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    Wall Street debole su continue preoccupazioni per settore bancario

    (Teleborsa) – Seduta debole per Wall Street, con il focus degli investitori che rimane sul settore bancario, tra interventi di sistema e tagli dei giudizi da parte delle società di rating. Inoltre, il cosiddetto giorno delle tre streghe potrebbe aumentare la volatilità del mercato azionario, con i tre contratti derivati – opzioni, opzioni su indici e future su indici – che scadranno contemporaneamente.First Republic Bank è ancora sotto pressione, nonostante l’annuncio che un certo numero di grandi banche statunitensi, guidate da JPMorgan, Citigroup, Bank of America e Wells Fargo, hanno depositato 30 miliardi di dollari di fondi non assicurati. SVB Financial Group ha invece dichiarato di aver presentato istanza di riorganizzazione sotto la supervisione del tribunale ai sensi del Chapter 11 per cercare acquirenti per i suoi asset, alcuni giorni dopo che la sua unità Silicon Valley Bank è stata rilevata dalle autorità di regolamentazione statunitensi.Sul fronte macroeconomico, è risultata peggiore delle attese la produzione industriale negli Stati Uniti nel mese di febbraio 2023, con la produzione manifatturiera che è salita marginalemente.Secondo Intesa Sanpaolo, il focus è però sui dati che possono dare informazioni sui rischi di una crisi bancaria più che su quelli macroeconomici. In questo senso, la pubblicazione settimanale dei dati del bilancio della Fed, ieri, ha dato un quadro di aumento di stress generalizzato per la liquidità delle banche. L’attivo del bilancio è aumentato di circa 300 mld su base settimanale, in seguito al rialzo dell’utilizzo delle facility di prestito alle banche. I prestiti sono saliti a 318 mld, da 15 mld della settimana precedente.Dopo l’aumento dei tassi di 50 punti base da parte della Banca centrale europea (BCE), che rimane concentrata sul controllo dell’inflazione nonostante le preoccupazioni sorte dopo il caso Credit Suisse, gli investitori ora guardano alla decisione sui tassi della Federal Reserve, prevista per la prossima settimana.Secondo Eric Winograd, senior VP e Us economist di AllianceBernstein, “la Fed si trova in una posizione molto difficile”, perché per definire il percorso appropriato della politica monetaria è necessario capire “se gli eventi di questa settimana siano sufficienti a spingere l’economia in recessione o meno”. “Se queste turbolenze sono o diventano sufficienti a innescare una recessione, la Fed non solo non dovrebbe alzare i tassi la prossima settimana, ma dovrebbe tagliarli – ha detto – Tuttavia, se questo episodio è solo un’anomalia e non qualcosa di più grave, l’aumento dei tassi rimane la mossa più appropriata”.Intanto, il prezzo del greggio è ancora sotto pressione, nonostante la speranza di una risposta dell’OPEC e dei suoi alleati al forte sell-off della settimana sulle preoccupazioni che la crisi bancaria possa danneggiare l’attività economica globale. Indiscrezioni di stampa hanno indicato che i ministri dell’Energia dell’Arabia Saudita e della Russia si sono incontrati giovedì per discutere potenziali azioni a sostegno del mercato del greggio. Il comitato consultivo dell’OPEC+ si riunirà il 3 aprile.A New York, si muove sotto la parità il Dow Jones, che scende a 32.034 punti, con uno scarto percentuale dello 0,66%; sulla stessa linea, in lieve calo l’S&P-500, che continua la giornata sotto la parità a 3.947 punti. Sui livelli della vigilia il Nasdaq 100 (-0,04%); in frazionale calo l’S&P 100 (-0,21%). LEGGI TUTTO

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    Mercati volatili nel giorno delle “tre streghe”. Credit Suisse di nuovo a picco

    (Teleborsa) – I mercati europei tagliano il traguardo di metà seduta azzerando i guadagni della mattinata, con la volatilità che la fa da padrone nel giorno delle cosiddette “tre streghe”. Oggi, infatti, scadono contemporaneamente molti contratti derivati: i futures su indici, le opzioni su indici azionari e le opzioni su azioni.I listini azionari sono partiti bene entusiasmati dal salvataggio della californiana First Republic Bank, da parte di un pool di banche americane, che si è aggiunto al sostegno di Credit Suisse offerto dalla Banca Nazionale Svizzera. Ma è il nuovo tonfo di Credit Suisse, sulla borsa di Zurigo, che contribuisce a smorzare l’ottimismo tra gli investitori. Lo scivolone segue l’impennata di ieri, scattata dopo che la banca annunciato che avrebbe fatto ricorso alle liquidità di emergenza rese disponibili dalla Banca centrale elvetica, nella misura di 50 miliardi di franchi, dopo che il suo primo azionista, una banca saudita, aveva avvertito che non intendeva fornire ulteriore capitale al gruppo bancario. Sul fronte societario, focus su ENI che ha deliberato di sottoporre all’assemblea la proposta di autorizzazione all’acquisto di azioni proprie per un periodo fino alla fine di aprile 2024. Il nuovo programma di buyback ha un valore di 2,2 miliardi, che potrà essere incrementato fino a un massimo complessivo di 3,5 miliardi. Inoltre, ha deliberato la quarta tranche del dividendo 2022 di 0,22 euro per azione. Stellantis ha annunciato il lancio della prima tranche del programma di riacquisto di azioni proprie, che coprirà un importo massimo di 500 milioni di euro, e A2A ha formalizzato un’offerta non vincolante per entrare nel capitale sociale dell’utility di Alba Egea con una partecipazione di maggioranza (50,1%) attraverso un’operazione di aumento di capitale. Focus su Enel all’indomani dei conti.Sul mercato valutario, l’Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,21%. Segno più per l’oro, che mostra un aumento dello 0,92%. Lieve aumento del petrolio (Light Sweet Crude Oil) che sale a 68,79 dollari per barile.Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +183 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,00%.Tra i listini europei discesa modesta per Francoforte, che cede un piccolo -0,28%, incolore Londra, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente; pensosa Parigi, con un calo frazionale dello 0,45%. A Milano, si muove sotto la parità il FTSE MIB, che scende a 25.831 punti, con uno scarto percentuale dello 0,34%; sulla stessa linea, si posiziona sotto la parità il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 27.972 punti.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, guadagno moderato per Saipem, che avanza dell’1,48%.Piccoli passi in avanti per Tenaris, che segna un incremento marginale dell’1,30%.Giornata moderatamente positiva per Banco BPM, che sale di un frazionale +1,19%.Seduta senza slancio per ENI, che riflette un moderato aumento dello 0,99%.Le peggiori performance, invece, si registrano su Telecom Italia, che ottiene -2,85%.Vendite su Fineco, che registra un ribasso del 2,59%.Seduta negativa per Leonardo, che mostra una perdita del 2,51%.Sotto pressione Iveco, che accusa un calo del 2,33%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Webuild (+6,55%), Salcef Group (+3,48%), Sesa (+1,72%) e Luve (+1,55%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Banca MPS, che continua la seduta con -3,10%.Scivola doValue, con un netto svantaggio del 2,81%.In rosso MARR, che evidenzia un deciso ribasso del 2,70%.Spicca la prestazione negativa di El.En, che scende del 2,47%.Tra i dati macroeconomici rilevanti:Venerdì 17/03/202305:30 Giappone: Indice servizi, mensile (preced. -0,4%)11:00 Unione Europea: Indice costo lavoro, annuale (preced. 2,9%)11:00 Unione Europea: Prezzi consumo, annuale (atteso 8,5%; preced. 8,6%)11:00 Unione Europea: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,8%; preced. -0,2%)14:15 USA: Produzione industriale, annuale (preced. 0,8%). LEGGI TUTTO

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    Possibile salvataggio First Republic Bank. Wall Street gira al rialzo

    (Teleborsa) – A Wall Street rimbalzano gli indici statunitensi, in una seduta in altalena e dominata dalla volatilità. A fare da assist al listino americano contribuiscono le voci di un possibile salvataggio coordinato dal governo americano di First Republic Bank (FRB). Secondo quanto riportato dalla stampa americana, le grandi banche americane sono vicine a un accordo per un piano che prevede il deposito di 30 miliardi di dollari presso FRB, l’istituto di credito statunitense che sta scontando una forte crisi di fiducia da parte dei mercati. Tra le banche coinvolte, vi sarebbero JP Morgan, Citigroup, Morgan Stanley, Wells Fargo, Bank of America e Pnc Financial Services Group.Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones mostra in aumento dell’1,08%; sulla stessa linea, giornata brillante per l’S&P-500, che avanza a 3.956 punti. Ottima la prestazione del Nasdaq 100 (+2,36%); con analoga direzione, in netto miglioramento l’S&P 100 (+1,79%).Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti finanziario (+2,58%), telecomunicazioni (+2,43%) e informatica (+2,30%).Tra i protagonisti del Dow Jones, Intel (+5,19%), Microsoft (+3,83%), Travelers Company (+2,64%) e Boeing (+2,21%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Verizon Communication, che prosegue le contrattazioni a -1,61%.Piccola perdita per Visa, che scambia con un -1,36%.Tentenna Home Depot, che cede lo 0,89%.Sostanzialmente debole Dow,, che registra una flessione dello 0,65%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Advanced Micro Devices (+7,14%), Marvell Technology, (+5,85%), Adobe Systems (+5,53%) e Intel (+5,19%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Enphase Energy, che continua la seduta con -2,79%.Sotto pressione T-Mobile Us,, che accusa un calo del 2,01%.Scivola Regeneron Pharmaceuticals, con un netto svantaggio dell’1,91%.In rosso Illumina,, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,74%.Tra le grandezze macroeconomiche più importanti dei mercati statunitensi:Giovedì 16/03/202313:30 USA: Prezzi import, mensile (atteso -0,2%; preced. -0,4%)13:30 USA: Prezzi export, mensile (atteso -0,1%; preced. 0,5%)13:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 205K unità; preced. 212K unità)13:30 USA: Permessi edilizi (atteso 1,34 Mln unità; preced. 1,34 Mln unità)13:30 USA: Apertura cantieri (atteso 1,31 Mln unità; preced. 1,32 Mln unità). LEGGI TUTTO

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    Borse europee positive nel giorno della BCE

    (Teleborsa) – Brillante Piazza Affari, che si allinea all’ottima performance delle principali borse europee. Passa in positivo anche la borsa di New York, con l’S&P-500 che si muove in rialzo dell’1,16%.I mercati del Vecchio Continente terminano così la seduta odierna al rialzo, nel giorno della BCE che ha optato per tenere fede all’intenzione manifestata a febbraio, ossia rialzare i tassi di 50 punti base, portando il tasso sui depositi al 3%. Tutto ciò a dispetto dei timori di un eventuale evento Lehman, rinfocolati dai problemi di Credit Suisse, e dopo il crac delle banche Usa Silicon Valley Bank (SVB) e Signature Bank.L’Eurotower ha fatto sapere che “segue con attenzione le tensioni in atto sui mercati” ed è “pronta a intervenire ove necessario”. Queste dichiarazioni sono state lette dai mercati come una BCE sostanzialmente dovish e scommettono ora su un rallentamento del ritmo degli aumenti dei tassi di interesse.Sul mercato valutario, leggera crescita dell’Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,062. Nessuna variazione significativa per l’oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.919,3 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,74%.Lo Spread tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco si riduce, attestandosi a +183 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,05%.Tra i mercati del Vecchio Continente ottima performance per Francoforte, che registra un progresso dell’1,57%, ben comprata Londra, che segna un forte rialzo dello 0,89%; exploit di Parigi, che mostra un rialzo del 2,03%. Piazza Affari termina la sessione in rialzo, con il FTSE MIB che avanza a 25.919 punti, mentre, al contrario, e’ stato venduto parecchio il FTSE Italia All-Share, che ha archiviato la seduta a 27.679 punti.A Piazza Affari risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 4,26 miliardi di euro, con un incremento di ben 1.224,6 milioni di euro, pari al 40,40% rispetto ai precedenti 3,03 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,71 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 1,01 miliardi di azioni.Tra i best performers di Milano, in evidenza Iveco (+5,73%), Moncler (+4,30%), Italgas (+4,20%) e Saipem (+3,95%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su ENI, che ha chiuso a -1,20%.Pensosa Telecom Italia, con un calo frazionale dell’1,04%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Webuild (+12,10%), Brunello Cucinelli (+8,55%), Datalogic (+4,49%) e Juventus (+4,47%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su El.En, che ha terminato le contrattazioni a -5,35%.Scende Mutuionline, con un ribasso del 4,77%.In rosso De’ Longhi, che evidenzia un deciso ribasso del 3,14%.Spicca la prestazione negativa di Antares Vision, che scende del 2,68%.Tra gli appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull’andamento dei mercati:Giovedì 16/03/202300:50 Giappone: Bilancia commerciale (atteso -1.069,4 Mld ¥; preced. -3.498,6 Mld ¥)00:50 Giappone: Ordini macchinari core, mensile (atteso 1,8%; preced. 0,3%)05:30 Giappone: Produzione industriale, mensile (atteso -4,6%; preced. 0,3%)10:00 Italia: Prezzi consumo, annuale (atteso 9,2%; preced. 10%)10:00 Italia: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,3%; preced. 0,1%). LEGGI TUTTO

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    Borse europee volatili tra timori banche e BCE

    (Teleborsa) – Le borse del Vecchio Continente scambiano con un frazionale rialzo, perdendo terreno rispetto all’apertura. Resta indietro invece la piazza di Milano, che non riesce a cogliere il vento degli acquisti. L’avvio di seduta era stato brillante, dopo che nella notte Credit Suisse si è assicurata un’iniziazione di liquidità di 50 miliardi di franchi dalla Banca centrale svizzera per ridare fiducia agli investitori. Rimane grande incertezza su quelle che potrebbero essere le decisioni odierne della Banca centrale europea (BCE).Sostanzialmente stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,059. L’Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,52%. Profondo rosso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 67,19 dollari per barile, in netto calo dello 0,62%.In deciso ribasso lo spread, che si posiziona a +181 punti base, con un forte calo di 10 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona al 4,03%.Tra i listini europei si muove in modesto rialzo Francoforte, evidenziando un incremento dello 0,20%, bilancio positivo per Londra, che vanta un progresso dello 0,28%, e sostanzialmente tonico Parigi, che registra una plusvalenza dello 0,60%.Nessuna variazione significativa per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 25.534 punti; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità il FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 27.654 punti.Guadagni frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (+0,38%); sulla parità il FTSE Italia Star (+0,05%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, sostenuta Iveco, con un discreto guadagno dell’1,88%.Buoni spunti su A2A, che mostra un ampio vantaggio dell’1,71%.Ben impostata Snam, che mostra un incremento dell’1,63%.Tonica ERG che evidenzia un bel vantaggio dell’1,58%.Le peggiori performance, invece, si registrano su Nexi, che ottiene -2,12%.Vendite su Prysmian, che registra un ribasso dell’1,95%.Seduta negativa per ENI, che mostra una perdita dell’1,80%.Sotto pressione BPER, che accusa un calo dell’1,52%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Webuild (+11,72%), Brunello Cucinelli (+4,41%), Reply (+3,07%) e Safilo (+2,44%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su El.En, che prosegue le contrattazioni a -6,96%.Sensibili perdite per Mutuionline, in calo del 6,55%.In apnea Luve, che arretra del 4,97%.Tonfo di Wiit, che mostra una caduta del 4,70%. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari a picco con banche. Caso Credit Suisse mette K.O. mercati

    (Teleborsa) – Giornata drammatica per Piazza Affari e gli altri Eurolistini, che chiudono in pesante ribasso, trascinando anche i mercati USA, sempre sulle preoccupazioni che concernono la stabilità del settore bancario. Alle preoccupazioni per il fallimento della banca regionale statunitense SVB, che in pochi ritenevano potesse colpire le banche europee, si è aggiunta la mina Credit Suisse, che avrà un impatto maggiore sul settore.Nel frattempo, i mercati americani confermano una pessima performance, anch’essi intimoriti dalle vicende delle banche, con l’S&P-500 che scivola dell’1,94%.Pioggia di vendite sull’Euro / Dollaro USA, che scambia con una pesante flessione dell’1,70%. Segno più per l’oro, che mostra un aumento dell’1,28%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) crolla del 6,90%, scendendo fino a 66,41 dollari per barile.Sale molto lo spread, raggiungendo +191 punti base, con un deciso aumento di 14 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 4,00%.Tra gli indici di Eurolandia sessione nera per Francoforte, che lascia sul tappeto una perdita del 3,27%, in perdita Londra, che scende del 3,83%, e pesante Parigi, che segna una discesa di ben -3,58 punti percentuali.Pioggia di vendite sul listino milanese, che termina con una pesante flessione del 4,61%; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share è crollato del 4,48%, scendendo fino a 27.679 punti.Pesante il FTSE Italia Mid Cap (-3,38%); come pure, depresso il FTSE Italia Star (-2,93%).Alla chiusura di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 4,26 miliardi di euro, con un incremento del 40,40%, rispetto ai precedenti 3,03 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,71 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 1,01 miliardi.Su 448 titoli trattati in Borsa di Milano, 314 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 74. Invariate le rimanenti 60 azioni.Maglia rosa tra i titoli del FTSE MIB a mostrare un buon guadagno, Campari ottiene un +0,52%.Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Saipem, che ha chiuso a -9,88%.Preda dei venditori Unicredit, con un decremento del 9,06%.Seduta negativa per Tenaris, che scende dell’8,95%.Sensibili perdite per Fineco, in calo del 7,63%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, MARR (+6,88%), Intercos (+5,70%), Wiit (+3,84%) e Datalogic (+0,72%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Banca MPS, che ha chiuso a -10,09%.In apnea Credem, che arretra del 6,68%.Tonfo di Banca Popolare di Sondrio, che mostra una caduta del 6,37%.Lettera su Maire Tecnimont, che registra un importante calo del 6,23%.Tra le grandezze macroeconomiche più importanti:Mercoledì 15/03/202303:00 Cina: Tasso disoccupazione (preced. 5,5%)03:00 Cina: Produzione industriale, annuale (atteso 2,6%; preced. 1,3%)03:00 Cina: Vendite dettaglio, annuale (atteso 3,5%; preced. -1,8%)08:45 Francia: Prezzi consumo, annuale (atteso 6,2%; preced. 6%)08:45 Francia: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,9%; preced. 0,4%). LEGGI TUTTO

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    In rosso Wall Street su timori per contagio nel mondo bancario

    (Teleborsa) – Wall Street si muove in ribasso, con il sentiment che è colpito dalle turbolenze di Credit Suisse (in caduta libera nelle quotazioni europee durante la mattinata, dopo che il suo principale azionista ha escluso di investire ulteriormente nella travagliata banca svizzera), che hanno rinnovato i timori di una crisi bancaria. Già nei scorsi scorsi si erano infatti manifestate forti tensioni sui titoli del settore, provocate fallimento della Silicon Valley Bank e Signature Bank, che ha costretto i Regolatori (Fed, FDIC e Tesoro USA) ad intervenire con un consistente piano di salvataggio per i depositanti e le istituzioni colpite dalla crisi. Il re degli hedge fund Ray Dalio ha affermato che “questo fallimento bancario è un canarino nella miniera di carbone”, ovvero una “dinamica dei primi segni che avrà effetti a catena nel mondo del venture capital e ben oltre”.Intanto, alcuni dati economici statunitensi hanno mantenuto vive le speranze di una mossa di politica monetaria meno aggressiva da parte della Federal Reserve la prossima settimana.Le vendite al dettaglio sono diminuite dello 0,4% a febbraio, rispetto a una crescita del 3,2% a gennaio e a previsioni di una contrazione dello 0,3%. Inoltre, i prezzi alla produzione sono aumentati del 4,6% a febbraio su base annua, contro le aspettative di un aumento del 5,4%. Sempre sul fronte macro, è peggiorato a marzo 2023 l’indice manifatturiero Empire State di New York.”In un contesto in cui la Fed è pronta a mantenere condizioni finanziarie rigide, sia a causa del mercato del lavoro sia per l’inflazione persistente, la volatilità associata a una simile situazione non è per forza una cattiva notizia – ha commentato Kevin Thozet, membro del Comitato Investimenti di Carmignac – Il recente stress del settore bancario porterà a condizioni di prestito ancora più rigide (le aziende hanno accumulato manodopera, le banche ora accumuleranno contanti) e peserà quindi sulla domanda (il che va in un certo senso a favore della Fed)”.Intanto, i prezzi del greggio sono scesi ai minimi degli ultimi 15 mesi, mentre i timori per l’economia globale sono aumentati sulla scia dei crolli bancari statunitensi. Anche il rimbalzo relativamente piccolo della produzione industriale in Cina ha indotto a sciogliere alcune scommesse sulla domanda cinese. In particolare, il Brent è sceso sotto i 75 dollari al barile per la prima volta dalla fine del 2021.Giornata “no” per la Borsa USA, in flessione dell’1,20% sul Dow Jones; sulla stessa linea, vendite diffuse sull’S&P-500, che continua la giornata a 3.875 punti. Sotto la parità il Nasdaq 100, che mostra un calo dello 0,54%; con analoga direzione, variazioni negative per l’S&P 100 (-0,93%). LEGGI TUTTO

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    Le Borse europee affondano su timori per Credit Suisse e prima della BCE

    (Teleborsa) – Seduta negativa per Piazza Affari, che scambia in netto calo, in accordo con gli altri Listini continentali, che accusano perdite consistenti. Sul sentiment degli investitori pesa il crollo di Credit Suisse, dopo che il suo principale azionista ha escluso di investire ulteriormente nella travagliata banca svizzera. Ciò aumenta le preoccupazione sulla salute del settore bancario mondiale, dopo i fallimenti di alcune banche statunitensi dei giorni scorsi.Crescono intanto le attese per il meeting di questa settimana della BCE, con i banchieri centrali che sono ancora orientati verso un aumento dei tassi di mezzo punto percentuale, nonostante le turbolenze nel settore bancario.”I banchieri centrali si trovano in una situazione sempre più difficile – ha commentato Kevin Thozet, membro del Comitato Investimenti di Carmignac – Non hanno ancora terminato il ciclo di tightening, ma le crepe stanno già iniziando a mostrarsi in successione, dopo un decennio di politiche procicliche ultra-accomodanti. Devono infatti continuare a cercare di rallentare l’economia riducendo e, allo stesso tempo, ripristinando la liquidità nel sistema bancario per garantire l’integrità dei depositi, minati dal marcato deprezzamento degli asset “risk-free” negli ultimi tre anni”.Sul fronte macroeconomico, la produzione industriale dell’Eurozona è aumentata più del previsto a gennaio 2023. L’inflazione francese di febbraio è stata rivista al rialzo, mentre i prezzi all’ingrosso in Germania sono saliti a febbraio trainati dagli alimentari.Giornata nera per l’Euro / Dollaro USA, che affonda con una discesa dell’1,56%. L’Oro, in aumento (+1,07%), raggiunge 1.922,8 dollari l’oncia. Prevalgono le vendite sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 69,97 dollari per barile, in forte calo dell’1,91%.Lo Spread peggiora, toccando i +185 punti base, con un aumento di 8 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 4,05%.Nello scenario borsistico europeo seduta negativa per Francoforte, che scende del 2,91%, sensibili perdite per Londra, in calo del 2,94%, e in apnea Parigi, che arretra del 3,52%.Giornata nera per la Borsa di Milano, che affonda con una discesa del 3,69%; sulla stessa linea, si abbattono le vendite sul FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 27.925 punti, in forte calo del 3,63%. Pessimo il FTSE Italia Mid Cap (-3,24%); sulla stessa linea, in forte calo il FTSE Italia Star (-2,78%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Terna (+0,85%), ERG (+0,76%) e Campari (+0,66%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Saipem, che prosegue le contrattazioni a -7,63%.Unicredit scende del 7,32%.Tonfo di Fineco, che mostra una caduta del 7,13%.Calo deciso per Intesa Sanpaolo, che segna un -6,85%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Intercos (+4,74%), MARR (+4,59%), Antares Vision (+1,28%) e Datalogic (+1,18%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Banca MPS, che prosegue le contrattazioni a -7,37%.Lettera su Credem, che registra un importante calo del 6,68%.Scende Reply, con un ribasso del 6,48%.Crolla Sesa, con una flessione del 5,88%. LEGGI TUTTO