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    Borse europee deboli. STM scivola su scia Tesla

    (Teleborsa) – Si muove con cautela la seduta finanziaria odierna delle borse europee, così come a Piazza Affari, dopo che in mattinata è stato diffuso il dato sui prezzi al consumo dell’eurozona, in calo a febbraio, ma meno delle stime degli analisti. L’inflazione e le banche centrali continuano dunque a farla da padrone. A tal proposito si attende nel pomeriggio la pubblicazione dei verbali della BCE, relativi alla riunione di febbraio, nel giorno in cui saranno diffusi i dati sui prezzi al consumo dell’Italia e soprattutto dell’Eurozona, dopo quelli in Germania che si sono dimostrati superiori alle previsioni. Ulteriori spunti arriveranno dagli interventi della presidente della BCE, Lagarde, e della consigliera SchnabelPrevale la cautela sull’Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,40%. L’Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,02%. Segno più per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento dello 0,75%.Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +179 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,48%.Tra le principali Borse europee si muove sotto la parità Francoforte, evidenziando un decremento dello 0,41%, senza spunti Londra, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi; ferma Parigi, che segna un quasi nulla di fatto. Piazza Affari continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,02% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, incolore il FTSE Italia All-Share, che continua la seduta a 29.558 punti, sui livelli della vigilia.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, su di giri Amplifon (+4,43%) all’indomani l’annuncio di ricavi record a 2,1 miliardi nel 2022. Bilancio decisamente positivo per Tenaris, che vanta un progresso del 2,39%.Buona performance per Terna, che cresce dell’1,92%.Sostenuta ERG, con un discreto guadagno dell’1,88%.Le più forti vendite, invece, si manifestano su STMicroelectronics, che prosegue le contrattazioni a -5,47%.Contrazione moderata per Banco BPM, che soffre un calo dell’1,45%.Sottotono Iveco che mostra una limatura dello 0,92%.Deludente Prysmian, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, IREN (+2,23%), Industrie De Nora (+1,72%), Saras (+1,40%) e Acea (+1,24%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Brembo, che ottiene -4,51%.Preda dei venditori Banca MPS, con un decremento dell’1,80%.Fiacca CIR, che mostra un piccolo decremento dell’1,38%.Discesa modesta per SOL, che cede un piccolo -1,24%.Tra i dati macroeconomici rilevanti:Giovedì 02/03/202310:00 Italia: Tasso disoccupazione (atteso 7,8%; preced. 7,8%)11:00 Unione Europea: Tasso disoccupazione (atteso 6,6%; preced. 6,7%)11:00 Unione Europea: Prezzi consumo, annuale (atteso 8,2%; preced. 8,6%)11:00 Unione Europea: Prezzi consumo, mensile (preced. -0,2%)11:00 Italia: Prezzi consumo, mensile (preced. 0,1%). LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari in rosso. Bene Moncler, negative le utilities

    (Teleborsa) – Le Borse europee peggiorano nel corso della seduta, anche a causa della performance negativa di Wall Street, e terminano in rosso. Gli investitori si sono trovati a valutare una serie di dati macroeconomici contrastanti: i dati della scorsa notte hanno mostrato che l’attività manifatturiera cinese si è espansa al ritmo più veloce in più di un decennio, infondendo ottimismo, mentre l’inflazione tedesca ha sorprendentemente accelerato a febbraio, trainata dai servizi e dai costi alimentari, aumentano la pressione sulla BCE.Sul fronte della politica monetaria, il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, ha detto che non c’è dubbio che il tightening della politica monetaria dell’area euro debba continuare, ma allo stesso tempo rimarrà essenziale continuare a bilanciare il rischio di una ricalibrazione troppo graduale (doing too little) con quello di un eccessivo inasprimento (doing too much).Joachim Nagel, presidente della Bundesbank, ha invece affermato che l’aumento dei tassi annunciato per marzo non sarà l’ultimo e che anche in seguito potrebbero essere necessarie ulteriori significative variazioni dei tassi di interesse.A Piazza Affari spiccano i rialzi di Moncler, dopo i risultati del 2022 sopra le attese e la forte partenza delle vendite quest’anno, e i ribassi di doValue, che soffre il fatto che Citigroup ha tagliato il prezzo obiettivo. Ribassi generalizzati per le utilities, con i continui aumenti dei rendimenti dei Titoli di Stato.Ottimo debutto su Euronext Growth Milan (EGM) per Valtecne, società valtellinese che opera nel settore della meccanica di alta precisione per dispositivi medicali e applicazioni industriali.Segno più per l’Euro / Dollaro USA, che mostra un aumento dello 0,87%. L’Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,71%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) è sostanzialmente stabile su 76,82 dollari per barile.Invariato lo spread, che si posiziona a +178 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 4,46%.Tra le principali Borse europee deludente Francoforte, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia, guadagno moderato per Londra, che avanza dello 0,49%, e fiacca Parigi, che mostra un piccolo decremento dello 0,46%.Prevale la cautela in chiusura a Piazza Affari, con il FTSE MIB che archivia la seduta con un leggero calo dello 0,59%, mentre, al contrario, rimane intorno alla linea di parità il FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 29.738 punti. Sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,31%; con analoga direzione, leggermente negativo il FTSE Italia Star (-0,41%).Il controvalore degli scambi nella seduta odierna a Piazza Affari è stato pari a 3,67 miliardi di euro, con un incremento di ben 1.527,9 milioni di euro, pari al 71,43%, rispetto ai precedenti 2,14 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,6 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,98 miliardi.Tra i best performers di Milano, in evidenza Moncler (+3,29%), Stellantis (+3,03%), Pirelli (+1,43%) e Saipem (+1,15%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su DiaSorin, che ha chiuso a -2,76%. Seduta negativa per A2A, che mostra una perdita del 2,65%. Sotto pressione Hera, che accusa un calo del 2,54%. Scivola Recordati, con un netto svantaggio del 2,54%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Italmobiliare (+2,73%), Ferragamo (+2,28%), Salcef Group (+2,21%) e Saras (+2,09%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su doValue, che ha chiuso a -7,24%. In rosso Alerion Clean Power, che evidenzia un deciso ribasso del 2,90%. Spicca la prestazione negativa di Mfe B, che scende del 2,77%. Wiit scende del 2,42%. LEGGI TUTTO

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    Borse UE chiudono deboli ma bilancio febbraio è positivo

    (Teleborsa) – Finale all’insegna della debolezza per i listini azionari europei che comunque riescono ad archiviare il mese di febbraio con un bilancio positivo. Intanto viaggia sotto la parità la borsa di Wall Street con gli investitori convinti che la stretta di politica monetaria sarà più lunga di quanto sperato alla luce degli ultimi dati macroeconomici.Sul mercato valutario, stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,061. L’Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,55%. Deciso rialzo del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (+2,15%), che raggiunge 77,31 dollari per barile.Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +178 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,37%.Tra i mercati del Vecchio Continente sostanzialmente invariato Francoforte, che riporta un moderato -0,11%, vendite su Londra, che registra un ribasso dello 0,74%; tentenna Parigi, con un modesto ribasso dello 0,38%. Chiusura sulla parità per la Borsa di Milano, con il FTSE MIB che si attesta a 27.478 punti, mentre, al contrario, in forte aumento il FTSE Italia All-Share, che con il suo +1,65% termina a quota 29.706 punti.Nella Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,14 miliardi di euro, in calo di 1.190,8 milioni di euro, rispetto ai 3,33 miliardi della vigilia; i volumi si sono attestati a 0,6 miliardi di azioni, rispetto ai 0,65 miliardi precedenti.In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Saipem (+2,78%), Poste Italiane (+2,04%), Generali Assicurazioni (+2,02%) e Fineco (+1,77%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Tenaris, che ha archiviato la seduta a -2,40%.Seduta negativa per Snam, che mostra una perdita del 2,23%.Sotto pressione Buzzi Unicem, che accusa un calo dell’1,67%.Scivola Italgas, con un netto svantaggio dell’1,64%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Wiit (+2,58%), Banca Popolare di Sondrio (+2,34%), Industrie De Nora (+2,29%) e SOL (+1,89%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Banca MPS, che ha terminato le contrattazioni a -8,05%.In rosso doValue, che evidenzia un deciso ribasso del 2,68%.Spicca la prestazione negativa di Cementir Holding, che scende dell’1,82%.Sesa scende dell’1,69%.Tra i dati macroeconomici rilevanti:Martedì 28/02/202300:50 Giappone: Vendite dettaglio, annuale (atteso 4%; preced. 3,8%)00:50 Giappone: Produzione industriale, mensile (atteso -2,6%; preced. 0,3%)08:45 Francia: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,7%; preced. 0,4%)08:45 Francia: PIL, trimestrale (atteso 0,1%; preced. 0,2%)08:45 Francia: Prezzi consumo, annuale (atteso 6,1%; preced. 6%). LEGGI TUTTO

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    Le Borse europee migliorano dopo lo spavento dell'inflazione

    (Teleborsa) – Timidi acquisiti sui listini azionari europei, dove spicca la performance positiva di Piazza Affari. Nella prima parte di seduta le Borse del Vecchio Continente erani state oggetto di vendite, dopo che letture superiori alle attese per l’inflazione in Spagna e Francia avevano rafforzato le aspettative di ulteriori aumenti dei tassi di interesse da parte della Banca centrale europea (BCE), oltre l’aumento di 50 punti base dato per scontato a marzo. I prezzi al consumo francesi sono aumentati a febbraio del 6,2% rispetto a un anno fa, dopo il +6% di gennaio, mentre lo stesso dato in Spagna è salito al 6,1% su base annua, un ritmo più veloce rispetto al 5,9% registrato a gennaio.Sempre sul fronte macroeconomico, l’Istat ha comunicato che a gennaio 2023 il saldo commerciale dell’Italia con i paesi extra Ue27 è negativo e pari a -1.359 milioni, con un deficit energetico di -7.488 milioni, mentre il fatturato dell’industria è salitodel 18% nell’intero 2022.Per quanto riguarda la politica monetaria, Philip Lane (Chief Economist e membro del Comitato esecutivo della BCE) ha detto che le azioni di Francoforte stanno funzionando e avvertito che non si potrà tornare “allo scenario pre-pandemia di tassi di interesse estremamente bassi e allentamento quantitativo”.Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,061. L’Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,43%. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dell’1,70%.Si riduce di poco lo spread, che si porta a +176 punti base, con un lieve calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 4,36%.Nello scenario borsistico europeo bilancio positivo per Francoforte, che vanta un progresso dello 0,28%, tentenna Londra, che cede lo 0,44%, e sostanzialmente tonico Parigi, che registra una plusvalenza dello 0,21%.Lieve aumento per la Borsa di Milano, che mostra sul FTSE MIB un rialzo dello 0,66%; sulla stessa linea, lieve aumento per il FTSE Italia All-Share, che si porta a 29.877 punti. Consolida i livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (-0,19%); poco sotto la parità il FTSE Italia Star (-0,34%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Banco BPM (+2,67%), Unicredit (+2,52%), BPER (+2,41%) e Intesa Sanpaolo (+2,41%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su DiaSorin, che prosegue le contrattazioni a -1,43%.Sostanzialmente debole Italgas, che registra una flessione dell’1,00%.Si muove sotto la parità ERG, evidenziando un decremento dello 0,87%.Contrazione moderata per Snam, che soffre un calo dello 0,86%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Antares Vision (+2,86%), Banca Popolare di Sondrio (+2,60%), Luve (+1,66%) e Industrie De Nora (+1,52%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Banca MPS, che ottiene -8,38%, dopo che AXA ha venduto la propria quota a 2,33 euro per azione (sconto del 15%).Scivola Italmobiliare, con un netto svantaggio del 2,08%.In rosso Reply, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,56%.Spicca la prestazione negativa di Sesa, che scende dell’1,53%. LEGGI TUTTO

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    Brillante Piazza Affari grazie al rally di UniCredit e delle altre banche

    (Teleborsa) – Brillante Piazza Affari, che si allinea all’ottima performance delle principali borse europee, le quali si lasciano alle spalle i cali di venerdì causati dai timori di una ripresa dell’inflazione negli Stati Uniti e dalla possibile risposta della Federal Reserve.Sul fronte macroeconomico, l’Istat ha comunicato che a febbraio 2023 l’indice del clima di fiducia dei consumatori è migliorato e l’indice del clima di fiducia delle imprese è rimasto stabile, mentre dai dati della BCE è emerso che i prestiti bancari alle imprese dell’Eurozona hanno visto un rallentamento per il terzo mese consecutivo a gennaio. Pressoché stabile, invece, la fiducia dell’economia a febbraio nell’Eurozona.Sul fronte della politica monetaria, la presidente della BCE Lagarde ha detto che occorre “aumentare i tassi di interesse a un livello sufficientemente restrittivo da riportare l’inflazione al 2% e mantenerli lì per tutto il tempo necessario per essere sicuri che l’inflazione ritorni al 2% in modo tempestivo”.A Milano brillano le banche per due report di Jefferies. Nel primo – dal titolo “On the Road with the CEO” – viene ribadito l’apprezzamento a UniCredit dopo un incontro con l’AD Andrea Orcel, mentre nel secondo – focalizzato sulle banche di medie e piccole dimensioni – viene sottolineato che i multipli rimangono ancora a livelli storicamente bassi, nonostante le performance positive dei titoli da inizio anno.Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,056. Sostanzialmente stabile l’oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.811,5 dollari l’oncia. Lieve calo del petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scende a 76,09 dollari per barile.Lo Spread migliora, toccando i +180 punti base, con un calo di 4 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 4,33%.Tra i mercati del Vecchio Continente vola Francoforte, con una marcata risalita dell’1,55%, in luce Londra, con un ampio progresso dello 0,78%, e brilla Parigi, con un forte incremento (+1,63%).Giornata di forti guadagni per Piazza Affari, con il FTSE MIB in rialzo dell’1,84%; sulla stessa linea, si muove con il vento in poppa il FTSE Italia All-Share, che arriva a 29.745 punti. Buona la prestazione del FTSE Italia Mid Cap (+1,22%); sulla stessa tendenza, in rialzo il FTSE Italia Star (+1%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, ottima performance per Unicredit, che registra un progresso del 5,18% (con giudizio Jefferies e notizie sulla remunerazione).Andamento positivo per BPER, che avanza di un discreto +2,99%. Ben comprata Banco BPM, che segna un forte rialzo del 2,83%. Nexi avanza del 2,45%.Le più forti vendite, invece, si manifestano su Saipem, che prosegue le contrattazioni a -2,22%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Brembo (+4,65%), Banca Popolare di Sondrio (+3,25%), Maire Tecnimont (+2,89%) e Datalogic (+2,71%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Carel Industries, che ottiene -3,68%. Piccola perdita per Intercos, che scambia con un -1,26%. LEGGI TUTTO

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    In rosso Wall Street: l'inflazione PCE spaventa gli investitori

    (Teleborsa) – Giornata da dimenticare per Wall Street, con le azioni in netto ribasso e i rendimenti dei Treasury in aumento, dopo che i dati macroeconomici usciti prima dell’apertura hanno mostrato che la spesa per consumi personali è aumentata più delle attese a gennaio, aumentando i timori che la Federal Reserve manterrà i tassi di interesse più alti più a lungo. In particolare, preoccupa l’andamento dell’indice core PCE, misura di inflazione utilizzata dalla banca centrale statunitense.”Questa non era la notizia che la Fed o gli investitori speravano e, pertanto, ci aspettiamo che i mercati si adattino alla probabilità che la Fed debba aumentare i tassi e mantenerli più a lungo di quanto previsto in precedenza – ha commentato Greg Wilensky, Head of US Fixed Income presso Janus Henderson – I dati più caldi sull’inflazione, insieme alla continua forza del mercato del lavoro e della spesa dei consumatori, indicano che la Fed ha ancora del lavoro da fare sul fronte dell’inflazione.Lo stesso presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha detto che il rapporto di oggi “mostra che abbiamo compiuto progressi sull’inflazione, ma abbiamo ancora molto lavoro da fare”.Intanto, Loretta Mester, presidente della Federal Reserve Bank of Cleveland, ha affermato che i tassi di interesse chiave devono salire oltre il 5% e rimanere lì per un po’ di tempo e che “la Fed deve fare un po’ di più sul nostro tasso ufficiale per assicurarsi che l’inflazione stia tornando verso il basso”.Philip Jefferson, membro del Board of Governors della Federal Reserve, ha invece detto che “la Federal Reserve sta affrontando l’esplosione dell’inflazione prontamente e con forza per mantenere quella credibilità e per far rimanere ben ancorate le aspettative di inflazione a lungo termine”.Giornata “no” per la Borsa USA, in flessione dell’1,41% sul Dow Jones; sulla stessa linea, giornata da dimenticare per l’S&P-500, che retrocede a 3.950 punti, ritracciando dell’1,56%. Pessimo il Nasdaq 100 (-2,23%); con analoga direzione, in forte calo l’S&P 100 (-1,67%).La sola Blue Chip del Dow Jones in sostanziale aumento è JP Morgan (+0,59%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Boeing, che prosegue le contrattazioni a -4,86%. Si concentrano le vendite su Microsoft, che soffre un calo del 2,34%. Vendite su Apple, che registra un ribasso del 2,29%. Seduta negativa per Intel, che mostra una perdita del 2,25%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Intuit (+1,75%) e Mercadolibre, (+0,58%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Autodesk, che prosegue le contrattazioni a -11,70%. Sensibili perdite per Adobe Systems, in calo del 7,53%. In apnea Lucid Group, che arretra del 5,84%. Tonfo di Rivian Automotive, che mostra una caduta del 5,78%. LEGGI TUTTO

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    Negative le Borse del Vecchio Continente con occhi a inflazione USA

    (Teleborsa) – Seduta negativa per le Borse europee, che perdono ulteriore terreno dopo l’apertura stonata di Wall Street. A preoccupare è il fatto che l’indice core delle spese per i consumi personali (PCE) degli Stati Uniti sia aumentato più delle attese nel mese di gennaio, rafforzando i timori che la Fed possa proseguire nei rialzi dei tassi con un punto di arrivo più elevato rispetto alle aspettative dei mercati di qualche settimana fa.”Gli investitori stanno rivedendo le previsioni sul percorso della policy delle banche centrali sulla scia dei recenti dati economici positivi – fa notare Mark Dowding, CIO di BlueBay – Sembra infatti che questo cambiamento di sentiment abbia iniziato ad avere un maggiore impatto sulla valutazione degli asset di rischio, con le azioni in ribasso e gli spread di credito più ampi”.La giornata è stata piuttosto scarna di indicazioni macroeconomiche sul fronte europeo. L’unica notizia è che in Germania il calo del PIL nel 4° trimestre 2022 è stato rivisto al ribasso di due decimi, a -0,4% t/t (+0,9% a/a, con la crescita media del 2022 pari a +1,9%), con la correzione che ha suggerito che l’economia ha perso ulteriore spinta a fine trimestre.Chiude in positivo Telecom Italia, con il CdA che “ha molto apprezzato l’interesse espresso” da KKR per la rete, ma ha affermato che l’offerta non vincolante “non riflette pienamente il valore dell’asset e le aspettative di TIM”.Spiccano i pesanti ribassi di Sogefi, dopo che la società ha comunicato che non distribuirà un dividendo, e di doValue, dopo risultati 2022 che il mercato ha giudicato sotto le attese.Prevale la cautela sull’Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,47%. Prevale la cautela sull’oro, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,58%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un guadagno frazionale dello 0,83%.Invariato lo spread, che si posiziona a +183 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 4,33%.Tra le principali Borse europee lettera su Francoforte, che registra un importante calo dell’1,72%, pensosa Londra, con un calo frazionale dello 0,26%, e scende Parigi, con un ribasso dell’1,78%.A Piazza Affari, il FTSE MIB è in calo (-1,07%) e si attesta su 26.986 punti in chiusura, mentre, al contrario, lieve aumento per il FTSE Italia All-Share, che si porta a 29.520 punti. In lieve ribasso il FTSE Italia Mid Cap (-0,37%); sulla stessa tendenza, in ribasso il FTSE Italia Star (-1,21%).In Borsa di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 3,01 miliardi di euro, dai 2,94 miliardi della seduta precedente; mentre i volumi scambiati quest’oggi sono passati da 0,83 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,71 miliardi.In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Saipem (+1,95%), ERG (+1,71%) e Telecom Italia (+1,36%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Pirelli, che ha terminato le contrattazioni a -3,76%. Sotto pressione Interpump, che accusa un calo del 3,59%. Scivola Iveco, con un netto svantaggio del 2,56%. In rosso DiaSorin, che evidenzia un deciso ribasso del 2,37%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Danieli (+3,05%), Carel Industries (+2,84%), Intercos (+2,29%) e Datalogic (+1,76%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su doValue, che ha archiviato la seduta a -7,90%. Spicca la prestazione negativa di Salcef Group, che scende del 2,47%. Wiit scende del 2,34%. Calo deciso per Italmobiliare, che segna un -2,26%. LEGGI TUTTO

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    In calo la Borsa di New York. Inflazione PCE aumenta timori su Fed

    (Teleborsa) – Wall Street si muove in netto ribasso dopo che i dati macroeconomici usciti prima dell’apertura hanno mostrato che la spesa per consumi personali è aumentata più delle attese a gennaio, aumentando i timori che la Federal Reserve manterrà i tassi di interesse più alti più a lungo. In particolare, preoccupa l’andamento dell’indice core PCE, principale misura di inflazione utilizzata dalla banca centrale statunitense.”È evidente che questi dati confermano i timori dei membri più hawkish all’interno del FOMC della Federal Reserve – ha commentato Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia – L’inflazione core dimostra di essere persistente su livelli alti e non ancora in un sentiero di ritorno verso l’obiettivo del 2%. Come hanno mostrato anche le cifre sul mondo del lavoro USA, l’economia statunitense rimane ancora surriscaldata e serviranno ulteriori azioni dalla banca centrale per raffreddarla.Intanto, Loretta Mester, presidente della Federal Reserve Bank of Cleveland, ha affermato che i tassi di interesse chiave devono salire oltre il 5% e rimanere lì per un po’ di tempo. Durante la seduta parleranno la stessa Mester e Philip Jefferson, che fa parte del Board of Governors della Federal Reserve.Secondo una ricerca di Bank of America, che cita dati EPFR Global, i fondi azionari globali hanno perso 7 miliardi di dollari in deflussi nella settimana fino al 22 febbraio, mentre 3,8 miliardi di dollari hanno lasciato fondi cash. Gli analisti credono che gli investitori stiano preferendo le obbligazioni poiché si preparano al rischio che la Federal Reserve persista con mosse aggressive.Sul fronte delle trimestrali, Carvana (piattaforma di e-commerce per l’acquisto e la vendita di auto usate) ha comunicato la perdita netta si è allargata nel 2022, con la domanda di auto usate in calo. Anche Beyond Meat (azienda statunitense che produce sostituti per la carne e prodotti caseari a base di vegetali) ha registrato una perdita maggiore l’anno corso, anche se ha comunicato una guidance incoraggiante. Farfetch (piattaforma online per la vendita di beni di moda, lusso e design) ha visto la crescita dei ricavi rallentare nel quarto trimestre 2022, ma rimane positiva sul 2023.Tra i titoli sotto osservazione c’è Boeing, dopo che ha temporaneamente interrotto le consegne dei suoi 787 Dreamliner a causa di un problema di documentazione relativo a un componente della fusoliera. Le consegne non riprenderanno fino a quando la Federal Aviation Administration (FAA) non avrà accertato che il problema è stato risolto, ha affermato l’agenzia.A Wall Street, il Dow Jones è in calo (-1,07%) e si attesta su 32.798 punti; sulla stessa linea, l’S&P-500 perde l’1,24%, continuando la seduta a 3.963 punti. Pessimo il Nasdaq 100 (-1,62%); come pure, negativo l’S&P 100 (-1,28%). LEGGI TUTTO