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    Microsoft trascina al rialzo il Nasdaq, bene Boeing dopo trimestrale

    (Teleborsa) – A Wall Street spicca il rialzo del Nasdaq, grazie ai buoni risultati dei colossi tecnologici, mentre gli altri principali indici sono piatti. Sia la casa madre di Google (Alphabet) che Microsoft hanno superato le aspettative sugli utili del primo trimestre. Sull’andamento di Microsoft incide anche la decisione dell’Antitrust britannico di bloccare l’acquisizione da 69 miliardi di dollari di Activision Blizzard da parte del colosso di Redmond. Sempre sul fronte tech, Meta Platforms diffonderà oggi i dati del primo trimestre dopo la chiusura delle contrattazioni.Gli investitori continuano a valutare lo stato di salute del settore bancario, dopo che ieri First Republic Bank ha comunicato di aver perso oltre 100 miliardi di dollari di depositi nel primo trimestre e reso noto di voler tagliare bilancio e spese riducendo i compensi dei dirigenti, diminuendo gli uffici e licenziando il 20%-25% della forza lavoro. Intanto, gli investitori attendono con impazienza la decisione di politica monetaria della Federal Reserve del 3 maggio, per la quale si attendono un aumento di 25 punti base del costo del denaro.Prima della campanella sono arrivate diverse trimestrali interessanti: CME ha visto un balzo dell’utile trimestrale con la volatilità dei mercati; Boeing prevede di aumentare produzione dei 737 e ha confermato l’obiettivo di cash flow; Hilton ha aumentato la guidance dopo un primo trimestre positivo; General Dynamics ha registrato ricavi in aumento a 9,9 miliardi di dollari nel primo trimestre; Chipotle ha comunicato ricavi e utili oltre le attese nel primo trimestre.Sul fronte macroeconomico, sono aumentati più attese gli ordinativi di beni durevoli americani a marzo, sono aumentate marginalmente le scorte di magazzino nello stesso mese, sono tornate a crescere le domande settimanali di mutuo, e sono diminuite più delle attese le scorte di greggio.Per quanto riguarda la raccomandazioni degli analisti, Tesla soffre un downgrade di Jefferies a Hold da Buy, dopo l’avvertimento della scorsa settimana di continue riduzioni dei prezzi.Il Dow Jones si attesta a 33.511 punti; sulla stessa linea, giornata senza infamia e senza lode per l’S&P-500, che rimane a 4.080 punti. In denaro il Nasdaq 100 (+1,22%); con analoga direzione, in frazionale progresso l’S&P 100 (+0,52%).Informatica (+2,28%) e beni di consumo secondari (+0,54%) in buona luce sul listino S&P 500. Tra i più negativi della lista dell’S&P 500, troviamo i comparti utilities (-1,71%), sanitario (-1,34%) e beni industriali (-0,95%).Al top tra i giganti di Wall Street, Microsoft (+8,18%), Boeing (+3,04%), Intel (+1,82%) e Salesforce, (+1,10%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Merck, che prosegue le contrattazioni a -2,31%. Spicca la prestazione negativa di United Health, che scende del 2,24%. Home Depot scende del 2,20%. Calo deciso per Amgen, che segna un -2,17%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Datadog (+14,18%), Lucid Group, (+10,31%), Microsoft (+8,18%) e Atlassian (+6,05%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Enphase Energy, che ottiene -24,16%. Crolla Activision Blizzard, con una flessione del 10,87%. Vendite a piene mani su Old Dominion Freight Line, che soffre un decremento del 9,56%. Sotto pressione Marriott International, con un forte ribasso del 3,22%. LEGGI TUTTO

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    Mercati europei in ribasso zavorrati da banche e lusso

    (Teleborsa) – I mercati europei chiudono la giornata in ribasso, anche se hanno recuperato dai minimi di seduta della mattina. A pesare sul sentiment degli investitori sono la prospettiva di nuovi rialzi dei tassi di interesse, in scia a quanto annunciato oggi dalla banca centrale svedese (+50 punti base) e le rinnovate tensioni sul comparto finanziario innescate dai dati trimestrali della statunitense First Republic Bank. Oltre alle banche, sono venduti i titoli del lusso (dopo i risultati sotto le attese di Kering) e del comparto tech (dopo i dati deludenti di Dassault e ASM International).L’Euro / Dollaro USA è in aumento (+0,7%) e raggiunge quota 1,105. Sostanzialmente stabile l’oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.996,5 dollari l’oncia. Prevale la cautela sul mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che continua la seduta con un leggero calo dello 0,29%.Sulla parità lo spread, che rimane a quota +188 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,26%. L’obbligazionario italiano non viene quindi toccato dalla proposta presentata dalla Commissione europea sul nuovo patto di stabilità, anche perché il testo dovrà fare un lungo iter (serve il via libera da parte di Eurogruppo, Ecofin, Consiglio poi Parlamento europeo).Tra i listini europei fiacca Francoforte, che mostra un piccolo decremento dello 0,48%, discesa modesta per Londra, che cede un piccolo -0,49%, e si concentrano le vendite su Parigi, che soffre un calo dello 0,86%.Il listino milanese termina la seduta poco sotto la parità, con il FTSE MIB che lima lo 0,53%, portando avanti la scia ribassista di tre cali consecutivi, avviata lunedì scorso; sulla stessa linea, cede alle vendite il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 29.263 punti. Leggermente negativo il FTSE Italia Mid Cap (-0,3%); come pure, in lieve ribasso il FTSE Italia Star (-0,5%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, andamento positivo per Tenaris, che avanza di un discreto +1,58%. Giornata moderatamente positiva per Telecom Italia, che sale di un frazionale +1,08%. Buona seduta per Amplifon, che riflette un aumento dell’1,03%. Passo in avanti per Pirelli, che mostra un progresso dell’1,03%.I più forti ribassi, invece, si verificano su BPER, che chiude la seduta con -6,73%. Giù Banco BPM, che mostra un -5,57%. In apnea Banca MPS, che arretra del 5,43%. Vendite su Prysmian, che registra un ribasso del 3,28%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, MARR (+2,31%), Bff Bank (+1,82%), Salcef Group (+1,67%) e GVS (+1,64%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Pharmanutra, che termina la seduta con -4,21%. Seduta negativa per Juventus, che mostra una perdita del 3,77%. Sotto pressione Fincantieri, che accusa un calo del 2,50%. Scivola Safilo, con un netto svantaggio del 2,11%. LEGGI TUTTO

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    Debole Wall Street prima delle trimestrali tech, Tesla pesa sul Nasdaq

    (Teleborsa) – Seduta debole per Wall Street, con gli investitori che attendono le trimestrali dei colossi tecnologici. Durante questa settimana diffondono i dati Alphabet (società madre di Google), Amazon e Meta Platforms, ma anche altre multinazionali come Intel, Mondelez International, ExxonMobil e Mastercard. Tra i numeri arrivati oggi, spiccano quelli di Coca-Cola, che ha registrato un primo trimestre oltre le attese nonostante l’aumento dei prezzi che ha attuato sui suoi prodotti.Negativo il Nasdaq, sul quale pesa la performance negativa di Tesla, dopo che il produttore di veicoli elettrici ha alzato le previsioni di capex per il 2023 (prevede di spendere tra 7 miliardi e 9 miliardi di dollari quest’anno, una cifra superiore alla sua precedente previsione di 6-8 miliardi).Per quanto riguarda gli altri annunci societari, Eli Lilly ha siglato un accordo per cedere un farmaco ad Amphastar in un deal da 1 miliardo di dollari, mentre Disney ha iniziato la sua seconda ondata di licenziamenti (portando i tagli totali di posti di lavoro nelle ultime settimane a 4.000 quando questo round sarà completato).Oggi non ci sono dati di rilievo in calendario. Tra i pochi spunti, l’indice FED Chicago sull’attività nazionale (CFNAI) è rimasto a -0,19 punti a marzo 2023.Il Dow Jones si ferma a 33.795 punti; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza l’S&P-500 (New York), che si posiziona a 4.126 punti, in prossimità dei livelli precedenti. In frazionale calo il Nasdaq 100 (-0,61%); sulla stessa tendenza, poco sotto la parità l’S&P 100 (-0,29%).In buona evidenza nell’S&P 500 i comparti energia (+1,56%) e sanitario (+0,45%). Nel listino, i settori informatica (-0,90%) e beni di consumo secondari (-0,60%) sono tra i più venduti.Tra i protagonisti del Dow Jones, Chevron (+1,44%), Caterpillar (+1,12%), Goldman Sachs (+0,82%) e United Health (+0,74%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Salesforce, che prosegue le contrattazioni a -2,08%. In rosso Microsoft, che evidenzia un deciso ribasso del 2,01%. Spicca la prestazione negativa di Intel, che scende dell’1,88%. American Express scende dell’1,60%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Baker Hughes Company (+2,07%), Diamondback Energy (+1,58%), Monster Beverage (+1,16%) e eBay (+1,10%).Le peggiori performance, invece, si registrano su PDD Holdings, che ottiene -4,96%. Calo deciso per JD.com, che segna un -3,48%. Sotto pressione Tesla Motors, con un forte ribasso del 2,79%. Soffre Datadog, che evidenzia una perdita del 2,45%. LEGGI TUTTO

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    Vendite a Piazza Affari per stacco cedole. Immobile il resto dell’Europa

    (Teleborsa) – Seduta negativa per Piazza Affari, appesantita dalla distribuzione dei dividendi di alcune grandi società, mentre le altre Borse europee sono poco mosse, in attesa di conoscere le trimestrali dei colossi tecnologici statunitensi. La giornata è stata contraddistinta da pochi spunti, tra cui il fatto che ad aprile l’indice IFO tedesco ha registrato un aumento superiore alle attese, riflettendo un’ulteriore attenuazione delle preoccupazioni delle imprese.Sul FTSE MIB sale Enel, dopo l’upgrade di Citi a Buy da Sell con prezzo obiettivo a 6,5 da 4,5 euro, con il piano di riduzione del debito che contribuirà a migliorare il bilancio patrimoniale e a mantenere i dividendi. Su Euronext Milan balza algoWatt, che ha sottoscritto un nuovo accordo biennale con primario istituto di credito per il telecontrollo e la manutenzione degli asset delle sedi. Su EGM spicca SolidWorld Group, il quale ha comunicato che a settembre verrà consegnata la prima biostampante 3D in grado di riprodurre tessuti umani.Prevale la cautela sull’Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,66%. L’Oro è sostanzialmente stabile su 1.982,9 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento (+1,39%), raggiunge 78,95 dollari per barile.Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +186 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,35%.Tra i listini europei piatta Francoforte, che tiene la parità, senza spunti Londra, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi, e ferma Parigi, che segna un quasi nulla di fatto.Segno meno per il listino milanese, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il FTSE MIB che accusa una discesa dello 0,75%; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share perde lo 0,73%, continuando la seduta a 29.709 punti. Poco sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap (-0,5%); con analoga direzione, sotto la parità il FTSE Italia Star, che mostra un calo dello 0,39%.Tra i best performers di Milano, in evidenza Stellantis (+2,29%), Banco BPM (+2,22%), Tenaris (+2,18%) e Unicredit (+1,75%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su ERG, che chiude le contrattazioni a -1,96%. Vendite su Leonardo, che registra un ribasso dell’1,86%. Seduta negativa per STMicroelectronics, che mostra una perdita dell’1,82%. Sotto pressione Nexi, che accusa un calo dell’1,82%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Maire Tecnimont (+2,24%), Sanlorenzo (+2,11%), Wiit (+1,84%) e Credem (+1,69%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Alerion Clean Power, che prosegue le contrattazioni a -6,34%. Scivola Juventus, con un netto svantaggio del 3,76%. In rosso Seco, che evidenzia un deciso ribasso del 2,05%. Spicca la prestazione negativa di MFE A, che scende del 2,02%. LEGGI TUTTO

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    Poco mossa la Borsa americana, attesa per trimestrali tech

    (Teleborsa) – Seduta poco mossa per Wall Street, con gli investitori che attendono le trimestrali dei colossi tecnologici. Durante questa settimana diffondono i dati Alphabet (società madre di Google), Amazon e Meta Platforms, ma anche altre multinazionali come Intel, Mondelez International, ExxonMobil e Mastercard.Tra i numeri arrivati oggi, spiccano quelli di Coca-Cola, che ha registrato un primo trimestre oltre le attese nonostante l’aumento dei prezzi che ha attuato sui suoi prodotti.Per quanto riguarda gli annunci societari, Eli Lilly ha siglato un accordo per cedere un farmaco ad Amphastar in un deal da 1 miliardo di dollari, mentre Disney ha iniziato la sua seconda ondata di licenziamenti (portando i tagli totali di posti di lavoro nelle ultime settimane a 4.000 quando questo round sarà completato).Tra i titoli sotto osservazione ci sono Credit Suisse, che ha registrato deflussi di asset per CHF 61,2 miliardi nel primo trimestre 2023, e Bed Bath & Beyond, che ha presentato istanza di fallimento ai sensi del Chapter 11 dopo che non è riuscito a garantirsi i fondi necessari per continuare a operare.Sul fronte delle raccomandazione degli analisti, First Solar soffre il downgrade di Citi a Sell da Neutral, PPG Industries beneficia dell’upgrade di JPMorgan a Overweight da Neutral e Kingsoft Cloud accusa un downgrade di Goldman Sachs a Sell da Neutral.Oggi non ci sono dati di rilievo in calendario. Tra i pochi spunti, l’indice FED Chicago sull’attività nazionale (CFNAI) è rimasto a -0,19 punti a marzo 2023.Dal punto di vista macro, evidenziano gli analisti di Intesa Sanpaolo, questa settimana il focus sarà sul deflatore dei consumi di marzo e sull’Employment Cost Index del 1° trimestre, “che dovrebbero confermare le pressioni su prezzi dei servizi e costo del lavoro”. La spesa personale di marzo e la fiducia dei consumatori di aprile sono attese in modesto calo, mentre reddito personale, vendite di case nuove e ordini di beni durevoli sono previsti in marginale rialzo.Sostanzialmente stabile Wall Street, che continua la sessione sui livelli della vigilia, con il Dow Jones che si ferma a 33.824 punti; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità l’S&P-500, che continua la giornata a 4.139 punti. Guadagni frazionali per il Nasdaq 100 (+0,26%); pressoché invariato l’S&P 100 (+0,16%). LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari in rialzo, brillano Recordati e Banco BPM

    (Teleborsa) – Seduta positiva per le Borse europee, Piazza Affari compresa, dopo che ripresa economica della zona euro è accelerata inaspettatamente ad aprile grazie all’aumento della domanda nel settore dei servizi, secondo gli indici PMI di S&P Global pubblicati questa mattina. Gli investitori attendono comunque maggiori indicazioni sulla salute dell’economia e dei consumatori dalle trimestrali dei colossi tech della settimana prossima, quando in Europa cominceranno anche a uscire i risultati le principali società del settore bancario ed energetico.Nella giornata odierna sono anche arrivate alcune dichiarazioni sul fronte della politica monetaria. Il vicepresidente della Banca centrale europea Luis de Guindos ha detto che è improbabile che la BCE torni a fornire indicazioni sulle sue prossime mosse, data l’incertezza delle prospettive. Ignazio Visco, Governatore della Banca d’Italia, non ha escluso un aumento dei tassi, ma ha sottolineato che “dobbiamo essere prudenti, cauti e pazienti”.Sostanzialmente stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,098. Vendite diffuse sull’oro, che continua la giornata a 1.976,6 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la sessione in rialzo e avanza a 77,91 dollari per barile.Aumenta di poco lo spread, che si porta a +186 punti base, con un lieve rialzo di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 4,35%.Tra gli indici di Eurolandia bilancio positivo per Francoforte, che vanta un progresso dello 0,54%, ferma Londra, che segna un quasi nulla di fatto, e sostanzialmente tonico Parigi, che registra una plusvalenza dello 0,51%.Lieve aumento per la Borsa Milanese, con il FTSE MIB che sale dello 0,43% a 27.746 punti; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share procede a piccoli passi, avanzando a 29.928 punti. In frazionale progresso il FTSE Italia Mid Cap (+0,53%); pressoché invariato il FTSE Italia Star (+0,17%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, brilla Recordati, con un forte incremento (+5,44%, dopo il balzo dei ricavi nel primo trimestre). Ottima performance per Banco BPM, che registra un progresso del 4,28% (dopo un’intervista dell’AD sulle prospettive future e indiscrezioni sui movimenti di Francesco Gaetano Caltagirone nel capitale). Ben impostata Nexi, che mostra un incremento del 2,66%. Tonica Amplifon che evidenzia un bel vantaggio dell’1,86%.I più forti ribassi, invece, si verificano su Telecom Italia, che termina la seduta con -4,30% (sulle nuove tensioni attorno alla governance, dopo che l’assemblea ha respinto la politica di remunerazione). Giornata fiacca per CNH Industrial, che segna un calo dell’1,35%. Piccola perdita per Unipol, che chiude con un -1,02%. Tentenna Leonardo, che cede lo 0,92%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, OVS (+5,90%), MARR (+3,43%), Brunello Cucinelli (+3,05%) e Ariston Holding (+2,12%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Ferragamo, che ottiene -5,93% (dopo i deboli risultati sulle vendite del primo trimestre). Lettera su Juventus, che registra un importante calo del 4,37%. Vendite su Maire Tecnimont, che registra un ribasso del 2,22%. Seduta negativa per Antares Vision, che mostra una perdita del 2,12%. LEGGI TUTTO

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    Poco mossa Wall Street con focus su trimestrali. Crolla Tesla

    (Teleborsa) – Seduta debole per Wall Street, con gli investitori che digeriscono le ultime trimestrali e analizzano i dati macroeconomici, alla ricerca di indicazioni per le prossime mosse di politica monetaria. Il Beige Book della Fed, uno sguardo periodico alle condizioni dei distretti regionali, ha suggerito che l’economia statunitense è in stallo nelle ultime settimane, con il rallentamento delle assunzioni e dell’inflazione e la riduzione dell’accesso al credito.Sul fronte macroeconomico, sono aumentate più del previsto le nuove richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA, mentre è peggiorata l’attività del settore manifatturiero nell’area di Philadelphia (Stati Uniti). Il leading indicator è peggiorato a marzo, mostrando un -1,2% su base mensile. La vendita di case esistenti, sempre a marzo, ha segnato un -2,4% su mese.Crolla Tesla, che ha riportato i suoi guadagni del primo trimestre dopo la chiusura del mercato di mercoledì, mancando le stime di Wall Street e registrando il suo margine lordo trimestrale più basso in due anni. Sulla performance hanno pesato i tagli dei prezzi.Tra le trimestrali più importanti, Blackstone ha comunicato un utile in calo e un AUM in crescita nel primo trimestre, IBM ha registrato un utile trimestrale sopra le attese e ricavi deludenti, AmEx ha riportato un utile trimestrale sotto le attese con un aumento degli accantonamenti, AT&T ha visto ricavi sotto le attese nel primo trimestre.Il Dow Jones si ferma a 33.854 punti, mentre, al contrario, si muove al ribasso l’S&P-500, che perde lo 0,24%, scambiando a 4.145 punti. Sulla parità il Nasdaq 100 (-0,03%); in frazionale calo l’S&P 100 (-0,38%).Tra i protagonisti del Dow Jones, Walgreens Boots Alliance (+1,88%), Home Depot (+1,23%), Wal-Mart (+0,82%) e IBM (+0,70%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Verizon Communication, che prosegue le contrattazioni a -3,70%. American Express scende del 2,46%. Calo deciso per Cisco Systems, che segna un -1,65%. Sotto pressione Travelers Company, con un forte ribasso dell’1,58%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Lam Research (+8,57%), Applied Materials (+4,98%), KLA-Tencor (+4,53%) e Costco Wholesale (+2,80%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Tesla Motors, che prosegue le contrattazioni a -9,49%. Tonfo di Lucid Group,, che mostra una caduta del 5,05%. Lettera su Rivian Automotive, che registra un importante calo del 4,10%. Soffre Warner Bros Discovery, che evidenzia una perdita del 2,62%. LEGGI TUTTO

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    Europa in calo con Piazza Affari fanalino di coda. Sbanda Stellantis

    (Teleborsa) – Seduta debole per i mercati europeo, dove spicca il ribasso di Piazza Affari. Sui listini pesa il calo diffuso del comparto Auto, dopo che Tesla ieri sera ha pubblicato i risultati trimestrali e ha annunciato il taglio dei prezzi di vendita in diversi modelli. Soffre particolarmente il titolo Stellantis, che risulta tra i peggiori in ambito europeo, dopo le dimissioni a sorpresa del CFO Richard Palmer, che vanta una presenza ventennale nel gruppo. Non sono emersi grandi spunti dai verbali della BCE, che hanno confermatoil consenso sulla necessità di alzare ancora i tassi. Alcuni consiglieri di Francoforte hanno però espresso il timore che le nuove stime elaborate dallo staff su salari, crescita e inflazione siano troppo ottimistiche. Anche oggi, Lagarde ha confermato la necessità di una politica monetaria restrittiva finché l’inflazione non sarà tornata al target.L’Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,09%. Seduta in lieve rialzo per l’oro, che avanza a 2.003,3 dollari l’oncia. Profondo rosso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 77,61 dollari per barile, in netto calo del 2,06%.Piccolo passo verso l’alto dello spread, che raggiunge quota +182 punti base, mostrando un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 4,23%.Tra i listini europei giornata fiacca per Francoforte, che segna un calo dello 0,62%, senza slancio Londra, che negozia con un +0,05%, e Parigi è stabile, riportando un moderato -0,14%.A Piazza Affari, il FTSE MIB è in calo (-1,1%) e si attesta su 27.627 punti; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share perde l’1,07%, continuando la seduta a 29.800 punti. Variazioni negative per il FTSE Italia Mid Cap (-0,75%); sulla stessa tendenza, in ribasso il FTSE Italia Star (-0,84%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Iveco (+1,57%), Moncler (+1,52%), Saipem (+1,49%) e Terna (+0,96%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Stellantis, che continua la seduta con -5,41%.STMicroelectronics scende del 3,74%.Calo deciso per Banca MPS, che segna un -3,62%.Sotto pressione Fineco, con un forte ribasso del 2,95%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Ariston Holding (+3,28%), Antares Vision (+2,80%), Datalogic (+2,56%) e Carel Industries (+1,47%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Zignago Vetro, che continua la seduta con -4,64%.Soffre Bff Bank, che evidenzia una perdita del 3,66%.Preda dei venditori Maire Tecnimont, con un decremento del 3,17%.Si concentrano le vendite su OVS, che soffre un calo del 2,79%. LEGGI TUTTO