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    I listini europei accelerano al rialzo con il balzo di Wall Street

    (Teleborsa) – Accelerano nel pomeriggio i listini azionari europei, Piazza Affari compresa, in tandem con l’avvio in rally di Wall Street, con gli investitori attenti ai segnali di apertura degli Stati Uniti alle negoziazioni sui dazi. Poco prima della campanella, il presidente Donald Trump ha detto di aver avuto “una bella chiamata” con il Presidente ad interim della Corea del Sud e che gli USA stanno “anche trattando con molti altri paesi, tutti desiderosi di fare un accordo”. Poco prima, il segretario al Tesoro Scott Bessent aveva detto che l’escalation cinese sui dazi è stato “un grosso errore”.Sul fronte della politica monetaria, Stournaras (Grecia) ha detto che “una ripresa dell’inflazione o delle aspettative di inflazione potrebbe rallentare o arrestare il processo di normalizzazione della politica monetaria”, mentre Holzmann (Austria) ha affermato che non vede “alcun motivo per discostarmi dall’annuncio precedente sui tassi d’interesse, ma sono disposto ad aspettare eventuali sviluppi e cambiare opinione”.Seduta in lieve rialzo per l’Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 1,094. L’Oro continua gli scambi a 3.010,5 dollari l’oncia, con un aumento dello 0,92%. Seduta in lieve rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che avanza a 61,07 dollari per barile.In discesa lo spread, che retrocede a quota +117 punti base, con un decremento di 5 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 3,80%.Tra gli indici di Eurolandia decolla Francoforte, con un importante progresso del 2,87%, in evidenza Londra, che mostra un forte incremento del 3,48%, e svetta Parigi che segna un importante progresso del 3,39%.Sessione euforica per Piazza Affari, con il FTSE MIB che mostra un balzo del 3,37%, interrompendo la serie di quattro ribassi consecutivi, iniziata mercoledì scorso; sulla stessa linea, avanza con forza il FTSE Italia All-Share, che continua gli scambi a 36.069 punti. Effervescente il FTSE Italia Mid Cap (+3,64%); sulla stessa linea, ottima la prestazione del FTSE Italia Star (+3,44%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Leonardo (+8,81%), Unipol (+8,38%), Banca Mediolanum (+6,69%) e Fineco (+6,16%).In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Fincantieri (+7,99%), Cementir (+7,91%), Alerion Clean Power (+6,77%) e Banco di Desio e della Brianza (+6,72%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Garofalo Health Care, che ottiene -0,97%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street in rally sulla speranza di negoziazioni sui dazi

    (Teleborsa) – Ottimo avvio di seduta a Wall Street, dopo il pesante sell-off della scorsa settimana, con gli investitori attenti ai segnali di apertura degli Stati Uniti alle negoziazioni sui dazi. Poco prima della campanella, il presidente Donald Trump ha detto di aver avuto “una bella chiamata” con il Presidente ad interim della Corea del Sud e che gli USA stanno “anche trattando con molti altri paesi, tutti desiderosi di fare un accordo”.Ieri, le indiscrezioni di una sospensione tariffaria di 90 giorni hanno portato a un significativo rally delle azioni, poi annullato una volta che le voci sono state smentite dalla Casa Bianca. In ogni caso, l’andamento del mercato ha chiaramente sottolineato l’importanza che potrebbe avere qualsiasi ammorbidimento della posizione della politica commerciale dell’amministrazione Trump. Inoltre, ieri sera il presidente ha minacciato di imporre una tariffa aggiuntiva del 50% sulla Cina a causa delle sue misure di ritorsione annunciate venerdì. Queste nuove tariffe potrebbero essere efficaci domani insieme alle tariffe di ritorsione annunciate la scorsa settimana.Stamattina, il segretario al Tesoro statunitense, Scott Bessent ha detto che l’escalation cinese sui dazi “sia stato un grosso errore”. “Cosa perdiamo se i cinesi aumentano i dazi su di noi? Esportiamo loro un quinto di quello che esportano loro a noi, quindi è una mano perdente per loro”, ha detto in un’intervista a CNBC.Sempre sul fronte geopolitico, la Commissione europea ha proposto una tariffa “zero per zero” per i beni industriali per evitare una guerra commerciale con gli Stati Uniti, mentre i ministri dell’UE si concentrano sui negoziati mentre preparano contromisure mirate. Con gli imminenti dazi statunitensi del 25% su acciaio, alluminio, automobili e del 20% su altri beni, l’UE prevede di imporre tariffe del 25% su una serie di beni che entreranno in vigore tra il 15 aprile e il 1° dicembre, a seconda del prodotto.Sul fronte degli annunci societari, Harley-Davidson sta cercando il sostituto di Jochen Zeitz come CEO, mentre CVS Health ha nominato Brian Newman come nuovo CFO (da UPS).Guardando ai principali indici, il listino USA mostra un guadagno del 2,81% sul Dow Jones, invertendo la tendenza rispetto alla serie di tre ribassi consecutivi, cominciata giovedì scorso; sulla stessa linea, si muove con il vento in poppa l’S&P-500, che arriva a 5.208 punti. Effervescente il Nasdaq 100 (+3,1%); con analoga direzione, ottima la prestazione dell’S&P 100 (+3,09%). LEGGI TUTTO

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    Wall Street e il “giallo” sui dazi: borsa tenta recupero, poi sfuma. Casa Bianca, ipotesi pausa “una fake news”

    (Teleborsa) – Regna la volatilità sui mercati azionari statunitensi. La partenza di Wall Street ha segnato nuovi forti cali di tutti gli indici statunitensi che successivamente hanno tentato di recuperare terreno, dopo le ipotesi di stampa, poi rivelatesi prive di fondamento e smentite dalla Casa Bianca, secondo cui il presidente USA, Donald Trump, avrebbe valutato una sospensione di tre mesi ai dazi commerciali. Tanto è bastato che il mercato americano è tornato a scendere, sfumando così più volte i vari tentativi di recupero. Al momento, la Borsa di New York affonda con una discesa del 2,69%, portando avanti la scia ribassista di tre cali consecutivi, avviata giovedì scorso; sulla stessa linea, si abbattono le vendite sull’S&P-500, che continua la giornata a 4.963 punti, in forte calo del 2,19%.Pesante il Nasdaq 100 (-1,8%); sulla stessa tendenza, depresso l’S&P 100 (-2,15%).Dopo l’annuncio dei dazi decisi dall’amministrazione Trump, gli investitori sono spaventati dalla prospettiva di una recessione, che potrebbe essere innescata dalla guerra commerciale. Gli economisti, infatti, hanno rivisto al rialzo le probabilità di recessione per l’economia a stelle e strisce. Nel weekend anche Bill Ackman, fondatore del fondo Pershing Square e noto sostenitore del Tycoon, ha dichiarato che il mondo rischia “un inverno nucleare economico”, auspicando che la Casa Bianca metta “in pausa” le tariffe per 90 giorni e negozi accordi commerciali con i paesi partner.Intanto l’attenzione degli investitori si concentra sulla riunione del board “a porte chiuse” oggi della Federal Reserve, alle 11.30 (le 17.30 in Italia). Al centro dei colloqui, ci saranno i tassi d’interesse. Tra i punti all’ordine del giorno, infatti, c’è solo la voce “questioni da considerare”: revisione e determinazione da parte del Consiglio dei governatori dei tassi di anticipo e di sconto da applicare alle banche della Federal Reserve.Nel frattempo, aumentano le scommesse degli investitori sui tagli dei tassi di interesse da parte della Fed: addirittura 5 riduzioni entro la fine dell’anno. Prima del “Liberation Day”, la Fed era settata su due tagli dei tassi quest’anno, ma la situazione è radicalmente cambiata a causa dell’estensione dei dazi annunciati, che fanno temere per una frenata dell’economia e, allo stesso tempo, per una impennata inflazionistica. Una crisi da manuale che prende il nome di stagflazione e costringe le autorità monetarie a procedere con cautela ed analizzare più a fondo la situazione. LEGGI TUTTO

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    Avvio pesante per Wall Street

    (Teleborsa) – Partenza in forte calo per la borsa di Wall Street con la volatilità che travolge i mercati azionari dopo l’annuncio dei dazi decisi dall’amministrazione Trump e con gli investitori spaventati dalla prospettiva di una recessione, che potrebbe essere innescata dalla guerra commerciale. Gli economisti, infatti, hanno rivisto al rialzo le probabilità di recessione per l’economia a stelle e strisce. Nel weekend anche Bill Ackman, fondatore del fondo Pershing Square e noto sostenitore del Tycoon, ha dichiarato che il mondo rischia “un inverno nucleare economico”, auspicando che la Casa Bianca metta “in pausa” le tariffe per 90 giorni e negozi accordi commerciali con i paesi partner.Sul fronte macroeconomico, non sono attesi per oggi dati rilevanti, mentre crescono le aspettative di nuovi tagli dei tassi da parte della Federal Reserve con il mercato che si aspetta 5 riduzioni da 25 punti base, quest’anno, e inizia a valutare la possibilità di un intervento di emergenza della banca centrale americana già la prossima settimana.Sulle prime rilevazioni, il Dow Jones affonda con una discesa del 3,50% e prosegue in tal modo una serie negativa, iniziata giovedì scorso, di tre ribassi consecutivi; sulla stessa linea, si abbattono le vendite sull’S&P-500, che continua la giornata a 4.878 punti, in forte calo del 3,87%. In netto peggioramento il Nasdaq 100 (-3,94%); sulla stessa tendenza, pessimo l’S&P 100 (-4,07%). LEGGI TUTTO

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    Borse asiatiche, continuano i forti cali in scia ai dazi. Hong Kong crolla dell’11%

    (Teleborsa) – I mercati azionari asiatici estendono il sell-off nella seduta odierna, con gli operatori di Borsa in Giappone e Taiwan che hanno dovuto sospendere brevemente le negoziazioni per mettere fine al panic selling (innescando il cosiddetto circuit breaker). Non si placano i timori per una crescente guerra commerciale globale innescata dall’annuncio dei dazi del presidente degli Stati Uniti Donald Trump la scorsa settimana.La Cina ora deve affrontare tariffe combinate del 54%, con i dazi del 20% già in vigore. Venerdì, a mercati asiatici chiusi, Pechino ha reagito con una tariffa del 34% su un’ampia fascia di importazioni statunitensi, tra cui prodotti agricoli, materie prime energetiche e componenti tecnologiche chiave.A Tokyo, forte calo del Nikkei 225 (-6,63%): il principale indice azionario giapponese prosegue in tal modo una serie negativa, iniziata giovedì scorso, di tre ribassi consecutivi; sulla stessa linea, profondo rosso per Shenzhen, in netto calo dell’8,76%. Shanghai scende dell’8,09%.In netto peggioramento Hong Kong (-11,56%); sulla stessa linea, pessimo il mercato di Seul (-5,11%). In forte calo Mumbai (-3,73%); sulla stessa linea, pesante la Borsa di Sydney (-3,84%).Appiattita la performance dell’Euro contro la valuta nipponica, che tratta con un modesto -0,1%. Apprezzabile rialzo per l’Euro nei confronti della divisa cinese, in guadagno dell’1,23% sui valori precedenti. Rialzo marcato per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che tratta in utile dell’1,13% sui valori precedenti.Il rendimento per l’obbligazione decennale giapponese è pari 1,12%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese tratta 1,63%. LEGGI TUTTO

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    Forte calo a Wall Street, spaventa escalation dazi

    (Teleborsa) – A picco Wall Street, dopo aver registrato ieri la peggior seduta dal 2020, in scia ai dazi annunciati da Donald Trump e ai conseguenti timori di recessione. La Cina ha risposto annunciando tariffe aggiuntivi del 34% su tutti i beni importati dagli USA, a partire dal 10 aprile.Sul fronte macroeconomico, l’economia americana ha creato, a marzo, 228.000 nuovi posti di lavoro, superando le attese degli analisti, ma il tasso di disoccupazione è cresciuto oltre le previsioni al 4,2%, aumentando l’incertezza.Il Dow Jones accusa un ribasso del 4,16%; sulla stessa linea, si abbattono le vendite sull’S&P-500, che continua la giornata a 5.139 punti, in forte calo del 4,77%. In netto peggioramento il Nasdaq 100 (-4,94%); sulla stessa linea, pessimo l’S&P 100 (-4,67%).Andamento negativo negli States su tutti i comparti dell’S&P 500. Tra i più negativi della lista del paniere S&P 500, troviamo i comparti energia (-7,42%), finanziario (-6,21%) e informatica (-5,40%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Nike (+3,74%) e Home Depot (+0,71%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Intel, che prosegue le contrattazioni a -10,70%.Tonfo di Dow, che mostra una caduta del 9,76%.Lettera su Boeing, che registra un importante calo del 9,14%.Scende Goldman Sachs, con un ribasso del 7,90%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Dollar Tree (+3,09%) e Lululemon Athletica (+2,45%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su GE Healthcare Technologies, che prosegue le contrattazioni a -12,99%.Crolla Micron Technology, con una flessione del 12,76%.Vendite a piene mani su Marvell Technology, che soffre un decremento del 12,28%.Pessima performance per Constellation Energy, che registra un ribasso dell’11,37%.Tra i dati macroeconomici rilevanti sui mercati statunitensi:Venerdì 04/04/202514:30 USA: Tasso disoccupazione (atteso 4,1%; preced. 4,1%)14:30 USA: Variazione occupati (atteso 137K unità; preced. 117K unità)Mercoledì 09/04/202516:00 USA: Scorte ingrosso, mensile (preced. 0,8%)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (preced. 6,17 Mln barili)Giovedì 10/04/202514:30 USA: Prezzi consumo, annuale (preced. 2,8%). LEGGI TUTTO

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    In rosso Milano e il resto dei mercati europei. Guerra dazi entra nel vivo

    (Teleborsa) – Giornata negativa per Piazza Affari, che chiude le contrattazioni in ribasso, assieme agli altri Eurolistini, con le banche che aumentano le scommesse sul taglio dei tassi di interesse. Forte calo dell’S&P-500 a Wall Street, dopo che ieri Wall Street ha messo a segno la peggiore seduta dal 2020, reagendo in modo negativo alla serie di nuovi dazi annunciati dall’Amministrazione Trump. La guerra dei dazi entra nel vivo con la risposta di Pechino: sovrattasse del 34% su tutti i beni USA. Seduta in frazionale ribasso per l’Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,51%. Giornata da dimenticare per l’oro, che scambia a 3.021 dollari l’oncia, ritracciando del 2,96%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) crolla del 7,36%, scendendo fino a 62,02 dollari per barile.Sensibile peggioramento dello spread, che raggiunge quota +115 punti base, aumentando di 6 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 3,68%.Tra i mercati del Vecchio Continente lettera su Francoforte, che registra un importante calo del 4,95%, scende Londra, con un ribasso del 4,95%, e crolla Parigi, con una flessione del 4,26%.A picco Piazza Affari in chiusura di seduta, con il FTSE MIB che accusa un ribasso del 6,53%, proseguendo la serie di tre ribassi consecutivi, iniziata mercoledì scorso; sulla stessa linea, e’ stato venduto parecchio il FTSE Italia All-Share, che ha archiviato la seduta a 36.716 punti.Depresso il FTSE Italia Mid Cap (-5,54%); come pure, in netto peggioramento il FTSE Italia Star (-4,63%).Al top tra le azioni più importanti di Milano, segna un buon incremento DiaSorin, che riporta un +1,66% rispetto al precedente.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Azimut, che ha archiviato la seduta a -12,60%.Vendite a piene mani su Leonardo, che soffre un decremento del 12,41%.Pessima performance per Banca MPS, che registra un ribasso del 12,20%.Soffre Nexi, che evidenzia una perdita dell’11,47%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Philogen (+2,31%) e Comer Industries (+1,82%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Banco di Desio e della Brianza, che ha archiviato la seduta a -12,47%.Preda dei venditori Banca Ifis, con un decremento dell’11,30%. LEGGI TUTTO

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    Pesante il mercato americano. Pechino risponde alle tariffe di Trump

    (Teleborsa) – Avvio pesante per la borsa di Wall Street, dopo aver registrato ieri la peggior seduta dal 2020, in scia ai dazi annunciati da Donald Trump e ai conseguenti timori di recessione. La Cina ha risposto annunciando dazi aggiuntivi del 34% su tutti i beni importati dagli USA, a partire dal 10 aprile.Tra gli indici con il Dow Jones accusa un ribasso del 2,40%; sulla stessa linea, viene venduto parecchio l’S&P-500, che continua la seduta a 5.250 punti. In netto peggioramento il Nasdaq 100 (-2,88%); con analoga direzione, pessimo l’S&P 100 (-2,7%).Sul fronte macroeconomico, l’economia americana ha creato, a marzo, 228.000 nuovi posti di lavoro, superando le attese degli analisti, ma il tasso di disoccupazione è cresciuto oltre le previsioni al 4,2%, aumentando l’incertezza. LEGGI TUTTO