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    Seduta debole a Wall Street, focus su dati macroeconomici

    (Teleborsa) – Seduta incerta a Wall Street dopo che un indicatore chiave dell’inflazione ha mostrato che la crescita dei prezzi si è attenuata meno del previsto a novembre, mentre la spesa dei consumatori ha ristagnato. I sottili volumi di trading, visto anche che lunedì 26 dicembre i mercati statunitensi rimarranno chiusi, amplificano i movimenti dei titoli. Ieri il mercato azionario è entrato in sofferenza dopo che diversi dati hanno mostrato la forza del mercato del lavoro statunitense e la resilienza della spesa dei consumatori. Ciò potrebbe portare la FED a proseguire nella sua aggressiva stretta monetaria, con continui aumenti dei tassi di interesse.I timori di recessione sono riaffiorati nelle ultime settimane, infrangendo la speranza di alcuni investitori per un rally di fine anno e portando a significative perdite a dicembre. Gli investitori temono che l’eccessiva stretta da parte delle banche centrali di tutto il mondo possa portare l’economia a una recessione.Sul fronte macroeconomico, sono salite appena meno delle attese le spese delle famiglie americane a novembre 2022, mentre i redditi sono aumentati leggermente oltre le previsioni. Sono invece diminuiti più attese gli ordinativi di beni durevoli americani a novembre 2022. Tra i titoli sotto osservazione c’è Meta Platforms (società che controlla Facebook, Instagram e WhatsApp), la quale ha accettato di pagare 725 milioni di dollari per risolvere una class action che accusava il colosso dei social media di consentire a terzi, tra cui Cambridge Analytica, di accedere alle informazioni personali degli utenti.Occhi puntati anche su Tesla, dopo che il CEO Elon Musk ha dichiarato che non venderà più azioni del produttore di auto elettriche per circa due anni, rimuovendo parte dell’incertezza che ha contribuito al suo sell-off del titolo negli scorsi mesi.Movimenti anche sulle ADR di Valneva, dopo che la società di vaccini ha dichiarato di aver completato un confronto chiave con la FDA per il suo candidato vaccino contro la chikungunya, una malattia virale trasmessa dalle zanzare.Sessione debole per il listino USA, che scambia con un calo dello 0,14% sul Dow Jones; sulla stessa linea, in lieve calo l’S&P-500, che continua la giornata sotto la parità a 3.815 punti. Negativo il Nasdaq 100 (-0,49%); sulla stessa tendenza, poco sotto la parità l’S&P 100 (-0,41%). LEGGI TUTTO

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    Listini europei ingessati aspettano Wall Street

    (Teleborsa) – Seduta prudente per le principali borse del Vecchio Continente, nell’ultima seduta della settimana e prima della pausa natalizia (lunedì Piazza Affari sarà chiusa per Santo Stefano). I listini azionari europei aspettano la partenza di Wall Street e la pubblicazione di altri dati americani dopo quelli della vigilia (PIL e sussidi alla disoccupazione) che hanno rafforzato la visione di una Federal Reserve aggressiva che non rallenterà il passo della stretta monetaria. Sul fronte societario, diversi gli annunci arrivati da alcune blue chips e non solo: Banco BPM ha siglato una partnership con Credit Agricole da 400 milioni di euro; Leonardo si è aggiudicata un contratto da 690 milioni di euro in Canada per i Cormorant; Stellantis sta pianificando l’acquisto di una società specializzata in idrogeno e Cellularline ha annunciato l’acquisto della maggioranza della tedesca Peter Jackel GmbH. Inoltre ENI, attraverso Var Energi, ha fatto una nuova scoperta di gas nel Mare di Barents. Sul mercato valutario, poco mosso l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,062. Lieve aumento dell’oro, che sale a 1.797,5 dollari l’oncia. Seduta positiva per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno del 2,26%.Sulla parità lo spread, che rimane a quota +209 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,48%.Nello scenario borsistico europeo bilancio positivo per Francoforte, che vanta un progresso dello 0,21%, nulla di fatto per Londra, chiude in anticipo (ore 13.30 italiane) e passa di mano sulla parità; pensosa Parigi, con un calo frazionale dello 0,21%. Sostanzialmente stabile Piazza Affari, che continua la sessione sui livelli della vigilia, con il FTSE MIB che si ferma a 23.809 punti; sulla stessa linea, giornata senza infamia e senza lode per il FTSE Italia All-Share, che rimane a 25.820 punti.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, ben impostata Tenaris, che mostra un incremento dell’1,60%.Sostanzialmente tonico Interpump, che registra una plusvalenza dell’1,37%.Guadagno moderato per Amplifon, che avanza dell’1,16%.Piccoli passi in avanti per Leonardo, che segna un incremento marginale dell’1,14%.Le più forti vendite, invece, si manifestano su Moncler, che prosegue le contrattazioni a -1,10%.Tentenna Ferrari, con un modesto ribasso dello 0,77%.Giornata fiacca per Campari, che segna un calo dello 0,64%.Piccola perdita per Inwit, che scambia con un -0,57%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Mutuionline (+2,91%), Datalogic (+2,70%), Safilo (+2,42%) e Juventus (+2,33%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Carel Industries, che continua la seduta con -1,68%.Tentenna Rai Way, che cede l’1,47%.Sostanzialmente debole Tod’s, che registra una flessione dell’1,43%.Si muove sotto la parità Maire Tecnimont, evidenziando un decremento dell’1,21%.Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso:Venerdì 23/12/202200:30 Giappone: Prezzi consumo, annuale (preced. 3,7%)08:45 Francia: Prezzi produzione, mensile (preced. -0,2%)09:00 Spagna: Prezzi produzione, annuale (preced. 26,1%)09:00 Spagna: PIL, trimestrale (atteso 0,2%; preced. 2%)14:30 USA: Ordini beni durevoli, mensile (atteso -0,6%; preced. 1%). LEGGI TUTTO

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    Alla deriva la Borsa americana. PIL USA riaccende timori su Fed

    (Teleborsa) – Prosegue al ribasso la borsa di Wall Street dopo che i dati macroeconomici americani migliori delle attese, diffusi oggi prima dell’Opening Bell, hanno rafforzato la visione di una Federal Reserve aggressiva che non rallenterà il passo della stretta monetaria. Nel dettaglio, il PIL del terzo trimestre è stato rivisto al rialzo al 3,2% nella lettura finale, superando anche le aspettative del mercato; il dato PCE sull’inflazione è aumentato nel terzo trimestre del 4,3%, e le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono cresciute, seppur ad un ritmo più basso rispetto alle stime del consensus.La Borsa di New York, che affonda con una discesa del 2,29%; sulla stessa linea, giornata da dimenticare per l’S&P-500, che retrocede a 3.768 punti, ritracciando del 2,86%. Pessimo il Nasdaq 100 (-3,96%); come pure, in forte calo l’S&P 100 (-2,99%).Nell’S&P 500, non si salva alcun comparto.In questa pessima giornata per la Borsa di New York, nessuna Blue Chip mette a segno una performance positiva.I più forti ribassi si verificano su Intel, che continua la seduta con -5,18%.Tonfo di Boeing, che mostra una caduta del 4,47%.Lettera su Microsoft, che registra un importante calo del 3,88%.In rosso Apple, che evidenzia un deciso ribasso del 3,44%.Segno meno per tutti i titoli del Nasdaq 100, che si sono mossi in territorio negativo.Le peggiori performance si registrano su Lam Research, che ottiene -11,19%.Scende Atlassian, con un ribasso del 10,46%.Crolla Tesla Motors, con una flessione del 9,73%.Vendite a piene mani su Nvidia, che soffre un decremento del 9,44%.Tra le grandezze macroeconomiche più importanti dei mercati statunitensi:Giovedì 22/12/202214:30 USA: PIL, trimestrale (atteso 2,9%; preced. 2,9%)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 222K unità; preced. 214K unità)16:00 USA: Leading indicator, mensile (atteso -0,4%; preced. -0,9%)Venerdì 23/12/202214:30 USA: Ordini beni durevoli, mensile (atteso -0,6%; preced. 1%)14:30 USA: Redditi personali, mensile (atteso 0,3%; preced. 0,7%). LEGGI TUTTO

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    Eurolistini in calo, doccia fredda da dati USA

    (Teleborsa) – Rosso per Piazza Affari, che chiude gli scambi in calo, in accordo con gli altri mercati europei, che accusano perdite consistenti. Nel frattempo, i mercati americani confermano una pessima performance, con l’S&P-500 che scivola del 2,00%, dopo che i dati macroeconomici americani migliori delle attese, diffusi oggi prima dell’avvio di Wall Street, hanno rafforzato la visione di una Federal Reserve aggressiva che non rallenterà il passo della stretta monetaria. Nel dettaglio, il PIL del terzo trimestre è stato rivisto al rialzo al 3,2% nella lettura finale, superando anche le aspettative del mercato; il dato PCE sull’inflazione è aumentato nel terzo trimestre del 4,3%, e le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono cresciute, seppur ad un ritmo più basso rispetto alle stime del consensus.L’ipotesi di un proseguimento della stretta monetaria da parte della banca centrale americana ha galvanizzato il biglietto verde. L’Euro / Dollaro USA chiude sui valori della vigilia a 1,059. Vendite diffuse sull’oro, che continua la giornata a 1.795,6 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,2%.Lieve miglioramento dello spread, che scende fino a +210 punti base, con un calo di 3 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 4,46%.Tra i mercati del Vecchio Continente sotto pressione Francoforte, con un forte ribasso dell’1,30%, si muove sotto la parità Londra, evidenziando un decremento dello 0,42%; soffre Parigi, che evidenzia una perdita dello 0,95%. Segno meno in chiusura per il listino milanese, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il FTSE MIB che accusa una discesa dell’1,24%, mentre, al contrario, balzo del FTSE Italia All-Share, che archivia la giornata a 26.120 punti.Il controvalore degli scambi nella seduta odierna a Piazza Affari è stato pari a 1,46 miliardi di euro, in calo rispetto ai 1,59 miliardi della vigilia; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,45 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,41 miliardi.Saipem, che mette a segno un +0,69%, è l’unica tra le Blue Chip di Piazza Affari a riportare una performance apprezzabile.Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Iveco, che ha terminato le contrattazioni a -4,52%.Preda dei venditori STMicroelectronics, con un decremento del 3,59%.Si concentrano le vendite su Stellantis, che soffre un calo del 3,07%.Vendite su Amplifon, che registra un ribasso del 2,34%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Juventus (+3,59%), Mutuionline (+3,34%), Rai Way (+1,96%) e Luve (+1,72%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Industrie De Nora, che ha terminato le contrattazioni a -2,78%.Seduta negativa per Technogym, che mostra una perdita del 2,18%.Sotto pressione Reply, che accusa un calo del 2,08%.Scivola Webuild, con un netto svantaggio dell’1,77%.Tra le grandezze macroeconomiche più importanti:Giovedì 22/12/202208:00 Regno Unito: PIL, trimestrale (atteso -0,2%; preced. 0,2%)10:00 Italia: Fatturato industria, mensile (preced. -1,2%)11:00 Italia: Prezzi produzione, mensile (preced. -3,5%)11:00 Italia: Prezzi produzione, annuale (preced. 27,7%)14:30 USA: PIL, trimestrale (atteso 2,9%; preced. 2,9%). LEGGI TUTTO

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    Milano tiene la posizione in seduta con scambi festivi

    (Teleborsa) – Seduta invariata per Piazza Affari e le altre Borse europee, in una seduta con volumi e spunti limitati a causa dell’imminente ponte natalizio.Sul fronte macroeconomico, è proseguita a ottobre la flessione congiunturale dell’indice destagionalizzato del fatturato dell’industria italiana, seppure in leggera attenuazione rispetto al mese precedente. Dopo una flessione congiunturale e il netto rallentamento della crescita tendenziale di ottobre, a novembre i prezzi alla produzione dell’industria italiana sono tornati a crescere su base mensile e ad accelerare su base annua.Luis de Guindos, vicepresidente della Banca centrale europea (BCE), ha affermato che “aumenti di 50 punti base potrebbero diventare la nuova norma nel breve termine” e che “dovremmo aspettarci di aumentare i tassi di interesse a questo ritmo per un periodo di tempo”.Per quanto riguarda gli annunci societari, Maire Tecnimont ha annunciato che le sue controllate si sono aggiudicate diversi nuovi contratti per un valore complessivo di circa 280 milioni di dollari, mentre De’ Longhi ha nominato Nicola Serafin come Direttore Generale, con diretto riporto all’amministratore delegato Fabio de’ Longhi.L’Euro / Dollaro USA mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,28%. L’Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,24%. Sessione euforica per il greggio, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che mostra un balzo dell’1,75%.Lo Spread tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco si riduce, attestandosi a +208 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,42%.Tra gli indici di Eurolandia discesa modesta per Francoforte, che cede un piccolo -0,35%, performance modesta per Londra, che mostra un moderato rialzo dello 0,42%, e Parigi è stabile, riportando un moderato -0,12%.A Milano, il FTSE MIB è sostanzialmente stabile e si posiziona su 24.087 punti; sulla stessa linea, incolore il FTSE Italia All-Share, che continua la seduta a 26.102 punti, sui livelli della vigilia. Poco sopra la parità il FTSE Italia Mid Cap (+0,26%); sui livelli della vigilia il FTSE Italia Star (-0,08%).Tra i best performers di Milano, in evidenza Saipem (+3,27%), Tenaris (+2,00%), ENI (+1,00%) e Leonardo (+0,60%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Iveco, che prosegue le contrattazioni a -1,79%. Pensosa Stellantis, con un calo frazionale dell’1,34%. Tentenna STMicroelectronics, con un modesto ribasso dell’1,04%. Giornata fiacca per Pirelli, che segna un calo dello 0,96%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Juventus (+3,73%), Salcef Group (+3,72%), Safilo (+1,93%) e Mutuionline (+1,84%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Pharmanutra, che continua la seduta con -2,07%. Piccola perdita per Technogym, che scambia con un -1,3%. Tentenna Industrie De Nora, che cede l’1,19%. Sostanzialmente debole Banca Ifis, che registra una flessione dell’1,12%. LEGGI TUTTO

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    Mercati europei in stand-by in seduta con pochi spunti e scambi

    (Teleborsa) – Si muove all’insegna della prudenza la seduta delle principali borse europee. Anche la borsa di Milano si allinea alla cautela imperante in Europa, e scambia sulla linea di parità, in una seduta con volumi e spunti limitati a causa dell’imminente ponte natalizio.Sul fronte macroeconomico, è proseguita a ottobre la flessione congiunturale dell’indice destagionalizzato del fatturato dell’industria italiana, seppure in leggera attenuazione rispetto al mese precedente. Nel terzo trimestre l’economia britannica si è contratta un po’ più di quanto precedentemente stimato.Luis de Guindos, vicepresidente della Banca centrale europea (BCE), ha affermato che “aumenti di 50 punti base potrebbero diventare la nuova norma nel breve termine” e che “dovremmo aspettarci di aumentare i tassi di interesse a questo ritmo per un periodo di tempo”.Per quanto riguarda gli annunci societari, Maire Tecnimont ha annunciato che le sue controllate si sono aggiudicate diversi nuovi contratti per un valore complessivo di circa 280 milioni di dollari.Leggera crescita dell’Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,065. L’Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1.817 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la sessione in rialzo e avanza a 79,41 dollari per barile.Si riduce di poco lo spread, che si porta a +209 punti base, con un lieve calo di 4 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 4,40%.Tra gli indici di Eurolandia poco mosso Francoforte, che mostra un +0,07%, resistente Londra, che segna un piccolo aumento dello 0,46%, e sostanzialmente invariato Parigi, che riporta un moderato +0,19%.Sostanzialmente stabile Piazza Affari, che continua la sessione sui livelli della vigilia, con il FTSE MIB che si ferma a 24.119 punti; sulla stessa linea, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con le quotazioni che si posizionano a 26.136 punti.Guadagni frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (+0,33%); sulla stessa tendenza, in moderato rialzo il FTSE Italia Star (+0,32%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, acquisti a piene mani su Saipem, che vanta un incremento del 3,87%.Buoni spunti su Tenaris, che mostra un ampio vantaggio dell’1,50%.DiaSorin avanza dell’1,25%.Si muove in modesto rialzo Recordati, evidenziando un incremento dello 0,92%.Le più forti vendite, invece, si manifestano su Iveco, che prosegue le contrattazioni a -1,13%.Sottotono Stellantis che mostra una limatura dello 0,68%.Deludente Moncler, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.Fiacca Pirelli, che mostra un piccolo decremento dello 0,61%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Juventus (+4,69%), Maire Tecnimont (+2,00%), OVS (+1,71%) e Safilo (+1,60%).Le peggiori performance, invece, si registrano su GVS, che ottiene -1,61%.Discesa modesta per Brunello Cucinelli, che cede un piccolo -1%.Pensosa Industrie De Nora, con un calo frazionale dello 0,93%.Tentenna IREN, con un modesto ribasso dello 0,74%. LEGGI TUTTO

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    Seduta poco mossa a New York, proseguono timori per tassi

    (Teleborsa) – Seduta poco mossa a Wall Street, dopo la decisione a sorpresa della Bank of Japan di consentire l’aumento dei tassi di interesse a lungo termine. Persistono i timori che la Federal Reserve possa far precipitare l’economia in una recessione il prossimo anno. La scorsa settimana, la banca centrale statunitense ha alzato il tasso di interesse di riferimento di 50 punti base e i responsabili politici hanno indicato che il tasso terminale potrebbe salire fino al 5,1%.L’agenda macroeconomica odierna è piuttosto vuota. Gli unici dati interessanti sono quelli sul mercato immobiliare, da cui sono arrivate notizie negative: sia i permessi edilizi che le aperture di nuovi cantieri sono diminuite a novembre. Il dato più importante però arriverà venerdì ed è il deflattore dell’inflazione PCE, ritenuto “la misura preferita della FED”.Sul fronte delle trimestrali, General Mills (una delle più importanti multinazionali statunitensi attive nella produzione di alimenti) ha migliorato l’outlook per l’intero anno fiscale grazie ad aumenti dei prezzi e una domanda resistente. FactSet (fornitore globale di informazioni finanziarie) ha registrato ricavi trimestrali in aumento, grazie anche al contributo dell’acquisizione di CUSIP Global Services (CGS).Gli investitori stanno comunque aspettando le trimestrali di alcuni colossi per avere segnali sull’andamento dell’economia statunitense. In particolare, FedEx e Nike pubblicheranno i risultati dopo la chiusura odierna del mercato.Il Dow Jones avanza a 32.887 punti, interrompendo la serie di quattro ribassi consecutivi, iniziata mercoledì scorso; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per l’S&P-500, che arriva a 3.827 punti. Pressoché invariato il Nasdaq 100 (+0,02%); sulla stessa tendenza, sui livelli della vigilia l’S&P 100 (+0,19%).Tra i protagonisti del Dow Jones, Boeing (+1,38%), Travelers Company (+1,34%), IBM (+1,19%) e Walgreens Boots Alliance, (+1,16%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Intel, che continua la seduta con -0,94%. Giornata fiacca per Home Depot, che segna un calo dello 0,62%. Piccola perdita per 3M, che scambia con un -0,58%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Moderna (+5,68%), Adobe Systems (+2,95%), AirBnb (+2,68%) e Lucid Group, (+2,32%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Tesla Motors, che continua la seduta con -5,42%. Scivola Baidu, con un netto svantaggio del 3,12%. In rosso NetEase, che evidenzia un deciso ribasso del 2,56%. Spicca la prestazione negativa di Gilead Sciences,, che scende del 2,51%. LEGGI TUTTO

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    Poco mossa Wall Street, attenzione a trimestrali

    (Teleborsa) – Seduta debole a Wall Street, dopo la decisione a sorpresa della Bank of Japan di consentire l’aumento dei tassi di interesse a lungo termine. Persistono i timori che la Federal Reserve possa far precipitare l’economia in una recessione il prossimo anno. La scorsa settimana, la banca centrale statunitense ha alzato il tasso di interesse di riferimento di 50 punti base e i responsabili politici hanno indicato che il tasso terminale potrebbe salire fino al 5,1%.L’agenda macroeconomica è piuttosto vuota. Gli unici dati interessanti sono quelli sul mercato immobiliare, da cui sono arrivate notizie negative: sia i permessi edilizi che le aperture di nuovi cantieri sono diminuite a novembre. Il dato più importante però arriverà venerdì ed è il deflattore dell’inflazione PCE, ritenuto “la misura preferita della FED”.Sul fronte delle trimestrali, General Mills (una delle più importanti multinazionali statunitensi attive nella produzione di alimenti) ha migliorato l’outlook per l’intero anno fiscale grazie ad aumenti dei prezzi e una domanda resistente. FactSet (fornitore globale di informazioni finanziarie) ha registrato ricavi trimestrali in aumento, grazie anche al contributo dell’acquisizione di CUSIP Global Services (CGS).Gli investitori stanno comunque aspettando le trimestrali di alcuni colossi per avere segnali sull’andamento dell’economia statunitense. In particolare, FedEx e Nike pubblicheranno i risultati dopo la chiusura odierna del mercato.Per quanto riguarda i giudizi degli analisti, Piper Sandler ha avviato la copertura su The Trade Desk con un giudizio “overweight”. Baird è passata a “neutral” da “outperform” su Generac, mentre Stitch Fix ha subito un downgrade a “neutral” da “underweight” da parte di JPMorgan.Sostanzialmente stabile Wall Street, che continua la sessione sui livelli della vigilia, con il Dow Jones che si ferma a 32.790 punti, mentre, al contrario, l’S&P-500 ha un andamento depresso e scambia sotto i livelli della vigilia a 3.810 punti. In lieve ribasso il Nasdaq 100 (-0,59%); con analoga direzione, in frazionale calo l’S&P 100 (-0,29%). LEGGI TUTTO