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    Positiva la giornata per Milano e le altre borse europee

    (Teleborsa) – Tutte positive le principali Borse del Vecchio Continente, inclusa Piazza Affari, che si muove al rialzo grazie alla performance positiva di banche ed energia. Il settore del credito si risolleva dopo il tracollo die giorni scorsi, in seguito alle rassicurazioni arrivate dalla BCE. Nel frattempo, si attendono le decisioni della Federal Reserve. L’Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con un guadagno frazionale dello 0,57%. Vendite diffuse sull’oro, che continua la giornata a 1.963,4 dollari l’oncia. Giornata di forti guadagni per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in rialzo dell’1,86%.Lieve calo dello spread, che scende a +178 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 4,00%.Nello scenario borsistico europeo in primo piano Francoforte, che mostra un forte aumento dell’1,77%, decolla Londra, con un importante progresso dell’1,74%, e in evidenza Parigi, che mostra un forte incremento dell’1,73%.A Milano, scambia in deciso rialzo il FTSE MIB (+2,58%), che raggiunge i 26.568 punti; sulla stessa linea, in forte aumento il FTSE Italia All-Share, che con il suo +2,52% avanza a quota 28.762 punti.Ottima la prestazione del FTSE Italia Mid Cap (+2,11%); con analoga direzione, in denaro il FTSE Italia Star (+1,42%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, svetta Saipem che segna un importante progresso del 7,29%.Vola Unicredit, con una marcata risalita del 6,19%.Brilla Fineco, con un forte incremento (+4,91%).Ottima performance per BPER, che registra un progresso del 4,72%.Le più forti vendite, invece, si manifestano su Campari, che prosegue le contrattazioni a -0,64%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Saras (+7,56%), Tamburi (+5,19%), Banca Popolare di Sondrio (+4,95%) e Credem (+4,26%).I più forti ribassi, invece, si verificano su SOL, che continua la seduta con -1,08%.Tentenna Rai Way, che cede lo 0,70%.Sostanzialmente debole Salcef Group, che registra una flessione dello 0,52%. LEGGI TUTTO

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    Borse europee proseguono positive. Piazza Affari segue trend

    (Teleborsa) – Prevalgono gli acquisti alla Borsa di Milano, al pari delle principali Borse Europee, che proseguono positive dopo le turbolenze finanziarie che le hanno sconvolte la scorsa settimana. Torna la fiducia sul settore bancario, grazie al4e rassicurazioni della BCE, e già si guarda avanti alle decisioni della Federal Reserve sui tassi.Leggera crescita dell’Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,076. L’Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,63%. Segno più per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento dell’1,05%.In discesa lo spread, che retrocede a quota +176 punti base, con un decremento di 4 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 3,95%.Tra i mercati del Vecchio Continente decolla Francoforte, con un importante progresso dell’1,80%, in evidenza Londra, che mostra un forte incremento dell’1,54%, e svetta Parigi che segna un importante progresso dell’1,74%.Pioggia di acquisti sul listino milanese, che mostra un guadagno del 2,68% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, giornata brillante per il FTSE Italia All-Share, che avanza a 28.787 punti.Balza in alto il FTSE Italia Mid Cap (+2,1%); sulla stessa tendenza, positivo il FTSE Italia Star (+1,42%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Saipem (+7,98%), Unicredit (+7,42%), Fineco (+5,86%) e BPER (+5,11%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Campari, che prosegue le contrattazioni a -1,06%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Saras (+6,71%), Banca Popolare di Sondrio (+5,45%), Tamburi (+5,32%) e Credem (+4,71%).Le peggiori performance, invece, si registrano su GVS, che ottiene -0,68%.Piccola perdita per Industrie De Nora, che scambia con un -0,66%. LEGGI TUTTO

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    Brillante il listino americano. Occhi sulla Fed

    (Teleborsa) – Segno più per il listino USA, con il Dow Jones in aumento dello 0,99%; sulla stessa linea, l’S&P-500 continua la giornata in aumento dello 0,71%. Sui livelli della vigilia il Nasdaq 100 (+0,06%); leggermente positivo l’S&P 100 (+0,46%).Gli occhi degli investitori restano puntati sulla decisione della Federal Reserve sui tassi d’interesse, in uno scenario mutato dalle crisi bancarie. Le aspettative sono di un rialzo di 25 punti base che deciderà il Federal Open Market Committee (Fomc) nel meeting del 21 e 22 marzo.Energia (+2,30%), materiali (+1,84%) e beni industriali (+1,22%) in buona luce sul listino S&P 500.Al top tra i giganti di Wall Street, Honeywell International (+2,72%), Caterpillar (+2,71%), Dow, (+2,53%) e Travelers Company (+2,20%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Microsoft, che ottiene -2,91%.Scivola Intel, con un netto svantaggio del 2,57%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Enphase Energy (+5,23%), Honeywell International (+2,72%), Dollar Tree (+2,68%) e Verisk Analytics (+2,60%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Pdd Holdings Inc. Sponsored Adr, che prosegue le contrattazioni a -12,87%.Sessione nera per Atlassian, che lascia sul tappeto una perdita del 5,19%.In perdita Datadog, che scende del 4,23%.In rosso Microsoft, che evidenzia un deciso ribasso del 2,91%.Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso nei mercati nordamericani:Martedì 21/03/202315:00 USA: Vendita case esistenti, mensile (atteso 2%; preced. -0,7%)15:00 USA: Vendita case esistenti (atteso 417 Mln unità; preced. 4 Mln unità)Mercoledì 22/03/202315:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso 811K barili; preced. 1,55 Mln barili)Giovedì 23/03/202313:30 USA: Partite correnti, trimestrale (atteso -214 Mld $; preced. -217,1 Mld $)13:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 199K unità; preced. 192K unità). LEGGI TUTTO

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    Milano marcia in positivo con le borse europee. Scemano le vendite sui bancari

    (Teleborsa) – Recuperano terreno i listini azionari europei assieme a Piazza Affari, che mette a segno la stessa performance positiva del Vecchio Continente, grazie all’ottima performance di energia ed utilites e alla minore pressione delle vendite sui bancari.La bis svizzera UBS ha annunciato che rileverà la rivale Credit Suisse, ma ad un prezzo nettamente al di sotto dei valori correnti, cosa che non ha molto rassicurato il mercato. Non è piaciuto al mercato l’annuncio dell’azzeramento dei bond AT 1 che erano stati emessi per un valore di 17 miliardi e l’inversione dell’ordine di priorità delle garanzie fra azioni e bond annunciato dalle autorità europee, che hanno fatto poi marcia indietro.L’Euro / Dollaro USA continua la sessione in rialzo e avanza a quota 1,071. L’Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,23%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,88%.Sale lo spread, attestandosi a +189 punti base, con un incremento di 5 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,91%.Nello scenario borsistico europeo guadagno moderato per Francoforte, che avanza dello 0,58%, piccoli passi in avanti per Londra, che segna un incremento marginale dello 0,40%, più tonica Parigi, che segna un forte rialzo dello 0,83%.Il listino milanese mostra un timido guadagno, con il FTSE MIB che sta mettendo a segno un +0,66%; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share fa un piccolo salto in avanti dello 0,67%, portandosi a 27.791 punti.Positivo il FTSE Italia Mid Cap (+0,86%); senza direzione il FTSE Italia Star (+0,12%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, A2A avanza del 2,80%.Si muove in territorio positivo Snam, mostrando un incremento del 2,21%.Denaro su Terna, che registra un rialzo del 2,19%.Bilancio decisamente positivo per Buzzi Unicem, che vanta un progresso del 2,10%.Le peggiori performance, invece, si registrano su DiaSorin, che ottiene -3,60%.Preda dei venditori Iveco, con un decremento del 2,07%.Si concentrano le vendite su BPER, che soffre un calo dell’1,52%.Contrazione moderata per Leonardo, che soffre un calo dello 0,81%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Mutuionline (+6,11%), IREN (+5,26%), Fincantieri (+4,22%) e De’ Longhi (+3,69%).I più forti ribassi, invece, si verificano su El.En, che continua la seduta con -6,04%.Vendite su Antares Vision, che registra un ribasso del 3,67%.Seduta negativa per Mfe A, che mostra una perdita del 2,24%.Sotto pressione GVS, che accusa un calo del 2,23%. LEGGI TUTTO

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    In rosso la Borsa americana con timori per settore bancario

    (Teleborsa) – Seduta negativa per Wall Street, con il focus degli investitori che rimane sul settore bancario. First Republic Bank è ancora sotto pressione, nonostante l’annuncio che un certo numero di grandi banche statunitensi, guidate da JPMorgan, Citigroup, Bank of America e Wells Fargo, hanno depositato 30 miliardi di dollari di fondi non assicurati. SVB Financial Group ha invece dichiarato di aver presentato istanza di riorganizzazione sotto la supervisione del tribunale ai sensi del Chapter 11 per cercare acquirenti per i suoi asset, alcuni giorni dopo che la sua unità Silicon Valley Bank è stata rilevata dalle autorità di regolamentazione statunitensi.Sul fronte macroeconomico, è risultata peggiore delle attese la produzione industriale negli Stati Uniti nel mese di febbraio, con la produzione manifatturiera che è salita marginalmente. Inoltre, sono peggiorate la fiducia dei consumatori americani a marzo e il leading indicator di febbraio.Secondo Intesa Sanpaolo, il focus è però sui dati che possono dare informazioni sui rischi di una crisi bancaria più che su quelli macroeconomici. In questo senso, la pubblicazione settimanale dei dati del bilancio della Fed, ieri, ha dato un quadro di aumento di stress generalizzato per la liquidità delle banche. L’attivo del bilancio è aumentato di circa 300 mld su base settimanale, in seguito al rialzo dell’utilizzo delle facility di prestito alle banche. I prestiti sono saliti a 318 mld, da 15 mld della settimana precedente.Dopo l’aumento dei tassi di 50 punti base da parte della Banca centrale europea (BCE), che rimane concentrata sul controllo dell’inflazione nonostante le preoccupazioni sorte dopo il caso Credit Suisse, gli investitori ora guardano alla decisione sui tassi della Federal Reserve, prevista per la prossima settimana.Sessione negativa per Wall Street, con il Dow Jones che sta lasciando sul parterre l’1,01%; sulla stessa linea, vendite diffuse sull’S&P-500, che continua la giornata a 3.925 punti. Poco sotto la parità il Nasdaq 100 (-0,33%); come pure, sotto la parità l’S&P 100, che mostra un calo dello 0,64%.Nell’S&P 500, non si salva alcun comparto. Tra i più negativi della lista dell’S&P 500, troviamo i comparti finanziario (-2,97%), beni industriali (-1,60%) e beni di consumo secondari (-1,37%).Tra i protagonisti del Dow Jones, Microsoft (+1,40%) e Home Depot (+1,11%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Travelers Company, che prosegue le contrattazioni a -3,86%. Spicca la prestazione negativa di JP Morgan, che scende del 3,27%. Goldman Sachs scende del 2,61%. Calo deciso per Merck, che segna un -2,41%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Warner Bros. Discovery, (+2,03%), eBay (+1,71%), Microsoft (+1,40%) e Nvidia (+1,31%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Enphase Energy, che continua la seduta con -8,85%. Sotto pressione Lucid Group, con un forte ribasso del 3,72%. Soffre Paccar, che evidenzia una perdita del 3,44%. Preda dei venditori Pdd Holdings Inc. Sponsored Adr, con un decremento del 3,15%. LEGGI TUTTO

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    Mercati europei chiudono settimana in calo, pesano ancora le banche

    (Teleborsa) – Ennesima giornata negativa per le Borse europee, con Piazza Affari che si conferma tra le peggiori, sulle persistenti tensioni del mondo bancario. Gli interventi delle autorità statunitensi e svizzere non hanno infatti riportato la calma sui mercati, che si mostrano volatili e pronti a reagire a qualsiasi notizia negativa. Nel Vecchio Continente, il focus rimane sulle difficoltà di Credit Suisse, con la banca in crisi e la concorrente UBS che appaiono contrarie a una fusione forzata, anche se le autorità svizzere continuano a lavorare per trovare una soluzione in questo senso.Le crisi bancarie di SVB e Credit Suisse hanno riportato alla memoria il 2008 anche se lo scenario attuale è totalmente diverso e il settore bancario è molto più forte. “Il rialzo dei tassi di interesse ha fatto sì che il contesto operativo per le banche sia favorevole come non lo era stato per molti anni – fa notare Mark Dowding, CIO di BlueBay – Inoltre, il rischio di controparte è stato mitigato dalla compensazione centralizzata dei derivati e quindi la debolezza di un istituto non dovrebbe minacciare un altro. Tuttavia, la verità è che alla base del settore bancario la fiducia è tutto. Se la fiducia è compromessa, è difficile ripristinarla”.Seduta in lieve rialzo per l’Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 1,067. Forte rialzo per l’oro, che segna un guadagno del 2,14%. Giornata da dimenticare per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 66,61 dollari per barile, con un ribasso del 2,54%.Lieve peggioramento dello spread, che sale a +185 punti base, con un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,93%.Tra i mercati del Vecchio Continente scivola Francoforte, con un netto svantaggio dell’1,33%, in rosso Londra, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,01%, e spicca la prestazione negativa di Parigi, che scende dell’1,43%.Pioggia di vendite sul listino milanese, che termina con una pesante flessione dell’1,64%, mentre, al contrario, giornata di guadagni per il FTSE Italia All-Share, che termina la giornata a 28.066 punti. In forte calo il FTSE Italia Mid Cap (-1,86%); con analoga direzione, negativo il FTSE Italia Star (-1,36%).Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 3,33 miliardi di euro, in calo del 21,86%, rispetto ai 4,26 miliardi della vigilia; mentre i volumi scambiati sono passati da 1,01 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,82 miliardi.Unica Blue Chip di Milano a ottenere un buon risultato Saipem, che segna un aumento dell’1,69%.Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Iveco, che ha terminato le contrattazioni a -4,33%.Sensibili perdite per Telecom Italia, in calo del 4,07%.In apnea Fineco, che arretra del 4,06%.Unicredit scende del 3,59%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Webuild (+7,40%), Saras (+3,67%), Salcef Group (+1,91%) e Ariston Holding (+1,40%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su El.En, che ha archiviato la seduta a -8,76%.Tonfo di GVS, che mostra una caduta del 5,22%.Lettera su MARR, che registra un importante calo del 4,72%.Scende CIR, con un ribasso del 4,57%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street debole su continue preoccupazioni per settore bancario

    (Teleborsa) – Seduta debole per Wall Street, con il focus degli investitori che rimane sul settore bancario, tra interventi di sistema e tagli dei giudizi da parte delle società di rating. Inoltre, il cosiddetto giorno delle tre streghe potrebbe aumentare la volatilità del mercato azionario, con i tre contratti derivati – opzioni, opzioni su indici e future su indici – che scadranno contemporaneamente.First Republic Bank è ancora sotto pressione, nonostante l’annuncio che un certo numero di grandi banche statunitensi, guidate da JPMorgan, Citigroup, Bank of America e Wells Fargo, hanno depositato 30 miliardi di dollari di fondi non assicurati. SVB Financial Group ha invece dichiarato di aver presentato istanza di riorganizzazione sotto la supervisione del tribunale ai sensi del Chapter 11 per cercare acquirenti per i suoi asset, alcuni giorni dopo che la sua unità Silicon Valley Bank è stata rilevata dalle autorità di regolamentazione statunitensi.Sul fronte macroeconomico, è risultata peggiore delle attese la produzione industriale negli Stati Uniti nel mese di febbraio 2023, con la produzione manifatturiera che è salita marginalemente.Secondo Intesa Sanpaolo, il focus è però sui dati che possono dare informazioni sui rischi di una crisi bancaria più che su quelli macroeconomici. In questo senso, la pubblicazione settimanale dei dati del bilancio della Fed, ieri, ha dato un quadro di aumento di stress generalizzato per la liquidità delle banche. L’attivo del bilancio è aumentato di circa 300 mld su base settimanale, in seguito al rialzo dell’utilizzo delle facility di prestito alle banche. I prestiti sono saliti a 318 mld, da 15 mld della settimana precedente.Dopo l’aumento dei tassi di 50 punti base da parte della Banca centrale europea (BCE), che rimane concentrata sul controllo dell’inflazione nonostante le preoccupazioni sorte dopo il caso Credit Suisse, gli investitori ora guardano alla decisione sui tassi della Federal Reserve, prevista per la prossima settimana.Secondo Eric Winograd, senior VP e Us economist di AllianceBernstein, “la Fed si trova in una posizione molto difficile”, perché per definire il percorso appropriato della politica monetaria è necessario capire “se gli eventi di questa settimana siano sufficienti a spingere l’economia in recessione o meno”. “Se queste turbolenze sono o diventano sufficienti a innescare una recessione, la Fed non solo non dovrebbe alzare i tassi la prossima settimana, ma dovrebbe tagliarli – ha detto – Tuttavia, se questo episodio è solo un’anomalia e non qualcosa di più grave, l’aumento dei tassi rimane la mossa più appropriata”.Intanto, il prezzo del greggio è ancora sotto pressione, nonostante la speranza di una risposta dell’OPEC e dei suoi alleati al forte sell-off della settimana sulle preoccupazioni che la crisi bancaria possa danneggiare l’attività economica globale. Indiscrezioni di stampa hanno indicato che i ministri dell’Energia dell’Arabia Saudita e della Russia si sono incontrati giovedì per discutere potenziali azioni a sostegno del mercato del greggio. Il comitato consultivo dell’OPEC+ si riunirà il 3 aprile.A New York, si muove sotto la parità il Dow Jones, che scende a 32.034 punti, con uno scarto percentuale dello 0,66%; sulla stessa linea, in lieve calo l’S&P-500, che continua la giornata sotto la parità a 3.947 punti. Sui livelli della vigilia il Nasdaq 100 (-0,04%); in frazionale calo l’S&P 100 (-0,21%). LEGGI TUTTO

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    Mercati volatili nel giorno delle “tre streghe”. Credit Suisse di nuovo a picco

    (Teleborsa) – I mercati europei tagliano il traguardo di metà seduta azzerando i guadagni della mattinata, con la volatilità che la fa da padrone nel giorno delle cosiddette “tre streghe”. Oggi, infatti, scadono contemporaneamente molti contratti derivati: i futures su indici, le opzioni su indici azionari e le opzioni su azioni.I listini azionari sono partiti bene entusiasmati dal salvataggio della californiana First Republic Bank, da parte di un pool di banche americane, che si è aggiunto al sostegno di Credit Suisse offerto dalla Banca Nazionale Svizzera. Ma è il nuovo tonfo di Credit Suisse, sulla borsa di Zurigo, che contribuisce a smorzare l’ottimismo tra gli investitori. Lo scivolone segue l’impennata di ieri, scattata dopo che la banca annunciato che avrebbe fatto ricorso alle liquidità di emergenza rese disponibili dalla Banca centrale elvetica, nella misura di 50 miliardi di franchi, dopo che il suo primo azionista, una banca saudita, aveva avvertito che non intendeva fornire ulteriore capitale al gruppo bancario. Sul fronte societario, focus su ENI che ha deliberato di sottoporre all’assemblea la proposta di autorizzazione all’acquisto di azioni proprie per un periodo fino alla fine di aprile 2024. Il nuovo programma di buyback ha un valore di 2,2 miliardi, che potrà essere incrementato fino a un massimo complessivo di 3,5 miliardi. Inoltre, ha deliberato la quarta tranche del dividendo 2022 di 0,22 euro per azione. Stellantis ha annunciato il lancio della prima tranche del programma di riacquisto di azioni proprie, che coprirà un importo massimo di 500 milioni di euro, e A2A ha formalizzato un’offerta non vincolante per entrare nel capitale sociale dell’utility di Alba Egea con una partecipazione di maggioranza (50,1%) attraverso un’operazione di aumento di capitale. Focus su Enel all’indomani dei conti.Sul mercato valutario, l’Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,21%. Segno più per l’oro, che mostra un aumento dello 0,92%. Lieve aumento del petrolio (Light Sweet Crude Oil) che sale a 68,79 dollari per barile.Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +183 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,00%.Tra i listini europei discesa modesta per Francoforte, che cede un piccolo -0,28%, incolore Londra, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente; pensosa Parigi, con un calo frazionale dello 0,45%. A Milano, si muove sotto la parità il FTSE MIB, che scende a 25.831 punti, con uno scarto percentuale dello 0,34%; sulla stessa linea, si posiziona sotto la parità il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 27.972 punti.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, guadagno moderato per Saipem, che avanza dell’1,48%.Piccoli passi in avanti per Tenaris, che segna un incremento marginale dell’1,30%.Giornata moderatamente positiva per Banco BPM, che sale di un frazionale +1,19%.Seduta senza slancio per ENI, che riflette un moderato aumento dello 0,99%.Le peggiori performance, invece, si registrano su Telecom Italia, che ottiene -2,85%.Vendite su Fineco, che registra un ribasso del 2,59%.Seduta negativa per Leonardo, che mostra una perdita del 2,51%.Sotto pressione Iveco, che accusa un calo del 2,33%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Webuild (+6,55%), Salcef Group (+3,48%), Sesa (+1,72%) e Luve (+1,55%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Banca MPS, che continua la seduta con -3,10%.Scivola doValue, con un netto svantaggio del 2,81%.In rosso MARR, che evidenzia un deciso ribasso del 2,70%.Spicca la prestazione negativa di El.En, che scende del 2,47%.Tra i dati macroeconomici rilevanti:Venerdì 17/03/202305:30 Giappone: Indice servizi, mensile (preced. -0,4%)11:00 Unione Europea: Indice costo lavoro, annuale (preced. 2,9%)11:00 Unione Europea: Prezzi consumo, annuale (atteso 8,5%; preced. 8,6%)11:00 Unione Europea: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,8%; preced. -0,2%)14:15 USA: Produzione industriale, annuale (preced. 0,8%). LEGGI TUTTO