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    Alla deriva la Borsa americana. PIL USA riaccende timori su Fed

    (Teleborsa) – Prosegue al ribasso la borsa di Wall Street dopo che i dati macroeconomici americani migliori delle attese, diffusi oggi prima dell’Opening Bell, hanno rafforzato la visione di una Federal Reserve aggressiva che non rallenterà il passo della stretta monetaria. Nel dettaglio, il PIL del terzo trimestre è stato rivisto al rialzo al 3,2% nella lettura finale, superando anche le aspettative del mercato; il dato PCE sull’inflazione è aumentato nel terzo trimestre del 4,3%, e le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono cresciute, seppur ad un ritmo più basso rispetto alle stime del consensus.La Borsa di New York, che affonda con una discesa del 2,29%; sulla stessa linea, giornata da dimenticare per l’S&P-500, che retrocede a 3.768 punti, ritracciando del 2,86%. Pessimo il Nasdaq 100 (-3,96%); come pure, in forte calo l’S&P 100 (-2,99%).Nell’S&P 500, non si salva alcun comparto.In questa pessima giornata per la Borsa di New York, nessuna Blue Chip mette a segno una performance positiva.I più forti ribassi si verificano su Intel, che continua la seduta con -5,18%.Tonfo di Boeing, che mostra una caduta del 4,47%.Lettera su Microsoft, che registra un importante calo del 3,88%.In rosso Apple, che evidenzia un deciso ribasso del 3,44%.Segno meno per tutti i titoli del Nasdaq 100, che si sono mossi in territorio negativo.Le peggiori performance si registrano su Lam Research, che ottiene -11,19%.Scende Atlassian, con un ribasso del 10,46%.Crolla Tesla Motors, con una flessione del 9,73%.Vendite a piene mani su Nvidia, che soffre un decremento del 9,44%.Tra le grandezze macroeconomiche più importanti dei mercati statunitensi:Giovedì 22/12/202214:30 USA: PIL, trimestrale (atteso 2,9%; preced. 2,9%)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 222K unità; preced. 214K unità)16:00 USA: Leading indicator, mensile (atteso -0,4%; preced. -0,9%)Venerdì 23/12/202214:30 USA: Ordini beni durevoli, mensile (atteso -0,6%; preced. 1%)14:30 USA: Redditi personali, mensile (atteso 0,3%; preced. 0,7%). LEGGI TUTTO

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    Eurolistini in calo, doccia fredda da dati USA

    (Teleborsa) – Rosso per Piazza Affari, che chiude gli scambi in calo, in accordo con gli altri mercati europei, che accusano perdite consistenti. Nel frattempo, i mercati americani confermano una pessima performance, con l’S&P-500 che scivola del 2,00%, dopo che i dati macroeconomici americani migliori delle attese, diffusi oggi prima dell’avvio di Wall Street, hanno rafforzato la visione di una Federal Reserve aggressiva che non rallenterà il passo della stretta monetaria. Nel dettaglio, il PIL del terzo trimestre è stato rivisto al rialzo al 3,2% nella lettura finale, superando anche le aspettative del mercato; il dato PCE sull’inflazione è aumentato nel terzo trimestre del 4,3%, e le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono cresciute, seppur ad un ritmo più basso rispetto alle stime del consensus.L’ipotesi di un proseguimento della stretta monetaria da parte della banca centrale americana ha galvanizzato il biglietto verde. L’Euro / Dollaro USA chiude sui valori della vigilia a 1,059. Vendite diffuse sull’oro, che continua la giornata a 1.795,6 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,2%.Lieve miglioramento dello spread, che scende fino a +210 punti base, con un calo di 3 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 4,46%.Tra i mercati del Vecchio Continente sotto pressione Francoforte, con un forte ribasso dell’1,30%, si muove sotto la parità Londra, evidenziando un decremento dello 0,42%; soffre Parigi, che evidenzia una perdita dello 0,95%. Segno meno in chiusura per il listino milanese, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il FTSE MIB che accusa una discesa dell’1,24%, mentre, al contrario, balzo del FTSE Italia All-Share, che archivia la giornata a 26.120 punti.Il controvalore degli scambi nella seduta odierna a Piazza Affari è stato pari a 1,46 miliardi di euro, in calo rispetto ai 1,59 miliardi della vigilia; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,45 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,41 miliardi.Saipem, che mette a segno un +0,69%, è l’unica tra le Blue Chip di Piazza Affari a riportare una performance apprezzabile.Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Iveco, che ha terminato le contrattazioni a -4,52%.Preda dei venditori STMicroelectronics, con un decremento del 3,59%.Si concentrano le vendite su Stellantis, che soffre un calo del 3,07%.Vendite su Amplifon, che registra un ribasso del 2,34%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Juventus (+3,59%), Mutuionline (+3,34%), Rai Way (+1,96%) e Luve (+1,72%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Industrie De Nora, che ha terminato le contrattazioni a -2,78%.Seduta negativa per Technogym, che mostra una perdita del 2,18%.Sotto pressione Reply, che accusa un calo del 2,08%.Scivola Webuild, con un netto svantaggio dell’1,77%.Tra le grandezze macroeconomiche più importanti:Giovedì 22/12/202208:00 Regno Unito: PIL, trimestrale (atteso -0,2%; preced. 0,2%)10:00 Italia: Fatturato industria, mensile (preced. -1,2%)11:00 Italia: Prezzi produzione, mensile (preced. -3,5%)11:00 Italia: Prezzi produzione, annuale (preced. 27,7%)14:30 USA: PIL, trimestrale (atteso 2,9%; preced. 2,9%). LEGGI TUTTO

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    Milano tiene la posizione in seduta con scambi festivi

    (Teleborsa) – Seduta invariata per Piazza Affari e le altre Borse europee, in una seduta con volumi e spunti limitati a causa dell’imminente ponte natalizio.Sul fronte macroeconomico, è proseguita a ottobre la flessione congiunturale dell’indice destagionalizzato del fatturato dell’industria italiana, seppure in leggera attenuazione rispetto al mese precedente. Dopo una flessione congiunturale e il netto rallentamento della crescita tendenziale di ottobre, a novembre i prezzi alla produzione dell’industria italiana sono tornati a crescere su base mensile e ad accelerare su base annua.Luis de Guindos, vicepresidente della Banca centrale europea (BCE), ha affermato che “aumenti di 50 punti base potrebbero diventare la nuova norma nel breve termine” e che “dovremmo aspettarci di aumentare i tassi di interesse a questo ritmo per un periodo di tempo”.Per quanto riguarda gli annunci societari, Maire Tecnimont ha annunciato che le sue controllate si sono aggiudicate diversi nuovi contratti per un valore complessivo di circa 280 milioni di dollari, mentre De’ Longhi ha nominato Nicola Serafin come Direttore Generale, con diretto riporto all’amministratore delegato Fabio de’ Longhi.L’Euro / Dollaro USA mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,28%. L’Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,24%. Sessione euforica per il greggio, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che mostra un balzo dell’1,75%.Lo Spread tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco si riduce, attestandosi a +208 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,42%.Tra gli indici di Eurolandia discesa modesta per Francoforte, che cede un piccolo -0,35%, performance modesta per Londra, che mostra un moderato rialzo dello 0,42%, e Parigi è stabile, riportando un moderato -0,12%.A Milano, il FTSE MIB è sostanzialmente stabile e si posiziona su 24.087 punti; sulla stessa linea, incolore il FTSE Italia All-Share, che continua la seduta a 26.102 punti, sui livelli della vigilia. Poco sopra la parità il FTSE Italia Mid Cap (+0,26%); sui livelli della vigilia il FTSE Italia Star (-0,08%).Tra i best performers di Milano, in evidenza Saipem (+3,27%), Tenaris (+2,00%), ENI (+1,00%) e Leonardo (+0,60%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Iveco, che prosegue le contrattazioni a -1,79%. Pensosa Stellantis, con un calo frazionale dell’1,34%. Tentenna STMicroelectronics, con un modesto ribasso dell’1,04%. Giornata fiacca per Pirelli, che segna un calo dello 0,96%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Juventus (+3,73%), Salcef Group (+3,72%), Safilo (+1,93%) e Mutuionline (+1,84%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Pharmanutra, che continua la seduta con -2,07%. Piccola perdita per Technogym, che scambia con un -1,3%. Tentenna Industrie De Nora, che cede l’1,19%. Sostanzialmente debole Banca Ifis, che registra una flessione dell’1,12%. LEGGI TUTTO

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    Mercati europei in stand-by in seduta con pochi spunti e scambi

    (Teleborsa) – Si muove all’insegna della prudenza la seduta delle principali borse europee. Anche la borsa di Milano si allinea alla cautela imperante in Europa, e scambia sulla linea di parità, in una seduta con volumi e spunti limitati a causa dell’imminente ponte natalizio.Sul fronte macroeconomico, è proseguita a ottobre la flessione congiunturale dell’indice destagionalizzato del fatturato dell’industria italiana, seppure in leggera attenuazione rispetto al mese precedente. Nel terzo trimestre l’economia britannica si è contratta un po’ più di quanto precedentemente stimato.Luis de Guindos, vicepresidente della Banca centrale europea (BCE), ha affermato che “aumenti di 50 punti base potrebbero diventare la nuova norma nel breve termine” e che “dovremmo aspettarci di aumentare i tassi di interesse a questo ritmo per un periodo di tempo”.Per quanto riguarda gli annunci societari, Maire Tecnimont ha annunciato che le sue controllate si sono aggiudicate diversi nuovi contratti per un valore complessivo di circa 280 milioni di dollari.Leggera crescita dell’Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,065. L’Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1.817 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la sessione in rialzo e avanza a 79,41 dollari per barile.Si riduce di poco lo spread, che si porta a +209 punti base, con un lieve calo di 4 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 4,40%.Tra gli indici di Eurolandia poco mosso Francoforte, che mostra un +0,07%, resistente Londra, che segna un piccolo aumento dello 0,46%, e sostanzialmente invariato Parigi, che riporta un moderato +0,19%.Sostanzialmente stabile Piazza Affari, che continua la sessione sui livelli della vigilia, con il FTSE MIB che si ferma a 24.119 punti; sulla stessa linea, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con le quotazioni che si posizionano a 26.136 punti.Guadagni frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (+0,33%); sulla stessa tendenza, in moderato rialzo il FTSE Italia Star (+0,32%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, acquisti a piene mani su Saipem, che vanta un incremento del 3,87%.Buoni spunti su Tenaris, che mostra un ampio vantaggio dell’1,50%.DiaSorin avanza dell’1,25%.Si muove in modesto rialzo Recordati, evidenziando un incremento dello 0,92%.Le più forti vendite, invece, si manifestano su Iveco, che prosegue le contrattazioni a -1,13%.Sottotono Stellantis che mostra una limatura dello 0,68%.Deludente Moncler, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.Fiacca Pirelli, che mostra un piccolo decremento dello 0,61%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Juventus (+4,69%), Maire Tecnimont (+2,00%), OVS (+1,71%) e Safilo (+1,60%).Le peggiori performance, invece, si registrano su GVS, che ottiene -1,61%.Discesa modesta per Brunello Cucinelli, che cede un piccolo -1%.Pensosa Industrie De Nora, con un calo frazionale dello 0,93%.Tentenna IREN, con un modesto ribasso dello 0,74%. LEGGI TUTTO

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    Seduta poco mossa a New York, proseguono timori per tassi

    (Teleborsa) – Seduta poco mossa a Wall Street, dopo la decisione a sorpresa della Bank of Japan di consentire l’aumento dei tassi di interesse a lungo termine. Persistono i timori che la Federal Reserve possa far precipitare l’economia in una recessione il prossimo anno. La scorsa settimana, la banca centrale statunitense ha alzato il tasso di interesse di riferimento di 50 punti base e i responsabili politici hanno indicato che il tasso terminale potrebbe salire fino al 5,1%.L’agenda macroeconomica odierna è piuttosto vuota. Gli unici dati interessanti sono quelli sul mercato immobiliare, da cui sono arrivate notizie negative: sia i permessi edilizi che le aperture di nuovi cantieri sono diminuite a novembre. Il dato più importante però arriverà venerdì ed è il deflattore dell’inflazione PCE, ritenuto “la misura preferita della FED”.Sul fronte delle trimestrali, General Mills (una delle più importanti multinazionali statunitensi attive nella produzione di alimenti) ha migliorato l’outlook per l’intero anno fiscale grazie ad aumenti dei prezzi e una domanda resistente. FactSet (fornitore globale di informazioni finanziarie) ha registrato ricavi trimestrali in aumento, grazie anche al contributo dell’acquisizione di CUSIP Global Services (CGS).Gli investitori stanno comunque aspettando le trimestrali di alcuni colossi per avere segnali sull’andamento dell’economia statunitense. In particolare, FedEx e Nike pubblicheranno i risultati dopo la chiusura odierna del mercato.Il Dow Jones avanza a 32.887 punti, interrompendo la serie di quattro ribassi consecutivi, iniziata mercoledì scorso; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per l’S&P-500, che arriva a 3.827 punti. Pressoché invariato il Nasdaq 100 (+0,02%); sulla stessa tendenza, sui livelli della vigilia l’S&P 100 (+0,19%).Tra i protagonisti del Dow Jones, Boeing (+1,38%), Travelers Company (+1,34%), IBM (+1,19%) e Walgreens Boots Alliance, (+1,16%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Intel, che continua la seduta con -0,94%. Giornata fiacca per Home Depot, che segna un calo dello 0,62%. Piccola perdita per 3M, che scambia con un -0,58%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Moderna (+5,68%), Adobe Systems (+2,95%), AirBnb (+2,68%) e Lucid Group, (+2,32%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Tesla Motors, che continua la seduta con -5,42%. Scivola Baidu, con un netto svantaggio del 3,12%. In rosso NetEase, che evidenzia un deciso ribasso del 2,56%. Spicca la prestazione negativa di Gilead Sciences,, che scende del 2,51%. LEGGI TUTTO

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    Poco mossa Wall Street, attenzione a trimestrali

    (Teleborsa) – Seduta debole a Wall Street, dopo la decisione a sorpresa della Bank of Japan di consentire l’aumento dei tassi di interesse a lungo termine. Persistono i timori che la Federal Reserve possa far precipitare l’economia in una recessione il prossimo anno. La scorsa settimana, la banca centrale statunitense ha alzato il tasso di interesse di riferimento di 50 punti base e i responsabili politici hanno indicato che il tasso terminale potrebbe salire fino al 5,1%.L’agenda macroeconomica è piuttosto vuota. Gli unici dati interessanti sono quelli sul mercato immobiliare, da cui sono arrivate notizie negative: sia i permessi edilizi che le aperture di nuovi cantieri sono diminuite a novembre. Il dato più importante però arriverà venerdì ed è il deflattore dell’inflazione PCE, ritenuto “la misura preferita della FED”.Sul fronte delle trimestrali, General Mills (una delle più importanti multinazionali statunitensi attive nella produzione di alimenti) ha migliorato l’outlook per l’intero anno fiscale grazie ad aumenti dei prezzi e una domanda resistente. FactSet (fornitore globale di informazioni finanziarie) ha registrato ricavi trimestrali in aumento, grazie anche al contributo dell’acquisizione di CUSIP Global Services (CGS).Gli investitori stanno comunque aspettando le trimestrali di alcuni colossi per avere segnali sull’andamento dell’economia statunitense. In particolare, FedEx e Nike pubblicheranno i risultati dopo la chiusura odierna del mercato.Per quanto riguarda i giudizi degli analisti, Piper Sandler ha avviato la copertura su The Trade Desk con un giudizio “overweight”. Baird è passata a “neutral” da “outperform” su Generac, mentre Stitch Fix ha subito un downgrade a “neutral” da “underweight” da parte di JPMorgan.Sostanzialmente stabile Wall Street, che continua la sessione sui livelli della vigilia, con il Dow Jones che si ferma a 32.790 punti, mentre, al contrario, l’S&P-500 ha un andamento depresso e scambia sotto i livelli della vigilia a 3.810 punti. In lieve ribasso il Nasdaq 100 (-0,59%); con analoga direzione, in frazionale calo l’S&P 100 (-0,29%). LEGGI TUTTO

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    Mercati prudenti alle prese con le banche centrali

    (Teleborsa) – Piazza Affari non si sposta dai valori della vigilia, in linea con i principali mercati di Eurolandia, con il sentiment degli investitori sempre condizionato dalle banche centrali specie dopo la sterzata della Bank of Japan alla sua politica monetaria. L’istituzione guidata da Kuroda era stata fino ad oggi l’unica tra le banche centrali a lasciare immutata la propria posizione ultraespansiva. Sul mercato valutario, l’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,061. L’Oro, in aumento (+1,14%), raggiunge 1.807,7 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) è sostanzialmente stabile su 75,75 dollari per barile.Invariato lo spread, che si posiziona a +215 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 4,41%.Tra i listini europei andamento cauto per Francoforte, che mostra una performance pari a -0,18%, poco mosso Londra, che mostra un +0,04%; sostanzialmente invariato Parigi, che riporta un moderato -0,16%. Nessuna variazione significativa per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 23.728 punti; sulla stessa linea, giornata senza infamia e senza lode per il FTSE Italia All-Share, che rimane a 25.720 punti.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, bene le banche: Unicredit avanza del 3,52%. Si muove in territorio positivo Banco BPM, mostrando un incremento del 2,89%. Denaro su BPER, che registra un rialzo dell’1,85%.Piccolo passo in avanti per ENI, che mostra un progresso dell’1,40%.Le più forti vendite, invece, si manifestano su Campari, che prosegue le contrattazioni a -2,07%.Scivola DiaSorin, con un netto svantaggio dell’1,72%.In rosso Iveco, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,59%.Piccola perdita per Nexi, che scambia con un -1,35%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, OVS (+3,34%), Saras (+2,24%), Juventus (+2,15%) e Banca Ifis (+2,11%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Salcef Group, che prosegue le contrattazioni a -2,56%.Spicca la prestazione negativa di MARR, che scende del 2,49%.Mutuionline scende del 2,36%.Calo deciso per Piaggio, che segna un -2,08%.Tra i dati macroeconomici rilevanti:Martedì 20/12/202208:00 Germania: Prezzi produzione, mensile (atteso -2,5%; preced. -4,2%)08:00 Germania: Prezzi produzione, annuale (atteso 30,6%; preced. 34,5%)14:30 USA: Permessi edilizi (atteso 1,49 Mln unità; preced. 1,51 Mln unità)14:30 USA: Apertura cantieri (atteso 1,4 Mln unità; preced. 1,43 Mln unità)16:00 Unione Europea: Fiducia consumatori (atteso -22 punti; preced. -23,9 punti). LEGGI TUTTO

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    Wall Street negativa in seduta con pochi spunti

    (Teleborsa) – Scende Wall Street, in scia ai ribassi della settimana scorsa a causa dei messaggi hawkish lanciati dalle maggiori banche centrali globali, con gli investitori che restano preoccupati per il fatto che l’inasprimento della politica monetaria della Federal Reserve ostacolerà la crescita economica il prossimo anno.Sul fronte macroeconomico, si è deteriorata ancora la fiducia del settore immobiliare USA. Nel corso della settimana arriveranno altri dati sul mercato immobiliare: martedì i nuovi permessi di costruzione a novembre, mercoledì le richieste settimanali di mutuo e le vendite di case esistenti sempre per novembre. Il dato più importante però arriverà venerdì ed è il deflattore dell’inflazione PCE, ritenuto “la misura preferita della FED”.Poco mossa Tesla, dopo che Elon Musk ha lanciato un sorprendente sondaggio sul suo futuro a capo del social network, dal quale è uscito nettamente sconfitto. Negli scorsi mesi gli investitori hanno espresso preoccupazioni per il fatto che il nuovo impegno nella società di social media lo abbia distratto dalla gestione del produttore di auto elettriche.Negativa Meta Platforms, dopo che la Commissione europea le ha comunicato che probabilmente sta violando le leggi antitrust dell’UE, distorcendo la concorrenza nei mercati degli annunci online e abusando della propria posizione dominante. Sale Mesa Air Group (vettore aereo regionale che opera con propri marchi o per conto di grandi partner), che ha annunciato una significativa ristrutturazione delle sue operazioni con American Airlines e United Airlines, colossi dell’aviazione commerciale statunitense. A New York, si muove sotto la parità il Dow Jones, che scende a 32.821 punti, con uno scarto percentuale dello 0,30%, portando avanti la scia ribassista di quattro cali consecutivi, avviata mercoledì scorso; sulla stessa linea, si posiziona sotto la parità l’S&P-500, che retrocede a 3.828 punti. In ribasso il Nasdaq 100 (-1,03%); sulla stessa linea, poco sotto la parità l’S&P 100 (-0,7%).Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Boeing (+1,33%), Walgreens Boots Alliance, (+1,15%), Travelers Company (+0,94%) e Chevron (+0,84%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Walt Disney, che ottiene -3,60%. Scivola Nike, con un netto svantaggio del 2,20%. In rosso Microsoft, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,63%. Tentenna IBM, che cede l’1,46%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Mercadolibre, (+4,63%), O’Reilly Automotive (+1,42%), JD.com (+1,36%) e Align Technology, (+1,27%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Splunk, che continua la seduta con -4,79%. Tonfo di Atlassian, che mostra una caduta del 4,57%. Lettera su Vertex Pharmaceuticals, che registra un importante calo del 3,94%. Scende Docusign,, con un ribasso del 3,86%. LEGGI TUTTO