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    Seduta moderatamente positiva a New York in attesa dell'inflazione

    (Teleborsa) – Wall Street continua la seduta in modo cauto, con il Dow Jones e il S&P 500 che riescono a interrompere una serie di cinque sedute negative consecutive. La Borsa americana è comunque in modalità stand-by in attesa di conoscere l’andamento dei prezzi al consumo del mese di settembre e il contenuto dei verbali della riunione di settembre della FED, per avere maggiore chiarezza sulla traiettoria di rialzo dei tassi di interesse.Sul fronte macroeconomico, sono scese ancora le domande di mutuo negli Stati Uniti, con i tassi ipotecari a 30 anni che hanno raggiunto il 6,81%, il livello più alto dal 2006. Sono invece arrivate letture sopra le attese dai prezzi alla produzione statunitensi nel mese di settembre 2022. Domani verranno resi noti i prezzi al consumo, le richieste di sussidio di disoccupazione, gli stoccaggi di gas e le scorte di greggio. Il dato maggiormente osservato sarà quello dell’inflazione, in quanto un dato ancora elevato potrebbe rafforzare le previsioni per un rialzo di 75 punti base nella prossima riunione della Federal Reserve. I funzionari della Banca centrale statunitensi, negli interventi e interviste delle ultime settimane, non hanno mostrato alcuna inclinazione a mettere in pausa il loro ciclo di aumento dei tassi nel prossimo futuro.Questa settimana inizia anche la stagione delle trimestrali. Venerdì, JPMorgan, Wells Fargo, Morgan Stanley e Citi, quattro delle più grandi banche del mondo, comunicheranno i guadagni trimestrali.Seduta in lieve rialzo per Wall Street, con il Dow Jones, che avanza a 29.332 punti, mentre, al contrario, incolore l’S&P-500, che continua la seduta a 3.594 punti, sui livelli della vigilia. Guadagni frazionali per il Nasdaq 100 (+0,28%); sulla stessa tendenza, in moderato rialzo l’S&P 100 (+0,26%).Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori beni di consumo per l’ufficio (+0,92%), energia (+0,78%) e finanziario (+0,65%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti utilities (-2,36%) e materiali (-0,62%).Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, JP Morgan (+2,20%), Coca Cola (+1,64%), Intel (+1,34%) e Goldman Sachs (+1,25%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Boeing, che continua la seduta con -2,06%.Contrazione moderata per Home Depot, che soffre un calo dello 0,56%.Sottotono Walgreens Boots Alliance che mostra una limatura dello 0,54%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Moderna (+10,36%), Pepsico (+4,14%), Intuit (+4,02%) e Netflix (+3,67%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Mercadolibre, che prosegue le contrattazioni a -2,84%.Lettera su Atlassian, che registra un importante calo del 2,69%.Scende Splunk, con un ribasso del 2,64%.Crolla Exelon, con una flessione del 2,60%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street poco mossa con focus su dati macro. Attesa per inflazione

    (Teleborsa) – Seduta in marginale rialzo per Wall Street, che è in modalità stand-by in attesa di conoscere l’andamento dei prezzi al consumo del mese di settembre. Intanto, sono arrivate indicazioni dai prezzi alla produzione: mentre le interruzioni della catena di approvvigionamento sono generalmente migliorate, i costi per energia, cibo e servizi sono aumentati.Sul fronte macroeconomico, sono scese ancora le domande di mutuo negli Stati Uniti, con i tassi ipotecari a 30 anni che hanno raggiunto il 6,81%, il livello più alto dal 2006. Sono invece arrivate letture sopra le attese dai prezzi alla produzione statunitensi nel mese di settembre 2022. Domani verranno resi noti i prezzi al consumo, le richieste di sussidio di disoccupazione, gli stoccaggi di gas e le scorte di greggio. Il dato maggiormente osservato sarà quello dell’inflazione, in quanto un dato ancora elevato potrebbe rafforzare le previsioni per un rialzo di 75 punti base nella prossima riunione della Federal Reserve. I funzionari della Banca centrale statunitensi, negli interventi e interviste delle ultime settimane, non hanno mostrato alcuna inclinazione a mettere in pausa il loro ciclo di aumento dei tassi nel prossimo futuro.Questa settimana inizia anche la stagione delle trimestrali. Venerdì, JPMorgan, Wells Fargo, Morgan Stanley e Citi, quattro delle più grandi banche del mondo, comunicheranno i guadagni trimestrali.La Borsa di New York mostra sul Dow Jones un rialzo dello 0,25%; sulla stessa linea, l’S&P-500 avanza in maniera frazionale, arrivando a 3.599 punti. Leggermente positivo il Nasdaq 100 (+0,57%); con analoga direzione, in frazionale progresso l’S&P 100 (+0,42%).Beni di consumo per l’ufficio (+1,18%), telecomunicazioni (+0,55%) e sanitario (+0,46%) in buona luce sul listino S&P 500.Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Coca Cola (+2,65%), Wal-Mart (+0,84%), Procter & Gamble (+0,83%) e Walt Disney (+0,70%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Boeing, che ottiene -0,87%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Moderna (+15,35%), Lucid (+5,85%), Pepsico (+3,55%) e Pinduoduo Inc Spon Each Rep (+3,28%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Splunk, che continua la seduta con -1,68%.Soffre Marvell Technology, che evidenzia una perdita dell’1,42%.Fiacca Fiserv, che mostra un piccolo decremento dello 0,94%.Discesa modesta per Micron Technology, che cede un piccolo -0,88%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street passa in positivo ma sentiment rimane cupo

    (Teleborsa) – Wall Street passa in positivo dopo un avvio in profondo rosso, con l’S&P 500 che ha toccato i minimi intraday dal 2020. Il sentiment rimane comunque debole, dopo che il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha tagliato le stime di crescita globale, sottolineando che “il peggio deve ancora venire e per molte persone il 2023 sembrerà una recessione”. L’FMI suggerisce che “la politica monetaria dovrebbe mantenere la rotta per ripristinare la stabilità dei prezzi e la politica fiscale dovrebbe mirare ad alleviare le pressioni sul costo della vita, pur mantenendo un atteggiamento sufficientemente rigido in linea con la politica monetaria”.L’agenda macro odierna è priva di dati significativi. Domani verranno resi noti prezzi alla produzione e le richieste di mutui agli istituti di credito. Giovedì toccherà all’inflazione, alle richieste di sussidio di disoccupazione, agli stoccaggi di gas e alle scorte di greggio.Il dato maggiormente osservato sarà quello dei prezzi al consumo, in quanto un dato ancora elevato potrebbe rafforzare le previsioni per un rialzo di 75 punti base nella prossima riunione della Federal Reserve. I funzionari della Banca centrale statunitensi, negli interventi e interviste delle ultime settimane, non hanno mostrato alcuna inclinazione a mettere in pausa il loro ciclo di aumento dei tassi nel prossimo futuro.Questa settimana inizia anche la stagione delle trimestrali. Venerdì, JPMorgan, Wells Fargo, Morgan Stanley e Citi, quattro delle più grandi banche del mondo, comunicheranno i guadagni trimestrali.Il Dow Jones mostra una plusvalenza dell’1,37%, bloccando così la scia ribassista sostenuta da quattro cali consecutivi, che ha preso il via mercoledì scorso; sulla stessa linea, l’S&P-500 continua la giornata in aumento dello 0,77%. In frazionale progresso il Nasdaq 100 (+0,49%); sulla stessa tendenza, buona la prestazione dell’S&P 100 (+0,75%).In luce sul listino nordamericano S&P 500 i comparti beni di consumo per l’ufficio (+1,75%), sanitario (+1,48%) e beni industriali (+1,31%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Amgen (+6,12%), Walgreens Boots Alliance (+3,84%), Wal-Mart (+2,67%) e Boeing (+2,55%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Verizon Communication, che ottiene -0,61%.Contrazione moderata per JP Morgan, che soffre un calo dello 0,58%.Sottotono Visa che mostra una limatura dello 0,56%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Micron Technology (+6,58%), Amgen (+6,12%), Lucid (+5,37%) e Lululemon Athletica (+4,93%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Zscaler, che prosegue le contrattazioni a -4,18%.Pessima performance per Baidu, che registra un ribasso del 3,73%.Sessione nera per Synopsys, che lascia sul tappeto una perdita del 3,50%.In perdita KLA-Tencor, che scende del 3,42%. LEGGI TUTTO

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    In ribasso Piazza Affari. Timori per recessione e sviluppi geopolitici

    (Teleborsa) – Seduta negativa per Piazza Affari, in una giornata complessivamente debole per le Borse europee, con solamente i titoli difensivi e il comparto automotive che resistono alle vendite. A preoccupare gli investitori restano i timori di recessione e l’instabilità geopolitica. Sul primo fronte, il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha tagliato le stime di crescita globale, sottolineando che “il peggio deve ancora venire e per molte persone il 2023 sembrerà una recessione”. Sul secondo, continua lo scontro tra Russia e Occidente dopo l’ulteriore escalation dei giorni scorsi. “Continueremo a fornire sostegno finanziario, umanitario, militare, diplomatico e legale e saremo fermamente al fianco dell’Ucraina per tutto il tempo necessario”, ha detto il G7 in una dichiarazione congiunta rilasciata dopo una riunione dei leader, a cui ha partecipato anche il presidente ucraino Zelensky.L’Euro / Dollaro USA mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,29%. L’Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,69%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) crolla del 2,20%, scendendo fino a 89,13 dollari per barile.Pesante l’aumento dello spread, che si attesta a +237 punti base, con un deciso aumento di 13 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 4,68%.Tra i mercati del Vecchio Continente deludente Francoforte, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia, seduta negativa per Londra, che mostra una perdita dell’1,06%, e sostanzialmente invariato Parigi, che riporta un moderato -0,13%.Giornata “no” per la Borsa italiana, in flessione dello 0,87% sul FTSE MIB, mentre, al contrario, rimane ai nastri di partenza il FTSE Italia All-Share (Piazza Affari), che si ferma a 22.727 punti, in prossimità dei livelli precedenti. Sui livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (-0,02%); negativo il FTSE Italia Star (-1,25%).In Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,51 miliardi di euro, restando invariato rispetto alla seduta precedente; i volumi scambiati sono passati da 0,42 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,45 miliardi.Tra i best performers di Milano, in evidenza Campari (+1,69%), Prysmian (+1,50%), Recordati (+1,33%) e Ferrari (+1,23%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Hera, che ha archiviato la seduta a -3,50%.Pessima performance per STMicroelectronics, che registra un ribasso del 3,06%.Sessione nera per Telecom Italia, che lascia sul tappeto una perdita del 2,98%.In perdita Amplifon, che scende del 2,79%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Brembo (+4,66%), Seco (+4,21%), OVS (+4,00%) e De’ Longhi (+3,00%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Saras, che ha archiviato la seduta a -6,65%.Pesante Caltagirone SpA, che segna una discesa di ben -6,45 punti percentuali.Seduta negativa per Luve, che scende del 4,64%.Sensibili perdite per Reply, in calo del 3,36%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street negativa in attesa di inflazione e trimestrali

    (Teleborsa) – Seduta negativa per Wall Street, con gli investitori che sono comunque in attesa di indicazioni sull’andamento dell’economia sia sul fronte macroeconomico che dei risultati aziendali. Intanto, il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha tagliato le stime di crescita globale, sottolineando che “il peggio deve ancora venire e per molte persone il 2023 sembrerà una recessione”. L’FMI prevede che la crescita globale rallenterà dal 6,0% nel 2021 al 3,2% nel 2022 e al 2,7% nel 2023, ovvero il profilo di crescita più debole dal 2001 ad eccezione della crisi finanziaria globale e della fase acuta della pandemia di COVID-19. Ciò riflette significativi rallentamenti per le maggiori economie: una contrazione del PIL statunitense nella prima metà del 2022, una contrazione della zona euro nella seconda metà del 2022 e prolungati focolai di COVID-19 e lockdown in Cina con una crescente crisi del settore immobiliare.L’FMI prevede che l’inflazione globale aumenterà dal 4,7% nel 2021 all’8,8% nel 2022, ma scenderà al 6,5% nel 2023 e al 4,1% entro il 2024, e suggerisce che “la politica monetaria dovrebbe mantenere la rotta per ripristinare la stabilità dei prezzi e la politica fiscale dovrebbe mirare ad alleviare le pressioni sul costo della vita, pur mantenendo un atteggiamento sufficientemente rigido in linea con la politica monetaria”.L’agenda macro odierna è priva di dati significativi. Domani verranno resi noti prezzi alla produzione e le richieste di mutui agli istituti di credito. Giovedì toccherà all’inflazione, alle richieste di sussidio di disoccupazione, agli stoccaggi di gas e alle scorte di greggio.Il dato maggiormente osservato sarà quello dei prezzi al consumo, in quanto un dato ancora elevato potrebbe rafforzare le previsioni per un rialzo di 75 punti base nella prossima riunione della Federal Reserve. I funzionari della Banca centrale statunitensi, negli interventi e interviste delle ultime settimane, non hanno mostrato alcuna inclinazione a mettere in pausa il loro ciclo di aumento dei tassi nel prossimo futuro.Questa settimana inizia anche la stagione delle trimestrali. Venerdì, JPMorgan, Wells Fargo, Morgan Stanley e Citi, quattro delle più grandi banche del mondo, comunicheranno i guadagni trimestrali.Il Dow Jones si attesta sui valori della vigilia a 29.145 punti, mentre, al contrario, l’S&P-500 perde lo 0,77%, continuando la seduta a 3.585 punti. In ribasso il Nasdaq 100 (-0,91%); con analoga direzione, in rosso l’S&P 100 (-0,81%).In discesa a Wall Street tutti i comparti dell’S&P 500. Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori energia (-1,56%), informatica (-1,13%) e telecomunicazioni (-1,03%).Tra i protagonisti del Dow Jones, Amgen (+5,10%), Walgreens Boots Alliance (+1,38%) e Johnson & Johnson (+0,57%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Salesforce, che continua la seduta con -2,39%.Calo deciso per Walt Disney, che segna un -1,57%.Sotto pressione DOW, con un forte ribasso dell’1,40%.Soffre JP Morgan, che evidenzia una perdita dell’1,36%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Amgen (+5,10%), Keurig Dr Pepper (+1,87%), Seagen (+1,75%) e Walgreens Boots Alliance (+1,38%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Baidu, che ottiene -4,41%.Pessima performance per Meta Platforms, che registra un ribasso del 3,88%.Sessione nera per AirBnb, che lascia sul tappeto una perdita del 3,76%.In perdita Mercadolibre, che scende del 3,73%.Tra le grandezze macroeconomiche più importanti dei mercati statunitensi:Mercoledì 12/10/202214:30 USA: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,2%; preced. -0,1%)14:30 USA: Prezzi produzione, annuale (atteso 8,3%; preced. 8,7%)Giovedì 13/10/202214:30 USA: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,2%; preced. 0,1%)14:30 USA: Prezzi consumo, annuale (atteso 8,1%; preced. 8,3%)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 225K unità; preced. 219K unità). LEGGI TUTTO

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    Wall Street a due velocità guarda alla Fed

    (Teleborsa) – Partenza mista per la borsa di Wall Street con gli investitori prudenti dopo che i dati del mercato del lavoro americano, diffusi venerdì, hanno mostrato un rallentamento della crescita dei posti di lavoro nel mese di settembre, suggerendo altri aggressivi aumenti dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.Intanto, il presidente della Fed di New York, John Williams, ha affermato che i tassi devono salire a circa il 4,5% nel tempo, ma il ritmo e il picco finale dell’inasprimento dipenderanno dall’andamento dell’economia. Attesi gli interventi di due alti dirigenti della Fed, la vice presidente Lael Brainard, e il presidente della Fed di Chicago, Charles Evans.Focus anche sulle trimestrali, con i primi bilanci relativi al terzo trimestre che saranno diffusi a fine settimana, dai colossi di Wall Street del calibro di JP Morgan, Wells Fargo, Morgan Stanley e Citi.Oggi 10 ottobre è il Columbus Day, sono chiusi i mercati obbligazionari USA mentre lavora regolarmente Wall Street, ma i volumi e i movimenti potrebbero essere alterati.Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones mostra un rialzo dello 0,38%, interrompendo la serie di tre ribassi consecutivi, iniziata mercoledì scorso, mentre, al contrario, si muove intorno alla parità l’S&P-500, che continua la giornata a 3.638 punti. Poco sotto la parità il Nasdaq 100 (-0,6%); sui livelli della vigilia l’S&P 100 (-0,15%).Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori utilities (+1,31%), beni industriali (+0,89%) e finanziario (+0,56%). Tra i più negativi della lista dell’S&P 500, troviamo i comparti informatica (-0,76%) e beni di consumo secondari (-0,69%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Merck (+3,49%), Walgreens Boots Alliance (+3,41%), Boeing (+2,37%) e DOW (+1,78%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Nike, che ottiene -1,00%.Piccola perdita per Walt Disney, che scambia con un -0,95%.Tentenna Home Depot, che cede lo 0,88%.Sostanzialmente debole Microsoft, che registra una flessione dello 0,84%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Kraft Heinz (+3,44%), Walgreens Boots Alliance (+3,41%), Fortinet (+2,39%) e American Electric Power (+2,10%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Pinduoduo Inc Spon Each Rep, che prosegue le contrattazioni a -6,54%.Vendite a piene mani su Lam Research, che soffre un decremento del 5,70%.Pessima performance per Paypal, che registra un ribasso del 4,60%.Sessione nera per JD.com, che lascia sul tappeto una perdita del 3,81%.Tra i dati macroeconomici rilevanti sui mercati statunitensi:Mercoledì 12/10/202214:30 USA: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,2%; preced. -0,1%)14:30 USA: Prezzi produzione, annuale (atteso 8,3%; preced. 8,7%)Giovedì 13/10/202214:30 USA: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,2%; preced. 0,1%)14:30 USA: Prezzi consumo, annuale (atteso 8,1%; preced. 8,3%)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 225K unità; preced. 219K unità). LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari prosegue incerta con le altre Borse europee

    (Teleborsa) – Piazza Affari si muove con cautela assieme alle altre borse europee, scontando un clima un po’ incerto sui mercati sia per effetto del riacutizzarsi delle tensioni geopolitiche che per l’attesa dei dati dell’inflazione USA in uscita in settimana.Prevale la cautela sull’Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,49%. Scambia in retromarcia l’oro, che scivola a 1.677,1 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) in calo (-0,71%) si attesta su 91,98 dollari per barile.Sulla parità lo spread, che rimane a quota +252 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,71%.Tra i mercati del Vecchio Continente piccoli passi in avanti per Francoforte, che segna un incremento marginale dello 0,67%, piccola perdita per Londra, che scambia con un -0,23%, e piatta Parigi, che tiene la parità.Nessuna variazione significativa per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 20.888 punti; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza il FTSE Italia All-Share (Piazza Affari), che si posiziona a 22.707 punti, in prossimità dei livelli precedenti. Leggermente negativo il FTSE Italia Mid Cap (-0,32%); con analoga direzione, in lieve ribasso il FTSE Italia Star (-0,48%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, in luce Inwit, con un ampio progresso dell’1,82%.Andamento positivo per CNH Industrial, che avanza di un discreto +1,62%.Ben comprata Buzzi Unicem, che segna un forte rialzo dell’1,57%.Generali Assicurazioni avanza dell’1,56%.Le più forti vendite, invece, si manifestano su Saipem, che prosegue le contrattazioni a -4,29%.Sessione nera per Telecom Italia, che lascia sul tappeto una perdita del 2,51%.Si concentrano le vendite su Campari, che soffre un calo dell’1,65%.Vendite su Tenaris, che registra un ribasso dell’1,40%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, MARR (+3,14%), Industrie De Nora (+2,87%), Datalogic (+2,03%) e Cementir Holding (+1,85%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Maire Tecnimont, che continua la seduta con -6,93%.In perdita ERG, che scende del 3,86%.Pesante Juventus, che segna una discesa di ben -3,51 punti percentuali.Seduta negativa per Antares Vision, che scende del 3,19%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street affonda su scommesse per altri aggressivi rialzi dei tassi

    (Teleborsa) – Giornata da dimenticare per Wall Street, dopo che i dati del mercato del lavoro suggeriscono altri aggressivi aumenti dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. La solida crescita dell’occupazione (con la diffusione dei nonfarm payrolls) e un calo del tasso di disoccupazione nel mese di settembre rendono più probabile che la Banca centrale statunitense prosegua con un forte aumento del costo del denaro nei suoi prossimi meeting.Intanto, il presidente della FED di New York, John Williams, ha affermato che i tassi devono salire a circa il 4,5% nel tempo, ma il ritmo e il picco finale dell’inasprimento dipenderanno dall’andamento dell’economia.A New York, forte calo del Dow Jones (-1,93%), che ha toccato 29.348 punti, portando avanti la scia ribassista di tre cali consecutivi, avviata mercoledì scorso; sulla stessa linea, si abbattono le vendite sull’S&P-500, che continua la giornata a 3.649 punti, in forte calo del 2,54%. In netto peggioramento il Nasdaq 100 (-3,51%); sulla stessa tendenza, pessimo l’S&P 100 (-2,73%).In luce sul listino nordamericano S&P 500 il comparto energia. Nella parte bassa della classifica del paniere S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti informatica (-3,80%), beni di consumo secondari (-3,69%) e telecomunicazioni (-2,46%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Chevron (+0,70%) e Merck (+0,58%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Microsoft, che ottiene -4,85%.Sensibili perdite per Walgreens Boots Alliance, in calo del 4,40%.In apnea Intel, che arretra del 4,32%.Tonfo di Apple, che mostra una caduta del 3,52%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Dexcom (+8,22%) e Astrazeneca (+1,75%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Advanced Micro Devices, che prosegue le contrattazioni a -10,84%.Lettera su Marvell Technology, che registra un importante calo del 9,51%.Scende Lucid, con un ribasso del 7,70%.Crolla Splunk, con una flessione del 7,57%. LEGGI TUTTO