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    Wall Street vicina ai massimi in attesa della Fed. Economia USA solida

    (Teleborsa) – S&P 500 e Nasdaq scambiano vicini ai massimi storici, in attesa della decisione della Federal Reserve, dopo che i dati macroeconomici hanno mostrato che l’economia statunitense sta reggendo bene l’impatto dei dazi.Negli Stati Uniti, il PIL preliminare del 2° trimestre ha registrato una crescita di +3% t/t (rispetto a +2,6% atteso e -0,5% precedente), trainata dall’accelerazione dei consumi (+1,4% t/t da +0,5% precedente) e dal marcato calo dell’import (dovuto all’inversione degli acquisti anticipati in vista dei dazi), a fronte di una flessione di investimenti residenziali ed esportazioni. A luglio la variazione degli occupati ADP si è attestata a 104 mila, contro un consenso pari a 77 mila.La decisione della Fed sui tassi sarà resa nota alle 20:00 ora italiana e Powell terrà una conferenza stampa post-riunione 30 minuti dopo.Il presidente statunitense Donald Trump ha elogiato i dati sul PIL in un post sui social media definendoli “molto migliori del previsto” e ha rinnovato il suo appello a Powell e ai suoi colleghi affinché riducano i tassi di interesse.Guardando ai principali indici, il Dow Jones è sostanzialmente stabile e si posiziona su 44.685 punti, mentre, al contrario, piccolo scatto in avanti per l’S&P-500, che arriva a 6.386 punti. Guadagni frazionali per il Nasdaq 100 (+0,41%); con analoga direzione, in moderato rialzo l’S&P 100 (+0,3%).In buona evidenza nell’S&P 500 i comparti utilities (+1,06%), telecomunicazioni (+0,62%) e informatica (+0,53%). Nel listino, i settori energia (-0,84%) e materiali (-0,65%) sono tra i più venduti.Al top tra i giganti di Wall Street, Honeywell International (+1,01%), Caterpillar (+0,94%), Visa (+0,86%) e JP Morgan (+0,82%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Dow, che ottiene -2,82%. Seduta negativa per Nike, che mostra una perdita del 2,04%. Si muove sotto la parità Chevron, evidenziando un decremento dell’1,21%. Contrazione moderata per IBM, che soffre un calo dell’1,18%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Marvell Technology (+7,62%), Electronic Arts (+7,17%), American Electric Power Company (+3,74%) e Constellation Energy (+3,11%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Old Dominion Freight Line, che prosegue le contrattazioni a -8,52%. In apnea Mondelez International, che arretra del 5,90%. Tonfo di GE Healthcare Technologies, che mostra una caduta del 5,67%. Lettera su Palo Alto Networks, che registra un importante calo del 5,32%. LEGGI TUTTO

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    Borse europee poco mosse. Bene Milano con le banche guidate da Intesa

    (Teleborsa) – Le Borse europee chiudono poco mosse in attesa delle decisioni della Fed, da cui non si prevedono variazioni sui tassi d’interesse, ma si terranno d’occhio le dichiarazioni del presidente Jerome Powell per indicazioni importanti sulle future mosse di politica monetaria. Spicca il rialzo del FTSE MIB grazie alla performance positiva del comparto bancario e in particolare di Intesa Sanpaolo. La maggiore banca italiana ha superato le attese nel secondo trimestre e migliorato la guidance sull’intero 2025 (vede un utile netto “ben oltre” i 9 miliardi di euro, pur includendo azioni gestionali nel quarto trimestre dell’anno per l’ulteriore rafforzamento della sostenibilità futura dei risultati). Il CEO Carlo Messina ha detto in call che l’attività pazza di M&A in Italia ha portato a una pressione competitiva sul lending e che la sua attitudine al consolidamento in atto non cambia: vuole evitare qualsiasi coinvolgimento sull’M&A perché “quello che accade in Italia è il far west e non mi piace”.Sul fronte macroeconomico, il PIL preliminare tedesco è sceso di -0,1% t/t nel 2° trimestre, in linea con le stime, mentre nell’Eurozona il PIL preliminare è aumentato di +0,1% t/t nel 2° trimestre, contro 0% atteso. Negli Stati Uniti, il PIL preliminare del 2° trimestre ha registrato una crescita di +3% t/t (rispetto a +2,6% atteso e -0,5% precedente), trainata dall’accelerazione dei consumi (+1,4% t/t da +0,5% precedente) e dal marcato calo dell’import (dovuto all’inversione degli acquisti anticipati in vista dei dazi), a fronte di una flessione di investimenti residenziali ed esportazioni.Seduta in frazionale ribasso per l’Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,67%. Perde terreno l’oro, che scambia a 3.293,8 dollari l’oncia, ritracciando dello 0,99%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua gli scambi, con un aumento dell’1,09%, a 69,96 dollari per barile.Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +81 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,45%.Tra le principali Borse europee senza slancio Francoforte, che negozia con un +0,19%, Londra è stabile, riportando un moderato +0,01%, e andamento cauto per Parigi, che mostra una performance pari a +0,06%.Giornata di guadagni per la Borsa di Milano, con il FTSE MIB che mostra una plusvalenza dello 0,98%, continuando la scia rialzista evidenziata da quattro guadagni consecutivi, innescata venerdì scorso; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share termina la giornata in aumento dello 0,90%.Consolida i livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (-0,01%); in netto peggioramento il FTSE Italia Star (-2,55%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, su di giri Intesa Sanpaolo (+4,39%). Si muove in territorio positivo BPER, mostrando un incremento del 3,14%. Denaro su Banca MPS, che registra un rialzo del 2,90%. Bilancio decisamente positivo per Prysmian, che vanta un progresso del 2,51%.Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Amplifon, che ha chiuso a -25,46%. Crolla Stellantis, con una flessione del 4,51%. Vendite a piene mani su Recordati, che soffre un decremento del 4,33%. Calo deciso per Hera, che segna un -2,98%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Fincantieri (+3,39%), TXT E-solutions (+1,66%), Banco di Desio e della Brianza (+1,61%) e Italmobiliare (+1,55%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su IREN, che ha archiviato la seduta a -4,04%. Sotto pressione GVS, con un forte ribasso del 3,09%. Soffre Acea, che evidenzia una perdita del 2,13%. Preda dei venditori El.En, con un decremento del 2,04%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street in stand-by in attesa di trimestrali tech e riunione Fed

    (Teleborsa) – Seduta poco mossa a Wall Street, dopo che domenica è stato raggiunto l’accordo commerciale tra Stati Uniti e UE, prevedendo dazi del 15% sulle merci europee (incluso il settore automotive, invece del 25%, e la conferma dei dazi al 50% su acciaio e alluminio), un impegno dell’UE a importare 750 miliardi di dollari di energia/prodotti energetici statunitense, investire 600 miliardi di dollari nell’economia USA, acquistare ingenti quantità di equipaggiamento militare e aprire i propri mercati a beni USA a dazi zero.Gli investitori si stanno preparando a una settimana densa di trimestrali, con Apple, Microsoft, Amazon e Meta Platforms – quattro delle cosiddette “Magnifiche Sette” – pronte a pubblicare i loro risultati. La scorsa settimana, Alphabet ha sorpreso il mercato con un deciso aumento della spesa in conto capitale, ravvivando l’ottimismo per l’intelligenza artificiale, mentre Tesla ha avvertito di trimestri difficili a venire a causa della riduzione dei sussidi ai veicoli elettrici.Oltre ai colossi tecnologici, l’attenzione del mercato sarà anche su multinazionali di altri settori come Boeing, Spotify, Booking, Visa, ARM Holdings e Qualcomm.Oggi l’agenda macroeconomica è priva di indicazioni significative, ma nei prossimi giorni ne arriveranno numerose. L’attenzione sarà rivolta al rapporto sulla spesa per i consumi personali (PCE) – l’indicatore di inflazione preferito dalla Fed (che si riunisce questa settimana) – e ai dati sulle buste paga non agricole per valutare l’impatto dei dazi sui prezzi al consumo e sul mercato del lavoro.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones si attesta sui valori della vigilia a 44.892 punti; sulla stessa linea, giornata senza infamia e senza lode per l’S&P-500, che rimane a 6.392 punti. In frazionale progresso il Nasdaq 100 (+0,34%); pressoché invariato l’S&P 100 (+0,19%).In luce sul listino nordamericano S&P 500 i comparti energia (+1,07%), beni di consumo secondari (+0,97%) e informatica (+0,44%). Tra i peggiori della lista dell’S&P 500, in maggior calo i comparti utilities (-1,11%), materiali (-1,06%) e beni di consumo per l’ufficio (-0,68%).Al top tra i giganti di Wall Street, Nike (+3,84%), Dow (+1,63%), Home Depot (+1,42%) e 3M (+1,18%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Cisco Systems, che ottiene -1,54%. Tentenna Travelers Company, con un modesto ribasso dell’1,45%. Giornata fiacca per Verizon Communication, che segna un calo dell’1,39%. Piccola perdita per Coca Cola, che scambia con un -1,17%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Tesla Motors (+4,06%), ON Semiconductor (+3,87%), Advanced Micro Devices (+3,76%) e Diamondback Energy (+3,33%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su T-Mobile US, che prosegue le contrattazioni a -1,91%. Preda dei venditori Coca-Cola Europacific Partners, con un decremento dell’1,82%. Si concentrano le vendite su Charter Communications, che soffre un calo dell’1,79%. Vendite su Gilead Sciences, che registra un ribasso dell’1,70%. LEGGI TUTTO

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    Chiusura debole per le Borse europee dopo accordo su dazi, Milano sulla parità

    (Teleborsa) – Chiusura debole per le Borse europee, che hanno perso terreno nel corso della seduta, dopo un’apertura positiva in scia all’accordo commerciale tra Stati Uniti e UE annunciato nella serata di ieri; la tariffa base al 15% è la metà rispetto alla minaccia di dazi al 30% paventata da Trump nella sua lettera all’UE, ma soprattutto i mercati apprezzano il diradarsi del clima di incertezza. La tariffa base del 15% include automobili, prodotti farmaceutici e semiconduttori, prodotti importanti per Bruxelles, mentre le tariffe sull’acciaio e sull’alluminio rimangono per ora al 50%. Alcuni settori sono stati risparmiati: gli aeromobili e i loro componenti, mentre alcuni prodotti chimici e materie prime agricole fondamentali saranno soggetti a dazi zero. L’accordo prevede anche l’impegno dell’UE ad acquistare energia statunitense per 750 miliardi di dollari, investimenti negli Stati Uniti per 600 miliardi di dollari e “ingenti quantità” di attrezzature militari.Sul fronte della politica monetaria dell’Eurozona, “per quanto riguarda i dati in arrivo, non mi aspetto nulla di significativo che spinga ad agire già in settembre – ha detto il banchiere centrale slovacco Peter Kazimir – Servirebbe qualcosa come chiari segnali di tracollo nel mercato del lavoro per farmi agire in questo senso”.L’Euro / Dollaro USA è in calo (-1,14%) e si attesta su 1,161. Seduta in frazionale ribasso per l’oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,63%. Deciso rialzo del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (+1,96%), che raggiunge 66,44 dollari per barile.In forte calo lo spread, che raggiunge +79 punti base (-6 punti base), con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona al 3,44%.Nello scenario borsistico europeo si concentrano le vendite su Francoforte, che soffre un calo dell’1,02%, giornata fiacca per Londra, che segna un calo dello 0,43%, e piccola perdita per Parigi, che scambia con un -0,43%.Sostanzialmente stabile Piazza Affari, che archivia la sessione sui livelli della vigilia con il FTSE MIB che si ferma a 40.732 punti; sulla stessa linea, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con chiusura su 43.257 punti. Senza direzione il FTSE Italia Mid Cap (-0,01%); guadagni frazionali per il FTSE Italia Star (+0,29%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, ben comprata STMicroelectronics, che segna un forte rialzo del 2,67%. BPER avanza del 2,14%. Si muove in territorio positivo Banco BPM, mostrando un incremento dell’1,74%. Denaro su Tenaris, che registra un rialzo dell’1,64%.Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Iveco, che ha terminato le contrattazioni a -3,79%. Vendite su Leonardo, che registra un ribasso del 2,88%. Seduta negativa per Stellantis, che mostra una perdita del 2,73%. Sotto pressione Campari, che accusa un calo del 2,62%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, NewPrinces (+9,28%), Avio (+5,03%), Ariston Holding (+3,13%) e Reply (+2,27%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su MFE A, che ha terminato le contrattazioni a -6,03%. Scivola GVS, con un netto svantaggio del 3,28%. In rosso Sanlorenzo, che evidenzia un deciso ribasso del 2,72%. Spicca la prestazione negativa di Fincantieri, che scende del 2,42%. LEGGI TUTTO

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    Le Borse europee si indeboliscono nel corso della seduta, Milano tiene la posizione

    (Teleborsa) – Le Borse europee si indeboliscono nel corso della seduta, dopo un’apertura positiva in scia all’accordo commerciale tra Stati Uniti e UE annunciato nella serata di ieri; la tariffa base al 15% è la metà rispetto alla minaccia di dazi al 30% paventata da Trump nella sua lettera all’UE, ma soprattutto i mercati apprezzano il diradarsi del clima di incertezza. La tariffa base del 15% include automobili, prodotti farmaceutici e semiconduttori, prodotti importanti per Bruxelles, mentre le tariffe sull’acciaio e sull’alluminio rimangono per ora al 50%. Alcuni settori sono stati risparmiati: gli aeromobili e i loro componenti, mentre alcuni prodotti chimici e materie prime agricole fondamentali saranno soggetti a dazi zero. L’accordo prevede anche l’impegno dell’UE ad acquistare energia statunitense per 750 miliardi di dollari, investimenti negli Stati Uniti per 600 miliardi di dollari e “ingenti quantità” di attrezzature militari.”Sebbene alcuni dettagli rimangano vaghi, l’accordo segnala una chiara intenzione di riequilibrare il commercio mantenendo l’allineamento strategico – ha commentato Robert Schramm-Fuchs, Portfolio Manager di Janus Henderson – L’accordo elimina un importante fattore di incertezza, consentendo agli investitori di concentrarsi nuovamente su una serie più ampia di fattori strutturali e ciclici che determinano le prospettive per l’Europa. Tra questi figurano in particolare il crescente slancio delle iniziative a livello UE volte ad alleggerire la regolamentazione finanziaria, a promuovere i mercati dei capitali e a ridurre gli attriti burocratici”.Sul fronte della politica monetaria dell’Eurozona, “per quanto riguarda i dati in arrivo, non mi aspetto nulla di significativo che spinga ad agire già in settembre – ha detto il banchiere centrale slovacco Peter Kazimir – Servirebbe qualcosa come chiari segnali di tracollo nel mercato del lavoro per farmi agire in questo senso”.Scambi in ribasso per l’Euro / Dollaro USA, che accusa una flessione dello 0,97%. Vendite diffuse sull’oro, che continua la giornata a 3.308,7 dollari l’oncia. Sessione euforica per il greggio, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che mostra un balzo del 2,61%.Scende lo spread, attestandosi a +83 punti base, con un calo di 2 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 3,43%.Tra i mercati del Vecchio Continente sotto pressione Francoforte, che accusa un calo dello 0,91%, tentenna Londra, con un modesto ribasso dello 0,54%, e giornata fiacca per Parigi, che segna un calo dello 0,39%.Nessuna variazione significativa per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 40.762 punti; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza il FTSE Italia All-Share (Piazza Affari), che si posiziona a 43.289 punti, in prossimità dei livelli precedenti. Consolida i livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (+0,01%); con analoga direzione, sulla parità il FTSE Italia Star (+0,09%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo STMicroelectronics (+2,92%), Banco BPM (+2,18%), BPER (+1,96%) e Tenaris (+1,85%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Iveco, che ottiene -2,91%. Scivola Campari, con un netto svantaggio del 2,77%. In rosso Stellantis, che evidenzia un deciso ribasso del 2,74%. Spicca la prestazione negativa di Leonardo, che scende dell’1,98%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, NewPrinces (+7,73%), Avio (+4,84%), Comer Industries (+3,10%) e Ariston Holding (+3,05%).Le peggiori performance, invece, si registrano su MFE A, che ottiene -5,11%. GVS scende del 2,90%. Calo deciso per MFE B, che segna un -2,89%. Sotto pressione Sanlorenzo, con un forte ribasso del 2,56%. LEGGI TUTTO

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    Mercato americano positivo, Intel perde il 9% dopo i conti

    (Teleborsa) – Giornata in leggero rialzo per Wall Street, dopo le chiusure record dell’S&P 500 e del Nasdaq nella sessione precedente, mentre gli investitori attendono segnali di progresso nei negoziati commerciali in vista della scadenza del 1° agosto per i dazi e continuano a valutare le trimestrali in uscita.Delle 152 aziende dell’S&P 500 che hanno pubblicato i risultati societari fino a giovedì, l’80,3% ha superato le aspettative degli analisti, secondo dati LSEG citati da Reuters.Tra i titoli sotto osservazione c’è Intel, dopo che il produttore di chip ha previsto perdite per il terzo trimestre superiori alle aspettative e ha annunciato l’intenzione di tagliare posti di lavoro.Sul fronte macroeconomico, sono scesi meno delle attese gli ordinativi di beni durevoli americani nel mese di giugno. Sale intanto l’attesa per la riunione di politica monetaria della Federal Reserve della prossima settimana, con le previsioni per tassi di interesse ancora invariati.Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha indicato che difficilmente avrebbe seguito il consiglio di diversi consiglieri che lo avevano esortato a rimuovere Jerome Powell, il che avrebbe quasi certamente innescato azioni legali da parte del presidente della Fed. Nelle ultime settimane, Trump ha sostenuto che la Fed dovrebbe tagliare i tassi di interesse per ridurre i costi di indebitamento del governo.Ieri, al termine di una visita alla sede centrale della Fed, dove ha criticato il progetto di ristrutturazione da 2,5 miliardi di dollari, ha dichiarato di aver esposto privatamente le sue ragioni. “Ne abbiamo parlato un po’ – ha detto Trump – Penso che il presidente farà ciò che è giusto”. Powell ha affermato che la Fed potrebbe abbassare i tassi entro la fine dell’anno se gli aumenti dei prezzi derivanti dai consistenti aumenti dei dazi non alimenteranno un’inflazione più ampia.Guardando ai principali indici, il Dow Jones sta mettendo a segno un +0,22%; sulla stessa linea, l’S&P-500 fa un piccolo salto in avanti dello 0,38%, portandosi a 6.388 punti. Poco sopra la parità il Nasdaq 100 (+0,41%); sulla stessa tendenza, guadagni frazionali per l’S&P 100 (+0,4%).In buona evidenza nell’S&P 500 i comparti beni di consumo secondari (+1,00%), beni industriali (+0,65%) e informatica (+0,49%).Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, United Health (+1,99%), Wal-Mart (+0,93%), Salesforce (+0,87%) e American Express (+0,80%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Intel, che prosegue le contrattazioni a -9,30%. Seduta negativa per Dow, che mostra una perdita del 2,43%. Tentenna Johnson & Johnson, che cede l’1,13%. Sostanzialmente debole Procter & Gamble, che registra una flessione dell’1,00%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Tesla Motors (+5,53%), MongoDB (+5,09%), Cadence Design Systems (+2,49%) e Gilead Sciences (+2,45%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Charter Communications, che continua la seduta con -18,30%. Lettera su Intel, che registra un importante calo del 9,30%. Scende Comcast Corporation, con un ribasso del 5,34%. Sotto pressione Sirius XM Radio, che accusa un calo del 2,32%. LEGGI TUTTO

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    Seduta debole per le Borse europee. Milano chiude sopra la parità

    (Teleborsa) – Chiusura poco mossa per i mercati azionari europei, dopo utili deludenti nel settore dei Beni di Consumo (Puma ha tagliato le stime annuali a causa della domanda debole e Volkswagen ha rivisto al ribasso le proprie previsioni per l’anno sui margini operativi), mentre si guarda agli appuntamenti della prossima settimana: la riunione della Fed e la scadenza del 1° agosto per i dazi.Sul fronte macroeconomico, la fiducia dei consumatori in Italia è rimbalzata a luglio, mentre è peggiorato il sentiment delle imprese dopo due mesi consecutivi di crescita, secondo i dati diffusi stamattina da Istat. In Eurozona a giugno l’M3 ha rallentato la sua crescita annua a +3,3% a/a, ma il credito verso famiglie e imprese è risultato in espansione. In Germania a luglio l’indice IFO è salito a 88,6 punti da 88,4 (contro attese pari a 89), con progressi modesti sia per la situazione corrente che per le aspettative.Dopo una pausa ampiamente attesa sui tassi di interesse da parte della BCE, la presidente Christine Lagarde ha abbassato la probabilità di un taglio dei tassi a settembre, affermando i) che la crescita economica dell’eurozona potrebbe essere “leggermente migliore” del previsto grazie all’anticipo delle esportazioni in vista degli aumenti tariffari, al rafforzamento dei consumi e degli investimenti privati, all’aumento dei redditi reali e a condizioni di finanziamento più favorevoli, e ii) che, con un’inflazione attualmente al 2% su base annua, l’istituzione è “in una buona posizione per aspettare e vedere”.”Mantenere i tassi ai livelli attuali ha senso e il tempo delle mosse ovvie di rialzo o taglio è finito”, ha dichiarato stamattina il membro del Consiglio direttivo Martins Kazaks in un’intervista a Bloomberg, aggiungendo che “nella congiuntura attuale, una politica monetaria ferma è appropriata”.Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,173. Vendite diffuse sull’oro, che continua la giornata a 3.327 dollari l’oncia. Perde terreno il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 65,32 dollari per barile, con un calo dell’1,08%.Sulla parità lo spread, che rimane a quota +85 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,49%.Tra le principali Borse europee pensosa Francoforte, con un calo frazionale dello 0,32%, piatta Londra, che tiene la parità, e giornata moderatamente positiva per Parigi, che sale di un frazionale +0,21%.Il listino milanese mostra un timido guadagno in chiusura, con il FTSE MIB che ha messo a segno un +0,31%; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per il FTSE Italia All-Share, che arriva a 43.248 punti. Leggermente negativo il FTSE Italia Mid Cap (-0,2%); in frazionale progresso il FTSE Italia Star (+0,55%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Interpump (+5,13%), Nexi (+3,32%), Stellantis (+3,14%) e Moncler (+2,87%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Saipem, che ha terminato le contrattazioni a -3,27%. Tentenna Prysmian, con un modesto ribasso dell’1,23%. Giornata fiacca per Fineco, che segna un calo dell’1,14%. Piccola perdita per Unipol, che scambia con un -1,13%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Comer Industries (+7,67%), Avio (+4,88%), Tinexta (+3,02%) e Acea (+2,78%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su NewPrinces, che ha archiviato la seduta a -9,35%. Pesante Webuild, che segna una discesa di ben -4,74 punti percentuali. Si concentrano le vendite su Alerion Clean Power, che soffre un calo del 3,33%. Vendite su Mondadori, che registra un ribasso del 2,42%. LEGGI TUTTO

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    Azionario europeo in rosso con qualche trimestrale deludente, galleggia Milano

    (Teleborsa) – Seduta in rosso per i mercati azionari europei, dopo utili deludenti nel settore dei Beni di Consumo (Puma ha tagliato le stime annuali a causa della domanda debole e Volkswagen ha rivisto al ribasso le proprie previsioni per l’anno sui margini operativi), mentre si guarda agli appuntamenti della prossima settimana: la riunione della Fed e la scadenza del 1° agosto per i dazi.Sul fronte macroeconomico, la fiducia dei consumatori in Italia è rimbalzata a luglio, mentre è peggiorato il sentiment delle imprese dopo due mesi consecutivi di crescita, secondo i dati diffusi stamattina da Istat. In Eurozona a giugno l’M3 ha rallentato la sua crescita annua a +3,3% a/a, ma il credito verso famiglie e imprese è risultato in espansione. In Germania a luglio l’indice IFO è salito a 88,6 punti da 88,4 (contro attese pari a 89), con progressi modesti sia per la situazione corrente che per le aspettative.Dopo una pausa ampiamente attesa sui tassi di interesse da parte della BCE, la presidente Christine Lagarde ha abbassato la probabilità di un taglio dei tassi a settembre, affermando i) che la crescita economica dell’eurozona potrebbe essere “leggermente migliore” del previsto grazie all’anticipo delle esportazioni in vista degli aumenti tariffari, al rafforzamento dei consumi e degli investimenti privati, all’aumento dei redditi reali e a condizioni di finanziamento più favorevoli, e ii) che, con un’inflazione attualmente al 2% su base annua, l’istituzione è “in una buona posizione per aspettare e vedere”.”Mantenere i tassi ai livelli attuali ha senso e il tempo delle mosse ovvie di rialzo o taglio è finito”, ha dichiarato stamattina il membro del Consiglio direttivo Martins Kazaks in un’intervista a Bloomberg, aggiungendo che “nella congiuntura attuale, una politica monetaria ferma è appropriata”.L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,173. Vendite diffuse sull’oro, che continua la giornata a 3.336 dollari l’oncia. Sessione debole per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia con un calo dello 0,68%.Lieve miglioramento dello spread, che scende fino a +84 punti base, con un calo di 1 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,50%.Nello scenario borsistico europeo piccola perdita per Francoforte, che scambia con un -0,63%, tentenna Londra, che cede lo 0,37%, e trascurata Parigi, che resta incollata sui livelli della vigilia.Seduta in lieve rialzo per Piazza Affari, con il FTSE MIB, che avanza a 40.688 punti, mentre, al contrario, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con le quotazioni che si posizionano a 43.209 punti. In lieve ribasso il FTSE Italia Mid Cap (-0,24%); leggermente positivo il FTSE Italia Star (+0,27%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, su di giri Interpump (+4,9%). Nexi avanza del 2,47%. Si muove in territorio positivo Moncler, mostrando un incremento del 2,26%. Denaro su Italgas, che registra un rialzo dell’1,83%.I più forti ribassi, invece, si verificano su Saipem, che continua la seduta con -3,35%. Sostanzialmente debole Iveco, che registra una flessione dell’1,42%. Si muove sotto la parità Prysmian, evidenziando un decremento dell’1,38%. Contrazione moderata per DiaSorin, che soffre un calo dell’1,06%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Comer Industries (+7,00%), Avio (+4,30%), Acea (+2,58%) e Tinexta (+2,01%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su NewPrinces, che prosegue le contrattazioni a -7,48%. Pesante Webuild, che segna una discesa di ben -4,18 punti percentuali. Alerion Clean Power scende del 3,56%. Calo deciso per D’Amico, che segna un -2,62%. LEGGI TUTTO