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    Giù Milano e altri mercati europei dietro Wall Street

    (Teleborsa) – Finale debole per le principali borse europee in una seduta in cui ha dominato l’incertezza, in attesa di sviluppi sul fronte dei dazi USA, questione tornata in primo piano nelle ultime ore, dopo che il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha minacciato nuove tariffe dal primo agosto. Si muove in modesto ribasso l’S&P-500 a Wall Street, evidenziando un decremento dello 0,29%. Nel frattempo, gli investitori guardano alle trimestrali americane mentre si fanno sempre più tesi i rapporti tra il Tycoon e il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell. L’inquilino della Casa Bianca è tornato a minacciare di licenziare il banchiere, “colpevole” secondo Trump di non aver tagliato i tassi di interesse.Seduta in lieve rialzo per l’Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 1,168. L’Oro, in aumento (+1,03%), raggiunge 3.356,9 dollari l’oncia. Giornata negativa per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 65,86 dollari per barile, in calo dello 0,99%.Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +86 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,47%.Tra gli indici di Eurolandia si muove sotto la parità Francoforte, evidenziando un decremento dello 0,21%, andamento cauto per Londra, che mostra una performance pari a -0,13%, e contrazione moderata per Parigi, che soffre un calo dello 0,57%. Chiusura in frazionale ribasso per Piazza Affari, con il FTSE MIB che lascia sul parterre lo 0,40%; sulla stessa linea, in lieve calo il FTSE Italia All-Share, che archivia la giornata sotto la parità a 42.278 punti.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, denaro su Ferrari, che registra un rialzo del 2,12%.Performance modesta per Telecom Italia, che mostra un moderato rialzo dell’1,45%.Resistente Inwit, che segna un piccolo aumento dell’1,07%.Amplifon avanza dello 0,74%.Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Stellantis, che ha terminato le contrattazioni a -6,21%, dopo l’annuncio dell’addio alla produzione di motori a idrogeno.Seduta negativa per Buzzi, che scende del 4,19%.Scivola Iveco, con un netto svantaggio del 3,42%.In rosso Leonardo, che evidenzia un deciso ribasso del 2,80%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, NewPrinces (+4,71%), Philogen (+3,17%), Lottomatica (+2,32%) e Technogym (+1,95%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su GVS, che ha archiviato la seduta a -4,31%.Spicca la prestazione negativa di BFF Bank, che scende del 2,95%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street prudente tra trimestrali e dati macro

    (Teleborsa) – Partenza all’insegna della cautela per la borsa di Wall Street con la questione dei dazi tornata in primo piano e i cui effetti sono già venuti alla luce. Il dato sull’inflazione, pubblicato ieri, ne è la dimostrazione: i prezzi al consumo hanno accelerato, nel mese di giugno, alimentando le ipotesi che la Federal Reserve rimarrà ferma fino a settembre per quanto riguarda il taglio dei tassi.Nel frattempo, gli investitori sperano su un possibile accordo commerciale più favorevole tra i Paesi, rispetto alle condizioni annunciate dal presidente americano, Donald Trump. Restando sul fronte macro, i prezzi alla produzione annunciati oggi sono rimasti invariati su base mensile, mentre sono saliti meno delle attese su base annua. L’aggiornamento sull’andamento delle produzione industriale, nel mese di giugno, ha mostrato un crescita superiore al previsto. Prosegue intanto la stagione delle trimestrali avviatasi ieri con i conti delle banche americane. L’annuncio dei risultati prosegue anche oggi con Bank of America che ha comunicato utili sopra le attese, ma ricavi al di sotto del consensus. Goldman Sachs, inoltre, ha battuto le previsioni degli analisti. Gli utili di Morgan Stanley sono cresciuti nonostante il calo dell’investment banking. E, Johnson & Johnson, ha migliorato la guidance dopo un secondo trimestre sopra le attese. Sulle prime rilevazioni, il Dow Jones sale dello 0,42% a 44.209 punti; sulla stessa linea, l’S&P-500 procede a piccoli passi, avanzando a 6.257 punti. Pressoché invariato il Nasdaq 100 (-0,1%); poco sopra la parità l’S&P 100 (+0,21%). LEGGI TUTTO

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    Seduta mista in Asia: poco mossa Tokyo, male Seul

    (Teleborsa) – Seduta mista per i mercati azionari asiatici, che comunque mostrano una certa debolezza dopo l’andamento incerto di Wall Street e con la continua preoccupazione per i dazi commerciali del presidente Donald Trump.Nella notte, Trump ha annunciato di aver stipulato un accordo commerciale con l’Indonesia, che si traduce in significativi impegni di acquisto dal paese del sud-est asiatico, dopo negoziati volti a evitare dazi doganali più elevati. Le merci indonesiane che entrano negli Stati Uniti saranno soggette a dazi del 19%, ha scritto in un post sulla sua piattaforma Truth Social, una soglia significativamente inferiore al 32% precedentemente minacciato dal presidente.Tokyo continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,04% sul Nikkei 225, mentre, al contrario, lieve aumento per Shenzhen, che scambia con lo 0,50%.Sulla parità Hong Kong (+0,15%); negativo Seul (-0,9%). Sotto la parità Mumbai, che mostra un calo dello 0,22%; sulla stessa linea, leggermente negativo Sydney (-0,64%).Andamento piatto per l’Euro contro la valuta nipponica, che mostra una variazione percentuale pari a -0,01%. Appiattita la performance dell’Euro nei confronti della divisa cinese, che tratta con un modesto -0,01%. Sostanziale invarianza per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che passa di mano con un trascurabile 0%.Il rendimento per l’obbligazione decennale giapponese è pari 1,58%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese tratta 1,66%.Tra i dati macroeconomici rilevanti sui mercati asiatici:Giovedì 17/07/202501:50 Giappone: Bilancia commerciale (preced. -637,6 Mld ¥)Venerdì 18/07/202501:30 Giappone: Prezzi consumo, annuale (preced. 3,5%). LEGGI TUTTO

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    Wall Street contrastata. Dopo inflazione focus su dazi e trimestrali

    (Teleborsa) – Sessione contrastata per Wall Street, con gli investitori che hanno digerito il dato sull’inflazione che ha rafforzato le ipotesi che la Federal Reserve mantenga stabili i tassi di interesse, alla prossima riunione di politica monetaria, in calendario questo mese, ed ora iniziano ad analizzare gli utili di una serie di importanti istituti di credito a stelle e strisce. Si tratta di JPMorgan Chase, Citigroup e Wells Fargo, che hanno superato le aspettative, ma hanno registrato una risposta del mercato contrastante, con Wells Fargo in calo a seguito del taglio delle previsioni per il 2025, mentre Citi e JPMorgan in rialzo. Giù anche BlackRock nonostante il patrimonio gestito dal più grande gestore patrimoniale al mondo abbia raggiunto la cifra record di 12.530 miliardi di dollari. Questi report trimestrali potrebbero fornire un’idea di come le aziende prevedono l’evoluzione dei rendimenti, nei prossimi mesi, in un contesto di crescenti tensioni commerciali internazionali. Secondo i dati LSEG, si prevede che gli utili dell’S&P 500 aumenteranno del 5,8% su base annua. Prospettive che si sono drasticamente attenuate rispetto alle previsioni di crescita del 10,2%, di inizio aprile, prima che Trump lanciasse la sua guerra commerciale. Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones sta lasciando sul parterre lo 0,83%; sulla stessa linea, l’S&P-500 ha un andamento depresso e scambia sotto i livelli della vigilia a 6.254 punti. Guadagni frazionali per il Nasdaq 100 (+0,29%); pressoché invariato l’S&P 100 (+0,11%).Apprezzabile rialzo nell’S&P 500 per il comparto informatica. Nella parte bassa della classifica dell’S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti materiali (-2,09%), sanitario (-1,66%) e finanziario (-1,37%).La sola Blue Chip del Dow Jones in sostanziale aumento è Microsoft (+0,73%): attesi questi settimana i risultati societari.Le più forti vendite, invece, si manifestano su Merck, che prosegue le contrattazioni a -2,64%.Si concentrano le vendite su American Express, che soffre un calo del 2,54%.Vendite su Travelers Company, che registra un ribasso del 2,29%.Seduta negativa per United Health, che mostra una perdita del 2,20%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Trade Desk (+10,29%), Advanced Micro Devices (+6,22%), Nvidia (+4,43%) e MongoDB (+4,35%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Regeneron Pharmaceuticals, che prosegue le contrattazioni a -3,11%.Sotto pressione Moderna, che accusa un calo del 3,01%.Scivola Charter Communications, con un netto svantaggio del 2,92%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street cauta. Inflazione USA in linea con attese

    (Teleborsa) – Partenza in cauto rialzo per la borsa di Wall Street, dopo che le banche come JP Morgan, Wells Fargo, Citigroup e BlackRock, che hanno avviato la stagione delle trimestrali, hanno riportato conti in crescita nel secondo trimestre.Sul fronte macroeconomico, accelera l’inflazione negli USA, nel mese di giugno, indotta dai dazi, rafforzando le scommesse che la Federal Reserve mantenga stabili i tassi di interesse alla prossima riunione di politica monetaria questo mese. I prezzi al consumo sono saliti del 2,7% su base annua, sopra il 2,4% di maggio e oltre le attese degli analisti (+2,6%). L’indice core, al netto di energia e alimentari, più osservato dalla Fed, è salito del 2,9%, sotto il 3% del consensus e dopo il +2,8% rilevato a maggio.Tra i singoli titoli, riflettori accesi su Nvidia sulla notizia della ripresa delle vendite in Cina di un chip avanzato per l’Intelligenza Artificiale.Sulle prime rilevazioni, il Dow Jones continua la sessione sui livelli della vigilia a 44.400 punti, mentre, al contrario, l’S&P-500 procede a piccoli passi, avanzando a 6.291 punti. Poco sopra la parità il Nasdaq 100 (+0,61%); sulla stessa linea, guadagni frazionali per l’S&P 100 (+0,5%). LEGGI TUTTO

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    Milano sopra la parità grazie alle banche al centro del risiko, l’Europa fa peggio

    (Teleborsa) – Seduta in leggero rialzo per Piazza Affari, sostenuta dalle banche al centro del consolidamento del settore italiano (BPER e Pop Sondrio dopo dopo la conclusione dell’OPAS con adesioni per oltre il 58% del capitale, sopra la soglia per l’efficacia dell’operazione; Banco BPM dopo che la Commissione europea ha detto che le prescrizioni che il governo italiano ha posto a UniCredit con il Golden power potrebbero violare il diritto UE), mentre hanno chiuso in calo le principali Borse europee (ad eccezione di Londra), dopo che il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato che i dazi sulle importazioni dall’Unione Europea saranno del 30% e saranno applicati a partire dal primo di agosto, in assenza di una intesa che soddisfi entrambe le parti. Nelle prossime seduta arriveranno importanti spunti da oltreoceano, con l’avvio della stagione delle trimestrali (si inizia con i grandi gruppi finanziari JPMorgan, Wells Fargo, Citigroup e Blackrock) e la pubblicazione di dati macroeconomici significativi (l’inflazione americana è in calendario domani).L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,169. L’Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,27%. Giornata negativa per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 67,56 dollari per barile, in calo dell’1,30%.Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +86 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,52%.Tra i listini europei deludente Francoforte, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia, composta Londra, che cresce di un modesto +0,64%, e fiacca Parigi, che mostra un piccolo decremento dello 0,27%.Lieve aumento per la Borsa Milanese, con il FTSE MIB che sale dello 0,27% a 40.186 punti; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share procede a piccoli passi, avanzando a 42.713 punti. Leggermente negativo il FTSE Italia Mid Cap (-0,37%); sulla stessa tendenza, in lieve ribasso il FTSE Italia Star (-0,25%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, brilla BPER, con un forte incremento (+6,54%). Ottima performance per Banca Popolare di Sondrio, che registra un progresso del 6,18%. Exploit di Banco BPM, che mostra un rialzo del 5,19%. Si muove in territorio positivo Leonardo, mostrando un incremento del 2,75%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Stellantis, che ha archiviato la seduta a -1,77%. Discesa modesta per STMicroelectronics, che cede un piccolo -1,48%. Pensosa Moncler, con un calo frazionale dell’1,37%. Tentenna Nexi, con un modesto ribasso dell’1,36%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, NewPrinces (+4,42%), Moltiply Group (+2,98%), Fincantieri (+2,06%) e MARR (+1,74%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su D’Amico, che ha archiviato la seduta a -4,98%. Si concentrano le vendite su Ferragamo, che soffre un calo del 2,74%. Vendite su Intercos, che registra un ribasso del 2,68%. Seduta negativa per Ferretti, che mostra una perdita del 2,48%. LEGGI TUTTO

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    Milano tiene la posizione grazie agli acquisti sulle banche al centro del risiko

    (Teleborsa) – Seduta invariata per Piazza Affari, sostenuta dalle banche al centro del consolidamento del settore italiano, mentre si muovono in calo le principali Borse europee (ad eccezione di Londra), dopo che il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato che i dazi sulle importazioni dall’Unione Europea saranno del 30% e saranno applicati a partire dal primo di agosto, in assenza di una intesa che soddisfi entrambe le parti. Nelle prossime seduta arriveranno importanti spunti da oltreoceano, con l’avvio della stagione delle trimestrali (si inizia con i grandi gruppi finanziari JPMorgan, Wells Fargo, Citigroup e Blackrock) e la pubblicazione di dati macroeconomici significativi (l’inflazione americana è in calendario domani).Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,169. L’Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,12%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,46%.Sulla parità lo spread, che rimane a quota +86 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,51%.Nello scenario borsistico europeo sotto pressione Francoforte, che accusa un calo dello 0,74%, si muove in modesto rialzo Londra, evidenziando un incremento dello 0,32%, e contrazione moderata per Parigi, che soffre un calo dello 0,46%.Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il FTSE MIB che si attesta a 40.068 punti; sulla stessa linea, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con le quotazioni che si posizionano a 42.588 punti. Sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,49%; con analoga direzione, leggermente negativo il FTSE Italia Star (-0,32%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, brilla Banca Popolare di Sondrio, con un forte incremento (+5,71%, dopo la conclusione dell’OPAS di BPER con adesioni per oltre il 58% del capitale, sopra la soglia per l’efficacia dell’operazione). Ottima performance per BPER, che registra un progresso del 5,51%. Exploit di Banco BPM, che mostra un rialzo del 4,49% (le prescrizioni che il governo italiano ha posto a UniCredit con il Golden power potrebbero violare il diritto UE, ha detto la Commissione). Buoni spunti su Banca MPS, che mostra un ampio vantaggio dell’1,66% (è iniziata l’OPS su Mediobanca).Le peggiori performance, invece, si registrano su STMicroelectronics, che ottiene -1,97%. Scivola Moncler, con un netto svantaggio dell’1,69%. Sottotono Nexi che mostra una limatura dell’1,48%. Deludente Stellantis, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, NewPrinces (+3,54%), MARR (+2,97%), Moltiply Group (+2,75%) e Fincantieri (+2,06%).I più forti ribassi, invece, si verificano su D’Amico, che continua la seduta con -5,25%. In rosso Intercos, che evidenzia un deciso ribasso del 3,31%. Spicca la prestazione negativa di Ferragamo, che scende del 2,74%. Ferretti scende del 2,13%. LEGGI TUTTO

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    In rosso Wall Street con escalation su dazi, vola Levi Strauss dopo i conti

    (Teleborsa) – Seduta debole a Wall Street (che rimane comunque vicina ai massimi storici toccati ieri da S&P 500 e Nasdaq Composite), con gli investitori preoccupati per l’escalation del presidente statunitense Donald Trump nella sua guerra commerciale. Ieri ha annunciato un dazio del 35% sulle importazioni canadesi, che entrerà in vigore il mese prossimo, in aumento rispetto al 25% imposto a marzo, e ha avvertito che l’imposta potrebbe aumentare ulteriormente in caso di rappresaglia da parte del Canada. Inoltre, ha ventilato la possibilità di un dazio generalizzato del 15% o del 20% su altri paesi, in aumento rispetto all’attuale base del 10%. Nel frattempo, sale l’attesa per la lettera nei confronti dell’Unione europea, che dovrebbe arrivare nel corso della giornata. Trump ha ampliato la sua guerra commerciale negli ultimi giorni, imponendo nuovi dazi su diversi paesi, tra cui gli alleati Giappone e Corea del Sud, oltre a un dazio del 50% sul rame.Intanto, gli investitori si preparano alla stagione delle trimestrali. Le grandi banche di Wall Street pubblicheranno i risultati trimestrali la prossima settimana, con J.P. Morgan che darà il via martedì. La prossima settimana sarà anche ricca di dati macroeconomici, inclusi quelli sull’inflazione, sui prezzi alla produzione e sulle vendite al dettaglio.Tra chi ha già pubblicato i conti, balza il produttore di jeans Levi Strauss, dopo aver alzato le previsioni annuali di ricavi e utili e battuto le stime trimestrali. Guardando ai principali indici, il Dow Jones sta lasciando sul parterre lo 0,74%; sulla stessa linea, si muove al ribasso l’S&P-500, che perde lo 0,32%, scambiando a 6.260 punti. Sulla parità il Nasdaq 100 (-0,09%); con analoga direzione, senza direzione l’S&P 100 (-0,18%).In luce sul listino nordamericano S&P 500 il comparto energia. Tra i peggiori della lista del paniere S&P 500, in maggior calo i comparti sanitario (-1,27%), materiali (-1,19%) e finanziario (-1,02%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Amazon (+1,39%), Microsoft (+0,62%) e Chevron (+0,56%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Dow, che continua la seduta con -2,75%. Nike scende del 2,67%. Calo deciso per Visa, che segna un -2,37%. Sotto pressione Salesforce, con un forte ribasso dell’1,50%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Baker Hughes Company (+2,52%), Constellation Energy (+1,84%), CSX (+1,45%) e Amazon (+1,39%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Gilead Sciences, che continua la seduta con -3,68%. Soffre Atlassian, che evidenzia una perdita del 3,19%. Preda dei venditori Intuitive Surgical, con un decremento del 2,85%. Si concentrano le vendite su DexCom, che soffre un calo del 2,66%. LEGGI TUTTO