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    Borse europee, prese di profitto generalizzate con timori su dazi. A Milano pesano le banche

    (Teleborsa) – Chiusura negativa per Piazza Affari, che fa peggio degli altri Listini continentali, comunque in rosso, per le prestazioni negative del comparto bancario, che pesa molto sugli indici italiani. La giornata è stata caratterizzata dall’attesa per l’arrivo della lettera che fissa i dazi sulle merci europee in entrata negli Stati Uniti, come preannunciato dal presidente americano, dopo che ieri ha fissato tasse doganali al 35% sulle merci canadesi a partire dal primo agosto.Sul fronte macroeconomico, in Germania i prezzi all’ingrosso sono stati in aumento a giugno trainati dagli alimentari, nel Regno Unito la produzione industriale e manifatturiera è calata più delle attese a maggio e in Francia l’inflazione è stata rivista al rialzo a giugno.Il PIL italiano è cresciuto nel primo trimestre dello 0,3% rispetto al periodo precedente, grazie all’aumento di consumi e investimenti e, in misura minore, della domanda statunitense, secondo il Bollettino economico di Bankitalia. Le più recenti proiezioni di Via Nazionale danno il PIL in crescita dello 0,6% nel corso del 2025 e di circa lo 0,8% nella media del biennio successivo, con un quadro “soggetto a una significativa incertezza riconducibile in particolare all’evoluzione delle tensioni geopolitiche e commerciali”.Per quanto riguarda la politica monetaria, il governatore di Bankitalia e membro del board BCE Fabio Panetta ha detto che “la questione centrale è ora se l’attuale livello dei tassi sia adeguato a mantenere l’inflazione in prossimità dell’obiettivo, evitando scostamenti persistenti in entrambe le direzioni”. “Se i rischi al ribasso per la crescita dovessero rafforzare le tendenze disinflazionistiche, sarà opportuno continuare con l’allentamento della politica monetaria”, ha aggiunto. Isabel Schnabel, che fa parte dell’Executive Board della BCE, ha invece affermato che “i nostri tassi di interesse sono in una buona posizione e l’asticella per un ulteriore taglio dei tassi è molto alta”.Sostanzialmente stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,17. L’Oro continua la sessione in rialzo e avanza a quota 3.359,7 dollari l’oncia. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno del 2,71%.Migliora lo spread (differenziale tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco), scendendo a +86 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,51%.Tra le principali Borse europee vendite su Francoforte, che registra un ribasso dello 0,82%, fiacca Londra, che mostra un piccolo decremento dello 0,38%, e seduta negativa per Parigi, che mostra una perdita dello 0,92%.Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dell’1,11% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, vendite diffuse sul FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 42.620 punti. Sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,27%; sulla stessa linea, variazioni negative per il FTSE Italia Star (-1,13%).Tra i best performers di Milano, in evidenza Leonardo (+1,39%), Saipem (+1,09%), Tenaris (+0,86%) e Buzzi (+0,78%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Iveco, che ha archiviato la seduta a -6,09%. Tonfo di Stellantis, che mostra una caduta del 4,65%. Lettera su Amplifon, che registra un importante calo del 3,81%. Sotto pressione Banco BPM, che accusa un calo del 3,74%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, D’Amico (+4,77%), OVS (+2,11%), Fincantieri (+2,04%) e Philogen (+1,85%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Pharmanutra, che ha chiuso a -3,34%. Scivola WIIT, con un netto svantaggio del 2,92%. In rosso The Italian Sea Group, che evidenzia un deciso ribasso del 2,89%. Spicca la prestazione negativa di CIR, che scende del 2,34%. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari maglia nera in Europa con le banche. Attesa per lettera Trump su dazi

    (Teleborsa) – Seduta negativa per Piazza Affari, che scambia in netto calo appesantita dalle banche, facendo peggio degli altri Listini continentali, comunque in rosso. C’è attesa per l’arrivo della lettera che fissa i dazi sulle merci europee in entrata negli Stati Uniti, come preannunciato dal presidente americano, che intanto ha fissato tasse doganali al 35% sulle merci canadesi a partire dal primo agosto. “Rispetto a ieri, rimaniamo dalla nostra parte completamente pronti per concludere un accordo di principio con gli Stati Uniti. Non abbiamo aggiornamenti che indichino che ciò accadrà in via imminente”, ha detto in tarda mattinata il portavoce della Commissione europea responsabile per il Commercio, Olof Gill. “Non ci sono contatti previsti” nelle prossime ore, “ma tutto può cambiare da un momento all’altro”, ha evidenziato. Sul fronte macroeconomico, in Germania i prezzi all’ingrosso sono stati in aumento a giugno trainati dagli alimentari, nel Regno Unito la produzione industriale e manifatturiera è calata più delle attese a maggio e in Francia l’inflazione è stata rivista al rialzo a giugno.Per quanto riguarda la politica monetaria, il governatore di Bankitalia e membro del board BCE Fabio Panetta ha detto che “la questione centrale è ora se l’attuale livello dei tassi sia adeguato a mantenere l’inflazione in prossimità dell’obiettivo, evitando scostamenti persistenti in entrambe le direzioni”. “Se i rischi al ribasso per la crescita dovessero rafforzare le tendenze disinflazionistiche, sarà opportuno continuare con l’allentamento della politica monetaria”, ha aggiunto. Isabel Schnabel, che fa parte dell’Executive Board della BCE, ha invece affermato che “i nostri tassi di interesse sono in una buona posizione e l’asticella per un ulteriore taglio dei tassi è molto alta”.L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,169. L’Oro continua la sessione in rialzo e avanza a quota 3.353,8 dollari l’oncia. Forte rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno dell’1,76%.In discesa lo spread, che retrocede a quota +86 punti base, con un decremento di 2 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 3,51%.Tra gli indici di Eurolandia Francoforte scende dello 0,83%, sottotono Londra che mostra una limatura dello 0,39%, e calo deciso per Parigi, che segna un -0,94%.Sessione negativa per Piazza Affari, con il FTSE MIB che sta lasciando sul parterre l’1,33%; sulla stessa linea, vendite diffuse sul FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 42.530 punti. Sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,41%; sulla stessa tendenza, negativo il FTSE Italia Star (-1,05%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, performance modesta per Leonardo, che mostra un rialzo dell’1,31%. Resistente Italgas, che segna un piccolo aumento dello 0,73%. Buzzi avanza dello 0,68%.Le più forti vendite, invece, si manifestano su Iveco, che prosegue le contrattazioni a -6,67%. Crolla Stellantis, con una flessione del 4,82%. Sotto pressione Banco BPM, con un forte ribasso del 3,55%. Soffre Amplifon, che evidenzia una perdita del 3,26%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, D’Amico (+4,99%), GVS (+1,89%), NewPrinces (+1,68%) e OVS (+1,19%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Banca Ifis, che continua la seduta con -2,86%. Preda dei venditori BFF Bank, con un decremento del 2,79%. Si concentrano le vendite su WIIT, che soffre un calo del 2,41%. Vendite su The Italian Sea Group, che registra un ribasso del 2,38%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street in rosso con Trump che intensifica annunci di maggiori dazi

    (Teleborsa) – Si muove in ribasso Wall Street (che rimane comunque vicina ai massimi storici toccati ieri da S&P 500 e Nasdaq Composite), con gli investitori preoccupati per l’escalation del presidente statunitense Donald Trump nella sua guerra commerciale. Ieri ha annunciato un dazio del 35% sulle importazioni canadesi, che entrerà in vigore il mese prossimo, in aumento rispetto al 25% imposto a marzo, e ha avvertito che l’imposta potrebbe aumentare ulteriormente in caso di rappresaglia da parte del Canada. Inoltre, ha ventilato la possibilità di un dazio generalizzato del 15% o del 20% su altri paesi, in aumento rispetto all’attuale base del 10%. Nel frattempo, sale l’attesa per la lettera nei confronti dell’Unione europea, che dovrebbe arrivare nel corso della giornata. “Rispetto a ieri, rimaniamo dalla nostra parte completamente pronti per concludere un accordo di principio con gli Stati Uniti. Non abbiamo aggiornamenti che indichino che ciò accadrà in via imminente”, ha detto in tarda mattinata il portavoce della Commissione europea responsabile per il Commercio, Olof Gill. “Non ci sono contatti previsti” nelle prossime ore, “ma tutto può cambiare da un momento all’altro”, ha evidenziato. Trump ha ampliato la sua guerra commerciale negli ultimi giorni, imponendo nuovi dazi su diversi paesi, tra cui gli alleati Giappone e Corea del Sud, oltre a un dazio del 50% sul rame.Intanto, gli investitori si preparano alla stagione delle trimestrali. Le grandi banche di Wall Street pubblicheranno i risultati trimestrali la prossima settimana, con J.P. Morgan che darà il via martedì. La prossima settimana sarà anche ricca di dati macroeconomici, inclusi quelli sull’inflazione, sui prezzi alla produzione e sulle vendite al dettaglio.Guardando ai principali indici, il Dow Jones che lima lo 0,64%; sulla stessa linea, si muove al ribasso l’S&P-500, che perde lo 0,52%, scambiando a 6.248 punti. In frazionale calo il Nasdaq 100 (-0,39%); sulla stessa tendenza, poco sotto la parità l’S&P 100 (-0,48%). LEGGI TUTTO

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    Borse europee negative in attesa di accordo UE-USA su dazi

    (Teleborsa) – Seduta negativa per Piazza Affari, che scambia in netto calo, in accordo con gli altri Listini continentali, che accusano perdite consistenti. Sui mercati continua a essere centrale il tema dei dazi, con il presidente statunitense Donald Trump che ha nuovamente inasprito i toni dichiarando ieri di voler applicare un’aliquota tariffaria del 35% su tutte le importazioni dal Canada dal 1° agosto e che manderà una lettera all’Unione Europea nella giornata odierna, raffreddando le speranze di un imminente accordo. Inoltre, ha ipotizzato la possibilità di alzare l’aliquota generalizzata al 15% o 20% dall’attuale 10%.Sul fronte macroeconomico, in Germania i prezzi all’ingrosso sono stati in aumento a giugno trainati dagli alimentari, nel Regno Unito la produzione industriale e manifatturiera è calata più delle attese a maggio e in Francia l’inflazione è stata rivista al rialzo a giugno.Per quanto riguarda la politica monetaria, il governatore di Bankitalia e membro del board BCE Fabio Panetta ha detto che “la questione centrale è ora se l’attuale livello dei tassi sia adeguato a mantenere l’inflazione in prossimità dell’obiettivo, evitando scostamenti persistenti in entrambe le direzioni”. “Se i rischi al ribasso per la crescita dovessero rafforzare le tendenze disinflazionistiche, sarà opportuno continuare con l’allentamento della politica monetaria”, ha aggiunto. Isabel Schnabel, che fa parte dell’Executive Board della BCE, ha invece affermato che “i nostri tassi di interesse sono in una buona posizione e l’asticella per un ulteriore taglio dei tassi è molto alta”.L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,168. Lieve aumento per l’oro, che mostra un rialzo dello 0,33%. Nessuna variazione significativa per il mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che si attesta sui valori della vigilia a 66,6 dollari per barile.Lo Spread migliora, toccando i +86 punti base, con un calo di 2 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,51%.Nello scenario borsistico europeo spicca la prestazione negativa di Francoforte, che scende dello 0,98%, si muove sotto la parità Londra, evidenziando un decremento dello 0,51%, e Parigi scende dello 0,94%.Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dell’1,31% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share perde l’1,27%, continuando la seduta a 42.527 punti. Variazioni negative per il FTSE Italia Mid Cap (-0,73%); sulla stessa linea, in ribasso il FTSE Italia Star (-1,09%).In questa pessima giornata per la Borsa di Milano, nessuna Blue Chip mette a segno una performance positiva apprezzabile.I più forti ribassi si verificano su Stellantis, che continua la seduta con -3,02%. Calo deciso per Amplifon, che segna un -2,97%. Sotto pressione Banco BPM, con un forte ribasso del 2,78%. Soffre Moncler, che evidenzia una perdita del 2,77%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, D’Amico (+4,60%), GVS (+1,14%), Caltagirone SpA (+0,86%) e TXT E-solutions (+0,71%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su BFF Bank, che prosegue le contrattazioni a -2,40%. Preda dei venditori Webuild, con un decremento dell’1,87%. Si concentrano le vendite su The Italian Sea Group, che soffre un calo dell’1,87%. Vendite su Ferragamo, che registra un ribasso dell’1,86%. LEGGI TUTTO

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    Poco mossa la Borsa di Tokyo, bene i listini cinesi su ulteriori misure di stimolo

    (Teleborsa) – Seduta debole per la maggior parte dei mercati azionari asiatici a causa delle nuove preoccupazioni sui dazi commerciali degli Stati Uniti, dopo che il presidente Donald Trump ha annunciato tariffe elevate contro il Canada, mentre i mercati cinesi hanno registrato performance migliori grazie alle scommesse su ulteriori misure di stimolo.Sostanzialmente stabile Tokyo (-0,11%), che continua la sessione sui livelli della vigilia, mentre, al contrario, Shenzhen continua la giornata in aumento dell’1,35%.Effervescente Hong Kong (+1,66%); senza direzione Seul (-0,11%). In ribasso Mumbai (-0,79%); pressoché invariato Sydney (+0,04%).Sostanzialmente invariata la seduta per l’Euro contro la valuta nipponica, che scambia sui valori della vigilia. La giornata dell’11 luglio si presenta piatta per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che mostra un esiguo -0,01%. Giornata fiacca per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che passa di mano con un trascurabile 0%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese tratta 1,5%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese è pari 1,67%.Tra le grandezze macroeconomiche più importanti dei mercati asiatici:Lunedì 14/07/202501:50 Giappone: Ordini macchinari core, mensile (preced. -9,1%)06:30 Giappone: Indice servizi, mensile (preced. 0,3%)06:30 Giappone: Produzione industriale, mensile (atteso 0,5%; preced. -1,1%)Martedì 15/07/202504:00 Cina: PIL, trimestrale (atteso 1%; preced. 1,2%)04:00 Cina: Vendite dettaglio, annuale (preced. 6,4%). LEGGI TUTTO

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    Limita le perdite Tokyo, bene Seul con titoli tecnologici

    (Teleborsa) – Seduta positiva per la maggior parte dei mercati azionari asiatici, grazie alla spinta dei titoli tecnologici che hanno seguito i guadagni di Nvidia, che ha superato per la prima volta la valutazione di 4.000 miliardi di dollari. Intanto, la banca centrale della Corea del Sud ha mantenuto invariati i tassi di interesse, come ampiamente previsto, e ha segnalato che i responsabili politici rimangono aperti a ulteriori tagli dei tassi futuri.A Tokyo, si muove sotto la parità il Nikkei 225, che scende con uno scarto percentuale dello 0,64%, mentre, al contrario, lieve aumento per Shenzhen, che scambia con lo 0,34%.Leggermente positivo Hong Kong (+0,38%); come pure, positivo Seul (+1,31%). Leggermente negativo Mumbai (-0,32%); in frazionale progresso Sydney (+0,56%).Sostanziale invarianza per l’Euro contro la valuta nipponica, che passa di mano con un trascurabile +0,01%. Seduta sostanzialmente invariata per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che tratta con un moderato +0,01%. Sostanzialmente invariata la seduta per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che scambia sui valori della vigilia.Il rendimento per l’obbligazione decennale giapponese è pari 1,49%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese tratta 1,65%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street in rialzo, Nvidia sfonda quota 4.000 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Seduta in leggero rialzo a Wall Street, con gli investitori che sembrano ignorare le nuove minacce del presidente statunitense Donald Trump sui dazi, in attesa che vengano raggiunti accordi con i partner commerciali globali. Ieri, Trump ha minacciato un dazio del 50% sul rame e tariffe su semiconduttori e prodotti farmaceutici. Ciò è avvenuto appena un giorno dopo aver mandato lettere a 14 partner commerciali per comunicare le aliquote tariffarie che entreranno in vigore il 1° agosto.Spicca il titolo Nvidia, che ha raggiunto una capitalizzazione di mercato di 4.000 miliardi di dollari, diventando la prima società quotata al mondo a raggiungere questo traguardo.In assenza di dati macro significativi, gli operatori analizzeranno i verbali della riunione di giugno della Federal Reserve, la cui pubblicazione è prevista per le 20 ora italiana, per eventuali indizi sul percorso dei tassi. La banca centrale ha lasciato invariato il costo del denaro a un intervallo obiettivo tra il 4,25% e il 4,5% durante la riunione, citando un approccio attendista per le decisioni future, man mano che l’impatto dei dazi di Trump diventa più chiaro. Successivamente, il presidente Jerome Powell ha ribadito questa posizione cauta e ha indicato che la Fed avrebbe probabilmente già tagliato i tassi se non fosse stato per l’incertezza legata ai dazi.Guardando ai principali indici, il Dow Jones si ferma a 44.288 punti, mentre, al contrario, l’S&P-500 fa un piccolo salto in avanti dello 0,23%, portandosi a 6.240 punti. In frazionale progresso il Nasdaq 100 (+0,34%); sulla stessa tendenza, poco sopra la parità l’S&P 100 (+0,36%).In buona evidenza nell’S&P 500 i comparti telecomunicazioni (+1,01%), utilities (+0,47%) e beni di consumo secondari (+0,45%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto beni di consumo per l’ufficio, che riporta una flessione di -0,91%.Tra i protagonisti del Dow Jones, Boeing (+4,15%), Merck (+2,92%), Dow (+2,41%) e Caterpillar (+1,45%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su United Health, che prosegue le contrattazioni a -2,28%. Scivola Intel, con un netto svantaggio dell’1,65%. Fiacca Coca Cola, che mostra un piccolo decremento dell’1,29%. Discesa modesta per Verizon Communication, che cede un piccolo -1,29%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Warner Bros Discovery (+2,41%), Meta Platforms (+2,10%), Nvidia (+1,86%) e Trade Desk (+1,85%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Illumina, che ottiene -3,01%. In rosso Monster Beverage, che evidenzia un deciso ribasso del 2,73%. Spicca la prestazione negativa di Mondelez International, che scende del 2,52%. Charter Communications scende del 2,39%. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari in rally fa meglio del resto d’Europa trainata da Azimut e UniCredit

    (Teleborsa) – Le Borse europee chiudono in rialzo, nonostante le ultime dichiarazioni rilasciate dal presidente Trump riguardo all’improrogabilità della nuova scadenza del 1° agosto e all’imposizione di nuove tariffe su rame e prodotti farmaceutici. Gli investitori sembrano scommettere su un accordo imminente tra Stati Uniti e Unione europea che possa regolare, in modo meno impattante sulla crescita economica, i rapporti commerciali tra le parti.Oggi non c’erano in calendario dati macroeconomici di rilievo per l’UE, mentre stasera la Federal Reserve pubblicherà i verbali della sua ultima riunione di politica monetaria, che potrebbero fornire indizi sull’evoluzione dei tassi di interesse nel resto dell’anno.Sul fronte della politica monetaria nell’Eurozona, Nagel e Lane (BCE) hanno sottolineato l’incertezza del contesto e la necessità per l’istituito di tenere aperte tutte le opzioni, mentre il mercato monetario anticipa un ultimo taglio da parte della banca con certezza solo entro dicembre.L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,171. Seduta in lieve rialzo per l’oro, che avanza a 3.308,9 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un guadagno frazionale dello 0,56%.Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +85 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,45%.Tra le principali Borse europee si muove in territorio positivo Francoforte, mostrando un incremento dell’1,42%, sostanzialmente invariato Londra, che riporta un moderato +0,15%, e denaro su Parigi, che registra un rialzo dell’1,44%.Chiusura in forte rialzo per la Borsa milanese, con il FTSE MIB, che mette a segno un guadagno dell’1,59%, proseguendo la serie positiva iniziata lunedì scorso; sulla stessa linea, chiude in corsa il FTSE Italia All-Share, che termina gli scambi a 43.351 punti. In denaro il FTSE Italia Mid Cap (+0,95%); consolida i livelli della vigilia il FTSE Italia Star (+0,06%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Azimut (+5,76%), Unicredit (+4,59%, sentenza TAR su Golden Power entro il 16 luglio, mentre la Commissione UE non ha preso alcuna decisione), Intesa Sanpaolo (+2,63%) e Prysmian (+2,58%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su STMicroelectronics, che ha chiuso a -2,27%. Pensosa Moncler, con un calo frazionale dello 0,89%. Tentenna Poste Italiane, con un modesto ribasso dello 0,77%. Giornata fiacca per Amplifon, che segna un calo dello 0,70%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, BFF Bank (+6,00%), Comer Industries (+4,13%), Lottomatica (+3,65%) e Banca Ifis (+3,57%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su D’Amico, che ha terminato le contrattazioni a -3,03%. Sotto pressione Piaggio, con un forte ribasso del 2,71%. Soffre GVS, che evidenzia una perdita del 2,51%. Preda dei venditori Newlat Food, con un decremento dell’1,74%. LEGGI TUTTO