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    Seduta all'insegna del toro a New York con de-escalation in Ucraina

    (Teleborsa) – Il mercato statunitense si muove in grande rialzo sulla scia della notizia che la Russia sta ritirando alcune truppe dal confine con l’Ucraina, allentando le tensioni geopolitiche che hanno recentemente agitato i mercati. Dopo un colloquio di oltre tre ore con Olaf Scholz al Cremlino, il presidente russo Vladimir Putin ha detto che le riposte di USA e NATO alle richieste sulla sicurezza contengono “elementi” su cui la Russia “è pronta a lavorare”. In profondo rosso il petrolio, che è in calo dai massimi di 7 anni raggiunti con l’escalation geopolitica.Il Dow Jones mostra una plusvalenza dell’1,17%, spezzando la serie negativa iniziata giovedì scorso; sulla stessa linea, giornata di guadagni per l’S&P-500, che continua la giornata a 4.462 punti. Effervescente il Nasdaq 100 (+1,73%); come pure, buona la prestazione dell’S&P 100 (+1,39%). Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori beni di consumo secondari (+2,02%), finanziario (+1,67%) e informatica (+1,61%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto energia, che riporta una flessione di -2,69%.Al top tra i giganti di Wall Street, Boeing (+3,47%), Nike (+2,84%), Walt Disney (+2,11%) e American Express (+1,99%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Chevron, che prosegue le contrattazioni a -1,60%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Henry Schein (+6,94%), American Airlines (+5,36%), Illumina (+3,96%) e Tesla Motors (+3,43%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Xilinx, che continua la seduta con -9,99%.Acquisti a piene mani su Garmin, che vanta un incremento del 5,25%.Tra gli appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull’andamento dei mercati USA:Martedì 15/02/202214:30 USA: Empire State Index (atteso 12,15 punti; preced. -0,7 punti)14:30 USA: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,5%; preced. 0,4%)14:30 USA: Prezzi produzione, annuale (atteso 9,1%; preced. 9,8%)Mercoledì 16/02/202214:30 USA: Prezzi export, mensile (atteso 1,4%; preced. -1,8%)14:30 USA: Prezzi import, mensile (atteso 1,3%; preced. -0,2%). LEGGI TUTTO

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    Contrastata Wall Street, si allentano tensioni su Ucraina

    (Teleborsa) – A Wall Street, il Dow Jones è sostanzialmente stabile e si posiziona su 34.687 punti; sulla stessa linea, giornata senza infamia e senza lode per l’S&P-500, che rimane a 4.421 punti. Sale il Nasdaq 100 (+0,76%); sulla stessa linea, in frazionale progresso l’S&P 100 (+0,26%). Dopo un’apertura contraddistinta dal colore rosse, il mercato americano è migliorato dopo i commenti del ministro degli Esteri russo Lavrov, che hanno allentato i timori per un’imminente invasione russa dell’Ucraina. Gli investitori continuano comunque a soppesare l’incertezza legata alle mosse della FED; il presidente della Federal Reserve di St. Louis, James Bullard, ha ribadito la sua richiesta un ritiro più rapido dello stimolo monetario, dicendo che la Fed deve offrire rassicurazioni sul fatto che difenderà il suo obiettivo di inflazione al 2%.Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i settori beni di consumo secondari (+1,56%), telecomunicazioni (+0,83%) e informatica (+0,57%). Nella parte bassa della classifica dell’S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti energia (-2,70%), sanitario (-0,90%) e utilities (-0,79%).Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Walt Disney (+2,11%), Nike (+2,07%), American Express (+1,14%) e Visa (+1,03%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Walgreens Boots Alliance, che prosegue le contrattazioni a -2,38%.In rosso Chevron, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,97%.Spicca la prestazione negativa di IBM, che scende dell’1,71%.Johnson & Johnson scende dell’1,35%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Netflix (+3,07%), Tesla Motors (+2,91%), Nvidia (+2,86%) e Amazon (+2,78%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Moderna, che continua la seduta con -12,32%.In apnea Xilinx, che arretra del 9,99%.Effervescente Garmin, con un progresso del 5,25%.Calo deciso per Regeneron Pharmaceuticals, che segna un -1,96%.Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso nei mercati nordamericani:Martedì 15/02/202214:30 USA: Empire State Index (atteso 12 punti; preced. -0,7 punti)14:30 USA: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,6%; preced. 0,2%)14:30 USA: Prezzi produzione, annuale (atteso 9,1%; preced. 9,7%)Mercoledì 16/02/202214:30 USA: Prezzi export, mensile (atteso 1,4%; preced. -1,8%)14:30 USA: Prezzi import, mensile (atteso 1,3%; preced. -0,2%). LEGGI TUTTO

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    Limita le perdite Wall Street. Focus su Ucraina e FED

    (Teleborsa) – Partenza fiacca per Wall Street, che però non soffre le ingenti perdite degli Eurolistini. Come quelli europei, il mercato americano è colpito dalla crescente escalation geopolitica sul fronte ucraino. Gli investitori continuano comunque a soppesare l’incertezza legata alle mosse della FED; il presidente della Federal Reserve di St. Louis, James Bullard, ha ribadito la sua richiesta di un aumento dei tassi di 100 punti base entro giugno, dicendo che la Fed deve offrire rassicurazioni sul fatto che difenderà il suo obiettivo di inflazione al 2%. Sul fronte macroeconomico, la giornata odierna è priva di dati significativi. Sul fronte societario, Lockheed Martin ha annullato i piani per l’acquisto di Aerojet Rocketdyne, il CEO di Peloton ha escluso una vendita della società e Coinbase ha sperimentato problemi di funzionamento dopo l’aumento del traffico a seguito di una pubblicità al Super Bowl.A New York, si muove sotto la parità il Dow Jones, che scende a 34.642 punti, con uno scarto percentuale dello 0,28%, mentre, al contrario, incolore l’S&P-500, che continua la seduta a 4.412 punti, sui livelli della vigilia. In frazionale calo il Nasdaq 100 (-0,29%); sulla stessa tendenza, poco sotto la parità l’S&P 100 (-0,21%). Risultato negativo a Wall Street per tutti i settori dell’S&P 500. Il settore energia, con il suo -1,86%, si attesta come peggiore del mercato.Unica tra le Blue Chip del Dow Jones a riportare un sensibile aumento è Travelers Company (+0,64%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Chevron, che ottiene -1,62%.Spicca la prestazione negativa di Cisco Systems, che scende dell’1,42%.Sostanzialmente debole Salesforce.Com, che registra una flessione dello 0,99%.Si muove sotto la parità 3M, evidenziando un decremento dello 0,80%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Nvidia (+1,43%), Micron Technology (+1,15%), Marriott International (+0,88%) e Netflix (+0,84%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Xilinx, che continua la seduta con -9,99%.Brilla Garmin, con un forte incremento (+5,25%).Vendite a piene mani su Moderna, che soffre un decremento del 3,11%.Cisco Systems scende dell’1,42%.Tra le grandezze macroeconomiche più importanti dei mercati statunitensi:Martedì 15/02/202214:30 USA: Empire State Index (atteso 12 punti; preced. -0,7 punti)14:30 USA: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,6%; preced. 0,2%)14:30 USA: Prezzi produzione, annuale (atteso 9,1%; preced. 9,7%)Mercoledì 16/02/202214:30 USA: Prezzi export, mensile (atteso 1,4%; preced. -1,8%)14:30 USA: Prezzi import, mensile (atteso 1,3%; preced. -0,2%). LEGGI TUTTO

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    Moderate perdite a Wall Street. Focus su Treasury e FED

    (Teleborsa) – Dopo un inizio sul filo della parità, ha virato in ribasso Wall Street, con il Dow Jones che sta lasciando sul parterre lo 0,23%; sulla stessa linea, cede alle vendite l’S&P-500, che retrocede a 4.478 punti. In discesa il Nasdaq 100 (-1,25%); sulla stessa tendenza, poco sotto la parità l’S&P 100 (-0,67%). Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori energia (+1,79%) e utilities (+0,66%). Nel listino, i settori informatica (-1,17%), beni di consumo secondari (-1,17%) e telecomunicazioni (-0,89%) sono tra i più venduti.Sul fronte macroeconomico, il sondaggio dell’Università del Michigan ha mostrato che il sentiment dei consumatori statunitensi è sceso ai livelli più bassi di oltre un decennio all’inizio di febbraio. I rendimenti dei Treasury si mantengono sopra il 2% mentre gli operatori soppesano la prospettiva di una tempistica più stretta per un aumento dei tassi da parte della Federal Reserve. “Non sapremo davvero cosa farà la FED finché non accadrà – ha affermato Tim Ghriskey, senior portfolio strategist di Ingalls & Snyder – Ci sono molti dati tra ora e il prossimo incontro della FED da considerare”. “Ci sono poche possibilità che la FED non agisca, ma continuo a credere che vedremo segni di moderazione dell’inflazione da qui all’incontro della FED e un aumento di 25 punti base è la mossa più probabile”, ha aggiunto Ghriskey.Tra i protagonisti del Dow Jones, Chevron (+1,39%), Walgreens Boots Alliance (+1,06%), Merck (+0,91%) e DOW (+0,89%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Salesforce.Com, che continua la seduta con -2,98%.Calo deciso per Nike, che segna un -2%.Sotto pressione Honeywell International, con un forte ribasso dell’1,11%.Discesa modesta per Microsoft, che cede un piccolo -0,9%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Regeneron Pharmaceuticals (+3,52%), Moderna (+2,93%), Micron Technology (+2,21%) e Bed Bath & Beyond (+1,93%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Xilinx, che continua la seduta con -6,80%.Piatta Garmin, che tiene la parità.Sensibili perdite per Illumina, in calo del 5,30%.In apnea Nvidia, che arretra del 4,19%.Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso nei mercati nordamericani:Venerdì 11/02/202216:00 USA: Fiducia consumatori Università Michigan (atteso 67,5 punti; preced. 67,2 punti)Martedì 15/02/202214:30 USA: Empire State Index (atteso 10 punti; preced. -0,7 punti)14:30 USA: Prezzi produzione, mensile (atteso 9,6%; preced. 0,2%)14:30 USA: Prezzi produzione, annuale (atteso 9,2%; preced. 9,7%)Mercoledì 16/02/202214:30 USA: Prezzi export, mensile (atteso 0,9%; preced. -1,8%). LEGGI TUTTO

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    Inflazione USA e Fed pesano sui mercati europei

    (Teleborsa) – Giornata complessivamente negativa per le borse di Eurolandia, che scambiano con il segno meno, zavorrate da Piazza Affari che fa decisamente peggio. A pesare sul sentiment degli investitori contribuiscono le vendite, la vigilia, sulla borsa di Wall Street dopo il dato sull’inflazione americana, salita al massimo dal 1982. A ciò si sono aggiunte le parole del presidente della Federal Reserve di St. Louis, di James Bullard (e componente con diritto di voto del Fomc) che, in risposta all’andamento dei prezzi, si è detto favorevole ad alzare i tassi USA dell’1% entro luglio.Sul mercato valutario, l’Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,17%. Sostanzialmente stabile l’oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.827,7 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la sessione in rialzo e avanza a 91,13 dollari per barile: ieri l’OPEC ha rivisto al rialzo le stime di crescita della domanda mondiale di petrolio per il 2021, ma ha avvertito sui rischi legati al calo delle scorte.Sale lo spread, attestandosi a +164 punti base, con un incremento di 7 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari all’1,87%.Tra i listini europei tentenna Francoforte, con un modesto ribasso dello 0,28%, si concentrano le vendite su Londra, che soffre un calo dello 0,71%; vendite su Parigi, che registra un ribasso dell’1,10%. Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dell’1,20% sul FTSE MIB, troncando così la scia rialzista sostenuta da tre guadagni consecutivi, iniziata martedì scorso; sulla stessa linea, si muove in retromarcia il FTSE Italia All-Share, che scivola a 29.250 punti.In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Banco BPM (+6,62%), Leonardo (+0,68%), CNH Industrial (+0,65%) e Saipem (+0,56%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Banca Mediolanum, che prosegue le contrattazioni a -3,79%.Seduta negativa per Intesa Sanpaolo, che mostra una perdita del 3,01%.In caduta libera Italgas, che affonda del 2,58%.Pesante Moncler, che segna una discesa di ben -2,52 punti percentuali.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Anima Holding (+4,47%), Bff Bank (+3,18%), Reply (+1,98%) e Caltagirone SpA (+1,78%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Zignago Vetro, che ottiene -3,02%.Seduta drammatica per SOL, che crolla del 2,81%.Sensibili perdite per Juventus, in calo del 2,20%. LEGGI TUTTO

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    Borsa Milano in calo fa peggio delle altre Borse europee

    (Teleborsa) – Seduta difficile per Piazza Affari, che scambia in netto calo, in accordo con gli altri Listini continentali, scontando ancora una politica più aggressiva della fed sui tassi dopo i dati dell’inflazione USA peggiori delle attese. L’Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,27%. L’Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1.826 dollari l’oncia. Seduta sulla parità per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che si attesta a 90,31 dollari per barile.Lo Spread peggiora, toccando i +162 punti base, con un aumento di 6 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari all’1,86%.Tra i mercati del Vecchio Continente si muove sotto la parità Francoforte, evidenziando un decremento dello 0,57%, contrazione moderata per Londra, che soffre un calo dello 0,69%, e sotto pressione Parigi, con un forte ribasso dell’1,08%.A Piazza Affari, il FTSE MIB è in calo (-1,35%) e si attesta su 26.822 punti, arrestando la serie di tre rialzi consecutivi, avviata martedì scorso; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share perde l’1,26%, continuando la seduta a 29.207 punti.Leggermente negativo il FTSE Italia Mid Cap (-0,57%); sulla stessa linea, variazioni negative per il FTSE Italia Star (-0,93%).Unica Blue Chip di Milano a ottenere un buon risultato Saipem, che segna un aumento dello 0,99%.In luce Banco BPM che non fa prezzo sui rumors di OPA da parte di Unicredit. Le più forti vendite, invece, si manifestano su Banca Mediolanum, che prosegue le contrattazioni a -4,47%.In apnea Italgas, che arretra del 2,86%.Tonfo di DiaSorin, che mostra una caduta del 2,62%.Lettera su Terna, che registra un importante calo del 2,36%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Anima Holding (+4,64%), Bff Bank (+2,91%), Caltagirone SpA (+1,78%) e Reply (+1,76%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Zignago Vetro, che ottiene -3,16%.Affonda SOL, con un ribasso del 2,81%.Crolla De’ Longhi, con una flessione del 2,76%.Vendite a piene mani su Juventus, che soffre un decremento del 2,60%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street in calo e l'inflazione corre

    (Teleborsa) – Wall Street taglia il traguardo di metà seduta in calo, dopo che l’inflazione oltre le attese ha registrato l’aumento annuo più consistente dal 1982 e, riacceso i timori di accelerazioni restrittive dalla parte della Federal Reserve. Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones accusa una flessione dello 0,73%; sulla stessa linea, perde terreno l’S&P-500, che retrocede a 4.541 punti, ritracciando dell’1,00%. In netto peggioramento il Nasdaq 100 (-1,54%); sulla stessa linea, negativo l’S&P 100 (-1,17%).Risultato positivo nel paniere S&P 500 per il settore materiali. Tra i peggiori della lista del paniere S&P 500, in maggior calo i comparti utilities (-2,00%), informatica (-1,80%) e telecomunicazioni (-1,13%).Tra i protagonisti del Dow Jones, Walt Disney (+3,56%), Boeing (+2,51%), Coca Cola (+1,46%) e JP Morgan (+0,94%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Amgen, che continua la seduta con -2,72%.Lettera su Microsoft, che registra un importante calo del 2,43%.Soffre Cisco Systems, che evidenzia una perdita dell’1,79%.Preda dei venditori Visa, con un decremento dell’1,75%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Mattel (+8,18%), Micron Technology (+4,40%), O’Reilly Automotive (+3,29%) e C.H.Robinson (+1,98%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Garmin, che continua la seduta con -6,00%.Affonda Adobe Systems, con un ribasso del 3,68%.Crolla Autodesk, con una flessione del 3,52%.Vendite a piene mani su Qualcomm, che soffre un decremento del 3,27%. LEGGI TUTTO

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    Borse in altalena ostaggio delle banche centrali

    (Teleborsa) – Finale al rialzo per le principali borse europee che oggi hanno registrato forti variazioni di direzione così come si è registrato un andamento altalenante, sul mercato valutario, dell’euro che, dopo essere sceso sotto quota 1,14 dollari in scia all’accelerazione dell’inflazione americana, è risalito sopra tale soglia rafforzandosi fino a 1,1495 dollari. Oscillazioni giustificate da aspettative di sterzate restrittive dalle banche centrali, Fed e BCE. Sul Forex, l’Euro / Dollaro USA avanza a quota 1,148. Lieve aumento dell’oro, che sale a 1.839,5 dollari l’oncia. Seduta positiva per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dell’1,14%.Sale lo spread, attestandosi a +156 punti base, con un incremento di 5 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari all’1,83%.Tra le principali Borse europee incolore Francoforte, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente, giornata moderatamente positiva per Londra, che sale di un frazionale +0,38%; sottotono Parigi che mostra una limatura dello 0,41%.Lieve aumento per la Borsa di Milano, che mostra sul FTSE MIB un rialzo dello 0,23%; sulla stessa linea, in forte aumento il FTSE Italia All-Share, che con il suo +2,67% termina a quota 29.510 punti.A Piazza Affari risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 3,23 miliardi di euro, con un incremento di ben 420,1 milioni di euro, pari al 14,93% rispetto ai precedenti 2,81 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,76 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,82 miliardi di azioni.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, acquisti a piene mani su CNH Industrial, che vanta un incremento del 4,31%.Effervescente Unicredit, con un progresso del 3,19%.In primo piano Saipem, che mostra un forte aumento del 2,66%.Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Nexi, che ha chiuso a -4,96%.Lettera su Ferrari, che registra un importante calo del 2,38%.Scivola Moncler, con un netto svantaggio dell’1,69%.In rosso Recordati, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,61%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Bff Bank (+7,55%), Banca Ifis (+6,87%), Juventus (+4,33%) e IGD (+3,69%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Sesa, che ha chiuso a -4,30%.Affonda Mutuionline, con un ribasso del 3,92%.Crolla Reply, con una flessione del 2,78%.Vendite a piene mani su El.En, che soffre un decremento del 2,34%. LEGGI TUTTO