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    I titoli tech affondano il Nasdaq. Dow Jones sopra la parità

    (Teleborsa) – A Wall Street, il Dow Jones è sostanzialmente stabile e si posiziona su 35.933 punti, mentre, al contrario, si posiziona sotto la parità l’S&P-500, che retrocede a 4.681 punti. Pessimo il Nasdaq 100 (-2,27%); con analoga direzione, in rosso l’S&P 100 (-0,86%). Il giorno dopo l’annuncio della Federal Reserve di una fine più rapida della sua politica accomodante, gli investitori stanno acquistando titoli ciclici e vendendo i titoli tecnologici, facendo registrare un pesante ribasso al Nasdaq.Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti energia (+1,95%), finanziario (+1,42%) e materiali (+1,38%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti informatica (-2,51%) e beni di consumo secondari (-1,87%).Tra i protagonisti del Dow Jones, Verizon Communication (+3,77%), Travelers Company (+2,52%), IBM (+2,29%) e DOW (+1,94%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Apple, che ottiene -3,16%.Pessima performance per Salesforce.Com, che registra un ribasso del 2,60%.Sessione nera per Microsoft, che lascia sul tappeto una perdita del 2,51%.In caduta libera Home Depot, che affonda del 2,06%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Discovery (+2,57%), Discovery (+2,55%), Cognizant Technology Solutions (+2,17%) e Henry Schein (+1,99%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Adobe Systems, che ottiene -10,98%.Pesante Xilinx, che segna una discesa di ben -7,69 punti percentuali.Seduta drammatica per Nvidia, che crolla del 6,03%.Sensibili perdite per Qualcomm, in calo del 4,50%. LEGGI TUTTO

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    Seduta positiva a New York il giorno dopo la FED

    (Teleborsa) – Seduta in rialzo per Wall Street, con il Dow Jones, che avanza a 36.061 punti (+0,32%); sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per l’S&P-500, che arriva a 4.724 punti (+0,29%). Consolida i livelli della vigilia il Nasdaq 100 (+0,11%); in frazionale progresso l’S&P 100 (+0,24%). La borsa americana continua quindi il rally iniziato nella seconda parte di seduta di ieri, quando la Federal Reserve ha segnalato che sarebbe stata aggressiva sul tapering e ha previsto tre aumenti dei tassi di interesse nel 2022.La comunicazione della FED è stata accolta con favore dagli osservatori. “Jerome Powell sta tentando di recuperare il tempo perduto dopo l’ultima serie di cattive notizie sull’inflazione, e il risultato della riunione è un riflesso di questo – ha commentato James McCann, vice capo economista di ABRDN – La FED ha davvero dovuto dimostrare che è disposta a muoversi più velocemente e ad andare oltre per inasprire la politica più di quanto previsto in precedenza, dato che è scivolata dietro la curva negli ultimi mesi. Era vitale che la FED agisse ora per proteggere la sua credibilità sull’inflazione”.In buona evidenza nell’S&P 500 i comparti energia (+1,04%), finanziario (+0,86%) e materiali (+0,85%).Tra i protagonisti del Dow Jones, Amgen (+2,48%), IBM (+1,61%), Caterpillar (+1,42%) e DOW (+1,35%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Walgreens Boots Alliance, che continua la seduta con -1,12%.Si muove sotto la parità Home Depot, evidenziando un decremento dello 0,63%.Contrazione moderata per Salesforce.Com, che soffre un calo dello 0,63%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Intuitive Surgical (+2,64%), Amgen (+2,48%), Cognizant Technology Solutions (+2,28%) e Baidu (+1,92%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Adobe Systems, che continua la seduta con -8,91%.In rosso Netflix, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,97%.Spicca la prestazione negativa di Xilinx, che scende dell’1,09%.Dollar Tree scende dell’1,04%. LEGGI TUTTO

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    La Borsa di New York sulla parità dopo gli annunci della FED

    (Teleborsa) – A Wall Street, il Dow Jones è sostanzialmente stabile e si posiziona su 35.569 punti; sulla stessa linea, giornata senza infamia e senza lode per l’S&P-500, che rimane a 4.641 punti. Sui livelli della vigilia il Nasdaq 100 (+0,11%); leggermente positivo l’S&P 100 (+0,2%). La borsa americana ha invertito la rotta e abbandonato il rosso dopo le decisioni della Federal Reserve, che ha deciso di raddoppiare il ritmo del tapering da gennaio e segnalato tre potenziali aumenti dei tassi nel 2022, salvo poi tornare sulla parità. La banca centrale USA ha anche limato le previsioni di crescita economica al 5,5% quest’anno, le ha alzate al 4% sul 2022, limate al 2,2% sul 2023 e confermate al 2% sul 2024. Al tempo tesso, ha rivisto al rialzo le attese di inflazione al 5,3% sul 2021, 2,6% sul 2022, 2,3% sul 2023 e 2,1% sul 2024.Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori utilities (+1,11%), sanitario (+0,98%) e beni di consumo per l’ufficio (+0,57%). Nella parte bassa della classifica dell’S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti energia (-1,35%), materiali (-0,94%) e beni di consumo secondari (-0,55%).Tra i protagonisti del Dow Jones, Cisco Systems (+2,76%), Amgen (+1,48%), Merck (+1,47%) e United Health (+1,38%).I più forti ribassi, invece, si verificano su American Express, che continua la seduta con -1,31%.Vendite su Chevron, che registra un ribasso dell’1,25%.Seduta negativa per Boeing, che mostra una perdita dell’1,19%.Sotto pressione Goldman Sachs, che accusa un calo dell’1,14%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Cisco Systems (+2,76%), O’Reilly Automotive (+2,41%), Autodesk (+1,96%) e Broadcom (+1,69%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Bed Bath & Beyond, che ottiene -2,93%.Affonda Regeneron Pharmaceuticals, con un ribasso del 2,75%.Crolla Marriott International, con una flessione del 2,60%.Vendite a piene mani su Wynn Resorts, che soffre un decremento del 2,53%. LEGGI TUTTO

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    In rosso la Borsa americana prima della FED

    (Teleborsa) – Si muove sotto la parità Wall Street, in attesa delle mosse della FED, che potrebbe annunciare un avvio più veloce del tapering e un inizio anticipato di rialzo dei tassi. Il Dow Jones che si ferma a 35.531 punti (-0,05%); sulla stessa linea, incolore l’S&P-500, che continua la seduta a 4.626 punti (-0,21%). In calo il Nasdaq 100 (-0,68%); con analoga direzione, poco sotto la parità l’S&P 100 (-0,22%). Sul fronte macroeconomico, le vendite al dettaglio sono aumentate meno delle attese a novembre. L’indice manifatturiero Empire State di New York è aumentato, contro attese per una diminuzione. Sono saliti meno del mese precedente i prezzi import-export a novembre.Apprezzabile rialzo nell’S&P 500 per i comparti utilities (+1,20%), sanitario (+0,91%) e beni di consumo per l’ufficio (+0,63%). Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori energia (-1,35%), beni di consumo secondari (-1,20%) e materiali (-1,07%).Tra i protagonisti del Dow Jones, Cisco Systems (+2,53%), Merck (+1,71%), Travelers Company (+1,33%) e United Health (+1,04%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Nike, che continua la seduta con -2,03%.Spicca la prestazione negativa di Boeing, che scende dell’1,53%.Fiacca Chevron, che mostra un piccolo decremento dello 0,96%.Discesa modesta per DOW, che cede un piccolo -0,89%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, O’Reilly Automotive (+2,70%), Cisco Systems (+2,53%), Cerner (+2,08%) e C.H.Robinson (+1,54%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Tripadvisor, che continua la seduta con -3,94%.Seduta drammatica per Bed Bath & Beyond, che crolla del 3,93%.Sensibili perdite per Xilinx, in calo del 3,05%.In apnea Baidu, che arretra del 2,97%. LEGGI TUTTO

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    Poco mossa la Borsa americana in attesa della FED

    (Teleborsa) – Sostanzialmente stabile Wall Street, che continua la sessione sui livelli della vigilia in attesa delle mosse della FED, che potrebbe annunciare un avvio più veloce del tapering e un inizio anticipato di rialzo dei tassi. Alle 20.00 (ora italiana) la Banca centrale USA comunica le decisioni di politica monetaria, mentre alle 20.30 c’è la conferenza stampa del presidente Jerome Powell. Il Dow Jones si ferma a 35.533 punti; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza l’S&P-500 (New York), che si posiziona a 4.632 punti, in prossimità dei livelli precedenti. In lieve ribasso il Nasdaq 100 (-0,26%); senza direzione l’S&P 100 (-0,14%).”Riteniamo che la FED annuncerà il raddoppio del ritmo del tapering, arrivando a 30 miliardi di dollari al mese a partire da metà gennaio 2022 (inizialmente aveva annunciato la cifra di 15 miliardi). Ciò comporterebbe la fine del Quantitative Easing a marzo 2022 (e non a giugno)”, ha commentato François Rimeu, Senior Strategist di La Francaise AM. “Il tapering non è il punto di svolta “hawkish” che pone fine ai mercati rialzisti, ma è un perno rispetto al massiccio allentamento monetario dall’inizio della pandemia”, ha scritto in una nota Tom Lee di Fundstrat, aggiungendo che il meeting del FOMC potrebbe trasformarsi in un “buy the event”.Sul fronte macroeconomico, le vendite al dettaglio sono aumentate meno delle attese a novembre. L’indice manifatturiero Empire State di New York è aumentato, contro attese per una diminuzione. Sono saliti meno del mese precedente i prezzi import-export a novembre. Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i settori utilities (+0,55%), sanitario (+0,41%) e beni industriali (+0,41%). Tra i peggiori della lista dell’S&P 500, in maggior calo i comparti telecomunicazioni (-0,93%), energia (-0,85%) e materiali (-0,51%).Al top tra i giganti di Wall Street, Cisco Systems (+1,04%), United Health (+0,83%), Apple (+0,65%) e Coca Cola (+0,53%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Boeing, che continua la seduta con -1,17%.Vendite su Walgreens Boots Alliance, che registra un ribasso dell’1,01%.Piccola perdita per Chevron, che scambia con un -0,95%.Tentenna Goldman Sachs, che cede lo 0,95%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Adobe Systems (+1,88%), Intuitive Surgical (+1,74%), Intuit (+1,31%) e C.H.Robinson (+1,30%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Tripadvisor, che continua la seduta con -2,67%.In apnea Baidu, che arretra del 2,49%.Tonfo di Regeneron Pharmaceuticals, che mostra una caduta del 2,32%.Seduta negativa per Vodafone, che mostra una perdita del 2,18%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street ostaggio della Federal Reserve

    (Teleborsa) – Prosegue con cautela la borsa di Wall Street mentre sale l’attesa tra gli investitori per quanto decideranno la Federal Reserve domani e la BCE giovedì in materia di politica monetaria.Tra gli indici statunitensi, si muove sotto la parità il Dow Jones, che scende a 35.446 punti, con uno scarto percentuale dello 0,57%; sulla stessa linea, vendite diffuse sull’S&P-500, che continua la giornata a 4.609 punti. In netto peggioramento il Nasdaq 100 (-1,99%); sulla stessa linea, in discesa l’S&P 100 (-1,36%).Scivolano sul listino americano S&P 500 tutti i settori. Nel listino, i settori informatica (-2,58%), beni di consumo secondari (-1,57%) e beni industriali (-1,25%) sono tra i più venduti.Al top tra i giganti di Wall Street, Travelers Company (+2,70%), Merck (+1,54%), Walgreens Boots Alliance (+1,36%) e Amgen (+1,11%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Salesforce.Com, che continua la seduta con -4,37%.Lettera su Microsoft, che registra un importante calo del 4,31%.Affonda Cisco Systems, con un ribasso del 2,04%.Home Depot scende dell’1,49%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Charter Communications (+2,41%), Liberty Global (+2,15%), Comcast (+2,10%) e Liberty Global (+1,95%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Adobe Systems, che ottiene -8,42%.Crolla Intuit, con una flessione del 6,09%.Vendite a piene mani su Altera, che soffre un decremento del 4,47%.Pessima performance per Microsoft, che registra un ribasso del 4,31%. LEGGI TUTTO

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    Europa cauta con gli occhi puntati sulla Fed

    (Teleborsa) – Seduta all’insegna della cautela per le principali borse europee, Milano inclusa, con l’attenzione degli investitori concentrata sulle banche centrali. Si inizia con la riunione, stasera, della Federal Reserve per terminare giovedì 16 dicembre. Intanto il mercato USA mostra un andamento negativo.Sul mercato valutario, l’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,127. Giornata negativa per l’oro, che continua la seduta a 1.772,4 dollari l’oncia, in calo dello 0,81%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) in calo (-1,42%) si attesta su 70,28 dollari per barile.Sulla parità lo spread, che rimane a quota +130 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona allo 0,93%.Tra le principali Borse europee si concentrano le vendite su Francoforte, che soffre un calo dell’1,08%, senza slancio Londra, che negozia con un -0,18%, e deludente Parigi, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. Nessuna variazione significativa in chiusura per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 26.557 punti, mentre, al contrario, si posiziona sotto la linea di parità il FTSE Italia All-Share, che si ferma a 29.093 punti.Dai dati di chiusura di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna risulta essere stato pari a 1,98 miliardi di euro, in ribasso (-7,13%), rispetto ai precedenti 2,13 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,55 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,62 miliardi.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, brilla Unicredit, con un forte incremento (+4,58%). Fuori dal principale paniere, scatto di Carige spinta dalle indiscrezioni secondo cui il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD) avrebbe in corso colloqui con un fondo e due banche per la cessione del controllo dell’istituto ligure. Ottima performance per Tenaris, che registra un progresso del 3,35%.Buoni spunti su Amplifon, che mostra un ampio vantaggio dell’1,93%.Ben impostata Leonardo, che mostra un incremento dell’1,80%.Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Moncler, che ha chiuso a -3,22%.Vendite a piene mani su Interpump, che soffre un decremento del 3,13%.Pessima performance per DiaSorin, che registra un ribasso del 2,41%.Vendite su Ferrari, che registra un ribasso dell’1,88%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Ascopiave (+5,14%), IGD (+3,74%), Banca Popolare di Sondrio (+2,53%) e ENAV (+1,79%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Juventus, che ha archiviato la seduta a -3,73%.Sessione nera per Reply, che lascia sul tappeto una perdita del 2,94%.In caduta libera Brunello Cucinelli, che affonda del 2,62%.Pesante Sesa, che segna una discesa di ben -2,57 punti percentuali. LEGGI TUTTO

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    Wall Street cauta guarda alla Federal Reserve

    (Teleborsa) – Avvio contrastato per la borsa di Wall Street, dopo la scia negativa della vigilia, con l’attenzione degli investitori concentrata sulla riunione della Federal Reserve che inizia oggi per terminare domani, mercoledì 15 dicembre. Le attese del mercato sono per un’accelerazione del tapering alla luce dell’ultima lettura sul tasso di inflazione che ha evidenziato una crescita record dei prezzi. Il mood degli addetti ai lavori è condizionato anche dall’incertezza che regna intorno alla variante Omicron. Sul fronte macroeconomico, l’unico dato significativo della giornata odierna è quello sui prezzi alla produzione saliti più del previsto, diffuso dal Dipartimento del Lavoro americano (BLS) prima dell’Opening Bell. Sulle prime rilevazioni, il Dow Jones si ferma a 35.638 punti, mentre, al contrario, si muove al ribasso l’S&P-500, che perde lo 0,46%, scambiando a 4.648 punti. Negativo il Nasdaq 100 (-0,8%); con analoga direzione, leggermente negativo l’S&P 100 (-0,5%).Forte nervosismo e perdite generalizzate nell’S&P 500 su tutti i settori, senza esclusione alcuna. Nella parte bassa della classifica dell’S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti beni di consumo secondari (-1,05%), sanitario (-0,63%) e telecomunicazioni (-0,60%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Walgreens Boots Alliance (+1,65%), IBM (+1,29%), Travelers Company (+1,12%) e Apple (+0,96%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Salesforce.Com, che ottiene -1,91%.Scivola Microsoft, con un netto svantaggio dell’1,85%.In rosso Cisco Systems, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,01%.Sottotono Johnson & Johnson che mostra una limatura dello 0,67%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Liberty Global (+2,15%), Liberty Global (+2,04%), Vodafone (+1,38%) e American Airlines (+1,37%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Adobe Systems, che ottiene -4,20%.Affonda Moderna, con un ribasso del 3,19%.Crolla Tesla Motors, con una flessione del 2,67%.Vendite a piene mani su Bed Bath & Beyond, che soffre un decremento del 2,04%. LEGGI TUTTO