More stories

  • in

    Borse europee deboli con occhi sul Medio Oriente. Milano tiene la posizione

    (Teleborsa) – Chiusura debole per le Borse europee, che comunque recuperano dai minimi della seduta, dopo che il presidente statunitense Donald Trump ha affermato che il governo iraniano ha contattato gli Stati Uniti in merito al conflitto e ha persino proposto un incontro alla Casa Bianca per risolvere la questione, ma ha aggiunto che la sua pazienza con la Repubblica Islamica è “già finita”. “Potrei farlo. Potrei anche non farlo. Voglio dire, nessuno sa cosa farò”, ha detto Trump ai giornalisti alla Casa Bianca, quando gli è stato chiesto se si stesse avvicinando a un attacco agli impianti nucleari iraniani.La seduta è stata priva di grandi spunti anche per l’attesa della fine della riunione della Fed, che non modificherà il tasso di riferimento ma renderà note le nuove previsioni. L’attenzione, come al solito, sarà sul discorso del presidente Jerome Powell. Sempre sul fronte delle banche centrali, domani tocca a Banca d’Inghilterra (BoE), Banca Nazionale Svizzera (SNB) e Norges Bank, dopo che oggi la banca centrale svedese ha tagliato il tasso di interesse di riferimento dal 2,25% al 2,00%.Sul fronte macroeconomico, nell’Eurozona a maggio la lettura finale del CPI ha confermato l’inflazione complessiva a +1,9% a/a e quella core a +2,3% a/a. Negli Stati Uniti, durante la settimana fino al 14 giugno, le nuove richieste di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 245 mila, in lieve calo rispetto a 250 mila del periodo antecedente. A maggio i nuovi cantieri residenziali USA hanno sorpreso nettamente al ribasso, segnando una flessione di -9,8% m/m, così come le licenze edilizie, che sono diminuite di -2% m/m.L’Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con un guadagno frazionale dello 0,28%. L’Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,02%. Giornata negativa per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 73,79 dollari per barile, in calo dell’1,40%.Lieve peggioramento dello spread, che sale a +92 punti base, con un aumento di 1 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,38%.Tra le principali Borse europee giornata fiacca per Francoforte, che segna un calo dello 0,50%, sostanzialmente invariato Londra, che riporta un moderato +0,11%, e piccola perdita per Parigi, che scambia con un -0,36%.Piazza Affari archivia la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,08% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, incolore il FTSE Italia All-Share, che archivia la seduta a 41.854 punti, sui livelli della vigilia. Pressoché invariato il FTSE Italia Mid Cap (-0,09%); in frazionale progresso il FTSE Italia Star (+0,44%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, decolla Telecom Italia, con un importante progresso del 4,73%. Amplifon avanza dell’1,46%. Si muove in modesto rialzo Banca Popolare di Sondrio, evidenziando un incremento dell’1,34%. Bilancio positivo per Brunello Cucinelli, che vanta un progresso dell’1,18%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Iveco, che ha archiviato la seduta a -2,10%. Si concentrano le vendite su Moncler, che soffre un calo dell’1,75%. Tentenna Recordati, che cede l’1,38%. Sostanzialmente debole Campari, che registra una flessione dell’1,06%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, OVS (+3,72%), Anima Holding (+2,05%), BFF Bank (+1,94%) e LU-VE Group (+1,74%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Alerion Clean Power, che ha archiviato la seduta a -2,30%. Vendite su RCS, che registra un ribasso dell’1,54%. Si muove sotto la parità MFE A, evidenziando un decremento dell’1,44%. Contrazione moderata per TXT E-solutions, che soffre un calo dell’1,31%. LEGGI TUTTO

  • in

    Wall Street in calo alla vigilia della Fed

    (Teleborsa) – Prevale la cautela a Wall Street, con il Dow Jones che continua la seduta con un leggero calo dello 0,27%; sulla stessa linea, l’S&P-500, continua la giornata sotto la parità a 6.006 punti. Debole il Nasdaq 100 (-0,64%); sulla stessa tendenza, sotto la parità l’S&P 100, che mostra un calo dello 0,49%.A pesare sui mercati azionari americani insieme a quelli statunitensi risentono dei continui scontri tra Israele e l’Iran. Nel frattempo gli investitori guardano alla Federal Reserve che terrà oggi il primo giorno della sua riunione di politica monetaria, la cui decisione è prevista per domani sera. Stamattina la Bank of Japan ha deciso, all’unanimità, di lasciare il tasso di riferimento allo 0,50%. L’unica novità è il cambio di atteggiamento rispetto agli acquisti delle obbligazioni sovrane giapponesi (JGB), il cui ritmo di riduzione verrà rallentato rispetto a quanto deciso a marzo. Sempre domani, saranno rese note anche le decisioni di Riksbank e Norges Bank, mentre giovedì tocca a Bank of England e Banca Nazionale Svizzera. Risultato positivo nel paniere S&P 500 per il settore energia. Tra i più negativi della lista del paniere S&P 500, troviamo i comparti beni di consumo secondari (-1,02%), sanitario (-0,95%) e utilities (-0,59%).Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Chevron (+2,22%), Intel (+2,05%), Visa (+1,00%) e IBM (+0,71%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Dow, che prosegue le contrattazioni a -2,16%.In rosso Merck, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,98%.Spicca la prestazione negativa di Nike, che scende dell’1,83%.Tentenna Verizon Communication, che cede l’1,09%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Datadog (+2,60%), Fortinet (+2,27%), CrowdStrike Holdings (+2,09%) e Intel (+2,05%).Le peggiori performance, invece, si registrano su T-Mobile US, che ottiene -4,01%.Lettera su Adobe Systems, che registra un importante calo del 3,91%. LEGGI TUTTO

  • in

    Pioggia di vendite a Milano e sulle Borse europee

    (Teleborsa) – Seduta in calo per Piazza Affari, così come per le principali Borse europee. Gli investitori sono tornati ad essere preoccupati dal conflitto mediorientale tra Iran e Israele, dopo che il presidente statunitense Donald Trump ha chiesto l’evacuazione di Teheran. Bilancio negativo anche per la borsa americana, dove l’S&P-500 segna un calo dello 0,34%. La Federal Reserve terrà oggi il primo giorno della sua riunione di politica monetaria, la cui decisione è prevista per mercoledì sera. Domani saranno rese note anche le decisioni di Riksbank e Norges Bank, mentre giovedì tocca a Bank of England e Banca Nazionale Svizzera.Seduta in frazionale ribasso per l’Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,28%. L’Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,25%. Sessione euforica per il greggio, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che mostra un balzo del 2,03%.Lo Spread peggiora, toccando i +91 punti base, con un aumento di 2 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,41%.Tra gli indici di Eurolandia in rosso Francoforte, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,12%, discesa modesta per Londra, che cede un piccolo -0,46%, e spicca la prestazione negativa di Parigi, che scende dello 0,76%.Sessione negativa per Piazza Affari, con il FTSE MIB che lascia sul parterre l’1,36%; sulla stessa linea, chiude in retromarcia il FTSE Italia All-Share, che scivola a 41.825 punti.In frazionale calo il FTSE Italia Mid Cap (-0,64%); come pure, poco sotto la parità il FTSE Italia Star (-0,67%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, tonica Brunello Cucinelli che evidenzia un bel vantaggio del 2,33%.In luce Saipem, con un ampio progresso del 2,09%.Andamento positivo per Tenaris, che avanza di un discreto +1,66%.Piccolo passo in avanti per ENI, che mostra un progresso dell’1,13%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Unicredit, che ha archiviato la seduta a -3,62%.Amplifon scende del 2,70%.Calo deciso per Intesa Sanpaolo, che segna un -2,7%.Sotto pressione BPER, con un forte ribasso del 2,08%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, D’Amico (+3,06%), Technoprobe (+1,43%), Rai Way (+1,36%) e Sesa (+0,95%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Ariston Holding, che ha chiuso a -2,54%.Soffre Intercos, che evidenzia una perdita del 2,37%. LEGGI TUTTO

  • in

    Wall Street debole. Sale l’attesa per la Federal Reserve

    (Teleborsa) – Partenza all’insegna della debolezza per la borsa di Wall Street con gli investitori preoccupati per il conflitto tra Israele e Iran mentre sembrano affievolirsi le speranze di de-escalation in Medio Oriente.Gli addetti ai lavori guardano anche alle banche centrali, dopo che stamattina la Bank of Japan ha deciso, all’unanimità, di lasciare il tasso di riferimento allo 0,50%. L’unica novità è il cambio di atteggiamento rispetto agli acquisti delle obbligazioni sovrane giapponesi (JGB), il cui ritmo di riduzione verrà rallentato rispetto a quanto deciso a marzo. L’attesa sale, ora, per la Federal Reserve che terrà oggi il primo giorno della sua riunione di politica monetaria, la cui decisione è prevista per domani sera. Domani saranno rese note anche le decisioni di Riksbank e Norges Bank, mentre giovedì tocca a Bank of England e Banca Nazionale Svizzera. Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones scambia con un calo dello 0,37%; sulla stessa linea, in lieve calo l’S&P-500, che continua la giornata sotto la parità a 6.009 punti. In lieve ribasso il Nasdaq 100 (-0,49%); con analoga direzione, in frazionale calo l’S&P 100 (-0,46%). LEGGI TUTTO

  • in

    Borse europee in rosso. Maglia nera a Piazza Affari zavorrata dalle banche

    (Teleborsa) – Giornata complessivamente negativa per le borse di Eurolandia, che scambiano con il segno meno, zavorrate da Piazza Affari che fa decisamente peggio appesantita dalle banche. Gli investitori sono tornati ad essere preoccupati dal conflitto mediorientale tra Iran e Israele, dopo che il presidente statunitense Donald Trump ha chiesto l’evacuazione di Teheran. Dal G7 in Canada, in una dichiarazione diffusa ieri sera, è stato espresso supporto a Israele (mentre l’Iran è stato identificato come fonte di instabilità) sebbene sia stata chiesta una riduzione delle ostilità. Trump si è allontanato anticipatamente dalla riunione a causa della situazione in Medio Oriente (secondo il presidente francese Macron al fine di sostenere un’offerta per una tregua, anche se tale ipotesi è stata smentita dalla Casa Bianca).Stamattina la Bank of Japan ha deciso, all’unanimità, di lasciare il tasso di riferimento allo 0,50%. L’unica novità è il cambio di atteggiamento rispetto agli acquisti delle obbligazioni sovrane giapponesi (JGB), il cui ritmo di riduzione verrà rallentato rispetto a quanto deciso a marzo. Col voto di 8 membri a 1 è stato infatti varato uno schema di acquisti meno restrittivo e diviso in due parti che terminerà alla fine del prossimo anno fiscale. Nell’anno fiscale in corso (che termina a marzo 2026) la riduzione degli acquisti sarà di 400 miliardi di yen per trimestre; nel prossimo anno fiscale (che terminerà a marzo 2027), la riduzione sarà di 200 miliardi di yen per trimestre.La Federal Reserve terrà oggi il primo giorno della sua riunione di politica monetaria, la cui decisione è prevista per mercoledì sera. Domani saranno rese note anche le decisioni di Riksbank e Norges Bank, mentre giovedì tocca a Bank of England e Banca Nazionale Svizzera.Sul fronte macroeconomico, l’indice ZEW tedesco è migliorato più delle attese a giugno; anche l’indicatore relativo alla Zona Euro ha sorpreso in positivo.L’Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,01%. L’Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,34%. Forte rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno dell’1,79%.Sulla parità lo spread, che rimane a quota +89 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,39%.Tra gli indici di Eurolandia scivola Francoforte, con un netto svantaggio dello 0,89%, discesa modesta per Londra, che cede un piccolo -0,33%, e pensosa Parigi, con un calo frazionale dello 0,69%.Segno meno per il listino milanese, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il FTSE MIB che accusa una discesa dell’1,22%; sulla stessa linea, vendite diffuse sul FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 41.878 punti. Sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,68%; con analoga direzione, leggermente negativo il FTSE Italia Star (-0,51%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, buoni spunti su Brunello Cucinelli, che mostra un ampio vantaggio del 2,73%. Guadagno moderato per Saipem, che avanza dell’1,36%. Piccoli passi in avanti per Tenaris, che segna un incremento marginale dello 0,77%. Giornata moderatamente positiva per Stellantis, che sale di un frazionale +0,67%.Le più forti vendite, invece, si manifestano su Unicredit, che prosegue le contrattazioni a -2,82%. In rosso BPER, che evidenzia un deciso ribasso del 2,59%. Spicca la prestazione negativa di Banca Popolare di Sondrio, che scende del 2,54%. Intesa Sanpaolo scende del 2,36%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, D’Amico (+2,78%), Piaggio (+2,02%), Technogym (+0,73%) e Rai Way (+0,68%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Ariston Holding, che prosegue le contrattazioni a -3,58%. Calo deciso per Ascopiave, che segna un -1,95%. Sotto pressione Lottomatica, con un forte ribasso dell’1,70%. Soffre Banca Generali, che evidenzia una perdita dell’1,60%. LEGGI TUTTO

  • in

    Mercati asiatici deboli. Positivo il Nikkei 225 dopo BoJ

    (Teleborsa) – Seduta contraddistinta dalla debolezza per i mercati azionari asiatici, con gli investitori che monitorano gli sviluppi del conflitto tra Israele e Iran, dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha esortato “tutti” a evacuare immediatamente Teheran. Il presidente USA ha poi abbandonato il vertice del G7 il giorno prima della sua chiusura a causa della crisi mediorientale.Lieve aumento per la Borsa di Tokyo, che mostra sul principale indice azionario giapponese un rialzo dello 0,51%, dopo che la Bank of Japan ha lasciato invariati i tassi di interesse, come ampiamente previsto. La banca centrale ha inoltre delineato i piani per rallentare il ritmo della riduzione degli acquisti di obbligazioni a partire dal prossimo anno.Giornata senza infamia e senza lode per Shenzhen, che rimane allo 0,03%. Sotto la parità Hong Kong, che mostra un calo dello 0,28%; sulla parità Seul (-0,06%). Leggermente negativo Mumbai (-0,27%); senza direzione Sydney (-0,11%).Appiattita la performance dell’Euro contro la valuta nipponica, che tratta con un modesto 0%. Sostanziale invarianza per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che passa di mano con un trascurabile -0,01%. Seduta sostanzialmente invariata per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che tratta con un moderato -0,01%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese è pari 1,48%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese scambia 1,64%.Tra le grandezze macroeconomiche più importanti dei mercati asiatici:Mercoledì 18/06/202501:50 Giappone: Bilancia commerciale (atteso -895 Mld ¥; preced. -115,8 Mld ¥)01:50 Giappone: Ordini macchinari core, mensile (atteso -9,6%; preced. 13%)Venerdì 20/06/202501:30 Giappone: Prezzi consumo, annuale (preced. 3,6%). LEGGI TUTTO

  • in

    Wall Street in rialzo con Iran che segnala volontà di riprendere colloqui su nucleare

    (Teleborsa) – Wall Street si muove in rialzo, mentre il prezzo del petrolio scende, con gli investitori fiduciosi che il conflitto tra Israele e Iran rimarrà contenuto. I combattimenti tra i due paesi sono intanto entrati nel loro quarto giorno, con continui attacchi aerei da entrambe le parti. Le azioni statunitensi hanno esteso i guadagni dopo le indiscrezioni secondo cui Teheran starebbe segnalando di voler riprendere i colloqui sui programmi nucleari.Sale intanto l’attesa per la riunione di politica monetaria della Fed di mercoledì, quando si prevede che i tassi di interesse rimarranno invariati. Gli investitori si concentreranno sui commenti del presidente della Fed Jerome Powell, nonché sulle proiezioni aggiornate della banca centrale per la politica monetaria e l’economia.Questa settimana non c’è solo la riunione della Fed in calendario: sono previsti annunci sui tassi di interesse da parte di diverse banche centrali, tra cui la Bank of Japan martedì, la Riksbank mercoledì e la Norges Bank, la Bank of England e la Banca Nazionale Svizzera giovedì.Sul fronte macroeconomico, è peggiorato, restando in territorio negativo, l’indice manifatturiero Empire State di New York. Guardando ai principali indici, Wall Street mostra un guadagno dello 0,86% sul Dow Jones; sulla stessa linea, l’S&P-500 continua la giornata in aumento dello 0,96%. Buona la prestazione del Nasdaq 100 (+1,33%); sulla stessa tendenza, in rialzo l’S&P 100 (+0,97%).Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i settori informatica (+1,60%), finanziario (+1,44%) e beni di consumo secondari (+0,95%). Il settore energia, con il suo -0,63%, si attesta come peggiore del mercato.Al top tra i giganti di Wall Street, Intel (+3,53%), American Express (+2,75%), Goldman Sachs (+2,73%) e JP Morgan (+2,40%).I più forti ribassi, invece, si verificano su McDonald’s, che continua la seduta con -1,62%. Preda dei venditori United Health, con un decremento dell’1,59%. Si concentrano le vendite su Verizon Communication, che soffre un calo dell’1,51%. Deludente Johnson & Johnson, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Advanced Micro Devices (+9,52%), Warner Bros Discovery (+4,97%), ON Semiconductor (+4,90%) e Marvell Technology (+4,78%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Moderna, che continua la seduta con -4,44%. Vendite su Diamondback Energy, che registra un ribasso del 3,05%. Seduta negativa per O’Reilly Automotive, che mostra una perdita dell’1,86%. Sotto pressione Kraft Heinz, che accusa un calo dell’1,85%. LEGGI TUTTO

  • in

    Le Borse europee chiudono in rialzo. Le banche spingono Piazza Affari

    (Teleborsa) – Seduta positiva per Piazza Affari, dove si registra un’ottima prestazione del comparto bancario, in una giornata positiva per i principali listini europei, con gli investitori che appaiono meno preoccupati dagli sviluppi in Medio Oriente nonostante gli attacchi in corso tra Israele e Iran.Sul fronte macroeconomico, in Italia la lettura finale dell’inflazione armonizzata di maggio ha comportato una revisione al ribasso delle variazioni, con quella congiunturale passata da +0,1% a -0,1% e quella tendenziale da +1,9% a +1,7%. La correzione è stata indotta principalmente dai beni alimentari non lavorati. Negli Stati Uniti, a giugno l’indice regionale di fiducia Manifatturiera NY Empire ha sorpreso nettamente al ribasso, scendendo a -16 da -9,2 (il consenso era pari a -6,3). Sul fronte della politica monetaria, Joachim Nagel (BCE) ha affermato che la banca centrale non deve vincolarsi né a una pausa né a un nuovo taglio dei tassi in settembre, ripetendo che le scelte dell’istituto saranno prese riunione per riunione.L’Euro / Dollaro USA mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,24%. L’Oro è in calo (-0,87%) e si attesta su 3.403 dollari l’oncia. Prevalgono le vendite sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 70,97 dollari per barile, in forte calo del 2,75%.Lo Spread tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco si riduce, attestandosi a +89 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,39%.Nello scenario borsistico europeo andamento positivo per Francoforte, che avanza di un discreto +0,78%, sostanzialmente tonico Londra, che registra una plusvalenza dello 0,28%, e ben comprata Parigi, che segna un forte rialzo dello 0,75%.Seduta positiva per il listino milanese, che porta a casa un guadagno dell’1,24% sul FTSE MIB, invertendo la tendenza rispetto alla serie di cinque ribassi consecutivi, cominciata lunedì scorso; sulla stessa linea, giornata di guadagni per il FTSE Italia All-Share, che termina la giornata a 42.373 punti. In moderato rialzo il FTSE Italia Mid Cap (+0,46%); sulla stessa linea, buona la prestazione del FTSE Italia Star (+1,08%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, Unicredit avanza del 3,44%. Si muove in territorio positivo Prysmian, mostrando un incremento del 3,30%. Denaro su Telecom Italia, che registra un rialzo del 3,04%. Bilancio decisamente positivo per Buzzi, che vanta un progresso del 2,77%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su A2A, che ha archiviato la seduta a -1,36%. Piccola perdita per Terna, che scambia con un -1,12%. Tentenna Generali Assicurazioni, che cede lo 0,55%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Technoprobe (+4,05%), Sanlorenzo (+3,30%), Ferragamo (+3,21%) e Caltagirone SpA (+2,92%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Intercos, che ha terminato le contrattazioni a -2,73%. Sotto pressione Banca Generali, che accusa un calo del 2,28%. Sostanzialmente debole D’Amico, che registra una flessione dell’1,21%. Si muove sotto la parità LU-VE Group, evidenziando un decremento dell’1,18%. LEGGI TUTTO