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    Hong Kong guida i rialzi sulle Borse asiatiche con pausa su dazi contro tecnologia

    (Teleborsa) – Seduta in buon rialzo per le Borse asiatiche, con l’indice Hang Seng di Hong Kong che mostra il balzo maggiore soprattutto grazie ai guadagni del settore tecnologico, dopo che le autorità statunitensi hanno segnalato che l’elettronica sarebbe stata temporaneamente esentata dai dazi elevati imposti alla Cina. Tuttavia, Trump ha dichiarato nel fine settimana che si trattava di una misura temporanea e che avrebbe pianificato di annunciare dazi separati sull’elettronica, che potrebbero includere i semiconduttori.Sul fronte macroeconomico, le esportazioni cinesi sono aumentate più del previsto a marzo, poiché le aziende hanno continuato ad anticipare le spedizioni in uscita per evitare i dazi statunitensi proibitivi; inoltre, la produzione industriale giapponese di febbraio è stata rivista al ribasso a +2,3% m/m.Giornata di forti guadagni per Tokyo, con il Nikkei 225 in rialzo dell’1,53%; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per Shenzhen, che arriva allo 0,39%, mentre Shanghai sale dello 0,80%.Balza in alto Hong Kong (+2,06%); sulla stessa linea, buona la prestazione di Seul (+0,88%). Su di giri Mumbai (+2,06%); come pure, in denaro Sydney (+1,29%).Controllato progresso per l’Euro contro la valuta nipponica, che scambia in salita dello 0,24%. Prepotente rialzo per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che mostra una salita bruciante del 5,98% sui valori precedenti. Brillante rialzo per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che lievita in modo prepotente, con un guadagno del 4,98%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese scambia 1,33%, mentre il rendimento per il titolo di Stato decennale cinese è pari 1,66%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street accelera al rialzo con Trump “ottimista” sull’accordo con la Cina

    (Teleborsa) – Wall Street accelera al rialzo per il fatto che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è “ottimista” riguardo alla conclusione di un accordo commerciale con la Cina. “Il presidente ha chiarito di essere aperto a un accordo con la Cina”, ha dichiarato ai giornalisti la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, aggiungendo: “È ottimista”.La Cina che ha aumentato i dazi sulle importazioni statunitensi al 125% a partire da sabato, in aumento rispetto all’84% precedente, dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha chiarito che il dazio effettivo sulla Cina era al 145%, nonostante avesse annunciato una sospensione di 90 giorni dei dazi per la maggior parte dei partner commerciali.Guardando alle trimestrali delle grandi banche, prima della campanella Morgan Stanley ha rilasciato una trimestrale in crescita grazie all’aumento del 45% dei ricavi da trading azionario, JPMorgan ha registrato un primo trimestre positivo trainato da trading e investment banking, mentre Wells Fargo ha comunicato un utile del primo trimestre in aumento a 4,89 miliardi di dollari nonostante un calo dell’NII.Il colosso dell’asset management BlackRock ha comunicato che gli asset under management (AUM) si sono attestati a 11,58 trilioni di dollari alla fine del primo trimestre del 2025, nuovo record, in aumento dell’11% rispetto ai 10,47 trilioni di dollari di un anno fa, con afflussi netti totali nel trimestre di 84 miliardi di dollari.Guardando ai principali indici, il listino USA mostra un guadagno dell’1,19% sul Dow Jones; sulla stessa linea, giornata di guadagni per l’S&P-500, che continua la giornata a 5.336 punti. Buona la prestazione del Nasdaq 100 (+1,31%); sulla stessa tendenza, in rialzo l’S&P 100 (+1,37%).Apprezzabile rialzo nell’S&P 500 per i comparti materiali (+2,86%), informatica (+1,91%) e energia (+1,72%).Tra i protagonisti del Dow Jones, JP Morgan (+4,28%), Apple (+3,76%), Visa (+3,32%) e IBM (+2,89%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Intel, che ottiene -2,84%. Sostanzialmente debole Home Depot, che registra una flessione dello 0,64%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Fastenal Company (+6,83%), Advanced Micro Devices (+5,15%), Applied Materials (+5,02%) e Moderna (+4,98%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Texas Instruments, che ottiene -5,28%. Spicca la prestazione negativa di Intel, che scende del 2,84%. Warner Bros Discovery scende del 2,35%. Calo deciso per Old Dominion Freight Line, che segna un -2,12%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street in rialzo con trimestrali bancarie, rendimento Treasury 10 anni al 4,50%

    (Teleborsa) – Si rafforzano gli acquisti a Wall Street nel corso della seduta, con le trimestrali positive delle grandi banche compensano l’ultima escalation della guerra commerciale, con la Cina che ha aumentato i dazi sulle importazioni statunitensi al 125% a partire da sabato, in aumento rispetto all’84% precedente, dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha chiarito che il dazio effettivo sulla Cina era al 145%, nonostante avesse annunciato una sospensione di 90 giorni dei dazi per la maggior parte dei partner commerciali.Guardando alle trimestrali delle grandi banche, prima della campanella Morgan Stanley ha rilasciato una trimestrale in crescita grazie all’aumento del 45% dei ricavi da trading azionario, JPMorgan ha registrato un primo trimestre positivo trainato da trading e investment banking, mentre Wells Fargo ha comunicato un utile del primo trimestre in aumento a 4,89 miliardi di dollari nonostante un calo dell’NII.Il colosso dell’asset management BlackRock ha comunicato che gli asset under management (AUM) si sono attestati a 11,58 trilioni di dollari alla fine del primo trimestre del 2025, nuovo record, in aumento dell’11% rispetto ai 10,47 trilioni di dollari di un anno fa, con afflussi netti totali nel trimestre di 84 miliardi di dollari.Sul fronte macroeconomico, sono risultati inferiori alle attese, a marzo 2025, i prezzi alla produzione negli Stati Uniti. Secondo il Dipartimento del Lavoro americano (BLS), i prezzi alla produzione sono scesi dello 0,4% su base mensile, dopo il +0,1% del mese precedente e contro il +0,2% stimato dagli analisti.Il dollaro continua a indebolirsi con la continua preoccupazione per i dazi statunitensi che ha minato la fiducia nella valuta come bene rifugio, facendola scendere ai minimi degli ultimi dieci anni contro il franco svizzero e ai minimi degli ultimi tre anni contro l’euro. Intanto, i rendimenti dei Treasury statunitensi sono rimasti elevati dopo la forte svendita di obbligazioni all’inizio di questa settimana. Il rendimento del titolo decennale si assesta al 4,50%, ai massimi da febbraio.Guardando ai principali indici, il listino USA mostra un guadagno dello 0,75% sul Dow Jones; sulla stessa linea, giornata di guadagni per l’S&P-500, che continua la giornata a 5.314 punti. Positivo il Nasdaq 100 (+0,92%); come pure, in denaro l’S&P 100 (+1,08%).Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i settori materiali (+1,98%), informatica (+1,68%) e beni di consumo per l’ufficio (+1,03%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto beni di consumo secondari, che riporta una flessione di -0,52%.Al top tra i giganti di Wall Street, Apple (+3,32%), JP Morgan (+3,02%), Wal-Mart (+2,12%) e Verizon Communication (+2,03%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Intel, che continua la seduta con -4,09%. Spicca la prestazione negativa di Walt Disney, che scende dell’1,62%. Discesa modesta per Home Depot, che cede un piccolo -1,49%. Pensosa Chevron, con un calo frazionale dell’1,09%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Fastenal Company (+6,00%), Advanced Micro Devices (+3,53%), Moderna (+3,51%) e Apple (+3,32%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Texas Instruments, che continua la seduta con -6,53%. In perdita Warner Bros Discovery, che scende del 4,51%. Pesante Old Dominion Freight Line, che segna una discesa di ben -4,26 punti percentuali. Seduta negativa per Intel, che scende del 4,09%. LEGGI TUTTO

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    Borse europee miste con Milano in calo. Euro/dollaro al massimo in 3 anni

    (Teleborsa) – Seduta mista per i mercati azionari europei, dove Londra si muove in rialzo, Milano e Francoforte in ribasso, e il resto del Vecchio Continente vicino alla parità. L’attenzione degli investitori è ancora rivolta alle tensioni commerciali globali, dopo che la Cina ha annunciato l’aumento dei dazi su tutti i prodotti statunitensi al 125% a partire da domani, dopo che le tariffe statunitensi sui prodotti cinesi sono state portate al 145%. Intanto, il calo del dollaro si è ampliato nel corso della giornata, spingendo il cambio EUR/USD al massimo da oltre 3 anni, in area 1,14.Sul fronte macroeconomico, nel pomeriggio è emerso che negli Stati Uniti i prezzi alla produzione (come i prezzi al consumo) hanno sorpreso al ribasso, con variazioni di -0,4% m/m (da +0,1% precedente) e di +2,7% a/a (da +3,2%) nella misura headline e di -0,1% m/m (da +0,1%) e di +3,3% a/a (da +3,5%) nella misura core; il calo mensile, il maggiore da ottobre 2023, è stato guidato dall’energia, ma anche diverse categorie che rientrano nel PCE (misura di inflazione preferita dalla Fed) hanno fornito segnali di raffreddamento.Il PIL dell’Italia è aumentato in misura moderata nei primi mesi del 2025, con l’attività economica che è stata sospinta dalla dinamica dei consumi, ha fatto notare la Banca d’Italia nel suo ultimo Bollettino economico. Guardando avanti, il PIL sarà frenato dalla domanda estera per effetto dei dazi; sarà invece sostenuto dall’espansione dei consumi, favorita dal buon andamento dei redditi reali.Giornata di forti guadagni per l’oro, che segna un rialzo del 2,01%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua gli scambi, con un aumento dello 0,78%, a 60,54 dollari per barile.Lo Spread peggiora, toccando i +124 punti base, con un aumento di 5 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,74%.Nello scenario borsistico europeo sotto pressione Francoforte, che accusa un calo dello 0,92%, bilancio positivo per Londra, che vanta un progresso dello 0,64%, e tentenna Parigi, che cede lo 0,30%.Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dello 0,73% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, chiude in retromarcia il FTSE Italia All-Share, che scivola a 36.120 punti. In lieve ribasso il FTSE Italia Mid Cap (-0,44%); con analoga direzione, in frazionale calo il FTSE Italia Star (-0,36%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo STMicroelectronics (+3,90%), DiaSorin (+3,23%), Hera (+1,99%) e Recordati (+1,70%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Stellantis, che ha terminato le contrattazioni a -3,81%. Scivola Generali Assicurazioni, con un netto svantaggio del 3,50%. In rosso Azimut, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,90%. Spicca la prestazione negativa di Ferrari, che scende dell’1,88%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Philogen (+5,08%), Carel Industries (+3,65%), Juventus (+2,00%) e BFF Bank (+1,87%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su El.En, che ha terminato le contrattazioni a -4,13%. Zignago Vetro scende del 3,49%. Calo deciso per Caltagirone SpA, che segna un -3,49%. Sotto pressione Technogym, con un forte ribasso del 2,89%. LEGGI TUTTO

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    Alla deriva la Borsa americana con escalation USA-Cina

    (Teleborsa) – Giornata nera per la Borsa di New York, con l’alta tensione che non abbandona l’azionario statunitense, che affonda con una discesa del 3,68%; sulla stessa linea, viene venduto parecchio l’S&P-500, che continua la seduta a 5.216 punti. Pessimo il Nasdaq 100 (-5,04%); sulla stessa tendenza, in forte calo l’S&P 100 (-4,64%).La tregua sui dazi commerciali decisa dal presidente USA, Donald Trump non riguarda la Cina, su cui invece le misure commerciali sono state appesantite dopo una serie di escalation.Sul fronte macroeconomico, l’inflazione a marzo ha registrato una frenata superiore alle previsioni con i prezzi che hanno registrato il primo calo mensile dal 2020. Il mercato del lavoro ha mostrato un aumento, in linea con le attese, delle richieste di sussidio alla disoccupazione: nella settimana al 4 aprile 2025, i “claims” sono risultati pari a 223 mila unità, in linea co le attese e in aumento di 4.000 unità rispetto ai 219 mila della settimana precedente.Scivolano sul listino americano S&P 500 tutti i settori. In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti energia (-6,69%), informatica (-5,64%) e beni di consumo secondari (-5,36%).La sola Blue Chip del Dow Jones in sostanziale aumento è United Health (+2,13%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Nike, che prosegue le contrattazioni a -11,32%.Lettera su Dow, che registra un importante calo del 10,45%.Scende Intel, con un ribasso del 9,94%.Crolla Walt Disney, con una flessione dell’8,19%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Exelon (+0,90%) e O’Reilly Automotive (+0,69%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Microchip Technology, che prosegue le contrattazioni a -16,30%.Vendite a piene mani su Warner Bros Discovery, che soffre un decremento del 15,54%.Pessima performance per Marvell Technology, che registra un ribasso del 14,48%.Sessione nera per ON Semiconductor, che lascia sul tappeto una perdita del 14,17%. LEGGI TUTTO

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    Borse europee in rally con pausa su dazi USA

    (Teleborsa) – In Europa si scatenano gli acquisti, così come a Piazza Affari che mostra un’ottima performance, con gli investitori che festeggiano la sospensione di 90 giorni dei dazi “reciproci” dell’amministrazione statunitense. La Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha accolto con favore la decisione di Trump, affermando che si tratta di un passo fondamentale verso la stabilizzazione dell’economia globale. Anche l’UE, a metà giornata, ha annunciato la sospensione delle contromisure per rispondere ai dazi USA del 25% su acciaio e alluminio. Intanto i listini USA mostrano scambi in perdita, dopo i rialzi monstre della vigilia.Forte rialzo per l’Euro / Dollaro USA, che segna un guadagno del 2,43%. Sessione euforica per l’oro, che mostra un balzo del 2,74%. Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-3,47%), che ha toccato 60,18 dollari per barile.Lo Spread migliora, toccando i +119 punti base, con un calo di 6 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,74%.Tra i mercati del Vecchio Continente acquisti a piene mani su Francoforte, che vanta un incremento del 4,53%, effervescente Londra, con un progresso del 3,04%, e incandescente Parigi, che vanta un incisivo incremento del 3,83%. A Milano, scambia in deciso rialzo il FTSE MIB (+5,46%), che raggiunge i 34.517 punti; sulla stessa linea, in forte aumento il FTSE Italia All-Share, che con il suo +5,36% avanza a quota 36.632 punti.In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Unicredit (+8,36%), Telecom Italia (+8,31%), Banco BPM (+7,58%) e Prysmian (+7,50%).Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Technoprobe (+8,42%), Cembre (+7,88%), Caltagirone SpA (+7,17%) e Sanlorenzo (+6,76%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Philogen, che continua la seduta con -1,50%. LEGGI TUTTO

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    Rally dei mercati asiatici. Sale meno la Cina con dazi e dati macro

    (Teleborsa) – Rally per i mercati azionari asiatici, in seguito alla miglior seduta dell’S&P 500 dal 2008, dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato una sospensione di 90 giorni dell’aumento dei dazi su tutti i paesi, esclusa la Cina. I listini cinesi aumentano infatti meno degli altri, poiché gli Stati Uniti hanno aumentato i dazi sulle importazioni dalla Cina al 125%, dopo che Pechino ha annunciato l’intenzione di reagire con un’imposta dell’84% sui prodotti americani all’escalation di Trump.Intanto, i prezzi al consumo in Cina si sono contratti per il secondo mese consecutivo, mentre la deflazione dei prezzi alla produzione si è ulteriormente aggravata. In particolare, l’indice dei prezzi al consumo è sceso dello 0,1% su base annua a marzo, rimanendo in territorio deflazionistico dopo la contrazione dello 0,7% a febbraio. I prezzi alla produzione sono diminuiti per il 29esimo mese consecutivo, con un calo del 2,5% a marzo rispetto all’anno precedente e segnando la maggiore contrazione da novembre 2024.Giornata di forti guadagni per Tokyo, con il Nikkei 225 in rialzo dell’8,78%; sulla stessa linea, in forte aumento Shenzhen, che avanza del 2,70%. Shanghai sale dell’1,39%.Su di giri Hong Kong (+2,88%); con analoga direzione, effervescente Seul (+5,92%); ottima la prestazione di Sydney (+4,62%). I mercati indiani sono chiusi per festività.Performance infelice per l’Euro contro la valuta nipponica, che presenta una variazione percentuale negativa dello 0,48% rispetto alla seduta precedente. Giornata fiacca per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che passa di mano con un trascurabile +0,13%. Modesto recupero sui valori precedenti per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che passa di mano in progresso dello 0,27%.Il rendimento per l’obbligazione decennale giapponese è pari 1,36%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese tratta 1,66%. LEGGI TUTTO

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    Trump sospende dazi per 90 giorni tranne che per la Cina

    (Teleborsa) – Il presidente degli Stati Uniti, DonaldTrump, ha annunciato una pausa immediata di 90 giorni sui dazi reciproci tranne che per quelli per i prodotti provenienti dalla Cina. Per Pechino i dazi saranno aumentati fino al 125%.”In base alla mancanza di rispetto che la Cina ha mostrato verso i mercati mondiali – ha scritto il presidente Trump sul suo social Truth – con la presente aumento la tariffa applicata alla Cina dagli Stati Uniti d’America al 125%, con effetto immediato. Spero che, in un futuro non troppo lontano, la Cina si renda conto che i tempi in cui si approfittava degli Stati Uniti e di altri Paesi non sono più sostenibili né accettabili”.”Al contrario (della Cina, ndr) – ha aggiunto Trump – considerando il fatto che più di 75 Paesi hanno contattato i rappresentanti degli Stati Uniti, inclusi i Dipartimenti del Commercio, del Tesoro e l’Ufficio del Rappresentante per il Commercio (Ustr), per negoziare una soluzione riguardo ai temi discussi relativi al commercio, alle barriere commerciali, alle tariffe, alla manipolazione valutaria e alle tariffe non monetarie, e che questi Paesi, su mia forte raccomandazione, non hanno in alcun modo reagito contro gli Stati Uniti, ho autorizzato una pausa di 90 giorni e una tariffa reciproca sostanzialmente ridotta, al 10%, anch’essa con effetto immediato”.La notizia della sospensione dei dazi ha rilanciato gli acquisti a Wall Street dove tutti gli indici fanno registrare importanti guadagni. LEGGI TUTTO