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    Borse europee caute a fine settimana. Piazza Affari dà spazio a realizzi

    (Teleborsa) – Giornata negativa per Piazza Affari e le altre principali Borse europee, che riaprono i battenti in ribasso, in scia alle incertezze dei mercati asiatici e statunitensi. Il focus, in una giornata povera di spunti sul fronte macroeconomico, è ancora sulle incertezze relative alla guerra dei dazi ed all’impatto che il protezionismo avrà sull’economia mondiale.Prevale la cautela sull’Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,27%. Seduta in frazionale ribasso per l’oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,51%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,36%. LEGGI TUTTO

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    La Borsa di New York naviga a vista dopo dati lavoro e immobiliare

    (Teleborsa) – Dopo un esordio debole, Wall Street naviga “a vista” a metà giornata, aiutata da alcuni positivi dati del mercato del lavoro ed immobiliare, che confermano resilienza ed allontanano lo spettro recessione. Informazioni importanti all’indomani della riunione della Fed, che ha confermato un costo del denaro invariato. Il Dow Jones è sostanzialmente stabile e si posiziona su 41.979 punti, mentre si posiziona sotto la parità l’S&P-500, che retrocede a 5.662 punti. Poco sotto la parità il Nasdaq 100 (-0,38%), come pure l’S&P 100, che mostra un calo dello 0,26%.Scivolano sul listino americano S&P 500 tutti i settori. Nel listino, i settori informatica (-0,69%), beni di consumo per l’ufficio (-0,50%) e materiali (-0,48%) sono tra i più venduti. LEGGI TUTTO

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    Wall Street in leggero ribasso dopo Fed e dati lavoro

    (Teleborsa) – Wall Street avvia gli scambi in moderato ribasso, dopo i forti guadagni della sessione precedente, in scia alle ultime novità arrivate dalla Fed e ad acuni dati macroeconomici confortanti. Alla Borsa di New York, scambia in calo dello 0,39% sul Dow Jones; sulla stessa linea l’S&P-500, che perde lo 0,36% a 5.655 punti. Poco sotto la parità anche il Nasdaq 100 (-0,38%) e l’S&P 100 (-0,33%).La Fed ieri ha mantenuto invariato il tasso di interesse di riferimento al 4,25%-4,5%, come ampiamente previsto, lasciandolo invariato per la seconda riunione consecutiva. La banca centrale ha mantenuto la sua previsione secondo cui i tassi scenderanno fra il 3,75% ed il ??4% nel 2025, suggerendo che taglierà i tassi due volte entro dicembre. Nlle previsioni economiche, la banca centrale USA ha alzato le stime di inflazione core al 2,8% nel 2025, riducendo quelle sul PIL, che ancora non incorporano l’impatto dei dazi. che “non sarà trascurabile”.Frattanto, i dati macro sul mercato del lavoro hanno evidenziato una certa resilienza. Il numero di americani che hanno richiesto il sussidio di disoccupazione è leggermente aumentato la scorsa settimana. Le richieste iniziali di disoccupazione, un indicatore delle assunzioni, sono aumentate fino a 223.000, poco sotto le attese. LEGGI TUTTO

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    Borse ripiegano su timori dazi. Focus su banche centrali

    (Teleborsa) – Giornata difficile per Piazza Affari, che scambia in ribasso, assieme agli altri Eurolistini, dopo un avvio cauto. A pesare sui listini del Vecchio Continente sono le parole del Presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde, che ha affermato che i dazi statunitensi potrebbero colpire la crescita della regione. Intanto il focus degli investitori si concentra sulle banche centrali dopo che ieri la Federal Reserve ha lasciato i tassi invariati. Stessa decisione presa anche dalla banca centrale cinesi, mentre la banca nazionale svizzera ha tagliato il costo del denaro allo 0,25%. Attesa oggi anche la decisione della Bank of England.Lieve calo dell’Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,085. L’Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,49%. Prevale la cautela sul mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che continua la seduta con un leggero calo dello 0,04%.Sulla parità lo spread, che rimane a quota +109 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,82%.Tra i listini europei in apnea Francoforte, che arretra dell’1,57%, deludente Londra, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia, e soffre Parigi, che evidenzia una perdita dell’1,16%. Pioggia di vendite sul listino milanese, che scambia con una pesante flessione dell’1,61%, troncando così la scia rialzista sostenuta da quattro guadagni consecutivi, iniziata venerdì scorso; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share crolla dell’1,61%, scendendo fino a 41.326 punti.In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Nexi (+2,21%), DiaSorin (+1,11%) e Snam (+0,98%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Leonardo, che continua la seduta con -3,98%.Preda dei venditori Iveco, con un decremento del 3,29%.Si concentrano le vendite su Stellantis, che soffre un calo del 3,15%.Vendite su Banco BPM, che registra un ribasso del 2,91%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Moltiply Group (+3,59%), El.En (+2,94%), Comer Industries (+1,06%) e D’Amico (+0,55%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Industrie De Nora, che continua la seduta con -9,20%.Tonfo di Webuild, che mostra una caduta del 5,01%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street accelera dopo la Fed. Powell: rischi recessione aumentati ma non elevati

    (Teleborsa) – Wall Street ha accelerato al rialzo dopo che la Federal Reserve ha lasciato invariati i tassi di interesse e ha continuato a prevedere tagli per 50 punti basi nella restante parte dell’anno. Il presidente Jerome Powellha riconosciuto che una “buona parte” della maggiore inflazione prevista dalla banca centrale ha a che fare con i dazi imposti o minacciati da Trump. “Parte di essa, la risposta è chiaramente una parte, una buona parte, deriva dai dazi – ha detto durante la conferenza stampa post-riunione – Ma lavoreremo con altri analisti per separare l’inflazione non tariffaria da quella tariffaria”. I rischi di recessione, ha osservato, sono “aumentati, ma non sono elevati”.Tra chi ha pubblicato i risultati prima della campanella, General Mills ha tagliato la guidance sull’intero esercizio con il rallentamento della domanda nelle categorie degli snack.Sul fronte macroeconomico, le domande di mutui settimanali negli Stati Uniti sono diminuite con i tassi sui mutui trentennali che sono saliti al 6,72% dal 6,67% precedente.Guardando ai principali indici della Borsa New York, il Dow Jones mostra una plusvalenza dell’1,12%; sulla stessa linea, performance positiva per l’S&P-500, che continua la giornata in aumento dell’1,39% rispetto alla chiusura della seduta precedente. Su di giri il Nasdaq 100 (+1,78%); sulla stessa tendenza, in denaro l’S&P 100 (+1,49%).In luce sul listino nordamericano S&P 500 i comparti informatica (+2,10%), beni di consumo secondari (+1,98%) e telecomunicazioni (+1,83%).Al top tra i giganti di Wall Street, Boeing (+6,52%), American Express (+2,63%), JP Morgan (+2,31%) e IBM (+1,87%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Intel, che ottiene -7,16%. Pensosa Johnson & Johnson, con un calo frazionale dello 0,94%. Tentenna Amgen, con un modesto ribasso dello 0,91%. Giornata fiacca per Nike, che segna un calo dello 0,90%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Atlassian (+5,23%), Warner Bros Discovery (+4,57%), Tesla Motors (+4,12%) e CrowdStrike Holdings (+3,92%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Intel, che ottiene -7,16%. Gilead Sciences scende del 3,16%. Calo deciso per Kraft Heinz, che segna un -1,51%. Piccola perdita per Moderna, che scambia con un -1,39%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street in rialzo prima della Fed con rimbalzo di Tesla e Nvidia

    (Teleborsa) – Seduta positiva a Wall Street, in attesa della decisione di politica monetaria della Federal Reserve, in un momento di significative incertezze sul fronte commerciale e gepolitico. Le previsione degli analisti sono che la banca centrale statunitense lascerà invariato il suo tasso di interesse di riferimento nell’intervallo 4,25%-4,50% quando pubblicherà la sua dichiarazione alle 19 ora italiana. Alle 19.30 inizierà la conferenza stampa del presidente Jerome Powell, che sarà attentamente seguita per le sue opinioni sul potenziale impatto dei dazi e sullo stato di salute dell’economia, dopo che sono aumentati i timori per una recessione.Bene le megacap tecnologiche, in particolare Nvidia (il CEO Jensen Huang ha affermato che la società è ben posizionata per gestire un cambiamento nel settore dell’intelligenza artificiale) e Tesla (ha ricevuto l’approvazione della California per iniziare a un servizio di robotaxi).Tra chi ha pubblicato i risultati prima della campanella, General Mills ha tagliato la guidance sull’intero esercizio con il rallentamento della domanda nelle categorie degli snack.Sul fronte macroeconomico, le domande di mutui settimanali negli Stati Uniti sono diminuite con i tassi sui mutui trentennali che sono saliti al 6,72% dal 6,67% precedente.Guardando ai principali indici, il Dow Jones sale dello 0,39% a 41.745 punti; sulla stessa linea, l’S&P-500 fa un piccolo salto in avanti dello 0,51%, portandosi a 5.643 punti. Guadagni frazionali per il Nasdaq 100 (+0,62%); sulla stessa linea, in moderato rialzo l’S&P 100 (+0,54%).Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti energia (+1,31%), informatica (+1,00%) e beni industriali (+0,75%). Il settore sanitario, con il suo -0,48%, si attesta come peggiore del mercato.Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Boeing (+5,97%), American Express (+1,96%), Chevron (+1,50%) e JP Morgan (+1,36%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Intel, che prosegue le contrattazioni a -6,62%. Deludente Amgen, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. Fiacca Johnson & Johnson, che mostra un piccolo decremento dello 0,85%. Discesa modesta per Merck, che cede un piccolo -0,68%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Atlassian (+4,83%), Tesla Motors (+4,19%), DexCom (+4,00%) e Autodesk (+3,48%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Intel, che ottiene -6,62%. In rosso Gilead Sciences, che evidenzia un deciso ribasso del 3,05%. Spicca la prestazione negativa di Kraft Heinz, che scende dell’1,56%. Moderna scende dell’1,51%. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari consolida i massimi dal 2007, bene Tenaris e MPS

    (Teleborsa) – Le Borse europee, Piazza Affari inclusa, migliorano nel pomeriggio, in tandem con l’andamento positivo di Wall Street, e chiudono in rialzo in attesa dei risultati della riunione della Fed di questa sera. Il FOMC dovrebbe mantenere i tassi di riferimento invariati al 4,25-4,50% e l’attenzione è rivolta alle parole del presidente Jerome Powell e alle nuove proiezioni di crescita, inflazione e attese sui tassi. Intanto, stamattina la Banca del Giappone (BoJ) ha mantenuto invariati i tassi di interesse allo 0,50%, in linea con le attese del mercato.Sul fronte macroeconomico, nell’Eurozona la lettura finale dei prezzi al consumo di febbraio ha comportato una revisione al ribasso dell’inflazione headline a +2,3% a/a da +2,4% preliminare (invariata a +2,6% quella core): il ricalcolo è stato causato dalla correzione al ribasso del dato tedesco.L’Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,54%. L’Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 3.034,8 dollari l’oncia. Segno più per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento dello 0,75%.Invariato lo spread, che si posiziona a +108 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,85%.Tra gli indici di Eurolandia sostanzialmente debole Francoforte, che registra una flessione dello 0,40%, andamento cauto per Londra, che mostra una performance pari a +0,02%, e buona performance per Parigi, che cresce dello 0,70%.Lieve aumento per la Borsa di Milano, che mostra sul FTSE MIB un rialzo dello 0,45%, continuando la scia rialzista evidenziata da quattro guadagni consecutivi, innescata venerdì scorso; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share procede a piccoli passi, avanzando a 42.004 punti. Leggermente positivo il FTSE Italia Mid Cap (+0,29%); sulla stessa linea, in frazionale progresso il FTSE Italia Star (+0,43%).Nella Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta del 19/03/2025 è stato pari a 3,61 miliardi di euro, in calo di 518 milioni di euro, rispetto ai 4,13 miliardi della vigilia; i volumi si sono attestati a 0,53 miliardi di azioni, rispetto ai 0,91 miliardi precedenti.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, sostenuta Tenaris, con un discreto guadagno del 2,70%. Buoni spunti su Banca MPS, che mostra un ampio vantaggio del 2,49%. Ferrari avanza dell’1,46%. Si muove in modesto rialzo Enel, evidenziando un incremento dell’1,44%.Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Campari, che ha terminato le contrattazioni a -2,08%. Spicca la prestazione negativa di Iveco, che scende dell’1,56%. Si muove sotto la parità Inwit, evidenziando un decremento dell’1,10%. Contrazione moderata per ERG, che soffre un calo dell’1,01%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Moltiply Group (+2,84%), Technogym (+2,66%), Digital Value (+2,49%) e Alerion Clean Power (+2,13%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Industrie De Nora, che ha archiviato la seduta a -23,11%. Tonfo di Zignago Vetro, che mostra una caduta del 3,95%. Ferragamo scende del 3,55%. Calo deciso per Juventus, che segna un -2,94%. LEGGI TUTTO

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    Mercato americano positivo in attesa delle parole di Powell sui tassi

    (Teleborsa) – Seduta cauta a Wall Street, con i principali indici in leggero rialzo, in attesa della decisione di politica monetaria della Federal Reserve in programma nel pomeriggio, in un momento di significative incertezze sul fronte commerciale e gepolitico.Le previsione degli analisti sono che la banca centrale statunitense lascerà invariato il suo tasso di interesse di riferimento nell’intervallo 4,25%-4,50% quando pubblicherà la sua dichiarazione alle 19 ora italiana. Alle 19.30 inizierà la conferenza stampa del presidente Jerome Powell, che sarà attentamente seguita per le sue opinioni sul potenziale impatto dei dazi e sullo stato di salute dell’economia, dopo che sono aumentati i timori per una recessione.Attenzione alle megacap tecnologiche, in particolare su Nvidia (il CEO Jensen Huang ha affermato che la società è ben posizionata per gestire un cambiamento nel settore dell’intelligenza artificiale) e Tesla (ha ricevuto l’approvazione della California per iniziare a un servizio di robotaxi).Tra chi ha pubblicato i risultati prima della campanella, General Mills ha tagliato la guidance sull’intero esercizio con il rallentamento della domanda nelle categorie degli snack.Sul fronte macroeconomico, le domande di mutui settimanali negli Stati Uniti sono diminuite con i tassi sui mutui trentennali che sono saliti al 6,72% dal 6,67% precedente.Guardando ai principali indici, il Dow Jones sta mettendo a segno un +0,34%; sulla stessa linea, lieve aumento per l’S&P-500, che si porta a 5.633 punti. In moderato rialzo il Nasdaq 100 (+0,42%); con analoga direzione, leggermente positivo l’S&P 100 (+0,39%). LEGGI TUTTO