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    Guadagni alla Borsa di New York in attesa di conti megacap tech ed elezioni

    (Teleborsa) – Wall Street si muove in rialzo, con l’attenzione degli investitori che resta sulla stagione delle trimestrali e sulla corsa per la Casa Bianca, con l’avvicinarsi delle elezioni presidenziali del 5 novembre. A causa dell’ora legale in Europa, le Borse statunitensi aprono temporaneamente alle 14:30 ora italiana e chiuderanno alle 21:00 ora italiana fino a venerdì.Secondo i dati LSEG citati da Reuters, circa 169 società dell’S&P-500 pubblicano i conti nel corso della settimana. Ciò include la maggior parte del gruppo dei “Magnifici Sette”, i giganti della tecnologia che sono stati i maggiori motori di Wall Street quest’anno. Alphabet (la società madre di Google), Microsoft, Meta Platforms, Apple e Amazon diffondono i risultati questa settimana. Tesla ha pubblicato utili migliori del previsto la scorsa settimana, mentre Nvidia comunicherà i dati il 20 novembre.A quasi un terzo della stagione degli utili dell’S&P-500, circa il 75% delle società ha pubblicato utili da luglio a settembre che hanno superato le aspettative degli analisti, secondo i dati raccolti da Bloomberg Intelligence. Si tratta del risultato più debole dal quarto trimestre del 2022.Oggi l’agenda macroeconomica è priva di spunti significativi (è migliorata l’attività delle fabbriche nel Distretto di Dallas nel mese di ottobre 2024). I dati più attesi questa settimana sono l’indice Personal Consumption Expenditures, la misura dell’inflazione preferita dalla Fed, e il rapporto sulle buste paga non agricole.Intanto, i prezzi del petrolio sono crollati dopo che l’attacco di rappresaglia di Israele all’Iran nel fine settimana ha evitato gli impianti petroliferi e nucleari di Teheran, allentando le tensioni geopolitiche in Medio Oriente.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones sale dello 0,62% a 42.376 punti, bloccando così la scia ribassista sostenuta da cinque cali consecutivi, che ha preso il via lunedì scorso; sulla stessa linea, l’S&P-500 fa un piccolo salto in avanti dello 0,35%, portandosi a 5.828 punti. Consolida i livelli della vigilia il Nasdaq 100 (+0,17%); guadagni frazionali per l’S&P 100 (+0,36%).Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti utilities (+0,98%), finanziario (+0,91%) e materiali (+0,62%). Il settore energia, con il suo -0,76%, si attesta come peggiore del mercato.Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, 3M (+3,90%), Intel (+2,04%), Goldman Sachs (+1,87%) e McDonald’s (+1,42%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Boeing, che ottiene -1,50%. Pensosa IBM, con un calo frazionale dello 0,71%. Tentenna Honeywell International, con un modesto ribasso dello 0,69%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, ON Semiconductor (+4,42%), Moderna (+3,05%), PDD Holdings (+2,84%) e Sirius XM Radio (+2,66%).Le peggiori performance, invece, si registrano su GE Healthcare Technologies, che ottiene -3,50%. In rosso Diamondback Energy, che evidenzia un deciso ribasso del 3,11%. Spicca la prestazione negativa di Lam Research, che scende del 2,45%. Cadence Design Systems scende dell’1,80%. LEGGI TUTTO

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    Borse europee positive. Male i petroliferi, tonfo di Philips

    (Teleborsa) – Le Borse europee chiudono la seduta sui massimi di giornata, grazie anche all’andamento positivo di Wall Street, con Parigi che risulta il listino migliore nonostante il fatto che Moody’s abbia abbassato l’outlook a negativo. Male il settore energetico, che risente del calo del prezzo del petrolio dopo l’attacco, nel fine settimana, di Israele all’Iran, che ha evitato di colpire i siti petroliferi.Oggi l’agenda macroeconomica e delle trimestrali è stata piuttosto scarna, mentre prenderà forza nelle prossime giornate, soprattutto oltreoceano: cinque delle sette maggiori società quotate a Wall Street, ovvero Alphabet, Microsoft, Meta Platforms, Amazon e Apple, pubblicheranno i conti nel corso della settimana, che è anche l’ultima prima delle elezioni presidenziali del 5 novembre.Tra i singoli titoli, tonfo di Philips dopo che il produttore olandese di dispositivi medici ha tagliato le sue previsioni per il 2024 a causa della debole domanda in Cina.L’Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,15%. Sostanzialmente stabile l’oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 2.744,4 dollari l’oncia. Profondo rosso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 67,73 dollari per barile, in netto calo del 5,64%.Torna a scendere lo spread, attestandosi a +118 punti base, con un calo di 5 punti base,mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,48%.Tra gli indici di Eurolandia bilancio positivo per Francoforte, che vanta un progresso dello 0,35%, sostanzialmente tonico Londra, che registra una plusvalenza dello 0,45%, e bilancio decisamente positivo per Parigi, che vanta un progresso dello 0,79%.Seduta in lieve rialzo per Piazza Affari, con il FTSE MIB, che termina a 35.016 punti, proseguendo la serie positiva iniziata giovedì scorso; sulla stessa linea, lieve aumento per il FTSE Italia All-Share, che si porta a 37.151 punti. Poco sopra la parità il FTSE Italia Mid Cap (+0,51%); con analoga direzione, guadagni frazionali per il FTSE Italia Star (+0,61%).Il controvalore degli scambi nella seduta del 28/10/2024 è stato pari a 2,31 miliardi di euro, in rialzo rispetto agli 2,13 miliardi della vigilia, mentre i volumi si sono attestati a 0,38 miliardi di azioni, rispetto ai 0,41 miliardi precedenti.In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo DiaSorin (+2,50%), Banca Popolare di Sondrio (+2,11%), Banco BPM (+1,71%) e Fineco (+1,70%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Iveco, che ha terminato le contrattazioni a -2,74%. Scivola ENI, con un netto svantaggio dell’1,62%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Technogym (+3,22%), Buzzi (+2,77%), Alerion Clean Power (+1,92%) e Pharmanutra (+1,77%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Digital Value, che ha chiuso a -5,04%. In rosso Ferragamo, che evidenzia un deciso ribasso del 2,34%. Spicca la prestazione negativa di Danieli, che scende del 2,10%. D’Amico scende dell’1,52%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street contrastata. Le megacap trascinano il Nasdaq

    (Teleborsa) – Seduta positiva a Wall Street, che beneficia del fatto che i rendimenti dei Treasury sono scesi per il secondo giorno, dopo il balzo dei giorni precedenti sulla prospettiva di una Federal Reserve meno accomodante vista la continua forza dell’economia statunitense. A beneficiarne sono soprattutto le megacap tecnologiche, che infatti spingono al rialzo il Nasdaq.Sul fronte macroeconomico, la giornata è priva di spunti significativi. Prima della campanella, è emerso che gli ordinativi di beni durevoli americani nel mese di settembre sono diminuiti meno delle attese. L’attenzione è già rivolta ai dati macroeconomici della prossima settimana, tra cui un rapporto mensile sulle buste paga, per nuovi indizi sulla portata dei tagli dei tassi di interesse della Federal Reserve.Resta il focus sulle trimestrali. Tra chi ha diffuso i conti prima della campanella, New York Community Bancorp ha riportato una perdita per il terzo trimestre in quanto ha accantonato più riserve per coprire potenziali perdite sui prestiti, AutoNation ha mancato le attese in mezzo alle continue ricadute di un’interruzione del software quest’estate, Colgate-Palmolive ha migliorato la guidance per il 2024 dopo un terzo trimestre in crescita.Crolla Capri Holdings (Versace, Michael Kors e Jimmy Choo), dopo che un giudice statunitense ha bloccato la fusione da 8,5 miliardi di dollari con Tapestry.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones che si attesta sui valori della vigilia a 42.304 punti, mentre, al contrario, l’S&P-500 fa un piccolo salto in avanti dello 0,51%, portandosi a 5.840 punti. Buona la prestazione del Nasdaq 100 (+1,31%); con analoga direzione, in rialzo l’S&P 100 (+0,73%).Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori informatica (+1,41%), telecomunicazioni (+1,26%) e beni di consumo secondari (+1,08%). Nella parte bassa della classifica dell’S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti utilities (-0,85%) e finanziario (-0,79%).Al top tra i giganti di Wall Street, Intel (+3,69%), Amazon (+1,92%), Salesforce (+1,44%) e United Health (+1,33%).I più forti ribassi, invece, si verificano su McDonald’s, che continua la seduta con -2,58%. Spicca la prestazione negativa di Travelers Company, che scende dell’1,79%. Goldman Sachs scende dell’1,73%. Calo deciso per Dow, che segna un -1,53%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Globalfoundries (+5,52%), Intel (+3,69%), Lam Research (+3,55%) e Lululemon Athletica (+3,45%).I più forti ribassi, invece, si verificano su T-Mobile US, che continua la seduta con -2,50%. Si muove sotto la parità Exelon, evidenziando un decremento dello 0,90%. Contrazione moderata per Kraft Heinz, che soffre un calo dello 0,77%. Sottotono American Electric Power Company che mostra una limatura dello 0,63%. LEGGI TUTTO

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    Milano chiude in leggero rialzo una seduta debole per le Borse europee

    (Teleborsa) – Lieve aumento per Piazza Affari, in una giornata debole per le principali Borse Europee. Gli investitori guardano soprattutto alle prossime decisioni delle banche centrali e alle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, mentre entra nel vivo la stagione dei risultati trimestrali.L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,081. L’Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 2.738 dollari l’oncia. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno del 2,28%.Lo Spread peggiora, toccando i +123 punti base, con un aumento di 3 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,50%.Tra gli indici di Eurolandia trascurata Francoforte, che resta incollata sui livelli della vigilia, tentenna Londra, con un modesto ribasso dello 0,25%, e nulla di fatto per Parigi, che passa di mano sulla parità.Il listino milanese mostra un timido guadagno in chiusura, con il FTSE MIB che ha messo a segno un +0,22%, mentre, al contrario, rimane intorno alla linea di parità il FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 36.900 punti. Leggermente negativo il FTSE Italia Mid Cap (-0,3%); sulla stessa linea, in lieve ribasso il FTSE Italia Star (-0,43%).Il controvalore degli scambi nella seduta del 25/10/2024 a Piazza Affari è stato pari a 2,12 miliardi di euro, in calo rispetto ai 2,28 miliardi della vigilia; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,44 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,41 miliardi.In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Iveco (+3,24%), Saipem (+3,16%), Tenaris (+1,89%) e Prysmian (+1,58%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Unipol, che ha terminato le contrattazioni a -1,62%. Giornata fiacca per Nexi, che segna un calo dell’1,11%. Piccola perdita per Hera, che scambia con un -0,98%. Tentenna DiaSorin, che cede lo 0,78%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Fincantieri (+2,73%), Caltagirone SpA (+2,06%), Tinexta (+1,86%) e MFE A (+1,72%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Maire Tecnimont, che ha chiuso a -8,34%. Sotto pressione Digital Value, con un forte ribasso del 3,57%. Soffre Carel Industries, che evidenzia una perdita del 3,04%. Preda dei venditori Reply, con un decremento del 2,72%. LEGGI TUTTO

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    Moderati guadagni a Wall Street con raffreddamento rendimenti Treasury

    (Teleborsa) – Seduta positiva a Wall Street, che beneficia del fatto che i rendimenti dei Treasury sono scesi per il secondo giorno, dopo il balzo dei giorni precedenti sulla prospettiva di una Federal Reserve meno accomodante vista la continua forza dell’economia statunitense.Sul fronte macroeconomico, la giornata è priva di spunti significativi. Prima della campanella, è emerso che gli ordinativi di beni durevoli americani nel mese di settembre sono diminuiti meno delle attese.L’attenzione è già rivolta ai dati macroeconomici della prossima settimana, tra cui un rapporto mensile sulle buste paga, per nuovi indizi sulla portata dei tagli dei tassi di interesse della Federal Reserve.Resta il focus sulle trimestrali. Tra chi ha diffuso i conti prima della campanella, New York Community Bancorp ha riportato una perdita per il terzo trimestre in quanto ha accantonato più riserve per coprire potenziali perdite sui prestiti, AutoNation ha mancato le attese in mezzo alle continue ricadute di un’interruzione del software quest’estate, Colgate-Palmolive ha migliorato la guidance per il 2024 dopo un terzo trimestre in crescita.Sotto osservazione Capri Holdings (Versace, Michael Kors e Jimmy Choo), dopo che un giudice statunitense ha bloccato la fusione da 8,5 miliardi di dollari con Tapestry.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones sale dello 0,37% a 42.531 punti, interrompendo la serie di quattro ribassi consecutivi, iniziata lunedì scorso; sulla stessa linea, l’S&P-500 fa un piccolo salto in avanti dello 0,54%, portandosi a 5.841 punti. In rialzo il Nasdaq 100 (+0,84%); sulla stessa tendenza, in moderato rialzo l’S&P 100 (+0,58%). LEGGI TUTTO

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    Wall Street cauta. Rally di Tesla dopo i conti

    (Teleborsa) – Wall Street continua la seduta sui livelli della vigilia, con gli investitori che valutano le trimestrali, mentre attendono le possibili mosse della Federal Reserve e guardano alle elezioni americane.Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones riportando una variazione pari a -0,2%, mentre, al contrario, piccolo scatto in avanti per l’S&P-500, che arriva a 5.809 punti. In frazionale progresso il Nasdaq 100 (+0,53%); senza direzione l’S&P 100 (+0,17%).Sul fronte societario, occhi su Tesla che ha annunciato una solida trimestrale e il titolo è volato di oltre il 13% nel premercato a Wall Street.Dal versante macroeconomico, il numero dei lavoratori che per la prima volta hanno richiesto i sussidi di disoccupazione, nella settimana terminata il 19 ottobre, è diminuito di 15.000 unità contro attese per un aumento. LEGGI TUTTO

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    Borse europee toniche con focus sulle trimestrali. A Milano corre Saipem

    (Teleborsa) – Bilancio positivo per i mercati finanziari del Vecchio Continente. Gli acquisti diffusi interessano anche il FTSE MIB, che si muove sulla stessa onda rialzista degli altri listini di Eurolandia, con l’attenzione degli investitori rivolta alle trimestrali. Tra i principali spunti, Hermes ha registrato un aumento dell’11,3% delle vendite nel terzo trimestre, mentre Barclays ha registrato un aumento del 18% degli utili del terzo trimestre e ha aumentato la guidance sui ricavi.Sul fronte macroeconomico, in Francia a ottobre la fiducia delle imprese ha segnato una profonda diminuzione a 92 da 99 precedente: esclusa la pandemia, si è trattata del ribasso più esteso da novembre 2008, con un contributo negativo di tutte le componenti. I dati previsionali dell’indagine PMI di ottobre, mostrano un’attività economica dell’eurozona in lieve calo per il secondo mese consecutivo, ed indicano un declino marginale complessivamente allineato con quello di settembre.L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,08. L’Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,75%. Lieve aumento del petrolio (Light Sweet Crude Oil) che sale a 71,48 dollari per barile.Sensibile miglioramento dello spread, che raggiunge quota +118 punti base, con un decremento di 10 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona al 3,46%.Tra gli indici di Eurolandia Francoforte avanza dello 0,74%, seduta senza slancio per Londra, che riflette un moderato aumento dello 0,41%, e piccolo passo in avanti per Parigi, che mostra un progresso dello 0,67%.Il listino milanese mostra un timido guadagno, con il FTSE MIB che sta mettendo a segno un +0,56%, interrompendo la serie di tre ribassi consecutivi, iniziata lunedì scorso; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per il FTSE Italia All-Share, che arriva a 37.037 punti. Sale il FTSE Italia Mid Cap (+0,99%); come pure, positivo il FTSE Italia Star (+0,7%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, effervescente Saipem, con un progresso del 4,73% (ha migliorato la guidance 2024 dopo conti dei 9 mesi in forte crescita). Incandescente Stellantis, che vanta un incisivo incremento del 4,31%. Si muove in territorio positivo Moncler, mostrando un incremento del 2,30%. Denaro su Brunello Cucinelli, che registra un rialzo dell’1,73%.I più forti ribassi, invece, si verificano su Banca MPS, che continua la seduta con -1,89%. Sotto pressione Nexi, con un forte ribasso dell’1,82%. Sottotono Banco BPM che mostra una limatura dell’1,03%. Deludente BPER, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, De’ Longhi (+7,93%), Reply (+2,58%), Ferragamo (+2,44%) e Mondadori (+2,30%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Digital Value, che prosegue le contrattazioni a -6,63%. Soffre Sesa, che evidenzia una perdita del 2,81%. Fiacca Caltagirone SpA, che mostra un piccolo decremento dell’1,37%. Discesa modesta per Acea, che cede un piccolo -0,97%. LEGGI TUTTO

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    Asia negativa, poco mossa Tokyo nonostante PMI deludente

    (Teleborsa) – Seduta in ribasso per la maggior parte dei mercati azionari asiatici, mentre è vicina alla parità Tokyo, nonostante i dati dell’indice dei responsabili degli acquisti che hanno mostrato una contrazione inaspettata dell’attività commerciale a ottobre. Sia i PMI manifatturieri che quelli dei servizi si sono contratti nel mese. Sempre sul fronte macro, la Corea del Sud ha evitato di poco una recessione tecnica con il suo PIL del terzo trimestre in crescita dello 0,1% trimestre su trimestre, dopo una contrazione dello 0,2% nel secondo trimestre.Sostanzialmente stabile Tokyo (+0,10%), che continua la sessione sui livelli della vigilia, mentre, al contrario, perde terreno Shenzhen, che ritraccia dell’1,38%. Shanghai scende dello 0,87%.Variazioni negative per Hong Kong (-1,35%); come pure, in lieve ribasso Seul (-0,58%). In frazionale calo Mumbai (-0,11%); come pure, poco sotto la parità Sydney (-0,26%).Andamento piatto per l’Euro contro la valuta nipponica, che mostra una variazione percentuale pari a -0,19%. Appiattita la performance dell’Euro nei confronti della divisa cinese, che tratta con un modesto -0,14%. Sostanziale invarianza per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che passa di mano con un trascurabile +0,04%.Il rendimento per l’obbligazione decennale giapponese è pari 0,97%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese tratta 2,15%. LEGGI TUTTO