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    Wall Street in rialzo dopo prezzi alla produzione sotto le attese

    (Teleborsa) – Si muovono in rialzo i principali indici di Wall Street, dopo che i prezzi alla produzione sono risultati più deboli del previsto a dicembre, offrendo nuove indicazioni per valutare la traiettoria della politica monetaria della Federal Reserve quest’anno.In particolare, escludendo voci volatili come cibo ed energia, l’indice PPI è salito del 3,5% a dicembre, rispetto a un’aspettativa del 3,8%. L’attenzione sarà ora rivolta al rapporto sull’indice dei prezzi al consumo, in uscita domani. Intanto, questa sera parlano Jeff Schmid della Fed di Kansas City e John Williams della Fed di New York.Sale l’attesa anche per le trimestrali delle grandi banche statunitensi. Domani tocca a Citigroup, JPMorgan, Goldman Sachs, BNY, Wells Fargo e BlackRock, mentre giovedì diffonderanno i conti Bank of America e Morgan Stanley.Tra gli annunci societari, Brown-Forman ha annunciato l’intenzione di tagliare il 12% della forza lavoro globale, Wabtec ha reso noto che acquisirà la divisione Inspection Technologies di Evident per 1,78 miliardi di dollari, JPMorgan ha comunicato che il COO Daniel Pinto andrà in pensione e sarà sostituito da Jennifer Piepszak.Intanto, i negoziati per un cessate il fuoco a Gaza hanno fatto un passo avanti, con il presidente uscente degli Stati Uniti Joe Biden che ha affermato che le parti erano sul punto di raggiungere un accordo.Guardando ai principali indici, Wall Street continua la seduta con un guadagno sul Dow Jones dello 0,38%; sulla stessa linea, lieve aumento per l’S&P-500, che si porta a 5.864 punti. In frazionale progresso il Nasdaq 100 (+0,66%); con analoga direzione, poco sopra la parità l’S&P 100 (+0,45%). LEGGI TUTTO

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    Seduta contrastata a Wall Street

    (Teleborsa) – Seduta con segni misti a Wall Street, con gli investitori che scommettono su un rinvio del taglio dei tassi da parte della Federal Reserve dopo il dato positivo, pubblicato venerdì, sulla creazione di posti di lavoro negli USA.Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones avanza a 42.150 punti, mentre, al contrario, si muove al ribasso l’S&P-500, che perde lo 0,24%, scambiando a 5.813 punti. In frazionale calo il Nasdaq 100 (-0,64%); sulla stessa tendenza, poco sotto la parità l’S&P 100 (-0,37%).Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori energia (+2,02%), materiali (+1,55%) e sanitario (+1,01%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti utilities (-1,38%), informatica (-1,26%) e telecomunicazioni (-0,87%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, United Health (+4,86%), Caterpillar (+2,25%), Amgen (+1,81%) e Dow (+1,77%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Wal-Mart, che continua la seduta con -1,89%.Preda dei venditori Apple, con un decremento dell’1,75%.Si concentrano le vendite su IBM, che soffre un calo dell’1,56%.Deludente Boeing, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.Tra i best performers del Nasdaq 100, Illumina (+5,21%), Baker Hughes Company (+3,35%), ON Semiconductor (+2,07%) e PDD Holdings (+1,85%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Moderna, che ottiene -19,78%.Scende Constellation Energy, con un ribasso del 6,77%. LEGGI TUTTO

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    Mercati europei deboli, Focus su banche centrali

    (Teleborsa) – Milano è debole, in scia alle altre Borse di Eurolandia. Nel frattempo, a Wall Street si rileva un andamento negativo per l’S&P-500, che insieme ai mercati globali soffrono un possibile atteggiamento più prudente della Fed nel percorso di riduzione dei tassi di interesse dopo i continui dati positivi sull’economia statunitense. Restando in tema di politica monetaria, Philip Lane, membro del consiglio direttivo della BCE, ha affermato che altri tagli nel corso dell’anno saranno possibili, ma Francoforte deve essere attenta a bilanciare la necessità di tagliare il costo del denaro per sostenere la crescita con quella di un allentamento cauto in modo che l’inflazione, in particolare quella dei servizi, non resti persistentemente più alta dell’obiettivo.L’Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,28%. Scambia in retromarcia l’oro, che scivola a 2.663,9 dollari l’oncia. Sessione euforica per il greggio, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che mostra un balzo del 2,88%, dopo le nuove sanzioni statunitensi contro Mosca, che potrebbero influenzare le esportazioni di greggio russo verso i principali acquirenti, Cina e India. Balza in alto lo spread, posizionandosi a +123 punti base, con un incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,82%.Tra i mercati del Vecchio Continente sottotono Francoforte che mostra una limatura dello 0,41%, deludente Londra, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia, e fiacca Parigi, che mostra un piccolo decremento dello 0,30%. Segno meno in chiusura per il listino milanese, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il FTSE MIB che accusa una discesa dello 0,83%; sulla stessa linea, vendite diffuse sul FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 36.930 punti.Alla chiusura della Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta del 13/01/2025 risulta essere stato pari a 2,54 miliardi di euro, in deciso ribasso (-14,75%), rispetto alla seduta precedente che aveva visto la negoziazione di 2,98 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,61 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,43 miliardi.Tra i best performers di Milano, in evidenza Amplifon (+2,50%), Tenaris (+0,98%), Snam (+0,98%) e ENI (+0,93%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Nexi, che ha terminato le contrattazioni a -3,85%.Preda dei venditori Prysmian, con un decremento del 3,07%.Si concentrano le vendite su Ferrari, che soffre un calo del 2,77%.Vendite su STMicroelectronics, che registra un ribasso del 2,60%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, D’Amico (+3,42%), Sesa (+1,72%), Anima Holding (+0,84%) e Ariston Holding (+0,66%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Newlat Food, che ha chiuso a -4,22%.Lettera su Comer Industries, che registra un importante calo del 3,81%. LEGGI TUTTO

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    Borse europee in rosso, corrono petrolio e dollaro

    (Teleborsa) – Giornata negativa per Piazza Affari e le altre principali Borse europee, con i mercati globali che soffrono un possibile atteggiamento più prudente della Fed nel prosieguo nel sentiero di riduzione dei tassi dopo i continui dati positivi sull’economia statunitense. Stamattina sono arrivate dichiarazioni molto caute circa il proseguimento del sentiero dei tagli dei tassi da parte di Philip Lane, membro del consiglio direttivo della BCE, il quale ha affermato che altri tagli nel corso dell’anno saranno possibili ma che Francoforte deve essere attenta a bilanciare la necessità di tagliare i tassi per sostenere la crescita con quella di un allentamento cauto in modo che l’inflazione, in particolare quella dei servizi, non resti persistentemente più alta dell’obiettivo.Sessione debole per l’Euro / Dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,49%. Lieve calo dell’oro, che scende a 2.670,9 dollari l’oncia. Sessione euforica per il greggio, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che mostra un balzo del 2,21% dopo le nuove sanzioni statunitensi contro Mosca, che potrebbero influenzare le esportazioni di greggio russo verso i principali acquirenti, Cina e India. In agenda questa settimana ci sono i report mensili sul mercato petrolifero curati dall’IEA, OPEC e l’EIA.In deciso rialzo lo spread, che si posiziona a +127 punti base, con un forte incremento di 7 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 3,82%.Tra i mercati del Vecchio Continente discesa modesta per Francoforte, che cede un piccolo -0,37%, pensosa Londra, con un calo frazionale dello 0,28%, e tentenna Parigi, con un modesto ribasso dello 0,49%.Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dello 0,96% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, perde terreno il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 36.885 punti, ritracciando dello 0,96%. Negativo il FTSE Italia Mid Cap (-1%); sulla stessa tendenza, variazioni negative per il FTSE Italia Star (-0,91%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Moncler (+1,13%), Snam (+0,98%) e ENI (+0,87%).Le peggiori performance, invece, si registrano su STMicroelectronics, che ottiene -3,16%. Preda dei venditori Ferrari, con un decremento del 2,68%. Si concentrano le vendite su Prysmian, che soffre un calo del 2,37%. Vendite su Iveco, che registra un ribasso del 2,28%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, D’Amico (+3,31%), Sesa (+3,01%), Ariston Holding (+1,31%) e Acea (+0,60%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Fincantieri, che ottiene -4,12%. Seduta negativa per Newlat Food, che mostra una perdita del 3,25%. Sotto pressione Comer Industries, che accusa un calo del 3,17%. Scivola Danieli, con un netto svantaggio del 2,84%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street in rosso. Job Report USA allontana taglio tassi

    (Teleborsa) – Sessione negativa per Wall Street, con il Dow Jones che sta lasciando sul parterre l’1,40%; sulla stessa linea, giornata negativa per l’S&P-500, che continua la seduta a 5.837 punti, in calo dell’1,38%. In ribasso il Nasdaq 100 (-1,5%); sulla stessa linea, in rosso l’S&P 100 (-1,39%).I dati in agenda oggi hanno confermato la solidità del mercato del lavoro americano indicando un possibile rallentamento della velocità dei tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. La prossima riunione della banca centrale è in calendario il 28 e 29 gennaio. In luce sul listino nordamericano S&P 500 il comparto energia. In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti finanziario (-2,34%), informatica (-2,18%) e beni di consumo per l’ufficio (-1,01%).Tra i protagonisti del Dow Jones, Chevron (+1,55%), Nike (+1,44%), Wal-Mart (+1,35%) e Home Depot (+0,72%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Travelers Company, che continua la seduta con -4,66%.Seduta negativa per Intel, che scende del 3,87%.Vendite su Goldman Sachs, che registra un ribasso del 3,08%.Seduta negativa per Apple, che mostra una perdita del 2,92%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Walgreens Boots Alliance (+25,81%), Constellation Energy (+24,41%), Diamondback Energy (+1,67%) e Dollar Tree (+1,54%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su ON Semiconductor, che prosegue le contrattazioni a -6,10%.Sensibili perdite per Advanced Micro Devices, in calo del 5,49%. LEGGI TUTTO

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    Borse europee deboli con disoccupazione USA

    (Teleborsa) – Chiudono con debolezza le principali borse di Eurolandia, mentre i listini USA mostrano scambi in perdita, dopo che i dati americani hanno confermato la solidità del mercato del lavoro, indicando un possibile rallentamento della velocità dei tagli dei tassi di interesse da parte della Fed. Lieve calo dell’Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,023. L’Oro continua la sessione in rialzo e avanza a quota 2.694,4 dollari l’oncia. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno del 2,65%.In forte calo lo spread, che raggiunge +120 punti base (-21 punti base), con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona al 3,77%.Tra le principali Borse europee tentenna Francoforte, che cede lo 0,50%, seduta negativa per Londra, che mostra una perdita dello 0,86%, e sotto pressione Parigi, che accusa un calo dello 0,79%. Chiude poco sopra la linea di parità Piazza Affari, con il FTSE MIB a +0,11%. Il controvalore degli scambi nella seduta del 10/01/2025 a Piazza Affari è stato pari a 2,96 miliardi di euro, con un incremento di ben 685 milioni di euro, pari al 30,14%, rispetto ai precedenti 2,27 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,44 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,61 miliardi.Tra i best performers di Milano, in evidenza Leonardo (+1,43%), Banco BPM (+0,73%), Banca Popolare di Sondrio (+0,67%) e Intesa Sanpaolo (+0,55%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Iveco, che ha chiuso a -6,98%.Scende Campari, con un ribasso del 4,83%.Scivola A2A, con un netto svantaggio del 3,20%.In rosso Inwit, che evidenzia un deciso ribasso del 3,17%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, D’Amico (+4,78%), Ferretti (+1,40%), Cembre (+1,10%) e Banco di Desio e della Brianza (+0,79%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su GVS, che ha terminato le contrattazioni a -3,10%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street in calo. Lavoro USA meglio di stime

    (Teleborsa) – Si muove in frazionale ribasso Wall Street, dopo la pausa della vigilia, in memoria dell’ex presidente Jimmy Carter. Il dato sul mercato del lavoro ha evidenziato un rapporto sull’occupazione, di dicembre, superiore alle aspettative: nel periodo, sono stati creati 256.000 posti di lavoro rispetto al mese precedente, mentre gli analisti attendevano un aumento di 155.000 posti. Il tasso di disoccupazione è sceso al 4,1% dal precedente 4,2%. Il Job Report conferma la resilienza del mercato del lavoro americano e rafforza le ipotesi di un allentamento dei tagli al costo del denaro da parte della Federal Reserve.Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones che sta lasciando sul parterre lo 0,61%; sulla stessa linea, perde terreno l’S&P-500, che retrocede a 5.874 punti, ritracciando dello 0,74%. In ribasso il Nasdaq 100 (-0,91%); sulla stessa linea, in rosso l’S&P 100 (-0,81%). LEGGI TUTTO

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    Mercati in stand-by. Piazza Affari procede un passo avanti

    (Teleborsa) – Il quadro non cambia a metà seduta: le Borse europee si confermano in moderato rialzo, mentre avanza di buon passo Piazza Affari, per tematiche perlopiù domestiche. Occhi puntati sui dati dell’occupazione USA, in uscita nel primo pomeriggio, per avere qualche elemento in più circa le prossime mosse della Fed. A Milano, vi sono diversi spunti positivi sui bancari, in particolare Montepaschi, in scia all’aumento della partecipazione di Delfin. Bene anche il settore industriale, e quello energetico.L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,031. Lieve aumento dell’oro, che sale a 2.677,1 dollari l’oncia. Deciso rialzo del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (+3,22%), che raggiunge 76,3 dollari per barile. LEGGI TUTTO