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    Wall Street debole dopo nuovi record. L’inflazione rallenta a sorpresa

    (Teleborsa) – Partenza poco mossa per la borsa di Wall Street dopo che il rallentamento, a sorpresa, dell’inflazione a giugno, ha alimentato le speranze che la Federal Reserve possa tagliare i tassi di interesse tre volte quest’anno, decidendo per una riduzione del costo del denaro, nella riunione di settembre. Il presidente della banca centrale americana, Jerome Powell ha sottolineato nei giorni scorsi le minori pressioni sui prezzi dal mercato del lavoro.Sulle prime rilevazioni, l Dow Jones riporta una variazione pari a -0,11%; sulla stessa linea, incolore l’S&P-500, che continua la seduta a 5.634 punti, sui livelli della vigilia. Senza direzione il Nasdaq 100 (-0,05%); sulla stessa tendenza, pressoché invariato l’S&P 100 (-0,14%).Nella seduta di ieri, mercoledì 10 luglio, i listini americani hanno segnato un nuovo record per lo S&P 500, per la prima volta sopra i 5.600 punti. Record anche per il Nasdaq Composite. LEGGI TUTTO

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    Borse europee poco mosse, occhi a inflazione USA

    (Teleborsa) – Poco mossa la borsa di Milano, che si allinea all’andamento delle altre borse di Eurolandia. Sul fronte macroeconomico, confermata dalle rilevazioni finali l’inflazione in Germania al 2,2% in giugno. In UK gli ultimi dati sulla dinamica del PIL sono stati più robusti delle attese segnando a maggio una crescita dello 0,4% m/m, +1,9% a/a; sempre a maggio, la produzione industriale è però risultata debole (0,4% a/a vs 0,6% atteso). Gli occhi sono però oggi rivolti ai dati d’inflazione in USA, che assumono particolare importanza dopo le parole di Powell in audizione al Congresso.L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,085. L’Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,45%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) è sostanzialmente stabile su 82,34 dollari per barile.Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +134 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,87%.Tra i listini europei seduta senza slancio per Francoforte, che riflette un moderato aumento dello 0,20%, piccolo passo in avanti per Londra, che mostra un progresso dello 0,21%, e composta Parigi, che cresce di un modesto +0,27%.Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il FTSE MIB che si attesta a 34.327 punti; sulla stessa linea, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con le quotazioni che si posizionano a 36.558 punti. Senza direzione il FTSE Italia Mid Cap (+0,15%); in lieve ribasso il FTSE Italia Star (-0,22%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Campari (+1,38%), STMicroelectronics (+0,76%), Inwit (+0,61%) e Prysmian (+0,55%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Banca Mediolanum, che prosegue le contrattazioni a -1,03%. Discesa modesta per Ferrari, che cede un piccolo -0,8%. Pensosa Interpump, con un calo frazionale dello 0,67%. Tentenna DiaSorin, con un modesto ribasso dello 0,64%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, MFE B (+9,29%, dopo la promozione di JPMorgan a Overweight), MFE A (+4,73%), Philogen (+1,48%) e Ariston Holding (+1,26%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Danieli, che ottiene -1,99%. Soffre Acea, che evidenzia una perdita dell’1,52%. Giornata fiacca per Banca Ifis, che segna un calo dell’1,32%. Piccola perdita per Digital Value, che scambia con un -1,19%. LEGGI TUTTO

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    Il Nikkei supera la soglia dei 42.000 punti, bene tutte le borse asiatiche

    (Teleborsa) – Il Nikkei 225 giapponese ha chiuso per la prima volta sopra la soglia dei 42.000 punti, nel contesto di una seduta positiva sui mercati azionari asiatici, dopo che le megacap statunitensi hanno nuovamente trainato Wall Street sull’ottimismo sui tagli dei tassi della Federal Reserve.Anche in asia a spiccare sono i titoli tecnologici, con i produttori di chip in rialzo in tandem con TSMC, dopo che il colosso taiwanese ha registrato ricavi molto più forti del previsto nel secondo trimestre.Sul fronte macroeconomico, gli ordini core di macchinari giapponesi sono diminuiti inaspettatamente per il secondo mese consecutivo su base mensile. Tuttavia, su base annua, sono aumentati più del previsto.Tokyo termina la seduta con un guadagno sul Nikkei 225 dello 0,94%, continuando la scia rialzista evidenziata da quattro guadagni consecutivi, innescata lunedì scorso; sulla stessa linea, balzo di Shenzhen, che continua la giornata all’1,88%, e crescita di Shanghai, che segna un +0,96%.Effervescente Hong Kong (+1,78%); sulla stessa tendenza, in frazionale progresso Seul (+0,6%). Sui livelli della vigilia Mumbai (-0,32%); buona la prestazione di Sydney (+0,91%).Seduta sostanzialmente invariata per l’Euro contro la valuta nipponica, che tratta con un moderato +0,15%. Sostanzialmente invariata la seduta per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che scambia sui valori della vigilia. La giornata del 10 luglio si presenta piatta per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che mostra un esiguo +0,06%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese scambia 1,09%, mentre il rendimento per il titolo di Stato decennale cinese è pari 2,28%.Tra le grandezze macroeconomiche più importanti dei mercati asiatici:Giovedì 11/07/202401:50 Giappone: Ordini macchinari core, mensile (atteso 0,9%; preced. -2,9%)Venerdì 12/07/202406:30 Giappone: Produzione industriale, mensile (atteso 2,8%; preced. -0,9%)Lunedì 15/07/202404:00 Cina: PIL, trimestrale (preced. 1,6%)04:00 Cina: Vendite dettaglio, annuale (preced. 3,7%)04:00 Cina: Produzione industriale, annuale (preced. 5,6%). LEGGI TUTTO

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    Tonica Wall Street spinta dalle megacap tecnologiche

    (Teleborsa) – Seduta positiva a Wall Street, dove Nasdaq e S&P-500 continuano ad aggiornare i loro record grazie alle performance dei colossi tecnologici. Il mercato statunitense continua a beneficiare delle maggiori probabilità di un primo taglio dei tassi nella riunione di settembre con la Fed, che sembra preparare il terreno per questo scenario senza comunque definire tempistiche precise.Nella sua audizione al Congresso, ieri al Senato e oggi alla Camera, il presidente della Fed Jerome Powell ha affermato che la bnaca centrale statunitense non ha bisogno di un’inflazione inferiore al 2% prima di tagliare i tassi, aggiungendo che i funzionari hanno ancora molto lavoro da fare. Ha anche osservato che il mercato del lavoro si è raffreddato “in modo piuttosto significativo”, ma ha detto che c’è una “buona strada da percorrere” sul runoff del bilancio.Gli investitori guardano anche alla diffusione dei dati sull’inflazione nella giornata di venerdì e all’avvio delle trimestrali, che partiranno venerdì con i risultati di alcune tra le maggiori banche americane (Citigroup, JPMorgan, Wells Fargo e Bank of New York Mellon).Guardando ai principali indici, Wall Street continua la seduta con un guadagno frazionale sul Dow Jones dello 0,46%; sulla stessa linea, l’S&P-500 avanza in maniera frazionale, arrivando a 5.610 punti (+0,60%). Sale il Nasdaq 100 (+0,73%); sulla stessa tendenza, leggermente positivo l’S&P 100 (+0,66%).Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti informatica (+1,10%), materiali (+1,08%) e telecomunicazioni (+0,59%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Amgen (+1,75%), Apple (+1,46%), Honeywell International (+1,40%) e Home Depot (+1,29%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Salesforce, che prosegue le contrattazioni a -1,71%. Seduta negativa per Visa, che mostra una perdita dell’1,65%. Sostanzialmente debole Nike, che registra una flessione dello 0,98%. Si muove sotto la parità American Express, evidenziando un decremento dello 0,52%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Illumina (+5,42%), ON Semiconductor (+4,25%), Advanced Micro Devices (+3,50%) e Walgreens Boots Alliance (+3,29%).I più forti ribassi, invece, si verificano su CrowdStrike Holdings, che continua la seduta con -4,92%. In apnea DoorDash, che arretra del 4,55%. Tonfo di Intuit, che mostra una caduta del 3,96%. Sotto pressione MongoDB, che accusa un calo del 2,80%. LEGGI TUTTO

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    I mercati europei chiudono in rialzo, a Milano rally di TIM e Saipem

    (Teleborsa) – Tutte positive le principali Borse del Vecchio Continente. Gli investitori continuano a valutare le parole del presidente della Fed, Jerome Powell, che ha riconosciuto progressi nella lotta all’inflazione, pur ribadendo un approccio cauto. Powellha sottolineato che i recenti dati segnalano ulteriori modesti progressi sul rientro del sentiero d’inflazione ma che saranno necessarie ulteriori nuove conferme in questo senso per alimentare la fiducia della Fed, con gli investitori che guarderanno quindi con attenzione alla pubblicazione del CPI relativo a giugno in agenda per venerdì.In area euro il calendario macroeconomico odierno è stato scaro: l’unico dato è arrivato dall’Italia, dove la produzione industriale è rimbalzata più del previsto a maggio, di 0,5% m/m, dopo il calo di -1% registrato ad aprile, con il dato che ha superato le attese di consenso che puntavano ad una stabilità.L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,083. L’Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,66%. Seduta positiva per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dell’1,16%.Lo Spread tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco si riduce, attestandosi a +134 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,86%.Nello scenario borsistico europeo tonica Francoforte che evidenzia un bel vantaggio dello 0,94%, si muove in modesto rialzo Londra, evidenziando un incremento dello 0,66%, e in luce Parigi, con un ampio progresso dello 0,86%.Seduta positiva per il listino milanese, che porta a casa un guadagno dell’1,30% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, giornata di guadagni per il FTSE Italia All-Share, che termina la giornata a 36.536 punti. Leggermente positivo il FTSE Italia Mid Cap (+0,57%); sulla stessa tendenza, in frazionale progresso il FTSE Italia Star (+0,62%).A Piazza Affari il controvalore degli scambi nell’ultima seduta è stato pari a 2,01 miliardi di euro, in calo del 6,49%, rispetto ai 2,15 miliardi della vigilia; per quanto concerne i volumi, questi si sono attestati a 0,61 miliardi di azioni, rispetto ai 0,37 miliardi precedenti.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, effervescente Telecom Italia, con un progresso del 4,86% (dopo il miglioramento del rating di due notch a “BB” da parte di S&P Global). Incandescente Saipem, che vanta un incisivo incremento del 4,21% (dopo la conferma del giudizio Overweight da parte di Barclays). Andamento positivo per Prysmian, che avanza di un discreto +3,43%. Ben comprata Iveco, che segna un forte rialzo del 2,89%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Campari, che ha archiviato la seduta a -0,73%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Moltiply Group (+3,75%), Acea (+3,06%), D’Amico (+2,66%) e Ferragamo (+2,63%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Piaggio, che ha chiuso a -5,26%. Tentenna BFF Bank, con un modesto ribasso dell’1,36%. Giornata fiacca per MARR, che segna un calo dell’1,30%. Piccola perdita per Fincantieri, che scambia con un -1,17%. LEGGI TUTTO

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    S&P-500 e Nasdaq in rialzo, attesa per inflazione e trimestrali

    (Teleborsa) – Seduta positiva a Wall Street, dove Nasdaq e S&P-500 continuano a essere sui massimi storici. In particolare, ieri l’S&P500 ha registrato la sesta seduta consecutiva in guadagno, la miglior serie positiva dallo scorso gennaio, confermando per la trentaseiesima volta da inizio anno un livello storico. Il mercato statunitense continua a beneficiare delle maggiori probabilità di un primo taglio dei tassi nella riunione di settembre con la Fed, che sembra preparare il terreno per questo scenario senza comunque definire tempistiche precise.Come previsto, ieri nell’audizione al Senato il presidente della Fed Jerome Powell si è astenuto dall’impegnarsi su una tempistica per i tagli dei tassi di interesse. In particolare, ha sottolineato che i recenti dati segnalano ulteriori modesti progressi sul rientro del sentiero d’inflazione ma che saranno necessarie ulteriori nuove conferme in questo senso per alimentare la fiducia della Fed, ponendo particolare attenzione alla pubblicazione del CPI relativo a giugno in agenda per venerdì. Oggi Powell è atteso alla Camera, dove continuerà a rispondere alle domande dei legislatori.Secondo il FedWatch Tool del CME, gli operatori vedono una probabilità del 77% per un taglio di almeno 25 punti base a settembre, in aumento rispetto al 73% di ieri e al 74% di una settimana fa.”La nostra posizione è che la Fed non vuole provocare una recessione se riesce ad evitarla e, se i dati lo consentono, ci aspettiamo che la Federal Reserve inizi a spostare la politica monetaria dal territorio “restrittivo” a quello “leggermente meno restrittivo” a partire da settembre”, hanno scritto gli analisti di ING, suggerendo che il simposio di Jackson Hole di fine agosto verrà utilizzato come sede per dare al mercato l’indicazione più chiara sull’imminente allentamento delle politiche.Gli investitori guardano anche all’avvio delle trimestrali, che partiranno venerdì con i risultati di alcune tra le maggiori banche americane (Citigroup, JPMorgan, Wells Fargo e Bank of New York Mellon).Guardando ai principali indici, il Dow Jones è sostanzialmente stabile e si posiziona su 39.311 punti, mentre, al contrario, piccolo scatto in avanti per l’S&P-500, che arriva a 5.589 punti. Leggermente positivo il Nasdaq 100 (+0,31%); con analoga direzione, in frazionale progresso l’S&P 100 (+0,24%). LEGGI TUTTO

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    Wall Street poco mossa, Powell non si sbilancia sui tassi

    (Teleborsa) – Seduta poco mossa a Wall Street, dove S&P-500 e Nasdaq continuano a essere sui massimi storici. Nessun impatto dall’audizione del presidente della Fed, Jerome Powell, al Congresso. Il banchiere centrale ha affermato che “più dati positivi” rafforzerebbero la fiducia che l’inflazione si sta spostando verso l’obiettivo del 2%, e le letture recenti indicano “ulteriori progressi modesti” sui prezzi. Inoltre, ha sottolineato che tagliare i tassi troppo presto o troppo potrebbe arrestare o invertire l’andamento dell’inflazione. Oggi Powell ha parlato al Comitato bancario del Senato, mentre domani è atteso alla Camera.Gli investitori guardano anche all’avvio delle trimestrali, che partiranno venerdì con i risultati di alcune tra le maggiori banche americane (Citigroup, JPMorgan, Wells Fargo e Bank of New York Mellon). Gli analisti, in media, vedono le società dell’S&P 500 aumentare i loro utili aggregati per azione del 10,1% nel secondo trimestre, rispetto a un aumento dell’8,2% nel primo trimestre, secondo i dati LSEG.In una giornata quasi completamente priva di dati macro, negli Stati Uniti l’indice di fiducia delle piccole e medie imprese NFIB è salito in giugno a 91,5, risultato superiore al consenso e terzo aumento consecutivo.Guardando ai principali indici, Wall Street continua la seduta con un guadagno frazionale sul Dow Jones dello 0,25%, mentre, al contrario, incolore l’S&P-500, che continua la seduta a 5.580 punti, sui livelli della vigilia. Sui livelli della vigilia il Nasdaq 100 (-0,1%); con analoga direzione, consolida i livelli della vigilia l’S&P 100 (+0,13%).Apprezzabile rialzo nell’S&P 500 per i comparti finanziario (+1,12%), utilities (+1,06%) e beni di consumo secondari (+0,58%). Nel listino, i settori materiali (-0,47%) e informatica (-0,45%) sono tra i più venduti.Al top tra i giganti di Wall Street, Goldman Sachs (+2,36%), JP Morgan (+2,10%), American Express (+1,15%) e United Health (+1,00%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Salesforce, che ottiene -1,68%. Tentenna McDonald’s, con un modesto ribasso dell’1,32%. Giornata fiacca per Dow, che segna un calo dell’1,21%. Piccola perdita per Microsoft, che scambia con un -1,18%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Tesla Motors (+4,24%), Sirius XM Radio (+2,92%), Constellation Energy (+2,70%) e Nvidia (+2,30%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Datadog, che prosegue le contrattazioni a -4,39%. Seduta negativa per MongoDB, che scende del 4,14%. In rosso ON Semiconductor, che evidenzia un deciso ribasso del 2,68%. Spicca la prestazione negativa di Zscaler, che scende del 2,49%. LEGGI TUTTO

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    Borse europee negative, Parigi ancora appesantita da elezioni

    (Teleborsa) – Seduta negativa per le Borse europee, con Parigi che resta la più debole in quanto sconta l’incertezza della situazione politica francese, dopo la vittoria relativa del Nuovo fronte popolare alle elezioni legislative di domenica. Secondo Moody’s, l’esito delle elezioni è negativo per il merito di credito del paese, poiché una grande coalizione renderebbe più difficile il processo decisionale e il compito di riportare il debito sotto controllo. Ieri S&P Global Ratingsaveva dettoche il nuovo scenario parlamentare in Francia complicherà probabilmente la definizione delle politiche, mentre Morningstar DBRS aveva sostenuto che il prossimo governo avrà limitati margini di manovra.Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,081. Nessuna variazione significativa per l’oro, che scambia sui valori della vigilia a 2.357,5 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) perde l’1,23% e continua a trattare a 81,32 dollari per barile.In discesa lo spread, che retrocede a quota +132 punti base, con un decremento di 4 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 3,88%.Tra gli indici di Eurolandia calo deciso per Francoforte, che segna un -1,28%, sostanzialmente debole Londra, che registra una flessione dello 0,66%, e crolla Parigi, con una flessione dell’1,56%.Chiusura in frazionale ribasso per Piazza Affari, con il FTSE MIB che lascia sul parterre lo 0,53%; sulla stessa linea, cede alle vendite il FTSE Italia All-Share, che chiude a 36.089 punti. Sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,43%; con analoga direzione, leggermente negativo il FTSE Italia Star (-0,64%).Dai dati di chiusura di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta del 9/07/2024 risulta essere stato pari a 2,14 miliardi di euro, in ribasso (-5,54%), rispetto ai precedenti 2,27 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,43 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,37 miliardi.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, acquisti a piene mani su Prysmian, che vanta un incremento del 3,95%. Passo in avanti per Iveco, che mostra un progresso dell’1,15%. Composta Leonardo, che cresce di un modesto +0,99%. Performance modesta per DiaSorin, che mostra un moderato rialzo dello 0,82%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su STMicroelectronics, che ha archiviato la seduta a -2,25%. Sotto pressione Campari, con un forte ribasso dell’1,81%. Soffre Generali Assicurazioni, che evidenzia una perdita dell’1,80%. Preda dei venditori Saipem, con un decremento dell’1,59%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Carel Industries (+3,49%), SOL (+2,05%), Acea (+1,18%) e Ascopiave (+1,06%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Fincantieri, che ha terminato le contrattazioni a -4,53%. Vendite a piene mani su Zignago Vetro, che soffre un decremento del 3,99%. Si concentrano le vendite su Industrie De Nora, che soffre un calo del 3,73%. Vendite su Piovan, che registra un ribasso del 2,85%. LEGGI TUTTO