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    Le Borse europee chiudono in rosso. Male il lusso

    (Teleborsa) – La prima seduta della settimana dei listini azionari europei si è chiusa in ribasso, in un contesto appesantito da alcune indicazioni deboli sui risultati societari (Swatch e Burberry) e dal rallentamento della crescita in Cina, come emerso stamattina dai nuovi dati macroeconomici odierni. Sempre sul fronte macro, Eurostat ha comunicato che la produzione industriale dell’Eurozona a maggio ha segnato una contrazione di -0,6% m/m, migliore dello -0,9% atteso dagli analisti.L’attenzione, durante questa settimana, è rivolta alla riunione della Banca centrale europea (BCE) di giovedì e alle indicazioni che emergeranno dai risultati societari.L’Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,09%. L’Oro, in aumento (+0,96%), raggiunge 2.434,7 dollari l’oncia. Seduta sulla parità per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che si attesta a 82,12 dollari per barile.Si riduce di poco lo spread, che si porta a +130 punti base, con un lieve calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,75%.Tra le principali Borse europee seduta negativa per Francoforte, che mostra una perdita dello 0,84%, sotto pressione Londra, che accusa un calo dello 0,85%, e scivola Parigi, con un netto svantaggio dell’1,19%.Chiusura in frazionale ribasso per Piazza Affari, con il FTSE MIB che lascia sul parterre lo 0,59%, troncando così la scia rialzista sostenuta da tre guadagni consecutivi, iniziata mercoledì scorso; sulla stessa linea, si posiziona sotto la linea di parità il FTSE Italia All-Share, che si ferma a 36.631 punti. Negativo il FTSE Italia Mid Cap (-0,83%); sulla stessa linea, variazioni negative per il FTSE Italia Star (-0,82%).Il controvalore degli scambi nella seduta del 15/07/2024 a Piazza Affari è stato pari a 1,79 miliardi di euro, in calo rispetto ai 1,97 miliardi della vigilia; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,46 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,36 miliardi.In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Saipem (+2,08%), Tenaris (+1,36%), Leonardo (+1,31%) e Fineco (+0,66%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Brunello Cucinelli, che ha terminato le contrattazioni a -4,25%. In rosso Moncler, che evidenzia un deciso ribasso del 2,37%. Spicca la prestazione negativa di DiaSorin, che scende dell’1,87%. Prysmian scende dell’1,85%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Danieli (+2,71%), Philogen (+1,95%), Cementir (+1,39%) e Piovan (+1,23%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Ferragamo, che ha terminato le contrattazioni a -6,78%. Pessima performance per Carel Industries, che registra un ribasso del 4,15%. Calo deciso per Alerion Clean Power, che segna un -2,83%. Sotto pressione Buzzi Unicem, con un forte ribasso del 2,54%. LEGGI TUTTO

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    Brillante il listino americano alle prese con le trimestrali

    (Teleborsa) – Segno più per il listino USA, con il Dow Jones in aumento dello 0,88%, continuando la scia rialzista evidenziata da tre guadagni consecutivi, innescata mercoledì scorso; sulla stessa linea, giornata di guadagni per l’S&P-500, che continua la giornata a 5.635 punti. Sale il Nasdaq 100 (+1,04%); sulla stessa tendenza, positivo l’S&P 100 (+0,85%).L’inflazione americana della vigilia, calata più delle attese, ha aumentato le probabilità che la Fed possa intervenire in materia di politica monetaria. Intanto prende il via la stagione delle trimestrali, con i conti dei big bancari JPMorgan Chase, Wells Fargo e Citigroup.Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i settori informatica (+1,37%), beni di consumo secondari (+1,30%) e utilities (+1,15%).Al top tra i giganti di Wall Street, Intel (+3,94%), IBM (+2,37%), Amgen (+2,06%) e Home Depot (+1,84%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Boeing, che continua la seduta con -1,29%.Si muove sotto la parità Merck, evidenziando un decremento dello 0,51%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Intel (+3,94%), ON Semiconductor (+3,41%), Tesla Motors (+3,39%) e Globalfoundries (+3,04%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Biogen, che ottiene -3,91%.Seduta negativa per Meta Platforms, che mostra una perdita dell’1,73%.Sotto pressione Illumina, che accusa un calo dell’1,71%.Scivola Diamondback Energy, con un netto svantaggio dell’1,60%.Tra le grandezze macroeconomiche più importanti dei mercati statunitensi:Venerdì 12/07/202414:30 USA: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,1%; preced. 0%)14:30 USA: Prezzi produzione, annuale (atteso 2,3%; preced. 2,4%)16:00 USA: Fiducia consumatori Università Michigan (atteso 68,5 punti; preced. 68,2 punti)Lunedì 15/07/202414:30 USA: Empire State Index (preced. -6 punti)Martedì 16/07/202414:30 USA: Prezzi export, mensile (preced. -0,6%). LEGGI TUTTO

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    Wall Street positiva. JP Morgan e Citigroup battono le attese

    (Teleborsa) – Il listino USA mostra un timido guadagno, in avvio di seduta, l’ultima della settimana, dopo la chiusura negativa della vigilia vittima di forti prese di beneficio soprattutto nel settore tech. Sulle prime rilevazioni, il Dow Jones sta mettendo a segno un +0,4%, mentre, al contrario, si muove intorno alla parità l’S&P-500, che continua la giornata a 5.593 punti. Consolida i livelli della vigilia il Nasdaq 100 (+0,09%); come pure, sulla parità l’S&P 100 (+0,05%).L’inflazione americana della vigilia, calata più delle attese, ha aumentato le probabilità che la Fed possa intervenire in materia di politica monetaria. Intanto prende il via la stagione delle trimestrali, con i conti dei big bancari JPMorgan Chase, Wells Fargo e Citigroup. LEGGI TUTTO

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    Borse europee toniche assieme a Milano. Focus su trimestrali banche USA

    (Teleborsa) – Bilancio positivo per i mercati del Vecchio Continente e per Piazza Affari, che beneficia di alcuni buoni spunti fra le blue-chips. A sostenere le borse concorrono i dati dell’inflazione USA, che hanno rafforzato l’attesa di un taglio dei tassi della Fed a settembre, mentre l’attenzione resta puntata sulle trimestrali delle banche in uscita Oltreoceano. L’Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con un guadagno frazionale dello 0,19%. Prevale la cautela sull’oro, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,61%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un guadagno frazionale dello 0,84%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street cauta dopo i record. Inflazione USA al 3%: buon segno per la Fed

    (Teleborsa) – Sosta intorno alla parità la Borsa di New York, dopo i nuovi record della vigilia, con il Dow Jones che si attesta a 39.761 punti, mentre, al contrario, vendite diffuse sull’S&P-500, che continua la giornata a 5.584 punti. Pessimo il Nasdaq 100 (-2,13%); come pure, in forte calo l’S&P 100 (-1,59%).Il rallentamento, a sorpresa, dell’inflazione a giugno, ha alimentato le speranze che la Federal Reserve possa tagliare i tassi di interesse tre volte quest’anno, decidendo per una riduzione del costo del denaro, nella riunione di settembre. “Si tratta di dati incoraggianti per la Fed, che sta valutando quando avviare il programma di riduzione dei tassi dai massimi di 23 anni del 5,25-5,5%, un processo che, secondo i mercati, potrebbe iniziare già a settembre”, ha sottolineato Richard Flax, Chief Investment Officer di Moneyfarm.Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti utilities (+1,88%), materiali (+1,29%) e beni industriali (+1,26%). Tra i più negativi della lista dell’S&P 500, troviamo i comparti informatica (-2,63%), telecomunicazioni (-2,62%) e beni di consumo secondari (-1,36%).Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, 3M (+2,32%), Home Depot (+2,17%), Dow (+1,62%) e Amgen (+1,45%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Intel, che ottiene -4,01%.Seduta negativa per Amazon, che mostra una perdita del 2,59%.Sotto pressione Microsoft, che accusa un calo del 2,42%.Scivola Apple, con un netto svantaggio del 2,37%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Illumina (+5,30%), CoStar (+4,72%), Moderna (+4,27%) e Dollar Tree (+4,00%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Tesla Motors, che ottiene -6,06%.Vendite a piene mani su Lam Research, che soffre un decremento del 4,74%.Pessima performance per Nvidia, che registra un ribasso del 4,72%.Sessione nera per Applied Materials, che lascia sul tappeto una perdita del 4,68%.Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso nei mercati nordamericani:Giovedì 11/07/202414:30 USA: Prezzi consumo, annuale (atteso 3,1%; preced. 3,3%)14:30 USA: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,1%; preced. 0%)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 236K unità; preced. 239K unità)Venerdì 12/07/202414:30 USA: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,1%; preced. -0,2%)14:30 USA: Prezzi produzione, annuale (preced. 2,2%). LEGGI TUTTO

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    Wall Street debole dopo nuovi record. L’inflazione rallenta a sorpresa

    (Teleborsa) – Partenza poco mossa per la borsa di Wall Street dopo che il rallentamento, a sorpresa, dell’inflazione a giugno, ha alimentato le speranze che la Federal Reserve possa tagliare i tassi di interesse tre volte quest’anno, decidendo per una riduzione del costo del denaro, nella riunione di settembre. Il presidente della banca centrale americana, Jerome Powell ha sottolineato nei giorni scorsi le minori pressioni sui prezzi dal mercato del lavoro.Sulle prime rilevazioni, l Dow Jones riporta una variazione pari a -0,11%; sulla stessa linea, incolore l’S&P-500, che continua la seduta a 5.634 punti, sui livelli della vigilia. Senza direzione il Nasdaq 100 (-0,05%); sulla stessa tendenza, pressoché invariato l’S&P 100 (-0,14%).Nella seduta di ieri, mercoledì 10 luglio, i listini americani hanno segnato un nuovo record per lo S&P 500, per la prima volta sopra i 5.600 punti. Record anche per il Nasdaq Composite. LEGGI TUTTO

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    Borse europee poco mosse, occhi a inflazione USA

    (Teleborsa) – Poco mossa la borsa di Milano, che si allinea all’andamento delle altre borse di Eurolandia. Sul fronte macroeconomico, confermata dalle rilevazioni finali l’inflazione in Germania al 2,2% in giugno. In UK gli ultimi dati sulla dinamica del PIL sono stati più robusti delle attese segnando a maggio una crescita dello 0,4% m/m, +1,9% a/a; sempre a maggio, la produzione industriale è però risultata debole (0,4% a/a vs 0,6% atteso). Gli occhi sono però oggi rivolti ai dati d’inflazione in USA, che assumono particolare importanza dopo le parole di Powell in audizione al Congresso.L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,085. L’Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,45%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) è sostanzialmente stabile su 82,34 dollari per barile.Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +134 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,87%.Tra i listini europei seduta senza slancio per Francoforte, che riflette un moderato aumento dello 0,20%, piccolo passo in avanti per Londra, che mostra un progresso dello 0,21%, e composta Parigi, che cresce di un modesto +0,27%.Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il FTSE MIB che si attesta a 34.327 punti; sulla stessa linea, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con le quotazioni che si posizionano a 36.558 punti. Senza direzione il FTSE Italia Mid Cap (+0,15%); in lieve ribasso il FTSE Italia Star (-0,22%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Campari (+1,38%), STMicroelectronics (+0,76%), Inwit (+0,61%) e Prysmian (+0,55%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Banca Mediolanum, che prosegue le contrattazioni a -1,03%. Discesa modesta per Ferrari, che cede un piccolo -0,8%. Pensosa Interpump, con un calo frazionale dello 0,67%. Tentenna DiaSorin, con un modesto ribasso dello 0,64%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, MFE B (+9,29%, dopo la promozione di JPMorgan a Overweight), MFE A (+4,73%), Philogen (+1,48%) e Ariston Holding (+1,26%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Danieli, che ottiene -1,99%. Soffre Acea, che evidenzia una perdita dell’1,52%. Giornata fiacca per Banca Ifis, che segna un calo dell’1,32%. Piccola perdita per Digital Value, che scambia con un -1,19%. LEGGI TUTTO

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    Il Nikkei supera la soglia dei 42.000 punti, bene tutte le borse asiatiche

    (Teleborsa) – Il Nikkei 225 giapponese ha chiuso per la prima volta sopra la soglia dei 42.000 punti, nel contesto di una seduta positiva sui mercati azionari asiatici, dopo che le megacap statunitensi hanno nuovamente trainato Wall Street sull’ottimismo sui tagli dei tassi della Federal Reserve.Anche in asia a spiccare sono i titoli tecnologici, con i produttori di chip in rialzo in tandem con TSMC, dopo che il colosso taiwanese ha registrato ricavi molto più forti del previsto nel secondo trimestre.Sul fronte macroeconomico, gli ordini core di macchinari giapponesi sono diminuiti inaspettatamente per il secondo mese consecutivo su base mensile. Tuttavia, su base annua, sono aumentati più del previsto.Tokyo termina la seduta con un guadagno sul Nikkei 225 dello 0,94%, continuando la scia rialzista evidenziata da quattro guadagni consecutivi, innescata lunedì scorso; sulla stessa linea, balzo di Shenzhen, che continua la giornata all’1,88%, e crescita di Shanghai, che segna un +0,96%.Effervescente Hong Kong (+1,78%); sulla stessa tendenza, in frazionale progresso Seul (+0,6%). Sui livelli della vigilia Mumbai (-0,32%); buona la prestazione di Sydney (+0,91%).Seduta sostanzialmente invariata per l’Euro contro la valuta nipponica, che tratta con un moderato +0,15%. Sostanzialmente invariata la seduta per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che scambia sui valori della vigilia. La giornata del 10 luglio si presenta piatta per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che mostra un esiguo +0,06%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese scambia 1,09%, mentre il rendimento per il titolo di Stato decennale cinese è pari 2,28%.Tra le grandezze macroeconomiche più importanti dei mercati asiatici:Giovedì 11/07/202401:50 Giappone: Ordini macchinari core, mensile (atteso 0,9%; preced. -2,9%)Venerdì 12/07/202406:30 Giappone: Produzione industriale, mensile (atteso 2,8%; preced. -0,9%)Lunedì 15/07/202404:00 Cina: PIL, trimestrale (preced. 1,6%)04:00 Cina: Vendite dettaglio, annuale (preced. 3,7%)04:00 Cina: Produzione industriale, annuale (preced. 5,6%). LEGGI TUTTO