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    Seri Industrial, Intesa Sanpaolo alza target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha aumentato a 11,6 euro per azione (da 10,9 euro) il target price su Seri Industrial, società quotata su Euronext Milan e operante nel settore della materie plastiche e degli accumulatori elettrici, e ha confermato il giudizio a “Buy”. Grazie all’incasso dei warrant (25,5 milioni di euro), gli analisti stimano ora un debito netto nel 2022 a 80,2 milioni di euro (da 103 milioni di euro). Lasciano le stime 2023 sostanzialmente invariate, in attesa del rilascio dei risultati 2022.”A seguito dell’ultimo periodo di conversione dei Warrant Uno SERI 2017 – 2022, abbiamo aggiornato la nostra valutazione – si legge nella ricerca – La società dovrebbe beneficiare di 25 milioni di euro di liquidità fresca e del pieno avvio delle attività commerciali di Teverola 1. Riteniamo che il titolo sia ancora sottovalutato, non tenendo conto dell’impatto delle nuove attività pianificate (Teverola 2)”. LEGGI TUTTO

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    WIIT, Intesa Sanpaolo aumenta target price dopo M&A

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha aumentato a 30 euro per azione (da 29,4) il target price su WIIT, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel mercato del Cloud Computing, confermando il giudizio sul titolo a Buy. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha comunicato di aver sottoscritto un accordo per l’acquisto del 100% di Global Access Internet Services (Global). Sono state riviste al rialzo le previsioni 2023-24 per incorporare le previsioni iniziali sugli effetti derivanti dall’acquisizione (EPS 2024 in aumento del 3,7%).”Riteniamo che l’accordo si adatti perfettamente alla strategia di fusione e acquisizione del gruppo, in particolare in Germania, dove la società mira ad aumentare la quota di mercato, stimolare la crescita ed estrarre sinergie”, affermano gli analisti. L’operazione, infatti, dovrebbe consentire a WIIT di: rafforzare ulteriormente la propria presenza in Germania e in Baviera in particolare, con un contributo importante in termini di ricavi ricorrenti; fare leva su significative sinergie di costo, stimate a circa 1 milione di euro all’anno a regime nei prossimi 18 mesi. LEGGI TUTTO

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    Magis, CFO SIM avvia copertura con Buy e TP a 16 euro

    (Teleborsa) – CFO SIM ha iniziato la copertura sul titolo Magis, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione, produzione e commercializzazione di nastri adesivi personalizzati, prodotti per l’imballaggio e sistemi di chiusura per l’incontinenza. Il prezzo obiettivo è stato fissato a 16 euro per azione (per un potenziale upside di circa il 22%), mentre il giudizio sul titolo è “Buy”. La società si è quotata il 22 dicembre 2022 con un prezzo di collocamento di 10 euro per azione.Gli analisti prevedono un CAGR21-24 delle vendite del 13,4%, trainato principalmente dall’aumento dei volumi di vendita sia per quanto riguarda i nastri adesivi (CAGR21-24 del 14,5%) che per i sistemi di chiusura (CAGR21-24 del 9,1%). I CAGR21-24 di EBITDA rettificato e utile netto sono rispettivamente stimati al 16,5% e 30,2%, come risultato di una struttura dei costi sostanzialmente stabile e di un leggero aumento del margine lordo. La Posizione Finanziaria Netta rettificata è prevista in calo, raggiungendo 0,7 milioni di euro di cash nel 2024.CFO SIM evidenzia che la strategia di Magis è focalizzata su: rafforzare il proprio posizionamento competitivo in Italia al fine di diventare leader indiscusso nel panorama dei nastri adesivi; sfruttare la maggiore capacità produttiva, grazie al piano di investimenti realizzato nel triennio 2019-21 che ha consentito alla società di sostenere volumi produttivi in forte crescita; cogliere opportunità di M&A per rafforzare ulteriormente il portafoglio prodotti del gruppo e integrare alcune fasi produttive chiave, al fine di diventare uno sportello unico sia per gli utenti finali che per i rivenditori.Gli analisti stimano per il 2022 ricavi per 93 milioni di euro, un EBITDA di 13,6 milioni di euro e un utile di 6,8 milioni di euro. Questi dati dovrebbero crescere nel 2023, rispettivamente, a 97,1 milioni di euro, 14,5 milioni di euro e 7,4 milioni di euro. Le attese per il 2024 sono di ricavi per 102 milioni di euro, un EBITDA di 15,4 milioni di euro e un utile di 8,1 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Orsero, Banca Akros aumenta target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Banca Akros ha migliorato a 22 euro per azione (da 20 euro) il prezzo obiettivo su Orsero, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nell’importazione e la distribuzione di prodotti ortofrutticoli freschi, confermando il giudizio sul titolo a “Buy”. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo il completamento dell’acquisto dell’80% della società francese Blampin e l’acquisto del 100% della società francese Capexo. “Il 2023 si preannuncia come un anno record di flusso di cassa operativo per l’azienda, con un recupero della redditività nella distribuzione dopo il picco dei prezzi dell’energia del 2022, i benefici delle acquisizioni francesi (Blampin e Capexo) e i fondamentali dello shipping ancora solidi”, scrivono gli analisti.Alla luce dei risultati dei primi nove mesi del 2022, delle aspettative sull’evoluzione del business e delle acquisizioni francesi, Banca Akros ha migliorato le proprie previsioni sull’utile per azione Adjusted 2023 (+22%), lasciando pressoché invariate quelle 2022 e 2024.I principali rischi per l’andamento del titolo sono un calo più rapido del previsto delle tariffe di spedizione, consumi inferiori al previsto e costi energetici superiori alle attese.Intanto, si muove al rialzo Orsero, che si attesta a 13,9 euro con un aumento dell’1,61%. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 14,07 e successiva a 14,43. Supporto a 13,71. LEGGI TUTTO

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    Diasorin in pole nel FTSE MIB, assist da analisti

    (Teleborsa) – Punta con decisione al rialzo la performance di DiaSorin che, con una variazione percentuale del 2,48%, si colloca in vetta al principale paniere, tra le blue chips.A fare linfa alle azioni contribuisce la promozione giunta dagli analisti di Banca Akros. Secondo gli esperti dell’ufficio studi il titolo farà meglio del mercato, nel 2023, dunque è stato inserito da Banca Akros nella lista dei 14 che sovraperformeranno, quest’anno, il mercato.La trendline del titolo su base settimanale si muove parallelamente a quella del FTSE MIB, ad evidenza del fatto che il movimento dell’azienda produttrice di apparati diagnostici subisce la pressione del mercato a cui fa riferimento, piuttosto che di eventi legati al titolo stesso.Lo status tecnico di medio periodo di DiaSorin ribadisce la trendline negativa. Tuttavia, analizzando il grafico a breve termine, si evidenzia un andamento meno intenso della linea ribassista che potrebbe favorire uno sviluppo positivo della curva verso l’area di resistenza individuata a quota 132,2 Euro. Eventuali spunti rialzisti supportano l’obiettivo del top a 136,4, mentre il primo supporto è stimato a 127,9. LEGGI TUTTO

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    eVISO, TP ICAP Midcap avvia copertura con Buy e TP a 3,6 euro

    (Teleborsa) – TP ICAP Midcap ha iniziato la copertura sul titolo eVISO, società quotata su Euronext Growth Milan che ha sviluppato una piattaforma di intelligenza artificiale per il trading delle commodities fisiche. Il giudizio è Buy, mentre il target price è stato fissato a 3,6 euro per azione (per un potenziale upside del 43%).Gli analisti evidenziano che nell’arco di 10 anni eVISO è entrata in uno dei mercati più competitivi e saturi (l’energia elettrica in Italia) e ha firmato contratti per la fornitura fino allo 0,3% dell’energia elettrica del paese. Gli strumenti proprietari di intelligenza artificiale di eVISO hanno permesso di registrare un tasso di abbandono ben al di sotto dei livelli di mercato (4% vs. 16% per il mercato) e un capitale circolante contenuto nel contesto tariffario più difficile dell’ultimo decennio.Da giugno 2020 a giugno 2022 la BU dedicata ai rivenditori (attiva su tutto il territorio nazionale) è passata da 57GWh a 380GWh erogati e, il canale diretto ha raggiunto altri 247GWh. “In termini di potenziale tecnologico, la società ha la capacità di sostenere una crescita massiccia, attualmente frenata da un contesto di mercato poco favorevole ai rivenditori non produttori – si legge nella ricerca – La sua strategia commerciale le consente di ottimizzare i livelli di marginalità generati dal POD attraverso l’acquisizione di clienti a basso consumo. Dal secondo semestre 2023, riteniamo che i costi delle materie prime energetiche inizieranno a diminuire e il mix di clienti consentirebbe un miglioramento del margine EBITDA (che sarà in calo quest’anno)”. LEGGI TUTTO

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    Cembre, Banca Akros passa a Neutral da Buy

    (Teleborsa) – Banca Akros ha confermato a 30 euro per azione il prezzo obiettivo su Cembre, società quotata su Euronext STAR Milan e tra i principali produttori europei di connettori elettrici e utensili per la loro installazione, tagliando il giudizio sul titolo a “Hold” da “Buy”. Ieri la società ha rivelato l’ottenimento di contributi a fondo perduto per l’ampliamento della capacità produttiva, motivata dalla necessità di soddisfare le crescenti richieste del mercato, sia in termini di volumi che di tempistica.Non considerando i 4,9 milioni di contributi a fondo perduto, il capex residuo di 37 milioni di euro nei tre anni è leggermente superiore alla previsione di Banca Akros di 32 milioni di euro.Gli analisti sottolineano che l’annuncio è una buona notizia, anche se di modesto impatto. Siccome le azioni hanno recuperato bene dal minimo raggiunto nell’ottobre 2022, raggiungendo il target price, hanno scelto di tagliare il giudizio sul titolo.Intanto, è sostanzialmente stabile rispetto alla seduta precedente Cembre, che si attesta a 30,4 euro. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari, i top picks di Mediobanca per il 2023

    (Teleborsa) – Gli analisti di Mediobanca Securities indicano Unicredit, Poste Italiane, BPER, Enel, Stellantis, Buzzi Unicem e Inwit come “top picks” per il 2023 a Piazza Affari. Tra le mid-caps, invece, i titoli che fanno parte della selezione sono Ariston, BFF, Danieli, Rai Way, Salcef e Sesa. A livello settoriale, gli analisti indicano un “orientamento positivo” sulle banche, in quanto beneficeranno del rialzo dei tassi, mentre la stretta monetaria peserà sui titoli del risparmio gestito, considerato da Mediobanca la “cenerentola” del 2023.Nel comparto utilities, la preferenza va a operatori integrati, come Enel, rispetto a quelli regolati, come Terna e Snam, con una predilezione per società più esposte all’economia circolare, come Hera. Nel settore petrolifero “è tempo di prendere un respiro” dopo le “performance stellari” del 2022, mentre tra gli industriali viene suggerito di ridurre l’esposizione sui titoli difensivi e di aumentarla su alcuni “selezionati” ciclici.Mediobanca invita a fare attenzione nei beni al consumo alla diminuzione del potere d’acquisto dei risparmiatori, a cui si aggiungono i multipli non particolarmente attraenti di alcuni titoli. Nell’automotive, le difficoltà del settore sembrano invece essere già state incorporate nei prezzi mentre le immatricolazioni potrebbero essere al “punto di svolta” grazie alla resilienza dei consumi in Europa e Stati Uniti. Nel lusso viene segnalata cautela verso Tod’s e Brunello Cucinelli, mentre la riapertura della Cina spinge Ferragamo. L’appeal per l’M&A spinge Mediobanca ad essere “costruttiva” sul settore delle torri, anche grazie ai multipli “invitanti” di Inwit e RaiWay.Tra gli upgrade di Mediobanca ci sono: BPER Banca (outperform da neutral), Buzzi Unicem (outperform da neutral), Danieli (outperform da neutral), Stellantis (outperform da neutral) e Salvatore Ferragamo (neutral da underperform).Tra i downgrade ci sono Brunello Cucinelli (neutral da outperform), DiaSorin (neutral da outperform) e Prysmian (neutral da outperform), Intesa Sanpaolo (neutral da outperform), Tenaris (neutral da outperform), CNH Industrial (neutral da outperform).Ripresa la copertura su ENI con neutral. LEGGI TUTTO