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    Tinexta, analisti promuovono cessione divisione CI&M a CRIF

    (Teleborsa) – Gli analisti valutano positivamente la decisione di Tinexta di vendere a CRIF la propria divisione Credit Information and Management, che offre servizi di business information e servizi tecnico-estimativi in ambito real estate. Intesa Sanpaolo conferma il Buy e alza il target price a 34 euro (da 33,5 euro) e Intermonte conferma Buy e prezzo obiettivo a quota 36 euro per azione sulla società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nei servizi Digital Trust, Cybersecurity, Credit Information & Management e Innovation & Marketing.Gli analisti di Intermonte sottolineano che la cessione consente a Tinexta di monetizzare la divisione CI&M a un multiplo attraente (non distante da quanto pagato da ION per l’acquisizione di Cerved), consentendo un riequilibrio del business verso divisioni con profili di crescita organica più interessanti. Inoltre, sottolineano che la vendita “migliora significativamente la percezione di Tinexta da parte degli investitori perché semplifica l’equity story e rimuove un business che non si era mai dimostrato completamente complementare agli altri 3, motivo per cui riteniamo che il mercato abbia storicamente applicato uno sconto holding quando si valuta l’azienda”.Gli analisti di Intesa Sanpaolo evidenziano che i proventi derivanti dalla cessione di CI&M aumenteranno ulteriormente il cash power del gruppo per finanziare potenziali nuove opportunità di M&A core, sia in Italia che all’estero. Inoltre, l’operazione consente una maggiore collaborazione con CRIF per le altre business unit di Tinexta. LEGGI TUTTO

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    Servizi Italia, Intermonte conferma Outperform e TP dopo risultati Q1

    (Teleborsa) – Intermonte ha confermato a 2,65 euro per azione il prezzo obiettivo su Servizi Italia, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel mercato dell’outsourcing di servizi ospedalieri in Italia, Brasile, Turchia, India, Albania, Marocco, mantenendo anche il giudizio sul titolo a “Outperform”. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha comunicato i risultati del primo trimestre del 2022. Gli analisti hanno aumentato le proprie stime dei ricavi dell’1% per il 2022/2023 e hanno ridotto le loro stime del margine EBITDA per motivi di prudenza, visto anche l’aumento dei costi dell’energia.”I risultati del primo trimestre del 2022 sarebbero stati superiori alle aspettative senza l’impatto dell’una tantum di 1,1 milioni di euro, a testimonianza, da un lato, di uno sviluppo dei ricavi abbastanza positivo, e, dall’altro, dei primi effetti dell’azione del management per contenere l’impatto dell’aumento dei costi del gas e dell’energia – scrivono gli analisti – Guardando al futuro, ci aspettiamo che l’azienda rafforzi ulteriormente la sua posizione di leadership e raccolga i frutti delle commesse nel nord-est Italia, quindi lasciamo invariato il nostro prezzo target”.Intermonte si aspetta che la società chiuda il 2022 con ricavi di 264 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 62 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 4 milioni di euro. Questi valori dovrebbero passare nel 2023, rispettivamente, a 275 milioni di euro, 67 milioni di euro e 8 milioni di euro. Viene poi previsto un ulteriore incremento nel 2024 a ricavi per 286 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 70 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 10 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Salcef, Intesa Sanpaolo conferma Buy e aumenta target price

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha alzato a 26,5 euro (da 25,5 euro) il suo prezzo obiettivo su Salcef, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore delle infrastrutture ferroviarie, mantenendo il giudizio sul titolo a “Buy”. La revisione della raccomandazione arriva dopo che la società ha comunicato i risultati per il primo trimestre del 2022, definiti come “solidi”, e il management ha delineato “prospettive di mercato positive” per il gruppo, supportato dal nuovo piano industriale 2022-31 delle Ferrovie dello Stato.”Consideriamo positivamente il nuovo piano di investimenti 2022-2031 delle Ferrovie dello Stato, in quanto dovrebbe supportare la crescita dei ricavi di Salcef per il prossimo decennio – scrive Intesa Sanpaolo – Il piano prevede inoltre che gli investimenti nelle infrastrutture ferroviarie dovrebbero continuare oltre i fondi PNRR”.”Apprezziamo la capacità di Salcef di fornire una solida performance e di riportare un margine EBITDA di oltre il 20% nonostante l’attuale scenario di inflazione dei costi. Riteniamo infatti ancora che le infrastrutture ferroviarie siano un settore solido anche in un contesto volatile e ricordiamo che RFI dovrebbe lanciare nuove gare per circa 14 miliardi di euro entro fine anno”, viene aggiunto.Il broker si aspetta che la società chiuda il 2022 con ricavi per 515 milioni di euro, un EBITDA di 106,4 milioni di euro e un utile netto di 55,1 milioni di euro. Questi valori dovrebbero passare nel 2023, rispettivamente, a 592 milioni di euro, 128,1 milioni di euro e 69,8 milioni di euro. Viene poi previsto un ulteriore incremento nel 2024 a ricavi per 681 milioni di euro, un EBITDA di 153,4 milioni di euro e un utile netto di 89,1 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Indel B, Intermonte abbassa target price e conferma Outperform

    (Teleborsa) – Intermonte ha abbassato a 30 euro per azione (da 35,6 euro) il prezzo obiettivo su Indel B, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore della refrigerazione mobile applicabile ai comparti automotive e leisure, mantenendo il giudizio sul titolo a “Outperform”. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha comunicato i risultati del primo trimestre del 2022, chiuso con ricavi consolidati pari a 51,8 milioni di euro, in aumento del 20% sullo stesso periodo dello scorso anno. Il target price è stato ridotto a causa della revisione delle stime e dei tassi di interesse più elevati.”Le forti tendenze che l’azienda ha segnalato per tutto il 2021 miglioreranno ulteriormente nel 2022, consentendole di raggiungere livelli di vendite record – scrivono gli analisti – Tuttavia, il contesto inflazionistico (intensificato dall’inizio della guerra in Ucraina) impedirà al gruppo di recuperare nel breve termine la redditività persa durante il Covid. Detto questo, la società rimane molto ben posizionata nella sua nicchia di mercato e la generazione di cassa continua ad essere forte, consentendo la distribuzione di un dividendo più elevato e buyback”.Intermonte si aspetta che la società chiuda il 2022 con ricavi di 204 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 27 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 14 milioni di euro. Questi valori dovrebbero passare nel 2023, rispettivamente, a 226 milioni di euro, 31 milioni di euro e 17 milioni di euro. Viene poi previsto un ulteriore incremento nel 2024 a ricavi per 248 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 37 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 20 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Mondadori, Intesa Sanpaolo conferma Buy su guidance positiva

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha ridotto a 2,6 euro per azione (da 3 euro) il prezzo obiettivo su Mondadori, gruppo editoriale quotato su Euronext STAR Milan, mantenendo il giudizio sul titolo a “Buy”. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha diffuso i dati del primo trimestre del 2022 e ha confermato le stime precedentemente comunicate. “In un trimestre stagionale debole, Mondadori ha prodotto risultati leggermente migliori delle nostre stime – scrivono gli analisti – Ancora più importante, ha confermato la guidance per l’esercizio 2022 poiché prevede di compensare il maggiore impatto dell’aumento dei costi della carta con maggiori risparmi sui costi”.”Ribadiamo la nostra opinione che Mondadori abbia un prezzo errato, in quanto scambia come se fosse una società di media piuttosto che come editore di libri, anche se l’86% del suo EBITDA dovrebbe derivare da libri nel 2022 – viene sottolineato nella ricerca – Questo, combinato con le sue prospettive di fusioni e acquisizioni e il ripristino della politica dei dividendi, ci rende fiduciosi sulla nostra raccomandazione Buy”.Intesa Sanpaolo si aspetta che la società chiuda il 2022 con ricavi per 866,7 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 128 milioni di euro e un utile netto di 49,1 milioni di euro. Questi valori dovrebbero passare nel 2023, rispettivamente, a 922,9 milioni di euro, 140,9 milioni di euro e 55,9 milioni di euro. Viene poi previsto un ulteriore incremento nel 2024 a ricavi per 931,8 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 144 milioni di euro e un utile netto di 59 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    FinecoBank, Deutsche Bank consiglia “buy”. Titolo festeggia

    (Teleborsa) – Si muove in avanti Fineco che sta portando a casa un modesto +0,55% allineandosi alla buona performance registrata oggi da alcuni titoli del comparto bancario sostenuti dagli analisti.Quanto a Fineco beneficia della promozione giunta dagli analisti di Deutsche Bank. Gli esperti dell’ufficio studi della banca tedesca hanno migliorato la raccomandazione sul titolo portandola a “buy” da “hold” indicato in precedenza. Il target price è stato fissato a 16,90 euro. Nei giorni scorsi, la banca ha annunciato una forte crescita ricavi ed utili nel primo trimestre dell’anno.Comparando l’andamento del titolo con il FTSE MIB, su base settimanale, si nota che il leader italiano nell’equity trading mantiene forza relativa positiva in confronto con l’indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all’indice stesso (performance settimanale +3,59%, rispetto a +0,63% del principale indice della Borsa di Milano).Tecnicamente la situazione di medio periodo è negativa, mentre segnali rialzisti si intravedono nel breve periodo, grazie alla tenuta dell’area di supporto individuata a quota 12,47 Euro. Lo spunto positivo di breve è indicativo di un cambiamento del trend verso uno scenario rialzista, con la curva che potrebbe spingersi verso l’importante area di resistenza stimata a quota 12,84. A livello operativo, lo scenario più appropriato potrebbe essere una ripresa rialzista del titolo, con area di resistenza individuata a 13,2. LEGGI TUTTO

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    ABP Nocivelli, Banca Akros avvia copertura con Buy e TP a 5,7 euro

    (Teleborsa) – Banca Akros ha iniziato la copertura sul titolo di ABP Nocivelli, società quotata su Euronext Growth Milan e specializzata nella realizzazione di impianti tecnologici e nei servizi di Facility Management. Il prezzo obiettivo è stato fissato a 5,7 euro per azione (per un upside potenziale di circa il 48%), mentre il giudizio sul titolo è “Buy”. Gli analisti sottolineano che la società fa leva su “un solido know-how acquisito negli ultimi 60 anni” che include anche la promozione di progetti di PPP (Partenariato Pubblico Privato), che comprendono la costruzione di ospedali e la fornitura di energia e servizi di facility management. Oltre a un portafoglio di contratti descritto come “molto resiliente e altamente redditizio”, il gruppo potrebbe sfruttare anche le opportunità derivanti dal PNRR, in particolare quelle incentrati sulla valorizzazione dell’assistenza sanitaria e della ristrutturazione dal punto di vista dell’efficienza energetica degli edifici pubblici.Tra i punti di forza segnalati c’è il fatto che l’attività di ABP si basi principalmente accordi di medio-lungo termine con le Pubbliche Amministrazioni relativi alla fornitura di energia, un’attività che “comporta un rischio di controparte molto basso ed è ben coperto contro l’inflazione” poiché le commissioni vengono periodicamente adeguate sulla base delle tariffe di ARERA. Viene sottolineato che, nonostante la durata predeterminata dei contratti con la PA, il gruppo “vanta un tasso di fidelizzazione molto elevato” e che ABP partecipa anche ad iniziative di PPP (Partenariati Pubblico-Privato), la cui profittabilità non è elevata ma sono la “testa di ponte verso contratti di servizi direttamente collegati”.Tra i punti di debolezza ci sono le dimensioni ridotte rispetto alla concorrenza e il rischio paese, in quanto le operazioni sono concentrate in Italia.Banca Akros si aspetta che la società chiuda l’anno fiscale 2021/2022 con ricavi per 65 milioni di euro, un EBITDA di 13,8 milioni di euro e un utile netto di 9,6 milioni di euro. Questi valori dovrebbero passare nel 2022/2023, rispettivamente, a 87 milioni di euro, 14,4 milioni di euro e 10 milioni di euro. Le previsioni sono poi per un incremento nel 2023/2024 a ricavi per 88 milioni di euro, un EBITDA di 14,8 milioni di euro e un utile netto di 10,3 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Salcef, analisti positivi per guidance e investimenti settore

    (Teleborsa) – Intermonte ha confermato a 23,5 euro il suo prezzo obiettivo su Salcef, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore delle infrastrutture ferroviarie, mantenendo il giudizio sul titolo a Outperform. Banca Akros ha confermato il target price a 25 euro per azione, con raccomandazione Buy. A supportare i giudizi positivi sono i risultati del primo trimestre del 2022, i commenti del management durante la call con gli analisti, gli interventi del governo per il settore e il nuovo piano industriale di FS Italiane.”Manteniamo la nostra posizione positiva sul titolo, che offre una combinazione di resilienza e crescita senza precedenti; riteniamo che il principale catalizzatore rimanga l’M&A”, hanno scritto gli analisti di Banca Akros, sottolineando che il management si impegna a effettuare una acquisizione all’anno, ma spera di concludere un’altra operazione dopo quella del ramo ferroviario di PSC (di marzo 2022). I mercati di riferimento restano Italia, Germania e USA, dove le valutazioni restano elevate, nonostante il recente deterioramento dello scenario geopolitico.”Riteniamo che l’evoluzione favorevole del contesto normativo in Italia possa contribuire a portare maggiore ottimismo, in quanto consente un certo recupero dei costi di produzione attraverso: listini aggiornati e più elevati per i principali input di produzione fatturati a RFI; il Decreto Aiuti, che stanzia 10 miliardi di euro (di cui 3 miliardi per il 2022) in aggiunta alla spesa prevista per gli appalti infrastrutturali (sia imminenti che già aggiudicati)”, osservano invece gli analisti di Intermonte. Inoltre, le prospettive di crescita di medio periodo sono state ulteriormente rafforzate anche dal nuovo piano di investimenti FS/RFI. LEGGI TUTTO