More stories

  • in

    Sabaf, Equita abbassa target price dopo risultati Q2

    (Teleborsa) – Equita ha abbassato il prezzo obiettivo su Sabaf, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella produzione di componenti per elettrodomestici, a 26 euro per azione (da 28 euro) e ha confermato il giudizio sul titolo a “Hold”. La revisione è arrivata dopo che la società ha comunicato i risultati del primo semestre 2022. Gli analisti osservano che nel secondo trimestre Sabaf ha continuato a generare “vendite record e una redditività ragionevole”, sotto la pressione dell’impennata dei costi energetici e del calo dei volumi dei componenti gas, mentre l’inflazione sui costi delle materie prime è stata interamente coperta da aumenti di prezzo.La “principale sorpresa negativa” è stata l’indebitamento netto a 95 milioni di euro contro i 77 milioni di euro attesi, a causa dell’ulteriore assorbimento di capitale circolante netto (+14 milioni di euro nel 2° trimestre dopo +13 milioni di euro nel 1° trimestre).Il management è focalizzato sull’attuazione del piano industriale, che prevede: l’espansione in India e NA; realizzazione di opportunità di vendita incrociata in elettronica; l’ingresso nei piani a induzione; la valutazione delle opportunità di M&A. “Questi elementi dovrebbero consentire a Sabaf di sovra-performare il mercato, che tuttavia sta probabilmente tornando indietro rispetto alla domanda record registrata nel secondo semestre del 2020 e nel 2021”, commenta Equita. LEGGI TUTTO

  • in

    Prima Industrie, Intesa taglia giudizio a Hold e alza target price

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha alzato a 22,6 euro per azione (da 21,4 euro) il suo prezzo obiettivo su Prima Industrie, gruppo quotato su Euronext STAR Milan e attivo nel campo dei sistemi laser per applicazioni industriali e macchine per la lavorazione della lamiera, tagliando il giudizio sul titolo a “Hold” da “Buy”. “Consideriamo positivamente la crescita e il backlog raggiunti nel primo semestre 2022, nonostante lo scenario economico e geopolitico – scrivono gli analisti – Grazie ad una forte acquisizione ordini anche nel Q2, il management è fiducioso su un andamento positivo nella seconda parte dell’anno sia in termini di volumi che di redditività e vede una buona visibilità sulla prima parte del 2023”.Alla luce dei risultati dei primi sei mesi dell’anno e delle prospettive della società, Intesa Sanpaolo ha aumentato le stime sui ricavi 2022 di 10 milioni di euro rispetto alla stima precedente e l’EBITDA di circa 1 milione di euro. Confermate invece le stime 2023. Viene ricordato che Alpha Private Equity Funds Management Company e Peninsula Investments hanno espresso un interesse non vincolante ad alcuni azionisti di Prima Industrie per l’eventuale acquisto delle loro azioni a 25 euro per azione. In caso di perfezionamento dell’operazione, dovrebbe essere promossa un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria, allo stesso prezzo di 25 25 euro per azione. LEGGI TUTTO

  • in

    Aeffe, Intesa taglia giudizio a Hold e abbassa target price

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha abbassato a 1,60 euro per azione (da 2,70 euro) il suo prezzo obiettivo su Aeffe, società del lusso che opera sia nel settore del pret-a-porter sia nel settore delle calzature e pelletteria, tagliando il giudizio sul titolo a “Hold” da “Buy”. Gli analisti affermano che i lockdown in Cina hanno deteriorato la redditività nel primo semestre dell’anno e la ripresa dovrebbe essere graduale. Considerando anche i venti contrari macroeconomici, hanno ridotto le loro previsioni di vendita 2022-2024 in media del 2,6% e spostato l’aspettativa di margine EBIT a circa il 7% dal 2023 al 2024.”Al nostro prezzo obiettivo, il titolo sarebbe scambiato a un P/E 2022E di 33,4x, pari a uno sconto del 19% rispetto al P/E mediano 2022 del settore del lusso italiano – si legge nella ricerca – ora riteniamo che questo sconto sia giustificato considerando l’incertezza sul decollo della rete cinese di Moschino e la sbilanciata esposizione geografica del gruppo (oltre il 40% delle vendite 2021 generate in Italia)”. LEGGI TUTTO

  • in

    Elica, Intermonte conferma Buy dopo secondo trimestre solido

    (Teleborsa) – Intermonte ha confermato il prezzo obiettivo su Elica, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella produzione di cappe e piani aspiranti da cucina, a 4,7 euro per azione e mantenuto il giudizio sul titolo a “Buy”. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha raggiunto quella che gli analisti hanno chiamato “una solida crescita nel secondo trimestre del 2022 nonostante il peggioramento delle condizioni di mercato”. “La solidità dei prezzi e il miglioramento del mix sono stati ancora una volta i principali driver di crescita, mentre i volumi sono rimasti influenzati dal contesto in peggioramento della domanda, come dimostrato dal calo dei mercati cappa in tutte le aree geografiche”, si legge nella ricerca.Gli analisti evidenziano che i risultati soddisfacenti del 2° trimestre “hanno dimostrato la solida esecuzione della strategia di Elica in contesti di mercato e di fornitura difficili”. Ciò conferma i pilastri chiave dell’equity story (resilienza delle vendite e crescita dei margini derivanti da una gamma di prodotti innovativi, espansione geografica, comprovate capacità di controllo dei costi e contributo previsto dal piano di riorganizzazione). LEGGI TUTTO

  • in

    Pozzi Milano, Integrae SIM avvia copertura con Buy e TP a 1,5 euro

    (Teleborsa) – Integrae SIM ha iniziato la copertura sul titolo Pozzi Milano, gruppo che opera nel settore dell’arte da tavola realizzando collezioni di “Themed Tableware” di medio-alto livello e articoli da regalo con il marchio di proprietà EasyLife sul mercato da oltre 15 anni. La società si è quotata il 19 luglio 2022 su Euronext Growth Milan (EGM) con un prezzo di collocamento di 0,50 euro euro per azione. Il prezzo obiettivo è stato fissato a 1,50 euro per azione (con un upside potenziale superiore al 55%), mentre il giudizio sul titolo è “Buy”. Integrae SIM è Euronext Growth Advisor per la società ed è stato Global Coordinator del collocamento funzionale alla quotazione.Gli analisti si aspettano un incremento del valore della produzione, che dovrebbe passare da 18,11 milioni di euro del 2021 a 35 milioni di euro del 2025 (CAGR 2021- 2025 del 17,7%). L’EBITDA è visto in crescita da 1,47 milioni di euro del 2021 a 4,95 milioni di euro del 2025, per un EBITDA margin che crescerà dal 8,1% al 14,1% del 2025. Credono che la società possa migliorare la propria NFP grazie ai flussi di cassa positivi generati dal progressivo aumento del volume d’affari e della marginalità. In particolare, stimano che la NFP possa raggiungere un valore cash positive nel 2025 pari a 5,66 milioni di euro.Tra i punti di forza della società vengono citati: linea di offerta prodotti a grande impatto sulla creatività; modello di business snello e consolidato; partnership strategiche di lunga durata con i principali fornitori del settore e fidelizzazione della clientela e rete vendita; ampia offerta merceologica in continua evoluzione; quota export rilevante in crescita; allargamento del mercato con marchio Pozzi in tutte le sue declinazioni.Le opportunità indicate sono: trend di mercato in crescita costante; grande potenziale del settore e-commerce mono-brand e multibrand; cambio abitudini post Covid che portano a una maggiore spesa per gli articoli della tavola; ottenimento di Economie di Gamma tramite M&A; allargamento di gamma verso prodotti con attenzione alla sostenibilità; allargamento di gamma per il mercato Ho.Re.Ca.Tra i punti deboli ci sono: negozio tradizionale in fase di concentrazione e riduzione; presidio dei dati di vendita e digitali da migliorare; volumi e-commerce molto contenuti; dimensione aziendale ridotta rispetto ai grandi gruppi internazionali.Inoltre, i rischi dal mercato sono: difficoltà a reperire risorse qualificate da un punto di vista tecnico e creativo nel settore; presenza di grossi player internazionali e settore che tende alla concentrazione; scenari macroeconomici a forte impatto sul settore come aumento dei trasporti, delle materie prime, dei costi energetici. LEGGI TUTTO

  • in

    Borgosesia, Integrae SIM avvia copertura con Buy e TP a 1,35 euro

    (Teleborsa) – Integrae SIM ha iniziato la copertura sul titolo Borgosesia, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore degli investimenti in asset non performing e alternativi in generale, volti a rivitalizzare prevalentemente progetti immobiliari. Il prezzo obiettivo è stato fissato a 1,35 euro per azione (con un upside potenziale superiore al 108%), mentre il giudizio sul titolo è “Buy”.Gli analisti apprezzano la comprovata capacità di navigare nel complesso quadro normativo sottostante alla propria attività, l’esperienza del top management, il team ingegneristico a presidio del comparto immobiliare, la leggera struttura dei costi fissi e le sinergie operative tra le divisioni. Allo stesso tempo, mettono in guardia sulla capacità di raccolta fondi limitata, sulle lunghe tempistiche di svolgimento dell’intero processo e sui potenziali rischi sistemici elevati.Per i prossimi anni, Integrae SIM si aspetta un incremento del valore della produzione, che dovrebbe passare da 25,76 milioni di euro del 2021 a 49,15 milioni di euro del 2027 (CAGR del 11,4%). Le previsioni per gli anni di piano sono formulate sulla base delle aspettative sulle opportunità di investimento sfruttate dal gruppo, in termini di acquisizione di crediti finanziari deteriorati con il fine di rilevare l’immobile sottostante o acquisizione diretta di immobili da valorizzare.Inoltre, stimano un incremento dell’EBITDA, che dovrebbe passare da 11,96 milioni di euro del 2021 a 18,20 milioni di euro del 2027, per un EBITDA margin che passa dal 46,3% al 36,8% previsto per il 2027.Integrae SIM crede che la società possa migliorare la propria NFP, principalmente in base all’andamento dei piani di rimborso del debito finanziario e ai flussi di cassa generati dall’aumento dei progetti gestiti e della marginalità. In particolare, stimano che la NFP possa raggiungere un valore nel FY27E pari a 14,09 milioni di euro. LEGGI TUTTO

  • in

    Pattern, CFO SIM conferma Buy dopo operazione Dyloan

    (Teleborsa) – CFO SIM ha abbassato a 8 euro per azione (da 8,5 euro) il prezzo obiettivo e confermato a “Buy” il giudizio su Pattern, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nella progettazione, ingegneria e produzione di capi sfilata per importanti brand del fashion luxury internazionale. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha sottoscritto un accordo d’investimento per l’acquisto del 70% di D-Holding, società holding di Bond Factory e, indirettamente, delle controllate di Bond Factory. “Accogliamo con favore questa mossa impeccabile”, scrivono gli analisti, che parlano di “un’acquisizione a un prezzo ragionevole che consente a Pattern di integrare R&D e produzione, un asset caratterizzato da una crescente scarsità anche a seguito del processo di reshoring in corso. Dyloan consente a Pattern di essere presente in categorie di prodotti chiave, dalla ricerca e sviluppo e dall’innovazione tecnologica alla produzione”.Dopo l’aggiornamento delle stime per il 2023 e 2024, CFO SIM si aspetta che la società chiuda il 2022 con un valore della produzione per 94,9 milioni di euro, un EBITDA di 10,5 milioni di euro e un utile netto di 3,2 milioni di euro. Questi valori dovrebbero passare nel 2023, rispettivamente, a 121,9 milioni di euro, 13,7 milioni di euro e 4,7 milioni di euro. Viene poi previsto un ulteriore incremento nel 2024 a un valore della produzione per 134 milioni di euro, un EBITDA di 16,2 milioni di euro e un utile netto di 6 milioni di euro. LEGGI TUTTO

  • in

    Sesa, analisti positivi dopo risultati. Crescita anche in scenario meno favorevole

    (Teleborsa) – Il bilancio al 30 aprile 2022 di Sesa, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nell’innovazione tecnologica e nei servizi informatici e digitali per le imprese, è stato sostanzialmente in linea con le attese, secondo i report degli analisti usciti dopo la diffusione dei risultati: ricavi pari a 2,389 miliardi di euro (+17,3%), un EBITDA di 167,7 milioni di euro (+33,1%), un utile netto Adjusted di 81,8 milioni di euro (+41,5%).Durante la call con la comunità finanziaria, il management della società ha confermato le aspettative positive per il 2022/23, anche alla luce del positivo andamento del business nei mesi di maggio e giugno 2022, le 10 M&A già chiuse da inizio 2022, la pipeline di acquisizioni in corso di valutazione e la continua crescita delle risorse umane, con un target di circa 5.000 dipendenti a partire dal 2022/23.Equita ha deciso di lasciare sostanzialmente invariate le stime per il periodo 2023-25E. Il target price è stato rivisto a 140 euro per azione (da 160 euro per azione, -12.5%), per tenere conto di uno scenario di tassi d’interesse in rialzo e del derating dei multipli del settore tech. “Manteniamo la nostra raccomandazione neutrale sul titolo, considerando la possibilità limitata, a nostro avviso, di battere le stime in uno scenario macroeconomico sfidante”, hanno scritto gli analisti.Intesa Sanpaolo ha confermato il Buy e ridotto il prezzo obiettivo a 190 euro per azione da 204,6 euro per azione. “Sesa sta consolidando il suo posizionamento come una delle aziende leader nel settore digitale italiano. Nel periodo, la sana crescita organica del gruppo è stata ulteriormente rafforzata da una forte attività di M&A, che ha contribuito per circa il 60% ai ricavi e alla crescita dell’EBITDA. Nel complesso, ci aspettiamo che la crescita esterna rimanga un pilastro fondamentale del percorso di espansione del gruppo, anche grazie a una posizione di cassa molto forte”.Intermonte ha riaffermato la raccomandazione Outperform e tagliato il target price a 187 euro per azione da 189,3 euro per azione. “Un altro trimestre solido per Sesa, che rimane ben posizionata per cogliere ulteriori opportunità di M&A, anche fuori dall’Italia, grazie a una posizione di cassa molto forte, una reputazione in continua crescita e una governance chiara e lungimirante – hanno scritto gli analisti – Si prevede che le tendenze aziendali rimarranno sane (la spesa digitale aziendale dovrebbe rimanere forte anche in un contesto macroeconomico più debole) e i ricavi del gruppo sono ben diversificati su un’ampia base di clienti”.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO