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    Comer Industries, Intesa Sanpaolo alza target price e stime

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha incrementato il prezzo obiettivo su Comer Industries, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione e produzione di sistemi avanzati di ingegneria e soluzioni di meccatronica per la trasmissione di potenza, portandolo a 33,1 euro (da 29,6 euro) e ha confermato il giudizio sul titolo a “Buy”. La revisione è arrivata dopo il closing dell’acquisizione della tedesca Walterscheid Powertrain Group e la pubblicazione dei risultati preliminari di ricavi consolidati e posizione finanziaria netta relativi all’esercizio 2021. Comer Industries ha chiuso la seduta odierna a 26,8 euro per azione.Gli analisti hanno aumentato le loro stime sulle vendite 2022 del 19%, il che implica una crescita delle vendite dell’11% rispetto a quest’anno. Il margine EBITDA Adjusted è stato ridotto al 12,2% rispetto al 12,9% previsto in precedenza, tenendo conto dell’impatto dei maggiori costi di materie prime, energia e trasporto. Tuttavia, ora vedono il risultato netto superiore ai 60 milioni di euro nel 2022, con un aumento del 14% rispetto alle stime precedenti. Per il 2023, confermata una crescita della top-line vicina al 6%. L’EBITDA margin dovrebbe migliorare sensibilmente, toccando il 13,2% grazie alle sinergie derivanti dalla fusione con WPG.Intesa Sanpaolo si aspetta che la società chiuda il 2021 con ricavi per 1.048 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 127,3 milioni di euro e un utile netto di 40,7 milioni di euro. Questi valori dovrebbero passare nel 2022, rispettivamente, a 1.161,6 milioni di euro, 141,7 milioni di euro e 60,7 milioni di euro. Le previsioni sono poi per un ulteriore incremento nel 2023 a ricavi per 1.227,2 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 161,2 milioni di euro e un utile netto di 73 milioni di euro.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    WIIT, Intesa Sanpaolo alza target price dopo acquisizione

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha incrementato il prezzo obiettivo su WIIT, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel mercato del Cloud Computing, portandolo a 35,2 euro (da 35 euro) e ha confermato il giudizio sul titolo a “BUY”. Nella seduta odierna, il titolo WIIT è in rialzo del 3,9% a quota 29,9 euro. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha annunciato l’acquisto del 100% di ERPTech, che fino ad oggi rappresentava uno dei pochi veri competitor presenti in Italia in ambito SAP Hosting.Gli analisti credono che l’accordo possa consentire a WIIT “di consolidare in modo significativo il proprio posizionamento di leader in Italia nei servizi di gestione e hosting basati su tecnologia SAP. Inoltre, soprattutto grazie all’integrazione dei sistemi ERPTech nel data center proprietario di WIIT, riteniamo che ci sia spazio per migliorare significativamente il profilo di redditività dell’azienda acquisita”.Intesa Sanpaolo ora si aspetta che la società chiuda il 2021 con ricavi per 78,5 milioni di euro, un EBITDA adjusted di 29,5 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 9,8 milioni di euro. Questi valori dovrebbero passare nel 2022, rispettivamente, a 117,7 milioni di euro, 41 milioni di euro e 16,8 milioni di euro. Le previsioni sono poi per un incremento nel 2023 a ricavi per 126 milioni di euro, un EBITDA adjusted di 47,3 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 21,2 milioni di euro.(Foto: Free-Photos / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Sabaf, Equita taglia target price e giudizio

    (Teleborsa) – Equita ha abbassato il prezzo obiettivo su Sabaf, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella produzione di componenti per elettrodomestici, a 28 euro (da 31 euro) e ha tagliato il giudizio sul titolo a “Hold” da “Buy”. La revisione è arrivata dopo che il CdA ha approvato e reso noto il resoconto intermedio di gestione al 31 dicembre 2021. Gli analisti osservano che i risultati del quarto trimestre 2021 hanno mostrato ricavi migliori del previsto, ma un EBITDA in calo e sotto le aspettative a causa dei costi energetici straordinari. Equita ha confermato la stima dei ricavi 2022 e ridotto la previsione sul margine EBITDA di 80 pb al 19% (-160 pb rispetto al 2021) per riflettere i maggiori costi energetici (più difficili da trasferire ai clienti) e alcuni aumenti dei costi per l’avvio dei nuovi impianti in India e Messico.”Dopo una forte corsa (del titolo, ndr), vediamo ora uno scenario rischio/rendimento più equilibrato per Sabaf”, affermano gli analisti. “Rimaniamo fiduciosi sui driver strategici, con sinergie di ricavi e nuova capacità in arrivo nel 2022 e ulteriori opportunità di fusione e acquisizione per supportare le prospettive a medio termine – aggiungono – Siamo invece più preoccupati per la domanda del mercato per il secondo semestre del 2021 e il 2023, poiché i tassi di interesse più elevati e la fine delle restrizioni Covid potrebbero avere un impatto sul mercato immobiliare e sulla relativa spesa dei consumatori”.In una giornata negativa per il mercato in generale, il titolo è stato particolarmente colpito dalla vendite. Sabaf ha archiviato la sessione in mostrando una perdita del 6,91% sui valori precedenti, attestandosi a quota 22,9 euro per azione. LEGGI TUTTO

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    Banca Sistema, Intermonte alza target price e conferma Outperform

    (Teleborsa) – Intermonte ha incrementato il prezzo obiettivo su Banca Sistema, quotata su Euronext STAR Milan e specializzata nell’acquisto di crediti commerciali verso la PA e di crediti fiscali, a 2,65 euro per azione (da 2,45 euro per azione) e mantenuto il giudizio sul titolo a “Outperform”. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la banca ha diffuso gli schemi di bilancio consolidato al 31 dicembre 2021, chiusi con un utile netto pari a 23,3 milioni di euro. Gli analisti evidenziano che il quarto trimestre di Banca Sistema si è chiuso con “risultati migliori del previsto su tutte e tre le linee principali (ricavi, costi operativi, costo del rischio)”. In particolare, il costo del rischio si è attestato a 25 pb contro i 30 pb attesi, “un dato normalizzato dopo il picco osservato nel primo semestre”. L’utile netto è stato di 8,5 milioni di euro, uno dei migliori risultati nella storia dell’istituto.Sebbene la banca non abbia fornito alcuna guidance formale per il 2022, durante la call con gli analisti il top management ha affermato che il margine d’interesse dovrebbe crescere su base annua grazie all’espansione dei volumi, con un impatto positivo sui profitti. “Accogliamo con favore il buon andamento dell’attività di factoring nell’ultimo trimestre, in quanto, nonostante il processo di diversificazione in corso, rappresenta ancora più di due terzi dei ricavi totali della banca”, osserva Intermonte. “Continuiamo ad apprezzare il modello di business, poiché anche in un anno in cui ha dovuto affrontare un certo grado di pressione della top line è riuscita a fornire un ROTE a doppia cifra”, viene sottolineato. LEGGI TUTTO

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    Elica, Intermonte alza target price e conferma BUY

    (Teleborsa) – Intermonte ha incrementato il prezzo obiettivo su Elica, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella produzione di cappe e piani aspiranti da cucina, a 5,2 euro per azione (da 5 euro per azione) e mantenuto il giudizio sul titolo a “Buy”. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha diffuso le informazioni periodiche aggiuntive relative al quarto trimestre 2021 e i risultati consolidati preconsuntivi 2021. Gli analisti ribadiscono “la visione positiva sul titolo” alla luce dei solidi risultati del quarto trimestre 2021 e delle “confermate aspettative di miglioramento dei margini nel medio termine, a cui il piano di riorganizzazione aggiunge visibilità”. La società ha infatti sottolineato che si è conclusa positivamente a dicembre la vertenza relativa al piano industriale che prevedeva la riorganizzazione dell’area Cooking Italia. Intermonte ora si aspetta che la società chiuda il 2021 con vendite per 541 milioni di euro, un EBITDA adjusted di 57 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 16 milioni di euro. Questi valori dovrebbero passare nel 2022, rispettivamente, a 550 milioni di euro, 61 milioni di euro e 21 milioni di euro. Le previsioni sono poi per un incremento nel 2023 a vendite per 576 milioni di euro, un EBITDA adjusted di 69 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 27 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Banca Ifis, gli analisti promuovono il nuovo piano: ambizioso, ma realistico

    (Teleborsa) – Promosso a pieni voti il nuovo piano strategico al 2024 di Banca Ifis. Il gruppo attivo nello specialty finance ha svelato ieri a Milano i nuovi obiettivi, che comprendono nel triennio utili per 400 milioni e 200 milioni di dividendi cumulati. Il mercato ha subito apprezzato i target della banca specializzata in NPL, che ieri ha chiuso a +6,88% salendo fino a 20,52 euro, anche se il CEO Frederik Geertman si è detto concentrato sul futuro a lungo termine dell’istituto, sottolineando di essere convinto “che con un approccio industriale, basato sulle competenze e la tecnologia, una crescita duratura sia fattibile e fattibile in modo responsabile”. La sera prima della presentazione del piano, Moody’s aveva assegnato alla banca un rating di Baa3 (investment grade) con outlook stabile. Equita ha confermato il giudizio Hold e fissato il target price a 22 euro per azione. Gli analisti ritengono il piano “solido, con obiettivi ambiziosi, ma realistici”. Viene sottolineato il rafforzamento del posizionamento di leadership nelle proprie nicchie di mercato, con una sostenuta crescita dei volumi, supportata anche da maggiori investimenti in digitale e lo sviluppo di partnership con operatori terzi, oltre al progressivo miglioramento dell’efficienza operativa. L’elemento più sfidante, secondo Equita , è “l’evoluzione della contribuzione della divisione NPL, anche alla luce del contesto competitivo e della minore marginalità associata alle posizioni soggette a calendar provisioning”.Mediobanca ha un prezzo obiettivo di 17,50 euro per azione e una raccomandazione “Neutral”, e afferma che la banca ha superato le sue aspettative per quanto riguarda il quarto trimestre 2021 e l’intero anno. “Gli NPL restano il principale driver di crescita di Banca Ifis”, che “punta a rimanere leader nel segmento italiano del consumer unsecured, adattandosi a un mercato in evoluzione che prevede più transazioni secondarie e puntando a circa 2,5 miliardi di acquisti p.a. (GBV) o 200 milioni in termini di NBV”, sottolinea il broker.Intermonte ritiene che le ipotesi strategiche del piano industriale “siano coerenti e coerenti con il contesto attuale”, mentre ritiene “che le ipotesi macroeconomiche siano prudenti. Inoltre, come spiegato nel corso della conference call, in caso di pressione sul lato ricavi, la banca potrebbe mettere in atto azioni di mitigazione al fine di salvaguardare i profitti. In ogni caso, pensiamo che i dividendi cumulati di 200 milioni di euro siano ben visibili grazie all’eccesso di capitale disponibile”. Secondo gli analisti, il titolo ha già recepito la nuova guidance, e quindi confermano il giudizio Neutral e alzano il target price da 20 a 20,5 euro per azione.Banca Akros conferma il target price a 18 euro per azione e un giudizio “Accumulate”. Intesa Sanpaolo conferma il prezzo obiettivo a 22 euro per azione e un giudizio “Buy”. KBW alza il target price da 21,60 a 22,70 euro per azione e aggiudica un “Outperform” alla banca. LEGGI TUTTO

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    Esautomotion, KT&Partners alza target price e conferma ADD

    (Teleborsa) – KT&Partners ha incrementato il prezzo obiettivo su Esautomotion, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore dell’automazione industriale, a 8,25 euro (da 6,56 euro e pari a un premio del +61% rispetto al prezzo corrente) e confermato il proprio giudizio sul titolo ad “Add”. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha diffuso i ricavi preliminari dell’esercizio 2021, che si sono attestati a 28,6 milioni di euro, registrando una crescita del 61,8% rispetto al 2020 e raggiungendo le aspettative per il 2023 con due anni di anticipo. Gli analisti hanno rivisto al rialzo le stime per considerare risultati preliminari più forti del previsto. Ora KT&Partners prevede che i ricavi totali crescano a un CAGR20-23 del 23,9% (contro il 17,8% della stima precedente), trainati dalla ripresa della domanda globale di macchine utensili e dalle attività di up- e cross-selling sui clienti esistenti. Il margine EBITDA 2021 è rivisto al 27,8%, per tenere conto dell’economia di scala in termini di costo del lavoro, mentre dovrebbe salire al 28,5% nel 2023. La liquidità netta è attesa a 18,2 milioni di euro dai 10,5 milioni di euro del 2021.La società di advisory finanziaria si aspetta che la società chiuda l’anno fiscale 2021 con ricavi per 28,9 milioni di euro, un EBITDA di 8 milioni di euro e un utile netto di 4,7 milioni di euro. Questi valori dovrebbero passare nel 2022, rispettivamente, a 31,2 milioni di euro, 8,8 milione di euro e 5,2 milione di euro. Le previsioni sono poi per un incremento nel 2023 a ricavi per 33,6 milioni di euro, un EBITDA di 9,6 milioni di euro e un utile netto di 5,8 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Sababa Security, Intermonte avvia copertura con “Buy” e TP a 5,7 euro

    (Teleborsa) – Intermonte ha iniziato la copertura sul titolo Sababa Security, società italiana attiva nel settore della cybersecurity. La società si è quotata il 17 dicembre 2021 su Euronext Growth Milan con un prezzo di collocamento di 3,7 euro per azione, mentre oggi scambia a 3,58 euro per azione. Il prezzo obiettivo è stato fissato a 5,7 euro per azione, mentre il giudizio sul titolo è “Buy”. Gli analisti scrivono di apprezzare “il forte profilo di crescita dell’azienda in un contesto di condizioni di mercato favorevoli in Italia e una strategia coerente”. Sababa si propone come “one-stop shop” per i suoi clienti, grazie alla sua offerta integrata che copre l’intera catena del valore della sicurezza informatica, con un portafoglio che combina soluzioni interne e tecnologia di terze parti.Vengono visti come elementi positivi: la capacità di generare crescita (top line preliminare 2021 al di sopra degli obiettivi pre-IPO); un portafoglio clienti in rapida espansione, compresi rinomati grandi clienti corporate italiani; la buona visibilità fornita dal crescente backlog e dal peso crescente delle attività con ricavi ricorrenti. Altri elementi di forza sono il management, che ha una forte riconoscibilità nel settore, e il profilo da pure-player di Sababa.Intermonte si aspetta che la società chiuda l’anno fiscale 2021 con ricavi per 5 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 1 milioni di euro e un sostanziale pareggio per quanto riguarda l’utile netto Adjusted. Questi valori dovrebbero passare nel 2022, rispettivamente, a 12 milioni di euro, 1 milione di euro e 1 milione di euro. Le previsioni sono poi per un incremento nel 2023 a ricavi per 19 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 3 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 2 milioni di euro. LEGGI TUTTO