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    Barclays rivede target su risparmio gestito, downgrade per Azimut

    (Teleborsa) – Gli analisti di Barclays si aspettano management fees in calo/invariate, su base trimestrale, per i maggiori player del risparmio gestito italiano nell’ultimo trimestre del 2023. In media, prevedono un aumento del patrimonio gestito (AUM) del 5,1% su base trimestrale, guidato da un effetto di performance positivo (circa 4,3%) e dagli afflussi (+0,8% su AUM). “Anche considerando l’imminente taglio dei tassi da parte della BCE, ci vorrà del tempo prima che il settore della gestione patrimoniale si riprenda – si legge in una nota – In questa fase continuiamo a preferire le banche”.Il broker ha approfittato della view settoriale per rivedere le raccomandazioni sui singoli titoli. Azimut ha subito un downgrade a Equal Weight con target price a 27,10 euro (dai precedenti 25,40 euro, +7%). Equal Weight confermato per Banca Generali (target a 33,30 euro da 32,70 euro, +2%) e per Fineco (prezzo obiettivo invariato a 12,20 euro). Banca Mediolanum rimane il titolo preferito, con una raccomandazione Overweight e un target a 11,40 euro per azione (dai precedenti 10,80 euro, +6%). LEGGI TUTTO

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    Banca Ifis, Equita si aspetta che supererà la guidance 2023 sull’utile

    (Teleborsa) – Equita ha confermato target price (a 21,50 euro per azione) e raccomandazione (Hold) su Banca Ifis, gruppo attivo nello specialty finance e quotato su Euronext STAR Milan, in vista della pubblicazione dei risultati per il quarto trimestre (prevista il prossimo 8 febbraio).Gli analisti si aspettano un buon trimestre per la banca, che dovrebbe essere in grado di superare la guidance sul FY23 di utile netto pari a 160 milioni di euro. Inoltre, stimano una dinamica dell’NII positiva su base trimestrale, sostenuta da volumi nel factoring resilienti e dalla stagionalità favorevole della divisione NPL (che dovrebbe beneficiare anche dall’iniziale contributo di Revalea) in parte compensati dall’aumento del costo del funding.Il broker ha rivisto marginalmente le stime 2024-25 per incorporare un leggero aumento del costo del funding e maggiore inflazione lato costi in seguito al rinnovo del contratto bancario. Sul 2024-25 ora stimano un utile netto pari rispettivamente a 169-176 milioni di euro (da 172-180 milioni di euro), senza assumere alcun rilascio di overlays. Il titolo tratta a un P/E 2024 pari a 5x, con un dividend yield in area 14%. LEGGI TUTTO

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    Eni, BofA conferma Neutral in attesa della trimestrale

    (Teleborsa) – Bank of America ha confermato la raccomandazione “Neutral” e il target price a 15 euro per azione sul titolo Eni, colosso energetico italiano che fa parte del FTSE MIB, in attesa della pubblicazione dei risultati del quarto trimestre 2023, che verranno diffusi il prossimo 16 febbraio.Gli analisti prevedono un utile operativo rettificato di 3,2 miliardi di euro: leggermente più alto trim/trim ma inferiore del 7% al consensus. La previsione del CFFO è di 3,3 miliardi di euro, leggermente inferiore su base trimestrale e inferiore dell’11% al consensus.”Non ci aspettiamo che Eni modifichi il proprio quadro di politica di distribuzione nel FY24, attualmente pari al 25-30% del CFFO”, si legge in una nota, che prevede anche livelli di capex stabili a circa 9 miliardi di euro e distribuzioni coperte dalla generazione organica di FCF. LEGGI TUTTO

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    Servizi Italia, TP ICAP Midcap: target price a 2 euro dopo fallimento OPA

    (Teleborsa) – TP ICAP Midcap ha portato il target price a 2 euro per azione e il giudizio a Buy sul titolo Servizi Italia, quotata su Euronext STAR Milan e leader nel settore dei servizi integrati di noleggio, lavaggio e sterilizzazione di materiali tessili e strumentario chirurgico per le strutture ospedaliere. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che l’offerente Cometa S.r.l. ha annunciato il fallimento dell’OPA, arrivando a detenere solo l’87,235% del capitale entro la scadenza del 19 gennaio 2024 (contro la soglia richiesta del 90%).A seguito del fallimento dell’offerta, Cometa S.r.l. ha restituito le azioni ai loro titolari originari, con gli analisti che sottolineano come non esista in Italia un periodo successivo a un’offerta pubblica di acquisto fallita durante il quale qualsiasi nuova offerta venga congelata.Dopo il fallimento dell’acquisizione di Servizi Italia, dove alcuni azionisti di minoranza hanno chiaramente ritenuto che un’offerta di 1,92 euro per azione sottovalutasse il gruppo nonostante il premio del +62% rispetto al prezzo pre-offerta, il broker ha ripreso a valutare la società sulla base dei suoi fondamentali. LEGGI TUTTO

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    BofA positiva su asset gatherer italiani. Banca Mediolanum è top pick

    (Teleborsa) – Bank of America ribadisce il rating “Buy” su Banca Mediolanum (prezzo obiettivo di 11,0 euro per azione) e Azimut (prezzo obiettivo di 27,0 euro per azione), in vista dei risultati del quarto trimestre 2023, in uscita rispettivamente l’8 febbraio e il 7 marzo. Gli analisti prevedono che entrambe le società forniranno prospettive “costruttive” per il 2024, guidate dal calo dei tassi e dal miglioramento della propensione al rischio, anche perché i flussi di novembre-dicembre hanno mostrato uno slancio più forte.Scendendo nei dettagli, BofA prevede che entrambe le società forniranno indicazioni più forti per il 2024 rispetto al 2023. Azimut ha già confermato la sua previsione sugli utili a gennaio prima della sua convention annuale in cui ha ribadito il suo obiettivo di profitto per il 2024 di 500 milioni di euro, rispetto ai 445-455 milioni di euro del 2023. Si prevede che sarà trainato da migliori afflussi (oltre 7 miliardi di euro, inclusa il custody nel 2024) e dai mercati privati in aumento al 15% dell’AUM dal circa 9% odierno.Su Banca Mediolanum, definita top pick, si aspetta la conferma di una crescita di almeno il 10% su base annua nel NII, guidata dalla rivalutazione dei treasury asset. Come Azimut, gli analisti si aspettano che Banca Mediolanum guidi maggiori afflussi, prevedendo circa 0,8 miliardi di euro aggiuntivi nel 2024 su base annua, ovvero la media della crescita 2022-23. Hanno anche stimato una crescita di circa il 10% su base annua in G&A, il che implica un underlying cost/income di circa il 40% rispetto alle previsioni di minore al 50%. LEGGI TUTTO

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    Growens, Intesa riduce target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha abbassato a 7,0 euro per azione (da 7,3 euro) il prezzo obiettivo su Growens, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore delle cloud marketing technologies, confermando il giudizio sul titolo a “Buy” visto l’upside potenziale del 31%.”Aggiorniamo le nostre previsioni FY23-25 per considerare il nuovo perimetro del gruppo, dopo il completamento della cessione delle attività ESP e Datatrics – scrivono gli analisti – Continuiamo a credere che il principale catalyst per il titolo sarebbe la sua capacità di reinvestire la liquidità raccolta dai recenti disinvestimenti nello sviluppo di Beefree (per il quale prevediamo un CAGR di circa il 30% nel FY22-25), insieme a potenziali nuovo M&A per migliorare la propria offerta”.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Safilo, Equita si aspetta miglioramento della marginalità nel 2024

    (Teleborsa) – Equita ha confermato il target price (1,30 euro per azione) e la raccomandazione (Hold) sul titolo Safilo, gruppo attivo nell’eyewear e quotato su Euronext Milan, in previsione dei dati 2023 che saranno diffusi il prossimo 30 gennaio. Gli analisti si aspettano la stabilizzazione dei ricavi nel 4Q a cambi costanti. L’Adj. EBITDA dovrebbe assestarsi a 91,9 milioni di euro nel FY23, con un margine al 9% nel FY23 (-50bps) per il trend dei costi operativi.Per il 2024, il broker ha ridotto le stime di ricavi del -3%, ora attesi stabili YoY, per effetto dell’uscita dal portafoglio della licenza Jimmy Choo (3-4% di impatto negativo), compensato da un trend di moderata crescita organica. Si aspetta comunque che il gruppo possa migliorare il gross margin di 100bps al 59,2% anche grazie alla cessione dell’impianto di Longarone, e l’EBITDA margin di 70bps al 9,7% (100 milioni di euro di Adj. EBITDA, in linea con le stime precedenti) grazie alla minore necessità di ulteriore spinta sui costi operativi.”Dopo i rinnovi importanti degli ultimi 12 mesi, il portafoglio licenze ha una visibilità decisamente migliore, mentre il contesto dei consumi rimane piuttosto complicato, anche se i segmenti più coperti da Safilo hanno già sofferto, in particolare in NA, un anno non brillante e quindi dovrebbero avere maggiore spazio di resilienza – si legge nella ricerca – Monitoreremo nei prossimi mesi l’effettiva resilienza e capacità di generare cassa del business nel 2024, un elemento che ai multipli attuali del titolo (meno di 5x EV/EBITDA 2024) lascerebbe spazio di rerating”. LEGGI TUTTO

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    Altea Green Power, Intesa alza target price dopo nuovo piano

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha alzato a 10,1 euro per azione (da 7,0 euro) il prezzo obiettivo su Altea Green Power, azienda quotata su Euronext Growth Milan e attiva nello sviluppo e realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabili, confermando il giudizio sul titolo a “Buy” visto l’upside potenziale del 12%. La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che il CdA ha approvato il nuovo Piano Industriale 2024-2028 e il management l’ha presentato alla comunità finanziaria.Gli analisti scrivono che il management ha presentato un nuovo “ambizioso” piano che prevede un CAGR del valore della produzione pari a +21% fino al 2028, con un margine di redditività (EBITDA) superiore al 60% per tutto il periodo (rispetto al 51,4% nel primo semestre 2023), in gran parte grazie alla quota crescente di margine più elevato derivante dal business BESS .Dal 2025 l’azienda inizierà a produrre e poi gestire i propri impianti fotovoltaici, puntando a 90 MW di capacità installata entro il 2028 (e oltre 250 MW nel lungo termine). L’obiettivo principale è stabilizzare le fluttuazioni dei flussi di cassa comuni per le attività di co-sviluppo, costruendo gradualmente una base di capitale più solida grazie alla proprietà degli asset.Seguendo i nuovi obiettivi finanziari per il 2024-28, il broker ha rivisto le stime di ricavi ed EBITDA per il 2023 del -24% e -27% (dato che il management ha confermato che i progetti BESS Green/Blue saranno completamente chiusi nel 2024), aumentando le stime di ricavi per il 2025 del 21% (lasciando invariato il 2024, essendo vicino alla nuova guidance). Sulla scia dell’aumento del margine EBITDA del management, ha rivisto la stima di EBITDA 2024-25 rispettivamente del +32% e del +60%. LEGGI TUTTO