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    Fenix Entertainment, EnVent pone rating “under review”

    (Teleborsa) – EnVent Capital Markets messo “under review” il giudizio e il target price di Fenix Entertainment, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella produzione di contenuti cinematografici e televisivi. La società ha chiuso il 2022 con un valore della produzione pari a 33,4 milioni di euro e una posizione finanziaria netta pari a 19,9 milioni di euro, inferiori alle attese degli analisti per – rispettivamente – 38,9 milioni di euro e 18,7 milioni di euro.”In precedenza avevamo commentato il mutamento dello scenario per Fenix, con un diverso mix di attività e un livello di utilizzo del contante che si traduce in un notevole carico finanziario – si legge nella ricerca – Prevediamo bassa redditività o perdite nel breve termine e, come affermato anche dal management, ulteriori finanziamenti per riequilibrare la situazione finanziaria e rilanciare le produzioni, che a loro volta implicano una diluizione del prezzo delle azioni”.(Foto: Alex Litvin on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Unicredit, pioggia di revisioni al rialzo del target price

    (Teleborsa) – All’indomani del rally (+12%) innescato dalla diffusione dei conti 2022 e dagli annunci riguardanti la generosa distribuzione agli azionisti, il titolo UniCredit ha continuato a salire, chiudendo la seduta odierna con un aumento superiore all’1%. La giornata è stata positiva per l’intero comparto bancario italiani, ma le azioni di UniCredit hanno beneficiato anche di numerose revisioni al rialzo del target price da parte degli analisti.UBS ha alzato il prezzo obiettivo a 24 euro per azione (da 18,50), confermando il Buy. Stesso giudizio per Deutsche Bank, che ha aumentato il target a 20,20 euro (da 15,40), Intesa Sanpaolo (19,30 euro) e JPMorgan (21 euro). Barclays ha migliorato la raccomandazione a Overweight (da Equal Weight), con un prezzo obiettivo a 24 euro.Equita ha confermato il Buy e alzato il target price a 23,50 euro per azione (da 15,60). Gli analisti hanno migliorato le stime di net income 2023 del 37% a 5 miliardi di euro, leggermente al di sotto della guidance per un approccio più prudente su fees, trading e costi operativi. Viene sottolineato che gli spunti positivi dalla call “confermano l’ottima capacità di generare capitale e remunerare gli azionisti”.Credit Suisse, che ha una raccomandazione Outperform, ha aumentato il target price a 21,20 euro per azione (da 17,20). Gli analisti si aspettano “che la sensibilità agli aumenti dei tassi, i miglioramenti disciplinati dell’efficienza, la comprovata solidità del bilancio e un’eccezionale copertura offrano un rialzo alle prospettive del management”. Inoltre, pensano che l’obiettivo di UniCredit di mantenere un utile netto piatto rispetto al 2022 sia troppo prudente e migliorano le stime sull’utile netto del 10% fino al 2023-25. LEGGI TUTTO

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    OVS, Equita aumenta target price dopo stop a negoziazioni per Coin

    (Teleborsa) – Equita ha confermato la raccomandazione a “Hold” su OVS, società di abbigliamento quotata su Euronext Milan, alzando il target price sul titolo a 3 euro per azione (+15%). La revisione della raccomandazione è arrivata dopo che la società ha diffuso risultati sopra le attese per il quarto trimestre 2022 e annunciato la rinuncia all’acquisizione di Coin.L’esclusiva per l’acquisto di Coin, avviata lo scorso giugno, era stata estesa fino a fine gennaio 2023. “Riteniamo la notizia positiva per il titolo, in quanto l’integrazione avrebbe rappresentato un esercizio complesso e probabilmente non riflesso nelle aspettative di valorizzazione dell’asset da parte del venditore”, scrivono gli analisti.Intanto, è ottima la performance di OVS, che si attesta a 2,58 euro, con un aumento del 17,17%. A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all’insegna del toro con resistenza vista a quota 2,67 e successiva a 2,94. Supporto a 2,4. LEGGI TUTTO

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    Aeffe, Mediobanca abbassa target price e conferma Neutral

    (Teleborsa) – Mediobanca ha abbassato a 1,56 euro per azione (da 1,95 euro) il suo prezzo obiettivo su Aeffe, società del lusso che opera sia nel settore del pret-a-porter sia nel settore delle calzature e pelletteria, confermando il giudizio sul titolo a “Neutral”. Gli analisti hanno rivisto la loro raccomandazione dopo la pubblicazione dei risultati preliminari del 2022, che si è chiuso con ricavi pari a 352 milioni di euro, rispetto a 324,6 milioni di euro del 2021 (+8,4% a tassi di cambio correnti, +7,7% a tassi di cambio costanti).Gli analisti evidenziano che le vendite hanno mancato del 6% le attese nel quarto trimestre del 2022, a causa della Cina e della vendita al dettaglio più debole in tutta Europa. Inoltre, sottolineano che le azioni strategiche pianificate (in particolare per il brand Moschino) potrebbero mettere sotto pressione la redditività del 2023.”Aeffe è nel mezzo di un rilancio del marchio per Moschino e per il gruppo nel suo insieme, con numerose iniziative e azioni societarie che potrebbero essere diluitive sui margini nel breve termine – si legge nella ricerca – Poiché il posizionamento del portafoglio marchi è meno protetto dall’indebolimento dei consumi nei paesi occidentali rispetto al lusso di fascia alta, e la gestione diretta delle operazioni retail in Cina non è ancora a pieno regime, suggeriamo prudenza”. LEGGI TUTTO

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    Compagnia dei Caraibi, Value Track conferma giudizio dopo risultati 2022

    (Teleborsa) – ValueTrack ha confermato il fair value (a 6,30 euro per azione) e le stime su Compagnia dei Caraibi, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nell’importazione, sviluppo, brand building e distribuzione di distillati, vini e soft drink di fascia premium e ultra-premium. La revisione della valutazione è arrivata dopo che la società ha chiuso il 2022 con ricavi consolidati in un range compreso tra 53,8 milioni e 54,8 milioni di euro, in crescita di oltre il 26% rispetto al 2021.Per quanto riguarda i ricavi, il tasso di crescita a/a “è ovviamente un ottimo risultato”, scrivono gli analisti, anche se circa 2 milioni di euro in meno rispetto alle previsioni, principalmente a causa di una stagione post-estiva 2022 un po’ meno performante rispetto all’impareggiabile 2021 (post lockdown).Per quanto riguarda la posizione Net Cash, la cifra di fine anno è di circa 1,5 milioni di euro inferiore rispetto alle previsioni. “Comprendiamo che la differenza potrebbe essere correlata al livello più elevato di inventario necessario per far fronte alla forte crescita della domanda ed evitare la mancanza di prodotti all’inizio del nuovo anno”, si legge nella ricerca. LEGGI TUTTO

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    TISG, piano promosso da analisti. Bene order book e posizionamento

    (Teleborsa) – Gli analisti promuovono The Italian Sea Group (TISG), operatore globale della nautica di lusso quotato su Euronext Milan, che ieri ha diffuso i risultati del 2022 e tenuto il suo primo Capital Markets Day, durante il quale ha comunicato nuovi obiettivi per il periodo 2023-2024, dopo che il completamento dell’acquisizione Perini Navi e l’integrazione degli asset da essa derivanti hanno modificato in maniera sostanziale il perimetro del gruppo di Marina di Carrara.Intermonte ha confermato il giudizio “Buy” e aumentato il target price a 11 euro per azione (da 8,50 euro per azione), mentre TP ICAP Midcap ha riaffermato la raccomandazione “Buy” con un prezzo obiettivo a 9 euro per azione.”Riteniamo che la società e il management abbiano finora dimostrato la loro affidabilità e capacità di fornire risultati”, scrive Intermonte, evidenziando che dal 2018 TISG è cresciuta a un CAGR del 45% per i ricavi e del 66% per l’EBITDA con un’espansione della redditività di 680 punti base nel periodo. “Gli obiettivi forniti sono a nostro avviso ragionevoli e fattibili sulla scia della continua vivace domanda del mercato di super e gigayacht e del portafoglio ordini che copre già gran parte delle vendite e della redditività dei prossimi anni”, si legge nella ricerca post risultati.Secondo il broker, il titolo è ancora scambiato a un multiplo depresso di 5.8x/4.2x EV/EBITDA ’23/’24, uno sconto notevole rispetto a Sanlorenzo (-30%/-45%) “che a nostro avviso sicuramente non riconosce appieno il valore di TISG alla luce della crescente visibilità su risultati e prospettive”.Gli analisti di TP ICAP Midcap scrivono invece che la loro “visione positiva degli sforzi del gruppo per rafforzare il posizionamento premium rispetto ai concorrenti del Nord Europa si basa su una gamma unica e diversificata di marchi leader”. “Nonostante un apprezzamento del prezzo delle azioni di oltre il 50% dall’ottobre 2022, riteniamo che il titolo abbia ancora un significativo upside”, si legge nella ricerca uscita oggi. Apprezzato il portafoglio ordini record da 1 miliardo di euro che fornisce visibilità fino al 2026. LEGGI TUTTO

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    GVS, Berenberg avvia copertura con Buy e TP a 7,5 euro

    (Teleborsa) – Berenberg ha iniziato la copertura sul titolo GVS, società quotata su Euronext Milan e attiva nella fornitura di soluzioni filtranti per applicazioni nei settori Healthcare & Life Sciences, Energy & Mobility and Health & Safety. Il prezzo obiettivo è stato fissato a 7,50 euro per azione, mentre il giudizio sul titolo è “Buy”. Gli analisti sottolineano che GVS beneficia di un posizionamento unico all’interno del mercato della filtrazione in quanto, a differenza dei suoi concorrenti, si concentra su segmenti di nicchia redditizi all’interno di mercati che sono: resilienti ai cicli economici – in particolare sanità, scienze della vita e salute e sicurezza – e che beneficiano di un costante crescita sottostante nel corso degli anni; beneficiari diretti della transizione energetica, vale a dire energia e mobilità.Nella ricerca viene sottolineato che negli anni GVS ha consolidato la propria leadership costruendo un modello di business verticalmente integrato caratterizzato da un elevato grado di innovazione, un ampio portafoglio di soluzioni (GVS produce la più ampia gamma di membrane microporose al mondo), una solida reputazione e rapporti di lungo termine con i clienti.Un upside ulteriore potrebbe arrivare dalle acquisizioni, in quanto l’M&A è parte integrante della strategia di GVS, con un solido track record di 17 acquisizioni completate nel periodo 2009-22. “Dopo un periodo di integrazione M&A (necessario anche per rafforzare il bilancio), GVS potrebbe continuare il suo ruolo di consolidatore di mercato in futuro, aggiungendo nuove tecnologie, espandendosi in nuove regioni e creando valore aggiunto per gli azionisti”, sottolinea Berenberg.Gli analisti stimano per il 2022 ricavi per 383 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 77 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 30 milioni di euro. Questi dati dovrebbero crescere nel 2023, rispettivamente, a 460 milioni di euro, 97 milioni di euro e 34 milioni di euro. Le attese per il 2024 sono di ricavi per 492 milioni di euro, un EBITDA Adjusted di 120 milioni di euro e un utile netto Adjusted di 53 milioni di euro.(Foto: © Davide Fiorenzo De Conti / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Credem, Equita aumenta target price in attesa dei risultati

    (Teleborsa) – Equita ha aumentato a 9,3 euro per azione (+15%) il target price su Credem, confermando il giudizio Buy sul titolo della banca emiliana. Gli analisti si aspettano un quarto trimestre del 2022 “molto solido guidato dal margine d’interesse”. Credem pubblicherà i risultati trimestrali il prossimo 6 febbraio.Il broker si aspetta: un NII in crescita grazie a tassi più alti e un ulteriore miglioramento dello spread commerciale; commissioni di asset management e bancarie in leggero miglioramento; tassi di default su livelli molto bassi, ma con un peggioramento del costo del rischio per catturare prudenzialmente il peggioramento dello scenario macro.Buona la performance di Credem, che si attesta a 7,52 euro, con un aumento del 3,44%. A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all’insegna del toro con resistenza vista a quota 7,583 e successiva a 7,753. Supporto a 7,413. LEGGI TUTTO