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    Commissione UE, Claudia Colla nuovo capo dell'Ufficio regionale a Milano

    (Teleborsa) – Claudia Colla è stata nominata nuovo capo dell’Ufficio regionale di Milano della Commissione europea, che fa parte della Rappresentanza della Commissione in Italia guidata dal capo della Rappresentanza a Roma. In tale veste, Colla “potrà fare affidamento in particolare sulle sue comprovate capacità di negoziazione e rappresentanza e sulla sua profonda conoscenza di una vasta gamma di politiche dell’UE”, si legge in una nota. Attualmente lavora presso la direzione generale del Mercato interno, dell’industria, dell’imprenditoria e delle PMI (DG GROW) in qualità di Team Leader e capo della delegazione dell’UE presso il Comitato per gli ostacoli tecnici agli scambi dell’Organizzazione mondiale del commercio (OMC).In precedenza ha lavorato presso la direzione generale della Concorrenza (DG COMP) e la direzione generale del Mercato interno e dei servizi (DG MARKT). Nel corso di quegli anni è stata responsabile di molteplici temi e politiche, tra cui aiuti di Stato, diritti di proprietà intellettuale e commercio internazionale. Prima di entrare a far parte della Commissione nel 2004, è stata membro del gabinetto del ministro italiano degli Affari europei. LEGGI TUTTO

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    UE approva aiuti per 1,5 milioni di euro a settore ceramica e vetro di Murano

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato uno schema italiano da 1,5 milioni di euro per sostenere il settore della ceramica artistica e del vetro a Murano (Venezia), che ha subito contraccolpi dalla guerra della Russia contro l’Ucraina. Le sovvenzioni sono state approvate nell’ambito del quadro temporaneo di crisi per gli aiuti di Stato.L’aiuto assumerà la forma di sovvenzioni dirette e il suo obiettivo è sostenere il fabbisogno di liquidità delle piccole e medie imprese insediate nell’isola di Murano e attive nel settore della ceramica artistica e del vetro, che risentono particolarmente del forte aumento dei prezzi del gas naturale e dell’energia elettrica legato all’attuale crisi geopolitica. LEGGI TUTTO

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    Tim, Urso: governo segue gli sviluppi, collaborazione da Vivendi

    (Teleborsa) – Su Tim Telecom Italia e l’offerta per la rete del fondo Kkr, “trattandosi di una società quotata e di un un asset strategico di sicurezza, il governo sta seguendo con la massima estensione gli sviluppi, ferma restando l’autonomia di Tim e dei profili relativi alla Golden Power”. È quanto ha riferito il ministro di Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso, durante il question time alla Camera. “Rispetto al ruolo di Vivendi – ha aggiunto – posso dire che la società, e nella persona anche dell’amministratore delegato Arnaud de Puyfontaine sta lavorando nel tavolo che abbiamo realizzato insieme agli altri attori istituzionali e tutti gli attori privati interessati e, questo credo che sia riconosciuto, in un clima di piena collaborazione, che credo possa aiutarci trovare una conclusione positiva”.Il ministro ha risposto anche in merito alla questione delle concessioni balneari, riferendo che il governo sta cercando di porre rimedio ai “tanti errori che sono stati commessi nella passata legislatura. E questo non ci fermerà nell’intenzione di portare saggezza e concretezza dell’attività di questo Parlamento e di questo governo”. “I recenti interventi legislativi” mirano a garantire “effettiva e concreta praticabilità all’opera costantemente del governo di equilibrata costruzione di un tessuto ordinamentale” che consenta l’effettivo funzionamento “di un regime concorrenziale del mercato interno con le esigenze specifiche del settore in esame”, ha spiegato. Il governo – ha poi assicurato – opera “in costante coordinamento con i referenti della Commissione europea al fine di pervenire quanto prima ad una soluzione che consente il superamento”, della possibile procedura di infrazione.Infine, il ministro ha avuto modo di rispondere ad un’interrogazione sulle prospettive per il settore automotive italiano e per gli incentivi che il governo intende mettere in campo. “Di fatto l’80% degli incentivi erogati dall’Italia per il rinnovo del parco auto sono andati su mezzi prodotti o assemblati all’estero: bisogna calibrare meglio questi interventi per sostenere occupazione e produzione nel nostro Paese”. ha affermato Urso. Sugli incentivi “voglio far notare che fino al 2030 ne abbiamo a disposizione altri 6 miliardi di euro per il mercato dell’automotive, importante e significativo soprattutto per la filiera industriale. LEGGI TUTTO

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    Casa, affitti ancora su a febbraio

    (Teleborsa) – Nuovo aumento per il costo medio degli affitti in Italia che a febbraio segna +2,1% stabilizzandosi a 11,8 euro/metroquadro, secondo l’indice di riferimento delle locazioni dell’Ufficio Studi di idealista. L’ultima performance mensile porta al 6,2% l’incremento annuo.La tendenza regionale segna rialzi in 12 delle 20 regioni italiane, trascinate dai forti rimbalzi di Valle d’Aosta (17,6%) e Toscana (entrambe 7,6%). Aumenti sopra la media nazionale del 2,1% anche per Calabria (3,3%) e Lombardia (2,3%). L’Umbria (2,1%) segna un incremento pari alla media nazionale. Tutte le altre regioni segnano aumenti contenuti sotto il due per cento. All’opposto il calo maggiore spetta a Molise (-2.5%), seguito da Friuli-Venezia Giulia (-2,3%), Emilia-Romagna (-1,3%) e Basilicata (-1%). Cali più contenuti nelle restanti regioni. I prezzi vedono la Valle d’Aosta (17,8 euro/metroquadro) la regione più cara davanti alla Lombardia (15,9 euro/metroquadro) e Trentino-Alto Adige (14,5 euro/metroquadro). Altre regioni con valori sopra la media nazionale sono Emilia-Romagna (14,5%) e Lazio (12,1 euro/metroquadro).Le macroaree più economiche della Penisola sono Molise (6,3 euro/metroquadro), Umbria e Basilicata (6,9 euro/metroquadro entrambe). LEGGI TUTTO

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    Voto su stop motori endotermici dal 2035 slitta a venerdì. Urso: il nostro “no” ha svegliato l'Europa

    (Teleborsa) – Il dibattito e il voto previsto per questa mattina alla riunione dei Rappresentanti Permanenti aggiunti (Coreper I) sullo stop alla vendita dei motori endotermici a partire dal 2035 è stato spostato a venerdì. A determinare la decisione della presidenza svedese la decisione di votare contro dell’Italia e le resistenze presentate presentate dalla Germania che avrebbe chiesto per il suo sì al regolamento una misura europea parallela sugli e-fuels. Con le posizioni non favorevoli di Polonia e Bulgaria già espresse in occasione del Coreper I dello scorso novembre il rischio era infatti quello di incontrare una minoranza di blocco. La ratifica finale, apparentemente solo formale, del regolamento, è prevista per il Consiglio Ue del 7 marzo.”Siamo certamente favorevoli all’elettrificazione dei veicoli leggeri. Non crediamo, tuttavia, che essa debba rappresentare, nella fase di transizione, l’unico percorso per raggiungere le emissioni zero”, ha sottolineato l’Italia in una dichiarazione nazionale inviata ai Rappresentanti dei 27 in Ue in merito allo stop ai motori endotermici dal 2035. “Stabilendo un obiettivo di riduzione delle emissioni del 100% nel 2035 e non prevedendo alcun incentivo per l’uso di carburanti rinnovabili, il regolamento non è in linea con il principio di neutralità tecnologica. Pertanto, l’Italia non può sostenerlo”, prosegue il documento.”Con il nostro No abbiamo svegliato l’Europa”, ha commentato su Twitter il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. “Speriamo che altri comprendano che è l’ora della ragione, non certo della rassegnazione! Su tutti i dossier saremo in campo sino alla clausola di revisione del 2026. Cambiare si può”, ha aggiunto.”Noi saremo particolarmente assertivi anche negli altri due dossier aperti: la riduzione della CO2 per i veicoli pesanti e soprattutto il regolamento sull’euro 7 che interviene su un settore già fortemente sotto stress”, ha poi assicurato il ministro nel corso di un question time alla Camera. L’obiettivo è creare le condizioni affinché nel 2026 con il nuovo Parlamento e una nuova Commissioni, ha aggiunto il ministro, “potremo costituire quell’alleanza con le imprese e i lavoratori europei e con le nazioni industriali europee per davvero fare della clausola di revisione del 2026 un obiettivo strategico per rimettere in discussione i tempi e la modalità della transazione ecologica”. LEGGI TUTTO

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    Economia circolare, Realacci: “Italia superpotenza in UE nel recupero dei rifiuti ma può fare di più”

    (Teleborsa) – L’innovazione ha “un ruolo importante” per l’economia e l’Italia “non parte da zero” ma può essere considerata una “superpotenza dell’economia circolare”. E’ quanto affermato da Ermete Realacci, Presidente della Fondazione Symbola a margine dell’evento “Innovazione per la circolarità” promosso da COTEC in collaborazione con Enel presso il Museo dell’Ara Pacisa Roma. Nel corso dell’evento si è discusso il ruolo dell’innovazione per l’economia circolare, come leva di ridisegno del modello economico e dei suoi benefici nella trasformazione di un Paese. “Noi, soprattutto nel recupero dei rifiuti che vengono dall’attività produttiva, siamo di gran lunga i primi d’Europa: recuperiamo circa l’80% di questi rifiuti, la media Europea è sotto il 50%, la Germania è 10 punti sotto di noi”, spiega l’esperto, aggiungendo “tutto questo perché l’Italia ha una storia antica in cui noi abbiamo risposto alla carenza di materie prime che l’Italia ha con l’utilizzo di quella grande fonte di energia rinnovabile e non inquinante che è l’intelligenza umana”. “Abbiamo già messo in atto filiere molto efficienti da questo punto di vista, dai rottami di Brescia agli stracci di Prato, alle Cartiere della Lucchesia, che sono avanti e, questo recupero di materiali ci fa risparmiare ogni anno qualcosa come 23 milioni di tonnellate di equivalenti di petrolio e 63 milioni di tonnellate di emissione CO2”. Secondo Realacci, tuttavia, “si può fare di più, ci sono nuove frontiere a cominciare, per esempio, dai minerali che abbiamo imparato a saper guardare con maggiore attenzione, che sono strategici – le terre rare, il nichel, il cadmio – e la cultura italiana di minimizzare l’uso della materia e di recuperare il più possibile può essere in campo anche in questa sfida”. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali in aumento di 1,2 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono aumentate più delle attese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 24 febbraio 2023, sono aumentati di 1,2 milioni di barili a 480,2 MBG, contro attese per un incremento di 0,5 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un aumento di 0,2 milioni a 122,1 MBG, contro attese per un decremento di 0,4 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un calo di 0,9 milioni a quota 239,2 MBG (era atteso un aumento di 0,5 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono rimaste invariate a 371,6 MBG. LEGGI TUTTO

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    Siccità, il governo nominerà un commissario straordinario per l'emergenza

    (Teleborsa) – Un decreto legge sull’emergenza siccità con la nomina di un commissario ad hoc, oltre ad una cabina di regia fra i ministri interessati e semplificazioni delle procedure per gli interventi necessari. È quanto ha stabilito oggi il Tavolo sull’emergenza idrica convocato a Palazzo Chigi dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.Al tavolo presieduto dalla stessa presidente del Consiglio hanno preso parte i ministri Matteo Salvini, Francesco, Lollobrigida, Raffaele Fitto, Gilberto Pichetto Fratin, Roberto Calderoli, Nello Musumeci, il viceministro Vannia Gava, i sottosegretari Alfredo Mantovano e Alessandro Morelli.Nel corso del tavolo sulla crisi idrica – spiega una nota di Palazzo Chigi – si è convenuto di affrontare la questione idrica a fronte della siccità in corso “istituendo a Palazzo Chigi una Cabina di regia tra tutti i ministeri interessati per definire un piano idrico straordinario nazionale d’intesa con le Regioni e gli Enti territoriali per individuare le priorità di intervento e la loro adeguata programmazione, anche utilizzando nuove tecnologie” e “avviando una campagna di sensibilizzazione sull’uso responsabile della risorsa idrica”. Altre azioni saranno un decreto legge e l’individuazione di un commissario straordinario.Il governo lavorerà – prosegue la nota – “a un provvedimento normativo urgente che contenga le necessarie semplificazioni e deroghe e accelerando i lavori essenziali per fronteggiare la siccità” e individuerà “un Commissario straordinario con poteri esecutivi rispetto a quanto programmato dalla Cabina di regia”.Emergenza siccità anche tra i temi oggetto di interrogazione al question time del ministro Lollobrigida alla Camera. Il ministro ha sottolineato la necessità di “assumere soluzioni strategiche definitive e pianificate in modo adeguato”. “Questione emergenziale nell’epifenomeno di quest’anno, ma strutturale negli ultimi 20 anni perché siamo al quinto evento siccitoso che poteva essere affrontato in modo diverso nella previsione e utilizzo delle risorse”, ha aggiunto. A disposizione quasi 8 miliardi “che sono lì da qualche anno con l’impossibilità di essere spesi per ragioni burocratiche e normative su cui bisognerà intervenire rapidamente”, ha sottolineato Lollobrigida. LEGGI TUTTO