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    Dazi, Trump: invieremo lettere su nuove condizioni a 150 Paesi, non è possibile incontrare tutti

    (Teleborsa) – Il presidente degli Stati Uniti, DonaldTrump, ha dichiarato che la sua amministrazione invierà lettere sulle nuovo condizioni dei dazi a 150 Paesi “perché non possiamo incontrare tutti”. Il presidente Usa ha precisato che saranno il Segretario al Tesoro, Scott Bessent, e quello al Commercio, Howard Lutnick, ad occuparsi dei messaggi. “Le tariffe saranno molto eque, ma diremo alle persone quanto devono pagare per fare affari negli Stati Uniti”, ha aggiunto il presidente Usa. Nel corso di una tavola rotonda economica prima di partire da Abu Dhabi il presidente ha spiegato che i negoziati stanno procedendo troppo lentamente per soddisfare tutti i Paesi che desiderano un nuovo accordo commerciale con gli Stati Uniti. “Abbiamo 150 Paesi che vogliono raggiungere un accordo, ma non si possono gestirne così tanti”, ha affermato Trump. “Quindi, a un certo punto, nelle prossime due o tre settimane, penso che Scott e Howard invieranno delle lettere”. LEGGI TUTTO

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    Dazi, Coldiretti/Filiera Italia: export agroalimentare cresce il doppio (+6%)

    (Teleborsa) – Lo spettro dei dazi e le guerre commerciali non fermano l’export agroalimentare Made in Italy che nei primi tre mesi dell’anno fa registrare un nuovo aumento del 6%, il doppio rispetto al dato generale di tutti i settori. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti e Filiera Italia sulla base dei dati Istat sul primo trimestre 2025 che vedono il cibo italiano proiettato verso un nuovo record dopo quello fatto segnare lo scorso anno a quota 69,1 miliardi.Anche il mese di marzo conferma la crescita negli Stati Uniti, in attesa della decisione di Trump sui dazi al 10%, annunciati e poi sospesi per tre mesi. Il tycoon americano ha annunciato che invierà nei prossimi giorni delle lettere a diversi Paesi per comunicare le nuove condizioni sugli aumenti delle tarrife all’importazione. Le vendite agroalimentare negli Usa salgono nel trimestre dell’11%, secondo l’analisi Coldiretti, con una ripresa anche dell’export generale, seppur supportata dai soli farmaceutici e mezzi di trasporto, oltre che dal cibo.In ottica dazi, i primi risultati venuti dalle trattative con Cina e Gran Bretagna sembrano comunque andare nella direzione dell’auspicata de-escalation e la speranza è che il dialogo possa prevalere anche tra Ue e Usa, lavorando a una soluzione diplomatica capace di scongiurare una guerra commerciale che avrebbe effetti disastrosi sulle rispettive economie, sottolineano Coldiretti e Filiera Italia. Per tutelare agricoltori e cittadini sarà però importante evitare qualsiasi concessione che possa mettere in discussione il principio cardine della sicurezza alimentare per i consumatori.La domanda mondiale di Made in Italy alimentare – rileva Coldiretti – non solo resiste, ma continua a crescere, con un successo che si fonda su due pilastri fondamentali: da una parte la qualità e l’unicità dei nostri prodotti, dall’altra il valore sempre più riconosciuto del modello della Dieta mediterranea. Se riusciremo a colmare il gap infrastrutturale e rimuovere i tanti ostacoli commerciali , conclude Coldiretti- sarà possibile portare il valore annuale dell’export agroalimentare a 100 miliardi nel 2030. LEGGI TUTTO

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    USA, Università Michigan: fiducia consumatori peggiora a maggio

    (Teleborsa) – Attesa in peggioramento la fiducia dei consumatori americani a maggio. Secondo i dati preliminari dell’Università del Michigan, il sentiment dei consumatori è stimato in discesa a 50,8 punti rispetto ai 52,2 punti del mese di aprile e ai 53,1 attesi dagli analisti.Nello stesso periodo l’indice sulla situazione presente è sceso a 57,6 punti da 59,8, mentre l’indice sulle attese è calato a 46,5 punti dai 47,3 precedenti.(Foto: Alexander Kovacs on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Edilizia USA: in aprile aumenta apertura nuovi cantieri, ma calano permessi

    (Teleborsa) – Giungono dati contrastati ad aprile dal mercato edilizio americano. Secondo il Dipartimento del Commercio statunitense i nuovi cantieri avviati hanno registrato una salita dell’1,6%, attestandosi a 1,361 milioni di unità, dopo il calo del 10,1% registrato a marzo (dato rivisto da -11,4%) e rispetto ai 1,360 milioni attesi dagli analisti. I permessi edilizi rilasciati dalle autorità competenti hanno registrato, nello stesso periodo, un decremento del 4,7% a 1,412 milioni di unità, dopo il +1,9% registrato il mese precedente. LEGGI TUTTO

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    GBCI Europe Circle: l’Italia sarà la nuova capitale europea del Green Building nel 2026

    (Teleborsa) – È stato annunciato a Praga, in occasione di Circle 2025, che l’edizione 2026 del GBCI Europe Circle, il più importante appuntamento europeo dedicato alla comunità degli attori della transizione sostenibile dell’ambiente costruito, si terrà in Italia. Un riconoscimento al ruolo crescente che il nostro Paese e Green Building Council Italia stanno assumendo per la sostenibilità ambientale, sociale ed economica nel settore dell’edilizia in Europa e nel mondo. L’Italia si è anche confermata tra i leader mondiali nella sostenibilità in edilizia: è l’unico Paese europeo nella Top 10 globale della classifica LEED 2024 del USGBC, con oltre 2,1 milioni di metri quadrati certificati.”Circle non è solo un evento: è uno spazio vivo e autentico, dove le idee diventano relazioni e le relazioni si trasformano in impatto. Nel 2026, sarà l’Italia ad accogliere questa energia. Siamo pronti a fare in modo che l’edizione italiana sia un’esperienza memorabile per tutti – dichiara Fabrizio Capaccioli, presidente di GBC Italia –. In Italia, storia, innovazione, bellezza e sostenibilità si incontrano,per questo siamo convinti che vivremo un nuovo, emozionante capitolo della storia di Circle che sarà di grande utilità per il Paese e per tutta la filiera edile ed immobiliare”.”L’annuncio dell’Italia come Paese ospitante di Circle 2026 segna un momento importante per la nostra comunità. L’energia, la visione el’impegno di Green Building Council Italia – ha commentato Kay Killmann, managing director GBCI Europe – incarnano perfettamente lo spirito di Circle: un luogo dove l’innovazione incontra la cultura e la sostenibilità prende vita grazie alle persone. Siamo entusiasti di portare questo appuntamento in un Paese che sta dimostrando con forza come il green building possa generare un cambiamento reale in Europa e oltre”.Il GBCI Europe Circle è un evento annuale che unisce il meglio dell’edilizia sostenibile, in un ambiente dinamico dove confrontarsi, apprendere, stringere relazioni e generare nuove visioni. Lanciato nel 2022, ha già fatto tappa a Monaco, Madrid e Atene, diventando un punto di riferimento per tutti coloro che lavorano per edifici e città più verdi e salubri in Europa. A riunirsi a Circle sono proprietari e sviluppatori immobiliari, investitori, architetti, ingegneri, consulenti, imprenditori, ma anche giovani professionisti e innovatori. Uno spazio aperto in cui si affrontano i temi più rilevanti per chi sta trasformando l’ambiente costruito europeo nel segno della sostenibilità. L’edizione 2025, in corso dal 14 al 16 maggio a Praga, è dedicata al tema From Innovation to Impact e rappresenta una tappa fondamentale verso l’edizione italiana del 2026, che si preannuncia ancora più coinvolgente, ambiziosa e partecipata. LEGGI TUTTO

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    USA, prezzi import/export in aumento ad aprile

    (Teleborsa) – Risultano in aumento i prezzi import-export statunitensi ad aprile. Secondo quanto rilevato dal Bureau of Labour Statistics americano, i prezzi import hanno segnato una variazione positiva pari a +0,1% su mese, rispetto ld -0,4% che indicava il consensus e di marzo.Su base annua, i prezzi import registrano una variazione pari a +0,1%. Al netto delle importazioni di petrolio i prezzi hanno registrato una variazione pari a +0,4% su mese e +1,2% su anno.I prezzi export hanno riportato un +0,1% come nel mese precedente e contro il -0,5% del consensus.Su anno il dato evidenzia un incremento del 2%. Al netto dei prodotti agricoli i prezzi alle esportazioni registrano un +0,1% su mese e +1,9% su anno. LEGGI TUTTO

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    Goldman Sachs: improbabile che domanda industriale europea di gas torni mai a livelli pre-crisi

    (Teleborsa) – I drastici tagli alle esportazioni di gas naturale russo verso l’Europa nel corso del 2022 hanno ridotto la quota russa nell’approvvigionamento di gas dell’Europa nord-occidentale all’8%, dal precedente 26%, ma l’Europa non è riuscita a ridurre totalmente la sua dipendenza dal gas russo diversificando completamente verso altre fonti. Lo sostiene Goldman Sachs in una ricerca sul tema, facendo notare che i prezzi del gas e dell’elettricità da inizio anno rimangono rispettivamente del 123% e del 119% superiori alla media pre-crisi energetica. Gli aumenti delle importazioni di gas naturale liquefatto (GNL) non sono riusciti nemmeno lontanamente a compensare la perdita di gas russo, costringendo il mercato a bilanciarsi attraverso la distruzione della domanda, ma “questa situazione sta per cambiare”, dice Goldman Sachs. “E non perché il gas russo proveniente dal gasdotto possa tornare a fluire verso l’Europa occidentale, cosa che riteniamo sia diventata meno probabile negli ultimi mesi, ma a causa di una maggiore offerta di GNL – ha sottolineato – Nello specifico, ci troviamo ora all’inizio di quella che prevediamo sarà la più grande ondata mai registrata di aumenti di capacità di esportazione globale di GNL”.Goldman Sachs prevede un aumento della fornitura globale di GNL nel 2030 di oltre 200 mtpa, pari al 50% rispetto ai livelli del 2024. Questa ondata sarà trainata principalmente dagli Stati Uniti (50% del totale) e dal Qatar (27%), con l’83% della futura capacità di esportazione di GNL nel periodo che ha raggiunto una decisione finale di investimento per la costruzione. Viene stimato che il conseguente eccesso di offerta di gas porterà i prezzi del gas naturale europeo al di sotto della media storica di 19 EUR/MWh (6,25 dollari/mmBtu) a partire dal 2027 e probabilmente fino alla fine del decennio.”Sebbene prezzi dell’energia così bassi contribuiranno a un rafforzamento dell’attività industriale europea, avvertiamo che è improbabile che la domanda industriale europea di gas naturale torni mai ai livelli pre-crisi, principalmente a causa delle chiusure di capacità industriali e dell’indebolimento delle esportazioni di beni verso la Cina – viene sottolineato – Questa brusca perdita di domanda potrebbe essere invertita in parte se l’Europa entrasse in un periodo di spesa sostenuta per la difesa e le infrastrutture, come sembra essere alle porte, ma questo resta da vedere”. LEGGI TUTTO

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    Empowering Women in Agrifood: ultimi 10 giorni per partecipare al programma

    (Teleborsa) – La call per partecipare alla nuova edizione di Empowering Women in Agrifood (EWA), il programma europeo promosso da EIT Food che sostiene l’imprenditoria femminile nel settore agroalimentare è ancora aperta. Mancano solo 10 giorni alla chiusura delle iscrizioni, fissata per il 25 maggio 2025. Giunto alla quarta edizione in Italia, il programma si svolgerà in 13 Paesi europei: Albania, Estonia, Macedonia del Nord, Polonia, Romania, Serbia, Slovenia, Ucraina, Spagna, Turchia, Italia, Portogallo e Grecia. Saranno selezionate 130 donne (10 per Paese) per partecipare a un percorso di incubazione della durata di sei mesi, da luglio a dicembre 2025.EWA si rivolge a donne in fase iniziale del proprio percorso imprenditoriale, con un’idea concreta o una startup già avviata (costituita da non più di 3 anni) nel settore dell’agrifood. Le partecipanti riceveranno formazione personalizzata, mentoring individuale e accesso a reti di esperti e investitori. Al termine del programma, due imprenditrici per ogni Paese riceveranno un riconoscimento economico del valore di euro10mila e euro5mila per supportare lo sviluppo del proprio progetto.Nel 2025, il programma si rinnova con Angels4Women e si arricchisce con l’ingresso di Angels4Impact, ampliando le opportunità di crescita e connessione per le imprenditrici grazie al coinvolgimento di reti di business angel attive nell’investimento a impatto e nel sostegno all’imprenditoria femminile. Inoltre, si arricchisce della collaborazione con UNARGA come media partner, a supporto della diffusione e visibilità dell’iniziativa.Nonostante le donne rappresentino oltre la metà della popolazione europea, sono ancora fortemente sottorappresentate nel settore agroalimentare e nell’imprenditoria rurale. Secondo Eurostat, solo il 28% dei leader di aziende agricole nell’UE sono donne. EWA nasce per colmare questo divario, fornendo alle donne strumenti, competenze e fiducia per diventare protagoniste del cambiamento nel sistema alimentare europeo.Dalla sua nascita nel 2020, il programma ha supportato oltre 450 imprenditrici in 17 Paesi, aiutandole a lanciare nuovi prodotti, ottenere investimenti e far crescere le proprie imprese. EWA promuove un’agricoltura più resiliente, giusta e sostenibile, valorizzando l’innovazione e l’inclusione.”Con la quarta edizione di Empowering Women in Agrifood, – sottolinea Sara Roversi, presidente del Future Food Institute – mettiamo al centro le donne che stanno guidando la rigenerazione del settore agroalimentare, portando innovazione, sostenibilità e un cambiamento positivo per il futuro”.Il programma è gratuito e aperto a donne che si identificano nel genere femminile, residenti in Italia, con un progetto coerente con le tre missioni di EIT Food. L’idea imprenditoriale o l’impresa dovrà aver ricevuto meno di 60mila euro in finanziamenti pubblici e/o privati.Le candidature sono aperte fino al 25 maggio 2025, e possono essere presentate gratuitamente attraverso la piattaforma F6s. LEGGI TUTTO