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    Giappone, il PIL scende più delle attese nel primo trimestre

    (Teleborsa) – L’economia giapponese registra una diminuzione superiore alle attese nel 1° trimestre del 2025. Secondo i dati diffusi dall’Istituto di ricerca economica e sociale del Cabinet Office giapponese, il Prodotto Interno Lordo (PIL) ha mostrato un decremento dello 0,2% su trimestre, contro la discesa dello 0,1% stimata dagli analisti e dopo il +0,6% del trimestre precedente.Su anno il PIL è sceso dello 0,7% rispetto al -0,2% indicato dal consensus e contro il +2,4% precedente.Male i consumi privati, invariati su trimestre (vs attese per +0,1%). In crescita gli investimenti (+1,4%), anche sopra le attese (+0,8%).(Foto: Photo by Andre Benz on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Gruppo Iccrea, utile 1° trimestre in calo. Nuove erogazioni credito per 4,5 miliardi

    (Teleborsa) – Il Gruppo BCC Iccrea, il maggior gruppo bancario cooperativo italiano, ha chiuso il primo trimestre 2025 con un margine di intermediazione di 1.430 milioni di euro (+1,0% rispetto al quarto trimestre 2024) con un margine di interesse pari a 1.026 milioni di euro (-2,6% rispetto al quarto trimestre 2024). Andamento positivo per le commissioni nette pari a 352 milioni di euro (+4,5% a/a). Il cost/income di Gruppo si è attestato al 53,8% (49,1% a fine marzo 2024). L’utile netto di periodo è stato pari a 590 milioni di euro (610 milioni di euro a marzo 2024). I finanziamenti netti a clientela si sono attestati a 93,4 miliardi di euro, in leggera crescita rispetto al primo trimestre 2024 (93,3 miliardi di euro). Tale andamento è stato sostenuto anche dalle nuove erogazioni di credito avvenute nel corso del trimestre, pari a circa 4,5 miliardi di euro (+8% a/a).L’incidenza dei crediti deteriorati è risultata in sensibile miglioramento rispetto al primo trimestre 2024 sia a livello lordo (NPL ratio lordo) al 3,1% (3,7% a fine marzo 2024) sia a livello netto (NPL ratio netto) allo 0,8% (1,1% a fine marzo 2024).La raccolta diretta ha raggiunto i 137,8 miliardi di euro, in leggera crescita rispetto a fine marzo 2024 (+1,3%). Il rapporto tra impieghi e raccolta diretta (loan to deposit ratio) si è posizionato al 67,8% (68,6% a fine marzo 2024). Positivo anche l’andamento della raccolta indiretta salita a 72,7 miliardi di euro (65,2 miliardi a fine marzo 2024). LEGGI TUTTO

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    Banca Passadore, utile primo trimestre aumenta a 22,6 milioni di euro

    (Teleborsa) – Banca Passadore, banca privata indipendente con sede a Genova e 25 filiali in Italia, ha chiuso il primo trimestre del 2025 con depositi in crescita dell’11,4% e gli impieghi operativi del 3,7%; i titoli in deposito aumentano dell’8,7%. L’utile netto del trimestre aumenta a 22,6 milioni di euro (+4% rispetto a quello dell’analogo periodo dell’anno precedente) e determina un RoE superiore al 20%. L’indice CET1 sale oltre il 20,5% e il NPL ratio si conferma allo 0,9%.L’assemblea ha approvato il bilancio 2024, il migliore della storia della Banca (utile di 90,1 milioni di euro). Il riparto dell’utile prevede significativi accantonamenti a riserva e un dividendo di 1,50 euro per azione, in aumento (+20%) rispetto all’anno precedente.Come previsto nel nuovo Piano Strategico 2025-2027, nel quadro delle iniziative di espansione territoriale la Banca ha valutato favorevolmente le opportunità esistenti per la Banca nell’area di Bologna; entro l’estate sarà operativa una nuova filiale nel capoluogo emiliano situata in un prestigioso palazzo affacciato su Piazza Maggiore.Il 13 giugno, dopo un’imponente opera di ristrutturazione durata 3 anni, si terrà l’inaugurazione del rinnovato palazzo della sede di Genova che verrà presentato agli Azionisti della Banca con un evento dedicato. LEGGI TUTTO

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    Acque reflue, Pichetto: target 2026 per Sud Italia non pregiudicati

    (Teleborsa) – Il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha assicurato che non ci sono elementi in grado di mettere a rischio gli obiettivi fissati per il 2026 per le acque reflue nel Sud Italia. “Dal monitoraggio condotto sullo stato di avanzamento degli interventi al 31 dicembre scorso, al netto di alcune criticità emerse per degli interventi nella RegioneSiciliana, non sembrano ravvisarsi elementi che possano pregiudicare il raggiungimento del target finale al marzo 2026″, ha sottolineato il ministro nel corso di un question time al Senato.”Il Governo – ha ricordato – al fine di superare l’incompletezza o l’inadeguatezza delle reti di collettamento, nonché le carenze fin qui registrate nella gestione delle acque reflue, ha destinato, in aggiunta alle risorse allocate in passato, ulteriori fondi al Commissario straordinario e alle amministrazioni interessate dalle procedure d’infrazione citate dall’interrogante”. Pichetto Fratin ha citato i 110 milioni di euro stanziati per gli interventi in capo al Commissario, ripartiti negli esercizi finanziari dal 2023 al 2026, i 117,5 milioni da Fondi Fesr-Fse 2021/2027 per il settore idrico e depurativo stanziati dalle Regioni, i 120 milioni dei Fondi Fsc 2021/2027 per la depurazione e i 460 milioni derivanti dagli Accordi di coesione FSsc 2021/2027. “Si segnalano inoltre i fondi, per l’ammontare di 600 milioni, previsti nell’ambito del Pnrr, per gli investimenti in fognatura e depurazione”, ha aggiunto il ministro. “Inoltre, nel corso degli anni, sono state estese le competenze del Commissario straordinario unico sia in termini di raggio d’azione sugli agglomerati in procedura d’infrazione, sia per consentire una più rapida attuazione degli interventi, soprattutto per il superamento delle criticità concentrate in alcune regioni del sud Italia. Dalle relazioni periodiche del Commissario emerge il costante e progressivo avanzamento dei lavori sulla base della dotazione finanziaria a disposizione, che potrà essere adeguata in futuro sulla base del procedere dei lavori”, ha dichiarato.Quanto alla situazione dell’ex Ilva, “da quanto appreso dal Mimit, appare che a seguito dell’incidente del 7 maggio la procura di Taranto ha sequestrato l’altoforno 1”, ha affermato. “La società ha quindi formulato più istanze con la richiesta di alcuni interventi finalizzati a consentire la rimessa in marcia dell’altoforno compatibilmente con le esigenze di sicurezza e probatorie per salvaguardare l’integrità dell’altoforno e la capacità produttiva dell’impianto”, ha aggiunto.”Dal canto suo la procura, sentita l’Arpa Puglia, ha accolto solo in parte queste istanze che di conseguenza non sono state ritenute sufficienti dalla società per garantire la messa in sicurezza e la riattivazione dell’impianto – ha proseguito il ministro –. Il Governo ha pertanto preso atto che da queste decisioni potrebbero esserci delle ricadute non solo occupazionali ma anche e soprattutto economiche in virtù del fatto che gli interessati anche con la manifestazione d’interesse potrebbero rivedere le loro posizioni e quindi anche l’eventuale offerta di acquisto dell’intero impianto Ilva”. LEGGI TUTTO

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    Ambiente, Pichetto: “Da decisioni su altoforno possibili ricadute su Ex Ilva”

    (Teleborsa) – “L’impegno profuso da questo Governo per salvaguardare la produzione dello stabilimento di Taranto ed i livelli occupazionali sono di tutta evidenza, a partire dal rafforzamento patrimoniale della gestione dell’impianto siderurgico, nella consapevolezza che senza siderurgia non c’è prospettiva di sviluppo per il nostro Paese. Ed è necessario rammentare alcuni passaggi rilevanti che hanno caratterizzato l’azione del Governo con il finanziamento disposto da Invitalia ad Acciaierie d’Italia nel 2023 per 680 milioni e con l’attivazione dell’amministrazione straordinaria dello scorso 20 febbraio 2024, e poi estesa anche alla holding. Ed è fondamentale ribadire quanto il Governo condivida pienamente il principio per cui la salvaguardia della produzione dello stabilimento di Taranto deve andare di pari passo con le azioni da intraprendere per la tutela dell’ambiente e del territorio, nonché della salute dei cittadini, oltre che il mantenimento dei livelli occupazionali”. È quanto ha affermato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, rispondendo al question time al Senato ad una interrogazione del senatore Francesco Boccia (Pd) sulle autorizzazioni ambientali agli impianti siderurgici Ex Ilva. “Si è avviato il procedimento di rinnovo dell’AIA, – ha proseguito Pichetto Fratin – prima che si concludessero tutte le procedure di vendita degli asset, e quindi per mettere in condizioni i futuri proprietari di esercire l’impianto con le migliori garanzie di sostenibilità ambientale. Con specifico riferimento ai quesiti posti dall’Interrogante, vado per punti. Prescrizioni AIA: si rappresenta che il relativo procedimento di riesame è attualmente in corso. Pertanto, le risposte ai quesiti formulati per gli specifici aspetti richiesti in materia ambientale, potranno essere fornite successivamente alla emanazione del provvedimento di AIA. Per quanto riguarda il rinnovo dell’autorizzazione con possibili impegni, è necessario precisare che le AIA hanno come obiettivo il continuo miglioramento delle prestazioni ambientali connesse all’esercizio delle installazioni. Con riferimento, infine, alle ultime due richieste, preme precisare che: Presidente, mi scusi se prenderò qualche secondo in più rispetto a quanto consentito. Per quanto di competenza del Ministero che rappresento, a seguito dell’incidente, in conformità a quanto previsto nella fattispecie, dall’articolo 29-undecies, comma 2, del D.lgs. 152/2006, l’Autorità di controllo sta effettuando le verifiche di competenza ad esito delle quali potranno essere adottate eventuali azioni necessarie, al fine di limitare le conseguenze ambientali e prevenire il ripetersi di eventi analoghi”. “Inoltre, – ha aggiunto Pichetto Fratin – da quanto appreso dal MIMIT, appare che a seguito dell’incidente del 7 maggio la procura di Taranto ha sequestrato l’altoforno 1. La società ha quindi formulato più istanze con la richiesta di alcuni interventi finalizzati a consentire ‘la rimessa in marcia dell’altoforno compatibilmente con le esigenze di sicurezza e probatorie’ per salvaguardare l’integrità dell’altoforno e la capacità produttiva dell’impianto. Dal canto suo la procura, sentita l’ARPA Puglia, ha accolto solo in parte queste istanze che di conseguenza non sono state ritenute sufficienti dalla società per garantire la messa in sicurezza e la riattivazione dell’impianto.Il Governo ha pertanto preso atto che da queste decisioni potrebbero esserci delle ricadute non solo occupazionali ma anche e soprattutto economiche in virtù del fatto che gli interessati potrebbero rivedere le loro posizioni e quindi anche l’offerta di acquisto dell’intero impianto ILVA”. LEGGI TUTTO

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    NIQ a Linkontro: il 2025 nella Grande distribuzione si apre in positivo, guardando al Next Normal

    (Teleborsa) – NielsenIQ celebra la 40esima edizione de Linkontro, l’evento di riferimento in Italia nel mondo del Largo Consumo, registrando per il 2025 la presenza di 644 manager e oltre 275 aziende tra industria e grande distribuzione accolti dalla prestigiosa location del Forte Village Resort di Santa Margherita di Pula (CA). Un momento di incontro per industria e grande distribuzione di uno dei settori portanti dell’economia italiana con il Largo Consumo che, nel 2024, ha raggiunto la quota di 137,5 miliardi di euro di spesa ad opera delle famiglie italiane (+1,9% rispetto al 2023). Il Largo consumo confezionato (LCC) raggiunge invece un valore di mercato pari a 98,2 miliardi di euro (+1,9% rispetto al 2023). I primi 4 mesi del 2025 maturano oltre 45 miliardi di euro di fatturato a totale negozio, dei quali più di 32 miliardi di euro nel Largo Consumo Confezionato (LCC). A supporto del trend di crescita, gli altri principali indicatori: il +4,4% a valore nel totale negozio (+1,9% nel 2024), e un +2,6% nei volumi del largo consumo confezionato (+1,5% nel 2024). Tra le performance emerge quella del sud Italia con un trend di crescita dei volumi doppio rispetto alla media nazionale, in particolare +5,6% a valore e +5,0% a volume. Un rilancio dunque che arriva dopo le diverse sfide che il settore è stato chiamato ad affrontare nel periodo 2019 – 2023, tra tutte, la pressione inflattiva che ha causato la riduzione dei volumi, anche se inferiore rispetto alle attese, nel corso del biennio 2022-2023 (rispettivamente del -0,3% e del -1,7%).”Stiamo rilevando dei segnali positivi provenienti dal mercato con performance promettenti che caratterizzano tutto il settore della grande distribuzione e del largo consumo confezionato. La ripresa dei volumi e la conquista di quote di spesa – commenta Enzo Frasio, amministratore delegato di NIQ Italia – indicano che il carrello delle famiglie, in Italia, rimane una voce prioritaria nel budget mensile. Nonostante il calo del potere d’acquisto delle famiglie a cui abbiamo assistito negli ultimi cinque anni, i consumatori tricolore nel 2025 sono disposti arinunciare ad altre spese mensili, come le uscite fuori casa, l’acquisto di altre categorie del non alimentare. Stiamo entrando nell’era del Next Normal, dove l’espansione nel Largo Consumo potrà essere supportata da una maggiorecollaborazione nella filiera, miglioramento dell’efficienza e conoscenza ancora più approfondita dei clienti. Questa combinazione di fattori offrirà l’opportunità di crescita e ulteriori accelerazioni del settore”. Nella memoria dei consumatori rimane però impresso l’effetto inflattivo che ha imposto un costo maggiore della spesa del 22% nel periodo 2025 versus 2019. Nonostante l’andamento dei prezzi appaia ora sotto controllo, il 29% degli Italiani – secondo le rilevazioni di NIQ – continua a indicare l’incremento dei costi dei beni alimentari tra le principali preoccupazioni per il futuro e il 23% teme la recessione (versus 13% della media europea). Un timore che continua a orientare le scelte effettuate tra gli scaffali dei punti di vendita, visto che persiste la ricerca di convenienza.Il fenomeno inflattivo sotto controllo, non per tutte le merceologieIl fenomeno inflattivo si ridimensiona e sembra attualmente sotto controllo. Nei primi quattro mesi del 2025, l’indice di inflazione nel Largo Consumo Confezionato (LCC) viene rilevato intorno al +1% a Totale Italia Omnichannel per raggiungere quota +0,8% ad aprile 2025. Un andamento che però non coinvolge tutte le categorie di prodotti: caffè, cioccolato, burro e salmone fresco registrano una crescita maggiore nel loro prezzo a parità di quantità acquistate. La nuova spesa degli Italiani nella prima parte del 2025 trainata dal Fresco (+5,5%)Stando alle rilevazioni di NIQ, a trainare la performance, nei primi 4 mesi del 2025, del Largo Consumo è il reparto del Fresco, con la frutta e la verdura che segnano un +7,9% a valore (+4,4% nel 2024). Anche per le carni – con la macelleria e la polleria – il saldo è positivo: +5,6% a valore. I prodotti del food confezionato si attestano a +4,1%.Segnali di frenata, invece, provengono dagli articoli per animali +1,4% (a fronte di un +3,1% nell’intero 2024) e anche la cura della casa -0,8% nei primi mesi di quest’anno. Non stupisce tuttavia l’incremento per il fresco considerando la forte attenzione verso un’alimentazione sanadichiarata e agita da tutte le tipologie di famiglie italiane che si orientano maggiormente alla ricerca del benessere, iniziando proprio dalla composizione del carrello. Più nello specifico, tra le categorie in forte crescita si trovano il mango con un +114,3% nel trend a volume; ma ancora l’avocado con un +47% e i semi, +32,2%. Nelle scelte di acquisto degli italiani si ritrova anche la ricerca di servizio, con prodotti facili da preparare che semplificano il consumo – è il caso delle basi per la pizza (60,3%) e dei piatti pronti vegetali (+15,6%) e anche dei surgelati vegetali (+11,9%). Gli andamenti del Largo Consumo per canaleLa crescita delle vendite non premia tutte le tipologie distributive, che trasversalmente stanno conoscendo un aumento della frequenza di acquisto e un calo dello scontrino medio come rilevato nell’80% dei gruppi distributivi, offrendo opportunità per incrementare la fedeltà. Si evidenzia un buon andamento per i superstore (+3,4% a volume da gennaio ad aprile 2025 versus +1,3% nel 2024) e i discount +3,8% a volume e +3,9% a valore nel 2025 – complice la ricerca del risparmio. Gli specialisti drug sembrano rallentare la crescita, registrando un seppur interessante +4,5% a volume e un +3,4% a valore. Emerge l’e-commerce che, con una quota pari al 7,1% nel 2025, assume una dimensione sempre più significativa,registrando nel Largo Consumo Confezionato (LCC)in totale un +4,4% a valore, venendo scelto per comodità e convenienza. Analizzando ancora più dettagliatamente questo canale, i pure players – ovvero gli attori che nascono con canali di vendita solamente online e che rappresentano il 50% delle vendite del canale – crescono a valore del +5,5% e molto bene anche gli specializzati (19,5% della quota di mercato) che crescono a valore del 10,5%.Nel 2025 (gennaio- aprile) crescita congiunta di IDM e MDD di oltre 1 miliardoInsieme, l’Industria di Marca (IDM) e la Marca Del Distributore (MDD) complessivamente maturano oltre 1 miliardo di crescita anno su anno, ciò che le differenzia sono le diverse leve che guidano lo sviluppo. Anche nel corso del 2025, la crescita dell’industria di marca è principalmente trainata dall’aumento dei prezzi, aprendol’anno con un fatturato pari a +608 milioni di euro, contribuendo alla crescita del fatturato LCC per il 57%. Invece, per quanto riguarda l’MDD (+450 milioni di euro, pesando per il 43% della crescita), è l’aumento dell’assortimento di prodotto a marchio del distributore sugli scaffali a determinare la crescita per l’anno corrente. Anche i target che determinano la crescita sono differenti: se da una parte la MDD si rivolge sempre di più agli 8 milioni di famiglie con figli a carico (+0,5 pt di quota) e di media età (+1,6 pt in quelle con reddito medio più basso), l’IDM è in crescita sia nelle famiglie mature ad alto reddito (+ 0,2 pt) sia in quelle a basso (+0,6 pt). Secondo i dati del Consumer Panel di NIQ, la strategia di crescita vincente per i principali brand del Mass Market, il 59% dei quali in crescita a volume nel corso dell’ultimo anno, sembra risiedere nella capacità di raggiungere un numero sempre più elevato di clienti, con maggiori probabilità di successo se si riesce anche a migliorare la fedeltà.Anche la MDD sta cercando di espandere la sua quota, lavorando principalmente attraverso lo sviluppo degli assortimenti: cresce nel 65% delle categorie, in parte per aumento del solo numero di famiglie acquirenti (in due casi su tre) e in parte in tutte quelle dove, oltre ad incrementare il numero di acquirenti, riesce anche a crescere in fedeltà.”La crescita del comparto, registrata negli ultimi mesi, – conclude Romolo De Camillis, retailer director di NielsenIQ – testimonia la capacità dell’industria e della distribuzione di soddisfare sempre meglio i bisogni delle famiglie italiane. Nel quadro attuale e guardando al prossimo futuro emergono ulteriori opportunità di crescita. Per coglierle appieno sarà importante continuare a migliorare i livelli di efficienza delle promozioni (circa un terzo delle attività non genera volumi incrementali) e degli assortimenti. Infine, lavorando insieme su specifici target di clientela, e cavalcando affinità tra brand ed insegne, si riuscirà ad intercettare un numero sempre più elevato di famiglie coprendo meglio i loro bisogni di consumo”. LEGGI TUTTO

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    Renaissance e TPG acquisiscono il controllo di SICIT. Massimo Neresini resta CEO

    (Teleborsa) – Renaissance Partners e TPG Rise Climate hanno firmato un accordo vincolante per acquisire congiuntamente una quota di controllo di SICIT Group, leader globale nella produzione di biostimolanti. SICIT trasforma i residui dell’industria della pelle in prodotti ad alto valore aggiunto per l’agricoltura sostenibile attraverso un modello di business pienamente circolare.In base all’accordo, gli attuali azionisti Renaissance Partners e Intesa Holding venderanno le loro quote interamente, con Renaissance Partners che – attraverso Renaissance Partners Fund IV – reinvestirà nella nuova transazione. Nella nuova struttura azionaria si stabilirà una partnership di co-controllo tra Renaissance Partners e TPG Rise Climate, la piattaforma di investimento climatico dedicata di TPG. Accanto a Renaissance Partners e TPG, tra i principali co-investitori in questa operazione figurano LGT Capital Partners e Schroders Capital. A sua volta Intesa Holding reinvestirà in una posizione di minoranza.Nel 2021, Renaissance Partners e Intesa Holding, che riunisce le principali industrie conciarie del distretto di Vicenza, avevano acquisito con successo una quota di maggioranza, revocando la quotazione da Piazza Affari.Fondata a Chiampo (Vicenza) nel 1960, SICIT è un pioniere e leader globale nell’agricoltura sostenibile. SICIT serve clienti B2B a livello globale, tra cui i principali player dell’industria agrochimica mondiale, esportando per oltre il 90% dei ricavi. Renaissance Partners e TPG collaboreranno per supportare SICIT nella prossima fase di crescita, che sarà sostenuta dall’imminente lancio del nuovo impianto di produzione in Messico e dallo sviluppo di una linea di prodotti a base vegetale, attualmente in fase iniziale. Il closing, subordinato al soddisfacimento delle condizioni previste, è atteso per il terzo trimestre del 2025.”L’ingresso di TPG Rise Climate e il continuo supporto di Renaissance Partners rafforzano il nostro impegno sia nel settore dei biostimolanti che in quello degli additivi per l’edilizia sostenibile”, ha commentato Massimo Neresini, CEO di SICIT dal 2006 e pioniere nel settore dei biostimolanti, che continuerà a guidare l’azienda nella prossima fase di crescita. “Con l’acquisizione di Patagonia Biotecnologia in Cile e l’imminente lancio del nostro nuovo stabilimento in Messico, siamo perfettamente posizionati per espandere ulteriormente la nostra presenza a livello globale, che ci permette di soddisfare la crescente domanda di soluzioni agricole sostenibili, migliorando nello stesso tempo la produttività e la qualità dei raccolti”, ha aggiunto.”Siamo grati a Massimo e a Intesa Holding per averci scelto come partner nel 2021 e per il loro contributo al significativo sviluppo di SICIT negli ultimi anni – ha detto Tommaso De Bustis Figarola, Partner di Renaissance Partners – Il Gruppo ha raggiunto risultati straordinari grazie alla perfetta esecuzione del piano di creazione di valore concordato al momento del nostro investimento. SICIT rappresenta una vera e propria storia di successo, non solo per i suoi risultati finanziari, ma anche per il suo ruolo nel rendere il settore agricolo più sostenibile e nel contribuire a un ambiente migliore”. LEGGI TUTTO

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    RiminiWellness 2025, il benessere passa dalla sana alimentazione: le novità dell’area FoodWell

    (Teleborsa) – RiminiWellness, l’evento di Italian Exhibition Group che è manifesto globale del vivere in forma, torna dal 29 maggio al 1 giugno alla fiera di Rimini e sulla Riviera con una 19esima edizione che pone l’accento sulla promozione della sana alimentazione quale viatico per il pieno benessere fisico e mentale. Tra le sei aree tematiche ufficiali, l’Area FoodWell torna ricca di novità, grazie a un programma intenso di contenuti e alla presenza dei principali brand dell’alimentazione funzionale. Dagli alimenti proteici alle bevande funzionali, passando per l’offerta vegana e la nutrizione sportiva, un viaggio tra gusto e salute per un pubblico sempre più consapevole di ciò che porta in tavola.LE GRANDI IMPRESE PROTEICHE DELL’AREA FOODWELLIl Gruppo Amadori – The Italian Protein Company sarà Food Partner della manifestazione per il terzo anno consecutivo. Leader italiano dell’agroalimentare, il gruppo conferma il suo impegno a RiminiWellness con un’ampia gamma di specialità proteiche e per l’occasione presenterà anche una nuova ricerca sulla sarcopenia, condizione che colpisce circa il 30% degli over 65 in Italia, rafforzando il binomio tra alimentazione e salute. Novità assoluta in fiera, Barilla sarà protagonista con la nuova linea Barilla Protein+, una pasta ad alto contenuto proteico pensata per chi pratica attività fisica e cerca il giusto equilibrio tra gusto e nutrimento. Nel Fiteducation Golden Stage, Barilla proporrà inoltre un programma ricco di lezioni con esperti internazionali tra danza, functional e combat training. Confermata la partecipazione di Danone HiPRO, che accoglierà i partecipanti in uno spazio esperienziale arricchito da un palco fitness in collaborazione con BuddyFit, piattaforma di allenamento online, un’occasione per i presenti per ricevere consigli personalizzati su workout e nutrizione e scoprire i prodotti proteici della linea. Infine FunnyVeg, agenzia di consulenza specializzata nel mondo plant-based, che tornerà a Rimini con una serie di appuntamenti che uniscono gusto e innovazione come un workshop dedicato a una nuova pasta fermentata ad alto contenuto di fibre e proteine; una sfida gourmet-veg in collaborazione con il brand Kioene e la presentazione di Gemme, gnocchetti ai legumi pensati per chi desidera unire sapore, velocità e benessere in cucina.ACQUE FUNZIONALI, IL BENESSERE PASSA ANCHE DALL’IDRATAZIONELa sana alimentazione non può prescindere anche da un elemento essenziale per il benessere fisico: l’idratazione. Il trend delle acque addizionate continua a riscuotere grande interesse e, per la prima volta, Levissima+ sarà presente come Hydration Partner, confermando la sua missione di diventare un riferimento nell’ambito wellness. Ampio spazio per Levissima+ con uno stand dedicato alla rigenerazione personale, dove, domenica 1 giugno, sarà ospite l’atleta e influencer Giulia Calcaterra. Nel padiglione A4 inoltre, Levissima+ coinvolgerà il pubblico insieme a Jill Cooper, con sessioni di Super Jump, yoga e allenamenti funzionali. Il brand sostiene all’evento il suo progetto “Rigeneriamo Insieme”, volto a promuovere uno stile di vita sano e rispettoso dell’ambiente. Anche Acqua Sant’Anna, con la linea con Sant’Anna PRO, pensata per l’allenamento e per lo sport, soprattutto per chi vuole allenarsi ogni giorno e sentirsi bene, mentre Acqua Minerale San Benedetto, che parteciperà con Aquaprotein, con 15 grammi di proteine, più zinco e magnesio; Aquavitamin, la linea di bevande vitaminiche in acqua minerale con la presentazione del nuovo gusto cedro; Skincare, con collagene, zinco e acido ialuronico per un nuovo rituale di bellezza; Energade Protein, il reintegratore con sali minerali e fonte di proteine. Lauretana sarà nuovamente sponsor tecnico dell’area Active, fornendo l’acqua a tutti i palchi e alle attività in fiera e fuori fiera, nella cornice di RiminiWellness OFF.FUNCTIONAL FOOD E APPROCCI ALTERNATIVI, IL FUTURO DELLA NUTRIZIONE IN FIERAL’Area FoodWell si arricchisce anche di proposte alternative e creative come Ketobar, il primo e unico locale ketogenico d’Italia con sede a Rimini, ideato dall’ex ciclista Mirco Bastianelli che terrà un talk dal titolo “Il ruolo della dieta low-carb nello sport”, durante il quale il Dott. Lorenzo Vieri, medico sportivo, illustrerà gli effetti positivi dell’approccio chetogenico su prestazioni atletiche e crescita muscolare con le testimonianze delle calciatrici Eleonora Goldoni e Asia Bragonzi. Tra le attività previste anche uno showcooking keto a cura dello chef Tomas Marfella e sessioni di training in modalità silent, guidate dal coach Maximilian Arcidiaco. Infine, torna Heinz in qualità di Dressing Partner, con le sue proposte come Mayo Veg e Ketchup Zero, oltre a noti brand quali Fage, Yoga, Valsoia, Ventura, Bekind, Novi e Mielizia. Quest’ultimo presenterà sabato un incontro sui benefici del miele nell’alimentazione quotidiana, promosso da CONAPI, la più grande cooperativa di apicoltori d’Europa.IL RACCONTO DEGLI AMBASSADORA completare la panoramica di quest’area, il progetto Mysurable, sviluppato con l’Università di Bologna, che propone soluzioni tecnologiche cloud-based per il monitoraggio dell’invecchiamento funzionale. Inoltre, il tema dell’alimentazione sarà raccontato anche attraverso alcuni dei volti più seguiti del wellness, come Laura Crugnola della community Cotto al Dente, nutrizionista, atleta Hyrox e main ambassador dell’edizione, e i 2foodfitlovers, Raffaele Del Piano e Caterina Piccirilli, che tornano con i loro brand di successo Fitporn ed Even Gelato, espressione della nuova frontiera del cibo funzionale. LEGGI TUTTO