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    USA, fiducia consumatori Università di Michigan gennaio sale a 64,6 punti

    (Teleborsa) – Migliora la fiducia dei consumatori americani a gennaio 2023. Secondo i dati preliminari dell’Università del Michigan, il sentiment dei consumatori è stimato in aumento a 64,6 punti rispetto ai 59,7 punti del mese di dicembre 2022, e risulta anche migliore delle attese degli analisti che si attendevano 60,5 punti.Nello stesso periodo l’indice sulla situazione presente è salito a 68,6 punti dai 59,4 punti precedenti (le attese erano per 60 punti), mentre l’indice sulle attese è salito a 62 punti dai 59,9 precedenti (il consensus era a 59,5 punti).”Il sentiment dei consumatori è rimasto basso da una prospettiva storica, ma ha continuato a salire per il secondo mese consecutivo, aumentando dell’8% rispetto a dicembre e raggiungendo circa il 4% in meno rispetto a un anno fa”, commentano i ricercatori. LEGGI TUTTO

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    AGCOM, multa da 750 mila euro a Meta per pubblicità gioco d'azzardo

    (Teleborsa) – Il consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha adottato all’unanimità un’ordinanza ingiunzione nei confronti della società Meta Platforms (società che controlla Facebook, Instagram e WhatsApp) di un importo pari a 750 mila euro per la violazione del divieto di pubblicità del gioco d’azzardo sancito dal “decreto Dignità”. Si tratta del primo provvedimento emanato dall’Autorità nei confronti di una piattaforma di social media per aver consentito la diffusione di contenuti in violazione del divieto, si legge in una nota. Tra le motivazioni a fondamento della sanzione, si sottolinea che Meta è responsabile per non aver previsto nelle proprie condizioni generali, destinate al mercato italiano e relative alla promozione di beni e servizi a pagamento, alcuna restrizione in relazione alla pubblicità di giochi con vincite in denaro.Nello specifico, è emerso che la società consente a tutti i propri clienti business che intendono rivolgersi al pubblico italiano di promuovere tali contenuti, anche attraverso la targetizzazione delle inserzioni pubblicitarie.Oltre alla sanzione amministrativa pecuniaria, l’Autorità ha imposto a Meta di impedire a ciascun autore delle sponsorizzazioni oggetto del provvedimento la diffusione e il caricamento di analoghi contenuti violativi (cosiddetti notice & stay down), in linea con le più recenti pronunce della Corte di giustizia dell’Unione europea.(Foto: Photo by Mariia Shalabaieva on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Plenitude apre due nuovi Flagship Store a Roma e Catania

    (Teleborsa) – “Essere sempre più vicina al territorio e alle persone, accompagnandole ad un uso sempre più efficiente e sostenibile dell’energia”. Con questo obiettivo Plenitude – la Società Benefit di Eni che integra la produzione di energia 100% da fonti rinnovabili, la vendita di servizi energetici e un’ampia rete di punti di ricarica per veicoli elettrici – espande la propria rete di negozi in Italia con l’apertura di due nuovi Flagship Store, rispettivamente a Roma e Catania.I Flagship Store Plenitude – fa sapere la società in una nota – mettono a disposizione una consulenza a 360 gradi, focalizzata su una serie di servizi e soluzioni per guidare i clienti a scelte consapevoli in ambito energetico. È possibile ad esempio avere più informazioni sull’acquisto di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia solare nonché di caldaie e climatizzatori (con la possibilità di avvalersi per tutti questi prodotti degli incentivi nonché dello sconto in fattura), sui vantaggi del servizio CappottoMio per l’efficientamento energetico dei condomini, sulle wallbox per la ricarica elettrica dei veicoli, sui prodotti assicurativi realizzati in collaborazione con Zurich, oltre che sulle proposte di Plenitude per la fornitura di energia. I Flagship Store Plenitude sono progettati per valorizzare al meglio la customer experience e sono caratterizzati dall’integrazione di una consulenza attraverso innovative tecnologie digitali con il più tradizionale servizio di supporto dei nostri esperti presso lo Store. I due nuovi Flagship Store si trovano a Roma, in via Cola di Rienzo 159, e a Catania, presso il centro commerciale Le Porte di Catania in Via del Gelso Bianco, ed effettuano entrambi orario continuato dalle 09:30 alle 19:00. Oltre a Roma e Catania, i Flagship Store di Plenitude si trovano anche nelle città di Milano, Bologna, Vicenza, Padova, Treviso, Parma, Genova e Brescia. LEGGI TUTTO

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    USA, prezzi import dicembre +0,4%, prezzi export -2,6%

    (Teleborsa) – Si muovono in maniera contrastata i prezzi import-export USA a dicembre 2022. Secondo quanto rilevato dal Bureau of Labour Statistics americano, i prezzi import hanno segnato una variazione postiva su mese dello 0,4%, dopo il -0,7% di novembre (rivisto da un preliminare di -0,6%) e rispetto al -0,9% del consensus. Su base annua, i prezzi import registrano una variazione positiva pari a +3,5%. Al netto delle importazioni di petrolio i prezzi hanno registrato una variazione del +0,4% su mese.I prezzi export hanno riportato un decremento del 2,6% dopo il -0,4% del mese precedente (rivisto da un preliminare di -0,3%), superiore al consensus (-0,5%).Su anno il dato evidenzia un incremento del 5%. Al netto dei prodotti agricoli i prezzi alle esportazioni su mese registrano un -2,7% su mese. LEGGI TUTTO

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    Caro carburanti, benzinai “congelano” sciopero

    (Teleborsa) – Prove di pace tra Governo e benzinai che – al termine dell’incontro di oggi – congelano lo sciopero. È questa la sintesi per dire che le parti hanno iniziato un dialogo che – almeno nelle intenzioni e speriamo nei fatti – porterà ad una soluzione condivisa. Fonti di Palazzo Chigi, intanto, fanno sapere che governo assicura l’avvio di un confronto con il settore, che inizierà con un tavolo tecnico martedì 17 e prende atto del congelamento dello sciopero e la sospensione del giudizio sul decreto legge in attesa della pubblicazione.”Apprezzato il chiarimento avuto con Governo che ripristina una verità inequivocabile: i gestori non hanno alcuna responsabilità per l’aumento dei prezzi, né per le eventuali pretese speculazioni di cui si è parlato”, affermano in una nota congiunta Faib, Fegica, Figisc/Anisa al termine dell’incontro con il Governo. “Per quello che riguarda le organizzazioni dei benzinai, le polemiche finiscono qui – aggiungono -. Ora è il momento di lavorare seriamente per restituire efficienza e piena legalità alla rete. Già nei prossimi giorni, le organizzazioni dei gestori si rendono disponibili ad affrontare i temi sul tavolo e a individuare strumenti anche normativi utile ad affrontare sia la contingenza che soprattutto la prospettiva. Un percorso che può portare a rivalutare anche lo sciopero proclamato per fine mese, al momento congelato seppure con la riserva per una sua sospensione in funzione dell’esame del testo del decreto una volta emanato”.Già ieri il governo aveva provato a stemperare la tensione: e se, da un lato, aveva rivendicato le scelte fatte con il decreto sulla trasparenza dei prezzi, dall’altro convocando per oggi l’incontro con il settore, ha subito messo nero su bianco la volontà di non alzare lo scontro. Appuntamento sul quale si era spesa in prima persona la stessa premier: “Incontrerò la categoria e dirò loro che non c’è nessuna volontà di fare scaricabarile”, aveva detto Meloni intervenendo al Tg1. Sempre ieri, il CdM era intervenuto “aggiustando” una norma che già esiste e consente di ridurre le accise se il prezzo supera almeno il 2% del valore indicato nel Def: in caso di aumento del prezzo del greggio e quindi dell’IVA in un quadrimestre di riferimento, il maggiore introito incassato in termini di imposta dallo Stato potrà essere utilizzato per finanziare riduzioni del prezzo finale alla pompa. In Consiglio dei Ministri sono state inoltre approvate alcune modifiche al decreto varato appena due giorni fa sulla trasparenza, garantendo che i buoni benzina saranno esentasse fino a fine anno.Sciopero congelato, dunque. E missione – sembrerebbe – compiuta, in attesa di nuovi sviluppi attesi nei prossimi giorni. (Foto: © Thanarak Worakandecha / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Commercialisti, Turi: “Professionisti determinanti a rendere efficaci fondi PNRR”

    (Teleborsa) – “I commercialisti giocano un ruolo fondamentale per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza sia in fase progettuale che in quella operativa e di rendicontazione. Per questo abbiamo deciso di promuovere una serie di giornate di approfondimento che offriranno a tutti i colleghi elementi preziosi per supportare imprese, cittadini ed enti pubblici nello sfruttare al meglio questa straordinaria opportunità”. È quanto ha affermato Eraldo Turi, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, presentando la giornata inaugurale del Corso di formazione gratuito “PNRR – Missioni, procedure e applicabilità” che si terrà lunedì 16 gennaio dalle ore 10 presso la sede dell’Odcec partenopeo, in piazza dei Martiri.”Grazie a questo pacchetto di investimenti e riforme da attuare nel periodo 2021/2026 sarà possibile lasciarsi alle spalle la pesante crisi economico-finanziaria determinata da due anni di pandemia e dal conflitto in Ucraina che ha comportato nel 2020 una contrazione del PIL pari al 9% con una pesante influenza su occupazione femminile e giovanile. La difesa dell’Italia dagli effetti dei cambiamenti climatici, la digitalizzazione e le riforme strutturali – ha aggiunto Turi – sono opportunità per rilanciare sviluppo e occupazione a patto che si sappia impiegare bene i fondi. I commercialisti, su questo punto, sono pronti a fare la loro parte come sempre”.”Dobbiamo puntare all’ottimizzazione delle risorse previste per i tre assi strategici del Piano – ha sottolineato Marilena Nasti consigliere delegato della Commissione Finanza agevolata e PNRR dell’Odcec di Napoli – che fanno leva su digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale. La sinergia tra queste misure può consentirci di riparare i danni economici e sociali della crisi pandemica, contribuire a risolvere le debolezze strutturali dell’economia italiana e accompagnare il Paese su un percorso di transizione ecologica e ambientale. Il PNRR contribuirà in modo sostanziale a ridurre i divari territoriali, generazionali e di genere”.”L’Italia sta dimostrando di essere all’altezza della sfida – ha evidenziato Angela Fragnelli, presidente della Commissione Finanza agevolata e PNRR dell’Odcec di Napoli – come dimostra la conferma del raggiungimento dei quattro target previsti per il secondo semestre 2022 relativi alla riforma dell’amministrazione fiscale e allo strumento delle lettere di conformità che puntano a migliorare l’efficacia delle procedure e la qualità della banca dati per le comunicazioni con i contribuenti oltre a quello relativo alla spending review. Bisogna proseguire su questa strada e noi commercialisti ci stiamo preparando per dare il nostro contributo di esperienza e competenza affinchè tutte le previsioni programmatiche si trasformino in progetti concreti”.All’incontro, che prevede la chiusura dei lavori affidata a Raffaele Fitto, ministro per gli Affari europei, il Sud e il Pnrr, parteciperanno Elbano de Nuccio, presidente del Cndcec; Michele Schiano, Commissione Attività produttive, commercio e turismo della Camera dei Deputati; Antonio Repaci, consigliere delegato Commissione Finanza Agevolata Cndcec; Antonio Garofalo, rettore dell’Università degli studi di Napoli Parthenope; Antonio Marchiello, assessore alle Attività Produttive della Regione Campania; Teresa Armato, assessore al Turismo e alle Attività Produttive Comune di Napoli; Ciro Fiola, presidente della Camera di Commercio di Napoli; Vincenzo Moretta, presidente della Fondazione dell’Odcec di Napoli; Antonio Decaro, sindaco di Bari e Presidente Associazione Nazionale Comuni Italiani; Luca Bozza, presidente commissione Finanza Agevolata Cndcec; Antonello Calia, partner Deloitte & Touche S.p.A – Audit & Assurance; Antonio Esposito, vice presidente Commissione Finanza Agevolata e PNRR Odcec di Napoli. LEGGI TUTTO

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    Servizi pubblici locali, Unioncamere: salgono i costi per le PMI

    (Teleborsa) – Aumentano i costi dei servizi pubblici locali per le Pmi. E’ quanto emerge dall’analisi realizzata da Unioncamere in collaborazione con Bmti e Ref Ricerche sull’evoluzione delle principali tariffe per i servizi pubblici locali pagate dalle piccole e medie imprese italiane, che rileva un aumento medio del +76,9% tra il 2021 e il 2022.Gli aumenti di costo più marcati, pari al +124,6%, sono stati sostenuti dai ristoranti mentre più moderato l’incremento per i bar, con una variazione pari a +56,5% rispetto all’anno precedente. Nel 2022 gli aumenti sono dipesi soprattutto dall’andamento del costo della fornitura di energia elettrica e gas naturale, rispettivamente cresciuti del +132,2% e +90,5%. I rialzi dell’energia elettrica hanno interessato la componente relativa alla vendita (+172% in media) a seguito del forte aumento della materia prima. L’azzeramento degli oneri di sistema che l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente ha messo in atto nel IV trimestre 2021 e nel I, II e III trimestre 2022, è stato solo parzialmente in grado di calmierare tale aumento.Gli incrementi del gas naturale, invece, hanno interessato la componente relativa alla materia prima (+291,3% rispetto al 2021) per effetto della forte risalita delle quotazioni dovuta alle tensioni in Ucraina.Più contenuti gli aumenti relativi al servizio idrico (+6,1%). Tra le cause spicca la necessità di allineare le tariffe ai reali costi del servizio unita all’esigenza di sostenere gli investimenti per migliorare lo stato delle reti idriche.Stabile, invece, la spesa per il servizio di gestione dei rifiuti urbani (-0,5%). L’evoluzione dei costi del servizio è soggetta ad un numero elevato di fattori: dalla dimensione del comune all’organizzazione del servizio di raccolta, dalla ripartizione dei costi fra le utenze alla capacità impiantistica. LEGGI TUTTO

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    Eurozona, produzione industriale novembre sopra attese

    (Teleborsa) – La produzione industriale dell’Eurozona è salita più del previsto a novembre. Secondo quanto riportato dall’Istituto di Statistica dell’Unione Europea (Eurostat), l’output ha registrato un incremento dell’1% su base mensile dopo il -1,9% di ottobre. Il dato è miugliore delle attese del mercato che erano per un aumento dello 0,5%. Su base annua la produzione ha registrato un incremento del 2%. LEGGI TUTTO