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    UK, sussidi disoccupazione aprile +18.700 unità

    (Teleborsa) – Aumentano ma meno delle attese nel Regno Unito i disoccupati richiedenti un sussidio (claimant count): ad aprile sono risultati in aumento di 5.200 unità, dopo aver riportato un calo di 16.900 unità a marzo (rivisto da un preliminare di +18.700). Il dato, pubblicato dall’Office for National Statistics (ONS), si confronta con l’aumento di 22.300 unità stimato dal consensus.In leggero aumento il tasso di disoccupazione, che si attesta al 4,5% a marzo, in linea con quanto previsto dagli analisti dopo il 4,4% di febbraio.Nei tre mesi a marzo, l’occupazione ha fatto segnare un aumento di 112mila unità, dopo l’aumento di 206mila unità del mese precedente.Infine, il tasso di crescita dei salari medi ha mostrato, sempre a marzo, un incremento del 5,6% escludendo i bonus, rispetto al +5,9% del mese precedente e al +5,7% indicato dagli analisti, mentre includendo questa componente si registra un +5,5%, superiore a quanto indicato dal consensus (+5,2%) e dopo il +5,7% del mese precedente (rivisto dal +5,6%).(Foto: © Marian Vejcik / 123RF) LEGGI TUTTO

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    USA, inflazione prevista in crescita ad aprile ma impatto dazi limitato

    (Teleborsa) – L’inflazione statunitense ha probabilmente accelerato ad aprile 2025, dopo un’inaspettata flessione il mese precedente, con l’aumento dei dazi – in particolare sui prodotti cinesi – che ha iniziato a incidere sui prezzi, anche se gli effetti delle nuove politiche dell’amministrazione USA devono ancora mostrarsi appieno.Le previsioniSecondo il consensus degli analisti, l’indice dei prezzi al consumo statunitense dovrebbe aumentare dello 0,3% su base mensile rispetto a marzo, dopo il calo dello 0,1% del mese precedente. Su base annua, la previsione è di un aumento del 2,4%, uguale al mese precedente e il livello più basso da marzo 2021, prima dell’impennata dell’inflazione.L’indicatore core – che esclude le categorie, spesso volatili, di alimentari ed energia – è previsto al +0,3% su mese (contro il +0,1% del mese precedente) e al +2,8% su anno (uguale al mese di marzo).Le dinamicheÈ probabile che il forte aumento dei dazi inizi a riflettersi sui prezzi dei beni, in particolare per le auto nuove e le importazioni dalla Cina, come elettronica, articoli sportivi e abbigliamento, ma l’impatto inflazionistico dei dazi richiederà probabilmente alcuni mesi per manifestarsi, in parte a causa dell’anticipo delle importazioni prima dell’introduzione dei dazi.Alcune aziende hanno infatti accumulato scorte dall’estero prima dell’entrata in vigore dei dazi, il che ha concesso loro un certo margine di manovra per attendere e vedere se i dazi rimarranno in vigore prima di adeguare i prezzi.”Prevediamo che i dazi stimoleranno leggermente l’inflazione al consumo ad aprile, principalmente attraverso l’aumento dei prezzi delle auto – commentano gli analisti di Bank of America – Maggio e giugno saranno probabilmente interessati da un effetto tariffario più ampio e significativo a causa delle modifiche tariffarie introdotte a partire dal 2 aprile”.Gli altri datiSul fronte macroeconomico, l’attenzione non sarà solo sull’inflazione. Giovedì saranno pubblicati negli Stati Uniti anche i dati sulle vendite al dettaglio e sull’indice dei prezzi alla produzione, mentre venerdì saranno pubblicati i dati sulla fiducia dei consumatori, tutti potenzialmente influenzati dall’aumento dei dazi. I dati sui consumi personali negli Stati Uniti hanno finora mostrato una certa resilienza, nonostante la debolezza del sentiment dei consumatori. LEGGI TUTTO

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    MES, Italia al bivio: Eurogruppo insiste su ratifica

    (Teleborsa) – Il Comitato di risoluzione unico (Single resolution board), organismo della Unione europea responsabile della risoluzione delle banche in crisi ha lanciato un richiamo a ratificare la riforma del trattato sul Meccanismo europea di stabilità (Mes).L’esortazione è contenuta in un documento in occasione dell’Eurogruppo, indirizzato formalmente a “tutti i paesi”, ma di fatto riguarda l’unico Stato, l’Italia, che a oggi non ha ratificato questa revisione. “Tutti i Paesi – afferma il Srb – dovrebbero ratificare con urgenza la revisione del trattato Mes per istituire il sostegno comune del Meccanismo al Fondo di risoluzione unico”. Secondo il Srb “avere fonti di finanziamento adeguate in caso di crisi è più importante che mai in questi tempi volatili. Questo sostegno – si legge – dovrebbe essere integrato da un sostegno di liquidità pubblica per far fronte alle potenziali esigenze delle maggiori banche dell’Unione bancaria”.Fino ad oggi, infatti, l’Italia ha temporeggiato più volte sulla questione, rifiutandosi di apporre la firma alla riforma sul meccanismo europeo di stabilità o fondo salva Stati. Si tratta dello strumento che dovrebbe scattare quando un Paese versa in una situazione finanziaria estremamente critica, fornendo prestiti, ma anche impegnando il creditore a un programma di riforme e tagli alla spesa pubblica. La questione, decisamente spinosa, ha animato lunghi dibattiti in Parlamento nei mesi scorsi, con una parte dell’opposizione che ha incalzato la maggioranza sulla mancata ratifica.Nella conferenza stampa al termine dell’Eurogruppo, il commissario europeo all’Economia Valdis Dombrovskis ha parlato anche dei dazi dopo l’accordo di tregua Stati Uniti-Cina “l’Unione europea resta pienamente impegnata a cercare una soluzione negoziale con gli Stati Uniti, mentre continua i preparativi con i Paesi membri per eventuali contromisure ove si rendessero necessarie”. LEGGI TUTTO

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    PNRR, MIT già versati 2,3 miliardi euro per i Comuni

    (Teleborsa) – Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti accelera i pagamenti del PNRR ai Comuni, motore fondamentale per la realizzazione degli investimenti sul territorio. Ne dà notizia lo stesso ministero spiegando che dall’avvio del Piano, sono già stati erogati 2,3 miliardi di euro nelle casse degli enti locali, sotto forma di anticipazioni e rimborsi intermedi.Massima attenzione sull’evasione rapida delle richieste di pagamento: 600 milioni di euro sono attualmente in lavorazione. Di questi, 350 milioni hanno già ottenuto il via libera, mentre le restanti domande sono in fase di istruttoria.In vista di un prevedibile aumento delle richieste da parte degli enti locali nei prossimi mesi, il MIT ha già previsto un potenziamento della propria capacità amministrativa. Complessivamente, è previsto che i Comuni e le Città Metropolitane ottengano 8 miliardi di euro direttamente dal MIT per il PNRR, su un totale di 39,8 miliardi di investimenti.Resta fondamentale il corretto caricamento, da parte dei Comuni, di tutti i dati e della documentazione sulla piattaforma ReGiS, condizione necessaria per il corretto esito delle procedure. Parallelamente, si rinnova l’attesa dei dati completi e dettagliati sul censimento degli autovelox da parte dell’ANCI, informazioni essenziali per la pianificazione della sicurezza stradale a livello nazionale. LEGGI TUTTO

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    Esri Italia 2025: la conferenza che unisce il mondo con il GIS

    (Teleborsa) – Oltre 2000 partecipanti, 100 progetti e decine di demo e user case: sono solo alcuni dei numeri della Conferenza Esri Italia 2025 che si svolgerà il 14 e 15 maggio, all’Ergife Palace Hotel di Roma. L’evento riunirà il meglio dell’innovazione geospaziale italiana e internazionale. Saranno due giornate all’insegna della tecnologia, tra scoperte e networking: un’occasione unica per chi vive e lavora nel mondo del Gis (Geographic Information System) e per chi desidera comprendere come i Sistemi Informativi Geografici stiano trasformando il nostro presente e il nostro futuro. Il tema portante dell’evento sarà ‘Gis-Uniting Our World’, in linea con la visione globale della Esri User Conference di San Diego dello scorso luglio. Una chiamata all’azione per i professionisti, le imprese e le istituzioni che vedono nel Gis uno strumento essenziale per affrontare le sfide globali: dal cambiamento climatico alla pianificazione urbana, dall’economia spaziale alla sostenibilità. “Esri Italia- dice l’amministratore delegato, Emilio Misuriello- nasce all’inizio degli Anni 90, da una ‘joint venture’ tra Telespazio e Esri Inc ( USA),per la gestione dei dati satellitari per l’osservazione della Terra. La peculiarità di questa azienda è di conoscere e trattare la gestione dei dati spaziali. Dal 2000 Esri Italia lascia il partenariato con Telespazio, diventando un’azienda all’80% italiana e 20% Esri Inc. America”. “Oggi – prosegue Misuriello – l’azienda ha una serie di nuove sedi sparse in Italia, da Ferrara a Trento, a Milano, in Sardegna con la sede di Cagliari. Stiamo aprendo anche una sede a Napoli in collaborazione con l”Università Federico II. Avere una sede nel capoluogo partenopeo è importante perché si vanno a legare le tematiche della cartografia con le tematiche del Bim, (Building Information Modeling) sviluppate a livello mondiale da importanti realta campane.Si svilupperà nel sud d’ Italia un chè importantissimo hub per la realizzazione di un vero modello digitale delle aree urbane, con l’integrazione con i modelli Bim e i modelli dell’edificio. I twin digitali (gemello digitale) sono fondamentali e ne parleremo molto durante la nostra conferenza del 14 e 15 maggio, la più importante conferenza in Italia su queste tematiche, che registrerà importanti presenze del mondo delle istituzioni, delle aziende pubbliche e private che utilizzano e lavorano con i sistemi di georeferenziazione”.La conferenza avrà il suo momento clou nella assemblea plenaria condotta dal divulgatore scientifico e personaggio Rai, Davide Coero Borga. Il giorno successivo si svolgerà un seminario di formazione per i giornalisti, organizzato dall’Associazione culturale Greenacord, moderato dal Direttore di The scinceofwhere Magazine, Emilio Albertario su temi dell’ attualità geopolitica internazionale alla luce dei grandi capovolgimenti dell’ ordine mondiale con i conflitti in corso e le nuove speranze della comunità mondiale con l’elezione di Papa Leone XIV. LEGGI TUTTO

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    P.A, Zangrillo firma intesa per nuovo polo formativo a Genova

    (Teleborsa) – Il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, ha firmato il protocollo d’intesa che istituisce a Genova un nuovo polo formativo territoriale sulla gestione dei fondi strutturali, con particolare riguardo alla valutazione di impatto sul territorio. L’intesa, si legge in una nota, è stata sottoscritta nell’Aula Magna Pontremoli del Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali (DISPI) dell’Università di Genova, insieme alla presidente della SNA, Paola Severino, al presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, e al rettore dell’Università di Genova, Federico Delfino. “Investire nella formazione dei dipendenti pubblici significa investire nel futuro del nostro Paese. Offrire a ognuno di loro l’opportunità di accrescere le proprie competenze rappresenta non solo un atto di attenzione nei confronti della persona, ma anche un volano per il miglioramento complessivo delle organizzazioni in cui opera. È in questa direzione che si muovono le attività del Dipartimento della Funzione pubblica orientate sempre di più a rafforzare le competenze trasversali. Un obiettivo centrale per gestire le complesse sfide e offrire servizi sempre più efficienti agli utenti”, ha commentato Zangrillo.”Con i poli territoriali SNA stiamo costruendo una rete formativa nazionale che connette le eccellenze locali. Genova, città-ponte naturale verso l’Europa e verso il Mediterraneo, sarà il punto di riferimento nella formazione su temi cruciali quali la coesione territoriale, la gestione dei fondi europei e la valutazione delle politiche pubbliche. Il polo della Liguria sarà un laboratorio ideale per sperimentare, formare e accompagnare un nuovo modo di intendere l’azione pubblica, che vede alleati il mondo accademico, gli enti centrali della PA e quelli locali ” ha dichiarato la presidente della SNA, Paola Severino. LEGGI TUTTO

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    Dazi, Usa e Cina annunciano una prima intesa

    (Teleborsa) – Al termine della due giorni di negoziati a Ginevra, Cina e Stati Uniti hanno annunciato un primo accordo sui dazi che servirà a stabilire un “meccanismo di consultazione” sul commercio. Maggiori dettagli sono attesi per la giornata di oggi. Gli incontri sono avvenuti nella casa dell’ambasciatore svizzero alla Nazioni Unite.Segnali positivi erano arrivati nelle ore precedenti sia dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che dal segretario al Tesoro, Scott Bessent. Entrambe avevano evidenziato i “sostanziali progressi” compiuti, con Trumo che ha parlato anche di “un reset totale negoziato in modo amichevole, ma costruttivo”. Il rappresentate al commercio Jamieson Greer, ha parlato direttamente di “un’intesa” anche se non è entrato nel merito di contenuti e dettagli. Poco dopo è arrivata anche una nota della Casa Bianca che annunciava “un’accordo commerciale con la Cina”.Maggiore chiarezza è arrivata da Pechino che attraverso il vice premier He Lifeng ha parlato di un’intesa per stabilire un “meccanismo di consultazione” sul commercio per consentire scambi “regolari e irregolari relativi alle questioni commerciali”. Durante le trattative a parlare era stato l’assistente del ministro degli Esteri cinese, Miao Deyu, che aveva ribadito la posizione ufficiale di Pechino sulle tariffe. L’approccio americano “sacrifica gli interessi legittimi dei Paesi di tutto il mondo a favore degli interessi egemonici”, aveva ripetuto precisando ancora una volta che la Cina “si oppone all’imposizione dei ‘dazi reciproci’ e ha adottato energiche misure legali per contrastarli con fermezza”, puntando a tutelare “con fermezza” i propri interessi di sviluppo e favorire “l’equità e la giustizia internazionali, e l’ordine commerciale internazionale”.Resta da capire se oltre alle parole l’intesa porterà realmente degli elementi in grado di disinnescare la guerra commerciale in corso e attenuare le già pesanti ricadute sull’economia mondiale, come hanno dimostrato le tensioni sui mercati finanziari e gli allarmi per una possibile recessione. LEGGI TUTTO

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    U.S. Postal Service, David Steiner nuovo CEO. Siede nel board di FedEx

    (Teleborsa) – Il Consiglio dei Governatori del Servizio Postale degli Stati Uniti ha scelto David Steiner come 76° Direttore Generale delle Poste e Amministratore Delegato. Steiner succederà a Louis DeJoy, dimessosi a marzo, e all’attuale Direttore Generale facente funzioni delle Poste Doug Tulino, che tornerà al suo incarico permanente di Vice Direttore Generale delle Poste e Responsabile delle Risorse Umane. “È un onore incredibile essere chiamato a guidare la più grande organizzazione postale del mondo, con una storia che risale a prima della fondazione degli Stati Uniti”, ha dichiarato Steiner. “In qualità di ente con il più alto tasso di sindacalizzazione negli Stati Uniti, non vedo l’ora di collaborare con i sindacati e le associazioni di categoria per garantire che insieme creiamo un’esperienza lavorativa di livello mondiale”, ha aggiunto.Steiner è stato Presidente e Amministratore Delegato di Waste Management per 12 anni. Inoltre, è membro dei consigli di amministrazione di FedEx, fornitore di servizi di trasporto e logistica, Vulcan Materials, produttore di materiali da costruzione, e AMP, fornitore di soluzioni di automazione per il riciclaggio. Steiner lascerà il consiglio di amministrazione di FedEx.(Foto: Joel Moysuh on Unsplash) LEGGI TUTTO