More stories

  • in

    Brexit, due terzi dei cittadini britannici a favore di un nuovo referendum per rientrare nell'Ue

    (Teleborsa) – Due terzi dei sudditi britannici sono a favore di un nuovo referendum sulla Brexit, questa volta per decidere se far rientrare o meno il Paese nell’Unione europea. È quanto è emerso da un sondaggio commissionato dal quotidiano The Indipendent, da sempre su posizione contrarie all’uscita del Regno Unito dall’Ue.In base alla rilevazione, a sostenere l’ipotesi di una ripetizione del voto è ora il 65% degli intervistati, contro il 55% registrato lo scorso anno. Solo il 22% si è però dichiarato a favore di un rientro entro 5 anni, mentre il 24% lo immagina possibile entro dieci e quasi un altro 20% lo rinvia alle generazioni future.Alcuni analisti hanno definito questa tendenza a forme più o meno parziali di pentimento “Bregret”. Il quotidiano spiega questo trend con l’incremento del numero di britannici che ritengono che l’economia, l’influenza globale del Regno Unito e la capacità di controllare i propri confini siano peggiorate dopo la decisione di abbandonare l’Unione europea. Al momento comunque la prospettiva di un ritorno a Bruxelles sembra piuttosto irrealistica essendo esclusa apertamente non soltanto dal Partito conservatore al governo, ma anche dall’opposizione Labour di Keir Starmer. Starmer ha infatti definito la questione chiusa e si è limitato a promettere in vista delle prossime elezioni politiche e in caso di vittoria di “far funzionare la Brexit” migliorando i rapporti con Bruxelles. LEGGI TUTTO

  • in

    Norvegia, boom dell'auto elettrica: 79% delle immatricolazioni 2022

    (Teleborsa) – La Norvegia segna un nuovo record per l’acquisto di veicoli elettrici. Di tutte le nuove autovetture immatricolate nel 2022, 138.265 erano auto elettriche, il che corrisponde a una quota del 79,3% sul totale di 174.329 auto. Si tratta di un significativo aumento rispetto al primato precedente del 2021, quando le auto green avevano una quota del 64,5%.Il numero di nuove ibride plug-in registrate per la prima volta nel 2022 si è chiuso a 14.336, ovvero il 60,8% in meno rispetto al 2021. Le nuove auto a benzina e diesel nel 2022 sono state 6.273 e 5.443, pari a una diminuzione del 16,2% e del 23,3% rispetto all’anno precedente. La percentuale di nuove autovetture a benzina e diesel immatricolate nel 2022 è stata del 6,7%.Inoltre, mai prima d’ora sono state immatricolate così tante nuove autovetture in un mese come a dicembre 2022 (39.497 nuove autovetture).L’industria automobilistica ha lavorato duramente per immatricolare le nuove auto prima del nuovo anno, perché dal 1° gennaio sono entrate in vigore nuove tasse sulle auto, inclusa una nuova tassa sul peso e l’IVA sulle auto elettriche per la parte del prezzo che supera i 500.000 NOK (circa 47.500 euro).Tesla ha raggiunto una quota del 12,2% del mercato automobilistico complessivo in Norvegia, diventando così il marchio numero uno per il secondo anno consecutivo, davanti a Volkswagen con l’11,6% e BMW con l’8,1%.La Tesla Model Y è stato il modello più popolare dell’anno (10% delle immatricolazioni totali), davanti alla ID.4 elettrica della Volkswagen (6,6%) e alla Skoda Enyaq (4,3%). LEGGI TUTTO

  • in

    Turchia, balzo del deficit commerciale nel 2022

    (Teleborsa) – Il deficit commerciale turco si è assestato a 110,2 miliardi di dollari nel 2022, in aumento 138,4% rispetto all’anno precedente. Lo ha comunicato il ministero del Commercio, spiegando che le esportazioni sono state in aumento del 12,9% a 254,2 miliardi di dollari e le importazioni in aumento del 34,3% a 364,4 miliardi di dollari. Il volume del commercio estero è aumentato del 24,6% e ha raggiunto i 618,6 miliardi di dollari.A dicembre 2022, il deficit commerciale è aumentato del 52% rispetto all’anno precedente a 10,38 miliardi, con esportazioni in aumento del 3,1% a 22,92 miliardi e importazioni in aumento del 14,6% a 33,3 miliardi. LEGGI TUTTO

  • in

    PNRR, Comieco: 130 milioni per 70 progetti in filiera carta

    (Teleborsa) – Per il settore della carta e del cartone ci sono a disposizione 130 milioni di euro nell’ambito del PNRR. Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha infatti pubblicato la graduatoria definitiva per la realizzazione di 70 progetti: il 64% riguarda l’area Centro-Sud del Paese, il 36% il Nord Italia. La notizia arriva dal Comieco, il consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi a base cellulosica precisando che al Centro Sud sono destinati circa 90 milioni di euro, in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale. Nello specifico, i fondi verranno utilizzati “per l’ammodernamento dell’impiantistica esistente e la realizzazione di nuovi impianti con l’obiettivo di migliorare la raccolta, la logistica e il riciclo di carta e cartone”.Alla pubblicazione della graduatoria seguirà, entro 30 giorni, il decreto di concessione dei contributi per il finanziamento dei progetti, ha fatto sapere Comieco osservando che alle risorse stanziate si aggiungono gli investimenti delle aziende del settore. “I fondi del Pnrr, cui accedono aziende che rappresentano l’intera filiera della carta e del cartone – si legge in una nota del consorzio – daranno nuova spinta al percorso virtuoso della raccolta differenziata, selezione e riciclo dei materiali cellulosici: nel 2021 sono state raccolte circa 3,6 milioni di tonnellate di carta e cartone e nel solo comparto degli imballaggi il tasso di riciclo ha superato l’85%”, ha commentato Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco.”Si tratta dunque – ha aggiunto Montalbetti – di risorse preziose per il comparto, utili anche per ridurre il divario tra il Nord e il Sud del Paese e innovarne l’impiantistica: un importante risultato, supportato fin dall’inizio dal Consorzio e dalle associazioni rappresentative della filiera. Adesso si apre la fase di attuazione dei progetti, fondamentale per rafforzare la circolarità del settore cartario, modello di economia circolare, e per consolidare gli obiettivi fissati dall’Unione Europea”. LEGGI TUTTO

  • in

    Turismo, al via il 12 febbraio BIT 2023: esperti a confronto su presente e futuro del settore

    (Teleborsa) – A Milano, presso Allianz MiCo, da domenica 12 a martedì 14 febbraio si terrà l”edizione 2023 di BIT, Bringing Innovation into Travel, con l”obiettivo di accompagnare tutti gli attori della filiera turismo verso la ripresa del settore, fornendo loro le competenze necessarie attraverso contenuti di alto profilo presentati da aziende e relatori di assoluto rilievo. I visitatori nel palinsesto di BIT troveranno un grande parterre di autorevoli relatori, che spazieranno dagli esperti che analizzano il presente ai visionari che anticipano il futuro, fino agli esponenti delle aziende del settore ed enti più rappresentativi, che porteranno le loro preziose esperienze concrete. Solo per citarne alcune delle grandi realtà presenti, sono state invitate istituzioni come Enit, associazioni di settore e della società civile quali Aidit, Cai, Confturismo-Confcommercio, Ectaa, Federturismo, Federazione Turismo Organizzato, Federcongressi&Eventi, Fiavet, Legambiente, Slow Food e Wwf Travel oltre a istituzioni accademiche come l”Università di Bologna. E, ancora, Dmc come Convention Bureau Italia, Milano Convention Bureau e YesMilano/Comitato Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026 mentre saranno protagonisti i casi studio di destinazioni italiane, come Brescia, Emilia-Romagna o Toscana, e internazionali, quali Australia o Slovenia. Molto ricca anche la presenza dei grandi player: Adr Aeroporti di Roma, Alpitour, American Express, Ferragamo, Gruppo Gattinoni, Ita, Italo, Lufthansa, Marriott, Nicolaus Tour, Ota Viaggi, Sacbo, Sea Milan Airports, Trenitalia, Ryanair, Uvet Gbt, Veratour. Consapevolezza e rispetto, qualità, inclusione, e ancora, sostenibilità e responsabilità sociale, innovazione tecnologica, transizione digitale sono i fil rouge di appuntamenti che spaziano dagli incontri con grandi personaggi internazionali a workshop professionalizzanti per sviluppare il business, ispirati ai macrotemi Megatrend, Innovazione, Sostenibilità, Qualità e Inclusione.Le grandi tendenze del Travel sostenibile e responsabile saranno protagoniste di appuntamenti quali “Territori e metaverso”, un”analisidi come l”esperienza virtuale possa fare da apripista al mondo reale per le destinazioni, tra le quali sarà presente la Slovenia con ildirettore dell”Ente del Turismo Aljoša Ota, oppure, in ottica slow e sostenibile, “Turismo naturalistico: la consapevolezza dei viaggiatori utili”, per valorizzare la ricaduta sui territori del crescente desiderio di immergersi nella natura. Non mancheranno approfondimenti nei segmenti più promettenti come “L”era del bleisure: non solo per lavoro”, una formula di viaggio ibrida che sta vivendo un revival dopo lavoro”, una formula di viaggio ibrida che sta vivendo un revival dopo la pandemia, come spiegheranno tra gli altri Antonello Lanzellotto, di Uvet Gbt, e Corrado Soda, di American Express, o “Incoming e turismo di prossimità”, un”opportunità di rivisitare il territorio come bacino di esperienzialità sostenibile che sarà analizzata, tra gli altri, da Alberto Alberi, di Gruppo Gattinoni, e Giacomo Miola, di Slow Food.Si parla inoltre tanto di turismo slow e consapevole, ed ecco quindi un evento che presenta l”inedito concetto di “Turismo rigenerativo”, declinato in particolare in wellness di lusso: il turismo rigenerativo realizza nuove offerte turistiche sostenibili, valorizzando le piccole comunità oltre che le risorse materiali e immateriali locali. LEGGI TUTTO

  • in

    Libretto di Famiglia e Contratto di Prestazione occasionale: le novità della legge di bilancio 2023

    (Teleborsa) – La legge di bilancio 2023 introduce importanti novità per quanto riguarda il Libretto Famiglia e il Contratto di Prestazione occasionale.”L’INPS – ha annunciato Vincenzo Caridi, direttore generale dell’Istituto – sta lavorando per adeguare i sistemi informativi alle novità normative, con progressivi aggiornamenti a decorrere dal primo gennaio 2023 e per completare le modifiche della sezione dedicata alle imprese del turismo entro questo mese”.In particolare, dal primo gennaio 2023, – spiega l’Inps in una nota – è previsto: l’aumento a 10mila euro per anno civile del limite di compenso erogabile dall’utilizzatore nei confronti dei prestatori di lavoro; l’accesso al Contratto di prestazione occasionale per gli utilizzatori che hanno fino a 10 lavoratori subordinati a tempo indeterminato; il superamento dei precedenti limiti che imponevano alle imprese del turismo di occupare solo particolari categorie di lavoratori.Per le imprese agricole sono introdotte forme semplificate di utilizzo delle prestazioni di lavoro occasionale a tempo determinato. Il nuovo regime specifico prevede, tra l’altro, l’inoltro della Comunicazione Obbligatoria di assunzione al competente Centro per l’impiego. LEGGI TUTTO

  • in

    Ucraina, von der Leyen rinnova l'amicizia Ue. Kiev: più di 107mila soldati russi uccisi da inizio guerra

    (Teleborsa) – L’Unione europea rinnova il proprio impegno al fianco dell’Ucraina. “L’Ue è al vostro fianco, per tutto il tempo necessario. Sosteniamo la vostra eroica lotta. Una lotta per la libertà e contro la brutale aggressione. Vi sosteniamo in questo inverno con generatori, lampadine, rifugi e scuolabus”, ha scritto su Twitter la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, riferendo la chiamata di auguri al presidente ucraino Volodymyr Zelensky: “presto inizieremo a erogare il nostro pacchetto di sostegno di 18 miliardi di euro in tranche mensili. Attendo con ansia di incontrarti di nuovo presto in Ucraina”.Le autorità polacche intanto si sono offerte di custodire i beni culturali che si possono spostare dall’Ucraina per proteggerli dalla guerra. Il vice ministro della Cultura e del Patrimonio nazionale Jaroslaw Sellin ha parlato della proposta a Radio Polonia, come riporta Ukrinform. “Abbiamo preparato dei magazzini nelle biblioteche e negli archivi dei musei polacchi che sono pronti a ricevere le collezioni mobili se gli ucraini decidono di evacuarle”, ha detto Sellin. Si fa nel frattempo il bilancio dei bombardamenti russi del 31 dicembre. Secondo l’ufficio del procuratore generale ucraino almeno tre bambini di età compresa tra 12 e 14 anni sono rimasti feriti durante l’attacco di massa della Russia contro l’Ucraina. Gli attacchi russi hanno ferito una ragazza di 14 anni a Zaporizhzhia e due bambini di 12 e 13 anni a Kherson dove è stata registrata anche una vittima. Dall’inizio del conflitto sono stati uccisi almeno 452 bambini mentre 876 sono rimasti feriti. “Quarantacinque droni Shahed sono stati abbattuti la notte di Capodanno, 33 dall’Air Force e altri 12 dalla difesa aerea delle forze di terra”, ha riferito invece nel suo messaggio serale il presidente Volodymyr Zelensky. Il bollettino giornaliero dello Stato maggiore di Kiev riporta che sarebbero circa 107.440 i soldati russi rimasti uccisi dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina. Solo nella giornata di ieri sarebbero morti 720 russi e distrutti 44 droni. Intanto le forze armate ucraine hanno fatto sapere di aver ucciso 400 soldati russi appena mobilitati e di averne feriti altri 300 con il bombardamento di una loro caserma a Makiivka il 31 dicembre. L’alto numero di vittime sembra trovare riscontro anche in Russia dove alcuni blogger a favore della guerra hanno parlato di diverse centinaia di morti come riferito dal Moscow Times. LEGGI TUTTO

  • in

    UE: Mercato Unico compie 30 anni, ancora centrale per nuove sfide

    (Teleborsa) – Sono 30 anni che nell’Unione europea è possibile la libera circolazione di merci, servizi, capitali e persone in un mercato interno unico. Il Mercato Unico è stato infatti istituito il 1° gennaio 1993, seguendo la firma del trattato di Maastricht il 7 febbraio 1992. Inizialmente, 12 paesi dell’UE costituivano il mercato unico: Belgio, Danimarca, Germania, Irlanda, Grecia, Spagna, Francia, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo e Regno Unito. Oggi il mercato unico comprende 27 Stati membri, oltre a Islanda, Liechtenstein e Norvegia, con la Svizzera che ha un accesso parziale.Il mercato unico (UE27) comprende quasi 450 milioni di consumatori. Misurata in parità di potere d’acquisto, l’UE rappresenta il 15% del PIL mondiale (USA: 16%, Cina: 19%). Dopo l’uscita del Regno Unito dall’UE e dal mercato unico, le dimensioni del mercato unico si sono ridotte del 15%. Il commercio dell’UE (intra ed extra) rappresenta il 31% del commercio mondiale. In generale, gli Stati membri dell’UE commerciano più all’interno dell’UE (18% del commercio mondiale) che con il resto del mondo (13% del commercio mondiale).Oggi, i vantaggi conseguiti dal mercato unico sono ampiamente riconosciuti e documentati; ad esempio, una recente stima dei vantaggi economici del mercato unico evidenzia in media un aumento tra l’8% e il 9% per il PIL dell’UE. Tuttavia, all’interno del mercato unico persistono alcune barriere che l’UE sta cercando di armonizzare ulteriormente: sistemi fiscali nazionali frammentati; mercati nazionali distinti nel campo dei servizi finanziari, dell’energia e dei trasporti; normative, norme tecniche e pratiche diverse tra i paesi dell’UE; norme complesse sul riconoscimento delle qualifiche professionali.Al di là dell’impatto economico, l’UE segnala altri risultati importanti ottenuti grazie all’implementazione del Mercato Unico: il programma Erasmus per la mobilità dei giovani, la normativa GDPR per la tutela della privacy, gli acquisti congiunti di vaccini per il Covid-19, il roaming per un uso senza frizioni della connettività, l’implementazione di un caricatore unico per gli smartphone.”Il mercato unico è il più grande blocco commerciale del mondo e per trent’anni è stato il fondamento dell’UE – ha commentato Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva della Commissione UE – Fornisce opportunità a milioni di imprese e ai consumatori in Europa. Gli ultimi due anni ci hanno dimostrato che la capacità dell’Europa di assorbire gli shock e superare le crisi si basa su un forte mercato unico. Ecco perché abbiamo proposto uno strumento di emergenza per il mercato unico per poter agire insieme. Per garantire che funzioni anche in tempi di crisi”.Secondo l’UE, in questi 30 anni il mercato unico ha portato a un’integrazione di mercato senza precedenti tra le economie degli Stati membri, fungendo da motore per la crescita e la competitività e sostenendo il potere economico e politico dell’Europa a livello globale. Ha inoltre svolto un ruolo chiave nell’accelerare lo sviluppo economico dei nuovi Stati membri che hanno aderito all’UE, rimuovendo le barriere all’ingresso e stimolando la crescita.Più di recente, il mercato unico è stato “essenziale per aiutare l’Europa ad affrontare la pandemia di COVID-19 e la crisi energetica derivante dall’invasione russa dell’Ucraina”. “Preservare e rafforzare l’integrità del mercato unico rimarrà essenziale per consentire all’Europa di e continuare a sostenere la competitività delle economie europee”, si legge nel documento che segnala la ricorrenza.Nel corso del 2023, saranno organizzati dalle istituzione UE numerosi dibattiti, mostre e campagne per promuovere i successi del mercato unico e coinvolgere i cittadini nella discussione del suo futuro.(Foto: CHUTTERSNAP on Unsplash) LEGGI TUTTO