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    La Freccia di gennaio, Gruppo FS: “Un 2023 da costruire insieme”

    (Teleborsa) – La Freccia di gennaio saluta il 2023 con l’augurio e l’invito a “costruire l’anno nuovo e il futuro insieme, uscendo dal microcosmo del proprio io per entrare nell’universo del noi: ciascuno con il proprio bagaglio di storie, emozioni e obiettivi da condividere e raccontare. Per crescere e viaggiare, fisicamente e metaforicamente, ampliando i propri contatti umani e le proprie conoscenze”.La cover ospita Amadeus, conduttore e direttore artistico del Festival della Canzone Italiana di Sanremo. Rappresentanti della nuova generazione di artisti in gara quest’anno sono Ariete, cantautrice indie ventenne tra le più interessanti del momento, e Tananai, fenomeno lanciato proprio dal festival dell’anno passato, entrambi intervistati da La Freccia. Il viaggio di questo mese inizia dalla verde Umbria alla scoperta dell’essenza di Perugia, per Lonely Planet città meta del 2023, che profuma di cioccolato, ma ha il sapore dell’arte, con i 500 anni dalla morte del Perugino, e della musica, con il mezzo secolo di Umbria Jazz. Si prosegue verso Parma dove, alzando lo sguardo, si scoprono architetture che ne svelano il volto contemporaneo, e lungo l’itinerario delle colline venete dove si produce il Prosecco, l’eccellenza vinicola italiana conosciuta in tutto il mondo. Ulteriore tappa a Campobasso, tra castelli, borghi, natura e attività artigianali che vogliono sopravvivere alla crisi per arrivare poi, in questo viaggio di inizio anno, a Centuripe, in Sicilia, alla scoperta del borgo che, visto dall’alto, ha la forma di un uomo disteso. Spazio alla cultura con un excursus sulle basiliche barocche del fondo edifici di culto nella Roma del ‘600, quella a cui Gian Lorenzo Bernini ha cambiato il volto, forgiando marmi con ingegno e maestria ineguagliabili. Sempre nella Capitale, alla Galleria d’arte moderna, è possibile ammirare oltre 150 opere del pittore Pier Paolo Pasolini che, tra autoritratti e paesaggi, ci restituiscono un aspetto poco noto del grande intellettuale italiano. Per finire la moda con i riflettori puntati su Pitti Uomo, a Firenze dal 10 al 13 gennaio. E un’intervista a Jan-Jan Van Essche, Designer Project di questa edizione della manifestazione fiorentina, sulle nuove tendenze outdoor in cui lo stilista belga racconta il suo concetto di moda, essenziale e senza confini. La Freccia di gennaio si può sfogliare e leggere, anche in formato digitale, su FSNews, e su carta sulle Frecce di Trenitalia, nei FRECCIALounge e FRECCIAClub, in copia cellofanata e personale, che i lettori potranno prendere e portare via. I contenuti del mensile di FS Italiane vengono proposti anche sul canale Telegram FSNews e sui profili Twitter FS News e La Freccia. LEGGI TUTTO

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    Energia, a Bruxelles si ragiona su un piano per abbassare il prezzo delle rinnovabili

    (Teleborsa) – La Commissione europea vuole riformare il mercato elettrico europeo per dare la priorità alle fonti di energia rinnovabile. È il messaggio lanciato dalla Commissaria europea per l’Energia, Kadri Simson, in un’intervista al Financial Times. Simson ha spiegato che la Commissione sta lavorando per portare ai consumatori “i vantaggi di una quota maggiore di energie rinnovabili”. Serviranno però anche le centrali a gas, ha precisato la Commissaria, “ma non vogliamo creare un sistema in cui saranno in funzione 24 ore su 24, 7 giorni su 7”.La proposta di Bruxelles è contenuta in una bozza di documento che delinea le possibili riforme e. che il quotidiano britannico ha potuto visionare. La Commissione vorrebbe avvicinare il prezzo dell’energia rinnovabile ai suoi “veri costi di produzione”: una volta costruita l’infrastruttura, che si tratti di un parco eolico o di un impianto solare, la fonte di energia infatti sarebbe sostanzialmente gratuita. La proposta di Bruxelles contiene anche un’estensione della tassa sugli extraprofitti a tutto il 2023 per le società che producono energia da fonti rinnovabili: i proventi servirebbero ancora a calmierare i prezzi delle bollette dei consumatori.Al momento il sistema elettrico europeo prevede che il prezzo dell’energia prodotta sia determinato dal combustibile più caro, ad oggi il gas. Francia e Spagna negli scorsi mesi hanno già chiesto a Bruxelles di intervenire per modificare questo modello che ha sì favorito gli investimenti nelle rinnovabili ma ha anche costretto consumatori e imprese a pagare un prezzo per l’energia rinnovabile molto alto nonostante i bassi costi di produzione. LEGGI TUTTO

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    Gruppo Florence continua M&A con acquisto Ricamificio Gs

    (Teleborsa) – Gruppo Florence, polo di aggregazione che mira a consolidare le società attive nella produzione di abbigliamento conto terzi di fascia luxury e Made in Italy, cresce nel segmento delle lavorazioni intermedie con l’ingresso di Ricamificio Gs, azienda abruzzese fondata nel 1988 dalla famiglia Galiffa, oggi uno dei primi cinque ricamifici in Italia. Con un fatturato 2022 stimato pari a circa 16 milioni di euro, Ricamificio Gs conta 114 i dipendenti impiegati nei due stabilimenti produttivi a Sant’Egidio alla Vibrata, in provincia di Teramo, sede inaugurata nel 2011 che ospita anche uno showroom con più di 1000 campioni.Si tratta della 22esima acquisizione dopo quelle di Ideal Blue, Taccetti, Maglificio Leonello Spagnol, Maglificio Erika, Calzaturificio Lorenza, Calzaturificio Novarese, Officina Ciemmeci, Facopel, Luciano Barbetta, Confezioni CAM, Confezioni Elledue, Frediani, Parmamoda, Pigolotti, Metaphor, Antica Valserchio, Emmegi, Manifatture Cesari (che si sono unite alle tre aziende fondatrici di Giuntini, Ciemmeci, Mely’s maglieria).Florence è controllato per circa il 65% dal consorzio guidato da VAM Investments, Fondo Italiano d’Investimento (tramite Fondo Italiano Consolidamento e Crescita) e Italmobiliare. Il restante 35% è in mano alle famiglie prima titolari delle aziende che si sono unite al gruppo negli anni. A dicembre 2022 il gruppo ha siglato un finanziamento da 20 milioni di euro per finanziare operazioni di M&A nel 2023, con particolare focus sul segmento della pelletteria. Florence aveva come obiettivo la quotazione in Borsa entro fine 2023, anche se le turbolenze del mercato finanziario rendono questo obiettivo difficile.”Il progetto di Gruppo Florence continua ad attrarre realtà produttive che eccellono in lavorazioni uniche per maestria e innovazione, che rendono la tradizione del Made in Italy il prodotto sempre più ricercato dai brand del lusso a livello globale – ha commentato il presidente Francesco Trapani – È per noi motivo di grande soddisfazione e per questo ringraziamo in particolare tutti gli imprenditori che continuano a credere nel nostro progetto”. LEGGI TUTTO

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    Ecobonus, Mimit: dal 10 gennaio riaprono le prenotazioni per veicoli non inquinanti

    (Teleborsa) – Con il nuovo anno sono di nuovo disponibili 630 milioni di euro per l’acquisto di veicoli non inquinanti di categoria M1 (autoveicoli), L1e-L7e (motocicli e ciclomotori) e N1 e N2 (veicoli commerciali). È quanto fa sapere il ministero delle Imprese e del Made in Italy in una nota.Le risorse disponibili, previste sia dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) 6 aprile 2022 che dalla Legge di Bilancio 2021, sono ripartite tra le diverse categorie di veicoli.Acquisto di autoveicoli nuovi di fabbrica di categoria M1 – 190 milioni per veicoli di categoria M1 con emissioni comprese nella fascia 0-20 grammi di anidride carbonica per chilometro (elettrici); 235 milioni per veicoli di categoria M1 con emissioni comprese nella fascia 21-60 grammi di anidride carbonica per chilometro (ibridi plug – in); 150 milioni per veicoli di categoria M1 con emissioni comprese nella fascia 61-135 grammi di anidride carbonica per chilometro (a basse emissioni).Motocicli e ciclomotori di categoria da L1e a L7e – 5 milioni per i veicoli non elettrici; 35 milioni per i veicoli elettrici.Veicoli commerciali di categoria N1 e N2 elettrici – 15 milioniI concessionari potranno inserire le prenotazioni sulla piattaforma ecobonus.mise.gov.it solo a partire dalle ore 10 di lunedì 10 gennaio. LEGGI TUTTO

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    Lotta al cambiamento climatico, CDP conferma rating A- per A2A

    (Teleborsa) – L’organizzazione no-profit CDP (ex Carbon Disclosure Project), che detiene il piu` grande database internazionale sulle performance ambientali delle piu` importanti organizzazioni mondiali, ha confermato il rating A- per le prestazioni legate al cambiamento climatico di A2A. L’edizione di quest’anno vede il Gruppo ottenere uno dei punteggi piu` elevati nella classifica relativa al Climate Change e per l’assessment Water Security, dove A2A si posiziona con il rating A- in testa alle quasi 300 aziende italiane monitorate.Il percorso intrapreso da A2A prevede il raggiungimento del Net-Zero entro il 2040, in anticipo di dieci anni rispetto agli obiettivi comunitari. Inoltre, viene confermato il target di riduzione delle emissioni approvato dalla Science Based Targets Initiative (SBTI) con orizzonte 2030, che mira a limitare l’innalzamento delle temperature globali al di sotto dei 2°C. Per quanto riguarda la transizione energetica, a piano sono previsti investimenti prevalentemente focalizzati su sviluppo delle rinnovabili, flessibilita` ed elettrificazione dei consumi: il traguardo al 2030 e` di raggiungere i 9 TWh di produzione di energia elettrica da fonti green. Nell’ambito dell’economia circolare, il Gruppo prevede di accrescere la capacita` di trattamento e valorizzazione dei rifiuti e il suo posizionamento nel segmento del mercato del biometano. LEGGI TUTTO

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    Gorno Tempini: CdP a servizio crescita intelligente Paese

    (Teleborsa) – L’economia tiene anche se “viviamo tempi di incertezza”, sul PNRR “la questione fondamentale è che comincino ad aprirsi i cantieri”. Quanto al ruolo di CdP, “non è una cassaforte” né un “magazzino di cose”. Infine Tlc e Open Fiber: “il ruolo dello Stato nella gestione delle reti deve essere rilevante e, anzi, lo è già”. Sono alcuni degli argomenti che ha toccato Giovanni Gorno Tempini, presidente di Cassa Depositi e Prestiti, nell’intervista rilasciata a La Stampa.”Viviamo tempi di grande incertezza – afferma Tempini -. Però mi rassicura vedere che l’economia italiana ha saputo reagire bene alla pandemia e a ciò che ne è seguito”, e ci sono “due segnali” che “invitano a non essere pessimisti”: “il primo è il venture capital”, segno che l’imprenditoria si sta rinnovando, poi la produzione industriale tornata ai livelli pre-pandemici ma con un consumo di gas che nel 2022 è calato del 20%. E rispetto all’inflazione osserva: “Non si deve abbassare la guardia davanti a numeri così alti. L’attenzione deve essere massima. Però mi chiedo se non si stia eccedendo con la cura”. Sul PNRR “nel 2023 ogni attenzione deve andare alla realizzazione dei programmi”, “le milestone sono state rispettate, ma non significa che non ci siano incognite”: “le materie prime e i costi in generale si sono modificati in modo rilevante”, bisogna tenerne conto e “parlarne con l’Europa”. Infine, parlando del futuro di CdP, osserva che “per arricchire l’attività della Cassa ci vuole una intelligenza che vada oltre il concetto di ‘cassaforte'”, osserva che “oggi siamo meglio capiti. In casi come l’operazione Ita non siamo stati chiamati in causa”: “La Cassa è al servizio di una crescita intelligente del Paese. Non solo per le partecipazioni azionarie ma anche per favorire l’accesso al credito e le capacità di consulenza. Non è un magazzino di cose o partecipazioni”. Alla domanda su TIM si limita a rispondere che “quello che mi sento di dire è che la necessità che il Paese si doti e possa contare su infrastrutture digitali all’altezza delle sfide è più alta che mai” LEGGI TUTTO

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    Filippine, voli sospesi a Capodanno per un guasto elettrico

    (Teleborsa) – Un guasto elettrico al sistema di controllo del traffico, il giorno di Capodanno, ha constretto le autorità delle Filippine a sospendere le attività di volo da e per l’aeroporto internazionale di Manila. Il bilancio di un giorno di inattività: oltre 282 voli in ritardo, cancellati o dirottati in altri aeroporti e 56mila passeggeri coinvolti. Il sistema è stato poi parzialmente ripristinato oggi, con le compagnie aeree che stanno offrendo una riprotezione ai propri passeggeri dotto forma di un cambio di prenotazione gratuito.Il segretario ai trasporti Jaime Bautista si è scusato per l’inconveniente ed ha ammesso che il sistema è obsoleto ed andrebbe aggiornato immediatamente. “Questo è un problema del sistema di gestione del traffico aereo”, ha detto in un briefing con i media, spiegando “con Singapore c’è una grande differenza, sono almeno 10 anni avanti a noi”. LEGGI TUTTO

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    Rc auto: aumenti in arrivo per oltre 815mila automobilisti

    (Teleborsa) – Sono 815mila gli automobilisti che nel 2023, a causa di un incidente con colpa dichiarato nel corso dello scorso anno, dovranno fare i conti con un peggioramento della propria classe di merito e, di conseguenza, vedranno aumentare il costo del premio Rc auto. Secondo l’analisi dell’osservatorio di Facile.it tanti – realizzata su un campione di oltre 720mila preventivi raccolti dal comparatore a dicembre 2022 – il numero di automobilisti colpiti dai rincari è in crescita del 2% rispetto allo scorso anno. Notizie negative anche per gli automobilisti virtuosi dal momento che, negli ultimi 12 mesi, le tariffe delle polizze auto sono tornate a crescere: a dicembre 2022 per assicurare un veicolo a quattro ruote in Italia occorrevano, in media, 458,06 euro, vale a dire il 7,23% in più rispetto a dicembre 2021.”A incidere sulla tendenza al rialzo – spiega Andrea Ghizzoni, managing director Insurance di Facile.it – sono diversi fattori: da un lato l’aumento degli incidenti stradali, dall’altro l’inflazione che sta avendo ricadute anche sul costo dei sinistri”.Rincari e morosità – I rincari all’Rc auto arrivano in un momento sfavorevole per le famiglie italiane già alle prese con l’inflazione e i conseguenti aumenti. Secondo l’indagine commissionata da Facile.it agli istituti mUp Research e Norstat, nei soli primi nove mesi del 2022, erano già più di 700mila gli automobilisti che, a causa dell’incremento generalizzato dei costi, avevano dichiarato di aver saltato il pagamento del rinnovo dell’assicurazione auto. Una platea di morosi che potrebbe allargarsi ulteriormente se si considera che sono oltre 1,5 milioni gli italiani che hanno ammesso di poter essere obbligati a saltare il prossimo rinnovo in caso di ulteriori rincari.L’andamento regionale – Se a livello nazionale la percentuale di automobilisti che hanno dichiarato un sinistro con colpa è pari al 2,51%, guardando al campione su base regionale emergono differenze significative. Analizzando la graduatoria al primo posto c’è ancora una volta la Liguria dove il 3,32% dei guidatori vedrà aumentare il costo dell’Rc auto. Seguono gli automobilisti di Lazio (3,05) e Piemonte (3,02%). Le percentuali più basse, di contro, sono state rilevate in Calabria (1,52%), Basilicata (1,87%) e Molise (2,02%).Identikit dell’automobilista colpito dai rincari – Analizzando il profilo degli automobilisti che vedranno scattare gli aumenti emergono dati interessanti. Il primo è legato al sesso: fra gli uomini la percentuale di chi ha dichiarato un sinistro con colpa è pari al 2,32%, valore più basso rispetto a quella rilevato tra le donne (2,84%). Guardando alle fasce anagrafiche, invece, emerge che in assoluto hanno denunciato il minor numero di incidenti con colpa sono risultati essere gli automobilisti nella fascia 19-21 anni; tra di loro la percentuale di chi vedrà peggiorare la propria classe di merito a causa di un sinistro con colpa è pari appena all’1,74%; seguono i 25-34enni (2,23%). Il valore più alto, invece, si registra tra gli over 65 (3,10%). Considerando, infine, la professione dell’assicurato emerge che gli agenti di commercio sono risultati essere la categoria che, in percentuale, ha dichiarato con più frequenza un sinistro con colpa (3,16%) che farà scattare un aumento della polizza. Seguono i pensionati (3,04%) e i liberi professionisti (2,73%).(Foto: © Sittipong Leetangwattana / 123RF) LEGGI TUTTO