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    USA, PhillyFed scende a -12,8 a ottobre

    (Teleborsa) – L’attività manifatturiera nella regione è stata eterogenea, secondo le aziende che hanno risposto al sondaggio di ottobre sulle prospettive del settore manifatturiero. L’indice dell’indagine sull’attività generale corrente è diminuito significativamente ed è diventato negativo, più che compensando l’aumento del mese scorso. L’indice delle spedizioni è diminuito ma è rimasto positivo, mentre l’indice dei nuovi ordini è aumentato. L’indice dell’occupazione è sceso, ma ha continuato a riflettere l’aumento complessivo dell’occupazione. Entrambi gli indici dei prezzi sono aumentati e rimangono elevati. Gli indicatori futuri dell’indagine suggeriscono aspettative diffuse di crescita nei prossimi sei mesi. Questo quanto emerge dall’ultimo report della Fed di Philadelphia.L’indice di diffusione dell’attività generale corrente è sceso di 36 punti a -12,8 a ottobre, il valore più basso da aprile. Il 25% delle aziende ha segnalato cali dell’attività generale questo mese (in aumento rispetto al 17% del mese scorso), mentre il 12% ha segnalato aumenti (in calo rispetto al 40%); il 58% ha segnalato invarianze (in aumento rispetto al 43%). L’indice delle spedizioni è sceso di 20 punti ma è rimasto positivo a 6,0. Nel frattempo, l’indice dei nuovi ordini è salito di 6 punti a 18,2.Nel complesso, le aziende hanno continuato a segnalare un aumento complessivo dell’occupazione questo mese e l’indice dell’occupazione è sceso di 1 punto, attestandosi a 4,6. Quasi il 12% delle aziende ha segnalato aumenti, mentre il 7% ha segnalato diminuzioni; l’81% delle aziende ha segnalato una variazione invariata nei livelli di occupazione. L’indice della settimana lavorativa media è sceso a 12,8 da 14,9 di settembre.(Foto: Carlee Dittemore / Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Cratere sismico 2016: Sviluppo Lavoro Italia e Commissario Straordinario del Governo per la Ricostruzione avviano nuove azioni

    (Teleborsa) – In attuazione della Convenzione Quadro sottoscritta tra Sviluppo Lavoro Italia, società in house del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e il Commissario Straordinario del Governo per la Ricostruzione dei territori colpiti dagli eventi sismici del 2016, prende avvio un insieme di interventi congiunti finalizzati a sostenere la ripresa economica e occupazionale nelle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. Le azioni mirano a promuovere l’autoimpiego, l’imprenditorialità e la riduzione dei divari territoriali e di genere, favorendo un rilancio socioeconomico sostenibile e duraturo delle aree interne dell’Appennino centrale.Le azioni si realizzano a partire da un Invito a Manifestare Interesse a far parte della rete di sostegno alla promozione e diffusione delle misure. Gli interventi saranno realizzati coinvolgendo enti locali, agenzie per lo sviluppo, camere di commercio, reti imprenditoriali, terzo settore e altri soggetti territoriali, nell’ambito del Piano “Giovani, Donne e Lavoro – FSE+ 2021–2027″.”Con queste iniziative – ha dichiarato Paola Nicastro, presidente e amministratore delegato di Sviluppo Lavoro Italia, società in house del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – intendiamo contribuire concretamente alla rinascita dei territori del cratere sismico, sostenendo chi vuole creare lavoro e impresa nei luoghi più colpiti dal sisma. L’obiettivo è costruire reti territoriali solide e durature, che mettano in sinergia istituzioni, servizi per il lavoro, imprese e comunità locali, per favorire la nascita di un ecosistema economico e sociale capace di generare valore nel tempo. Le aree dell’Appennino centrale rappresentano un patrimonio umano e produttivo di grande valore: con queste azioni vogliamo rafforzarne le potenzialità, promuovendo occupazione di qualità, inclusione e sviluppo sostenibile, contrastando al tempo stesso il fenomeno dello spopolamento e favorendo il ritorno e la permanenza delle persone nei territori del cratere”.”Grazie alla proficua collaborazione con Sviluppo Lavoro Italia, – ha detto Guido Castelli, Commissario Straordinario al sisma 2016 – diamo oggi avvio a un percorso che rafforza concretamente il percorso di riparazione economica e sociale dell’Appennino centrale. La rinascita dei nostri territori passa non solo attraverso la ricostruzione materiale, ma anche attraverso la rinascita comunitaria e un nuovo sviluppo: creare opportunità di lavoro, sostenere l’imprenditorialità e contrastare lo spopolamento significa restituire fiducia e prospettive. Con queste azioni vogliamo mettere al centro le persone — giovani, donne, lavoratori — e costruire occasioni reali di autoimpiego e di inclusione. È una strategia di lungo periodo, fondata sulla collaborazione tra istituzioni, enti locali, università e imprese, per rendere i territori del cratere sempre più attrattivi e competitivi. La rinascita dell’Appennino centrale sarà tanto più solida quanto più riusciremo a coadiuvare ricostruzione e crescita”.Tutte le attività saranno coordinate da Sviluppo Lavoro Italia in stretta collaborazione con la Struttura Commissariale per la Ricostruzione, con l’obiettivo di garantire una risposta efficace e integrata alle esigenze dei territori e delle comunità coinvolte.Interventi per la promozione dell’autoimpiego e dell’imprenditorialità nei territori del cratere sismico – Azioni di diffusione e sensibilizzazione sulle misure nazionali per l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità (DL 60/2024, artt. 16–18); Workshop, seminari e incontri informativi per illustrare incentivi, opportunità e strumenti a sostegno di lavoratori e imprese; Co-progettazione di servizi territoriali per orientamento, accompagnamento al lavoro e creazione d’impresa; Coinvolgimento della rete locale: enti pubblici, camere di commercio, incubatori, associazioni di categoria, terzo settore; Collaborazioni con università e centri di ricerca per promuovere progetti innovativi legati alla ricostruzione e alla sostenibilità; Focus su giovani, donne e soggetti vulnerabili, con percorsi di formazione, mentoring e inserimento lavorativo; Invito a Manifestare Interesse rivolto ai soggetti territoriali della filiera del lavoro e dello sviluppo economico per entrare nella rete di promozione e diffusione delle misure.Interventi per la riduzione dei divari di genere e territorialiAzioni per rafforzare l’attrattività dei territori del cratere sismico e contrastare spopolamento ed emigrazione di giovani e donne; Sostegno all’imprenditorialità femminile, attraverso sportelli dedicati, mentoring e percorsi di accompagnamento, con focus su servizi di cura e turismo rurale; Promozione di modelli organizzativi flessibili nelle imprese (smart working, welfare aziendale, orari personalizzati) per favorire la partecipazione femminile e giovanile al lavoro; Sviluppo del welfare territoriale e di comunità, in collaborazione con enti locali, terzo settore e imprese, per potenziare i servizi di conciliazione vita-lavoro;Creazione di un laboratorio di progettazione territoriale a supporto degli enti locali per individuare e co-progettare nuovi servizi sostenibili e inclusivi. 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    Armani, Giuseppe Marsocci è il nuovo AD. Silvana Armani vicepresidente

    (Teleborsa) – Giuseppe Marsocci è il nuovo amministratore delegato del gruppo Armani. Lo ha comunicato il CdA, che ha implementato una riorganizzazione al vertice dopo la scomparsa del fondatore il 4 settembre scorso a Milano. A presiedere il CdA della casa di moda sarà Leo Dell’Orco, a lungo compagno di Giorgio Armani, mentre la sorella Silvana Armani è stata indicata come vicepresidente.”La scelta – spiega in una nota la casa di moda – si fonda su un’esperienza internazionale di oltre 35 anni nel settore moda e lusso, di cui 23 all’interno del gruppo Armani, in ruoli di crescente responsabilità tra Milano e le sedi estere, in particolare a New York, dove ha ricoperto la carica di CEO America. Dal 2019 ha affiancato direttamente il signor Armani nella gestione globale del business come vicedirettore generale e global chief commercial officer”.”La sua esperienza professionale internazionale, la profonda conoscenza del settore e dell’azienda, la discrezione, la lealtà e lo spirito di squadra, insieme alla vicinanza negli ultimi anni al signor Armani, rendono Giuseppe la scelta più naturale per assicurare continuità al percorso delineato dal fondatore”, afferma Leo Dell’Orco, presidente del consiglio di amministrazione. LEGGI TUTTO

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    Regno Unito, produzione industriale sopra le attese ad agosto

    (Teleborsa) – Giungono dati contrastanti dalla produzioneindustriale e manifatturiera del Regno Unito.Gli ultimi dati diffusi dall’Istituto Nazionale di Statistica della Gran Bretagna (ONS) segnalano che l’indice della produzione industriale ha registrato, nel mese di agosto, un aumento dello 0,4% su base mensile rispetto al -0,4% del mese precedente, superiore alle attese dagli analisti che prevedevano un +0,2%.Il dato tendenziale registra un calo dello 0,7% dopo il -0,1% di luglio e rispetto al -0,6% del consensus.La produzione manifatturiera, su base mensile, registra una crescita dello 0,7% contro il +0,2% stimato dagli analisti ed a fronte del -1,1% di luglio. La variazione annua registra un calo dello 0,8% rispetto al -1% del consensus e dopo il -0,1% precedente. LEGGI TUTTO

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    Giappone, ordini macchinari core del settore privato delude le attese ad agosto

    (Teleborsa) – In calo gli ordinidi macchinari del settore privato in Giappone ad agosto 2025. È quanto emerso dall’ultimo report dell’Istituto di Ricerca Economica e Sociale del Giappone (ESRI). Il totale degli ordinativi al settore privato segna un decremento su base mensile del 10,7% dopo il +3,7% riportato a luglio.In calo dello 0,9% gli ordini core, cioè al netto delle componenti più volatili, dopo il -4,6% precedente e contro il +0,4% del consensus.Al dato complessivo degli ordini, che risulta in aumento del 7,3% dopo il -4,2% precedente, ha contribuito il calo di quelli governativi (-41,4%) e l’aumento di quelli esteri (+28,4%). LEGGI TUTTO

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    Piano Difesa Ue, fare coalizioni per colmare carenze Stati

    (Teleborsa) – La Roadmap per la Difesa Ue prevede che gli Stati membri “colmino collettivamente” le loro carenze militari entro il 2030, istituiscano delle “coalizioni di capacità” in tutte le aree prioritarie già concordate e decidano quali saranno “i Paesi capofila e i paesi co-capofila e definiscano “i rispettivi piani di attuazione fino al 2030”. Il tutto “entro il primo trimestre del 2026”. Lo apprende Ansa sottolineando che viene disposto che “almeno il 40% degli appalti nel settore della difesa” prendano la forma di “appalti congiunti entro la fine del 2027”. Le iniziative saranno “aperte a tutti gli Stati membri che desiderano partecipare”, di carattere “trasversale” e implicano progressi in diversi settori di competenza e in settori che vanno “oltre la difesa tradizionale”.La protezione delle infrastrutture critiche, la gestione delle frontiere e la sicurezza interna rivestiranno “particolare importanza”. Ma nessun approccio dall’alto. Saranno infatti gli Stati membri a decidere nonché a eventuali iniziative aggiuntive (ad esempio nel settore cibernetico, marittimo). “Saranno loro a guidare queste iniziative, concordando come ritengono opportuno gli obiettivi concreti, la distribuzione dei compiti, l’assegnazione dei fondi dei bilanci nazionali e il quadro più appropriato per realizzarli”. LEGGI TUTTO

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    Manovra, Orsini: servono misure semplici, iper e super ammortamento buona via

    (Teleborsa) – “Stiamo collaborando” con il governo sulla manovra “e stiamo lavorando insieme con i vari ministeri anche in queste ore: siamo consapevoli che la coperta non è lunga e dobbiamo fare delle scelte che possano dare più possibilità e opportunità alle nostre imprese, con gli investimenti devono essere semplici e automatici”. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, all’assemblea congiunta di Confindustria Como e Confindustria Lecco e Sondrio in corso a Erba (Como). “Credo che la via dell’Iper ammortamento sia una buona via, che comunque aiuti le nostre imprese”, ha aggiunto Orsini che è tornato a chiedere “una visione almeno di tre anni” e la necessità di “sostenere il nostro Sud””Il ministro Giancarlo Giorgetti ha fatto molto bene per la parte che riguarda il debito del Paese, è la via giusta. Poi serve un set di misure per la crescita e mettere al centro gli investimenti delle imprese” che “è fondamentale perché abbiamo diversi problemi di produttività”, ha evidenziato il leader degli industriali.Sulla manovra c’è “apprezzamento per la tenuta del debito che darà vantaggio al nostro Paese, ma serve anche la crescita. Mi sembra che in questi giorni si stia lavorando andando verso questa direzione”. Il tema dell’energia è un problema enorme”, soprattutto per quanto riguarda i costi, “è un tema importantissimo di competitività”. Orsini è tornato a ribadire la necessità del disaccoppiamento, che “si può fare ed è finalmente entrato nel vocabolario del Governo. Ci sono alcune fonti che possono darci energia a un costo minore, penso all’idroelettrico”. LEGGI TUTTO