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    Diritti d'autore, Siae rinnova accordo con Rai per compenso opere

    (Teleborsa) – Siae e Rai annunciano di aver siglato un accordo complessivo per disciplinare l’utilizzo dei repertori Siae – musica, cinema, opere drammatiche e di intrattenimento, liriche, letterarie e arti figurative – su tutti i canali e le piattaforme Rai: canali TV generalisti e tematici, radio generaliste e tematiche, RaiPlay.La collaborazione – si legge in una nota congiunta – consentirà di massimizzare la tutela dei diritti degli autori e degli editori, sviluppando e consolidando al contempo un ecosistema in grado di garantire una sempre più efficace rendicontazione delle utilizzazioni, aspetto cruciale per l’efficace ripartizione dei compensi agli autori, favorendo in tal modo l’utilizzazione e la circolazione delle opere.”Era da qualche anno che si attendeva il rinnovo di questo importante accordo e sono molto soddisfatto che tra le prime azioni del mio mandato ci sia il rafforzamento della partnership con Rai – commenta Salvatore Nastasi, presidente Siae –. Queste nuove intese rinsaldano e riconoscono il giusto compenso per il lavoro degli autori ed editori che contribuiscono concretamente alla crescita e allo sviluppo dell’industria culturale del nostro Paese”. “Ritengo che l’accordo raggiunto con Siae – afferma l’amministratore delegato Rai Carlo Fuortes – un’ulteriore dimostrazione di quanto il Servizio Pubblico sia davvero al servizio della Cultura e di quanti contribuiscono alla sua diffusione nel nostro Paese. E sono anche convinto che l’accordo sia un importante valore aggiunto per la funzione che Siae e Rai, ciascuna con le proprie peculiarità, sono chiamate a svolgere nella valorizzazione della creatività culturale e nella tutela della proprietà intellettuale”. LEGGI TUTTO

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    USA, a novembre scorte ingrosso oltre attese

    (Teleborsa) – Aumentano le scorte di magazzino negli Stati Uniti. Nel mese di novembre, secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato una crescita dell’1%. Il dato si confronta con il +0,6% precedente e il +0,4% atteso dal mercato. Il deficit del commercio internazionale si è attestato a 83,3 miliardi di dollari a ottobre, in calo rispetto ai 98,8 miliardi di ottobre. Le attese degli analisti erano per una discesa fino a,96,6 miliardi. LEGGI TUTTO

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    ITA, Corte dei conti dà via libera a nuovo Dpcm per privatizzazione

    (Teleborsa) – Via libera della Corte dei Conti alla registrazione del nuovo Dpcm, approvato dal Consiglio dei Ministri la scorsa settimana, per modificare la procedura della privatizzazione di Ita Airways. L’ok al decreto della Presidenza del Consiglio, che era stato approvato il 21 dicembre, è arrivato il 23 dicembre e trasmesso alla Pec richiedente lo stesso giorno subito dopo le 18 con protocollo 61453. Volto a velocizzare la cessione, il decreto conferma i soggetti che hanno partecipato alla precedente procedura e, contestualmente, elimina il vincolo per il Tesoro di cedere la maggioranza della società. Previsto l’aumento di capitale per entrare nell’azionariato di Ita e il mantenimento della maggioranza da parte del Tesoro.Si definirà, così, a breve il futuro della compagnia aerea, per cui Lufthansa sta preparando l’offerta. LEGGI TUTTO

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    Carburanti, prezzi ancora in flessione con venir meno speculazione

    (Teleborsa) – Continuano a scendere i prezzi dei carburanti alla pompa, in scia al raffreddamento delle quotazioni petrolifere e, indirettamente, per effetto dello scemare della speculazione sui mercati del gas, dopo il via libera della Ue al price cap. Secondo le ultime elaborazioni di Quotidiano Energia su dati dell’Osservaprezzi del MIMIT, aggiornato a ieri 26 dicembre 2022, il prezzo medio nazionale della benzina in modalità self è sceso a 1,630 euro al litro da 1,644 euro di venerdì scorso, mentre il prezzo medio del diesel, sempre in modalità self, si è portato a 1,695 euro dagli 1,710 di venerdì. Per il servito, invece, il prezzo medio nazionale della benzina si attesta a 1,782 euro dagli 1,796 euro di venerdì scorso, anche se i no logo sono al di sotto della media con 1,690 euro. Il prezzo medio praticato sul diesel scende a 1,847 euro da 1,861 euro, con i no logo a 1,755 euro.I prezzi praticati del GPL si collocano fra 0,769 e 0,785 euro al litro, mentre il prezzo medio del metano oscilla fra 2,264 e 2,490 euro al litro. LEGGI TUTTO

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    A4 Milano-Bergamo, Aspi: partono i lavori per riconfigurazione svincolo di Dalmine

    (Teleborsa) – Si è tenuto oggi il sopralluogo per l’avvio delle attività preliminari dei lavori di adeguamento del nuovo svincolo di Dalmine, nella tratta Milano-Bergamo della A4 Torino-Trieste. Oltre ai tecnici che a partire dal mese di gennaio saranno impegnati nei lavori per la realizzazione dell’infrastruttura, erano presenti il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, l’assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità Sostenibile della Regione Lombardia Claudia Maria Terzi, il sindaco di Dalmine Francesco Bramani e l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi.L’intervento per il potenziamento dello svincolo di Dalmine – sottolinea Aspi in una nota – migliorerà notevolmente la gestione dei flussi in uno dei contesti a più alta densità industriale in Italia e in Europa, dove si registra un costante incremento dei livelli di traffico. La nuova configurazione del nodo di Dalmine aumenterà la permeabilità tra le infrastrutture stradali – A4 e Tangenziale di Bergamo – diversificando i flussi di traffico con il duplice beneficio di accorciare i tempi di percorrenza e diminuire le interferenze con la viabilità ordinaria. Il progetto prevede infatti la realizzazione di una rampa bidirezionale, composta da due carreggiate che, scavalcando l’autostrada A4 con una nuova opera, collega la barriera d’esazione di Dalmine con la rotatoria della Tangenziale di Bergamo posta in Comune di Stezzano, mentre l’attuale corsia di uscita dal casello verrà mantenuta per i soli flussi diretti verso la viabilità locale.Si tratta di un intervento del valore di circa 25 milioni di euro, della durata di circa 16 mesi, che vede tra le principali opere la realizzazione di un nuovo cavalcavia e di due sottovia, oltre ad attività di ammodernamento delle infrastrutture già presenti nella configurazione attuale del nodo. La soluzione progettuale adottata risponde ai più moderni criteri di potenziamento infrastrutturale sostenibile, si contraddistingue infatti per la caratteristica di aumentare la capacità, limitando il consumo di suolo.Particolare attenzione all’aspetto della sostenibilità ambientale – si legge nella nota – è stata posta nelle scelte relative al trattamento delle acque, alla gestione dei materiali da scavo, alla mitigazione degli impatti acustici e all’inserimento delle opere a verde. In particolare, quasi la totalità delle terre di scavo verrà impiegata per la realizzazione di parti del progetto, riducendo così il ricorso all’approvvigionamento da cava al solo 35% del fabbisogno totale. È stato inoltre condotto uno studio dedicato a garantire la riqualifica ambientale dello svincolo: grazie alla realizzazione di parchi e opere a verde, l’abitato circostante beneficerà di una riduzione di immissioni in atmosfera di anidride carbonica pari a -3,6 tonnellate l’anno e a un’immissione di ossigeno pari a + 3 tonnellate l’anno. L’intervento prevede inoltre la realizzazione di barriere acustiche fonoassorbenti di ultima generazione per una lunghezza complessiva di circa 480 metri.La riconfigurazione dello svincolo di Dalmine rientra nel più ampio progetto di potenziamento del tratto di A4 di competenza di Autostrade per l’Italia, che prevede inoltre la realizzazione di una quarta corsia dinamica nel tratto milanese compreso tra Viale Certosa e lo Svincolo di San Giovanni e diverse opere a beneficio del territorio circostante.”Quest’opera riflette l’approccio adottato nell’ambito del grande piano di ammodernamento e potenziamento della rete autostradale messo in campo da Aspi – afferma l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia –. Un piano da oltre 21 miliardi di euro che guarda al futuro di una mobilità sempre più sostenibile e green: l’attenzione all’ambiente nella realizzazione delle nuove opere è per noi priorità, come del resto lo è l’attenzione al servizio offerto ai viaggiatori che percorrono la nostra rete. Grazie a queste nuove infrastrutture, alle innovazioni tecnologiche e al lavoro quotidiano delle nostre persone, Autostrade per l’Italia marca l’avvio di una nuova stagione nel segno del potenziamento della rete, attraverso la realizzazione di grandi infrastrutture fondamentali per lo sviluppo del Paese”. LEGGI TUTTO

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    Tecnologie green e incentivi, prove di dialogo tra gli Stati Uniti e i suoi alleati

    (Teleborsa) – Segnali di disgelo tra Stati Uniti ed Europa sulle politiche di incentivi alle tecnologie green. L’amministrazione Biden sembra aver accolto le osservazioni dell’Unione europea – ma anche degli alleati asiatici – che chiede ormai da mesi di aprire un dialogo dopo la svolta protezionista americana determinata dalla firma del presidente americano sull’Inflaction Reduction Act (IRA) dello scorso agosto. In una nota diffusa lunedì scorso dal Dipartimento del Tesoro è stato infatti rimandata a marzo la pubblicazione delle linee guida per le imprese che vogliono accedere all’enorme piano di incentivi per lo sviluppo e la produzione di soluzioni per combattere il cambiamento climatico –ad esempio batterie e auto elettriche – aprendo lo spazio per un confronto con gli alleati sulla posizione delle imprese straniere che operano negli Stati Uniti.L’IRA è un disegno di legge approvato dal Congresso americano che comprende un piano di investimento di oltre 369 miliardi di dollari e mira, appunto, a promuovere soluzioni climatiche come eolico e solare, energia nucleare, cattura e stoccaggio del carbonio, energia geotermica e combustibili a zero emissioni di carbonio e include importanti disposizioni per ridurre le emissioni di metano. Il presidente Joe Biden l’ha definita “l’azione più aggressiva di sempre […] nell’affrontare la crisi climatica e nel rafforzare la nostra sicurezza economica ed energetica”.Il problema, secondo gli alleati degli Stati Uniti, è che questo piano di incentivi sarebbe riservato solo alle imprese che producono o assemblano i loro prodotti nel Paese, tagliando fuori quelli che esportano negli Stati Uniti i prodotti finiti e incentivando a delocalizzare le loro produzioni oltreoceano, con tutte le conseguenze socio-economiche per gli Stati di origine che simili operazioni possono determinare. Una politica nata per contrastare il predominio cinese nelle tecnologie green – dai pannelli solari alle materie prime chiave per la transizione ecologica – ma che ha finito per scontentare anche alcuni storici partner commerciali di Washington.Il settore che maggiormente ha fatto sentire la propria voce negli ultimi mesi è stato quello dell’automotive e non è un caso che a muoversi per difendere i loro costruttori siano stati Francia e Germania. Il ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck e il ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire hanno affidato ad una nota congiunta le richieste da presentare alla Casa Bianca, affermando che è nell’interesse reciproco degli Stati Uniti e dell’Ue “trovarsi su un terreno comune” in merito allo stallo sui 369 miliardi di dollari destinati alle tecnologie green dall’Inflaction Reduction Act. “È nel nostro reciproco interesse trovare rapidamente un terreno comune qui ed evitare modifiche del level playing field tra partner, in un momento di cooperazione e fiducia per affrontare la guerra russa contro l’Ucraina”, hanno sottolineato nel comunicato riportato dal Financial Times, chiedendo maggiore trasparenza da entrambe le parti nel segnalare le sovvenzioni verdi che vengono erogate.Nella stessa situazione si trova anche il Regno Unito che attraverso una lettera inviata dal segretario al Commercio britannico, Kemi Badenoch, citata dal Times ha espresso al suo omologo a Washington le sue preoccupazioni, incluse quelle per un settore le cui esportazioni verso gli Stati Uniti valgono 4,3 miliardi di sterline l’anno. Ma richieste analoghe sono arrivate a più riprese negli ultimi mesi anche dalla Corea del Sud, che teme per i suoi gruppi automobilistici e produttori di batterie, e nelle ultime settimane anche dal Giappone, preoccupato dai risvolti di tali politiche sulle attività di Toyota.Si attendono comunque a breve nuove indicazioni del Dipartimento del Tesoro per capire quanto stia incidendo il pressing degli alleati sull’agenda di Washington. Nella stessa nota in cui ha annunciato il rinvio delle linee guide per accedere ai finanziamenti, il Dipartimento del Tesoro ha fatto sapere che entro la fine dell’anno verranno comunque pubblicate “informazioni sulla direzione anticipata dei requisiti dei componenti critici di minerali e batterie che i veicoli devono soddisfare per beneficiare degli incentivi fiscali previsti dall’Inflation Reduction Act”. “Le informazioni – ha precisato il Tesoro Usa – aiuteranno i produttori a prepararsi per poter identificare i veicoli idonei per il credito d’imposta quando entreranno in vigore i nuovi requisiti”. LEGGI TUTTO

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    Enac, Di Palma: “Centinaia di droni sul cielo di Piazza del Popolo: lieti di aver autorizzato lo spettacolo”

    (Teleborsa) – “Una festa in cielo con centinaia di droni che si alzano in volo da Piazza del Popolo grazie all’autorizzazione concessa dall’Enac, Ente Nazionale Aviazione Civile”. È quanto afferma Alessio Quaranta, direttore generale dell’Enac, annunciando lo spettacolo avrà luogo oggi alle 18.30 a Piazza del Popolo, a Roma, per celebrare i 30 anni di Cartoon Network (607 di Sky), realizzato con il patrocinio di Roma Capitale e con la collaborazione dell’Assessorato a Grandi eventi, Sport, Turismo e Moda. “Siamo lieti di aver autorizzato un evento che regala gioia ai bambini – aggiunge Pierluigi Di Palma, presidente Enac – e che anche per questo, per altro nel periodo natalizio, va ben oltre i suoi fini commerciali. Nei limiti imposti dalla sicurezza, Enac favorisce ogni attività chepossa rendere più semplice e gradevole la vita, anche anticipando il prossimo futuro. Tra qualche anno, infatti, i droni saranno oggetti familiari e di uso comune come, oggi, i cellulari che nel volgere di qualche decennio hanno totalmente modificato le nostre abitudiniquotidiane”.Da diversi punti della Capitale, sarà possibile ammirare centinaia di droni che – guidati da esperti ingegneri aeronautici – prenderanno il volo dalla Terrazza del Pincio. LEGGI TUTTO

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    IEG: il gelato artigianale torna protagonista a Sigep 2023

    (Teleborsa) – Il gelato artigianale protagonista di SIGEP – The Dolce world Expo. La manifestazione, organizzata da Italian Exhibition Group dal 21 al 25 gennaio 2023 in Fiera a Rimini, dedica alla filiera ben 12 padiglioni e la Gelato Arena, lo spazio in cui si svilupperà il ricco programma di eventi con la partecipazione dei migliori professionisti a livello mondiale.Il gelato – fa sapere IEG in una nota – sarà il trait d’union tra le filiere presenti della manifestazione, con eventi che vedranno protagonisti i gelatieri creare assieme ai pasticceri. Un’occasione di formazione d’eccellenza per vedere i Maestri all’opera e per scoprire in anteprima prodotti e tecnologie utilizzati nella lavorazione. Spazio anche ai trend di settore, grazie alla presenza di tutte le principali associazioni di riferimento: Associazione Italiana Gelatieri, Artglace, CNA, Confartigianato, Federazione Artigianale Gelatieri.Con l’edizione 2023 tornano anche le grandi competizioni internazionali ospitate nella Dolce Arena, new entry dell’edizione in apertura. Qui avrà luogo anche la Gelato Europe Cup, che selezionerà i team europei per la 10ª Gelato World Cup, organizzata da Sigep, in collaborazione con Con.pa.It, la Confederazione Pasticceri Italiani e promossa dal Comitato Organizzatore della Gelato World Cup, presieduto da Giancarlo Timballo.La Gelato Arena è il cuore pulsante dell’area dedicata all’industry del dolce freddo. È qui che i grandi maestri e i campioni verranno coinvolti nelle sessioni dimostrative per valorizzare la maestria delle star del gelato e le novità tecnologiche e di prodotto. Durante le cinque giornate, vi saranno inoltre sessioni formative e divulgative, con speaker internazionali chiamati per ispirare gli operatori in visita, condividendo know-how e presentando scenari attuali e futuri per il settore. Domenica 22 gennaio in programma la seconda selezione dedicata ai maestri gelatieri tedeschi del circuito Gelato Festival World Masters, i vincitori della quale si aggiudicheranno la qualificazione alla finale del 2024 per rappresentare la Germania alla competizione mondiale. Il giorno successivo (23 gennaio) lo stesso palco ospiterà Gambero Rosso che presenterà la Guida alle Gelaterie 2023 con i migliori laboratori artigianali dello Stivale, mentre il 24 si terrà la premiazione di CNA Agroalimentare ai propri associati, articolata in tre categorie: carriera, innovazione, giovane promessa e gelateria con titolare d’azienda donna.Tante le iniziative organizzate anche negli stand espositivi: il miglior gelatiere dell’anno sarà decretato nel corso dell’omonima competizione promossa dalla Associazione Italiana Gelatieri (nel pad. C5), che coinvolgerà i professionisti selezionati partecipando alle altre sfide AIG dell’edizione 2023 del Sigep (ovvero Memorial Alberto Pica – Gelato al gusto nocciola, Mille idee per un nuovo gusto gelato dell’anno, L’eccellenza delle torte gelato e Sorbetti dal mondo). Artglace, associazione promotrice del Gelato Day, l’unica giornata che il Parlamento europeo ha finora dedicato a un alimento, presenterà a SIGEP (Padiglione C7) il gusto 2023 dedicato all’Austria: l’apfelstrudel, e proporrà per i cinque giorni di fiera un intenso calendario di sessioni dimostrative, con gelatieri membri del comitato nazionale, tra cui i pluripremiati Thomas Infanti, Guido Zardonà e Alberto Gobbi.La competizione mondiale di granita alla siciliana, Trofeo Polvere di Stelle per stabilire quale sia la migliore granita al gusto di limone, come anche il concorso internazionale Il carrettino d’oro (23 gennaio), quest’anno incentrato sul tema il gelato alla nocciola, si terranno invece presso lo stand Federazione Italiana Gelatieri (nel pad. C4), che ne cura anche l’organizzazione.Nel proprio spazio, (nel pad. A4), Confartigianato darà infine ampia visibilità ai maestri confederati, protagonisti di due demo al giorno nel corso delle quali ricette della tradizione verranno rielaborate alla luce dei trend di gusto contemporanei. LEGGI TUTTO