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    Giorgetti: valutiamo misure per facilitare prelievi, anche in esercizi commerciali

    (Teleborsa) – La progressiva chiusura degli sportelli bancari “riguarda tutto il territorio europeo e ha diverse cause, tra le quali le mutate strategie industriali e di contenimento dei costi degli intermediari e la digitalizzazione del mercato bancario e finanziario. È ancora oggetto di dibattito se la chiusura degli sportelli abbia un impatto negativo significativo sull’offerta di servizi finanziari come il credito posto che, in un mercato competitivo e largamente digitalizzato, questa domanda può essere soddisfatta anche da intermediari non bancari o tramite il ricorso a canali elettronici”. Lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti al question time alla Camera dei Deputati.”Tuttavia, il ministero dell’Economia, con la Banca d’Italia e altre amministrazioni competenti, sta valutando possibili proposte per limitare, nel rispetto delle scelte imprenditoriali degli intermediari e dei vincoli della regolamentazione europea, gli effetti negativi del fenomeno e per preservare la possibilità dei clienti più vulnerabili di accedere al contante e altri servizi bancari e finanziari essenziali”, ha aggiunto.È stato sottolineato che “sono allo studio interventi che prevedono facilitazioni al prelievo di contante tramite il convenzionamento con esercizi commerciali diffusi sul territorio”.Giorgetti ha anche affermato che il suo ministero, assieme alle altre amministrazioni competenti, “sta valutando – nel rispetto del quadro regolatorio europeo – le opzioni di intervento più efficaci al fine di garantire che la decisione degli intermediari di non aprire o di terminare le relazioni contrattuali con uno o più clienti sia basata su una valutazione concreta e attuale dei rischi di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo”.”Per quanto concerne la questione relativa alla possibilità di introdurre un obbligo di apertura del conto corrente per coloro che abbiano ricevuto un avviso di garanzia e per chi è stato segnalato ai sistemi di informazione creditizia, si evidenzia che l’ordinamento europeo e quello nazionale già prevedono il diritto dei consumatori di avere accesso al cosiddetto “conto di base”, ovvero di un conto di pagamento a basso costo tramite cui è possibile effettuare alcuni servizi bancari e finanziari essenziali”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali in aumento di 10,2 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono aumentate, contro attese per una diminuzione, le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 9 dicembre 2022, sono aumentati di 10,2 milioni di barili a 424,1 MBG, contro attese per un decremento di 3,6 milioni circa.Gli stock di distillati hanno registrato un aumento di 1,4 milioni a 120,2 MBG, contro attese per una crescita di 2,5 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un incremento di 4,5 milioni a quota 223,6 MBG (era atteso un aumento di 2,7 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono calate di 4,7 milioni a 382,3 MBG. LEGGI TUTTO

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    Bruxelles promuove Manovra ma giudica “non in linea” misure POS, cartelle e contante

    (Teleborsa) – Via libera di massima della Commissione europea alla Manovra varata dal Governo Meloni, ma alcune misure “non sono in linea” con le raccomandazioni specifiche formulate per l’Italia, in particolar modo in tema di lotta all’evasione fiscale. Fra le misure rinviate al mittente c’è la norma che innalza il tetto del contante a 5mila euro nel 2023 e quella che riguarda la cancellazione delle cartelle al di sotto dei 1.000 euro per il periodo 2000-2015, che risulterebbe “equivalente a un condono”. Bocciate anche la norma sull’innalzamento del limite di obbligatorietà dei pagamenti POS a 60 euro ed il rinnovo per il 2023 dei regimi di pensionamento anticipato con criteri di età più severi.Il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni ha poi spigato che nella Manovra “ci possono essere alcune misure specifiche che possono riguardare o aver riguardato obiettivi del Pnrr e che bisogna evitare di contraddire e capovolgere” come ad esempio quelle sui pagamenti digitali.”Per noi era prioritario in questo momento avere un atteggiamento di prudenza da parte delle autorità italiane nel bilancio, perché siamo in un contesto molto complicato”, ha spiegato il Commissario, ricordando che la manovra “è stata fatta molto rapidamente e con diverse richieste alle quali far fronte”.Nel complesso, la Commissione ritiene he il progetto di bilancio dell’Italia sia in linea con gli orientamenti contenuti nella raccomandazione del Consiglio del 12 luglio 2022 e giudica “plausibili” le ipotesi macroeconomiche alla base del progetto di bilancio per il 2022 ed il 2023.Bruxelles riconosce all’Italia di aver contenuto la spesa primaria e di aver concentrato gli investimenti nella transizione verde e digitale e per la sicurezza energetica. Ma riguardo le misure adottate in risposta al caro energia, la Commissione raccomanda ancora che vadano a beneficio delle famiglie più vulnerabili e delle imprese più esposte e che siano progressivamente ritirate man mano che diminuiscono le pressioni sui prezzi dell’energia.La Commissione è inoltre del parere che l’Italia non abbia ancora compiuto progressi per quanto riguarda la parte strutturale delle raccomandazioni del Consiglio del 12 luglio 2022, che richiedevano di adottare e attuare adeguatamente la legge delega sulla riforma fiscale per promuovere una ridurre le imposte sul lavoro e aumentare l’efficienza del sistema fiscale ed invita quindi le autorità ad accelerare i progressi in tal senso. LEGGI TUTTO

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    USA, prezzi import novembre -0,6%, prezzi export -0,3%

    (Teleborsa) – Risultano in diminuzione i prezzi import-export USA a novembre 2022. Secondo quanto rilevato dal Bureau of Labour Statistics americano, i prezzi import hanno segnato una variazione negativa su mese dello 0,6%, dopo il -0,4% di ottobre (rivisto da un preliminare di -0,2%) e il -0,5% del consensus. Su base annua, i prezzi import registrano una variazione positiva pari a +2,7%. Al netto delle importazioni di petrolio i prezzi hanno registrato una variazione del -0,4% su mese.I prezzi export hanno riportato un decremento dello 0,3% dopo il -0,4% del mese precedente (rivisto da un preliminare di -0,2%), inferiore al consensus (-0,5%).Su anno il dato evidenzia un incremento del 6,3%. Al netto dei prodotti agricoli i prezzi alle esportazioni su mese registrano un -0,6% su mese.(Foto: CHUTTERSNAP on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Florence, finanziamento da 20 milioni per M&A da Anthilia e Clessidra

    (Teleborsa) – Florence One, società veicolo interamente detenuta dal Fondo Italiano d’Investimento, ha emesso un prestito obbligazionario a medio-lungo termine da 20 milioni di euro per supportare l’espansione del Gruppo Florence, polo di aggregazione che mira a consolidare le società attive nella produzione di abbigliamento conto terzi di fascia luxury e Made in Italy. Le risorse raccolte serviranno a finanziare operazioni di M&A nel 2023, con particolare focus sul segmento della pelletteria.Nato nel 2020 da un progetto di build-up promosso da Fondo Italiano d’Investimento, il Gruppo Florence conta oggi 22 società attive nella produzione di capi d’abbigliamento e prevede di chiudere il 2022 con un fatturato superiore ai 500 milioni di euro.Il prestito obbligazionario è stato sottoscritto in quote paritetiche da Anthilia Capital Partners SGR attraverso i fondi Anthilia BIT III, Anthilia BIT IV Co-Investment Fund e Anthilia Eltif Economia Reale Italia, e da Clessidra Capital Credit SGR attraverso il fondo Clessidra Private Debt Fund. LEGGI TUTTO

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    Eurozona, produzione industriale ottobre peggio di attese

    (Teleborsa) – La produzione industriale dell’Eurozona è scesa più del previsto a ottobre.Secondo quanto riportato dall’Istituto di Statistica dell’Unione Europea (Eurostat), l’output ha registrato un decremento del 2% su base mensile dopo il +0,8% di settembre (dato rivisto da un preliminare di +0,9%). Il dato è peggiore delle attese del mercato che erano per un calo dell’1,5%. Su base annua la produzione ha registrato un incremento del 3,4%, come da attese, dopo il +5,1% di settembre. LEGGI TUTTO

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    Giappone, produzione industriale ottobre peggio di attese

    (Teleborsa) – Rivista al ribasso la produzione delle fabbriche giapponesi di ottobre. Secondo la stima definitiva del Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria giapponese (METI), l’indice destagionalizzato della produzione industriale è sceso del 3,2%, facendo peggio del -2,6% atteso dagli analisti e diffuso nella stima preliminare. Il dato risulta anche in peggioramento rispetto al -1,7% del mese di settembre. Su base annuale il dato non destagionalizzato della produzione è in aumento del 3%. Le consegne registrano un -1,5% e le scorte un -0,5% su base mensile. La ratio scorte/vendite evidenzia una variazione pari a -4,5%. LEGGI TUTTO

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    Manovra, maxi emendamento atteso giovedì: cosa può cambiare

    (Teleborsa) – Da Opzione donna al Pos : è atteso per giovedì il maxi emendamento del Governo attraverso il quale si punta a riformulare le norme ancora in bilico così da superare le ultime criticità e procedere all’esame in commissione Bilancio alla Camera.In parallelo, la Ragioneria generale dello Stato è impegnata nella verifica delle coperture. Il tempo è poco e la tabella di marcia è fissata con il voto in commissione prevista entro domenica ed il ddl pronto per l’Aula a Montecitorio tra martedì e mercoledì così da essere votato prima dello stop di Natale. Quindi, la palla passerà al Senato. Tra le norme sul quale dovrebbe arrivare la fumata bianca quella sul rialzo delle pensioni minime caldeggiata da Forza Italia. Il possibile punto di caduta potrebbe essere il rialzo a 600 euro per gli over 75 con redditi bassi, vincolando l’incremento all’Isee. Capitolo pensioni: resta in piedi anche l’ipotesi di un incentivo per restare al lavoro per altri due anni a chi è in possesso del requisito contributivo ma non ha raggiunto la soglia anagrafica necessaria per l’anticipo. Per quanto riguarda la soglia entro la quale non si è obbligati ad accettare i pagamenti elettronici potrebbe scendere a 30 euro, da 60. Potrebbe non decollare l’ipotesi di alzare da 6mila a 8 mila euro il tetto alle decontribuzione per le assunzioni degli under36 sul quale è in pressing Forza Italia. Alla fine, dovrebbe salvarsi 18app ma con un sostanziale ridimensionamento della platea legandolo all’Isee, e dunque per i giovani più bisognosi. LEGGI TUTTO