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    Giappone, indici PMI: servizi rallentano crescita a novembre

    (Teleborsa) – La crescita nel settore dei servizi giapponese ha perso un po’ di slancio a metà dell’ultimo trimestre del 2022. Mentre un miglioramento sostenuto delle condizioni legate alla pandemia e il National Travel Discount Program hanno continuato a sostenere un’espansione dei volumi del portafoglio ordini a novembre, la crescita dei livelli di attività è stata solo marginale ed è stato più lento rispetto a ottobre.È quanto si evince dall’indice PMI dei servizi, elaborato da Jibun Bank per Markit, che a novembre è sceso a 50,3 punti dai 53,1 del mese precedente, restando comunque al di sopra della soglia dei 50 punti che separa la contrazione dall’espansione. L’indice è stato migliore della stima flash di 50 punti.”Gli ultimi dati PMI hanno indicato un ulteriore miglioramento della salute del settore dei servizi giapponese – ha commentato Laura Denman, economista presso S&P Global Market Intelligence – L’attività commerciale è aumentata per il terzo mese consecutivo, mentre i volumi del portafoglio ordini sono cresciuti a un ritmo moderato”. “Prove aneddotiche suggeriscono che l’aumento della domanda a seguito di una sostenuta ripresa del COVID-19 e il lancio del National Travel Discount Program hanno trainato principalmente l’espansione del settore – ha aggiunto – Ciò detto, il tasso di crescita dell’attività commerciale è diminuito da ottobre ed è stato complessivamente solo marginale. Analogamente, il sentiment delle imprese si è indebolito, scivolando al minimo di otto mesi”. LEGGI TUTTO

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    Gronda di Genova, cantieri pronti a partire: firmato protocollo tra ASPI, MIT e Istituzioni del territorio

    (Teleborsa) – E’ stato siglato oggi in Prefettura il Protocollo d’intesa della Gronda di Genova, una delle più imponenti opere ingegneristiche mai realizzate a livello europeo. L’intesa è stata firmata da Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Giovanni Toti, Presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, Sindaco della Città Metropolitana di Genova, Paolo Emilio Signorini, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e Roberto Tomasi, Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia S.p.A. Con la firma del Protocollo viene riconosciuto l’alto valore strategico e confermata l’urgenza rispetto ai tempi dell’esecuzione dell’opera, in quanto azione di fondamentale interesse per lo sviluppo territoriale e nazionale da un punto di vista economico-sociale. Motore dello sviluppo del sistema-Paese e la mobilità nazionale, l’infrastruttura rafforzerà la logistica territoriale in risposta ai crescenti flussi di traffico sulla rete ligure, in concomitanza con la realizzazione dell’imponente piano di ammodernamento degli asset messo in campo da Autostrade per l’Italia. Questa infrastruttura è destinata a rivoluzionare la viabilità regionale e nazionale e vedrà ogni giorno transitare più di 40mila veicoli, di cui più di 8mila mezzi pesanti: elemento principale del Piano Economico Finanziario di Aspi, per l’opera si prevede un investimento complessivo stimato per oltre 4 miliardi di euro di lavori, importo interamente finanziato dalla società concessionaria. Sforzo cantieristico senza eguali nell’attuale panorama ingegneristico e infrastrutturale internazionale, l’opera vedrà impegnate 7000 maestranze all’anno per la realizzazione di 72 km di viabilità autostradale, di cui 25 gallerie (per una lunghezza totale pari a 50 km), 37 tra ponti e viadotti (di cui 16 nuovi e 21 esistenti). Un progetto pensato per fare da raccordo tra tutti i punti nevralgici del sistema di trasporto ligure, dall’aeroporto al porto fino alle ferrovie. L’infrastruttura interessa tutta la viabilità ordinaria che corre da Ovest a Est del territorio urbano.Il progetto di adeguamento del sistema A7-A10-A12 prevede la realizzazione di un nuovo tratto a due corsie per senso di marcia, con il raddoppio dell’esistente A10 nel tratto di attraversamento del Comune di Genova dalla Val Polcevera fino all’abitato di Vesima. Oltre all’alleggerimento del traffico cittadino, ottenuto separando i flussi di traffico metropolitano e quelli di lunga percorrenza, sarà migliorata la connessione con i luoghi nevralgici per l’economia del Nord-Ovest. Sul versante della sostenibilità, il progetto si caratterizza per una particolare attenzione all’ambiente, oltre a portare beneficio per quanto riguarda la qualità dell’aria: le polveri sottili subiranno una riduzione fino al 54%, come la CO2 che, grazie agli interventi di riforestazione per 31 ettari di nuovi boschi, si abbatterà di 655 tonnellate rispetto ad oggi. Quasi il 100% dei materiali di scavo delle gallerie non viaggeranno su gomma, ma attraverso un apposito slurrydotto e verranno riutilizzati per la realizzazione della banchina dell’aeroporto, che vedrà anche l’installazione di impianti fotovoltaici per 25 ettari. Il nuovo tratto sarà autosufficiente dal punto di vista energetico: il fotovoltaico coprirà infatti il 100% del fabbisogno dell’infrastruttura, mettendo a disposizione del territorio il restante 50% dell’energia prodotta.Per la realizzazione della Gronda di Genova, Autostrade per l’Italia schiera l’intera compagine delle società controllate del Gruppo, in quanto operatore integrato della mobilità: Tecne (3ª società di ingegneria a livello nazionale con oltre 1000 dipendenti), Amplia (1ª società di costruzioni a livello nazionale per attività dirette), Movyon (3ª società a livello europeo in ambito Intelligent Transport System), Elgea (produzione energia da fotovoltaico sulla rete) e Free to X (mobilità sostenibile e miglioramento servizi all’utenza). “Per Autostrade per l’Italia è motivo di profondo orgoglio essere protagonista della più grande sfida ingegneristica in Europa” afferma Roberto Tomasi, Amministratore delegato del Gruppo Aspi: “Si tratta di un’opera strategica per cui saranno utilizzate tecniche realizzative e soluzioni ingegneristiche all’avanguardia, in un contesto unico in ambito nazionale e internazionale. La Gronda è un’infrastruttura che sarà motore dello sviluppo del sistema-Paese e la mobilità nazionale, rafforzando la logistica territoriale con effetti positivi per l’economia italiana. Abilitatore della mobilità sostenibile, che attrae ricchezza e favorisce l’economia del territorio genovese e di tutta la Liguria, l’opera darà benefici alla città di Genova grazie alla delocalizzazione del traffico cittadino, alimentando attrattività e sostenibilità. Inoltre, darà nuovo slancio alla strategicità del Porto e agli scambi commerciali, agevolando i flussi dei mezzi pesanti e di traffico in generale. Un ringraziamento doveroso va alle Istituzioni e a tutti coloro che non hanno mai smesso di credere in questa grande sfida: noi ci abbiamo sempre creduto e siamo pronti ad affrontarla con le nostre competenze di Gruppo”. LEGGI TUTTO

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    ITA Airways: partito oggi il nuovo volo da Roma Fiumicino a Nuova Delhi

    (Teleborsa) – E’ partito oggi, con capienza 100% alle 14:10, il primo volo operato da ITA Airways che collega Roma Fiumicino a Nuova Delhi, con l’Airbus A330. Al taglio del nastro erano presenti Emiliana Limosani, Chief Commercial Officer ITA Airways e CEO Volare, Tommaso Fumelli, Vice President Sales Italy ITA Airways, Pierluigi Di Palma, Presidente ENAC, per Aeroporti di Roma Ivan Bassato Chief Aviation Officer e Federico Scriboni Head of Aviation Business Development, per ENIT il CEO Ivana Jelinic, e Neena Malhotra Ambasciatrice indiana in Italia. “Siamo felici di poter inaugurare oggi i collegamenti di ITA Airways Roma Fiumicino – Nuova Delhi, unici voli diretti tra le capitali dei due Paesi” – ha dichiarato Emiliana Limosani – Chief Commercial Officer di ITA Airways e CEO Volare. “ITA Airways, con l’apertura di questa nuova rotta per il trasporto di passeggeri e merci fra Italia e India, intende contribuire ulteriormente all’integrazione culturale e allo sviluppo della relazione economica tra i due Paesi che negli ultimi anni hanno sviluppato un solido partenariato politico e commerciale, con la presenza di più di 600 imprese italiane in India e con un interscambio bilaterale che nel 2021 ha raggiunto un valore record di più di 10 miliardi di euro. Abbiamo così aggiunto un tassello importante al nostro progetto di espansione del network intercontinentale verso una destinazione affascinante e un mercato ricco di opportunità. Inoltre, grazie al volo in partenza da Nuova Delhi a Roma, la nostra clientela indiana potrà visitare, con le comode connessioni dal nostro hub di Fiumicino, non solo l’Italia ma tutta Europa” ha concluso il Chief Commercial Officer.Per il Chief Aviation Officer di Adr, Ivan Bassato, il volo Ita tra Roma e Nuova Delhi, inaugurato oggi, “rappresenta una nuova rotta stratregica per l’Italia e per Fiumicino”. “Un collegamento con la Capitale da un miliardo di abitanti – ha sottolineato a margine della cerimonia del taglio del nastro a Fiumicino – un Popolo indiano che ha forti legami con il nostro Paese e che ha bisogno di viaggiare e di venire in Italia, alla pari di molte imprese e connazionali che hanno bisogno di andare in India, realtà piena di opportunità, con un volo efficiente e diretto: siamo entusiasti di aver inaugurato oggi il nuovo volo accanto ad un partner strategico come Ita Airways”. Bassato ha ricordato che “quasi 230 mila passeggeri hanno viaggiato tra Roma e Nuova Delhi nel corso del 2019 con i voli operati allora da Alitalia e prima del Covid: ora riprendiamo con Ita con maggiori possibilità, con un mercato più dinamico. Un volo di primaria importanza per la connettività intercontinentale del nostro scalo e l’apertura di questa rotta testimonia l’importanza del principale aeroporto italiano nella strategia di sviluppo di Ita. Allo stesso tempo conferma i livelli di attrattività raggiunti dall’hub romano nei confronti di compagnie aeree e passeggeri, in un contesto in cui la ripresa del traffico aereo ha dato nuova linfa alle mete internazionali con rinnovato interesse per i viaggi lungo raggio dopo due anni di stop dovuti alle restrizioni per il Covid”.”Sono lieto di partecipare all’inaugurazione di un nuovo collegamento intercontinentale – commenta il Presidente dell’ENAC Pierluigi Di Palma – che arriva solo pochi giorni dopo l’avvio del diretto Roma – Tokyo. ITA Airways sta crescendo rapidamente, consolidando la propria posizione di vettore di riferimento per il nostro Paese e creando un network che porta sempre di più il brand italiano nel mondo. Cogliere le opportunità che vengono dal posizionamento del vettore oltre che sul mercato comunitario, anche sulle direttrici del traffico internazionale, dove è forte la richiesta di turismo e business, non può che contribuire ulteriormente a rafforzare la compagnia in un contesto di forte competitività”.”Entusiasta che il Sistema Italia maturi strategie di condivisione e crescita per potenziare il brand Italia agli occhi del mondo. Il volo segna una ripresa che è una boccata d’ossigeno per il comparto che così si proietta in prospettiva e si apre a nuove frontiere. Il mercato indiano ha una capacità di spesa elevata ed è alla ricerca di eventi esclusivi e l’Italia ha tutti gli elementi per porsi come naturale attrattore di riferimento. Si punta su sfide di competitività internazionale che riposizionino la Penisola in un mercato con un forte potenziale. Quella di oggi è un’opportunità significativa per incrementare il turismo tra i due Paesi” dichiara Ivana Jelinic CEO Enit.”Sono molto felice che dopo un periodo difficile come quello attraversato durante la pandemia di Covid-19, finalmente riprendano gli scambi tra India e Italia e l’apertura di questo importante volo diretto ne è la testimonianza – ha dichiarato l’Ambasciatrice dell’India presso la Repubblica Italiana e San Marino, Sua Eccellenza Neena Malhotra- soprattutto sono orgogliosa che avvenga nel momento in cui celebriamo il 75° anniversario delle relazioni diplomatiche tra India e Italia ed in vista della Presidenza Indiana del G20. In questo contesto sono grata ad ITA Airways per aver contribuito alla creazione di questo collegamento diretto che migliorerà la connettività e i rapporti di business tra i due Paesi e darà la possibilità ai turisti italiani di scoprire le meraviglie dell’India ed ai cittadini indiani di spostarsi facilmente in Italia, garantendo i più elevati standard di sicurezza e sostenibilità.”In occasione dell’inaugurazione della nuova tratta, al gate E11 è stato offerto a tutti i passeggeri un brindisi per festeggiare insieme questa importante novità di ITA Airways. Il nuovo collegamento avrà tre frequenze settimanali, con partenza alle 14:10 ogni lunedì, mercoledì e sabato da Roma Fiumicino verso l’aeroporto Internazionale Indira Gandhi di Nuova Delhi dove è previsto l’arrivo il giorno dopo alle 2:00, local time. Il volo di ritorno è previsto da Nuova Delhi ogni martedì, giovedì e domenica alle 3:50 con arrivo a Roma Fiumicino alle 8:10. Con il nuovo collegamento intercontinentale, ITA Airways espande ulteriormente il proprio network verso il mercato asiatico e conferma il grande lavoro volto a soddisfare le esigenze sia di outcoming della clientela, ma anche di incoming, importando passeggeri indiani in Italia. La strategia di ITA Airways punta a far sì che i clienti indiani utilizzino la Compagnia di bandiera italiana per volare in Europa o per proseguire verso destinazioni del network domestico, grazie ai comodi voli in connessione dall’Hub di Fiumicino, sia che si tratti di viaggi leisure che business.Questo nuovo collegamento intercontinentale si aggiunge ai sette già operati da ITA Airways con volo diretto su New York, Los Angeles, Boston, Miami, Buenos Aires, San Paolo e Tokyo. L’espansione nel mercato Asia continuerà a dicembre con l’apertura del nuovo volo diretto Roma Fiumicino – Malè, Maldive che verrà operato da ITA Airways dal 17 dicembre 2022 al 15 aprile 2023, permettendo ai vacanzieri italiani di scegliere le Maldive anche per le vacanze di Pasqua. LEGGI TUTTO

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    Petrolio, UE impone tetto a 60 dollari al barile su greggio russo

    (Teleborsa) – L’Unione europea ha trovato un’intesa sul Price cap alle forniture di petrolio provenienti via mare dalla Russia e dirette a paesi terzi. L’accordo, raggiunto dai rappresentanti permanenti dei governi presso l’Ue (Coreper), prevede un tetto di 60 dollari al barile e fa seguito agli accordi di massima precedentemente decisi a livello G7. La Polonia, che spingeva per un tetto più basso, ha ritirato la sua obiezione alla proposta europea.”L’accordo dell’Ue sul tetto al prezzo del petrolio, coordinato con il G7 e altri partner, – ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen – ridurrà in modo significativo le entrate della Russia, ci aiuterà a stabilizzare i prezzi globali dell’energia, a beneficio delle economie emergenti di tutto il mondo, e sarà regolabile nel tempo così da poter reagire agli sviluppi di mercato”.La soglia stabilita vincolerà in particolare armatori e società di riassicurazioni sul trasporto marittimo sul greggio russo ai paesi terzi, dato che, salvo alcune eccezioni, l’Ue aveva già imposto un bando sulle importazioni di greggio dalla Russia. Nel dettaglio il price cap si presenta come eccezione per il divieto sui servizi di assistenza finanziaria (inclusa assicurazione), tecnica, o di intermediazione prestati da operatori Ue in relazione al trasporto di petrolio dalla Russia verso Stati terzi. Al tempo stesso, si presenta come condizione per l’entrata in vigore di un parallelo divieto di trasporto da parte di operatori Ue dello stesso petrolio. Il cap non incide, invece, sul divieto di importare petrolio via mare nell’Ue, già stabilito e dal 5 dicembre non varranno più le deroghe per i contratti in corso relativi alle importazioni di greggio. Non incide neanche sul divieto di importare petrolio nell’Ue via oleodotto, che tuttavia al momento non è in vigore: c’è solo un impegno unilaterale da parte di Germania e Polonia a interrompere le importazioni entro il 31 dicembre prossimo e un impegno generico del Consiglio a riconsiderare la questione. Gli Stati Uniti hanno accolto con favore le notizie secondo cui l’Unione europea ha raggiunto un accordo sull’imposizione di un tetto massimo per il prezzo del petrolio russo. “Vediamo le notizie ed è uno sviluppo positivo che – ha detto il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby – stiano trovando un’intesa verso un tetto del prezzo”.”Accolgo con favore l’accordo politico sul tetto al prezzo del petrolio russo: limitare le entrate energetiche di Mosca è fondamentale per fermare la macchina da guerra russa – ha dichiarato la premier estone Kaja Kallas –. Non è un segreto che volevamo un prezzo più basso. Tuttavia questo è il miglior compromesso che potevamo ottenere oggi. Sono lieta che i partner abbiano accettato la proposta dell’Estonia di rivedere e adeguare il prezzo su base regolare. La condizione concordata è che il tetto del prezzo sia almeno del 5% inferiore al prezzo medio di mercato del petrolio. La prima revisione del prezzo avverrà già a metà gennaio”. LEGGI TUTTO

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    Ucraina, Putin: preferibile “la pacifica via diplomatica” ma nessun ritiro delle truppe

    (Teleborsa) – Vladimir Putin apre “a colloqui per assicurare gli interessi della Russia” ma non alle condizioni poste dagli Stati Uniti, cioè l’abbandono del territorio ucraino da parte delle truppe russe. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha comunque spiegato che Putin “considera la pacifica via diplomatica come la preferibile per raggiungere i suoi obiettivi”, ma gli Stati Uniti devono riconoscere come territorio della Federazione le regioni ucraine recentemente annesse. Ieri il presidente Biden aveva aperto alla possibilità di un colloquio con Putin a patto di ricevere segnali “di volere cessare la guerra” per un avviare un possibile negoziato sull’Ucraina. Nell’incontro con il presidente francese Macron a Washington si è parlato anche di una conferenza internazionale a Parigi il 13 dicembre per raccogliere aiuti per Kiev.Putin ha avuto invece una conversazione telefonica con il cancelliere tedesco Olaf Scholz durante la quale ha definito gli attacchi missilistici russi in Ucraina “una risposta forzata e inevitabile agli attacchi provocatori di Kiev contro le infrastrutture civili russe, tra cui il ponte di Crimea e impianti energetici”. Questo quanto riferito dal Cremlino e ripreso dall’agenzia russa Tass. Al telefono con il cancelliere tedesco il presidente russo ha definito “distruttiva” la linea dei Paesi occidentali in Ucraina accusandoli per le armi fornite all’esercito ucraino. “L’attenzione è stata attirata sulla linea distruttiva degli stati occidentali, compresa la Germania, che hanno potenziato il regime di Kiev con le armi, addestrato l’esercito ucraino”, si legge in una nota del Cremlino. Secondo Mosca il sostegno occidentale incoraggia Kiev a rifiutare i negoziati.Scholz ha comunque esortato il presidente russo a ritirare le truppe per consentire una soluzione diplomatica, condannando gli attacchi aerei russi contro le infrastrutture civili in Ucraina e sottolineando la determinazione della Germania nel sostenere l’Ucraina nel garantire la sua capacità di difesa. Scholz ha quindi chiesto a Putin che si trovi “il prima possibile” una “soluzione diplomatica”, di cui è parte il “ritiro delle truppe russe”. LEGGI TUTTO

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    Luiss Guido Carli: al via le Giornate di Orientamento per i Corsi di Laurea Magistrale

    (Teleborsa) – Sabato 3 dicembre dalle 10:30, presso il Campus Luiss di Viale Romania, il rettore Andrea Prencipe e il direttore generale Giovanni Lo Storto accoglieranno gli studenti delle lauree triennali sia interni che esterni all’Ateneo, per una giornata dedicata a conoscere da vicino le nuove opportunità formative e le professioni del futuro, con docenti, esperti e Alumni Luiss. Sabato sarà anche l’occasione per cimentarsi con la simulazione del test di ammissione per i corsi di laurea magistrale del prossimo anno accademico, previsto ad aprile 2023.”La missione della Luiss Guido Carli – sottolinea l’università in una nota – è quella di formare studenti globali, curiosi, interessati ai settori dell’economia, del management, degli studi politici e delle relazioni internazionali, ma anche a quelli emergenti: dalla cybersecurity ai big data. Studenti e studentesse capaci di adattarsi e a favorire i cambiamenti strutturali del mondo del lavoro, grazie ad un approccio diverso, basato sul modello educativo Enquiry-Based Learning (EBL)”. Con questo obiettivo, durante la prima Giornata di Orientamento, gli studenti, insieme ai docenti e ai ricercatori dell’Ateneo, potranno sperimentare questo innovativo metodo di apprendimento, volto a stimolare il pensiero critico dello studente attraverso un rigoroso approccio scientifico e analitico. Particolarmente utile per affrontare le sfide di oggi e di domani, l’EBL, sviluppa nello studente quelle capacità critiche, indispensabili nella individuazione di soluzioni a problemi reali, sempre più ricercate da aziende, istituzioni e mondo delle professioni.Adattabilità, abilità di teamwork, pensiero critico e creativo, capacità di leadership, spirito imprenditoriale, capacità di analizzare e interpretare i dati e abilità comunicative sono solo alcune delle soft skills rafforzate dall’innovativo approccio Luiss. Oltre ad assicurare una formazione accademica di alto profilo, l’Ateneo sostiene gli studenti attraverso l’assegnazione di borse di studio e agevolazioni economiche basate sul reddito e/o sul merito. L’EBL e il suo impatto sulla Job Satisfaction, il livello di soddisfazione sul luogo di lavoro, saranno al centro di una tavola rotonda con professori e Alumni che si svolgerà a partire dalle ore 11, alla presenza del rettore e del direttore generale e potrà essere seguita sia in presenza che da remoto. La full immersion nel mondo Luiss si concluderà con la simulazione della prova di ammissione e l’assistenza fornita dai diversi desk informativi dell’Ateneo. LEGGI TUTTO

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    FS Italiane: “Con La Freccia di dicembre alla ricerca dell'armonia”

    (Teleborsa) – La Freccia di dicembre augura ai suoi lettori un 2023 alla ricerca dell’armonia, della corrispondenza fra il singolo e il tutto, di una possibile conciliazione degli opposti. Armonia che si ritrova nella natura, nei paesaggi, nei territori e tra le bellezze del nostro Paese. Con questo spirito La Freccia propone ai suoi lettori una serie di itinerari per le prossime vacanze invernali. Primo fra tutti quello fra le montagne innevate di Bardonecchia, prossima fermata del Frecciarossa Milano-Parigi, poi quello a Bergamo e Brescia che si dividono il ruolo di capitale della cultura 2023: una vittoria condivisa per un anno di iniziative pronte a stupire, tra tesori storici e due siti Patrimonio Unesco. Si prosegue partendo da Aosta, per fare due passi nel centro storico, tra cittadini illustri, sculture in legno e monti che circondano l’orizzonte, si scende fino alle Piccole Dolomiti lucane, tra borghi arroccati, antiche leggende e riti ancestrali. Passando per Roccaraso, nell’Alto Sangro, il più grande comprensorio d’Europa alla più bassa latitudine, celebre meta turistica, già dal 1920, grazie a una linea ferroviaria.L’approdo ideale è a Roma dove, nella Basilica di Santa Maria Maggiore, si conservano ancora i legni della mangiatoia che, secondo la tradizione, accolse la nascita di Gesù.Uno speciale su Capodanno offre tre ricette gourmet per le Feste e una carrellata di eventi, da Nord a Sud, per accogliere il 2023 in allegria tra concerti, maratone, dj set ed escursioni in montagna.Infine, tanti suggerimenti sulle mostre e gli spettacoli teatrali. Inoltre, le interviste a Claudia Pandolfi, star della serie The bad guy, Red Canzian, autore del kolossal Casanova Opera Pop, Malika Ayane, protagonista del musical Cats e Daniele Vicari, regista del film Orlando.La Freccia di dicembre si può sfogliare e leggere in formato digitale, su FSNews, e su carta sulle Frecce di Trenitalia, nei FRECCIALounge e FRECCIAClub, in copia cellofanata e personale, che i lettori potranno prendere e portare via. LEGGI TUTTO

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    Confindustria Bergamo, Ricuperati: “Competitività sostenibile chiave per affrontare nuove sfide”

    (Teleborsa) – “In questo specifico momento storico per le imprese, ‘competitività sostenibile’ significa una sola cosa: crediamo che quello che è importante per le imprese per reggere gli urti di un susseguirsi di momenti difficili sia, prima di tutto, rimanere competitive, quindi essere in grado di affrontare l’arena dei mercati nei quali sono inserite con risultati che permettano loro di investire in sostenibilità e nelle grandi sfide della transizione energetica riuscendo a crescere e a svilupparsi. Un tema centrale soprattutto per quella parte di piccole e medie imprese che sono l’ossatura del nostro Paese. Si tratta, quindi, di essere imprese competitive, dove la competitività permette loro di disporre delle marginalità necessarie per poter investire in sostenibilità che è la chiave di volta del futuro”. È quanto afferma Giovanna Ricuperati, presidente di Confindustria Bergamo in vista dell’Assemblea di Confindustria Bergamo “Competitività sostenibile, due prospettive, una direzione” che avrà luogo il 5 dicembre alle 16 presso il deposito centrale dei tram della TEB, a Ranica. L’evento, aperto a tutti, con iscrizione obbligatoria sul sito di Confindustria Bergamo, sarà moderato dalla corrispondente da Milano del Financial Time Silvia Sciorilli Borrelli e vedrà gli interventi di Federico Pittaluga, amministratore delegato di Medlog Italia e Medway Italia, Filippo Addarii, managing partner di PlusValue, Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, e della presidente di Confindustria Bergamo. In linea con il principio di sostenibilità, sarà possibile raggiungere il luogo della manifestazione esclusivamente attraverso tram dedicati, messi a disposizione da TEB, che partiranno dai capolinea di Bergamo e di Albino e dalla fermata “Pradalunga”, nel comune di Nembro, ogni 15 minuti circa. Pensando allo sviluppo sostenibile, quali sono i punti di forza delle imprese italiane?”Innanzitutto, facendo riferimento in particolare al nostro sistema economico tipicamente dedicato alla lavorazione e alla produzione conto terzi di componenti e macchinari, una grandissima capacità progettuale. Una capacità progettuale che significa risolvere i problemi a buona parte delle produzioni più grandi che esistono in Europa e nel resto del mondo. Siamo capaci di progettare e poi abbiamo una capacità di produrre e di tradurre questi progetti in manufatti che sono apprezzati in tutto il mondo. Un’eccellenza ingegneristica-progettuale, una qualità produttiva unica a fronte, tuttavia, di limiti nella direzione della managerialità e degli investimenti e nella valorizzazione di quello che si fa. Vi sono altri ambiti di miglioramento nella logistica, spesso considerata marginale mentre rappresenta un importante della catena del valore, e nel tema tema delle competenze, delle risorse umane formate per rispondere ai bisogni delle imprese. Bisogna puntare sui grandi valori – quelli che si sono dimostrati nei numeri meravigliosi del 2021 post pandemia dove abbiamo capito che quando il mercato funziona le aziende sono in grado di sostenerlo e di reggerlo – e allo stesso tempo su un’ottimizzazione strutturale all’interno delle imprese che permetta loro di fare un ulteriore salto soprattutto dimensionale”.Altro tema chiave le infrastrutture. Come guardate al futuro? E quali sono le priorità?”In un ambito come quello infrastrutturale e logistico, dove grandi operatori internazionali privati definiscono progetti che poi ricadono sui territori, la prima cosa da fare è capire quali sono questi progetti e che parte prendere in questi progetti perché siano davvero al servizio delle nostre imprese. Le infrastrutture sono fondamentali perché quando trasferisci merci hai bisogno di canali di comunicazione per trasportarle da una parte all’altra del mondo. Ma allo stesso tempo le infrastrutture devono essere efficienti, sostenibili, il meno invasive possibile. In questa assemblea tratteremo anche questo tema cercando di entrare nel merito di uno di questi progetti: il Polo intermodale di Cortenuova che è uno dei tanti progetti infrastrutturali che il nostro Paese presenta”. LEGGI TUTTO