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    Ucraina, Xi Jinping incontra Michel: soluzione politica è nell'interesse di tutti

    (Teleborsa) – Per il presidente cinese Xi Jinping la risoluzione della crisi in Ucraina “con mezzi politici” è negli interessi di tutti i Paesi europei e dell’Eurasia. “Nella situazione attuale, è necessario evitare l’escalation e l’espansione della crisi, insistere nel persuadere alla pace e nel promuovere colloqui, nel controllare l’impatto di ricaduta della crisi e nell’essere vigili contro i rischi in campo”, ha detto il presidente cinese al presidente del Consiglio europeo Charles Michel, oggi in visita a Pechino, secondo il resoconto fornito del network statale Cctv. La Cina “è disposta a tenere il dialogo con l’Ue sui diritti umani sulla base dell’uguaglianza e del rispetto reciproco”, ha assicurato inoltre Xi Jinping.Cina ed Europa devono “rispettare i reciproci interessi fondamentali e le preoccupazioni, in particolare su sovranità, indipendenza e integrità territoriale”, ha aggiunto. In particolare, per il leader cinese sono una priorità “la non interferenza negli affari interni reciproci e la salvaguardia congiunta del fondamento politico delle relazioni bilaterali”.Nel corso dell’incontro a Pechino, durato circa tre ore, il presidente del Consiglio Ue Charles Michel “ha sottolineato che l’Ue conta sulla Cina, in quanto membro permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, per invitare la Russia a rispettare i principi fondamentali della Carta dell’Onu e contribuire a porre fine alla brutale distruzione e occupazione russa”. Il portavoce di Michel, Barend Leyts, al termine dell’incontro ha fatto sapere che “entrambi i leader hanno sottolineato che le minacce nucleari sono irresponsabili e altamente pericolose”. LEGGI TUTTO

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    Inflazione, Gentiloni: “Forse ha raggiunto il picco, vedremo”

    (Teleborsa) – Nell’area euro “l’inflazione forse ha raggiunto il picco, vedremo”. Lo ha affermato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, commentano i dati più recenti sul caro vita durante un evento del Messaggero. A novembre sull’inflazione “per la prima volta si è vista una decrescita abbastanza sensibile, molto legata a quello che era stato il principale motore di crescita dell’inflazione, e cioè l’energia”, ha detto.Su rischi di recessione e ripresa “l’Italia è chiaro che ha un problema in più rispetto agli altri paesi europei, che è, a parte tanti problemi storici strutturali, un problema di pagare l’altro debito. Questa questione ovviamente è un limite alle possibilità di espansione di sostegno economico”. Ma ci sta “l’antidoto del Pnrr: quindi in che modo riusciremo a spendere questi quattrini secondo me sarà molto molto importante perché l’Italia non resti il mitico fanalino di coda della crescita europea”. Lo spazio è limitato sulle politiche espansive ma “se non utilizziamo quello sarà più difficile, credo, continuare ad essere diciamo così almeno non dico nel gruppo di testa ma almeno insieme agli altri grandi paesi europei”, ha avvertito.Sui Pnrr “tutti paesi hanno difficoltà, alcuni paesi hanno chiesto rinvii sulla data del 2026 ma questi rinvii non sono possibili dal punto di vista tecnico, politico e legale. So quali siano le difficoltà che abbiamo di attuazione. Però guardiamo anche ai nostri vicini: l’unico paese europeo che ha maggiori difficoltà di assorbimento delle risorse europee dell’Italia è la Spagna. E la Spagna sta a testa bassa cercando di mantenere gli impegni per per il Pnrr. Loro hanno delle difficoltà diverse dalle nostre, legate alle autonomie e al processo decisionale. Quindi – ha detto – bisogna correggere quello che va corretto ma lavorare per per attuare” questo piano. “Penso che la la sfida debba essere mantenuta. Questa è un’occasione e questa occasione non va e non può essere perduta”. LEGGI TUTTO

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    Giappone, PMI manifatturiero rivisto al ribasso a novembre

    (Teleborsa) – Per la prima volta da gennaio 2021, le condizioni commerciali complessive nel settore manifatturiero giapponese sono peggiorate a novembre a causa di forti cali della produzione e nuovi ordini, secondo gli ultimi dati S&P Global PMI. Le tendenze negative della domanda hanno successivamente portato le aziende a rivedere al ribasso i livelli di attività di acquisto e a concentrarsi sul lavoro arretrato.La lettura definitiva del PMI manifatturiero è scesa a 49 punti a novembre, dai 50,7 punti di ottobre e dai 49,4 punti della stima preliminare, segnalando un nuovo deterioramento della salute generale del settore manifatturiero giapponese. Nonostante sia solo lieve, la lettura negativa è stata la prima in 22 mesi ed è stata la più bassa da ottobre 2020.”La lettura del PMI principale è scesa al di sotto della soglia neutra di 50 punti per la prima volta da gennaio 2021 ed è stata accompagnata da forti riduzioni della produzione e dei nuovi ordini – ha commentato Laura Denman, economista presso S&P Global Market Intelligence – Il raffreddamento delle condizioni di mercato, le continue pressioni sui costi e la debolezza della domanda sottostante, sia a livello nazionale che internazionale, sono stati secondo quanto riferito fattori chiave che hanno contribuito al calo”. LEGGI TUTTO

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    Giganti WebSoft, Mediobanca: nel 2022 segni di frenata

    (Teleborsa) – Il 2021 è stato un anno eccezionale per i maggiori gruppi mondiali Software & Web, ma si profila come la vetta di una ascesa poderosa e potrebbe aver rappresentato l’ultima fiammata. I primi nove mesi del 2022 mostrano come gli effetti delle tensioni geopolitiche ed economiche internazionali inizino ad avere ripercussioni anche su questi giganti.È quanto emerge dall’indagine annuale dell’Area Studi di Mediobanca sulle 25 maggiori WebSoft mondiali (con ricavi superiori a 12 miliardi di euro ciascuna), di cui 11 hanno sede negli Stati Uniti, 9 in Cina, 2 in Germania, 2 in Giappone e 1 in Corea del Sud. Tra gennaio e settembre 2022, come mostra lo studio, i maggiori operatori mondiali del WebSoft crescono solo in termini di fatturato aggregato (+9,5% sui primi nove mesi 2021), mentre risulta in contrazione la redditività operativa (-5,5% il Mon sui primi nove mesi 2021) e crollano gli utili netti (-42%), con ogni società che ha mediamente prodotto un utile netto giornaliero di 16 milioni di euro rispetto ai 27 milioni del 2021. In calo anche la liquidità (-11,9%) che resta comunque ancora sostenuta, con un’incidenza sul totale attivo del 23,4% a fine settembre 2022 (dal 28% a fine dicembre 2021) superiore al 14,4% della grande manifattura. Un ridimensionamento che riflette le strategie messe in campo per mantenere margini elevati, che hanno puntato sia su maggiori investimenti per crescita interna (+20% rispetto ai primi nove mesi 2021) sia su operazioni di crescita esterna tramite M&A (goodwill +15%), ma anche l’azione di sostegno ai prezzi di Borsa attraverso acquisto di azioni proprie (+12%). E, come si è visto dai recenti annunci di ondate di licenziamenti, dopo la forte spinta degli scorsi anni, anche l’occupazione nel settore è destinata a risentire di un mutato quadro generale.Tornando al fatturato aggregato dei primi nove mesi 2022, dallo studio di Mediobanca emergono asimmetrie a livello geografico: il Nord America (+13,7%) tiene più di Europa e Asia la cui crescita è limitata a una singola cifra (rispettivamente +8,2% e +6,6%). L’America Latina appare invece in forte accelerazione con una crescita a doppia cifra (+24,9%), ma con un’incidenza ancora contenuta (1,5% del fatturato complessivo) che la rende appetibile visto lo spazio di crescita potenziale . Il ritorno alla ‘normalità’ rispetto al Covid si riflette poi nel rimbalzo dei comparti che più erano stati penalizzati dalla pandemia: sharing mobility (+111,6% di ricavi a/a) e vendite online di viaggi (+55,5%). L’incremento del giro d’affari appare invece più contenuto per quei settori che avevano beneficiato dei cambiamenti nelle abitudini dei consumatori: food delivery (+27,0%), cloud (+21,3%) ed e-commerce (+3,8%). I comparti con maggiore incidenza sul fatturato sono l’e-commerce (37%), la pubblicità (25%) e il cloud (19%). A livello di singoli gruppi, nei primi nove mesi 2022 si registra l’impennata dei ricavi delle statunitensi Uber (+99,3%), Booking (+63,5%) ed Expedia (+43,2%), seguite a distanza dalla coreana Coupang (+14,4%) e dalla giapponese Rakuten (+13,7%). Segno negativo e a doppia cifra per Activision Blizzard (-21,8%), Qurate (-14,1%), Vipshop (-13,9%) e Wayfair (-12,8%). Per quanto riguarda la redditività industriale, nei primi nove mesi del 2022, Microsoft guida la classifica per ebit margin (41,2%), davanti ad Adobe (35,1%), Oracle (33,4%) e Nintendo (33,0%).A fine 2021, la forza lavoro delle WebSoft ‘big’ contava quasi quattro milioni di persone in tutto il mondo, in aumento di oltre un milione di unità rispetto al 2019. La sola Amazon ha segnato un incremento di +810mila unità, confermandosi regina indiscussa per numero di occupati: 1,608 milioni a fine 2021. Quanto alle filiali delle WebSoft che presidiano l’Italia tramite società controllate, nel 2021 hanno occupato circa 23 mila lavoratori. Rispetto al 2020 si calcolano oltre quattromila dipendenti in più, in massima parte assunti dal gruppo Amazon che anche in Italia vanta il maggior numero di occupati: 11.911 unità nel 2021.Sul fronte fisco, lo studio evidenzia che nel 2021 le filiali dei giganti del websoft hanno versato in Italia tasse per quasi 150 milioni di euro, pari a un tax rate effettivo del 25,1%. Considerando anche l’accantonamento per il pagamento della digital service tax, il tax rate salirebbe al 33,5% LEGGI TUTTO

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    Fitch conferma il rating di SACE a BBB con outlook stabile

    (Teleborsa) – L’agenzia di rating Fitch, nell’ambito del suo processo di revisione annuale delle valutazioni, ha confermato il rating di SACE, il gruppo assicurativo-finanziario italiano direttamente controllato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e specializzato nel sostegno alle imprese e al tessuto economico nazionale, a BBB con outlook stabile, in linea con quello della Repubblica Italiana (confermato lo scorso 18 novembre).Viene, inoltre, confermata la valutazione AA per lo Standalone Credit Profile (SCP), che riflette il forte profilo finanziario, la diversificazione delle operatività ed i rischi operativi contenuti.”Il giudizio di Fitch – si legge nella nota diffusa dall’agenzia – assume un’importanza ancora più rilevante alla luce dell’attuale contesto economico e conferma la solidità del modello di business di SACE, improntato al raggiungimento di obiettivi di reddittività e sostenibilità economico-finanziaria a supporto del Sistema Paese”. Il rating BBB con outlook stabile assegnato a SACE si basa su un’analisi approfondita della struttura societaria, finanziaria e patrimoniale, sottolineando in particolare l’elevata solidità patrimoniale e la forte capitalizzazione. LEGGI TUTTO

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    IEG ottiene certificazione ISO 20121 per Ecomondo e le sedi di Rimini e Vicenza

    (Teleborsa) – Eventi fieristici sempre più sostenibili per Italian Exhibition Group (IEG) che, tra le prime Società del settore a livello europeo, ha ottenuto la certificazione ISO 20121 per i quartieri fieristici di Rimini, Vicenza e l’organizzazione di Ecomondo, da 25 anni salone europeo per l’economia circolare, e a inizio 2023 l’iter riguarderà anche il Palacongressi di Rimini. La ISO 20121 certifica un’attività progettata e svolta nel rispetto degli aspetti economici, sociali e ambientali: osservarla, significa assumere un approccio a lungo termine ed equilibrato nell’esercitare l’attività economica, la responsabilità ambientale e generare progresso sociale, per soddisfare le necessità del presente e favorire lo sviluppo aziendale, qualificandolo. Per il complesso iter di certificazione, IEG ha scelto di avvalersi della consulenza e delle competenze del Gruppo Hera, una delle maggiori multiutility italiane. Durante il percorso di certificazione il Gruppo Hera ha fornito il proprio supporto sui vari aspetti documentali, gestionali, organizzativi ed operativi, per completare sotto i profili di sostenibilità ambientale, economica e sociale, il quadro necessario ad ottenere la ISO 20121. In particolare, un team dedicato della multiutility è stato impegnato in un intenso calendario di attività: dai sopralluoghi nelle sedi coinvolte agli incontri con le diverse aree aziendali e con i fornitori, dagli audit di Bureau Veritas alle fasi di analisi documentale e valutazione in ottica di sostenibilità, fino alla revisione ed elaborazione di nuove procedure, progettazione del potenziale sviluppo di attività e processi in ottica circolare.In sintesi, la certificazione ISO 20121 impegna IEG direttamente, tramite i suoi collaboratori e fornitori, a: stimolare la completa soddisfazione nell’attività svolta, presupposto per la creazione di valore e sviluppo sostenibile; garantire l’accessibilità universale sui diritti delle persone con disabilità; utilizzare attrezzature, metodi operativi ed aspetti organizzativi che salvaguardino l’ambiente con la riduzione delle emissioni; ottimizzare i sistemi di mobilità e ridurre gli sprechi la produzione dei rifiuti; aumentare la raccolta differenziata e a ridurre il consumo energetico ed idrico; impiegare fornitori qualificati per gli aspetti di qualità, sicurezza e ambiente; informare e sensibilizzare tutti i dipendenti, i fornitori, i partner territoriali, i clienti ed i partecipanti agli eventi sulle tematiche ambientali e di sostenibilità.Fra le best practice introdotte con la progettazione dell’evento Ecomondo, quella che riguarda l’assenza della moquette dalle corsie interne ai padiglioni, con un risparmio ambientale di oltre 140 tonnellate annue di tappeto; la raccolta e recupero dei mozziconi di sigaretta; il potenziamento delle postazioni di ricarica auto elettriche; l’accessibilità al quartiere ai diversamente abili; l’aumento della potenza installata relativa agli impianti fotovoltaici; il coinvolgimento degli stakeholders del territorio. Il quartiere è dotato di 1500 piante irrigate da falde superficiali, la luminosità nei padiglioni è favorita da 850 proiettori led che risparmiano emissioni per 120 tonnellate di Co2 annue e consumi per 360.000 Kwh. Gli impianti fotovoltaici garantiscono la produzione di 8,5 milioni di Kwh di energia pulita, pari a quella necessaria a rendere autosufficiente tutte le proprie sedi italiane. Il recupero di acque risparmia 23 milioni di litri, tutte le fontane sono a ricircolo d’acqua. La banca del ghiaccio sotterranea contribuisce al raffrescamento degli ambienti dimezzando i consumi. La stazione ferroviaria interna è utilizzata dal 20% dei visitatori e riduce i flussi di traffico; sono presenti 7 colonnine di ricarica elettrica per auto e moto il cui numero sarà presto raddoppiato.”Con questa importante certificazione, che con Ecomondo abbiamo ottenuto per primi in Europa nell’ambito delle fiere ambientali, diamo concretezza agli obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, principi che sono in linea con i valori di IEG e alla base della politica aziendale – afferma Corrado Peraboni, ad di IEG –. Riconoscimenti e best practice hanno generato in questi anni comportamenti virtuosi anche fra le centinaia di migliaia di visitatori internazionali, ma la ISO 20121 rappresenta un ulteriore passo in avanti, un tangibile contributo al processo di cambiamento culturale, da declinare in comportamenti necessari per tutelare il pianeta”.”Il supporto a uno dei principali operatori del settore come IEG nell’articolato processo di certificazione dei propri quartieri fieristici, e di un evento importante come Ecomondo, rappresenta la naturale conseguenza della condivisione degli obiettivi di sostenibilità ed economia circolare, che sono da sempre alla base della nostra strategia aziendale – precisa Orazio Iacono, amministratore delegato del Gruppo Hera –. Grazie alla certificazione ISO 20121 diventa ancor più strategica e tangibile la progettazione degli eventi sostenibili nel rispetto degli aspetti economico-sociali, fornendo allo stesso tempo un approccio equilibrato e a lungo termine alla responsabilità ambientale e al progresso sociale”. LEGGI TUTTO

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    “Valori in campo”, Gruppo CAP : 240mila euro per supportare progetti di 14 società sportive

    (Teleborsa) – Tre progetti dedicati alla valorizzazione dello sport femminile, 6 quelli dedicati alla promozione dell’inclusività e della parità di genere, 3 le iniziative che utilizzano lo sport per sensibilizzare rispetto alla risorsa idrica e 2 dedicati all’ambiente e alla sostenibilità. Prende il via la quinta edizione di “Valori in Campo”, il progetto biennale di Gruppo CAP, gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, che ha l’obiettivo di utilizzare lo sport come veicolo per la sensibilizzazione rispetto a valori fondamentali per la costruzione del mondo di domani. Il progetto “Valori in Campo” è stato presentato oggi presso la nuova sede di Gruppo CAP a Milano, con la presenza di Roberto Maviglia, consigliere delegato all’Edilizia scolastica, impiantistica sportiva e gestione Idroscalo di Città metropolitana di Milano, Marco Riva, presidente CONI Lombardia, e Alessandro Russo, presidente e amministratore delegato di Gruppo CAP.Dedicata ai giovani tra i 6 e i 20 anni, Valori in Campo è un progetto che mira a coinvolgere i ragazzi in prima persona e in modo attivo grazie alle tante associazioni sportive che operano sul territorio dell’hinterland milanese, per promuovere appunto il rispetto per l’ambiente, la parità di genere e l’inclusività. Nei prossimi due anni CAP investirà infatti 240mila euro per finanziare 14 iniziative, scelte tra i 21progetti proposti dalle diverse società sportive dei Comuni del territorio che hanno partecipato al bando.”Compito di un’azienda pubblica non è solo quello di offrire un servizio efficiente ai cittadini, ma anche di impegnarsi ogni giorno per contribuire a costruire il mondo di domani – spiega Russo –. In questo senso, coniugando le attività sportive ai temi della sostenibilità ambientale e delle pari opportunità è un modo ci consente di rivolgerci direttamente alle generazioni più giovani. L’esperienza estremamente positiva dell’ultimo bando, che ha contribuito ad aiutare molti ragazzi nell’affrontare le difficoltà che tutti noi abbiamo vissuto, ci ha convito a tornare a investire in iniziative che promuovessero i talenti sportivi femminili e che puntassero all’integrazione, ma anche alla lotta alle discriminazioni, tema del resto di grande attualità anche in ambito professionistico. Con la nuova edizione di Valori in Campo – conclude il presidente e ad di Gruppo CAP – vogliamo fare anche noi la nostra parte”.Nel bando previsto per il biennio 2022/2024 sono state 4 categorie a essere premiate: Sport Femminili, per promuovere lo sport nel mondo femminile a tutti i livelli e sostenere la gender equality; Progetti speciali, a sostegno dell’integrazione e della lotta alle discriminazioni con particolare attenzione alle fasce a rischio di inclusione; Altri sport, per esplorare tutti i tipi di attività sportive, anche quelle meno conosciute e praticate; e il Calcio, che ha visto emergere, tra gli altri, un progetto capace di includere la partecipazione e la passione delle atlete femminili.Sono 14 le società sportive selezionate, in base ai progetti proposti per promuovere cultura ambientale e sociale, che coinvolgeranno ben 21 Comuni. Sono tante e diverse le attività sportive impiegate, dal nuoto al rugby, dalla ginnastica al basket e ovviamente il calcio. Anche nel prossimo biennio saranno quindi migliaia i giovani atleti e le giovani atlete coinvolte, dall’infanzia fino alla maggiore età. “L’esigenza – sottolinea il Gruppo CAP in una nota – è quella di condividere con le nuove generazioni del territorio milanese i principi e gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals) dell’Agenda 2030, con particolare attenzione al diritto di accesso all’acqua come diritto umano fondamentale e alla gestione della risorsa idrica secondo un modello davvero virtuoso”. LEGGI TUTTO

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    Ischia, Pichetto Fratin: aumento rischio da urbanizzazione intensa

    (Teleborsa) – “L’intensa e non sempre programmata urbanizzazione di estese aree dell’isola di Ischia ha comportato l’innalzamento del livello di rischio idrogeologico al massimo grado”. Lo ha spiegato il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, nel corso del Question time alla Camera.”Il 49% del territorio dell’isola è classificato a pericolosità elevata e molto elevata per frane nei Piani di Assetto Idrogeologico e sono oltre 13.000 gli abitanti residenti nelle aree a maggiore pericolosità per frane. Purtroppo – ha aggiunto – è amaro ricordare che per la ‘messa in sicurezza della zona costiera’ e per ‘la riduzione dell’erosione e la stabilizzazione dei versanti nel comune di Casamicciola’ sono stati stanziati 12 anni fa dal Ministero dell’Ambiente complessivamente 3 milioni e 100 mila euro, ma gli interventi risultano ancora in fase di progettazione”. Il Ministro ha precisato che “in merito alla situazione del territorio ischitano, la fragilità e la naturale predisposizione del territorio è accertata e documentata, anche tramite gli studi effettuati dalla competente Autorità di bacino distrettuale, che trovano riscontro nel vigente Piano di Assetto Idrogeologico”.In vista della predisposizione del Piano per la mitigazione del rischio di dissesto idrogeologico relativo al 2022 “non si ravvisano proposte della Regione Campania, ricadenti nei comuni dell’Isola d’Ischia”, ha detto ancora il Ministro spiegando che gli uffici del Dicastero che guida provvedono alla programmazione delle risorse finanziarie presenti nei capitoli del bilancio “su proposta delle Regioni e delle Province autonome, che sono i soggetti preposti alla programmazione degli interventi urgenti e prioritari”. Il Piano relativo al 2022 “è in via di formale definizione, contemplando un corpus di 139 interventi e una spesa di oltre 350 milioni di euro a carico del bilancio MASE, nell’ambito dei quali – ha sottolineato – non si ravvisano proposte della Regione Campania, ricadenti nei comuni dell’Isola d’Ischia”.Il Ministro ha anche escluso che il governo possa varare nuove forme di condono edilizio, che sarebbero incompatibili con l’impegno assunto dal Consiglio dei Ministri di presentare a breve il Piano Nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici. “L’ultimo Consiglio dei ministri, riunitosi con urgenza dopo i tragici eventi di Ischia – ha spiegato Pichetto Fratin nel corso del question time alla Camera – oltre ad avere deliberato lo stato di emergenza e appostato le prime risorse per gli interventi urgenti di soccorso alla popolazione, si è espressamente impegnato nell’adozione entro fine anno di un Piano nazionale di adattamento al cambiamento climatico, che chiaramente avrà nella lotta al dissesto idrogeologico un suo punto fermo. Se ci impegniamo all’approvazione e all’attuazione del predetto Piano – ha aggiunto – mi sembra del tutto evidente l’impossibilità di avallare tutte quelle misure che andrebbero a minare dalle fondamenta la capacità di aumentare la sicurezza del nostro territorio e il raggiungimento delle finalità del Piano stesso”. LEGGI TUTTO