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    Korean Air ha presentato a Malpensa il B787-9

    (Teleborsa) – Korean Air ha mostrato ieri sera a Milano Malpensa il suo Boeing 787-9 in arrivo da Seul. Ospiti agenti di viaggio e tour operator. La compagnia aerea sudcoreana opera sia da Malpensa che da Fiumicino, in entrambi gli aeroporti assicurando tre frequenze settimanali con Seul. Il Boeing 787-9 opera in una configurazione che offre 24 posti business e 245 economy, con voli che vengono effettuati il martedì, venerdì e domenica.Su Fiumicino, Korean Air continua a operare con B777-300er, configurato con 64 posti di business class e 275 di economy. Per chi vola dall’Italia, all’aeroporto di Seul Incheon sono disponibili in particolare comode coincidenze per proseguire verso Bali, Phnom Penh e Sydney. LEGGI TUTTO

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    CdP: via libera a operazioni per oltre 2,8 miliardi, verso superamento target Piano

    (Teleborsa) – Via libera del CdA di Cassa Depositi e Prestiti (CdP) a nuove operazioni a favore di imprese e territori per un valore complessivo di oltre 2,8 miliardi di euro. Approvate anche la politica del settore Energia e le decime Linee Guida Strategiche sulla Cooperazione Internazionale. Al Consiglio è stato poi comunicato anche l’aggiornamento del Piano Strategico 2022-2024 approvato il 25 novembre 2021. E’ quanto si legge in una nota.Per la seconda volta, dopo quello di Napoli dello scorso giugno, il cda di Cassa si è riunito fuori dalle sedi del Gruppo per dare unsegnale concreto dell’impegno e della vicinanza di cdp nei confronti del territorio e delle comunità locali. Questa volta la scelta èricaduta sul Palazzo dell’Accademia delle Scienze di Torino: proprio nel capoluogo piemontese 172 anni fa, a novembre del 1850, fu fondata Cassa Depositi e Prestiti.Nei primi dieci mesi del 2022 il Gruppo Cdp, spiega ancora la nota, ha impegnato risorse per 24,5 miliardi (+5 miliardi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) “ponendo le basi per superare gli obiettivi del Piano Strategico 2022-2024”. Per il triennio il Piano prevede un impegno complessivo di 65 miliardi, fra i quali 21 miliardi per Pa e infrastrutture e 34 miliardi per imprese e internazionalizzazione, con la capacità di attrarre 63 miliardi da terzi e di attivare un totale di investimenti per 128 miliardi.Sempre in coerenza con il Piano, che punta a rendere Cassa un’istituzione policy driven, ovvero guidata nelle sue scelte da politiche sia trasversali che settoriali, il Consiglio di Amministrazione ha varato la Politica del Settore Energia. Si tratta – spiega la nota – “della prima policy settoriale approvata dal CdA dopo la Politica diversità, equità e inclusione e quelle generali su finanziamento e investimento responsabile e declina le aree di intervento e di esclusione per le attività di finanziamento e di investimento di CDP nel comparto energetico. La Politica mira a: integrare gli aspetti ESG all’interno dei processi di business; individuare i criteri di trattamento per gli ambiti da promuovere in coerenza con le Linee Guida Strategiche elaborate per il settore; definire i criteri di limitazione ed esclusione”.Deliberate poi le Linee Guida Strategiche Settoriali per la Cooperazione internazionale e la Finanza per lo Sviluppo. “Con questo documento si completa la declinazione delle strategie relative ai dieci ambiti di intervento individuati dal Piano Strategico e si rendono operativi gli strumenti per orientare le scelte di finanziamento e investimento di CDP, con la verifica della coerenza rispetto alle priorità di intervento definite. Allo stesso tempo, si pongono le basi per monitorare l’attività e per valutare l’impatto in relazione all’effettiva capacità di generare benefici per cittadini, imprese e territori”.Il presidente di CDP, Giovanni Gorno Tempini ha dichiarato: “La nuova Policy e le ultime Linee Guida Strategiche Settoriali confermano che il percorso intrapreso da Cassa è pienamente in linea con gli obiettivi del Piano, in particolare su tematiche fondamentali come l’energia e l’adeguamento ai principi ESG. Un percorso a favore di territori e imprese, frutto di un continuo e aperto confronto con gli stakeholder e con la società civile, di cui è esempio il Forum Multistakeholder del prossimo 28 novembre. Anche l’attenzione alla Cooperazione internazionale dimostra quanto CDP sia concentrata sulle esigenze dei Paesi in via di sviluppo e operi sempre più con altre istituzioni comunitarie e internazionali per migliorare la condizione delle aree che necessitano di interventi finalizzati a colmare gap oggi non più procrastinabili”.Per Dario Scannapieco, Amministratore Delegato e Direttore Generale di CDP, “I 24,5 miliardi di risorse impegnate nei primi dieci mesi del 2022 da CDP, in aumento di 5 miliardi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno nonostante il mutato contesto economico, dimostrano che la performance di CDP è solida e che sono state poste per basi per il superamento degli obiettivi previsti dal Piano Strategico 2022-2024. Proprio in ragione dell’evoluzione delle dinamiche di mercato, con particolare attenzione alla crescita dell’inflazione dovuta all’aumento del prezzo dell’energia e delle materie prime e al conseguente riflesso sull’incremento dei tassi di interesse, che impattano in maniera trasversale l’operatività di CDP, si è reso necessario un aggiornamento del Piano, che non ne modifica però l’impianto strategico complessivo e gli obiettivi, anche in termini di risorse impegnate e di investimenti attivati”. LEGGI TUTTO

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    Clima, in Ue solo Grecia e Portogallo in linea con i nuovi obiettivi “Fit for 55”

    (Teleborsa) – Le politiche nazionali dei Paesi membri sono in ritardo rispetto agli obiettivi dell’Ue. Anche se i piani climatici attuali verranno attuati, l’UE mancherà il suo obiettivo di 753 MtCO2e, pari al 15% delle emissioni del 1990. È quanto rilevato da uno studio condotto da Scope Ratings. Le conseguenze dell’inazione sono gravi: i potenziali costi economici, finanziari e sociali di una transizione disordinata sono stimati dalla BCE a circa il 25% del PIL entro il 2100.Le traiettorie di emissione dei Paesi sono molto divergenti: solo due Stati membri (Grecia e Portogallo) sono sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi “Fit for 55″ con le misure esistenti. I piani di 18 Paesi non sono invece sufficientemente ambiziosi per raggiungere i nuovi obiettivi dell’UE. Secondo il rapporto, per raggiungere i suoi obiettivi l’Unione europea deve ancora affrontare le imperfezioni strutturali dei suoi framework di politica climatica, tra cui la flessibilità dell’ESR, la tassazione incompleta del carbonio, i meccanismi di applicazione poco rigorosi e l’eccesso di offerta di quote ETS (gratuite).”Le conseguenze dell’inazione sono gravi, con i potenziali costi economici, finanziari e sociali di una transizione disordinata stimati dalla BCE intorno al 25% del PIL entro il 2100”, ha affermato Thibault Vasse, direttore associato di Scope Ratings. “Catturiamo questi rischi ambientali nella nostra metodologia di rating sovrano”. “I governi dovranno accelerare rapidamente l’azione nazionale per il clima”, ha aggiunto Vasse. “Ciò rappresenta un notevole ostacolo in un contesto di deterioramento delle condizioni macroeconomiche, aumento dei tassi di interesse e scenari politici nazionali più difficili”.”In quanto tali, gli strumenti a livello dell’UE dovrebbero essere maggiormente mobilitati per stimolare l’azione nazionale per il clima, mitigare la pressione sulle finanze pubbliche e dimostrare la leadership climatica globale, sostenendo l’affidabilità creditizia sovrana a lungo termine”, ha concluso il direttore associato di Scope Ratings.(Foto: Christophe Maout – © Unione Europea) LEGGI TUTTO

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    Aeroporto Fiumicino, flash-mob di danza moderna sorprende i passeggeri in transito

    (Teleborsa) – Proseguono gli eventi culturali ed artistici all’Aeroporto di Fiumicino, dove la società di gestione Aeroporti di Roma ha voluto offrire uno spettacolo di danza moderna per intrattenere i passeggeri in transito presso la nuova aera di imbarco A del Leonardo da Vinci dedicata ai voli nazionali ed area Schengen.Un flash-mob che si proponeva di rappresentare in musica e danza una giornata tipo in aeroporto, fra passeggeri in transito, equipaggi in partenza e personale al lavoro. Spettacolo divertente e coinvolgente che ha visto protagonisti alcuni dipendenti AdR ed un gruppo di ballerini follower della piattaforma “www.DanceinRome.com”, la prima comunity internazionale di danza online nata nel 2020, in pieno lockdown, da un’idea dell’Art Director Coreographer Luana Manni.Molti i passeggeri italiani e stranieri che, incuriositi e divertiti, si sono fermati per seguire il flash mob, filmandone alcune sequenze con smartphone e tablet, per poi esprimere il loro apprezzamento con un caloroso applauso finale. Il flash mob è ora visibile sul canale Instagram di Adr e sulla piattaforma “DanceinRome”. LEGGI TUTTO

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    Titoli di Stato: Tesoro colloca 2,75 miliardi di BTP biennali, tasso in lieve calo

    (Teleborsa) – Il Tesoro ha collocato in asta titoli di Stato per 2,75 miliardi di euro complessivi.In particolare sono stati venduti BTP con scadenza maggio 2024 per 1,25 miliardi di euro. Il rendimento è sceso al 2,75% contro il 2,88% dell’asta del mese scorso. Domanda pari a oltre 2,5 miliardi. Collocati anche BTP a 7 anni scadenza novembre 2024 con rendimento al 2,54%. LEGGI TUTTO

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    Superbonus, con riduzione al 90% risparmio per le casse dello Stato pari a 4,5 miliardi di euro

    (Teleborsa) – La riduzione del Superbonus dal 110% al 90% a partire dal 2023 farà risparmiare allo Stato 4,5 miliardi di euro. È la stima contenuta all’interno della relazione tecnica che accompagna il decreto Aiuti quater in discussione al Senato per la sua conversione in legge e si basa sull’ipotesi che i lavori condominiali si ridurranno del 20% a causa del minor incentivo.La relazione tecnica ha inoltre stimato che la dilatazione dei tempi per le villette unifamiliari per poter usufruire del Superbonus al 110% inserita all’interno del decreto costerebbe allo stato circa 270 milioni di euro. L’agevolazione, per quelle che hanno effettuato almeno il 30% dei lavori complessivi al 30 settembre 2022, verrebbe infatti estesa dal 31 dicembre 2022 al 31 marzo 2023. Una volta approvato il decreto inoltre, il Superbonus ridotto al 90% verrà confermato per le villette delle famiglie con un reddito complessivo sotto i 15mila euro (calcolato in base al numero dei componenti familiari) per ristrutturare la propria abitazione principale. Per questa tipologia di abitazione il costo complessivo sull’orizzonte temporale previsto è di 2,5 miliardi. Nel frattempo un rapporto del Censis realizzato in collaborazione con Harley&Dikkinson e la Filiera delle Costruzioni ha calcolato che i 55 miliardi di investimenti attivati in questi due anni attraverso il Superbonus hanno mobilitato complessivamente quasi 116 miliardi di euro di produzione aggiuntiva, creando lavoro e ricadute fiscali positive. Lo studio ha inoltre stimato che il maxi incentivo in realtà, al netto del gettito generato, è costato allo Stato solo il 30% di quanto messo a bilancio. LEGGI TUTTO

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    USA, stoccaggi gas calano a sorpresa

    (Teleborsa) – Calano a sorpresa gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 18 novembre 2022 sono risultati in calo di 80 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela al di sotto del consensus (+63 BCF). La settimana prima si era registrata una crescita di 64 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 3.564 miliardi di piedi cubici, risultando in calo dell’1,7% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 3.626) e in diminuzione dell’1,1% rispetto alla media degli ultimi cinque anni (3.603 BCF). LEGGI TUTTO

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    Assolombarda, frena il PIL della Lombardia: +0,3% nel 2023

    (Teleborsa) – Frena nel 2023 il PIL lombardo: solo +0,3% dopo il +3,9% previsto nel 2022. È quanto stima il Centro Studi di Assolombarda nel Booklet Economia di novembre. Il passo della manifattura lombarda, pur dimostrando maggiore vitalità rispetto all’Italia nel complesso, continua a perdere tono con l’arrivo dell’autunno, sottolinea Assolombarda, mettendo in luce il livello di incertezza che frena le prospettive del tessuto economico della regione. Secondo il rapporto, per la Lombardia, così come per l’Italia, si prospetta una flessione dell’economia sia negli ultimi mesi dell’anno che nell’avvio del nuovo: un altro nodo, infatti, riguarda il vigore della domanda, che si sta raffreddando. Nell’arco del 2022 si attende, per la Lombardia, una crescita del +3,9%, un dato superiore rispetto alla media italiana (+3,4%) che consente alla regione di colmare pienamente la perdita di PIL accusata nel 2020, attestandosi così, alla fine del 2022, a +1,8% rispetto al 2019. “Il rallentamento legato al PIL è dovuto alle tensioni che hanno a che fare con l’aumento del costo delle materie prime – ha dichiarato il presidente di Assolombarda, Alessandro Spada –. Con particolare riferimento al gas, per esempio, le quotazioni in Europa, nell’ultimo mese, sono calate in media a circa 115 ?MW/h, ma risultano ancora dieci volte superiori rispetto al pre-Covid. In tal senso, bene che il nuovo Governo sia intervenuto subito con un Decreto sul problema dell’energia e che non abbia tergiversato. Tuttavia, dobbiamo avere bene a mente che questi provvedimenti, penso anche all’ultima legge di bilancio presentata ieri, sono solo un aiuto a sopravvivere, non la soluzione al problema. Sta all’Italia investire di più sul mix di fonti per traguardare l’indipendenza energetica; penso in particolare all’utilità di rigassificatori e termovalorizzatori e all’importanza degli studi sul nucleare. L’energia è fondamentale per un territorio manifatturiero come il nostro e, in tal senso, dobbiamo impegnarci per mettere al riparo le nostre imprese: il rischio è quello di fermare il motore economico del Paese, la Lombardia”.Con particolare riferimento ai suoi comparti, l’industria regionale non chiuderà, per poco, il divario con il 2019 (-0,2% il valore aggiunto), risentendo del rincaro degli input produttivi e del rallentamento internazionale. Così sarà per l’agricoltura (-2,4%); al contrario, il settore delle costruzioni avanzerà sensibilmente (+30,1%) come anche quello dei servizi e del commercio (+1%). Il rapporto di Assolombarda si concentra anche sulle previsioni legate al PIL per il 2023: si prevede che in Lombardia il prodotto interno lordo possa aumentare solo dello 0,3% (in Italia l’incremento è stimato allo 0,1%). Il risultato regionale è influenzato da una contrazione del valore aggiunto dell’industria (-1%) e dell’agricoltura (-0,5%), a fronte di un limitato incremento sia delle costruzioni (+1,2%) sia dei servizi e del commercio (+0,5%). Con riferimento all’industria regionale, la decelerazione in corso è visibile nel consuntivo del terzo trimestre 2022: dopo una prima metà dell’anno caratterizzata da una progressione, infatti, la produzione registra ancora una crescita del +0,4% congiunturale e del +4,8% tendenziale, ma nei tassi è evidente che la spinta dei periodi precedenti si sia ridotta. L’avanzamento della Lombardia si differenzia, comunque, dalla dinamica italiana che registra un +0,1% tendenziale legato alla produzione. A ottobre, inoltre, le “indicazioni di sentiment” confermano i segnali di rallentamento dei mesi precedenti. La fiducia delle imprese manifatturiere in Lombardia e nel Nord-Ovest, del resto, è ancora in calo per il quarto mese consecutivo e scende sui minimi da gennaio 2021. Questo trend è legato, in particolare, all’ulteriore riduzione degli ordini in portafoglio e alle scorte di prodotti finiti che si accumulano nei magazzini; sono in lieve miglioramento, invece, le aspettative legate alla produzione. LEGGI TUTTO