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    Twitter, la protesta dei dipendenti: in centinaia si licenziano dopo l'ultimatum di Musk

    (Teleborsa) – Insorgono i dipendenti di Twitter. In centinaia hanno rassegnato le dimissioni dopo aver respinto l’ultimatum di Elon Musk di lavorare “incondizionatamente o mollare”.Una protesta che non ha lasciato indifferenti gli utenti del social network: in molti hanno iniziato a postare messaggi di addio al social media con l’hashtag #RIPTwitter, #TwitterDown, per migrare su altre piattoforme come Mastodon e Myspace.Nel caos di dimissioni scatenato dall’ultimatum di Elon Musk ai dipendenti, Twitter ha deciso di chiudere temporaneamente gli uffici e sospendere i badge fino a lunedì.Nella notte si sono registrate proteste nel quartier generale di Twitter a San Francisco. Il “projection activist” Alan Marling si è appostato fuori dalla sede e ha iniziato a proiettare scritte sui muri tra cui “Questa è la prova che Musk è un idiota”, oppure “Stop Toxic Twitter” o ancor “Free Hate Speech”. LEGGI TUTTO

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    USA, vendita di case esistenti peggio di attese a ottobre

    (Teleborsa) – Continuano a giungere segnali di peggioramento dal mercato immobiliare statunitense. Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti hanno registrato a ottobre 2022 un calo dello 0,8%, secondo quanto comunicato dall’Associazione Nazionale degli Agenti Immobiliari (NAR), dopo il -0,5% riportato a settembre (dato rivisto da un preliminare di -0,4%).Sono state vendute 4,43 milioni di unità rispetto ai 4,71 milioni di settembre ed ai 4,38 milioni di unità previste dagli analisti. Su base annua, le vendite sono scese del 19,9% (erano state 5,99 milioni di unità ad agosto 2021). LEGGI TUTTO

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    USA, leading indicator ottobre suggerisce che l'economia è in recessione

    (Teleborsa) – Scende oltre le attese il superindice USA relativo alle condizioni economiche americane. Secondo quanto comunicato dal Conference Board degli Stati Uniti, il Leading Indicator (LEI) si attesta a quota 114,9 punti in calo dello 0,8% rispetto al mese precedente (quando il calo era stato dello 0,5%, rivisto da -0,4%) e rispetto al -0,4% atteso dagli analisti. La componente che riguarda la situazione attuale è aumentata dello 0,1% a 109,3 punti, mentre quella sulle aspettative future è cresciuta dello 0,1% a 116,3 punti. “Il LEI statunitense è sceso per l’ottavo mese consecutivo, suggerendo che l’economia è probabilmente in recessione” – ha affermato Ataman Ozyildirim, Senior Director, Economics, presso The Conference Board -. “La flessione del LEI riflette il peggioramento delle prospettive dei consumatori a causa dell’elevata inflazione e dell’aumento dei tassi di interesse, nonché delle prospettive in calo per la costruzione di alloggi e la produzione. Il Conference Board prevede che la crescita del PIL reale sarà dell’1,8% su base annua nel 2022, ed è probabile che una recessione inizi verso la fine dell’anno e duri fino alla metà del 2023″.(Foto: by Rabih Shasha on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Inflazione, Knot: ritmo aumento dei tassi rallenterà, primi effetti nella seconda metà del 2023

    (Teleborsa) – Nella “partita” tra la Banca Centrale Europea e l’inflazione “stiamo entrando al secondo tempo” e dopo “i tiri lunghi” della prima fase ora “è probabile che il nostro gioco cambi a passaggi brevi e agili”. È la metafora utilizzata dal governatore della Banca Centrale olandese, Klaas Knot, per spiegare la strategia di politica monetaria di Francoforte. “È probabile che rallenteremo il ritmo dei nostri aumenti dei tassi, che ci consentirà di usare tutto il nostro armamentario per rendere la nostra tattica più varia”, ha precisato intervenendo allo European Banking Congress a Francoforte. Più in generale, Knot ha affermato che “bisogna insistere” negli sforzi per far abbassare l’inflazione con una linea “risoluta”. “Non lo so” quale sarà il picco dei tassi di interesse che verrà raggiunto dalla BCE, ha aggiunto, “ma so che abbiamo ancora una lunga strada da fare”. “Siamo in una situazione senza precedenti. Penso che quello che sia rilevante è la risolutezza, la tenacia – ha ribadito –. Dovremmo vedere i primi effetti delle nostre azioni nella seconda metà del 2023”. LEGGI TUTTO

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    ARERA proroga attivazione Servizio tutele graduali microimprese: le novità

    (Teleborsa) – ARERA ha prorogato al 1° aprile 2023 la data di attivazione del Servizio a tutele graduali (STG) per le microimprese e per i clienti non domestici (es. condomini) che – a partire dal 1° gennaio 2023, come previsto dalla legge concorrenza – non potranno più essere riforniti nel servizio di maggior tutela.Lo comunica Arera precisando che “nel periodo tra il 1° gennaio 2023 e il 1° aprile 2023 le microimprese e i clienti non domestici che ancora non avranno scelto un venditore del mercato libero, saranno serviti transitoriamente ancora dal proprio esercente la Maggior tutela, alle stesse condizioni, con continuità della fornitura”. “La decisione – si legge in una nota – si è resa necessaria per il differimento di oltre due mesi delle date di svolgimento delle procedure concorsuali che avrebbero dovuto assegnare il servizio a inizio ottobre 2022. L’Autorità aveva già differito le tempistiche per le procedure di gara a causa dell’attacco informatico subìto dal gruppo GSE alla fine di agosto”. “Con la pubblicazione, da parte di Acquirente Unico, del Regolamento di gara aggiornato con le nuove date, si rendono necessari tre mesi dalla pubblicazione dei relativi esiti per il trasferimento dei clienti ai nuovi esercenti le Tutele Graduali. Nel periodo tra il 1° gennaio 2023 e il 1° aprile 2023 le microimprese e i clienti non domestici (es. condomini) che ancora non avranno scelto un venditore del mercato libero, saranno serviti transitoriamente ancora dal proprio esercente la Maggior tutela, alle stesse condizioni attive, garantendo così la continuità della fornitura”. Tuttavia viene vietato “in questo periodo ai clienti non domestici di chiedere il rientro nel servizio di Maggior tutela se già titolari di un contratto a condizioni di libero mercato”.”Insufficiente la proroga del mercato tutelato dell’energia per condomini e microimprese ad aprile 2023″ Così in una nota il Codacons. “Nei giorni scorsi avevamo lanciato l’allarme per i condomini che, a partire da gennaio 2023, avrebbero subito lo stop del mercato tutelato della luce – spiega il presidente Carlo Rienzi -. Un cambiamento che avrebbe provocato il caos nel settore dei condomini, gia’ oggi in gravi difficolta’ nel pagamento delle utenze energetiche. Il problema, tuttavia, e’ che il caro-bollette fara’ sentire i suoi effetti anche nel 2023 e, considerate le tariffe astronomiche in vigore sul mercato libero (+329% su base annua ad ottobre), riteniamo il provvedimento di Arera insufficiente”.”Ottima notizia, ma non basta. Dopo la nostra denuncia che i condomini erano inspiegabilmente considerati microimprese, per loro la data deve essere uguale a quella delle famiglie, ossia 10 gennaio 2024 e non 1 aprile 2023″. Questo il commento dell’Unione nazionale consumatori.(Foto: © sashkin7 | 123RF) LEGGI TUTTO

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    ENEA, Antartide: base Concordia, inizia campagna di ricerca estiva 2022-2023

    (Teleborsa) – Prende il via nella base antartica italo-francese di Concordia la campagna di ricerca estiva 2022-23 del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), finanziato dal Ministero dell’Università e Ricerca (MUR) e gestito da ENEA per la pianificazione logistica e dal Cnr per la programmazione scientifica. Con l’arrivo del primo gruppo di tecnici della nuova spedizione – fa sapere ENEA in una nota – si conclude il lungo periodo di isolamento per i 13 invernanti del 18esimo winterover che hanno portato avanti attività di ricerca e di manutenzione della base, rimasta irraggiungibile per nove mesi a causa di temperature esterne fino a -80°C.Fino al prossimo febbraio 45 ricercatori – 27 italiani e 18 francesi – si avvicenderanno nella stazione a oltre 3mila sul plateau antartico orientale per lavorare a 30 progetti di ricerca nell’ambito di astronomia, scienze della terra, fisica e chimica dell’atmosfera, climatologia e medicina. Tra questi progetti, 17 saranno a cura del PNRA, 11 dell’Istituto polare francese Paul Emile Victor (IPEV) e 2 gestiti congiuntamente. Inoltre, dal prossimo febbraio i 13 nuovi invernanti del 19esimo winterover – 6 italiani, 6 francesi e 1 medico tedesco dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) – si faranno carico per i successivi 9 mesi del mantenimento dell’infrastruttura e delle attività di ricerca invernali, tra cui 9 progetti di biomedicina in collaborazione con ESA.A supporto dei diversi progetti di ricerca, a Concordia saranno presenti anche 35 tecnici del PNRA e dell’IPEV, impegnati in attività di gestione della base e di carico e scarico dei voli che trasportano personale, cibo e strumentazione scientifica. Inoltre, gestiranno le operazioni legate alle traverse, i lunghi convogli trainati da slitte che muovono combustibile e materiali pesanti dalla costa alla stazione di Concordia.La stazione Concordia darà inoltre supporto al campo remoto di Little Dome C, distante circa 40 chilometri, dove è in corso il progetto europeo Beyond Epica Oldest Ice, il più grande studio sui cambiamenti climatici, che mira a estrarre a una profondità di circa 3 mila metri il nucleo di ghiaccio più antico della Terra per ricavare informazioni sul clima terrestre fino a 1,5 milioni di anni fa.”Questo inizio di stagione a Concordia è fortemente condizionato dalle temperature ancora molto basse, che rimangono per gran parte della giornata al di sotto dei -45°C, circa 5°C in meno rispetto a quelle degli anni passati – spiega Rocco Ascione dell’ENEA, station leader di Concordia –. In queste condizioni il lavoro all’esterno diventa estremamente difficoltoso: anche nelle giornate poco ventose il personale è stato esposto a un windchill[1] fino a -65°C, percependo temperature parecchio inferiori a quelle reali. Le basse temperature stanno limitando anche il normale impiego dei mezzi meccanici. Siamo comunque riusciti a riportare in superficie le attrezzature e i mezzi di trasporto dal loro ricovero invernale, costruito sotto il ghiaccio dove la temperatura si mantiene costante intorno ai -50°C anche durante il lungo inverno antartico”. LEGGI TUTTO

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    Consumi, Rappporto Catawik-Ipsos: nel 2023 saranno guidati dai Millennials

    (Teleborsa) – Nostalgia, inclusività, incertezza economica e ritorno all’analogico sono le parole chiave per i consumi nel 2023 che saranno guidati dai Millennials. I membri della Generazione Y – nati tra il 1981 e il 1996 – grazie ad un maggiore reddito disponibile si sono finalmente affermati come i nuovi consumatori dominanti. A tracciare questo quadro sono stati Catawiki, la piattaforma per le aste di oggetti speciali, e Ipsos, istituto di ricerche di mercato, che hanno unito le forze con l’obiettivo di prevedere le tendenze di consumo che definiranno il prossimo anno. ”Siamo entusiasti di aver collaborato con Catawiki alla realizzazione del report sui trend del 2023. Combinando la nostra esperienza nella ricerca qualitativa con la solida competenza degli esperti di Catawiki, – ha dichiarato Thom Bremer, research Executive di Ipsos – abbiamo sviluppato un approccio di ricerca su misura che ci ha permesso di prevedere il comportamento dei consumatori per il prossimo anno nel mondo del lusso, dell’arte, del design, dell’automotive e molto altro ancora”.Per determinare questi trend sono state combinate ricerche provenienti da numerose fonti: dai molteplici report e dati presenti nei database Ipsos alle intuizioni dei leader del settore e dei diversi esperti di Catawiki. Ne sono emerse cinque tendenze di consumo dominanti. Oltre la normalità – Il 2023 sarà il momento per esprimere uno stile individuale: design massimalista con colori eclettici e brillanti, fantasie e stili contrastanti come i pezzi di Sottsass; abbigliamento sgargiante senza genere e impreziosito da pietre preziose, dove le stampe e i marchi confluiscono l’uno nell’altro, combinando senza sforzo Moschino e Margiela; arte tecnologica realizzata grazie alle nuove piattaforme generative di intelligenza artificiale capaci di creare ritratti sulle pareti. “Le collezioni specifiche per genere non sono più rilevanti, la fluidità – ha dichiarato Lorenzo Altimani, esperto di Moda di Catawiki – è diventata un must come abbiamo recentemente visto nelle passerelle della SS2023 attraverso moda velata per gli uomini, stampe trompe l’oeil e modelli sia maschili che femminili che indossano gli stessi capi”. Nidificare – Il rapporto delle persone con la propria casa è cambiato per sempre con la pandemia e sono sempre di più alla ricerca di pezzi volti a creare un ambiente sereno. Anche perché, a causa dell’incerta situazione economica, si prevede che nel 2023 le persone staranno maggiormente in casa: mobili tondeggianti poiché numerose ricerche psicologiche dimostrano che il cervello umano è predisposto ad associare la rotondità alla felicità e al relax; minerali, pietre e tarocchi a seguito del maggiore interesse per la spiritualità e gli oggetti che la riflettono; passatempi analogici come giochi da tavolo e modellini di treni e villaggi natalizi per staccare la spina. Nel 2023 la FOMO viene sostituita dalla JOMO (joy of missing out). “Sta crescendo l’interesse per i passatempi analogici. Le persone – ha affermato Guido Gamba, esperto di Modellismo ferroviario di Catawiki – cercano attività più semplici, per contrastare tutto il tempo che passano davanti ad uno schermo”. Ritorno ai primi anni 2000 – I Millennials sono i nuovi consumatori dominanti e si prevede che l’anno prossimo ci sarà un ritorno ai primi anni 2000: auto appariscenti come le Jeep d’epoca utilizzate in Jurassic Park, i drifter giapponesi presenti in Fast&Furious e i veicoli resi celebri dai blockbuster; moda del tempo con la ripresentazione delle it-bag – fra tutte la City bag di Balenciaga – e degli occhiali da sole oversize; memorabilia dell’era digitale quali fotocamere digitali compatte, telefoni cellulari e cuffie cablate di qualità che riportano ad un passato spensierato. Secondo l’esperto di Auto d’epoca di Catawiki, Franco Vigorito, la popolarità delle auto sportive giapponesi ha aperto un interesse anche per altre auto JDM meno conosciute: “Trascende i classici come la Supra MK IV del 1994 e apre un’intera gamma di nuove auto desiderabili come la Toyota Celica dei primi anni ’00, la Subaru BRZ e la Mazda MX-5”. Nuovi eroi, più narrazioni – Si assisterà ad una celebrazione del cambiamento con volti sottorappresentati al centro della scena: atlete professioniste grazie al settore dello sport e ai suoi cimeli che stanno diventando più inclusivi che mai; maggiore creatività e sostenibilità nella produzione del vino che proviene da regioni meno tradizionali come Regno Unito, sud-est asiatico, Giappone, Taiwan e India.Mattia Garon, esperto di Vino di Catawiki, ha spiegato che i produttori di vino “vogliono essere liberi di seguire il proprio modo di pensare, senza dover aderire a regole stabilite da altre persone molto tempo fa. Producono su scala ridotta, ma sfruttano la qualità del clima e del terreno a loro vantaggio senza ambire a una denominazione specifica”.Investimenti alternativi – Molti oggetti speciali sono aumentati di valore negli ultimi anni tanto da essere considerati oggi come dei validi investimenti: motori classici di qualità a una fascia di prezzo più clemente, come la Volkswagen Golf GTI MK1 e la Triumph Tiger Cub da 250 cc; celebrazione delle youngtimers, ovvero dei veicoli che si avvicinano al 25esimo compleanno; alternative al whisky per spostarsi su bottiglie più convenienti quali cognac, armagnac, grappa e birre prodotte con metodi antichi; nuovi cimeli, ad esempio la già iconica Cassette Bag di Bottega Veneta o una spilla vintage impreziosita da gemme. “Un buon cognac degli anni ’50 o ’60 – ha commentato Enrico Gaddoni, esperto di Liquori di Catawiki – è ancora accessibile oggi, ma si prevede che il loro valore raddoppierà o quadruplicherà. Mi ricorda quello che era il whisky 10-15 anni fa. Quindi è il momento di investire”. LEGGI TUTTO

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    UniCredit: opzione Lithium di Allianz ai possessori di auto elettriche e plug-in hybrid

    (Teleborsa) – Il mercato delle auto elettriche e ibride è in costante crescita, fattore sempre più importante per conseguire i traguardi che l’Italia si è posta nel Piano per la Transizione ecologica (PTE), approvato a marzo e pubblicato in Gazzetta Ufficiale a giugno. Entro il 2030, infatti, il belpaese dovrà raggiungere i due target prefissati: 6 milioni di veicoli in circolazione e una quota di mercato al 25% per le auto full electric e ibride plug-in. Secondo l’Istat, alla fine del 2021, il totale delle auto elettriche e ibride (con tutti i gradi di elettrificazione) era di circa1.150.000 unità nella Penisola, pari al 2,9% del parco circolante. Un numero che è quasi raddoppiato rispetto al 2020, con una crescita del 92,9% anno su anno. A fare meglio di tutti sono state le full electric, più che raddoppiate, passando da 53.000 a 118.000 unità (a settembre 2022 sono quasi 160.000). Passando alle auto ibride la crescita, nello stesso periodo, è pari al 90%. In tale scenario, grazie alla partnership tra UniCredit e Allianz, UniCredit e UniCredit Allianz Assicurazioni presentano l’opzione Lithium di Allianz che offre garanzie e servizi specifici e su misura per le auto elettriche o plug-in hybrid. Allianz Lithium, – spiega una nota – è una copertura nata a seguito di un attento studio del mercato e delle esigenze dei clienti, tenendo in considerazione le peculiarità delle nuove tecnologie ecosostenibili: le auto ad alimentazione elettrica sono altamente tecnologiche, si guidano in modo diverso, si riparano con procedure nuove e sono dotate di una batteria di trazione molto costosa, che può valere fino al 50% del costo dell’auto.”L’inclusione nell’offerta ai nostri Clienti di una soluzione innovativa come Allianz Lithium è un risultato tangibile della partnership annunciata da UniCredit e Allianz lo scorso gennaio che offre servizi e risposte di valore ai nuovi bisogni connessi al processo di transizione energetica che è uno dei pilastri del PNRR – spiega Annalisa Areni, responsabile Client Strategies di UniCredit. –. La sostenibilità, e in generale i criteri ESG, sono integrati nel nostro modello di business, e come UniCredit desideriamo dare l’esempio e accompagnare i nostri clienti nei processi di cambiamento sociale e di transizione verde”.”La prontezza con la quale abbiamo esteso alla Rete di UniCredit la grande innovazione di Allianz Lithium, – spiega Norbert Lommer, direttore generale di UniCredit Allianz Assicurazioni – testimonia l’efficacia del modello di joint-venture con il quale diamo risposta ai bisogni di protezione dei clienti della banca. Anche quelli che oggi impropriamente possono apparire di nicchia ma che rappresentano invece il futuro”. LEGGI TUTTO