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    ITA Airways, nuovo accordo di codeshare con Air Canada

    (Teleborsa) – Air Canada e ITA Airways hanno annunciato un accordo di codeshare per fornire ai passeggeri opzioni di viaggio più confortevoli tra Canada, Italia e nuove altre destinazioni. La rafforzata collaborazione apre l’accesso a più di 30 itinerari con un unico scalo; inoltre, ciascuna compagnia applica il proprio codice a 10 nuove rotte nei rispettivi hub di Roma e Toronto. L’attivazione del codeshare segna un significativo traguardo nella preparazione di ITA Airways all’ingresso in Star Alliance.”Il nuovo accordo di codeshare con Air Canada rappresenta un importante passo avanti nella nostra strategia di crescita – ha dichiarato l’AD Joerg Eberhart – Questa collaborazione aumenta la connettività per i nostri passeggeri che viaggiano da e per il Nord America, il nostro primo mercato fuori dall’Italia, fondamentale sia per chi viaggia per lavoro sia per chi viaggia per piacere. Inoltre, ci permette di offrire connessioni fluide ai passeggeri con origini italiane che risiedono in Canada e Stati Uniti, facilitando il loro viaggio verso casa e fornendo loro contemporaneamente l’opportunità di sperimentare pienamente l’eccellenza del Made in Italy – un’eredità che ITA Airwaysrappresenta con orgoglio come sua ambasciatrice nel mondo”.Questa partnership contribuisce ad arricchire il network in espansione di Air Canada in Italia. Questa estate, Air Canada opererà fino a 39 voli settimanali e trasporterà oltre 13,000 passeggeri a settimana verso il Bel Paese. A maggio la Compagnia ha lanciato una nuova rotta tra Montreal e Napoli, portale per la Costiera Amalfitana. Napoli è la quarta destinazione italiana del vettore canadese, in aggiunta a Roma, Milano e Venezia.Nell’attuale stagione estiva, ITA Airways vola verso 59 destinazioni, di cui 16 intercontinentali, 27 internazionali e 16 domestiche. A queste si aggiungono 12 ulteriori destinazioni nel Mediterraneo durante il picco estivo, di cui 3 domestiche e 9 internazionali, da entrambi gli hub di Roma Fiumicino e Milano Linate. Tra queste mete stagionali sono incluse le Isole Baleari (Ibiza, Majorca, Menorca), diverse isole greche (Rodi, Creta, Corfù, Zante, Cefalonia), così come le isole italiane di Lampedusa e Pantelleria. In aggiunta alle destinazioni estive, ITA Airways ha recentemente ampliato l’offerta per i propri passeggeri grazie alle connessioni con più di 100 nuove destinazioni – sia in Europa che su rotte intercontinentali – attraverso gli accordi di codeshare con cinque compagnie del Gruppo Lufthansa: Lufthansa, SWISS, Austrian Airlines, Brussels Airlines e Air Dolomiti. LEGGI TUTTO

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    Trattato del Quirinale: Urso a Parigi il 24 luglio per il “Forum di Consultazione sulla politica industriale”

    (Teleborsa) – Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, sarà a Parigi il 24 luglio dove interverrà al terzo Forum di Consultazione tra Italia e Francia sulla politica industriale, in attuazione del Trattato del Quirinale. In tale occasione, – fa sapere il Mimit in una nota – Urso incontrerà congiuntamente i ministri dell’Economia e dell’Industria francesi, Eric Lombard e Marc Ferracci, per approfondire i principali temi trattati dai gruppi di lavoro istituiti tra le due amministrazioni, incluso uno scambio sull’Alliance for the Future of Energy-Intensive Industries. “Questi incontri – spiega la nota – saranno finalizzati a delineare un percorso comune per rafforzare la competitività degli Stati membri e dell’Unione Europea nel suo insieme, in un momento cruciale in cui risulta necessario definire una strategia industriale condivisa, in grado di affrontare le grandi transizioni in atto”.Il Forum – che avrà luogo presso il ministero francese dell’Economia, delle Finanze e della Sovranità Industriale e Digitale – rappresenta un appuntamento di confronto a livello ministeriale previsto dal Trattato firmato a novembre 2021. “Dopo il primo incontro a Roma in occasione della firma del Trattato e la seconda edizione, sempre nella capitale italiana a marzo 2023, l’incontro di Parigi – sottolinea il Mimit – conferma l’impegno condiviso per un dialogo strutturato e costante su priorità industriali comuni. Obiettivo del Forum è, infatti, rafforzare la cooperazione franco-italiana su temi economici e industriali strategici, compresa la cooperazione in ambito spaziale, allineando le rispettive priorità e promuovendo iniziative comuni a livello europeo. Il ministero delle Imprese e del Made in Italy – conclude la nota – è protagonista nell’attuazione del pilastro industriale del Trattato, attraverso una cooperazione continua con il Ministero francese dell’Economia e della Sovranità Industriale, a favore di una politica industriale europea più integrata, resiliente e competitiva”. LEGGI TUTTO

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    Cinema, Borgonzoni: “Revocati 66 milioni di credito d’imposta”

    (Teleborsa) – “La direzione generale Cinema e Audiovisivo del ministero della Cultura ha firmato la revoca di 66 milioni di euro di credito d’imposta precedentemente concessi a produzioni cinematografiche al termine di un lungo e scrupoloso lavoro di verifica e controllo”. Lo rende noto la sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni, sottolineando che “non sono state approvate e risultano quindi respinte richieste di credito d’imposta per ulteriori 22 milioni di euro”. “L’obiettivo prioritario – ha spiegato – è sostenere le imprese realmente meritevoli, nel rispetto dei principi di trasparenza, legalità e corretta gestione delle risorse”.”Il documento a firma di Nicola Borrelli – prosegue Borgonzoni – è frutto di una attività di vigilanza che si inserisce in una più ampia e articolata azione ispettiva avviata su diverse centinaia di opere audiovisive, svolta in collaborazione con la Guardia di Finanza e finalizzata ad accertare la correttezza nell’utilizzo delle risorse pubbliche destinate al sostegno dell’industria cinematografica e audiovisiva nazionale”. “Le verifiche, condotte su domande formalmente regolari, sono state condotte mediante l’acquisizione e l’approfondita analisi di ulteriori documenti e attraverso controlli incrociati, che hanno permesso di accertare la non spettanza del beneficio – evidenzia la sottosegretaria –. A seguito di tali accertamenti, oltre alla revoca dei 66 milioni già concessi, non sono state approvate e risultano quindi respinte richieste di credito d’imposta per ulteriori 22 milioni di euro”. “Si tratta – si legge ancora nella nota – di una delle azioni della Dgca del MiC, che si inserisce nel quadro più generale delle varie modifiche messe in atto per tutelare uno strumento che nel tempo ha dimostrato di poter essere esposto ad abusi e utilizzi impropri di risorse pubbliche. L’obiettivo prioritario è quello di garantire che gli strumenti a disposizione continuino a sostenere le imprese realmente meritevoli, nel rispetto dei principi di trasparenza, legalità e corretta gestione delle risorse pubbliche. Un lungo lavoro durato anni e intensificatosi negli ultimi mesi. Le attività ispettive – conclude Borgonzoni – proseguiranno con un potenziamento del sistema di controlli e grazie anche alle nuove unità di personale in arrivo, per assicurare un utilizzo equo, efficiente e conforme dei fondi pubblici, contribuendo così a rafforzare la competitività e l’integrità del comparto audiovisivo italiano, su cui stiamo lavorando io e il ministro Giuli”. LEGGI TUTTO

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    UE testa prototipo di app per verifica dell’età per minori online

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha presentato linee guida sulla tutela dei minori, nonché un prototipo di app per la verifica dell’età ai sensi del Digital Services Act (DSA). Tali linee guida intendono garantire che bambini e ragazzi possano continuare a godere delle opportunità offerte dal mondo online, come l’apprendimento, la creatività e la comunicazione, riducendo al minimo i rischi a cui sono esposti online, tra cui l’esposizione a contenuti e comportamenti dannosi.La pubblicazione di questo progetto avvia una fase pilota durante la quale una soluzione software per la verifica dell’età verrà testata e ulteriormente personalizzata in collaborazione con gli Stati membri, le piattaforme online e gli utenti finali. Danimarca, Francia, Grecia, Italia e Spagna saranno i primi ad adottare la soluzione tecnica in vista dell’integrazione nei loro portafogli digitali nazionali o della pubblicazione di un’app nazionale personalizzata per la verifica dell’età sugli app store. Anche gli operatori del mercato possono adottare la soluzione software e svilupparla ulteriormente.Parallelamente, saranno effettuati test approfonditi con le piattaforme online, compresi i fornitori di contenuti per adulti. Le piattaforme online non ancora coinvolte sono invitate a partecipare al progetto pilota e alla fase di test. I test utente sono già iniziati a fine giugno e saranno ampliati con il supporto dei Centri per la sicurezza in Internet dell’UE.Il progetto sulla verifica dell’età fornisce un metodo che consente agli utenti di dimostrare di avere più di 18 anni quando accedono a contenuti per adulti con restrizioni, come la pornografia online, senza rivelare altre informazioni personali. Si basa su tecnologia open source ed è progettato per essere robusto, intuitivo, rispettoso della privacy e pienamente interoperabile con i futuri portafogli di identità digitali europei.Sarà tecnicamente possibile estendere la soluzione di verifica dell’età ad altri limiti di età o ad altri casi d’uso, come l’acquisto di alcolici. Gli Stati membri possono decidere di farlo al momento della personalizzazione in base al contesto nazionale o in una fase successiva.”Garantire la sicurezza dei nostri bambini e ragazzi online è di fondamentale importanza per questa Commissione – ha detto Henna Virkkunen, Vicepresidente Esecutiva per la Sovranità Tecnologica, la Sicurezza e la Democrazia – Le linee guida sulla protezione dei minori per le piattaforme online, insieme al nuovo modello di verifica dell’età, rappresentano un enorme passo avanti in questo senso. Le piattaforme non hanno scuse per continuare a mettere a rischio i minori”. LEGGI TUTTO

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    Ue: 22,5 milioni per avvicinare la ricerca al mercato

    (Teleborsa) – Il Consiglio Europeo per la Ricerca (Erc) finanzierà con 150mila euro ciascuno, per un totale di 22,5 milioni, 150 progetti vincitori di un “Proof of Concept Grant”: si tratta di finanziamenti che mirano a spingere in avanti la ricerca scientifica verso le sue possibili applicazioni pratiche e commerciali e che sono infatti destinati solo ai ricercatori che hanno già ottenuto in passato sovvenzioni Erc per la ricerca di frontiera. Solo 9 di questi progetti verranno ospitati in Italia: il podio vede la Germania al primo posto con 27 studi, seguita da Spagna (20) e Regno Unito (17).I ricercatori italiani vincitori sono complessivamente 17, considerando coloro che lavoraziono in altri Paesi europei, e raggiungono così il terzo posto nella classifica per nazionalità, guidata da tedeschi (29) e spagnoli (20). I progetti vincitori sono stati selezionati fra le 480 proposte pervenute all’Erc e coprono una vasta gamma di argomenti: dall’uso dell’Intelligenza Artificiale per prevedere l’escalation dei conflitti a dispositivi portatili per rilevare e catturare sostanze chimiche inquinanti nell’acqua, dalla riduzione dell’impatto ambientale della produzione di paracetamolo allo sviluppo di uno strumento per individuare le distorsioni nel mercato dell’energia elettrica causate dalle aziende dominanti. L’Istituto Italiano di Tecnologia guida la classifica italiana con 2 finanziamenti ottenuti. Gli altri vincitori sono la Scuola Superiore Sant’Anna e la Scuola Normale Superiore di Pisa, le Università di Messina e di Padova, la Fondazione Ri.Med di Palermo, l’azienda Quantavis, spin-off dell’Università di Pisa che si occupa di elettronica, e il Politecnico di Torino. Il 2025 vedrà un secondo appuntamento con i “Proof of Concept Grant”, per un totale complessivo di 45 milioni di euro di finanziamenti. (Foto: Photo by National Cancer Institute on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka: bilancio record di metà semestre

    (Teleborsa) – Il bilancio dei primi tre mesi di Padiglione Italia fa registrare numeri da record. Avamposto strategico per la diplomazia della crescita, il Padiglione Italia ha ospitato in soli tre mesi ben 367 eventi economici e culturali che hanno coinvolto oltre 5.480 partecipanti.Di questi, sono 104 quelli a carattere economico, simboleggiano l’importanza dell’Expo quale leva per l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Sono oltre 3.100 i rappresentanti di imprese italiane, giapponesi e straniere che sono stati coinvolti in eventi di business nel padiglione Italia. Un successo per la missione italiana chiamata a dare continuità, in maniera sinergica con il mondo delle Istituzioni e delle imprese, all’ Italy-Japan Action Plan 2024-2027.Il Padiglione Italia si conferma spazio privilegiato per gli incontri tra aziende, con oltre 90 B2B e attività di networking a cui si aggiungono 39 degustazioni nel ristorante ufficiale gestito da Eataly mirate a promuovere anche la candidatura della cucina italiana quale patrimonio immateriale dell’UNESCO.Annunciati e siglati, all’interno del Padiglione Italia, 336 milioni di investimenti in Italia tra aziende italiane e giapponesi. Tra queste, Danieli ha recentemente acquisito due importanti contratti in Giappone, per un valore complessivo di circa 200 milioni di euro. Ancora, Ebara Corporation ha annunciato, durante l’evento “Investing in Veneto”, un investimento di 6 milioni di euro per aggiungere al sito di Gambellara (Vicenza) un nuovo capannone industriale di 8.495 metri quadri. NSG Group ha siglato un investimento di 80 milioni di euro per la ristrutturazione e l’ampliamento di un forno ad alte prestazioni presso lo stabilimento di San Salvo, in provincia di Chieti. L’italiana DR Automobiles ha annunciato un investimento di 50 milioni di euro per il sito produttivo di Macchia d’Isernia con un piano industriale vedrà assunzioni per 300 unità nell’ambito di un progetto di revamping di storici ed iconici marchi italiani, comprendente anche la realizzazione di nuove autovetture per il segmento premium.Sono 12 in totale gli accordi e i memorandum d’intesa siglati e annunciati tra università, centri di ricerca, camere di commercio e realtà della società civile. Oltre al memorandum commerciale tra la Camera di Commercio di Roma e quella di Osaka, anche il memorandum tra il Palazzo del Fumetto di Pordenone e Kyoto International Manga Museu; l’Accordo di partenariato tra la scuola IIS Galileo Galilei di Jesi (ITA) e la scuola Kogakkan High School di Ise (JPN); l’Agreement Erasmus+ tra l’IIS Einstein Nebbia e il partner Erasmus+ Giappone, Ristorante Casareccio di Hyogo; l’accordo tra le Università della città di Shimonoseki e l’Università di Siena. Ancora, gli accordi tra l’Università di Siena, la Meikai University e l’Asahi University; gli accordi tra l’Università degli Studi di Firenze con la Keio University e l’accordo per la cooperazione culturale e scientifica con la Osaka Metropolitan University. Il Memorandum of Understanding tra UniGe e la Tohoku Gakuin University; il memorandum tra La Sapienza Università di Roma e la Kansai Medical University di Hirakata (Osaka). Infine l’accordo tra la Ca’ Foscari di Venezia e la Kansai Medical University.La cultura è protagonista, con 172 eventi culturali che hanno coinvolto oltre 2.380 partecipanti nel solo auditorium del Padiglione. Numeri che salgono se si considerano i 103 spettacoli nel teatro del Padiglione Italia. Innovativo e funzionale il sistema di prenotazione digitale via app ufficiale del Padiglione Italia, che ha permesso al 74% dei partecipanti di assicurarsi un posto nel teatro.Oltre agli spettacoli nel teatro del Padiglione Italia, molti gli eventi organizzati in location esterne. Tra questi: il Concerto della Banda dell’arma dei Carabinieri a Kyoto, Kamigamo Jinja; il Concerto del Teatro La Fenice al Teatro dell’Opera di Osaka; il Concerto del Teatro dell’Opera di Roma al Teatro St. Regis; il concerto di Giovanni Allevi e lo spettacolo di Andrea Salustri al Festival Hall; la kermesse Sanremo Giovani all’Arena Matsuri dell’Expo 2025 di Osaka e il recente spettacolo “Roberto Bolle & Friends” alla Shining Hat Arena.Ancora, spazio allo sport, già rappresentato nel padiglione con le torce olimpica e Paralimpica con Fondazione Milano Cortina, ha visto attività da parte di CONI e dell’Accademia D’Armi Musumeci Greco sulla Piazza Italia antistante il Padiglione. Anche l’ADI ha dedicato agli sport invernali una speciale mostra di design che comprende il futuristico slittino diCon uno sguardo alla tecnologia e alla cultura è stato lanciato il metaverso del Padiglione Italia, che ha fatto registrare accessi per 160 mila unità in meno di un mese.La partecipazione record delle Regioni. Il Padiglione Italia, grazie alla partnership con la Conferenza delle Regioni, vede una partecipazione record di ben 18 regioni su 20. Le Regioni cambiano il volto del Padiglione, di settimana in settimana, allestendo la zona dei territori con opere concrete e installazioni multimediali. Tutte le Regioni che si succedono all’interno del Padiglione Italia possono contare sullo stesso spazio e la stessa visibilità, delineando così un modello condiviso. Nei primi tre mesi di Padiglione Italia si sono susseguite 12 installazioni territoriali diverse, una a settimana. Ogni sette giorni il Padiglione comunica qualcosa di nuovo, di autentico e di vero. E la partecipazione delle amministrazioni locali è poi rafforzata dalla collaborazione tra il Mimit (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) e Invitalia e dalla Conferenza delle Regioni, con un evento settimanale dedicato all’attrazione degli investimenti esteri.La forza del Sistema Paese. A contribuire al successo del Padiglione Italia è l’azione sinergica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dell’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, della Camera di Commercio Italiana in Giappone, dell’Ambasciata d’Italia a Tokyo e del Consolato d’Italia a Osaka. La partecipazione sinergica delle Istituzioni e degli attori pubblici si avvale di una regia centrale e strategica, uno schema condiviso per permettere la maggior efficacia nella promozione del Sistema Paese in un mercato, come quello del Giappone, che è “trend-setter” per tutta l’Asia. Oltre a quelli già indicati, sono numerosi i partner istituzionali che contribuiscono alle attività di diplomazia economica del Padiglione Italia: Ministero dell’Istruzione e del Merito; Ministero delle Imprese e del Made in Italy; Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare; Ministero della Cultura; Ministero dell’Università e della Ricerca. E ancora, anche con partner aziendali: Ance Lazio; AEPI; Agevity; AGIS; Fondazione Altagamma; CRUI; Asi; AFAM; CoPER; ADI; AEPI; APRI; Asset; Assolombarda; ASvIS; CDP; CONFAPI Lazio; Confartigianato; Confcommercio; Confindustria; Confimprese Italia; Confprofessioni; CONI; Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e Revisori Contabili; Enea; Federlazio; Federazione del Mare; Fondazione Collegio delle Università Milanesi; Fondazione Italia Giappone; INARC; IIT; La Biennale di Venezia; Legacoop; Lucca Comics and Games; Fondazione Milano Cortina; National Biodiversity Future Center; Polo Nazionale della Dimensione Subacquea; Rai; Unindustria; Unioncamere; Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia; Ente Nazionale per il Microcredito; Origin Italia; ITA Airways; Cathay Pacific; Hangar Fusina e Fondazione Qualivita.Un Padiglione che riscuote un costante successo di pubblico. All’interno delle attività del Padiglione Italia, economia, cultura e arte sono strumentali ad una strategia di promozione integrata efficace. In un mondo sempre più digitalizzato e conformato, l’Italia punta sull’originalità, sulla creatività e sul saper fare, mostrando ad un Paese manifatturiero come il Giappone tutta la sua forza e qualità industriale, e non solo. Un successo di pubblico che si ritrova anche nel forte riscontro stampa e sui social che le iniziative del Padiglione Italia stanno riscuotendo. Lo svelamento della Venere di Venafro, portata dalla Regione Molise, ha superato i 6 milioni di visualizzazioni in poche ore solo sul social media X. Sono oltre 30 milioni le visualizzazioni complessive dei contenuti sui social media. Numeri che si mostrano in coerenza con i numerosi sondaggi effettuati da media specializzati: tra questi, il Padiglione Italia risulta il Padiglione più desiderato per il Nikkei e per il Josei Jishin. I giornalisti coinvolti in presenza nelle attività del Padiglione sono stati oltre 500, compresi quelli accreditati agli eventi e quelli che hanno visitato il Padiglione Italia per copertura editoriale, per una media di 5 testate giornalistiche al giorno.Le delegazioni istituzionali ed economiche del Padiglione Italia. Il Padiglione Italia, in un contesto come il Giappone dove l’attenzione al dettaglio è altissima, è tra i più richiesti e visitati anche dalle delegazioni istituzionali ed economiche. Nei primi tre mesi, sono state 207 le delegazioni ufficiali in visita presso il Padiglione Italia: 101 delegazioni imprenditoriali, di cui 28 italiane e 73 giapponesi, a cui si aggiungono 106 visite di delegazioni istituzionali e culturali di cui 17 italiane, 50 giapponesi e 39 internazionali.Un impegno per il sociale con il progetto Docodemo Expo. Il Padiglione Italia, unico in tutta Expo 2025 Osaka, aderisce e sperimenta un progetto innovativo di inclusione sociale chiamato Docodemo Expo. Attraverso l’utilizzo di robot capaci di circolare autonomamente con l’assistenza di tecnici specializzati, i bambini ricoverati in alcuni ospedali pediatrici del Giappone hanno potuto visitare virtualmente il Padiglione Italia. Ben 33 le visite sperimentali effettuate nell’arco dei primi tre mesi di Expo. LEGGI TUTTO

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    Lega del Filo d’Oro, nell’ultimo anno assistite 1.271 persone sordocieche: è il numero più alto mai registrato

    (Teleborsa) – Il 2024, sessantesimo anno di attività della Lega del Filo d’Oro, ha segnato un ulteriore passo avanti nel percorso di sviluppo e consolidamento della Fondazione, che continua a rafforzare la propria presenza e il proprio impatto a livello nazionale. Un anno che si conferma di crescita, registrando il numero più alto di utentiassistiti e di giornate di ricovero erogate nella storia della Fondazione e in cui sono aumentate le attività realizzate e i programmi di ricerca avviati, a testimonianza di un impegno costante che guarda con determinazione al futuro. Sono state 1.271, (+3% rispetto al 2023), le persone con sordocecità e pluridisabilità psicosensoriale che, insieme alle loro famiglie, hanno ricevuto uno o più servizi nelle varie modalità. Le giornate di ricovero (a tempo pieno e degenza diurna) erogate dai 5 Centri Residenziali sono state 72.152, con un incremento del 3,4% nel raffronto con l’anno precedente, commisurato ai posti letto disponibili e alle modalità di saturazione previste. Quale risultato del progressivo ampliamento della presenza territoriale della Lega del Filo d’Oro, i Servizi e le Sedi Territoriali sono stati punto di riferimento per 1.000 persone sordocieche e con pluridisabilità psicosensoriale, con una crescita del 18% rispetto al 2023. Oltre al potenziamento dei servizi offerti, in sinergia con gli Enti e i servizi del territorio, ha contribuito al risultato l’apertura della Sede Territoriale e Centro Studi “Sabina Santilli” a San Benedetto dei Marsi (AQ), primo punto di riferimento in Abruzzo, che ha portato la Fondazione a essere presente in 11 regioni italiane. La Fondazione prosegue il suo percorso di espansione territoriale con nuovi progetti in arrivo in Calabria, dove è stata attivata il mese scorso una nuova Sede Territoriale a Rende (CS) e in Sardegna, oltre a un futuro Centro Residenziale sul territorio nazionale.Il quadro emerge dal Bilancio Sociale 2024 che la Fondazione Lega del Filo d’Oro ETS – Ente Filantropico ha presentato questa mattina presso l’Università degli Studi di Milano, alla presenza di Rossano Bartoli, Presidente Fondazione Lega del Filo d’Oro; Carlo Fiorio, Prorettore alle Politiche di sostenibilità di bilancio – Università degli Studi di Milano; Alessandro Missale, Direttore Dipartimento di Economia, Management e Metodi Quantitativi, Università degli Studi di Milano; Clodia Vurro, Responsabile scientifico del progetto, Università degli Studi di Milano; Barbara Duca, Direttore Amministrazione Finanza e Controllo Fondazione Lega del Filo d’Oro; Roberto Costantini, Direttore Generale Fondazione Lega del Filo d’Oro e Dea Palmitessa, Area Manager Area Public Sector Centro Nord, UniCredit S.p.A., con la moderazione di Stefano Arduini, Direttore Vita.”Il 2024 per noi è stato un anno particolarmente significativo: il 20 dicembre, infatti, la Lega del Filo d’Oro ha compiuto sessant’anni. Abbiamo scelto di celebrare questo traguardo con lo sguardo rivolto alle sfide che ancora ci attendono, a cominciare dall’apertura di nuovi Centri e Sedi in regioni in cui non siamo presenti e dall’attuazione della riforma della disabilità, ma con la solida consapevolezza della forza delle nostre radici e della vicinanza di tanti sostenitori – ha dichiarato Rossano Bartoli, Presidente della Fondazione Lega del Filo d’Oro – La presentazione del Bilancio Sociale rappresenta un momento importante non solo per restituire con trasparenza il lavoro svolto, ma anche per fermarci a riflettere sul senso del nostro agire. Per noi, il verbo ‘misurare’ non richiama adempimenti burocratici che vincolano il fare, ma è l’elemento che sta alla base di un agire costantemente proiettato verso il futuro. È un modo per non essere costretti a rincorrere le cose, ma anche per sapere quanto e come è possibile alzare via via l’asticella, per crescere in maniera sostenibile. Insieme abbiamo scritto una grande storia, ma davanti – insieme – abbiamo un grande futuro da costruire”. LEGGI TUTTO

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    Giappone, crescono a maggio gli ordinativi di macchinari nel settore privato

    (Teleborsa) – Aumentano gli ordini di macchinari del settore privato in Giappone a maggio. È quanto emerso dall’ultimo report dell’Istituto di Ricerca Economica e Sociale del Giappone (ESRI). Il totale degli ordinativi al settore privato segna un incremento su base mensile del 19,8% dopo il -4% riportato ad aprile. Calano dello 0,6% gli ordini core, cioè al netto delle componenti più volatili, dopo il -9,1% precedente e contro il -1,4% del consensus. Al dato complessivo degli ordini, che risulta in aumento del 3,8% dopo il -2,3% precedente, ha contribuito l’incremento di quelli governativi (+25,2%) rispetto al calo di quelli esteri (-6,4%). LEGGI TUTTO