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    Tlc, Rossetti: “Piano di copertura c'è. Stiamo accelerando”

    (Teleborsa) – “Il piano di copertura c’è, è una priorità aziendale, ma spero di poter incontrare il Governo per illustrare quali sono gli ostacoli allo stato di avanzamento”. Così l’Ad di Open Fiber, Mario Rossetti, intervenendo al Forum nazionale sulle Telecomunicazioni di Asstel.Ricordando che in passato c’erano dei ritardi, il manager ha assicurato “stiamo accelerando”, rispondendo alle affermazioni del sottosegretario Alessio Butti sui ritardi negli obiettivi del PNRR.Rossetti ha ricordato che uno dei principali problemi è non trovare abbastanza forza lavoro per completare i cantieri e per questo è stato avviato un consorzio per fare le assunzioni.L’atro tema oltre al caro energia è quello che riguarda il caro materiali, che mette a repentaglio la sostenibilità del piano industriale. LEGGI TUTTO

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    Bezos vuole donare in beneficienza la maggior parte del suo patrimonio da 124 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Il fondatore di Amazon, Jeff Bezos, ha dichiarato di aver intenzione di donere in beneficenza la maggior parte della sua ricchezza, che si aggira intorno ai 124 miliardi di dollari, devolvendola alla lotta al cambiamento climatico e a sostenere coloro che si battono per l’unità a fronte delle profonde divisioni politiche e sociali. “La cosa difficile è capire come farlo. Non è facile. Sto riscontrando che la filantropia non è facile”, ha detto Bezos in un’intervista alla Cnn in occasione della consegna del premio Bezos Courage and Civility Award alla regina del country Dolly Parton. “Costruire Amazon non è stato facile. Ci sono voluti un sacco di duro lavoro e compagni di squadra molto intelligenti. E sto scoprendo – e sta scoprendo Lauren – che la filantropia è molto simile. Non è facile. È molto difficile”, ha aggiunto nella prima intervista accanto alla nuova compagna Lauren Sanchez.Bezos non ha però fornito ulteriori dettagli. LEGGI TUTTO

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    Tlc, Labriola: “Esistono problemi strutturali, risposte siano rapide”

    (Teleborsa) – “Nel 2024 l’industry delle tlc sarà a capitale negativo”. E’ quanto affermato dall’Ad di TIM, Pietro Labriola, affermando che tutti gli operatori del settore dichiarano difficoltà economiche e che il problema è dunque strutturale e quindi “vanno date risposte rapidamente”.Intervenendo al Forum nazionale delle Telecomunicazioni di Asstel, il manager ha fatto riferimento ail’andamento di ricavi, capex, costi, affermando che “i numeri non mentono mai”.”Tutti segnali che stiamo ricevendo sono interessanti, ma non possiamo aspettare il 2024″, ha affermato Labriola aggiungendo che “the time is now”. Il numero uno di TIM ha ricordato che siamo il paese che ha pagato più di tutti le frequenze 5G e siamo quello con i minori ricavi di tutti. Costruire altre antenne – ha aggiunto – significherebbe consumare più energia, ma oggi le aziende si trovano davanti all’alternativa se pagare la bolletta energetica o fare investimenti.Dal nuovo Governo – ha aggiunto – “le dichiarazioni ci sono”, ma “non posso presentare al mercato finanziario un piano in cui ci sono promesse”, occorre ragionare in termini di “politiche industriali”. E allora occorre capire quali sono gli investimenti necessari e sviluppare i servizi non dupklicare le reti, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Tesla, si apre il processo a Elon Musk. Investitori: compenso troppo alto

    (Teleborsa) – Si apre oggi il processo a Elon Musk. Gli azionisti di Tesla hanno accusato la casa automobilistica, il Ceo e il consiglio di amministrazione di aver tradito i loro obblighi fiduciari concedendo a Musk opzioni sui titoli per un valore di 56 miliardi di dollari. Elon Musk potrebbe testimoniare in settimana.Il processo arriva poche settimane dopo l’acquisizione di Twitter, che è andata ad aggiungersi alle innumerevoli società già sotto il controllo di Musk, che ha fornito ai legali degli investitori di Tesla che hanno fatto causa un’ulteriore motivazione per sostenere che Musk abbia troppi incarichi per essere considerato amministratore delegato a tempo pieno di Tesla, e quindi tantomeno di meritare un compenso che di gran lunga superiore a quello degli amministratori delegati di qualsiasi altra società quotata. L’azione legale è stata infatti presentata prima dell’acquisizione di Twitter. LEGGI TUTTO

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    Imprese, De Lise (commercialisti): “Creare condizioni economiche per favorire investimenti”

    (Teleborsa) – “Internazionalizzazione non vuol dire solo export. La trasferta a Singapore, la prima all’estero dell’Unione giovani dottori commercialisti, ci ha dato la possibilità di conoscere da vicino un Paese che rappresenta una calamita per l’insediamento di attività commerciali di investitori esteri. Il sistema amministrativo trasparente e i benefici fiscali sono solo alcuni dei fattori che l’hanno resa la meta prediletta per chi intende investire nel sud-est asiatico. I servizi finanziari e bancari sono tra i più sofisticati al mondo e le opportunità di investimento sono illimitate. Inoltre, Singapore è uno dei pochi luoghi al mondo che consente agli imprenditori di aprire società e renderle operative in poco tempo grazie all’efficienza del sistema giudiziario, a chiare regole sull’importazione, e alla configurazione delle infrastrutture. Una piazza privilegiata per le imprese, al contrario di quanto accade purtroppo in Italia, dove le condizioni per investire sia sul mercato italiano che estero non sono così lineari”. Lo afferma Matteo De Lise, presidente dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili.”In generale, l’ordinamento giuridico singaporiano non contiene norme che discriminano le imprese straniere; al contrario, garantisce stabilità grazie a un elevato grado di certezza del diritto e a una serie di incentivi e agevolazioni – evidenzia Michela Sarli, tesoriere dell’IUYA (International Union Young Accountant) –. Da tempo il Paese coltiva, inoltre, intense relazioni con l’Italia, dalla quale importa principalmente prodotti alimentari e beni di lusso. Il passaggio della città-stato nella white-list del Mef rappresenta un elemento essenziale per un ottimale svolgimento delle relazioni economiche e finanziarie tra i due Paesi. Per tutte queste ragioni e per molto altro, abbiamo scelto Singapore per la prima trasferta all’estero dell’Unione giovani dottori commercialisti, di cui IUYA si è resa promotrice in collaborazione con ApriEuropa. Abbiamo avuto il privilegio di un assaggio di questa realtà, vestiti da attenti commercialisti, con la voglia di apprendere e condividere che caratterizza lo spirito unionistico e di IUYA. Abbiamo fatto un salto nel futuro, come ci viene sempre richiesto per costruire al meglio nel presente”. LEGGI TUTTO

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    Assoreti: “Portafoglio clienti vale 725 miliardi”

    (Teleborsa) – A fine settembre la valorizzazione dei prodotti finanziari e dei servizi di investimento distribuiti dagli intermediari associati, tramite l’attività dei consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede, è pari a 725,4 miliardi di euro (-0,9% t/t; -4,1% a/a). Il patrimonio complessivo dei prodotti del risparmio gestito vale 494,7 miliardi di euro, in flessione dell’1,6% rispetto a fine giugno; più contenuta la contrazione della componente finanziaria del risparmio amministrato (-0,5% t/t), pari a 101,5 miliardi di euro, mentre la liquidità si attesta a 129,3 miliardi (+1,4% t/t). Questi i dati di patrimonio relativi a settembre 2022 diffusi da Assoreti, l’Associazione delle Società per la Consulenza agli Investimenti. “Il portafoglio dei clienti delle Reti – commenta Paolo Molesini, presidente di Assoreti – sta dando prova di efficace resilienza nei confronti delle tensioni dei mercati finanziari. Questo è reso possibile grazie al lavoro svolto dai consulenti finanziari nel garantire un’adeguata diversificazione agli investimenti, capace, da un lato, di affrontare il periodo minimizzando gli effetti negativi dei mercati, dall’altro, di creare le condizioni per beneficiare prontamente della ripartenza degli stessi”.Risparmio gestito – Il patrimonio dei fondi comuni di investimento, sottoscritti direttamente, è pari a 217,6 miliardi di euro con una contrazione congiunturale del 2,3% e un’incidenza complessiva sul portafoglio totale in flessione al 30%. La valorizzazione complessiva delle gestioni collettive aperte domiciliate all’estero si attesta a 191,3 miliardi di euro (-2,4% t/t), quella dei fondi aperti di diritto italiano è pari a 20,7 miliardi di euro (-3,3% t/t), mentre i fondi chiusi aumentano, nel complesso, del 3,1% t/t con masse pari a 5,6 miliardi dieuro. La contrazione coinvolge, con dinamiche più contenute, anche i prodotti assicurativi e previdenziali e le gestioni patrimoniali individuali. La valorizzazione della componente assicurativa/previdenziale si riduce dell’1% t/t e si attesta a 199,6 miliardi di euro, con un’incidenza stabile al 27,5%. La flessione coinvolge le unit linked (-1,8% t/t) ed in misura più contenuta le polizze vita tradizionali(-0,2% t/t) mentre si mantiene stabile la valorizzazione dei prodotti multiramo. Le gestioni individuali valgono 77,5 miliardi con una flessione dello 0,8% t/t ed un peso in portafoglio sempre pari al 10,7%. A fine mese, il contributo complessivo delle Reti di consulenza al patrimonio investito in OICR aperti, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, si attesta a 399,6 miliardi di euro, con un’incidenza sul patrimonio totale investito in fondi (1.074 miliardi di euro – dato provvisorio) che si mantiene stabile al 37,2%.Risparmio amministrato – Nell’ambito del risparmio amministrato aumenta lievemente il peso della componente titoli in portafoglio (14%) per effetto di una minore contrazione (-0,5% t/t) rispetto alle componenti del risparmio gestito. La flessione maggiore è osservabile sui titoli azionari (-5,3% t/t) mentre aumenta la valorizzazione del patrimonio investito in titoli di Stato (+3,1% t/t) e dei certificate (+3,8% t/t). L’incidenza della liquidità sale al 17,8%. LEGGI TUTTO

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    TLC, Butti: “Situazione critica. Complicato rispettare obiettivi PNRR”

    (Teleborsa) – Per la realizzazione del 5G la situazione ereditata dal precedente governo “è molto più critica rispetto a quanto emerso”. Lo ha affermato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione, Alessio Butti, intervenendo al Forum nazionale sulle Telecomunicazioni di Asstel, ammettendo che rispettare gli obiettivi del PNRR nell’ambito delle tlc “sarà complicato e molto impegnativo”.Per il piano 5G – ha affermato – la “situazione è imbarazzante” ed anche per il Piano Italia a 1 Giga l’obiettivo posto dall’ex Ministro Colao “è purtroppo sbagliato”, ma anche il Piano Bul “non è in condizioni migliori” e presenta “ritardi macroscopici”.”La Commissione Europea ha già manifestato preoccupazioni al governo uscente, che ha dichiarato di non poter raggiungere gli obiettivi precedentemente indicati”, ha spiegato il sottosegretario, ricordando i numeri ed i ritardi che rischiano di “aprire un ampio fronte di inadempienze”.Per Buzzi, l’industria delle Tlc italiane è “in una situazione molto difficile”, ma l’attuale governo “vuole che l’Italia torni ad essere protagonista e che abbia un ruolo importante, in prospettiva anche nel Mediterraneo”. Ecco perché serve “una strategia nuova e più ambiziosa” che consenta alle aziende italiane di tornare a crescere.”Ho intenzione di convocare, quanto prima, un tavolo con gli Ad dei principali operatori italiani”, ha concluso Butti. LEGGI TUTTO

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    Ex Ilva, via dai cantieri 145 ditte appalto: pressing Sindacati su Governo

    (Teleborsa) – Entro oggi 145 ditte dell’appalto ex Ilva dovranno liberare i cantieri all’interno dello stabilimento siderurgico di Taranto su disposizione dell’azienda che lega la decisione a “sopraggiunte e superiori circostanze”. Decorso “tale termine – ha spiegato Acciaierie d’Italia nella lettera alle aziende – sarà inibito ogni accesso in stabilimento”.Secondo i sindacati la mossa avrà ripercussioni pesantissime sotto il punto di vista occupazionale. Potrebbero essere oltre 2mila i lavoratori collocati in cassa integrazione, secondo le prime stime ma in attesa di capire quali aziende saranno interessate dallo stop, è evidente che i riflessi saranno su larga scala: manutenzioni, sostituzioni, ma anche ricambi e impiantistica, solo per citare alcune attività che l’ex Ilva affida in appalto.La sospensione potrebbe essere riconducibile alla crisi di liquidità più volte esplicitata dall’Ad, Lucia Morselli, ma i sindacati sono convinti che l’azienda sia ricorsa al blocco delle imprese per esercitare pressioni sul Governo in relazione all’utilizzo del miliardo di euro affidato ad Invitalia, partner pubblico di ArcelorMittal nella compagine societaria, e inserito nel Dl Aiuti. La società ha precisato che sono sospese “le attività oggetto degli ordini, nella rispettiva interezza, prevedibilmente fino al 16 gennaio 2023, oppure fino all’anteriore data prevista dagli ordini quale termine di consegna”. Questa mattina le organizzazioni sindacali confederali e di categoria dei metalmeccanici, multiservizi, edili e trasporti si confronteranno con i parlamentari ionici neo eletti nell’ambito di un incontro nella sala Resta della Cittadella delle imprese che era stato già programmato prima delle determinazioni dell’azienda sull’indotto. Sono stati invitati i deputati Vito De Palma (Forza Italia), Dario Iaia (Fratelli d’Italia), Giovanni Maiorano (Fratelli d’Italia) e Ubaldo Pagano (PD) e il senatore Mario Turco (M5S). In mancanza di una convocazione da parte del governo e di risposte concrete gli stessi sindacati si dicono pronti alla mobilitazione LEGGI TUTTO