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    Arte, Fondazione Terzo Pilastro presenta la “Lupa gioiosa” di Francesco Amico

    (Teleborsa) – La “Lupa gioiosa”, realizzata in una brillante resina di colore rosso vivo, lascia che i gemelli giochino con lei, aggrappandosi uno al suo collo, l’altro alla sua coda. La scultura di Francesco Amico – siciliano di nascita ma romano di adozione che, pur lavorando alla Camera dei Deputati nel tempo libero si è dedicato, in modo professionale, alla pittura e alla scultura – sarà presentata domani a Roma presso lo studio dell’artista, in Via di Panico n. 29 (18-21). L’evento – in collaborazione con la Galleria Lombardi – è realizzato grazie al contributo della Fondazione Cultura e Arte, ente strumentale della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele.”Nel 2019 – commenta Emanuele – ho promosso a Palermo la mostra di Francesco Amico dal titolo ‘Viaggio in Sicilia’, un sentito e suggestivo omaggio alla terra di origine che ci accomuna. Le tele di quell’esposizione erano tutte caratterizzate dalla gioiosa visione del mondo circostante tipica dell’artista, che trasuda dai colori pastello, dalla luminosità delle scene, dagli accenti naïf della sua pittura, e che è sempre di grande impatto emotivo nella sua semplicità. Queste peculiarità della sua arte si ritrovano, intatte, nella ‘Lupa Gioiosa’, un’opera scultorea che, attingendo dall’iconografia più classica, si veste di colore e di energia, e nel farlo esalta il messaggio di cura amorevole da un lato e infantile spensieratezza dall’altro: valori di cui, oggi più che mai, si sente un disperato bisogno”.La scultura, di notevoli dimensioni e dal colore accesissimo, rivisita uno dei miti fondanti della storia romana: la lupa con i gemelli Romolo e Remo. La reinterpretazione dell’antico soggetto nasce dalla fantasia dell’artista, nonché dalla sua persistente volontà di scorgere nel mondo gli aspetti sereni o addirittura felici, a dispetto della realtà che ci circonda, le cui linee sono spesso drammatiche e fosche. LEGGI TUTTO

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    Londra, Truss passa il testimone: al via l'era Sunak

    (Teleborsa) – Dopo appena 50 giorni, Liz Truss ha rimesso formalmente il mandato di primo ministro – il più breve nell’intera storia del Regno Unito – nelle mani di Carlo III, in veste di capo dello Stato, e successivamente il sovrano ha ricevuto a Buckingham Palace il nuovo primo ministro Rishi Sunak, 42 anni, designato ieri con la nomina a leader del Partito Conservatore di maggioranza.Il passaggio di testimone rituale si è consumato a stretto giro, con le udienze separate della premier uscente e di quello entrante: primo capo di governo britannico d’origine indiana e primo insediato da Carlo dopo la successione a Elisabetta II, da oggi Sunak entra nel pieno delle funzioni per comporre la propria compagine e affrontare i contraccolpi della crisi come priorità assoluta.”Sono qui per affrontare una profonda crisi economica” e “voglio fin da subito porre rimedio agli errori commessi”, ha detto il neopremier britannico nel suo discorso di insediamento a Downing Street riferendosi alla gestione economica fallimentare che lo ha preceduto alla guida del Regno Unito. Secondo Sunak, “le intenzioni” di Truss di rilanciare la crescita “erano giuste”, e che “tuttavia errori ci sono stati” e vanno corretti con “competenza e professionalità”, per meritare “la fiducia del Paese”.Intanto, l’ex premier Tory britannico Boris Johnson suggella una ricucitura pubblica con il suo ex cancelliere dello Scacchiere, subentrato a Downing Street dopo il breve interregno di Liz Truss. In un tweet definisce “un giorno storico” quello dell’ascesa del primo capo di governo del Regno di origine indiana. E assicura di volerlo sostenere “in pieno e con tutto il cuore”.”Congratulazioni a Rishi Sunak, nominato Primo Ministro del Regno Unito. Non vedo l’ora di collaborare con lui e il suo gabinetto sulle sfide comuni, sostenendo i nostri valori condivisi di libertà e democrazia”. Lo scrive su Twitter la premier Giorgia Meloni nel giorno del primo discorso da Presidente del Consiglio alla Camera. LEGGI TUTTO

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    Da pandemia a guerra: il mondo post globale nel report Einaudi-Intesa Sp

    (Teleborsa) – Pandemia, guerra, ma anche crisi energetica e climatica: “tutte e quattro le crisi influenzano un’economia mondiale che sta perdendo rapidamente i suoi caratteri di globalità e riducendo altrettanto rapidamente le proprie capacità di crescita”. È questo il messaggio al centro del Rapporto Il mondo post globale, realizzato dal centro di Ricerca e Documentazione Luigi Einaudi e Intesa Sanpaolo – presentato oggi a Milano – che prosegue l’esperienza venticinquennale del Rapporto sull’economia globale e l’Italia.In particolare, gli avvenimenti recenti “hanno messo a nudo la vulnerabilità energetica del Vecchio Continente e, di concerto, la difficoltà a realizzare gli obiettivi verdi, pur culturalmente molto appetibili”, avverte il Rapporto, che prosegue l’esperienza venticinquennale del Rapporto sull’economia globale e l’Italia. “E poiché il mondo non aspetta, l’Europa dovrà in tempi brevi occuparsi, a fianco a queste tematiche, anche di coordinamento sanitario, di supporto alla disoccupazione e ai giovani, di forze armate. E dellarevisione dei Trattati”. Inoltre, “le criticità politiche ed economico-industriali che stanno emergendo dal conflitto ucraino, accanto alla ricomparsa di dinamiche inflattive, che le economie mature non sperimentavano da decenni, non possono non influire, tra l’altro, sugli obiettivi fissati dalla Recovery and Resilience Facility delineata dalla Commissione europea e di cui l’Italia è la principale beneficiaria”.Più nel dettaglio, il rapporto, curato da Mario Deaglio, evidenzia la fragilità del sistema economico globale di fronte ai problemi delle catene globali del valore emersi con la pandemia e l’ampliamento dei divari tra classi diverse di popolazione; la grave crisi ambientale connessa con l’uso delle risorse energetiche; una accelerazione della tendenza a lavorare da remoto con importanti riflessi sul mercato immobiliare (uffici e residenziale); l’ordine geopolitico del Pianeta con possibili riflessi sulla globalizzazione e la struttura delle catene globali del valore.Dal report emerge anche che l”Italia “esprime ambiti d’eccellenza ma resta gravata dalla presenza di troppe micro-imprese, perché i meccanismi regolatori le hanno incentivate a rimanere piccole”. Infatti, “il 92% dei dipendenti privati è occupato in aziende con meno di 50 milioni di fatturato”.Tra le proposte che vengono avanzate: una riforma fiscale che renda conveniente lavorare e investire; una revisione della disciplina fiscale sulle fusioni che incoraggi le piccole imprese a crescere; l’introduzione del quoziente famigliare nella tassazione diretta e l’introduzione sperimentale della settimana lavorativa di quattro giorni, integrata da attività di formazione a distanza.Sull’export: “resta, per l’Italia, un driver essenziale, ma il triangolo industriale ha incominciato a segnare il passo – evidenzia il Report -. Se la dinamica delle esportazioni del Nord-Ovest industriale fosse stata la stessa della media di Nord-Est e Italia centrale, l’impulso al Pil italiano sarebbe stato di 6 punti aggiuntivi per ogni decennio; per conseguenza, la distanza media fra la dinamica del PIL europeo e quella del Pil italiano sarebbe stata pari a meno della metà di quella che si è avuta nei fatti”. LEGGI TUTTO

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    USA, fiducia consumatori ottobre scende a 102,5 punti

    (Teleborsa) – Scende la fiducia dei consumatori americani. Il sondaggio del Conference Board degli Stati Uniti sul sentiment dei consumatori ha segnalato un calo dell’indice a 102,5 punti nel mese di ottobre 2022 rispetto ai 107,8 punti del mese di settembre (dato rivisto da 108 punti). Il dato è anche peggiore delle attese degli analisti che erano per un indice in discesa fino a 106,5 punti.Nello stesso periodo l’indice sulla situazione presente si porta a 138,9 punti da 150,2 precedenti, mentre l’indice sulle attese è sceso a 78,1 punti da 79,5 punti.”La fiducia dei consumatori è diminuita in ottobre, dopo essere aumentata in agosto e settembre – ha affermato Lynn Franco, Senior Director of Economic Indicators presso The Conference Board – L’indice della situazione attuale è sceso bruscamente, suggerendo che la crescita economica ha rallentato per iniziare il quarto trimestre. Le aspettative dei consumatori per quanto riguarda le prospettive a breve termine sono rimaste negative. L’indice delle aspettative è ancora al di sotto di una lettura di 80, un livello associato alla recessione, suggerendo che i rischi di recessione sembrano essere in aumento”.(Foto: by Rabih Shasha on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, peggiora indice manifatturiero FED Richmond a ottobre

    (Teleborsa) – Peggiora a ottobre 2022 l’indice FED di Richmond sullo stato del settore manifatturiero. L’indicatore che sintetizza lo stato dell’attività del distretto si mantiene in territorio negativo e peggiora a -10 punti dai -8 punti di settembre.Il dato, pubblicato dal Distretto FED della capitale della Virginia, evidenzia un netto peggioramento della componente delle consegne che si porta a -3 punti dai +14 del mese precedente, mentre quella dei servizi si porta a -8 da -12 punti precedenti. LEGGI TUTTO

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    Energia, non-paper: modello iberico applicato a UE aumenta flussi verso altri paesi

    (Teleborsa) – Estendere a tutta l’Unione europea il modello iberico per contenere l’aumento dei prezzi dell’energia “aumenterebbe i flussi di energia elettrica sovvenzionata verso i paesi extra UE, […] aggravando la già difficile situazione per quanto riguarda la sicurezza dell’approvvigionamento del gas”. Lo si legge in un non-paper (documento non ufficiale) fatto circolare dalla Commissione europea tra i 27 ministri UE dell’Energia e riportato dal Times. Il documento, che è oggetto di discussione nella riunione dei ministri dell’Energia dell’UE, riassume l’analisi costi-benefici di una possibile introduzione a livello europeo del meccanismo di sovvenzione iberico (la cosiddetta eccezione iberica). Lo schema è un’alternativa al price cap per il gas utilizzato per la produzione di energia elettrica, ed è stato sperimentato in Spagna e Portogallo dall’estate.L’introduzione del modello iberico a livello europeo “produrrebbe un beneficio netto di circa 13 miliardi di euro” e “i benefici della misura deriverebbero dal fatto che il sussidio viene erogato solo alle centrali elettriche a gas, ma la conseguente riduzione del prezzo di compensazione all’ingrosso riduce allo stesso tempo i ricavi dei generatori inframarginali, che non ricevono il sussidio”. Questo andrebbe ad affiancarsi ai “70 miliardi di euro del tetto inframarginale” stimati dalla Commissione UE.Invece di ridurre il consumo e la dipendenza dell’UE dal gas, il sussidio aumenterebbe anche il consumo europeo tra cinque e nove miliardi di metri cubi. “Se tali maggiori flussi di energia non vengono affrontati, porterebbero a un aumento della produzione di energia nell’UE utilizzando impianti a gas”, afferma il documento.”Questi effetti possono verificarsi in relazione a un certo numero di partner commerciali dell’UE, ma è probabile che siano più significativi per quanto riguarda il Regno Unito e la Svizzera”, viene aggiunto, sottolineando che “tali esportazioni ridurrebbero anche i benefici finanziari netti della misura, poiché i sussidi pagati nell’UE ridurrebbero sostanzialmente i prezzi dell’energia per i consumatori non UE”. LEGGI TUTTO

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    USA, indice prezzi case S&P Case-Shiller agosto -1,6% m/m +13,1% a/a

    (Teleborsa) – Frenano oltre le attese i prezzi delle case negli Stati Uniti ad agosto 2022. Secondo quanto rilevato da Standard & Poor’s, l’indice S&P Case-Shiller, che misura l’andamento dei prezzi nelle principali venti aree metropolitane degli Stati Uniti, ha evidenziato un incremento su base annua del 13,1% rispetto al +16% del mese precedente e al +14,4% del consensus.Su base mensile si registra un calo dell’1,6%, rispetto al -0,8% del mese precedente e al -0,7% atteso dal mercato. L’indice destagionalizzato ha riportato una discesa dell’1,3% su base mensile, contro il -0,7% del mese precedente e il -0,5% delle attese.(Foto: by Samson Creative on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, indice case FHFA agosto -0,7% m/m +11,9% a/a

    (Teleborsa) – Si moderano i prezzi dell’immobiliare statunitense nel mese di agosto 2022. L’indice FHFA elaborato dalla Federal Housing Finance Agency, che misura i prezzi delle abitazioni statunitensi, ha registrato un decremento mensile dello 0,7%, dopo il -0,6% del mese precedente.Su base annua l’indice, calcolato sui prezzi dichiarati degli immobili all’accensione del mutuo presso Fannie Mae e Freddie Mac, è salito del 11,9% rispetto al +13,9% del mese precedente.”I prezzi delle case sono diminuiti in agosto a un ritmo simile al mese precedente. Questa è la prima volta da marzo 2011 che l’indice ha registrato due mesi consecutivi di calo – ha affermato Will Doerner, economista supervisore nella divisione di ricerca e statistica della FHFA – Il recente calo mensile consolida la decelerazione della crescita dei prezzi delle case a 12 mesi iniziata all’inizio di quest’anno. L’aumento dei tassi ipotecari ha continuato a esercitare pressioni sulla domanda, indebolendo notevolmente la crescita dei prezzi delle abitazioni”.(Foto: Sebastian Wagner / Pixabay) LEGGI TUTTO