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    Germania, prezzi ingrosso settembre +1,6% m/m +19,9% a/a

    (Teleborsa) – In crescita a settembre 2022 i prezzi all’ingrosso in Germania, che registrano un incremento dell’1,6% su base mensile dopo il +0,1% di luglio di agosto. Lo annuncia l’Ufficio Federale di Statistica tedesco (Destatis), secondo cui i prezzi all’ingrosso su base annuale sono aumentati del 19,9% contro il +18,9% del mese precedente.”L’elevato tasso di variazione annuo dei prezzi all’ingrosso deriva principalmente dall’aumento dei prezzi delle materie prime e dei prodotti intermedi”, sottolinea Destatis. L’impatto maggiore sul tasso di variazione annuale a settembre 2022 è stato l’aumento dei prezzi nel commercio all’ingrosso di prodotti a base di oli minerali (+61,9%). Anche l’elevato aumento dei prezzi nel commercio all’ingrosso di combustibili solidi (+111,9%), nonché cereali, tabacco grezzo, sementi, ecc. (+30,8%) ha contribuito all’elevato tasso di variazione di settembre 2022. LEGGI TUTTO

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    Governo, si fa strada l'ipotesi Giorgetti al Ministero dell'Economia

    (Teleborsa) – Si fa strada l’ipotesi di Giancarlo Giorgetti al Ministero dell’Economia. Segnali in tale direzione arrivano anche dalla leader di Giorgia Meloni – “penso che sarebbe un ottimo ministro dell’Economia” – mentre si vanno delineando anche gli altri ruoli all’interno del governo. Alla Lega dovrebbero andare cinque o sei ministeri, con il leader Matteo Salvini che sembra destinato alle Infrastrutture. Deluso invece l’altro alleato di Fratelli d’Italia: con Silvio Berlusconi la frattura si è consumata nella giornata di ieri, quando Meloni ha ribadito all’ex premier il veto su Licia Ronzulli e il successivo rifiuto da parte dei forzisti di sostenere Ignazio La Russa nell’elezione che l’ha portato alla presidenza del Senato. Alla fine al partito di Berlusconi dovrebbero andare il Ministero degli Esteri (Antonio Tajani), quello dell’Università (Anna Maria Bernini), della Pubblica Amministrazione (Elisabetta Casellati) e quello della Transizione ecologica (Gilberto Pichetto).FdI pare invece intenzionato a tenersi stretti, fra gli altri, il Ministero della Difesa (Adolfo Urso il nome forte), Giustizia (Carlo Nordio), Mise, Affari europei (Raffaele Fitto), oltre a Istruzione e Cultura (si parla anche di Fabio Rampelli). Potrebbero essere scelti due tecnici per Lavoro e Salute. Uno schema da completare nei prossimi giorni, così come intendeva fare Meloni, proponendo di procedere prima con l’elezione dei presidenti delle Camere. Oggi infatti c’è il secondo giorno di votazioni per la presidenza della Camera dove è spuntato il nome nuovo della Lega, Lorenzo Fontana. L’obiettivo, in ogni caso, è affrontare con le idee chiare la settimana prossima le consultazioni, verso l’incarico che il presidente della Repubblica, secondo ragionamenti in ambienti della maggioranza, potrebbe conferirle anche giovedì 20 ottobre, mentre Mario Draghi sarà impegnato al Consiglio europeo a Bruxelles. LEGGI TUTTO

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    Cina, prezzi produzione al +0,9% su anno. Inflazione contenuta

    (Teleborsa) – Inflazione e prezzi alla produzione hanno quasi centrato le attese in Cina a settembre 2022. Secondo il National Bureau of Statistics, l’inflazione ha registrato un incremento tendenziale del 2,8%, dopo il +2,5% del mese precedente e rispetto al +2,8% atteso dagli analisti. Nonostante la lettura sia sensibilmente inferiori ai dati emersi in Occidente negli scorsi mesi, si tratta dell’aumento maggiore dall’aprile 2020, quando si registrò un +3,3% su base annua.Gran parte dei guadagni è derivata dal continuo aumento dei prezzi della carne di maiale, che sono aumentati del 36% su base annua per il loro aumento più grande da agosto 2020. La carne di maiale, un alimento base in Cina, ha un peso significativo nell’indice ufficiale dei prezzi al consumo del paese.Rispetto al mese precedente, invece, i prezzi al consumo mostrano una crescita dello 0,3%, a fronte del +0,4% del consensus, dopo il -0,1% precedente.Frenano i prezzi alla produzione, che a settembre hanno mostrato un incremento tendenziale dello 0,9%, appena sotto le attese (+1%), a fronte del +2,3% del mese precedente. L’indice è cresciuto al livello più lento da gennaio 2021. LEGGI TUTTO

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    Alitalia, firma storica: ceduto anche ramo “Manutenzione” a Atitech

    (Teleborsa) – E’ stato sottoscritto oggi da Alitalia in Amministrazione Straordinaria, rappresentata dai Commissari Gabriele Fava, Giuseppe Leogrande e Daniele Santosuosso, il contratto di cessione del ramo di azienda relativo alle attività di “Manutenzione” alla società Atitech di Napoli, rappresentata dal Presidente e Amministratore Delegato Gianni Lettieri.Dopo le vendite del ramo Aviation e del marchio ad ITA Airways e delle attività di “Handling” alla società svizzera Swissport, concluse nei mesi scorsi, la cessione odierna segna l’atto conclusivo del programma di cessione dei rami d’azienda in esercizio della ex compagnia di bandiera.Rimangono ad oggi nell’assetto patrimoniale della società Alitalia in Amministrazione Straordinaria alcuni singoli asset, tra cui la partecipazione nella società Loyalty, che gestisce il programma fedeltà Millemiglia. LEGGI TUTTO

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    Bankitalia taglia stime crescita Italia 2023 a +0,3%

    (Teleborsa) – Stime di crescita riviste pesantemente al ribasso da Bankitalia per il 2023. Le nuove previsioni formulate indicano un PiL a +0,3% l’anno venturo, ben 1 punto al di sotto delle stime indicate in precedenza. In compenso la crescita quest’anno è stata ritoccata leggermente allì’insù a +3,3% mentre per il 2024 è stata rivista a +1,4% da +1,7%. L’attività risentirebbe della frenata degli investimenti e dei consumi delle famiglie, attesi in flessione dello 0,4% nel 2023.Lo scenario previsionale di base – si sottolinea – presuppone che i flussi di gas dalla Russia si mantengano sui livelli attuali e che i prezzi delle materie prime siano coerenti con quelli previsti per i contratti futures: per il petrolio si stima un prezzo di circa 103 dollari al barile nella media del 2022, poco meno di 80 dollari nel 2023 e 74 dollari nel 2024, mentre per il gas naturale si stimano 150 euro per mwh nel 2022, quasi 190 euro nel 2023 e poco meno di 120 euro nel 2024. Gli scenari, inoltre, tengono conto delle misure inserite nella legge di bilancio 2022, di quelle adottate quest’anno per contrastare gli effetti del caro energia e dell’utilizzo dei fondi europei confluiti nel PNRR. “Le prospettive delineate nello scenario di base – precisa Bankitalia – sono circondate da incertezza molto elevata, derivante principalmente dall’evoluzione della guerra in Ucraina e delle sue conseguenze su prezzi e disponibilità delle materie prime”,In uno scenario “avverso” dove le forniture di energia dalla Russia venissero “permanentemente interrotte a partire dall’ultimo trimestre dell’anno”, la crescita economica dell’Italia rallenterebbe al 3% quest’anno e si contrarrebbe di oltre l’1,5% nel 2023 e tornerebbe a crescere moderatamente solo nel 2024. Le previsioni dell’inflazione sono invece state riviste marcatamente al rialzo da Palazzo Koch, che ora stima una crescita dei prezzi al consumo dell’8,5% in media quest’anno, del 6,5% nel 2023 ed una attenuazione più marcata al 2,3% nel 2024. LEGGI TUTTO

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    USA, richieste sussidi disoccupazione in aumento più delle attese

    (Teleborsa) – Crescono più delle attese le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 7 ottobre 2022, i “claims” sono risultati pari a 228.000 unità, in aumento di 8 mila unità rispetto al dato della settimana precedente di 219.000. Il dato è peggiore delle attese degli analisti che erano per richieste pari a 225 mila unità. La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 211.500 mila unità, in aumento di 5 mila unità rispetto al dato della settimana precedente di 206.500. La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente. Infine, nella settimana al 1 ottobre, le richieste continuative di sussidio si sono attestate a 1.368.000, in crescita di 3 mila unità rispetto alle 1.365.000 unità della settimana precedente e delle attese. LEGGI TUTTO

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    USA, inflazione oltre attese a settembre. Dollaro in salita

    (Teleborsa) – I numeri sull’inflazione statunitense hanno mostrato una crescita dei prezzi leggermente superiore alle attese nel mese di settembre. Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, il dato ha registrato un +0,4% su base mensile, contro il +0,2% del consensus e dopo il +0,1% del mese precedente. Su base annua, la crescita dell’inflazione è stata dell’8,2%, inferiore al +8,3% del mese precedente ma superiore al +8,1% atteso dal mercato.Quanto ai prezzi “core”, ossia al netto di energia e alimentari, monitorati dalla Fed, sono schizzati ai massimi degli ultimi 40 anni. Il dato rafforza la posizione della Federal Reserve che con tutta probabilità effettuerà il quarto maxi rialzo dei tassi di interesse (75 punti base), già prezzato al 99%. Anche i verbali Fed, della riunione della Banca centrale americana del 20 e 21 settembre. hanno confermato la volontà della banca centrale americana di proseguire con il rialzo del costo del denaro. (Foto: Maklay62 / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Innovazione, Plenitude lancia One to Zero Challenge

    (Teleborsa) – Plenitude, societa` benefit controllata al 100% da Eni, presente sul mercato con un modello di business che integra la produzione da rinnovabili, la vendita di energia e un’ampia rete di punti di ricarica per veicoli elettrici, lancia One to Zero Challenge. L’obiettivo di questa call4Innovation – spiega Plenitude in una nota – e` trovare soluzioni innovative per valorizzare al meglio l’integrazione e le sinergie dei tre business contribuendo alla riduzione delle emissioni Scope 3. One to Zero Challenge si rivolge, a livello internazionale, a startup, PMI Innovative, Aziende e Spinoff universitari che abbiano una soluzione potenzialmente di interesse e gia` commercialmente validata per massimizzare il valore dell’integrazione. “Con One to Zero Challenge – ha dichiarato l’amministratore delegato di Plenitude, Stefano Goberti – invitiamo, a livello internazionale, gli ecosistemi di innovazione ad unirsi al nostro impegno di affiancare i clienti nella riduzione delle emissioni di CO2 e valorizzare le sinergie del modello di business integrato di Plenitude. Insieme vogliamo trovare soluzioni innovative per il nostro virtuoso percorso di crescita”. Le candidature saranno raccolte entro fine novembre e seguira` un processo di analisi e selezione delle proposte. Le 10 migliori realta` saranno quindi invitate a presentare la propria soluzione davanti al comitato di valutazione finale ad inizio 2023 e quelle ritenute di maggior valore potranno accedere alle competenze, agli asset e all’expertise della Societa` per approfondire possibili collaborazioni. Inoltre, per una startup ci sara` l’opportunita` di presentare la propria soluzione direttamente al Selection Day di ZERO, l’Acceleratore Cleantech della Rete Nazionale Acceleratori di CDP, lanciato da CDP Venture Capital, Eni, LVenture Group ed ELIS.Plenitude fornisce energia a circa 10 milioni di clienti europei nel mercato retail e ha l’obiettivo di raggiungere oltre 2 GW di capacita` installata da fonti rinnovabili entro la fine del 2022, oltre 6 GW al 2025 e oltre 15 GW al 2030. Da luglio 2021 e` diventata Societa` Benefit, che integra all’interno del proprio Statuto l’obiettivo di avere un impatto positivo sulle persone, le comunita` e l’ambiente e si inquadra nel piu` ampio impegno di Eni volto a creare valore attraverso la transizione energetica. LEGGI TUTTO