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    “Futuro Sostenibile”, da Unicredit finanziamento di 7 milioni di euro a Sirmax

    (Teleborsa) – UniCredit supporta i piani di sviluppo sostenibile di Sirmax, realtà industriale attiva da oltre 60 anni con posizioni di leadership nel settore della lavorazione e commercio delle materie plastiche, nel recycling di materie plastiche provenienti da scarti industriali e da post consumo, nonché nella produzione di bioplastiche compostabili. Il gruppo, con sede a Cittadella (Padova), ha siglato con UniCredit l’accordo per una nuova linea di credito da 7 milioni di euro legata al raggiungimento di specifici obiettivi di sostenibilità.II finanziamento, denominato “Futuro Sostenibile”, è la soluzione ad hoc studiata da UniCredit per Ie imprese che si impegnano a migliorare il proprio profilo di sostenibilità, ed è vincolato al raggiungimento di due obiettivi ESG che l’azienda si è impegnata a realizzare entro 3 anni: da un lato l’aumento, con il raggiungimento di elevati standard, dell’indice di soddisfazione dei propri lavoratori; dall’altro la promozione e l’organizzazione di percorsi formativi per tutti i lavoratori volti a promuovere buone pratiche di sostenibilità, tanto in ambito lavorativo quanto in ambito privato. Attraverso il finanziamento “Futuro Sostenibile”, UniCredit riconosce all’azienda, al momento dell’erogazione, una riduzione del tasso rispetto alle condizioni offerte previste per queste operazioni, con successiva verifica del raggiungimento degli obiettivi di miglioramento in ambito ESG, prefissati alla stipula del finanziamento.Sirmax vanta un profilo internazionale, con 13 stabilimenti produttivi nel mondo, sei in Italia – Cittadella (PD), Tombolo (PD), Isola Vicentina (VI), San Vito Al Tagliamento (PN), Salsomaggiore Terme (PR), Mellaredo di Pianiga (VE) –, due in Polonia, uno in Brasile, due in USA, due in India; realtà che globalmente occupano più di 800 addetti. A livello di gruppo, il valore della produzione ha raggiunto nel 2021 quasi 480 milioni di euro, maturati per circa il 36% in Italia e per il 64% all’estero.”L’operazione da noi strutturata in favore di Sirmax – dichiara Luisella Altare, regional manager Nord Est di UniCredit – è figlia della comune attenzione alle tematiche della sostenibilità, tratto distintivo delle strategie di sviluppo di ambo le parti. Più in generale il processo di transizione sostenibile sta coinvolgendo un numero sempre maggiore di imprese in questo territorio ed è evidente che l’impegno diretto di realtà rilevanti come Sirmax possa avere un effetto positivo nel coinvolgimento di altre imprese delle catene di produzione e fornitura. Come banca siamo pronti a supportare tali virtuose dinamiche”.”Sirmax ha intrapreso da tempo un percorso molto articolato per applicare le tematiche della sostenibilità ad ogni aspetto del suo business – aggiunge Marco Moretto, global marketing & product development director di Sirmax –. Prova ne è, ad esempio, l’impegno per la rendicontazione annuale delle nostre azioni che dà forma al Bilancio di Sostenibilità. Ma una particolare attenzione è rivolta da sempre ai dipendenti, vero valore aggiunto dell’azienda, verso i quali Sirmax ha intrapreso numerose iniziative di welfare. L’obiettivo è quello di rendere la nostra azienda un luogo dove si lavori sempre meglio e in modo sempre più sostenibile”. LEGGI TUTTO

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    Mosca avverte: “Kiev nella NATO può portare a Terza guerra mondiale”

    (Teleborsa) – “L’adesione dell’Ucraina alla NATO può portare alla Terza guerra mondiale e la stessa Alleanza atlantica lo capisce”, ha dichiarato il vice segretario del Consiglio di Sicurezza russo Alexander Venediktov in un’intervista alla Tass sottolineando che “la Russia è favorevole a una rapida soluzione diplomatica della questione ucraina, non cerca di “fare a pezzi nessuno” e vuole coesistere “pacificamente con l’Ucraina e con tutta l’Europa, anche se non a spese della sua sicurezza”.”Con l’adesione dell’Ucraina alla Nato entrerà in vigore il quinto articolo (sulla difesa collettiva). La stessa Nato comprende la natura suicida di questo passo. L’ Occidente – ha aggiunto – deve capire che le parole di Zelensky sulla necessità di attacchi preventivi contro la Russia sono un invito alla terza guerra mondiale”. Intanto, arriva anche l’avvertimento del Presidente della Duma, la Camera bassa del Parlamento russo, come riporta la Tass: “Se Kiev continuerà i suoi attacchi terroristici, la risposta della Russia sarà più dura”. Anche il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta Anadolu, è tornato a parlare del conflitto tra Mosca e Kiev durante il vertice della Conferenza sulle misure di interazione e rafforzamento della fiducia in Asia in Kazakhstan: “Una pace giusta può essere ottenuta attraverso la diplomazia, non ci possono essere vincitori in una guerra e perdenti nella pace”. “Il nostro obiettivo è che il bagno di sangue finisca il prima possibile”, ha aggiunto. E ad Astana è cominciato a l’incontro tra Putin ed Erdogan. Il faccia a faccia avviene nella capitale kazaka a margine del summit della Conferenza sulle misure di interazione e rafforzamento della fiducia in Asia (Cica). Lo riferisce Ria Novosti, riportando fonti turche. C’è attesa sulle proposte che il leader turco farà a Putin per cercare una via diplomatica per mettere fine alla guerra in Ucraina. LEGGI TUTTO

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    Germania, inflazione settembre confermata al +10% su anno

    (Teleborsa) – In accelerazione l’inflazione in Germania a settembre 2022. Lo annuncia l’ufficio statistico Destatis, confermando i dati preliminari dffusi a fine mese che indicavano un incremento del 10% su base annua, dopo il +7,9% registrato il mese precedente. Su base mensile si registra un +1,9%, come indicato dalla stima preliminare, rispetto al +0,3% del mese di agosto.Quanto all’inflazione armonizzata, ha registrato un incremento del 2,2% su mese (come la stima iniziale) e un +10,9% su anno (confermato il preliminare). LEGGI TUTTO

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    G7, da banche centrali e ministri finanziari l'appello ai Paesi Opec+: aumentate la produzione di petrolio

    (Teleborsa) – Le banche centrali del G7 sono fortemente impegnate a centrare la stabilità dei prezzi, in linea con i loro mandati. Continuano a monitorare l’impatto delle pressioni dei prezzi sulle aspettative di inflazione e “continueranno a calibrare appropriatamente” la loro politica e chiedono ai Paesi produttori di petrolio di aumentare la produzione per ridurre la volatilità nei mercati energetici. Sono alcuni dei messaggi lanciati dai ministri finanziari e dai governatori delle banche centrali dei Paesi del G7 al termine della riunione che si è tenuta nella giornata di ieri a Washington.”L’aggressione della Russia sta causando significative disagi all’economia, alimentando lo stress sull’economia globale che aveva appena iniziato a riprendersi dalla pandemia. Chiediamo alla Russia di mettere immediatamente fine alla guerra brutale e ingiusta”, si legge in una nota condivisa. “Continueremo a lavorare insieme per mitigare l’impatto della guerra a livello globale, in particolare per i paesi a basso e medio reddito, nonché sulle nostre stesse economie e popolazione, fornendo il sostegno necessario in modo temporaneo e mirato. Mentre adeguiamo la nostra posizione in politica fiscale in questo contesto, rimaniamo impegnati in una politica macroeconomica a medio termine orientata alla stabilità e alla crescita, che ci pone su un chiaro percorso verso la sostenibilità a medio termine delle finanze pubbliche e un settore finanziario resiliente”, prosegue il documento.Nessun passo indietro sulle sanzioni coordinate contro la Russia: “restiamo impegnati alla loro attuazione e restiamo vigili” contro chi cerca di aggirarle e a stare accanto all’Ucraina per tutto il tempo necessario e a sostenere le necessità finanziarie di Kiev. ” Di fronte alle sfide poste dall’invasione della Russia, il G7 non solo non farà compromessi ma intensificherà i suoi sforzi per centrare gli obiettivi sul clima”.Infine l’appello ai Paesi produttori di petrolio di “aumentare la loro produzione per ridurre la volatilità nei mercati energetici. Continueremo a coinvolgere i paesi OPEC+ su questa questione critica in condizioni di offerta ristrette nonostante la loro recente decisione deludente”, conclude la nota. LEGGI TUTTO

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    Giappone, prezzi produzione settembre +0,7% mese +9,7% anno

    (Teleborsa) – Risultano ben sopra le attese i prezzi alla produzione in Giappone a settembre 2022. Secondo la Bank of Japan, i prezzi di fabbrica hanno registrato un incremento del 9,7% su base annua, superiore al +9,4% del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di +9%). Il dato è anche superiore alle attese (+8,8%).Su base mensile, i prezzi all’industria sono saliti dello 0,7%, dopo il +0,4% di agosto (dato rivisto da un preliminare di +0,2%) ed il +0,2% indicato dal consensus. I prezzi import hanno segnato un aumento dello 0,2% su base mensile e un aumento del 21% su base tendenziale. I prezzi export sono scesi dello 0,5% su mese e cresciuti del 2,9% su anno. LEGGI TUTTO

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    Gas, price cap ancora in ballo: la Commissione Ue rimanda la decisione alla prossima settimana

    (Teleborsa) – La Commissione europea presenterà le sue proposte contro il caro energia la prossima settimana e saranno discusse al Consiglio Energia formale del 25 ottobre. L’annuncio è arrivato dal ministro dell’Energia della Repubblica Ceca, Jozef Sikela, al termine del Consiglio informale Energia a Praga che ha aggiunto che un’ulteriore riunione straordinaria dei ministri dell’energia potrebbe essere convocata per raggiungere un accordo comune. “La riunione di oggi ha contribuito a colmare le distanze tra gli Stati membri e ci stiamo muovendo verso una soluzione comune”, ha affermato Sikela.La presidenza ceca del Consiglio ha affermato che è stato raggiunto “un accordo generale tra gli Stati Ue per procedere con gli acquisti comuni, di esercitare la solidarietà, ridurre i consumi, rendere più resiliente il sistema di formazione del prezzo dell’elettricità (rispetto a quello del gas, ndr) e limitare i picchi dei prezzi”.Del price cap ha parlato la commissaria Ue all’Energia, Kadri Simson, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta dopo il vertice. Simson ha spiegato che la Commissione ritiene che negoziare il prezzo con i fornitori sia una opzione “migliore” ma se ciò non fosse possibile, la Commissione valuta anche “un meccanismo per limitarli” in ogni caso. “Vedremo nel fine settimana come procedere con il tetto del gas per la produzione di energia elettrica e se a questo punto la proposta gode di un’ampia maggioranza a favore di questa misura”, ha aggiunto. “Il 18 ottobre presenteremo le proposte che hanno il massimo consenso”, ha dichiarato la Commissaria.Nel frattempo il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che non fornirà energia ai Paesi che applicheranno il price cap. “Dirò una cosa: la Russia non agirà contro il buon senso, pagando di tasca propria per il benessere degli altri. Non forniremo energia a quegli Stati che impongono un tetto ai prezzi dell’energia. Verso coloro che preferiscono i trucchi sporchi e i ricatti spudorati, e sono decenni che viviamo in un paradigma di questo tipo, in ambito politico, non agiremo a nostro discapito”, ha affermato il presidente russo intervenendo al forum della Settimana dell’energia russa.Putin ha parlato anche dell’attacco ai gasdotti nel Mar Baltico. “I beneficiari della rottura del Nord Stream sono evidenti: gli Usa e i Paesi con rotte di approvvigionamento alternative”, ha dichiarato. “Lo scopo dell’atto terroristico contro i gasdotti Nord Stream era quello di minare la sicurezza energetica dell’intero continente. Dietro il sabotaggio c’è qualcuno che vuole tagliare completamente i legami tra la Russia e l’Ue e così indebolire l’Europa”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Covid, sale il numero di ricoveri

    (Teleborsa) – Sono 47.763 i nuovi contagiati da Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore (ieri erano stati 65.925) secondo i dati del Ministero della Salute. Le vittime sono 69 (ieri ne erano state notificate 80). Il tasso di positività è del 19,5% (ieri era al 19,8%). I tamponi molecolari e antigenici effettuati sono 244.746 rispetto ai 333.204 del giorno precedente. Il totale dei casi di Covid rilevati dall’inizio della pandemia in Italia è di 22.944.496. Sono 228 i pazienti ricoverati in terapia intensiva nel bilancio tra entrate e uscite (ieri erano 224), ovvero 4 in più, mentre gli ingressi giornalieri sono 40. I ricoverati nei reparti ordinari sono 6.484 (ieri erano 6.259), cioè 225 in più. Gli attualmente positivi sono 533.451. Dimessi e guariti sono 22.233.326, mentre il totale dei decessi dall’inizio della pandemia è 177.719. LEGGI TUTTO

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    Per il FMI la strategia italiana di bilancio è “prudente” e “appropriata”

    (Teleborsa) – Sono positive le previsioni del Fondo Monetario Internazionale sull’evoluzione del rapporto debito-PIL italiano per i prossimi anni. Il direttore del dipartimento conti pubblici dell’istituzione economica internazionale, Vitor Gaspar, durante la conferenza stampa di presentazione del Fiscal Monitor ha parlato di una strategia di bilancio italiana “prudente”, “appropriata” alle attuali condizioni. Il graduale percorso di aggiustamento dei conti pubblici secondo le stime del FMI porterà l’indebitamento complessivo a ridursi di quasi 13 punti di PIL nel 2027 (fissando il rapporto al 142,5%) rispetto ai livelli cui era esploso nel 2020 (155,3%) per le misure imposte dalla pandemia.”Quando guardi al caso specifico dell’Italia il rapporto debito-PIL è aumentato considerevolmente nel 2020, come in molti paesi. Se si guarda alle nostre ultime stime, queste sono attualmente più basse rispetto a quelle che erano un anno fa – ha sottolineato Gaspar –. Ed è previsto un lento declino”. Il debito pubblico – che nel 2019 si era ridotto al 134,1% del PIL e nel 2020 era lievitato al 155,3% – è calato al 150,9% nel 2021, mentre quest’anno si ridurrebbe al 147,2% e poi al 147,1% nel 2023, 146,1% nel 2024, 144,9% nel 2025, 143,5% nel 2026 e 142,5% nel 2027. Per quanto riguarda il deficit di bilancio italiano – che nel 2019 si era ridotto ai minimi storici, pari all’1,5% del PIL – è esploso al 9,6% nel 2020 e al 7,2% lo scorso anno, mentre in base alle previsioni FMI calerà al 5,4% quest’anno, al 3,9% nel 2023, al 3,5% nel 2024, stabilizzandosi poi al 3% dal 2025 al 2027. “Ci sono sviluppi sulla composizione del bilancio, è stata messa enfasi sulla crescita e sulla crescita sostenibile. Sono state operate o sono in corso d’opera riforme strutturali importanti. E dal nostro punto di vista la strategia di bilancio dell’Italia è una strategia prudente – ha quindi dichiarato Vitor Gaspar – e appropriata”.In un articolo che ha accompagnato lo studio sulle finanze pubbliche, il FMI ha raccomandato ai Paesi di non introdurre “controlli diretti” sui prezzi, sussidi o tagli alle tasse contro i rincari dell’energia e contro l’alta inflazione. Nel Fiscal Monitor gli economisti dell’istituzione avvertono infatti come interventi di questo tipo risulterebbero “inefficaci” e finirebbero per spingere le Banche centrale ad aumentare ancora di più i tassi di interesse, risultando, in definitiva, anche dannosi. Gli autori del documento sottolineando quindi la necessità che i governi siano in grado di fronteggiare uno scenario di forti rialzi dei prezzi alimentari e dell’energia, da un lato proteggendo le famiglie a basso reddito da ampie perdite dei redditi reali e assicurare il loro accesso a questi beni chiave, Dall’altro riducendo le vulnerabilità dovute agli ampi debiti pubblici e, in risposta all’alta inflazione, mantenere una linea rigorosa in modo che la politica di bilancio “non finisca per entrare in conflitto con le politiche monetarie”.(Foto: © ruskpp/123RF) LEGGI TUTTO