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    Opere pubbliche, Mims: “Varate le Linee guida per i Provveditorati in tema di sostenibilità”

    (Teleborsa) – In tutte le fasi di programmazione, progettazione ed esecuzione delle opere pubbliche, i Provveditorati dovranno perseguire gli Obiettivi di sviluppo sostenibile e utilizzare le buone pratiche per la sostenibilità delle infrastrutture definite a livello internazionale ed europeo, vigilando sul loro rispetto da parte degli operatori economici che svolgono i lavori. È quanto prevede il decreto firmato oggi dal ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini che, in attuazione della direttiva del presidente del Consiglio dei Ministri “Linee di indirizzo sull’azione del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile (Cipess) per l’anno 2022″, introduce le Linee guida per garantire il rispetto di principi e criteri di sostenibilità lungo tutto il processo di realizzazione degli investimenti pubblici. Le Linee guida, elaborate sulla base delle pratiche di sostenibilità messe in atto dai Provveditorati nell’ultimo anno, – fa sapere il Mims in una nota – si applicano alla realizzazione delle opere la cui attività di programmazione sia avviata a partire dal primo gennaio 2023.”Grazie al lavoro svolto dai Provveditorati in tema di sostenibilità per la progettazione e realizzazione di opere pubbliche, abbiamo varato Linee guida per fornire indicazioni per la valutazione e realizzazione delle opere pubbliche di loro competenza – ha dichiarato Giovannini –. Si prevedono standard più elevati per la programmazione, la progettazione e l’esecuzione degli interventi, tenendo conto degli Obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu, del Green Deal europeo e dei criteri del Next Generation Eu. Tra le principali novità segnalo, in particolare, l’introduzione di un sistema premiale per le aziende che adottano modelli innovativi, di alta qualità costruttiva e prstie per garantire la sostenibilità economica, sociale e ambientale degli interventi”.Per quanto riguarda la fase di programmazione, i Provveditorati orienteranno le proprie iniziative e attività nel rispetto del principio “Do no significant harm” (DNSH) introdotto dal regolamento europeo (2020/852), in relazione a tutti gli interventi e non solo a quelli finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) o dal Piano Nazionale Complementare (Pnc), adottando la modalità che più di altre evitino danni ambientali. A tal fine, i Provveditorati – sottolinea il Mims – dovranno effettuare un’accurata analisi di contesto per identificare i vincoli urbanistici, territoriali, ambientali e socioeconomici, e determinare tutte le condizioni per una corretta progettazione, esecuzione e gestione dell’opera.In fase di progettazione, i Provveditorati dovranno fornire indicazioni tecniche e specifiche per il rispetto dei principi di sostenibilità, prevedendo anche sanzioni che comportano la sospensione dei pagamenti agli appaltatori in caso di mancato rispetto del DNSH. Inoltre, potranno introdurre requisiti più stringenti per rafforzare la tutela ambientale in relazione alle diverse tipologie di interventi.I Provveditorati dovranno poi inserire nei bandi di gara, tenuto conto della tipologia di appalto e della natura delle prestazioni, le clausole e i criteri di sostenibilità, predisporre schede tecniche per le procedure da adottare nel rispetto dei vincoli ambientali imposti dalle norme nazionali e sovranazionali, inserire nei bandi di gara clausole premiali in favore degli operatori economici che: adottino standard elevati di innovazione e di qualità costruttiva; siano in possesso di certificazione professionale ulteriore rispetto a quelle di gestione ambientale conformi al sistema EMAS (Eco-Management and Audit Scheme); attuino politiche per le pari opportunità, generazionali e di genere e per promuovere l’inclusione lavorativa delle persone disabili; garantiscano il rispetto del principio di azzeramento del consumo di suolo.Sempre nella fase di progettazione, i Provveditorati dovranno perseguire l’obiettivo di rendere a “energia quasi zero” gli edifici, secondo i principi di progettazione bioclimatica, come previsto dal regolamento europeo e dal pacchetto “Fit for 55”. A tal fine, per i nuovi edifici e per gli interventi che contemplano una demolizione e una successiva ricostruzione, si deve prevedere: l’uso di tecnologie e tecniche avanzate a basso impatto; l’uso di materiali da costruzione riciclati e rinnovabili; l’approvvigionamento di materiali a basso impatto, dando priorità all’utilizzo di materiali innovativi attivi con proprietà antismog, autopulenti, antibatteriche e anti-odori; forme di progettazione modulari e flessibili; l’ottimizzazione gestionale, minimizzando costi e tempi di manutenzione dell’opera. Per la riqualificazione di edifici esistenti, i Provveditorati dovranno puntare su progetti in grado di migliorare le prestazioni energetiche dell’immobile stesso, ridurre l’inquinamento atmosferico, contenere i costi di manutenzione, assicurare idonei livelli di salubrità ambientale interna ed esterna.Di fondamentale importanza è l’adozione da parte dei Provveditorati del “Protocollo di sostenibilità”, da utilizzare come strumento per la progettazione e per la valutazione ex post. Il Protocollo prende in considerazione una pluralità di parametri tra cui: l’efficienza energetica e idrica e la salubrità ambientale interna, l’impatto generato dalle attività di costruzione sull’ambiente naturale, i processi di economia circolare, compresi il riutilizzo e il riciclaggio dei materiali, un adeguato smaltimento e l’avvio al riuso dei materiali, la connessione con le infrastrutture di mobilità collettiva e leggera.Nella fase di esecuzione delle opere, i Provveditorati dovranno impegnarsi ad adottare un sistema di verifica del rispetto delle clausole di sostenibilità previste nella progettazione effettuando un attento monitoraggio mediante piattaforme digitali dedicate e aggiornando per ciascun intervento le “Checklist di verifica e controllo” indicate dal ministero dell’Economia e delle Finanze per il rispetto del principio DNSH. LEGGI TUTTO

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    FMI, Georgieva avverte: i rischi di una recessione globale sono aumentati

    (Teleborsa) – La direttrice del Fondo Monetario Internazionale (FMI), Kristalina Georgieva, ha avvertito che il rischio di una recessione globale è aumentato e che il mondo è entrato in un periodo di “fragilità e volatilità”.Il direttore generale del Fondo insieme al presidente della Banca Mondiale David Malpass ha aperto i lavori delle riunioni annuali dei due istituti di Washington. “Abbiamo calcolato che circa un terzo dell’economia mondiale avrà almeno due trimestri consecutivi di crescita negativa quest’anno o il prossimo anno”, ha affermato Geogieva durante una conversazione con Malpass.Nelle economie di tutto il mondo “i prezzi salgono e richiedono una stretta monetaria più veloce di quanto precedentemente previsto. Abbiamo attraversato eventi impensabili, con ricadute rilevanti, il Covid” – ha aggiunto -. Negli scorsi anni le economie sono state “gravemente danneggiate da lockdown e misure restrittive” imposte dai governi. Il conflitto in Ucraina, disastri climatici ovunque. Tutto questo ha portato le persone in una “situazione molto difficile”. “Vediamo – ha detto ancora Georgieva – lo slittamento dal mondo passato, un decennio in cui era prevedibile, a un mondo più volatile e fragile e con ricadute contro cui dobbiamo lottare”. LEGGI TUTTO

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    Welfare, cassa previdenziale “ad hoc” per le professioni sanitarie tecniche

    (Teleborsa) – “Stiamo lavorando per realizzare una cassa previdenziale autonoma in modo da permettere al libero professionista di non essere più legato alla gestione separata dell’Inps. Occorre costruire un percorso che veda riconosciute la specificità e l’autonomia previdenziale per i liberi professionisti rientranti nella Fno Tsrm Pstrp (Federazione nazionale degli Ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, presieduta da Teresa Calandra)”. Lo afferma Vincenzo Di Salvatore, consigliere del Comitato Centrale della Federazione nazionale degli Ordini TSRM e PSTRP, con delega alla Cassa Previdenziale ed alla libera professione nonché componente della Commissione di albo Nazionale dei Podologi, presentando il primo congresso nazionale di categoria in programma al Museo Ferroviario di Pietrarsa, a Napoli, venerdì 14 e sabato 15 ottobre.”Oltre 600 podologi – spiega Stefano Massimiani, vicepresidente della commissione di albo nazionale podologi – discuteranno di argomenti che riguardano il futuro della professione: come ad esempio la revisione e ampliamento dei profili professionali, che darà la possibilità per il professionista sanitario di intervenire con maggiore efficacia per la tutela della salute del cittadino. In altri Paesi, viene data la possibilità ai podologi di agire in modo più ampio per risolvere i problemi dei pazienti ed è per questo che è necessario parlare di revisione dei profilo, di competenze avanzate e attività giuridica e medico legale”.Nella due giorni si parlerà anche di lotta all’abusivismo professionale, radicamento sul territorio, Lea, Università, società scientifiche e tecnico-scientifiche, multidisciplinarietà.”Podologia in movimento: dal nuovo codice deontologico alla revisione del profilo professionale” è il tema del congresso che comincerà con la sessione plenaria alle 9.30.”Il primo congresso della Commissione d’albo nazionale dei podologi rappresenta un appuntamento epico per la nostra professione, che segna il passaggio istituzionale dalla rappresentanza associativa a quella ordinistica – sottolinea Vito Michele Cassano presidente della CdA nazionale Podologi –. Una nuova partenza che ha coinvolto 19 professioni sanitarie in un percorso di condivisione e programmazione che ha aperto una fase costruttiva per la podologia del futuro”.Il convegno cominverà con gli interventi di Franco Ascolese, presidente dell’Ordine Tsrm-Pstrp di Napoli Avellino, Benevento e Caserta, Teresa Calandra, Vito Michele Cassano e Di Salvatore, a cui sarà affidata la presentazione del congresso.Successivamente si terrà la sessione sul tema “Dal nuovo Codice deontologico alla revisione del profilo professionale”, moderata da Alessio Gigantino, Cda nazionale podologi, e Carmine Pecoraro, presidente dell’Ordine Tsrm e Pstrp di Salerno, a cui interverranno Francesco Armenise (Nuovo Codice deontologico), Stefano Massimiani (revisione profilo professionale) e Di Salvatore (Cassa previdenziale).E ancora si svolgerà la tavola rotonda su “abusivismo e competenze avanzate” con Alessandro Beux, componente Fno Tsrm e Pstrp con delega Gruppo di lavoro AGML, Franco Ascolese, Alessandro Cisternino, Comandante dei NAS di Napoli, Vincenzo Braun, componente Fno Tsrm e Pstrp con delega AGENAS e formazione ECM, Vito Michele Cassano.Nelle assise a Pietrarsa è in calendario nella tarda mattina la tavola rotonda su “Lea e podologo sul territorio”.Il congresso si svolgerà per l’intera giornata di venerdì con altri momenti di confronto sui temi centrali e si concluderà alle 18 di sabato 15 ottobre. LEGGI TUTTO

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    Nobel Economia a Bernanke, Diamond e Dybvig per teorie su banche e crisi finanziarie

    (Teleborsa) – Il Nobel per l’Economia 2022 va all’ex Presidente della Fed Ben Bernanke assieme a Douglas Diamond e Philip Dybvig per le loro teorie sul salvataggio delle grandi banche in crisi. Bernanke fu ovviamente ispirato dallo scenario che si trovo a fronteggiare nel lontano 2007-2008, quando si scatenò una delle più gravi crisi finanziarie di tutti i tempi iniziata con il doloroso crack di Lehman Brothers.La banca d’affari statunitense non poteva in alcun modo essere salvata, affermò più volte Bernanke, che oggi insegna alla a Brookings Institution di Washington, ed assieme ai suoi colleghi, i professori Douglas Diamond della University of Chicago e Philip Dybvig della Washington University of Saint Louis, dimostrò l’importanza delle banche nell’economia, in particolare durante le crisi finanziarie, migliorando la capacità di evitare nuove crisi e costosi salvataggi.Diamond e Dybvig hanno dimostrato che le banche offrono una risposta ottimale fra le contrapposte esigenze dei risparmiatori di aver pieno accesso a loro denaro e di privati ed aziende di veder garantiti i loro mutui e prestiti. Una situazione che potrebbe renderle fragili al verificarsi di una “corsa agli sportelli”, ma che potrebbe essere evitata con garanzie statali sui depositi. Bernanke invece ha analizzato le caratteristiche della Grande Depressione degli anni Trenta e della “corsa agli sportelli”, che ha portato alla perdita del ruolo delle banche nell’incanalare i risparmi verso investimenti produttivi. LEGGI TUTTO

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    IEG a tutto quartiere con le fiere di turismo, sostenibilità e design

    (Teleborsa) – Sarà una Fiera di Rimini a tutto quartiere, quella che ospiterà in contemporanea, da mercoledì 12 a venerdì 14 ottobre, ben 5 manifestazioni di Italian Exhibition Group. Oltre all’intero mondo del turismo “senza vincoli”, con la 59ª edizione del TTG Travel Experience, la 71ª di SIA Hospitality Design e il 40° SUN Beach&Outdoor Style, si apriranno infatti la 10ª IBE Intermobility and Bus Expo, rivolta al futuro della mobilità sostenibile e Superfaces, primo marketplace italiano dedicato a tutti i tipi di rivestimenti e materiali per l’architettura.Turismo e sostenibilità, ecco due delle keywords di tre giorni attesissimi per fare il punto su uno dei settori trainanti della nostra economia. Gli operatori in fiera scopriranno i nuovi trend e le destinazioni più affascinanti, oltre alle novità dell’intera filiera, fino alla mobilità del futuro e alle innovazioni in tema di architettura. Tre giorni che confermano la Fiera di Rimini come marketplace internazionale di riferimento. In sintesi, l’offerta di ogni singola manifestazione:TTG Travel Experience: è l’evento più importante per il prodotto turistico Italia e per presentare al mercato le destinazioni internazionali. ‘Unbound’ è la parola chiave di questa edizione: il turismo vuole svincolarsi dalle restrizioni, da stereotipi di mercato, dalle convenzioni, per aprirsi all’inatteso. Davvero innumerevoli le destinazioni estere proposte: dalla Giordania – partner country di questa edizione – all’Arabia Saudita, dal Giappone alle Bahamas, dall’Egitto all’Andalusia, per citarne solo alcune.SIA Hospitality Design: il mondo del camping, del glamping e del turismo outdoor a diretto contatto con il settore dell’ospitalità alberghiera. Novità di questa edizione è infatti la filiera dell’open air, sempre più vicina al mondo dell’hôtellerie, complice il recente accordo siglato da IEG e FAITA Federcamping.SUN Beach&Outdoor Style: si conferma come manifestazione leader in Italia per il turismo balneare. L’area Beach Village vedrà tutte le nuove tendenze per la vacanza in spiaggia, mentre l’Innovation Seastyle Area proporrà tutte le soluzioni innovative di prodotti e servizi.IBE Intermobility and Bus Expo: è la manifestazione biennale dedicata al mondo della mobilità, con un’attenzione particolare ai temi della sostenibilità e della transizione ecologica del settore. Particolarmente ricca l’agenda di quest’edizione, con i numerosi appuntamenti a cura del Comitato Tecnico Scientifico.Superfaces: il primo marketplace italiano b2b dedicato a tutti i tipi di rivestimenti e materiali per l’architettura, l’interior e il design prosegue la sua sinergia con il SIA Hospitaly Design, rafforzando l’intera filiera, dal progettista all’utilizzatore finale. LEGGI TUTTO

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    ITA Airways pronta ad affrontare turbolenze al CdA di mercoledì

    (Teleborsa) – Si profila uno scontro al vertice di ITA Airways in occasione del CdA di mercoledì 12 ottobre, chiamato formalmente ad approvare i risultati semestrali ed a constatare la riduzione del capitale al di sotto della soglia regolamentare. Il nodo delegheSecondo quanto confermato da fonti vicine alla compagnia i sei membri dimissionari del Board – Lelio Fornabaio, Alessandra Fratini, Cristina Girelli, Simonetta Giordani, Silvio Martuccelli e Angelo Piazza – supportati dall’Ad Fabio Lazzerini, avrebbero intenzione di chiedere la redistribuzione delle deleghe in mano al Presidente Alfredo Altavilla.Sarebbero in discussione in particolare le deleghe le deleghe relative alla privatizzazione di ITA Airways, oggi concentrate nelle mani del Presidente Altavilla. E così i sei amministratori avrebbero chiesto di inserite un altro punto all’ordine del giorno intitolato “Operazione di partnership strategica. Valutazione assetto delle deleghe: deliberazioni inerenti e conseguenti”. Una richiesta che sorprende all’indomani di un radicale cambiamento politico – la potenziale Premier Giorgia Meloni è pronta ad esaminare di persona il dossier – ed alla luce delle trattative per la vendita della compagnia – il Fondo Centares si è aggiudicato vincente della gara indetta dal Tesoro per una quota del 50% – che procedono senza intoppi.La semestrale ed il buco da colmare Frattanto, i membri del CdA sui apprestano ad approvare i risultati del primo semestre che, pur in un contesti di ripresa del trasporto aereo, dovrebbero chiudere in rosso, ma soprattutto confermare che la compagnia è ricaduta nella fattispecie dell’articolo 2446 cc (perdite superiori ad un terzo del capitale) con una cassa di 200 milioni di euro al 30 settembre che rischia di dimezzarsi a 100 milioni a novembre. Di qui la necessità di rinfondere la seconda tranche di 400 milioni stanziata del MEF e già autorizzata dall’antitrust europea per il 2022. LEGGI TUTTO

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    USA limitano accesso Cina a chip per rallentare progressi tecnologici e militari

    (Teleborsa) – Dopo mesi di lavoro, indiscrezioni e accuse incrociate, l’amministrazione Biden ha annunciato nuovi limiti alla vendita di tecnologia riguardante i semiconduttori alla Cina. Le aziende statunitensi non saranno più autorizzate a fornire chip avanzati, apparecchiature per la produzione di chip e altri prodotti a Pechino a meno che non ricevano una licenza speciale, in una mossa che gli esperti credono rallenterà lo sviluppo scientifico e militare del colosso asiatico.Le regole si basano su restrizioni già applicate nel corso dell’anno tramite lettere inviate ad aziende specifiche, come KLA, Lam Research e Applied Materials. A queste era stato chiesto di interrompere le spedizioni di attrezzature alle fabbriche interamente di proprietà cinese impegnate nel campo dei semiconduttori avanzati.Il pacchetto di restrizioni, che è stato messo a punto dal Dipartimento del Commercio, “è progettato in gran parte per rallentare il progresso dei programmi militari cinesi, che utilizzano il supercalcolo per modellare le esplosioni nucleari, guidare le armi ipersoniche e stabilire reti avanzate per la sorveglianza di dissidenti e minoranze”, ha scritto il New York Times dopo un incontro in cui alti funzionari del governo hanno presentato le misure alla stampa statunitense.”L’ambiente delle minacce è in continua evoluzione e oggi stiamo aggiornando le nostre politiche per assicurarci di affrontare le sfide poste dalla Repubblica popolare cinese mentre continuiamo la nostra sensibilizzazione e il coordinamento con alleati e partner”, ha affermato Alan Estevez, sottosegretario al commercio per l’industria e la sicurezza.L’amministrazione Biden non si è infatti limitata ad indirizzare le misure alle aziende americane, ma ha anche imposto ampie restrizioni internazionali che vieteranno alle aziende di qualsiasi parte del mondo di vendere chip utilizzati nell’intelligenza artificiale e nel supercalcolo in Cina, se realizzati con tecnologia, software o macchinari statunitensi. LEGGI TUTTO

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    Logistica sostenibile, alleanza tra ferro e gomma al Green Logistics Expo di Padova

    (Teleborsa) – Un patto tra autotrasportatori e Gruppo FS su primo e ultimo miglio all’insegna della logistica sostenibile. È quanto emerso al convegno Intermodalità terrestre, magazzini e imballaggi green svoltosi oggi nell’ambito dell’ultima giornata del Green Logistics Expo, l’evento che alla Fiera di Padova ha riunito in una tre giorni ricca di incontri operatori, imprese, stakeholder e protagonisti del comparto logistico. Nel panel organizzato da Anita, l’Associazione Nazionale delle Imprese Trasporti Automobilistici, l’amministratore delegato di Mercitalia Logistics, Gianpiero Strisciuglio, – riporta FS News, il portale di informazione del Gruppo – ha sottolineato come la missione del Polo Logistica del Gruppo FS di raddoppiare in 10 anni la quota merci trasportata in treno, guardi con grande attenzione a un’efficace cooperazione tra tutti i segmenti della filiera logistica, nel caso della collaborazione con Anita valorizzando al massimo la scelta green di ultimo miglio nel trasporto combinato ferro-gomma.Strisciuglio ha sottolineato l’importanza di una sinergia con il settore dell’autotrasporto, proponendo il ruolo di operatore di sistema dell’azienda ferroviaria nell’ambito di un trasporto merci necessariamente intermodale, focalizzando la sua attenzione su importanti esempi di successo come il sistema Nikrasa presentato a InnoTrans di Berlino, tecnologia innovativa che consente rapide ed economiche soluzioni intermodali ferro-gomma utili a caricare sui binari anche i semirimorchi che non possono essere elevati con la gru.”Un vasto piano di interventi – ha sottolineato in occasione dell’apertura del Green Logistics Expo, la presidente di Rete Ferroviaria Italiana Anna Masutti – è finalizzato a incentivare il trasporto merci su ferro e a potenziare la logistica a vantaggio di un sistema più sostenibile e integrato, in linea con gli obiettivi definiti dalla Commissione Europea, che prevedono +50% di traffico ferroviario merci al 2030 e raddoppio al 2050″. Il piano degli interventi di sviluppo dell’infrastruttura prevede l’adeguamento della sagoma, del modulo e del peso assiale agli standard internazionali previsti per i Corridoi Europei Ten-T entro il 2031. Azioni che renderanno ancora più competitivo il mercato consentendo al tempo stesso di formare treni più lunghi e pesanti, generando un conseguente abbassamento dei costi nel trasporto.Parallelamente è stato avviato un piano per superare alcuni limiti di capacità attualmente esistenti e che riguardano i treni con più di 1.600 tonnellate di massa rimorchiata. Il piano a cui sta lavorando RFI, Gestore dell’infrastruttura ferroviaria nazionale, – ha evidenziato la presidente di RFI – “si propone l’obiettivo di incrementare la potenzialità elettrica delle linee interessate al traffico merci, al fine di rimuovere le limitazioni esistenti”. LEGGI TUTTO