More stories

  • in

    “Più potente è la donna, più vacilla il patriarcato”: Paola La Salvia rilancia il dibattito su genere, linguaggio e potere

    (Teleborsa) – “In Italia, la piena valorizzazione del potenziale femminile non è più rimandabile: è una condizione necessaria per la crescita economica, l’innovazione sociale e la coesione culturale. L’emergere di una leadership femminile diffusa, capace di incidere nei luoghi decisionali e nei linguaggi della vita pubblica, rappresenta oggi una delle leve più potenti per scardinare un sistema ancora segnato da disuguaglianze strutturali”. A sostenerlo è Paola La Salvia, autrice del saggio “Più potente è la donna, più vacilla il patriarcato”, che con lucidità analitica evidenzia come l’aumento del potere femminile in ambito economico, sociale e culturale generi un effetto moltiplicatore, capace di indebolire progressivamente le fondamenta del patriarcato. Secondo La Salvia, ogni conquista ottenuta dalle donne – dalla parità salariale al riconoscimento linguistico, dal protagonismo politico all’educazione consapevole – non è un semplice passo avanti individuale, ma un cambiamento collettivo che modifica la società nel suo insieme. Il contributo delle donne al mercato del lavoro resta fortemente limitato da barriere sistemiche: il tasso di occupazione femminile in Italia si attesta al 52,5?%, ben al di sotto della media europea, e la disparità salariale continua a superare il 20?% in molti settori, con punte ancora più alte in ambito finanziario e manageriale. Solo una donna su cinque accede a un contratto a tempo indeterminato, mentre il part-time involontario resta una condizione imposta a molte lavoratrici. A fronte di un’elevata scolarizzazione – le donne rappresentano circa il 60?% dei laureati – la loro presenza ai vertici aziendali e istituzionali resta marginale. “È evidente – sottolinea Paola La Salvia – che il problema non risiede nel merito, ma nell’accesso: sono le strutture a essere ancora profondamente diseguali”.In questo scenario – spiega l’autrice – diventa cruciale investire in infrastrutture sociali e misure strutturali che consentano alle donne di partecipare pienamente alla vita economica del Paese. Potenziare i servizi per l’infanzia, favorire modelli di lavoro flessibili e inclusivi, e introdurre politiche di conciliazione più avanzate sono passi indispensabili per ridurre il divario di genere e liberare risorse umane oggi sottoutilizzate. È necessario inoltre continuare a rafforzare la presenza femminile nei consigli di amministrazione, nelle direzioni pubbliche e nei ruoli di comando, non soltanto attraverso quote temporanee ma tramite un cambio di cultura che riconosca le competenze senza filtri di genere.La trasformazione, per La Salvia, non è solo normativa o organizzativa: è anche linguistica e simbolica. Il linguaggio che utilizziamo contribuisce a modellare l’immaginario collettivo. Dare piena cittadinanza alle forme femminili delle professioni – dire “ministra”, “ingegnera”, “notaia” – significa affermare che quei ruoli non sono più appannaggio esclusivo degli uomini. “Ogni volta che scegliamo parole inclusive – afferma La Salvia – riconosciamo l’esistenza di chi per troppo tempo è stato escluso dai racconti ufficiali della società”.Accanto a questi strumenti – prosegue La Salvia – si impone una riflessione più ampia sul valore dell’educazione critica: raccontare nelle scuole la storia delle lotte per il diritto di voto, per il lavoro, per la protezione contro la violenza e la disparità significa formare cittadini e cittadine consapevoli, capaci di leggere e contrastare i meccanismi di esclusione. “Una comunità che conosce il proprio passato – scrive La Salvia – è più attrezzata a costruire un futuro giusto e pluralista”.Non è un caso, secondo l’autrice, che i paesi con maggiore equilibrio tra i generi siano anche quelli con tassi di crescita più sostenuti, migliori indici di benessere e una maggiore resilienza sociale. Al contrario, un’Italia che continua a frenare il potenziale femminile si condanna a restare indietro, anche sul piano demografico e produttivo, come dimostra il continuo calo delle nascite e l’aumento dell’emigrazione giovanile.”Aumentare il potere femminile – in economia, nelle istituzioni, nel linguaggio – significa attivare un processo virtuoso in grado di ridurre le disuguaglianze, liberare energia sociale e ridefinire il concetto stesso di leadership. È una sfida culturale prima ancora che politica, una trasformazione che parte dalle parole, si alimenta attraverso l’istruzione e si consolida nei fatti. Ogni donna che conquista spazio, ogni termine che ne riconosce il ruolo, ogni legge che tutela la parità – conclude La Salvia – è un passo concreto verso una società più equa, dinamica e capace di futuro”. LEGGI TUTTO

  • in

    UE, indagine per possibili informazioni fuorvianti fornite da KKR in operazione su rete TIM

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha avviato un’indagine formale per accertare se, durante l’indagine sulla concentrazione relativa all’acquisizione di NetCo da parte di KKR, il colosso statunitense del provate equity abbia fornito alla Commissione informazioni errate o fuorvianti.NetCo comprende la rete fissa primaria e dorsale di Telecom Italia (TIM), ovvero l’infrastruttura a banda larga che collega la sede centrale all’armadio di distribuzione stradale, nonché FiberCop. FiberCop era una joint venture tra TIM e KKR che includeva la rete fissa secondaria di TIM, ovvero l’infrastruttura a banda larga che collega gli armadi di distribuzione stradale alle abitazioni degli utenti finali.Il 30 maggio 2024, la Commissione ha autorizzato incondizionatamente l’acquisizione di NetCo da parte di KKR, concludendo che l’operazione non avrebbe sollevato preoccupazioni in termini di concorrenza nello Spazio Economico Europeo (SEE). In particolare, la Commissione ha esaminato l’impatto dell’operazione sul mercato dei servizi di accesso a banda larga wholesale in Italia e ha concluso che l’entità risultante dalla fusione non sarebbe stata in grado di deteriorare le condizioni di accesso ai servizi passivi, né di porvi fine, grazie agli accordi a lungo termine stipulati da FiberCop con diversi operatori interessati all’accesso, tra cui Fastweb e Iliad.Nell’ambito dell’indagine avviata oggi, la Commissione valuterà se KKR abbia fornito informazioni errate o fuorvianti in merito a tali accordi. L’indagine odierna è distinta dalla procedura che ha portato all’approvazione incondizionata dell’operazione KKR/NetCo ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni. L’avvio di un’indagine formale non ne pregiudica l’esito.”Le nostre norme in materia di controllo delle concentrazioni impongono alle parti di comunicare alla Commissione informazioni complete e accurate in sede di valutazione dell’operazione ha commentato Teresa Ribera, Vicepresidente Esecutiva per una Transizione Pulita, Giusta e Competitiva – Prendiamo molto seriamente qualsiasi violazione di questo obbligo. In questa fase, la Commissione ha raccolto elementi sufficienti per avviare un’indagine formale volta a determinare se KKR abbia rispettato tale obbligo”. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, vendite case nuove giugno +0,6% m/m

    (Teleborsa) – Rimbalza leggermente la vendita di case nuove negli Stati Uniti nel mese di giugno 2025. Il dato ha evidenziato un incremento dello 0,6% a 627 mila unità rispetto alle 623 mila unità di maggio, quando si era registrato un decremento dell’11,6%. Lo ha comunicato il Census Bureau degli Stati Uniti. Le attese degli analisti erano per un aumento più robusto, ovvero fino a 649 mila unità.Rispetto alle 671 mila unità di giugno 2024 si registra una discesa del 6,6%.(Foto: Sebastian Wagner / Pixabay) LEGGI TUTTO

  • in

    USA, PMI Manifattura luglio scende più delle attese a 49,5 punti

    (Teleborsa) – Peggiora l’attività manifatturiera degli Stati Uniti mentre migliora quella dei servizi. La stima flash sull’indice PMI manifatturiero di luglio 2025 elaborato da S&P indica, infatti, un livello di 49,5 punti che si confronta con i 52,9 punti del mese precedente e i 52,7 punti del consensus. Il dato si porta dunque sotto la soglia critica dei 50 punti sotto la quale l’economia è in contrazione.Nello stesso periodo il PMI dei servizi è atteso a 55,2 punti, in aumento dai 52,9 punti del mese precedente ed al di sopra del consensus (53 punti).Il PMI composito si attesta così a 54,6 punti dai 52,9 di giugno.”I dati flash del PMI hanno indicato che l’economia statunitense è cresciuta a un ritmo nettamente più sostenuto all’inizio del terzo trimestre, in linea con un’espansione economica del 2,3% su base annua – ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist di S&P Global Market Intelligence – Ciò rappresenta un netto miglioramento rispetto al tasso dell’1,3% segnalato dall’indagine per il secondo trimestre”.”Non è affatto certo che questa crescita possa essere sostenuta – ha aggiunto – La crescita è stata preoccupantemente disomogenea ed eccessivamente dipendente dall’economia dei servizi, con le condizioni del settore manifatturiero che si sono deteriorate per la prima volta quest’anno, a causa del venir meno della spinta derivante dall’introduzione di tariffe front-running”. LEGGI TUTTO

  • in

    Auto, immatricolazioni ini calo del 5,1% in Europa occidentale

    (Teleborsa) – Si contrae il mercato dell’auto europeo a giugno 2025. In base agli ultimi dati pubblicati dall’ACEA, l’associazione europea dei costruttori d’auto, si è registrato un calo delle immatricolazioni del 7,3% a 1.010.201 unità. Il dato porta il bilancio da inizio anno a -1,9% rispetto ai primi sei mesi del 2024.Includendo anche l’EFTA (Associazione di libero scambio che comprende Svizzera, Islanda e Norvegia) ed il Regno Unito, le vendite registrano un decremento del 5,1% a giugno e dello 0,9% nell’arco dei primi sei mesi dell’anno. Il mercato dell’auto tricolore ha fatto segnare un tonfo del 17,4%, mentre la Spagna ha registrato un incremento del 15,2%, la Francia un calo del 6,7% e la Germania un -13,8%.La suddivisione per categoria di veicoli vede un persistente aumento delle auto full electric (+14,5%), che rimangono ancora numericamente contenute, e delle ibride plug-in (+37,7%) ed ibride elettriche (+5,3%), che sono la maggioranza, a scapito delle auto tradizionali a benzina (-24,1%) e diesel (-32,6%). Per quanto concerne i singoli marchi, Stellantis ha registrato un forte calo delle vendite a giugno (-12,3%) nel complesso dell’Unione Europea più EFTA e UK, con una quota di mercato in calo al 14,5%. In particolare la Peugeot ha fatto segnare un aumento del 6,2% con uno share del 4,9%, mentre Fiat registra un tonfo del 38,1% con una quota di mercato in diminuzione all’1,9%. Il Gruppo Volkswagen, comprese Audi e Porsche, registra un calo del 6,1% e lima la sua quota di mercato al 26%.Fra gli altri marchi più popolari in Europa, la Renault registra un calo delle vendite dello 0,6%, con una quota di mercato in aumento all’11,4%. Fra le auto più alte di gamma, la tedesca Mercedes fa segnare un +3,9%, con quota di mercato in aumento al 5,1%, mentre BMW (compresa la Mini) registra un +8,2% in termini di vendite con quota di mercato in aumento al 7,2%. LEGGI TUTTO

  • in

    Giappone, PMI manifattura luglio in calo a 48,8 punti

    (Teleborsa) – Peggiora l’attività della manifattura in Giappone a luglio. L’indice PMI manifatturiero, pubblicato da Markit ed elaborato da Jibun Bank, indica un valore di 48,8 punti, rispetto ai 50,1 punti di giugno. Il dato è peggiore delle stime degli analisti che indicavano una lieve risalita fino a 50,2 punti. L’indicatore si porta così al di sotto della soglia critica dei 50 punti, denotando contrazione dell’attività.Migliora invece lì’ndicatore relativo allo stato dei servizi, che si attesta a 53,5 punti dai51,7 precedenti. LEGGI TUTTO

  • in

    Banche, via libera Camera al ddl conti correnti: cosa cambia

    (Teleborsa) – Via libera unanime della Cameraal ddl conti correnti, che riguarda due proposte di legge relative all’obbligo di contrarre e recesso della banca nei rapporti di conto corrente (C. 1091-1240-A). Il provvedimento passa ora all’esame del Senato.In forza del decreto, le banche avranno l’obbligo di stipulare un contratto di conto corrente con chiunque lo richieda, riconoscendo dunque a tutti il diritto ad avere un conto corrente, e sarà fatto loro divieto di recedere dal contratto in presenza di saldi attivi, salvo gravi motivi quali riciclaggio e terrorismo.La proposta di legge all’esame del Parlamento, era stata motivata dai numerosi casi di persone, cui è stato chiuso inspiegabilmente il conto corrente, anche con saldo attivo, per decisione unilaterale degli Istituti bancari, senza un motivo ragionevole. Una situazione che crea elle disparità, poiché impedisce la fruizione di servizi ormai essenziali, quali l’accredito dello stipendio e la domiciliazione delle bollette.Nella relazione che accompagna il testo, i relatori segnalano che la banca, a seguito del recesso del conto, consegna al correntista un assegno circolare on il relativo saldo, ma per sua natura questo presuppone l’esistenza di un conto corrente e un rapporto bancario per essere liquidato o utilizzato per i pagamenti. In aggiunta, il correntista si trova impossibilitato a stipulare un nuovo conto presso altre banche a causa della segnalazione interbancaria. Il provvedimento è stato approvato grazie ad uno sforzo congiunto bipartisan, con Salvini che parla di “storica vittoria della Lega” e Fratelli d’Italia che sottolinea come sia stato colmato un vuoto normativo, mentre il Pd, che ha votato a favore, parla di “un tassello” da aggiungere al diritto di cittadinanza. Soddisfatti anche i consumatori, con il Codacons che plaude all’iniziativa, ma avverte “ora massima attenzione ai costi applicati dagli istituti di credito”. “Oggi le spese di gestione di un conto corrente – si ricorda – si attestano a una media di 100,7 euro a cliente, ma i nuovi obblighi in capo agli istituti di credito potrebbero portare a rincari e balzelli a danno dei cittadini”. LEGGI TUTTO

  • in

    Ex ilva, Mimit: documento conclusivo del comitato tecnico su gas e DRI entro venerdì

    (Teleborsa) – Si è svolto oggi il secondo incontro del Comitato tecnico – istituito su proposta del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso – volto a definire fabbisogno energetico e possibili modalità di approvvigionamento in relazione ai due percorsi alternativi di riconversione, prospettati nell’Accordo interistituzionale, per la piena decarbonizzazione dell’ex Ilva di Taranto. Durante la riunione, che – rende noto il ministero delle Imprese e del Made in Italy in una nota – “si è svolta in un clima costruttivo e di piena collaborazione, sono state approfondite le caratteristiche delle diverse ipotesi di approvvigionamento del gas naturale per l’impianto siderurgico pugliese, nonché la fattibilità della realizzazione, all’interno dello stesso sito, degli impianti DRI (Direct Reduced Iron) necessari a garantire il fabbisogno di preridotto per la produzione siderurgica green nazionale”.Le valutazioni del Comitato saranno formalizzate in un documento finale che sarà approvato da tutti i partecipanti entro venerdì, per consentire alla Regione e agli enti locali coinvolti di esprimersi in piena consapevolezza, in vista dell’incontro conclusivo per la definizione dell’Accordo di Programma Interistituzionale per la piena decarbonizzazione dello stabilimento di Taranto, in programma al Mimit giovedì 31 luglio.Intanto al Senato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha chiesto il voto di fiducia sul decreto ex Ilva, sul testo definito dalla commissione Industria senza emendamenti, ora all’esame dell’aula di Palazzo Madama. Il provvedimento prevede, tra l’altro, un finanziamento fino a 200 milioni di euro per il 2025, per garantire la continuità produttiva e la sicurezza degli stabilimenti del colosso siderurgico. Dopo il voto del Senato, il decreto passerà alla Camera per la conversione in legge entro il 25 agosto.Slitta, invece, al 28 agosto alle ore 11 l’incontro al ministero del Lavoro sulla richiesta di cassa integrazione riguardante l’ex Ilva. La riunione, prevista inizialmente per il 24 luglio, – secondo quanto si apprende da fonti sindacali – era già stata rinviata all’1 agosto, fino a questa nuova comunicazione. LEGGI TUTTO