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    Sicurezza stradale, DEKRA alla Camera celebra i 100 anni di attività

    (Teleborsa) – Compie 100 anni DEKRA, fondata nel 1925 e specializzata a livello mondiale nel settore della mobilità sicura, nelle ispezioni, verifiche di conformità e certificazioni, attiva in più di 60 Paesi in cinque continenti. La forza lavoro è di oltre 48mila dipendenti (circa mille in Italia), in aumento di 800 unità nel 2024, anno in cui DEKRA ha consolidato una crescita stabile con ricavi che superano i 4,29 miliardi di euro, con un incremento del 4,7?% rispetto all’anno precedente. La Camera dei Deputati ha ospitato la celebrazione del centenario di DEKRA con l’evento “Securing the future. 100 anni di DEKRA: un secolo di crescita, innovazione e fiducia nel futuro”, che ha offerto anche l’occasione per illustrare la progettualità futura di DEKRA, orientata verso servizi all’avanguardia nei settori della sicurezza informatica automobilistica, dell’innovazione tecnologica, della mobilità sicura e sostenibile.Espansione internazionale e certificazioniL’espansione internazionale di DEKRA è iniziata con l’ingresso nei mercati di Francia e Italia nel 1988, per allargarsi poi a Paesi come Cina, Stati Uniti, Sudafrica e Nuova Zelanda. In Arabia Saudita ha aperto recentemente la prima stazione #inspection nella città di Ha’il, per svolgere attività di ispezioni tecniche periodiche. Con il laboratorio di prova autorizzato da Wi-Fi Alliance a Stoccarda, DEKRA amplia la sua rete di laboratori autorizzati a Malaga (Spagna), Guangzhou (Cina) e Taiwan, mentre con quello di test e certificazione delle batterie a Klettwitz, compie un passo avanti per diventare il più grande centro di test indipendente al mondo per la mobilità. Nel 2025 DEKRA avvierà un nuovo servizio, il “Digital Trust Service”: per la prima volta, tre aspetti essenziali della sicurezza – sicurezza funzionale, cybersecurity e IA – saranno riuniti in un unico processo di test e certificazione. Nel nostro Paese, DEKRA Italia opera da oltre 30 anni con sede centrale a Milano e uffici a Roma, Torino, Verona, oltre a laboratori a Osnago e Thiene, affiancando aziende dei settori mobilità, industria e formazione. L’obiettivo è garantire sicurezza globale in tutti i settori del trasporto (gomma, rotaia, aereo, marittimo) promuovendo una cultura organizzativa orientata alla salute e sicurezza sul lavoro.Vision e innovazioneLa vision per il centenario dell’azienda è quella di fare di DEKRA il partner globale per un mondo sicuro e sostenibile. Con i suoi servizi, DEKRA copre l’intero ciclo di vita delle tecnologie energetiche rinnovabili, dalla pianificazione e progettazione, attraverso la produzione e il funzionamento, fino allo smantellamento e al riciclaggio. Con il riconoscimento Platinum della piattaforma EcoVadis, DEKRA rientra ora tra l’1% delle aziende classificate come sostenibili.Sicurezza stradale e mobilità sostenibileDEKRA persegue un approccio integrato alla mobilità, combinando tecnologia, progettazione stradale e responsabilità individuale al fine di ridurre al minimo il rischio di incidenti. Al centro dell’azione di DEKRA, che ogni anno presenta in Parlamento e all’ONU, un Rapporto sulla sicurezza stradale, vi è la tutela degli utenti, che può essere supportata dall’uso di tecnologie avanzate per migliorare la sicurezza stradale, ottimizzare i flussi di traffico e ridurre le emissioni, verso l’obiettivo di “Vision Zero”, una strategia ambiziosa che punta ad azzerare il numero di incidenti stradali e le relative vittime. In tal senso, DEKRA sta sviluppando servizi di test anche in settori come la sicurezza informatica automobilistica, i sistemi avanzati di assistenza alla guida e i concetti di guida alternativi.Green Deal e partnership UNICEFPartecipando a iniziative come l’European Green Deal e REPowerEU, DEKRA svolge un ruolo fondamentale nel viaggio verso la neutralità climatica. Ciò include il sostegno a progetti come i test delle infrastrutture a idrogeno, la conduzione della dovuta diligenza ambientale e la garanzia della conformità al regolamento UE sulle batterie. In occasione del suo centenario, DEKRA si apre, inoltre, alla responsabilità sociale, attraverso una partnership con l’UNICEF per l’iniziativa Water Security for All. Insieme, le due organizzazioni stanno implementando programmi per fornire l’accesso all’acqua potabile pulita nelle Regioni colpite dai cambiamenti climatici, tra cui pompe d’acqua a energia solare, centri di formazione tecnica e moderno trattamento delle acque sotterranee.”Cento anni sono un traguardo importante, non sono molte le aziende che possono fregiarsene. Arrivare a questo compleanno – ha dichiarato Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – significa aver lasciato un segno nella storia del proprio Paese. DEKRA ha da tempo superato i confini nazionali e quelli europei, diventando un marchio globale. Anche da centenaria DEKRA resta orientata al futuro e determinata ad affrontare le tante sfide globali. Lo si evince dagli investimenti strategici, tanto nel core business quanto nel settore del futuro. La tecnologia evolve, ma a cento anni dalla fondazione DEKRA è ancora sinonimo di sicurezza dei veicoli e questo senza tralasciare nuovi servizi nei settori della mobilità, della sostenibilità, del digitale. DEKRA certifica le prestazioni ambientali delle aziende, ma fa anche qualcosa di più, offrendo formazione per accompagnarle nella transizione, che è una funzione fondamentale”.”Oggi si festeggia il centenario di questa grandissima realtà mondiale come DEKRA. Un secolo di innovazione e fiducia – ha detto Giuseppina Castiello, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per i Rapporti con il Parlamento – per affrontare le sfide del mercato e il cambiamento. È un momento importante e celebrativo, che deve essere anche da stimolo per continuare il processo di innovazione e costruzione per il futuro della società. Il percorso intrapreso è volto a garantire un equilibrio tra sostenibilità, benessere e sicurezza stradale, al fine di ridurre al minimo gli incidenti, il numero delle vittime e i feriti. In questo senso, DEKRA segue un approccio integrato che va nella giusta direzione coniugando sviluppo, formazione e sicurezza, in linea con l’azione del Governo”.”DEKRA – ha osservato Maria Tripodi, sottosegretaria al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – è un esempio di quella internazionalizzazione delle imprese che va nella direzione di una diplomazia della crescita particolarmente cara al Governo. DEKRA è un’azienda iconica nel campo della sicurezza. La sfida della transizione ecologica è un tema molto importante a cui in passato ci si è approcciati solo a livello ideologico. Ben vengano dunque, giornate come questa per rafforzare sinergie e alleanze strategiche tra aziende e politica a tutela della mobilità e della prevenzione. È la via giusta per fare in modo che ci possano essere risultati sul lungo periodo ma anche per far fronte alle sfide quotidiane che ci troviamo ad affrontare”.”Stiamo vivendo un momento cruciale per il futuro del nostro Paese. Italia, Europa e Occidente – ha detto Francesco Battistoni, segretario di Presidenza della Camera dei Deputati – sono chiamati insieme a confrontarsi con molteplici sfide legate alla competitività e alla capacità che avremo di essere attrattivi negli scenari globali. La sostenibilità ambientale, così come quella energetica, per alcuni anni sono state viste come misure dogmatiche che non ammettevano soluzioni diverse rispetto a quelle pensate e, in certi casi, imposte. In questi anni siamo riusciti a cambiare questa prospettiva. Le diverse transizioni che stiamo attraversando sono diventate opportunità. Abbiamo tenuto insieme la sostenibilità sociale ed economica, abbiamo introdotto il concetto di neutralità energetica, siamo stati capaci di offrire uno scenario diverso. Come Italia e grazie al ministro Pichetto Fratin stiamo ridisegnando le politiche ambientali ed energetiche. In questo scenario di grandi cambiamenti e di opportunità, realtà internazionali come DEKRA stanno mettendo la propria esperienza al servizio di una transizione pragmatica verso un futuro sostenibile. È un processo irreversibile nel quale imprese, cittadini, politica e Istituzioni sono chiamati a misurarsi con queste sfide epocali con una visione comune e con concretezza”.”Il centenario della fondazione di DEKRA – ha affermato Toni Purcaro, executive vicepresident DEKRA Group and Chairman DEKRA Italy – rappresenta un traguardo importante. Il nostro principale obiettivo è quello di migliorare non solo la sicurezza stradale, ma anche quella nelle case e nelle aziende, cercando di stare al passo con l’innovazione tecnologica, vero e proprio faro di riferimento delle politiche messe in campo da DEKRA. La sicurezza non è solo uno standard tecnico o un approccio di gestione del rischio, ma è un diritto. Il nostro obiettivo è rendere il mondo più sicuro, protetto e sostenibile per le prossime generazioni. Celebrare cento anni di storia offre, quindi, l’opportunità per riflettere sulle criticità attuali e sulle progettualità che, come DEKRA, abbiamo avviato nella consapevolezza che occorra affrontare con determinazione e skills altamente qualificate le nuove sfide del futuro”.”DEKRA non è solo un’azienda, è un’idea. E 100 anni – ha detto Wolfgang Linsenmaier, board member DEKRA SE – sono un secolo pieno di responsabilità, cambiamenti, innovazione e crescita. DEKRA, oggi, è riconosciuta a livello mondiale per la sicurezza e la sostenibilità. Abbiamo investito in nuove tecnologie, creato laboratori di prova, acquisito aziende specializzate in testing e ampliato il nostro portfolio, dalla sicurezza dei prodotti e dalle comunicazioni wireless ai servizi per soluzioni energetiche sostenibili. Nel 2010 è stato fondato a Shanghai uno dei laboratori solari più moderni al mondo e abbiamo ampliato la nostra attività di collaudo e certificazione in America Centrale e Arabia Saudita. Dai collaudi sui veicoli e le ispezioni industriali ai test sui prodotti, alla formazione, agli audit e alla sicurezza informatica, con DEKRA abbiamo portato l’idea di sicurezza tecnica in tutto il mondo, creando fiducia dove c’è incertezza. I nostri membri, clienti e partner sono co-creatori di questa missione. Lavoriamo insieme per garantire che i prossimi 100 anni siano più sicuri e sostenibili”. LEGGI TUTTO

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    Dazi, Trump: non saranno concesse proroghe alla nuova scadenza del 1° agosto

    (Teleborsa) – Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato che non concederà alcuna proroga alla nuova scadenza del 1° agosto per l’inizio del pagamento dei cosiddetti “dazi reciproci”. Ieri l’amministrazione USA ha mandato lettere a 14 paesi per comunicare le nuove tariffe doganali, in molti casi vicine a quelle minacciate a inizio aprile, tra cui un 25% sui partner commerciali chiave Giappone e Corea del Sud.”Secondo le lettere inviate ieri a vari Paesi, oltre a quelle che saranno inviate oggi, domani e per il prossimo breve periodo, I DAZI INIZIERANNO A ESSERE PAGATI IL 1° AGOSTO 2025. Questa data non è stata modificata e non ci saranno modifiche. In altre parole, tutti i pagamenti saranno dovuti e pagabili a partire dal 1° AGOSTO 2025. Non saranno concesse proroghe”, ha scritto Trump sul suo profilo Truth Social.Questa precisazione è arrivata dopo che i mercati sembravano aver ignorato ampiamente le sue lettere di ieri, in quanto sembrava l’ennesimo bluff per continuare a negoziare, dopo che Trump ha raggiunto accordi solo con UK e Vietnam (più una de-escalation con la Cina). Inoltre, ieri sera, Trump aveva detto ai giornalisti che la sua scadenza del 1° agosto “non era definitiva al 100%”, lasciando intendere che avrebbe potuto essere influenzato da offerte di ulteriori concessioni.Trump aveva inizialmente annunciato l’aumento delle tariffe reciproche su oltre 50 partner commerciali il 2 aprile, ma le aveva temporaneamente abbassate al 10% per 90 giorni, dando tempo ai negoziati. Tale termine sarebbe scaduto questa settimana, il 9 luglio, ma Trump ha firmato un ordine esecutivo lunedì, posticipando l’attuazione al 1° agosto. LEGGI TUTTO

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    Gas, Parlamento UE approva norme per maggiore flessibilità su stoccaggio

    (Teleborsa) – Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva nuove norme volte a garantire l’approvvigionamento di gas per l’inverno, contrastare la speculazione e ridurre i prezzi. La legislazione, già concordata tra Parlamento e Consiglio, e approvata dall’Aula con 542 voti favorevoli, 109 contrari e 30 astensioni, proroga fino al 31 dicembre 2027 il sistema di stoccaggio istituito dall’UE nel 2022, che altrimenti sarebbe scaduto a fine 2025. L’obiettivo è garantire la sicurezza dell’approvvigionamento in vista dell’inverno.Parlamento e Consiglio hanno inoltre introdotto modifiche per allentare la pressione sul mercato, poiché le speculazioni sull’attuale obbligo di riempimento del 90% entro il 1° novembre facevano aumentare i costi del gas nei mesi estivi. Gli impianti di stoccaggio forniscono circa il 30% del gas consumato nell’UE durante l’inverno.La flessibilità nel riempimentoLe nuove norme consentiranno agli Stati membri di raggiungere l’obiettivo del 90% di riempimento in qualsiasi momento tra il 1° ottobre e il 1° dicembre. Una volta raggiunto il 90%, non sarà obbligatorio mantenere tale livello fino al 1° dicembre.In caso di difficili condizioni di mercato – ad esempio, segnali di speculazione che ostacolano un riempimento efficiente in termini di costi – gli Stati membri potranno derogare il raggiungimento di tale obiettivo fino a 10 punti percentuali. La Commissione potrà inoltre proporre di aumentare tale deroga di ulteriori cinque punti percentuali, per una stagione di riempimento, qualora le condizioni di mercato sfavorevoli dovessero persistere.Le informazioni sulle importazioni russeL’autorità competente per il monitoraggio del riempimento degli stoccaggi in ciascuno Stato membro dovrà fornire informazioni sulla quota di gas proveniente dalla Federazione russa, in linea con le proposte della Commissione europea del 17 giugno. Ciò consentirà di verificare se e in quale misura il gas russo venga ancora stoccato nell’UE.Le prossime tappeLa legge dovrà ora essere formalmente adottata dal Consiglio dell’UE prima della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’UE e della sua entrata in vigore. LEGGI TUTTO

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    Agroalimentare, UniCredit e Unicarve rinnovano partnership per accesso al credito delle imprese del Nord Est

    (Teleborsa) – UniCredit e Unicarve rinnovano la propria collaborazione a supporto della filiera della zootecnia bovina del Nord Est firmando un nuovo accordo, con scadenza giugno 2026, che mette a disposizione delle imprese associate linee di credito dedicate a condizioni agevolate. Più nel dettaglio la convenzione appena siglata dal presidente di Unicarve, Fabiano Barbisan, prevede la messa a disposizione di prestiti di conduzione agraria (finanziamenti a breve termine destinati allo specifico settore con l’obiettivo di finanziare bisogni legati all’inizio del ciclo produttivo), dell’importo minimo di 30 mila euro ciascuno. Le oltre 800 aziende di allevamento associate Unicarve, operanti in tutte le province di Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Trentino-Alto Adige e Emilia Romagna, potranno inoltre avvalersi di una consulenza specifica, garantita dalla rete di gestori e specialisti Agribusiness di UniCredit dislocati su tutto il territorio.”L’accordo siglato con Unicarve – dichiara Francesco Iannella, regional manager Nord Est di UniCredit – si inserisce nel più ampio impegno di UniCredit a supporto della filiera agricola italiana. Penso, per esempio, al miliardo di euro da noi destinato al settore Agribusiness nell’ambito dell’iniziativa UniCredit per l’Italia o alla nostra rinnovata gamma di strumenti di sostegno per il settore, da affiancare al tradizionale supporto creditizio. Una nuova dimostrazione della nostra volontà di rispondere ai bisogni concreti degli operatori del comparto agroalimentare del Nord Est, fornendo loro le leve percorsi di crescita virtuosi per tutto il territorio”.”Ringrazio UniCredit – ha dichiarato Barbisan – che da anni sta dimostrando di avere a cuore il comparto della zootecnia bovina da carne che rappresentiamo, proponendo soluzioni creditizie vantaggiose per il sistema di allevamento italiano ed in particolare con lo strumento innovativo del “super cash rotativo”, molto apprezzato dai nostri associati”. LEGGI TUTTO

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    Spazio, Urso incontra DG ESA Aschbacher: Italia protagonista in Europa

    (Teleborsa) – Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) e Autorità delegata per le Politiche Spaziali e Aerospaziali, Adolfo Urso, ha incontrato il Direttore Generale dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), Josef Aschbacher. Presente all’incontro anche il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Teodoro Valente. Al centro del confronto, la prossima Ministeriale dell’ESA in programma il prossimo 26 e 27 novembre a Brema – passaggio strategico per la definizione delle priorità dell’Europa nello Spazio – e il possibile ruolo dell’Italia come Paese Chairman del Consiglio Ministeriale.”L’Italia si conferma protagonista in Europa anche nel settore dello Spazio, pronta a garantire il massimo impegno nella preparazione di una conferenza efficace e inclusiva e avviando fin da subito un dialogo costante con gli altri Stati membri e con la Direzione dell’ESA, con l’obiettivo di rafforzare la governance e l’efficienza dell’Agenzia”, si legge in una nota del MIMIT.Tra i temi affrontati nel colloquio odierno anche il livello complessivo dell’impegno finanziario previsto per la Ministeriale 2025 (CM25), stimato in circa 23 miliardi di euro: una cifra che richiederà un’attenta valutazione in termini di sostenibilità complessiva.Ribadita inoltre l’importanza dell’esplorazione spaziale come ambito strategico, in cui la cooperazione internazionale riveste un ruolo centrale. In questo contesto, sono state accolte con favore le recenti novità provenienti da Washington, che prefigurano un rinnovato impegno della NASA nei programmi ESA.Il Ministro Urso ha infine informato il Direttore Generale Aschbacher del colloquio avuto nei giorni scorsi con il nuovo Ministro tedesco per lo Spazio, Dorothee Bar, durante il quale si è condivisa l’opportunità di proseguire il dialogo bilaterale sui temi del rapporto con l’ESA e della prossima Ministeriale di Brema. A tal proposito, Urso ha annunciato una sua visita ufficiale a Berlino il 21 luglio prossimo. LEGGI TUTTO

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    Puglia, A2A: “Nel 2024 circa 40 milioni di euro il valore economico generato sul territorio”

    (Teleborsa) – È stata presentata oggi da Lorenzo Spadoni, direttore Generazione e Trading di A2A, la quarta edizione del Bilancio di Sostenibilità Territoriale della Puglia, che rendiconta le prestazioni ambientali, economiche e sociali del Gruppo sul territorio nel 2024 e i suoi piani di attività previsti per i prossimi anni. “Gli investimenti realizzati e il valore economico distribuito – circa 40 milioni di euro – sono latestimonianza del nostro modello di sviluppo sostenibile per la Puglia, costruito in dialogo con il territorio e con una visione di lungo periodo – ha dichiarato Lorenzo Spadoni, direttore Generazione e Trading di A2A –. Dalla produzione di energia rinnovabile con impianti eolici e fotovoltaici alla valorizzazione della biomassa, fino a progetti innovativi come l’impianto BESS di Brindisi: attività concrete che confermano l’impegno del Gruppo A2A per coniugare sostenibilità ambientale, efficienza industriale e valore per le comunità locali, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo della Regione nella transizione energetica nazionale”. La presentazione è stata seguita da una discussione sulle prospettive della transizione sostenibile, a cui hanno partecipato anche Giuseppe Marchionna, sindaco di Brindisi, e Alessandro Monticelli, CEO, CTO e fondatore di Green Independence.Nel corso del 2024, il Gruppo ha generato in Puglia un valore economico pari a 39,6 milioni di euro, con un incremento dell’11% rispetto all’anno precedente. Di questi, circa 29 milioni sono stati destinati a fornitori locali – per il 67% micro o piccole imprese – consolidando il contributo di A2A alla crescita del tessuto imprenditoriale regionale. Gli investimenti complessivi hanno raggiunto i 10,5 milioni di euro, cresciuti del 14% dal 2023 e orientati in larga parte allo sviluppo di infrastrutture per la produzione di energia da fonti rinnovabili.La presenza industriale del Gruppo nella Regione si articola su un portafoglio impiantistico diversificato: 24 impianti fotovoltaici, 2 eolici e un impianto a biomasse, a cui si affiancano in diversi Comuni servizi innovativi per la mobilità elettrica, l’illuminazione pubblica e la gestione smart dei centri urbani. La Puglia rappresenta una regione prioritaria per lo sviluppo delle fonti rinnovabili. Nel 2024, il mix produttivo ha consentito di evitare l’emissione di circa 160 mila tonnellate di CO2, grazie all’energia rinnovabile prodotta – pari a 356 GWh – in parte con la valorizzazione di 165 mila tonnellate di biomassa vegetale. Inoltre, durante l’anno è stata avviata l’istanza di ricostruzione dell’impianto eolico di Serracapriola ed è in corso l’analisi di nuovi siti per ampliare la produzione da fonti green nel territorio. In questo contesto si inserisce anche il recente accordo con ContourGlobal, che prevede la fornitura di 85 GWh annui di energia solare generata da 19 impianti fotovoltaici, di cui 6 sono situati in Puglia.Nel sito di Brindisi, invece, prosegue l’iter autorizzativo per la realizzazione di un impianto di accumulo energetico (BESS) da 50 MW, mentre sono già operativi un impianto fotovoltaico e due compensatori sincroni collegati alla rete elettrica nazionale Terna per svolgere il servizio di regolazione di tensione. Per finalità legate al monitoraggio ambientale attraverso la bioindicazione naturale, è stato avviato anche il progetto Apicoltura Urbana, con l’installazione di alveari per l’analisi dei pollini, del miele e delle api.A Sant’Agata di Puglia, A2A ha avviato importanti interventi di miglioramento, come lo sviluppo di una nuova linea di alimentazione in grado di recuperare fino a 2.000 tonnellate annue di biomassa dispersa e il rafforzamento antisismico di alcune strutture. In ottica di economia circolare, sono stati avviati test industriali per la valorizzazione delle ceneri leggere con l’obiettivo di impiegarlecome fertilizzanti.L’azione del Gruppo si estende anche alla dimensione sociale: nel corso del 2024, il sostegno di A2A a favore delle fasce più fragili della popolazione si è concretizzato attraverso una rete di progetti, per oltre 260mila euro di risorse stanziate da Banco dell’energia. Grazie al programma “Banco dell’energia: il sole per tutti”, sono state supportate 40 famiglie in condizione di povertà energetica, con la creazione di una comunità energetica rinnovabile e solidale a Foggia. In parallelo, a Lecce, l’iniziativa “ACT – Accesso consapevole e sostenibile all’energia” realizzata con la Croce Rossa ha sostenuto corsi formativi per la gestione dei consumi domestici per i volontari del ComitatoTerritoriale e ha offerto aiuto diretto a 74 nuclei familiari. Il Centro antiviolenza di Bari, infine, è stato al centro del progetto “Energia alle Donne” promosso dalla Fondazione Una Nessuna Centomila, che ha consentito di coprire i costi delle utenze per le donne accolte e di intervenire con la sostituzione di elettrodomestici obsoleti ed essenziali.A conferma dell’attenzione verso le proprie persone, A2A ha inoltre ottenuto per tutte le Società del Gruppo la certificazione Top Employers, riconoscimento assegnato alle realtà che si distinguono per l’adozione di politiche e pratiche di eccellenza in ambito HR. Complessivamente sono state erogate ai dipendenti del Gruppo circa 5mila ore di formazione, più che raddoppiate rispetto all’anno precedente, di cui oltre il 60% per il miglioramento delle competenze tecniche, digitali e soft skills. Nel 2024 è stato lanciato A2A Life Caring, il piano a sostegno della genitorialità che prevede investimenti per 120 milioni di euro entro il 2035, ed è stato recentemente approvato A2A Life Sharing, il piano di azionariato diffuso che mira a rafforzare il senso di appartenenza e la partecipazione attiva alla crescita dell’azienda.Infine, il Gruppo ha rinnovato il proprio impegno formativo verso le nuove generazioni con più di 10mila tra studenti e docenti coinvolti nella Regione, attraverso approfondimenti sui temi ambientali. Nell’ambito della seconda edizione del progetto nazionale “Futuro in Circolo”, è stato anche svolto un laboratorio didattico a Sant’Agata di Puglia. Il progetto è stato promosso dal divulgatore Vincenzo Schettini, conosciuto per il format La Fisica Che Ci Piace, che a inizio 2025 ha tenuto una lezione in presenza presso l’IISS Majorana a Brindisi e con cui A2A collabora per sensibilizzare giovani e cittadini sulla transizione energetica ed ecologica attraverso un linguaggiomultimediale e partecipativo. LEGGI TUTTO

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    Diesel Euro 5, il blocco slitta di un anno. Innalzata soglia città a 100.000 abitanti

    (Teleborsa) – È stato approvato dalle Commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera un emendamento al DL Infrastrutture finalizzato ad assicurare maggiore flessibilità nelle scelte delle Regioni per il rispetto di tali di qualità dell’aria. Ne dà notizia il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT).In particolare, è stato differito dal 1° ottobre 2025 al 1° ottobre 2026 il termine che prevede per le regioni Piemonte, Lombardia, Veneto e Emilia-Romagna la limitazione strutturale alla circolazione delle autovetture e dei veicoli commerciali di categoria N1, N2 e N3 ad alimentazione diesel di categoria “Euro 5”, prevedendo, al contempo, che la limitazione vada applicata in via prioritaria alla circolazione stradale nelle aree urbane dei comuni con popolazione superiore a 100.000, anziché 30.000, abitanti.Inoltre, grazie all’emendamento approvato, decorso il termine del 1° ottobre 2026, le Regioni possono prescindere dall’inserimento della limitazione strutturale alla circolazione delle autovetture e dei veicoli commerciali di categoria N1, N2 e N3 ad alimentazione diesel di categoria “Euro 5” nei piani di qualità dell’aria mediante l’adozione, nei predetti piani, di misure compensative idonee a raggiungere livelli di riduzione delle emissioni inquinanti coerenti con i vincoli derivanti dall’ordinamento euro-unitario. Infine, si prevede che le Regioni, qualora lo ritengano necessario, possano introdurre la limitazione strutturale alla circolazione delle autovetture e dei veicoli commerciali di categoria N1, N2 e N3 ad alimentazione diesel di categoria “Euro 5” anche prima del termine del 1 ottobre 2026, mediante l’aggiornamento dei rispettivi piani di qualità dell’aria e la modifica dei relativi provvedimenti attuativi.Grande soddisfazione da parte del vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, che per primo aveva garantito interventi per modificare i divieti: “È una scelta di buonsenso”, dice Salvini.(Foto: bizoon | 123RF) LEGGI TUTTO

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    Unieuro, investimenti per 250 milioni di euro al 2030. Vuole triplicare l’EBIT

    (Teleborsa) – Unieuro, recentemente acquisita dal Gruppo Fnac Darty e revocata da Piazza Affari, ha presentato il nuovo Piano Strategico al 2030. Gli obiettivi strategici sono: crescere attraverso nuove aperture e M&A, ampliare significativamente l’offerta attraverso nuove categorie ad alto potenziale, accelerare la trasformazione digitale per una vera omnicanalità integrata, consolidare il ruolo dei servizi nella relazione con il cliente e diversificare le fonti di crescita attraverso iniziative B2B/2C e Retail Media.Il piano si inserisce nel percorso tracciato dal Gruppo Fnac Darty, di cui Unieuro fa parte rappresentando il 25% del fatturato complessivo, con la strategia “Beyond Everyday”, si legge in una nota.Sul fronte del consolidamento del mercato, l’azienda ha definito una chiara roadmap di crescita per linee esterne, a conferma del suo ruolo di unico consolidatore del mercato in Italia. Unieuro svilupperà il proprio network retail fisico attraverso oltre 30 nuove aperture, un rinnovamento di 45 punti vendita e un piano mirato di acquisizioni.Sul fronte dell’innovazione nel retai, l’azienda lancerà il formato “Service Solution Hub”, creando punti vendita progettati per offrire soluzioni complete con una forte focalizzazione sui servizi, anche di riparazione, una consulenza di alto livello e un’esperienza personalizzata, arricchendo l’interazione cliente-consulente abilitata da tecnologie innovative.Il piano prevede di triplicare entro il 2030 l’EBIT rispetto al 2024, di portare i servizi ad un’incidenza sul fatturato pari al 9% e le private label all’8% sul totale dei ricavi. Previsti, inoltre, investimenti cumulati nell’orizzonte del piano per oltre 250 milioni di euro, dedicati principalmente alla trasformazione tecnologica, allo sviluppo della rete fisica e omnicanale e a progetti strategici. LEGGI TUTTO