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    Mix di Boeing e Airbus per Air India

    (Teleborsa) – Mix di aeromobili Boeing e Airbus per Air India, che amplia la propria flotta attingendo ai due costruttori. Entro il 2023 arriveranno 30 nuovi aeromobili in leasing per un totale di 143 in flotta. Air India acquisirà 21 Airbus A320neo, quattro Airbus A321neo e cinque Boeing B777-200LR. I primi a entrare in flotta saranno i velivoli Airbus nel primo trimestre del 2023, che la compagnia aerea prevede di impiegare sulle rotte domestiche e internazionali a corto raggio. I B777-200LR sono attesi tra dicembre 2022 e marzo 2023, e si presume voleranno tra India e Stati Uniti. LEGGI TUTTO

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    Accordo di codeshare tra Turkish e Air Seychelles

    (Teleborsa) – Accordo tra Turkish Airlines e Air Seychelles, che opereranno in codeshare a partire dal prossimo 15 ottobre. Il codice della compagnia aerea turca apparirà sui voli Mahé-Praslin operati da Air Seychelles, che a sua volta aggiungerà il proprio codice sui voli Istanbul-Mahé, Istanbul-Tel Aviv e Istanbul-Parigi operati da Turkish Airlines. Un accordo destinato ad ampliarsi, come ha sottolineato Bilal Eksi, CEO di Turkish Airlines – il quale intravede l’opportunità di contribuire alle relazioni culturali e turistiche tra i due Paesi. Da metà ottobre, dunque, si viaggerà con biglietto unico verso la seconda isola più grande delle Seychelles. LEGGI TUTTO

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    Oms: in Ue almeno 17 milioni di persone hanno avuto il long Covid

    (Teleborsa) – Sono 23.161 i nuovi casi Covid in Italia nelle ultime 24 ore secondo i dati del Ministero della Salute (ieri erano stati 6.415 di ieri, lo scorso martedì 24.855). I tamponi effettuati sono 184.211 (ieri 57.519) con un tasso di positività che sale dall’11,2% al 12,6%. I decessi di oggi sono 93 (ieri 33), per un totale da inizio pandemia di 176.335. Le terapie intensive scendono di 13 unità (ieri -4) ed ora sono 163, con 10 ingressi del giorno; in calo di 121 unità (ieri +66) i ricoveri ordinari, per un totale di 3.868. Nel frattempo alla 72/a Sessione dell’Oms Europa in corso a Tel Aviv è stato reso noto che almeno 17 milioni di persone in Europa hanno sperimentato il Long Covid nei primi 2 anni di pandemia ed è possibile che milioni debbano conviverci per molti anni a venire. “I modelli indicano – hanno fatto sapere dall’Oms – un sorprendente aumento del 307% dei nuovi casi di Long Covid nel periodo tra il 2020 e il 2021, indotto dal rapido aumento dei casi confermati di infezione dalla fine del 2020 e per tutto il 2021”. E le donne hanno probabilità doppie rispetto agli uomini di soffrirne. I dati hanno poi suggerito che il rischio di Long Covid “aumenta drammaticamente tra i casi gravi di infezione che necessitano di ricovero, con 1 donna su 3 e 1 maschio su 5 che possono sviluppare la malattia a lungo”.”Anche se c’è ancora molto da imparare sul Long Covid, in particolare su come si presenta nelle popolazioni vaccinate rispetto a quelle non vaccinate e come influisce sulle re-infezioni, questi dati – ha dichiarato in una nota Hans Henri P. Kluge, Direttore regionale dell’Oms per l’Europa – evidenziano l’urgente necessità di ulteriori analisi, più investimenti, più sostegno e più solidarietà con coloro che soffrono di questa condizione”. “Milioni di persone nella nostra regione, a cavallo tra Europa e Asia centrale – ha aggiunto –, soffrono di sintomi debilitanti molti mesi dopo la loro iniziale infezione da covid. Non possono continuare a soffrire in silenzio”. Per questo, secondo Kluge, i governi e i partner sanitari “devono collaborare per trovare soluzioni basate su ricerche e prove”. LEGGI TUTTO

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    Deforestazione, Parlamento UE approva a larga maggioranza nuovo regolamento

    (Teleborsa) – Una serie di obblighi agli operatori economici per evitare di immettere sul mercato dei prodotti legati alla deforestazione. È quanto prevede la versione rafforzata e più ambientalista della proposta di regolamento Ue per la protezione delle foreste, che la Commissione aveva presentato nel novembre 2021, approvata oggi a Strasburgo a larghissima maggioranza dalla plenaria del Parlamento europeo.Il testo del Parlamento europeo, con gli emendamenti introdotti dalla sua commissione Ambiente, ha ottenuto 453 voti a favore, 57 contrari e 123 astensioni. Il regolamento proposto dalla Commissione europea mira a ridurre la deforestazione e il degrado forestale causati dall’espansione dei terreni agricoli per produrre determinate materie prime come cacao, caffè, olio di palma, soia e legno o per consentire l’allevamento di bovini. Il Parlamento europeo chiede di responsabilizzare le imprese imponendo obblighi “due diligence” agli operatori che immettono sul mercato dell’Ue, e esportano fuori dall’Ue, queste materie prime o altri prodotti legati alla deforestazione.Gli Stati membri, responsabili dell’attuazione del regolamento, dovrebbero imporre sanzioni in caso di sue violazioni. La plenaria di Strasburgo ha chiesto inoltre di estendere l’ambito di applicazione delle nuove norme anche agli allevamenti di suini, ovini e caprini, pollame, e alle coltivazioni di granturco e gomma, prodotti a base di olio di palma, nonché al carbone di legna e alla carta. Gli emendamenti che avrebbero voluto escludere dall’ambito di applicazione i prodotti di cuoio e pellame sono stati bocciati. Sono stati respinti anche degli emendamenti che avrebbero annacquato la definizione di “degrado delle foreste”, che fa scattare gli obblighi del regolamento, aggiungendo la condizione che il degrado sia “irreversibile” o addirittura che riguardi solo le foreste “primarie” ormai pressoché inesistenti in Europa. Infine, l’Europarlamento ha chiesto di includere nel campo di applicazione del regolamento anche banche e istituzioni finanziarie, che dovranno ora controllare che non vi siano prodotti o attività legati alla deforestazione in tutti i titoli in cui investono o nelle attività che finanziano. Con il voto di oggi, la plenaria di Strasburgo ha dato mandato alla sua commissione Ambiente per iniziare il negoziato a tre (“trilogo”) con il Consiglio Ue e la Commissione europea sul testo finale del regolamento. L’obiettivo è giungere all’approvazione definitiva in tempo per i vertici delle Nazioni Unite sul clima e la biodiversità alla fine del 2022.(Foto: © European Union 2019 – Source : EP) LEGGI TUTTO

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    Decreto carburanti, taglio accise 30 centesimi prorogato a 17 ottobre

    (Teleborsa) – Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, e il Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, hanno firmato il Decreto Interministeriale che proroga fino al 17 ottobre le misure attualmente in vigore per ridurre il prezzo finale dei carburanti. “Si estende così fino a tale data il taglio di 30 centesimi al litro per benzina, diesel, gpl e metano per autotrazione”, si legge nella nota congiunta dei ministeri.L’annuncio è stato accolto con dure critiche dalle associazioni di tutale dei consumatori, che considerano insufficiente prorogare la misura per un periodo così limitato. “Troppa grazia! L’estensione dal 5 ottobre al 17 ottobre del taglio delle accise, appena 12 giorni, meno di due settimane, non accoglie nemmeno la nostra richiesta fatta il 31 agosto di prorogare il provvedimento almeno fino a fine ottobre, visto che prima di allora non avremo certo un nuovo Esecutivo”, afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.”Ma il problema vero è che, dopo la decisione irresponsabile dei Paesi OPEC+ del 5 settembre di tagliare ad ottobre la produzione di petrolio di 100.000 barili al giorno, la riduzione delle accise di 25 centesimi è decisamente inadeguata”, aggiunge Dona.Secondo Assoutenti, il Governo deve studiare soluzioni strutturali e sul lungo periodo. “Ci sembra francamente poco – commenta il presidente Furio Truzzi – Il taglio delle accise è una misura oramai superata e non più adatta ad affrontare l’emergenza prezzi in Italia, soprattutto alla luce della nuova risalita di benzina e gasolio alla pompa. La questione carburanti va affrontata in modo serio, attraverso interventi strutturali sulla definizione dei prezzi e una lotta serrata alle speculazioni, in modo da consentire riduzioni dei listini sul lungo periodo”.”Ci auguriamo che il prossimo Governo sappia trattare il tema carburanti in modo più incisivo, e ricordiamo che la crescita dei listini di benzina e gasolio ha effetti diretti sull’inflazione e sull’economia, determinando il rialzo dei prezzi di tutti i prodotti trasportati”, conclude Truzzi. LEGGI TUTTO

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    Trasporto aereo, SITA presenta la nuova piattaforma “launchpad” e apre le porte a nuovi partner

    (Teleborsa) – SITA, fornitore globale di tecnologia per il settore del trasporto aereo, ha annunciato il lancio di un programma di collaborazione volto a unire le forze con partner chiave per intraprendere un nuovo percorso di crescita. Attraverso Launchpad, la nuova piattaforma per i partner, SITA ha delineato quattro aree chiave in cui cerca di creare nuove collaborazioni: identità digitale, analisi avanzate e gestione dei dati, sicurezza negli aeroporti e fonti di energia alternative sostenibili. Ognuna di queste aree risponde alle attuali esigenze del trasporto aereo, dove SITA ha già compiuto notevoli passi avanti nell’innovazione e nello sviluppo di tecnologie. Negli ultimi due anni, le compagnie aeree e gli aeroporti hanno affrontato sfide significative e cambiamenti nel comportamento dei passeggeri, che hanno imposto al settore di adattare il proprio modo di operare. L’impennata dei prezzi del carburante e la volatilità della domanda sono aumentate notevolmente, mentre i passeggeri in viaggio chiedono la stessa esperienza digitale che hanno in ogni aspetto della loro vita quotidiana. Per soddisfare questa domanda, SITA sta accelerando gli investimenti in nuove soluzioni che offrono modalità di lavoro più intelligenti e che utilizzano le tecnologie già esistenti e quelle nuove. Allo stesso tempo, SITA sta cercando di collaborare con partner all’interno e all’esterno dell’industria del trasporto aereo per integrare le proprie competenze, promuovere l’innovazione o sperimentare nuove soluzioni sostenibili all’interno delle loro operazioni. David Lavorel, CEO di SITA, ha dichiarato: “Siamo impegnati a consentire la crescita dell’industria del trasporto aereo attraverso tecnologie e soluzioni intelligenti. Abbiamo analizzato attentamente il mercato e identificato le aree chiave in cui possiamo avere un impatto significativo e aiutare i nostri clienti a lavorare in modo più intelligente. Abbiamo un solido programma di investimenti e innovazione per sostenere queste aree che sono fondamentali per la crescita di SITA. Per accelerare questo programma, stiamo invitando nuovi partner che lavorano in queste quattro aree ad unirsi a noi, in modo da poter rimodellare insieme il settore del trasporto aereo.” LEGGI TUTTO

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    TPL, Sindacati: 16 settembre sciopero nazionale mezzi pubblici

    (Teleborsa) – “Sciopero nazionale di 8 ore venerdì 16 settembre nel trasporto pubblico locale”. Lo hanno proclamato unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferro “in considerazione delle violente e reiterate aggressioni a conducenti, controllori, capi stazione, addetti a traghetti e vaporetti, registrate su tutto il territorio nazionale negli ultimi mesi”.”Scioperiamo – spiegano le organizzazioni sindacali – di fronte a una situazione intollerabile su cui bisogna intervenire subito. A tutt’oggi non si è registrato alcun intervento a tutela del personale da parte dei datori di lavoro e neanche da parte del legislatore con specifici provvedimenti indirizzati a prevenire e scoraggiare le aggressioni al personale dei mezzi pubblici.Servono provvedimenti immediati – chiedono infine Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferro – “in assenza dei quali continueremo con forza a rivendicare la tutela di lavoratori e lavoratrici del trasporto pubblico locale”. LEGGI TUTTO

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    USA, inflazione agosto a +8,3%: sopra le attese

    (Teleborsa) – Risulta superiore alle attese l’inflazione USA ad agosto 2022, non continuando a mostrare quella moderazione in cui analisti e consumatori speravano. Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, i prezzi al consumo hanno registrato un +0,1% su base mensile, contro il -0,1% del consensus e dopo il +0% del mese precedente. Su base annua, la crescita dell’inflazione è stata dell’8,3%, inferiore al +8,5% del mese precedente ma superiore al +8,1% atteso dal mercato. Il “core” rate, ossia l’indice dei prezzi al consumo depurato delle componenti più volatili quali cibo ed energia, più osservato dalla FED, ha registrato un aumento dello 0,6% su base mensile, rispetto allo 0,3% del mese precedente e al +0,3% atteso. Il dato tendenziale attesta un aumento del 6,3%, superiore al +5,9% del mese precedente e al di sopra delle aspettative (+6,1%).L’aumento degli indici dell’immobiliare, del cibo e delle cure mediche è stato il maggiore tra i molti contributori all’aumento mensile dell’inflazione. Questi aumenti sono stati per lo più compensati da un calo del 10,6% dell’indice della benzina. L’indice del cibo ha continuato a salire, aumentando dello 0,8% nel mese, mentre l’indice del cibo in casa è aumentato dello 0,7%. L’indice energetico è sceso del 5% nel corso del mese a causa del calo dell’indice della benzina, ma gli indici dell’elettricità e del gas naturale sono aumentati.L’indice energetico è aumentato del 23,8% per i 12 mesi terminati ad agosto, un aumento minore rispetto all’aumento del 32,9% per il periodo terminato a luglio. L’indice alimentare è aumentato dell’11,4% nell’ultimo anno, il più grande aumento in 12 mesi dal periodo terminato a maggio 1979.(Foto: Photo by Markus Winkler on Unsplash) LEGGI TUTTO