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    USA, scorte magazzino meglio delle attese ma vendite calano

    (Teleborsa) – Rallentano le scorte di magazzino negli Stati Uniti. Nel mese di luglio, secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato un aumento dello 0,6% a 900,7 miliardi di dollari. Il dato si confronta con il +1,6% precedente ed un +0,8% atteso. Su base annua si registra una salita del 25,1%. Nello stesso periodo le vendite sono calate dell’1,4% su base mensile a 698 miliardi di dollari, rispetto al +1,6% precedente ed al +1,4% atteso. Su anno si è registrato un incremento del 15,3%. La ratio scorte/vendite è pari all’1,29 contro l’1,19 di un anno prima.(Foto: Photo by Adrian Sulyok on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Emergenza energetica, Starace: “Percorso che dura due o tre anni”

    (Teleborsa) – “Le bollette sono ormai già impazzite a causa di uno scollamento così spettacolare del prezzo del metano che ci si chiede perché stiamo ancora inseguendo un indice sconnesso dalla realtà”. È quanto ha detto l’amministratore delegato dell’Enel, Francesco Starace, a margine del convegno “Italia: riprendere il filo della crescita” promosso da Assonime e Luiss.In Europa – ha aggiunto Starace – mi aspetto che finalmente il dibattito vada dove deve andare, cioè sullo scollamento dell’indice che ci dà il prezzo del gas, e il prezzo vero del gas. Mi auguro che il dibattito dei ministri cominci a gravitare su questo problema”.L’emergenza energetica per Starace “è un percorso che dura due o tre anni ma già nel 2023 ci saremo abituati e avremo imparato a gestire tematiche come l’indice Ttf del gas oggi fuori controllo. Capiremo anche quanto spreco di gas abbiamo fatto fino ad adesso e quanto ne facciamo ancora”.”Noi non abbiamo extraprofitti – ha detto Starace – ma se ci sono extraprofitti, vanno cercati dove ci sono e vanno scritte leggi che mirino dove davvero si pensa che ci siano. Questo è il terzo o quarto tentativo, mi auguro che sia quello giusto”. LEGGI TUTTO

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    Italia con Francia e Germania: pronti a global tax nel 2023

    (Teleborsa) – L’Italia ha firmato un impegno congiunto con altri 4 paesi dell’area euro – Francia, Germania, Olanda e Spagna – ad attuare dal prossimo anno l’accordo globale sulla tassazione minima delle imprese che era stato raggiunto al livello di G20 e Ocse. “È una leva cruciale per maggiore giustizia tramite una lotta più efficace contro evasione e ottimizzazione fiscale”, recita il documento sottoscritto anche dal ministro dell’Economia, Daniele Franco. L’impegno è stato lanciato nel corso delle riunioni informali di Eurogruppo e Ecofin a Praga e prevede di procedere anche se non si raggiungesse un accordo a livello Ue.”L’inflazione sta colpendo duramente il potere di acquisto dei nostri cittadini, le imprese devono pagare la giusta quota di fardello per alleviare l’impatto dell’attuale crisi energetica globale”, proseguono i ministri. Oltre che da Franco, il documento è sottoscritto dal ministro francese dell’Economia, Bruno Le Maire- che tramite una portavoce rivendica l’iniziativa – dal ministro tedesco delle Finanze Christian Lindner, il ministro olandese delle Finanze Sigrid Kaag, e il ministro spagnolo dell’Economia, Nadia Calviño . “Se nelle prossime settimane non dovesse essere raggiunta l’unanimità i nostri governi a livello europeo sono pienamente determinati a portare avanti il nostro impegno.siamo pronti a attuare la tassazione minima globale a partire da 2023 con ogni possibile mezzo legale. Siamo anche impegnati a completare il lavoro su una migliore riallocazione dell’imponibile dei profitti delle multinazionali.”È di assoluta importanza procedere con la tassazione minima globale”. Lo ha affermato il ministro dell’Economia, Daniele Franco in un punto stampa congiunto – a margine di Eurogruppo e Ecofin informali a Praga – con i ministri degli altri 4 Paesi firmatari dell’impegno a avviare la tassa minima sulle imprese dal 2023. “L’anno scorso – ha ricordato Franco – con la presidenza italiana del G20, è stato raggiunto un accordo fondamentale. La presidenza francese ha quest’anno fatto un enorme lavoro, purtroppo non siamo riusciti a raggiungere l’unanimità per la direttiva: ma credo che l’Unione europea debba continuare a cercare l’unanimità e sosterremo la presidenza ceca in questo sforzo. Ma se non fosse conseguita dovremmo cercare di procedere in altro modo, è assolutamente importante in questo contesto economico e finanziario che tutte le grandi imprese e multinazionali contribuiscano al gettito dei nostri Paesi” “Ed è importante anche il lavoro sul cosiddetto ‘secondo pilastro’, sulla ripartizione dei profitti delle grandi multinazionali. Quindi – ha concluso – come governo italiano siamo assolutamente impegnati, assieme nostri colleghi europei, a procedere su questa linea”. LEGGI TUTTO

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    Industria conciaria, Mise: “Dieci milioni di euro per investimenti innovativi e ecosostenibili”

    (Teleborsa) – A partire dalle ore 10 del 15 novembre le imprese appartenenti ad un distretto conciario sul territorio nazionale potranno richiedere contributi a fondo perduto per la realizzazione di progetti d’investimento legati all’innovazione dei prodotti e dei modelli produttivi anche in un’ottica di ecosostenibilità ed economia circolare. È quanto prevede il decreto del Ministero dello sviluppo economico che stabilisce i termini per la presentazione delle domande relative alla misura agevolativa introdotta dal ministro Giorgetti nel decreto Sostegni bis e che dispone l’erogazione di contributi a fondo perduto per 10 milioni di euro per l’industria conciaria, un settore particolarmente danneggiato dall’emergenza Covid-19.Sono ammissibili alle agevolazioni le spese complessivamente non inferiori a 50mila euro e non superiori 200mila euro, per la realizzazione di programmi di investimento ad elevato contenuto di innovazione e sostenibilità, incluse le attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale. La soglia massima delle spese ammissibili si innalza invece a 500mila euro per progetti integrati di distretto che presentino determinate caratteristiche.Al fine di facilitare la presentazione delle domande le imprese potranno avviare la precompilazione della modulistica già a partire dalle ore 10 dell’8 novembre. La misura verrà gestita da Invitalia per conto del Mise. LEGGI TUTTO

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    Employment Outlook, Ocse: “In Italia salari reali scendono del 3%. Record posti vacanti”

    (Teleborsa) – Si profila un netto calo dei salari reali in Italia che segnano un meno 3% sull’insieme di quest’anno mentre il tasso di posti di lavoro vacanti ha raggiunto livelli record nella seconda metà del 2021, per stabilizzarsi intorno a 1,9% nel primo trimestre 2022. L’aumento del tasso è stato particolarmente forte nei servizi di alloggio e di ristorazione, dove ha raggiunto il 3% all’inizio del 2022. È quanto emerge Employment Outlook dell’Ocse pubblicato oggi che nel capitolo sull’Italia rileva come nonostante l’aumento della tensione nel mercato del lavoro, “la crescita salariale nominale rimane debole in Italia”.Nel secondo trimestre 2022, la crescita annua dei salari orari negoziati in Italia è rimasta intorno all’1%, mentre l’inflazione ha raggiunto il 6.9% (contro una media Ocse del 9.7%). Secondo le proiezioni dell’Ocse, i salari reali scenderanno del 3% in Italia nel corso del 2022, contro una media Ocse del 2,3%. Il problema dei salari reali è generalizzato con l’alta inflazione. I posti vacanti sono cresciuti a livelli record nell’area Ocse e il numero di imprese che riportano difficoltà a reperire manodopera è cresciuto in molti paesi e settori. Nonostante ciò, la crescita dei salari nominali rimane ben al di sotto dell’inflazione elevata spinta dalla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina. Secondo le proiezioni dell’organizzazione, l’inflazione rimarrà ben al di sopra della crescita salariale negoziata per il 2022 continuando ad erodere i salari reali nel corso dell’anno.L’impatto sul mercato del lavoro della della crisi provocata da lockdown e misure restrittive prese a motivo del Covid nel nostro Paese “è stato attenuato dall’uso massiccio della Cassa Integrazione. Nonostante l’enorme calo delle ore lavorate, il tasso di disoccupazione massimo del secondo trimestre 2020 era solo 0.5 punti percentuali al di sopra del 9.7% del dicembre 2019. Il mercato del lavoro – si legge nel report – ha continuato a migliorare nei primi mesi del 2022 portando il tasso di disoccupazione al 7.9% a luglio, che tuttavia resta ben al di sopra della media Ocse del 4.9%. A giugno 2022 il tasso d’occupazione era al 60,1%, 1,1 punti percentuali al di sotto del livello del dicembre 2019. L’aumento del tasso di occupazione è stato maggiore per gli uomini (cresciuto di 1,2 punti percentuali fino al 69,1%) che per le donne (+0.9 punti percentuali per arrivare a 51%). In generale l’occupazione nell’Ocse è tornata a livelli pre-crisi alla fine del 2021 ed ha continuato a crescere nei primi mesi del 2022. Il tasso di disoccupazione è sceso dal picco dell’8.8% dell’aprile 2020 fino al 4.9% di luglio 2022, poco sotto il 5.3% di dicembre 2019. Tuttavia, – conclude l’Ocse – il recupero del mercato del lavoro è stato disomogeneo tra paesi e settori e minacciato dalle ricadute della guerra russo ucraina. LEGGI TUTTO

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    Eurogruppo: accordo per coordinamento contro inflazione

    (Teleborsa) – “C’è accordo” nell’Eurogruppo per un “coordinamento degli interventi con l’obiettivo di ridurre l’inflazione”. Lo ha detto il presidente dell’Eurogruppo, Paschal Donohoe nella conferenza stampa al termine della riunione di Praga.Dopo la nuova energica mossa della Bce per frenare la corsa dell’ inflazione – come annunciato, l’istituzione monetaria ha alzato i tassi di interesse di 75 punti base – i ministri delle Finanze dell’area euro si impegnano a intervenire con le politiche di bilancio facendo leva su misure mirate per attenuare l’impatto dello shock sui prezzi energetici. In particolare sulle imprese e sulle fasce della popolazione che affermano essere “più vulnerabili” (pur considerando che la deflagrazione inflazionistica ora sta investendo praticamente tutti), ha spiegato. “Siamo consapevoli, come ministri delle Finanze, che c’è un rischio di recessione davanti a noi, ma la questione critica è che le ultime previsioni delle Bce e il lavoro della Commissione indicano continue forti performance nel 2022. E anche nelle previsioni che stanno cambiando e in quelle riviste al ribasso il consensus è sempre di crescita più bassa e di recessione che non è inevitabile. Quindi – ha detto – siamo determinati a fare un bilanciamento giusto sulle misure per sostenere la crescita”.Anche il Commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni ha parlato di una recessione non inevitabile. Ammettendo tuttavia che “il rischio sta salendo”, ha ricordato che di fronte all’impennata dell’energia, specialmente nella prospettiva di gravi difficoltà delle utility l’Ue ha aperto una discussione su una possibile nuova proroga del quadro temporaneo di sospensione di alcune regole sugli aiuti di Stato. A fronte del “lavoro vitale della Bce” sul caro vita “i ministri oggi sono consapevoli che dobbiamo ridurre l’inflazione. E mentre la politica monetaria è appropriata, ovviamente sappiamo che ha un impatto su famiglie e imprese – ha detto ancora Donohoe -. Se l’inflazione prende piede diventeremo poveri più a lungo”. “Quello da fare è una risposta di mole tale da dare supporto a imprese e famiglie dallo shock, specialmente i più vulnerabili, mettendo al centro il coordinamento”. Nel frattempo, la Germania ha espresso riserve sull’imposizione di un tetto al prezzo del gas importato nell’Ue dalla Russia attraverso i gasdotti, anche se non sembra volersi opporre, ma è contraria a un tetto generalizzato al prezzo del gas di qualsiasi altra provenienza, perché sostiene che si devono rispettare i meccanismi di mercato. Questa la linea che si evince dalla dichiarazioni del ministro tedesco dell’Economia, Robert Habeck, al suo arrivo al Consiglio straordinario dei ministri dell’Energia dei Ventisette. Il Consiglio Ue discuterà le cinque proposte di misure ipotizzate ancora informalmente dalla Commissione contro i forti aumenti dei prezzi del gas e dell’elettricità, causati soprattutto dalle manipolazioni del mercato da parte della Russia. “Ciò che dobbiamo fare – ha sottolineato Habeck – è trovare un meccanismo di mercato – ha ripetuto – per ridurre i prezzi” del gas, “in modo che non ci sia un impatto negativo sulle energie a basso costo”. LEGGI TUTTO

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    Tassa minima globale, Orlando: seguire Francia e Germania

    (Teleborsa) – “In Europa, Orban blocca l’introduzione della tassa minima globale. Credo che noi dovremmo invece seguire Francia e Germania, introdurla già a livello nazionale. Secondo le stime guadagneremmo 2,7 miliardi l’anno, sottratti ai paradisi fiscali”. Lo scrive su Twitter il ministro del Lavoro, Andrea Orlando.Sulle elezioni: “I numeri possono cambiare, la partita è aperta e molti indecisi possono votare il Pd. Dobbiamo portare in fondo ciò che avevamo iniziato: salario minimo, rafforzamento sicurezza sul lavoro, miglioramento condizioni salariali, transizione ecologica”. LEGGI TUTTO

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    ITA Airways, l'Airbus A350 livrea azzurra sorvolerà il Gran Premio d'Italia insieme alle Frecce Tricolore

    (Teleborsa) – Il nuovo Airbus A350 livrea azzurra di ITA Airways dedicato a Enzo Ferrari farà il suo primo volo a Monza al Gran Premio d’Italia il prossimo 11 settembre, quando farà da apripista alle Frecce Tricolore in occasione della partenza e in concomitanza con l’inno nazionale.È la prima volta in assoluto – sottolinea ITA Airways in una nota – che “il Drake” fondatore della scuderia più titolata nella storia della Formula 1, con 31 titoli mondiali (16 Costruttori, 15 Piloti), ha un aereo con il suo nome ed è la prima volta che la Compagnia di Bandiera è presente al Gran Premio d’Italia, nonché un’occasione unica durante la quale le Frecce Tricolore si esibiranno insieme ad un aereo di linea. Il nome Enzo Ferrari sarà scritto su sfondo rosso. L’Airbus A350 di ITA Airways dedicato ad Enzo Ferrari in occasione del Gran Premio d’Italia, si unisce agli altri tre aerei che la Compagnia ha dedicato ad illustri piloti che hanno scritto la storia dell’automobilismo italiano, ovvero l’A330 intitolato a Tazio Nuvolari, e due Airbus A319 che portano il nome di Alberto Ascari e Michele Alboreto. Tutti e quattro gli aerei con nuova livrea azzurra della flotta ITA Airways vestono il Logo delle Celebrazioni dell’Autodromo.”La partnership tra il circuito di Monza, il Gran Premio d’Italia e la Compagnia di Bandiera è un fatto naturale – ha dichiarato Alfredo Altavilla, presidente esecutivo di ITA Airways –. A maggior ragione per il centenario del circuito che, come ITA Airways, è ambasciatore nel mondo del nostro Paese. È la prima volta che la Compagnia di Bandiera è presente al Gran Premio d’Italia e oggi, rafforziamo il connubio tra ITA Airways e lo sport. Dopo gli aerei intitolati a diversi sportivi, ecco quelli dedicati a quattro figure che hanno scritto la storia dell’automobilismo italiano, con l’esclusivo aereo intitolato ad Enzo Ferrari che farà il suo primo volo nel momento clou del Gran Premio sfrecciando in alto dopo l’inno nazionale”.”Con imprese sportive straordinarie, che sono entrate nel mito – ha dichiarato Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia, la Federazione Italiana dello Sport Automobilistico –. Nuvolari, Ascari, Alboreto e, naturalmente, Ferrari, hanno fatto volare e incontrare generazioni di appassionati e tifosi del motorsport di ogni parte del mondo. Ed è proprio questo gemellaggio ideale tra emozioni, quelle dell’automobilismo sportivo e quelle del volo, unitamente alla condivisione di valori fondamentali, comuni allo sport e all’aviazione – massima professionalità, forte competitività, continua innovazione tecnologica, grande attenzione al futuro sostenibile – l’idea alla base di questa importante partnership tra ACI e ITA Airways. Questa domenica – ha concluso Sticchi Damiani – il mito Ferrari volerà sul Circuito Nazionale di Monza per il suo esordio, l’augurio di un futuro sempre più luminoso e fortunato per tutti noi”. LEGGI TUTTO