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    Banca d'Italia, Visco: PNRR obiettivo primario per chi andrà al governo

    (Teleborsa) – “Nell’area euro bisogna vincere, limitando quanto più possibile i danni, la battaglia contro l’inflazione”. Sono le parole utilizzate dal governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, nel corso di un convegno di Assonime all’indomani della decisione della Bce di alzare i tassi di interesse di 75 punti base. In Italia “è decisivo superare le debolezze che rallentano la nostra economia. L’Italia è da troppi anni caratterizzata da un eccesso di debito e carenza di Stato. L’efficenza dei servizi pubblici e l’efficacia dello Stato nell’economia stentano a migliorare, vi sono rilevanti ostacoli al funzionamento dei mercati, in particolare nei servizi”, ha aggiunto.Vi sono “barriere che ostacolano la concorrenza, oggi si parla di spiagge e taxi, sono problemi rilevanti sì, ma il problema di fondo – ha segnalato il governatore – è su comunicazioni, energia e finanza”. “Inoltre, a dispetto delle politiche per il Mezzogiorno il divario Nord-Sud continua ad aumentare. Al fondo forse c’è anche il radicamento nel territorio di condizione non corrette, in particolare di organizzazioni criminali” che danneggiano il tessuto economico e sociale. In generale, ha osservato, il Paese risente del “ristagno del sistema produttivo e di difficoltà ad adattarsi ai cambiamenti. La globalizzazione ha messo in luce le debolezze di un sistema sbilanciato su imprese molto piccole”. Ora anche con il PNRR bisogna intervenire a beneficio, e non alle spese, ha sottolineato, delle nuove generazioni.Proprio in merito al PNRR, “l’attuazione dei prossimi anni è ovvio che deve costituire un obiettivo primario, indipendentemente da chi va al governo e da come noi ci organizziamo a livello sociale”. “I progetti e le riforme previste dal PNRR, che trae origini da un messaggio ai più giovani: si fa per la next generation, non è che la deve pagare la next generation, con le sue ingenti dimensioni da una netta discontinuità nelle politiche economiche. E c’è una strategia su investimenti pubblici e privati. C’è una possibilità di colmare i ritardi su molti fronti”, come le infrastrutture, ha sottolineato Visco.La guerra in Ucraina, “sta mettendo a repentaglio l’assetto economico e finanziario emerso dalla fine della guerra fredda”. E “a un certo punto bisognerà avere la capacità di convocare tutti attorno a un tavolo, per riflettere come affrontare quei gravi problemi. Ovviamente ci sono punti fondamentali, anche sui valori, che non possiamo trascurare”. Secondo Visco “non si può in ogni caso abbandonare la cooperazione internazionale. Le sfide antiche e nuove”, come povertà estrema e cambiamento climatico “non si affrontano con un ritorno a nazionalismi e mondi divisi in blocchi. È uno sforzo di molto importante e necessario”. LEGGI TUTTO

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    Francia, banca centrale non esclude recessione “limitata” in 2023

    (Teleborsa) – La Francia, ma anche l’Europa, non sarà immune da una recessione, seppur “limitata, il prossimo anno. Lo ha affermato il governatore della Banque de France, François Villeroy de Galhau. “Le economie europee e francese si confronteranno il prossimo anno ad un rallentamento significativo e non possiamo escludere una recessione limitata” – ha detto il governatore in occasione di un discorso pronunciato a un evento organizzato a Praga dal think tank europeo Eurofi -. Il membro del comitato esecutivo della BCE – ha detto inoltre – che l’inflazione nella zona euro dovrebbe rimanere elevata l’anno prossimo e dovrebbe essere riportata intorno al 2% entro il 2024.Ieri la Banca centrale europea ha aumentato i tassi di interesse di riferimento di 75 punti base, un rialzo senza precedenti, avvertendo che ci saranno ulteriori aumenti, dando priorità alla lotta contro l’inflazione. LEGGI TUTTO

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    Bankitalia, prestiti a settore privato in crescita del 3,9%

    (Teleborsa) – I prestiti al settore privato sono cresciuti a luglio del 3,9% sui dodici mesi, mostrando un’accelerazione rispetto al 3,2% rilevato nel mese di giugno. E’ quanto emerge dagli ultimi dati di Bankitalia del supplemento “Banche e moneta”.Più in dettaglio, i prestiti alle famiglie sono aumentati del 4% sui dodici mesi rispetto al 4,1% del mese precedente, mentre quelli alle società non finanziarie sono cresciuti del 3,7%,segnando una decisa accelerazione rispetto al 2,6% del mese precedente. I tassi di interesse sui prestiti erogati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni (mutui), comprensivi delle spese accessorie (TAEG) si sono portati al 2,45% dal 2,37% di giugno, mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo sono lievitati all’8,48% dall’8,34% del mese precedente. I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono scesi invece all’1,31% dall’1,44% del mese precedente, in particolare, quelli per importi fino a 1 milione di euro si sono attestati al 2,01% e quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia all’1,01%.Sul fronte della raccolta, i depositi del settore privato sono cresciuti del 3,5%, in accelerazione rispetto al 3% di giugno, mentre la raccolta obbligazionaria si è ridotta dell’8,7% dopo il -7,1% di giugno, confermando un trend negativo. I tassi passivi sul complesso dei depositi sono stati pari allo 0,32%, pressoché invariati rispetto allo 0,31% del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    Patto di Stabilità, Gentiloni: a ottobre la proposta di revisione della Commissione

    (Teleborsa) – Le proposte della Commissione europea per la revisione del Patto di Stabilità e Crescita saranno presentate a ottobre. L’annuncio è arrivato dal Commissario europeo per gli Affari europei, Paolo Gentiloni. “Il prossimo mese sarà il momento per la Commissione di mettere le nostre proposte sul tavolo”, ha dichiarato arrivando alle riunioni informali di Eurogruppo e Ecofin a Praga. “Lo scopo di questa revisione – ha ricordato – è di rendere possibile di avere stabilità finanziaria e sostenibilità dei debiti” –aumentati dopo il lockdown e le misure di emergenza post Covid – “e al tempo stesso la forza di sostenere gli investimenti. Non è un mix facile ma è quello che vogliamo raggiungere”. “Penso che un accordo sarebbe un ottimo segnale per i mercati”, ha aggiunto.Tornando ai temi sul tavolo delle riunioni di Eurogruppo e Ecofin informali, “discuteremo della situazione economica, e sappiamo che entriamo nell’autunno in un quadro di incertezza senza precedenti”, ha sottolineato Gentiloni. “Permane la crescita economica e l’occupazione è elevata”, ma con alta inflazione e “rischi di recessione molto elevati”, ha spiegato. “Quello che è cruciale – ha aggiunto – è far cooperare la politica di bilancio con quella monetaria, specialmente per far calare l’inflazione, ma il vero strumento è avere un pacchetto energia efficace. Giovedì prossimo la commissione porterà le sue proposte sull’energia”. “Evitare la recessione è una sfida” molto impegnativa “ma possibile, se abbiamo a disposizione tutti i nostri pacchetti di misure”, ha concluso il Commissario europeo. LEGGI TUTTO

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    Spagna, frena la produzione industriale a luglio

    (Teleborsa) – Cresce ancora la produzione industriale in Spagna nel mese di luglio, seppur ad un ritmo più lento rispetto al mese precedente. Secondo l’Ufficio di Statistica nazionale (INE), la produzione è cresciuta del 5,3% su base annuale, rispetto al +7% del mese precedente. Il dato è corretto per la stagionalità e gli effetti del calendario, mentre l’indice grezzo segna un +1,3%.Inoltre, si è registrata una discesa mensile dell’1,1% dopo il +1,1% del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    Francia, produzione industriale luglio sotto attese

    (Teleborsa) – Scende più del previsto la produzione industriale francese a luglio 2022. L’output complessivo della seconda economia europea ha mostrato una variazione negativa dell’1,6% su base mensile dopo il +1,2% del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di +1,4%).Il dato, comunicato dall’Ufficio di statistica nazionale (INSEE), è peggiore delle attese degli analisti che avevano stimato una diminuzione dello 0,5%.Frena anche la produzione manifatturiera, con l’indice che ha riportato su base mensile un decremento dell’1,6% dopo il +0,9% precedente.Su anno la produzione di tutta l’industria ha registrato un calo dello 0,2%. Variazione positiva (+1,8%) per quella manifatturiera.(Foto: Cecile Hournau on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Titoli di Stato, MEF: in asta 13 settembre fino a 7,5 miliardi BTP

    (Teleborsa) – Martedì prossimo 13 settembre andranno in asta fino a 7,5 miliardi di euro complessivi di BTP a 3, 7 e 30 anni. Lo ha reso noto il MEF aggiungendo che andranno in asta BTP a 3 anni, tra 2,25 e 2,75 miliardi; BTP a 7 anni nel range 2,75-3,25 miliardi di e 1,5 miliardi di BTP a 30 anni. Per tutte le emissioni il regolamento è previsto il 15 settembre. LEGGI TUTTO

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    Cina, l'inflazione rallenta ad agosto

    (Teleborsa) – I prezzi al consumo cinesi sono aumentati a un ritmo più lento del previsto, nel mese di agosto, mentre il tasso di inflazione alla produzione ha toccato il minimo da 18 mesi, riflettendo un’economia afflitta dalla debole domanda interna e lasciando spazio a un ulteriore allentamento della politica della banca centrale.L’indice dei prezzi al consumo (CPI) è aumentato del 2,5% rispetto allo stesso mese dell’anno prima, secondo quanto rilevato dal National Bureau of Statistics (NBS) e si confronta con il +2,7% di luglio ed il +2,8% stimato dal consensus. L’indice dei prezzi alla produzione (PPI) è cresciuto del 2,3%, sempre in agosto, segnando il ritmo più lento da febbraio 2021, e risulta decisamente inferiore al +4,2% di luglio ed al +3,1% atteso dagli analisti, a causa del calo dei prezzi dell’energia e delle materie prime.L’inflazione core, che esclude la volatilità dei prezzi alimentari ed energetici, è aumentato dello 0,8%, in linea con il mese precedente. Su base mensile, l’indice è sceso dello 0,1% da luglio. Su mese, i prezzi alla produzione sono calati dell’1,2% ad agosto contro il -2,3% di luglio. LEGGI TUTTO