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    USA, Challenger: calano licenziamenti in agosto

    (Teleborsa) – Si registra una diminuzione dei licenziamenti negli Stati Uniti nel mese di agosto 2022. Secondo il rapporto Challenger, Gray & Christmas, le principali società statunitensi hanno rilevato un taglio di circa 20.485 posti di lavoro. Il dato rivela un calo del 30,3% rispetto al mese precedente, quando si erano registrati 25.810 licenziamenti e un aumento del 36,3% rispetto allo stesso periodo del 2021. LEGGI TUTTO

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    Eurozona, tasso di disoccupazione luglio scende al 6,6%

    (Teleborsa) – Nel mese di luglio, la disoccupazione rimane ai minimi storici nell’area euro. Secondo l’Istituto di Statistica dell’Unione Europea (EUROSTAT), il tasso di disoccupazione destagionalizzato è sceso al 6,6%, rispetto al 6,7% di giugno ed in linea con le attese degli analisti. LEGGI TUTTO

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    Energia, Bonomi: industria tema di sicurezza nazionale, pensare a una strategia di razionamento

    (Teleborsa) – Nel caso la Russia dovesse sospendere l’invio di gas “noi avremmo un buco di 4 miliardi di metri cubi” ed “è il motivo per cui dobbiamo pensare, nello scenario peggiore, ad una strategia di razionamento”, ma “chi deve colpire questa strategia è una scelta politica sulla quale chiediamo di avere una grande responsabilità perché spegnere il sistema industriale italiano vuol dire mettere a rischio migliaia di imprese, migliaia di posti di lavoro, reddito per migliaia di famiglie italiane”. È quanto ha affermato il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, in un’intervista a Rtl 102.5.Bonomi ha poi sottolineato che “tutto quello che sta succedendo, nei primi sette mesi di quest’anno, ha fatto sì che la Cig straordinaria sia aumentata del 45% rispetto all’anno precedente. Quindi un dato che ci deve mettere in allarme, far riflettere e non fare trovare impreparati in caso d’emergenza”. Quindi “se dovessero venire a mancare, effettivamente, quattro miliardi di metri cubi di gas supposti, vuol dire spegnere quasi un quinto delle industrie italiane”, ha concluso.”Oggi l’industria è un tema di sicurezza nazionale”, ha aggiunto Bonomi tornando a chiedere un tetto al prezzo del gas: “è un anno che Confindustria lo sta chiedendo. Il tetto al prezzo del gas, se non viene fatto a livello europeo, deve essere fatto a livello nazionale”. Sul tema energia, infine, il presidente degli industriali ha chiesto l’apertura di “una riflessione molto seria” sul nucleare perché “dopo 35 anni le tecnologie sono cambiate”. “Io non sono a dire è giusto il nucleare o è sbagliato il nucleare, ma chiedo di capire se si può percorrere quella strada”, ha dichiarato.Durante l’intervista Bonomi ha parlato anche di fisco sostenendo che il taglio del “cuneo fiscale si può fare si deve fare e non accetto che ci sia la narrazione che non ci sono risorse”. “Dall’anno scorso chiediamo un taglio sulle tasse sul lavoro per mettere più soldi nelle tasche degli italiani”, ha aggiunto. In campagna elettorale “ho sentito tutti i partiti dire che sono d’accordo e i ministri di questo governo sono espressione di quei partiti. Se si vuole davvero fare il taglio del cuneo, mettere più soldi in tasca agli italiani, lo possono fare domani mattina. Il parlamento è ancora nel pieno delle sue funzioni”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Cina, Caixin: manifatturiero scivola in zona contrazione in agosto

    (Teleborsa) – L’attività manifatturiera cinese, a sorpresa, si è portata in zona contrazione nel mese di agosto a causa delle chiusure per il Covid e della carenza di energia causata dalla siccità che ha pesato sull’attività industriale. L’indice Caixin dei responsabili degli acquisti manifatturieri ha registrato un valore di 49,5 ad agosto rispetto a 50,4 di luglio. Gli economisti si aspettavano una lettura a 50,2. Una lettura inferiore a 50 indica una contrazione, valori al di sopra stanno ad indicare una fase di espansione. LEGGI TUTTO

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    Germania, vendite al dettaglio luglio in recupero e sopra attese

    (Teleborsa) – Recupera il commercio al dettaglio in Germania a luglio. Le vendite in termini reali hanno registrato infatti un incremento dell’1,9% su mese, dopo il -1,5% registrato il mese precedente. Il dato è migliore delle attese degli analisti che erano per un decremento dello 0,4%. Secondo l’Ufficio Federale di Statistica tedesco (DESTATIS), inoltre, la variazione annua si attesta a -2,6% dal -9,6% rilevato a giugno e rispetto al -6,5% del consensus.(Foto: Dimitris Vetsikas / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Speranza: vaccini aggiornati disponibili a metà settembre

    (Teleborsa) – Sono 21.817 i nuovi positivi al Coronavirus in Italia, a fronte di poco più di 167mila tamponi effettuati nelle ultime 24 ore con il tasso di positività al 13%. E’ quanto emerge dal quotidiano bollettino diffuso dal Ministero della Salute. Sono 90 i decessi, che portano il totale delle vittime da inizio pandemia a quota 175.595. A livello di ospedalizzazioni, sono 5.091 i ricoverati con sintomi (-336 rispetto a ieri), dei quali 213 in terapia intensiva (-13).”La nostra attesa è che domani l’Agenzia europea dei medicinali Ema possa dare il via libera ai vaccini adattati contro la variante Omicron e poi seguirà il pronunciamento dell’Agenzia italiana del farmaco Aifa. Contiamo di avere già a metà settembre la disponibilità di nuovi vaccini aggiornati”. Lo ha affermato il ministro della salute, Roberto Speranza, a Radio Capital, invitando “i soggetti fragili e gli over60 ad avere un secondo richiamo del vaccino anti-Covid”. Quanto al parere del Consiglio superiore di sanità sull’eventuale riduzione del tempo della quarantena da sette a cinque giorni “è in arrivo per cui decideremo a ore. Secondo le evidenze scientifiche, comunque, se una persona è positiva non importa se ci siano sintomi, quindi deve stare in isolamento per non contagiare altre persone”. Intanto, nel mondo, il numero di casi settimanali di Covid-19 è diminuito del 16% durante la settimana dal 22 al 28 agosto 2022 rispetto alla settimana precedente, con oltre 4,5 milioni di nuovi casi segnalati. Anche il numero di nuovi decessi settimanali è diminuito, con oltre 13.500 decessi segnalati. Lo evidenzia l’aggiornamento epidemiologico settimanale a cura dell’organizzazione Mondiale della sanità (Oms) pubblicato oggi. LEGGI TUTTO

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    Gas, Ungheria annuncia accordo con Gazprom per l'aumento delle forniture

    (Teleborsa) – “L’Ungheria firma un contratto con Gazprom per la fornitura di massimo 5,8 milioni di metri cubi circa di gas naturale in più su base giornaliera, in aggiunta alla quantità contrattuale già in essere”. Ad annunciarlo in un tweet è Zoltan Kovacs, portavoce del premier ungherese Viktor Orban, nel giorno in cui le forniture all’Europa sono state interrotte da parte dell’azienda energetica russa. “L’approvvigionamento energetico dell’Ungheria – ha scritto Kovacs – è sicuro”.In mattinata la Entsog, la Rete europea dei gestori dei sistemi di trasporto del gas, aveva segnalato lo stop alle forniture russe. L’azienda russa Gazprom aveva già annunciato lo stop di tre giorni per lavori in una stazione di compressione nel nord della Germania, da cui il gas viene poi esportato in altri Paesi europei.Il timore dei leader europei è però che la Russia possa prolungare l’interruzione nel tentativo di aumentare i prezzi del gas, che sono già aumentati del 400%. LEGGI TUTTO

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    G20, Moody's taglia le stime di crescita

    (Teleborsa) – Sforbiciata alle stime di crescita per il Paesi del G20 da parte di Moody’s. L’agenzia di rating statunitense prevede che il PIL dell’area si espanderà del 2,5% quest’anno e del 2,1% nel 2023. Si tratta di una previsione al ribasso rispetto al 3,1% e al 2,9% indicati in precedenza. Moody’s nel ritoccare le sue stime cita le “condizioni finanziarie irrigidite e il forte rialzo dei prezzi di energia e beni primari”. L’agenzia segnala un peggioramento delle prospettive economiche con uno scenario differenziato per le economie avanzate del G20 (con un 2022 a +2,1% e un 2023 a +1,1%) mentre per mercati emergenti del gruppo la crescita nel biennio sarà rispettivamente del 3,3% e del 3,8%.”Le condizioni monetarie e finanziarie globali rimarranno piuttosto restrittive fino al 2023″ – commenta Madhavi Bokil, vicepresidente senior di Moody’s – sottolineando che “le banche centrali avranno bisogno di prove decisive che l’inflazione elevata non rappresenti più una minaccia per i loro obiettivi prima di abbandonare le nuove politiche monetarie”. LEGGI TUTTO