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    Settore immobiliare USA, prezzi case ancora in frenata a giugno

    (Teleborsa) – Si mantengono in crescita i prezzi dell’immobiliare statunitense nel mese di giugno seppur ad un ritmo più lento rispetto al mese precedente. L’indice FHFA elaborato dalla Federal Housing Finance Agency, che misura i prezzi delle abitazioni statunitensi, ha registrato un incremento mensile dell0 0,1%, dopo il +1,3% del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di +1,4%)..Su base annua l’indice, calcolato sui prezzi dichiarati degli immobili all’accensione del mutuo presso Fannie Mae e Freddie Mac, è salito del 16,2% rispetto al +18,3% del mese precedente.Secondo quanto rilevato da Standard & Poor’s, l’indice S&P Case-Shiller, che misura l’andamento dei prezzi nelle principali venti aree metropolitane degli Stati Uniti, ha evidenziato un incremento su base annua del 18,6% rispetto al +20,5% del mese precedente ed al +19,5% del consensus.Su base mensile si registra un aumento dello 0,4%, rispetto al +1,2% del mese precedente. L’indice destagionalizzato ha riportato una salita dello 0,4% contro il +1,5% del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    Germania, inflazione agosto resta alta a +7,9%

    (Teleborsa) – Resta elevata l’inflazione tedesca ad agosto. Secondo la stima preliminare pubblicata da Destatis, i prezzi al consumo sono saliti dello 0,3% su mese, registrando la medesima variazione del mese precedente e risultando in linea con le attese degli analisti.Su base annuale, la variazione dei prezzi è indicata a +7,9%, come il mese precedente e poco sopra il consensus (+7,8%). L’inflazione armonizzata ha registrato su mese una variazione pari a +0,4%, in linea con le attese e con la variazione precedente. Anche su anno segna un incremento dell’8,8%, in inea con il consensus e con il dato precedente. LEGGI TUTTO

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    Sostenibilità, BEI: 18 milioni a Tapojärvi

    (Teleborsa) – Ridurre l’impatto ambientale dell’industria siderurgica promuovendo nel contempo il passaggio ad un’economia circolare e lo sviluppo di processi innovativi: è questo il principale obiettivo del prestito di 18 milioni di euro concesso dalla Banca europea per gli investimenti (BEI) a Tapojärvi, una midcap finlandese a conduzione familiare fondata nel 1955 e specializzata in servizi di movimentazione, lavorazione e riciclaggio per le industrie estrattiva e siderurgica.I fondi della BEI, sostenuti da una garanzia del Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS) – il pilastro principale del Piano di investimenti per l’Europa – serviranno – chiarisce la nota – a finanziare l’investimento di Tapojärvi in un innovativo impianto di lavorazione e valorizzazione delle scorie in Umbria.Saranno incluse nel progetto anche le fasi preliminari necessarie per testare ed espandere la trasformazione delle scorie in validi sottoprodotti, riducendo quindi il loro smaltimento nelle discariche. Simili obiettivi implicano il ricorso a tecnologie di produzione avanzate, conformi ai principi dell’industria 4.0, l’introduzione di prodotti riciclati innovativi, da utilizzare principalmente nel campo dell’edilizia, e la riduzione del consumo di risorse naturali e materie prime. Il progetto sarà quindi funzionale al passaggio ad un’economia circolare e contribuirà a ridurre l’impronta ambientale di un’industria altamente inquinante.Inoltre, l’operazione aumenterà la competitività di Tapojärvi e favorirà la creazione di posti di lavoro in Umbria, una regione interessata dalle politiche di coesione che presenta tassi di disoccupazione più elevati rispetto alla media dell’Unione europea. Secondo le previsioni il progetto contribuirà alla creazione di oltre 500 posti di lavoro durante la fase di attuazione.”Operazioni come quella firmata con Tapojärvi sono fondamentali per favorire il passaggio ad un’economia più circolare e sostenibile in quanto contribuiscono a ridurre l’impronta ambientale degli impianti per la produzione di acciaio inossidabile attraverso il recupero di valide materie prime. L’economia circolare è uno strumento chiave per la lotta ai cambiamenti climatici e la riduzione della dipendenza delle imprese dalle importazioni”, sottolinea Gelsomina Vigliotti, Vicepresidente della BEI.Per Paolo Gentiloni, Commissario per l’Economia “Il finanziamento della BEI per la società finlandese Tapojärvi, sostenuto dal Piano di investimenti per l’Europa, è per me motivo di soddisfazione, perché servirà a realizzare un innovativo impianto industriale in Umbria e a sviluppare nuove soluzioni per trasformare le scorie in validi sottoprodotti, che quindi non andranno ad ingrossare le discariche. Il progetto, pertanto, non solo sosterrà l’economia regionale e la creazione di 500 posti di lavoro nella fase di attuazione, ma al tempo stesso aumenterà la quantità di materiale riciclato riducendo così il consumo di risorse naturali e materie prime nelle industrie estrattiva e siderurgica.”Questo il commento di Martti Kaikkonen, amministratore delegato di Tapojärvi Italia S.r.l.: Il progetto Tapojärvi in Italia riguarda un impianto per la lavorazione delle scorie di seconda generazione che si basa sugli oltre 15 anni di esperienza, appunto nella lavorazione delle scorie finalizzata alla trasformazione in prodotto, maturati in Finlandia. Tapojärvi intende portare avanti il proprio processo di internazionalizzazione estendendo la lavorazione e la trasformazione in prodotto delle scorie ad altri paesi europei.” LEGGI TUTTO

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    Gas, prezzo continua a scendere nonostante dubbi su forniture

    (Teleborsa) – Il prezzo del gas continua a scendere e sul mercato di Amsterdam è scivolato a 254 euro per Mwh, in calo del 6,6% rispetto alla chiusura di ieri, dpo aver toccato die picchi di 339 euro negli ultimi giorni. Un movimento che parrebbe più che altro una correzione tecnica dai recenti picchi.Nulla è cambiato sul fronte delle forniture, dove la russa Gazprom prosegue con un razionamento dell’offerta goccia a goccia. Per ultima la società energetica francese Engie ha fatto sapere che la big statale russa ha ulteriormente tagliato le sue forniture per un disaccordo sui contratti. Le consegne alla compagnia energetica francese, ridotte sin dall’inizio delle ostilità in Ucraina, si erano attestate di recente ad appena 1,5 TWh al mese, a fronte degli oltre 400 TWh forniti annualmente all’Europa, ma Engie si era già attivata per trovare fonti alternative e garantire l’approvvigionamento di gas, portando le scorte a superare la soglia di riempimento del 90% in vista dell’inverno.Per parte sua Mosca, per il tramite del suo portavoce Dmitry Peskov, si dice sempre pronta ad onorare i suoi obblighi per le forniture di gas ai Paesi stranieri.Oggi in Danimarca c’è un incontro internazionale, cui parteciperà anche la Presidente della UE Ursula von der Leyen, per discutere dell’indipendenza energetica dalla Russia, mentre ci si prepara al vertice del Consiglio dei ministri dell’Energia il 9 settembre. Frattanto, l’agenzia di rating S&P ha valutato che, nel caso in cui la Russia bloccasse completamente le esportazioni di gas verso l’Europa, la Germania sarebbe il Paese più penalizzato e rischierebbe di cadere in recessione, mentre la crescita dell’Eurozona si indebolirebbe. L’inflazione sarebbe più alta e – secondo le analisi si S&P – costringerebbe la BCE ad aumentare il tasso di rifinanziamento al 3% entro inizio 2024. LEGGI TUTTO

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    Reddito e Pensione di Cittadinanza, quanti nuclei beneficiari a luglio?

    (Teleborsa) – Nel mese di luglio 2022, i nuclei beneficiari di Reddito di Cittadinanza (RdC) o di Pensione di Cittadinanza (PdC) sono stati 1,17 milioni (1,05 milioni RdC e 117mila PdC), con 2,49 milioni di persone coinvolte (2,36 milioni RdC e 132mila PdC) e un importo medio erogato a livello nazionale di 551 euro (582 euro per il RdC e 272 euro per la PdC). Lo ha reso noto l’Inps.Nei primi sette mesi del 2022 (periodo gennaio-luglio) i nuclei beneficiari di almeno una mensilità di Reddito di Cittadinanza o di Pensione di Cittadinanza sono stati 1,61 milioni, per un totale di 3,52 milioni di persone coinvolte. La platea dei percettori di reddito di cittadinanza e di pensione di cittadinanza è composta, sempre a luglio 2022, da 2,17 milioni di cittadini italiani, 226mila cittadini extra comunitari con permesso di soggiorno Ue, 88mila cittadini europei, 5mila familiari delle precedenti categorie o titolari di protezione internazionale. Per i nuclei con presenza di minori (365mila, con 1,3 milioni di persone coinvolte), l’importo medio mensile è di 682 euro, e va da un minimo di 590 euro per i nuclei composti da due persone a 742 euro per quelli composti da cinque persone. I nuclei con presenza di disabili sono quasi 197mila, con 442mila persone coinvolte.L’importo medio è di quasi 490 euro, con un minimo di 382 euro per i nuclei composti da una sola persona a 702 euro per quelli composti da cinque persone. La distribuzione per aree geografiche relativa vede 443mila persone beneficiarie al Nord, 340mila al Centro e oltre 1,7 milioni nell’area Sud e Isole. Per quanto riguarda gli anni precedenti, dal report trimestrale pubblicato risulta che i nuclei beneficiari di almeno una mensilità di RdC/PdC nell’anno 2019 sono stati 1,1 milioni, per un totale di 2,7 milioni di persone coinvolte; nel 2020 i nuclei sono stati 1,6 milioni, per un totale di 3,7 milioni di persone coinvolte. I numeri sono saliti ulteriormente nel 2021: infatti i nuclei beneficiari di almeno una mensilità sono risultati quasi 1,8 milioni, per un totale di poco meno di 4 milioni di persone coinvolte. LEGGI TUTTO

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    Eurozona, sentiment consumatori ed economia si deteriora ad agosto

    (Teleborsa) – Peggiora la fiducia dell’economia di Eurolandia nel mese di agosto. L’indice che misura il sentiment complessivo è sceso a 97,6 punti, rispetto ai 98,9 punti del mese precedente, risultando inferiore al consensus (98 punti). La fiducia del complesso dell’Unione Europea, secondo i dati diffusi dalla Direzione generale Affari economici e finanziari della Commissione Europea, si porta a 97,6 punti da 101,8 punti. Per quanto riguarda le componenti dell’indice per l’Eurozona, la fiducia dei consumatori resta al palo (-24,9 punti), mentre cala la fiducia dei servizi (8,7 punti) e dell’industria (1,2 punti). In recupero il sentiment nelle costruzioni (3,9 punti).L’indice sulle prospettive del lavoro (Employment expectations indicator, EEI) registra invece un piccolo miglioramento a 108 punti nell’eurozona ed a 107,3 nell’UE. LEGGI TUTTO

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    Lavoro, Inail: in 7 mesi 441mila infortuni e 569 morti

    (Teleborsa) – Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail tra gennaio e luglio sono state 441.451 (+41,1% rispetto allo stesso periodo del 2021), 569 delle quali con esito mortale (-16%). In aumento le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 36.163 (+6,8%) Nei primi sette mesi del 2022 si registra, rispetto all’analogo periodo del 2021, un “deciso aumento delle denunce di infortunio in complesso, dovuto in parte al più elevato numero di denunce di infortunio da Covid-19 e in parte alla crescita degli infortuni “tradizionali”, un calo di quelle mortali (per il notevole minor peso delle morti da contagio) e una crescita delle malattie professionali.Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto entro lo scorso mese di luglio sono state 569, 108 in meno rispetto alle 677 registrate nei primi sette mesi del 2021 (-16,0%), sintesi di un decremento delle denunce nel quadrimestre gennaio-aprile (-28,7%) e di un incremento nel trimestre maggio-luglio (+9,8%), nel confronto tra i due anni. Le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail nei primi sette mesi del 2022 sono state 36.163, in aumento di 2.298 casi (+6,8%) rispetto allo stesso periodo del 2021 (10.958 casi in più, per un incremento percentuale del 43,5%, rispetto al pari periodo del 2020 e 2.338 malattie denunciate in meno, con una riduzione del 6,1%, rispetto al periodo gennaio-luglio 2019). I dati rilevati al 31 luglio di ciascun anno mostrano un aumento per i primi sette mesi di quest’anno delle patologie denunciate rispetto allo stesso periodo del 2021 nelle gestioni Industria e servizi (+6,7%, da 27.812 a 29.679 casi) e Agricoltura (+7,8%, da 5.730 a 6.179) e un calo nel Conto Stato (-5,6%, da 323 a 305). LEGGI TUTTO

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    BOE, massa monetaria in aumento a luglio: frena credito a privati

    (Teleborsa) – La crescita della massa monetaria M4 della Gran Bretagna è cresciuta nel mese di luglio dello 0,5% dopo la variazione negativa (-0,3%) registrata il mese precedente e rispetto alla variazione nulla del consensus. Il dato è pubblicato dalla Bank of England. Nello stesso periodo, i crediti al consumo destagionalizzati hanno evidenziato una crescita di 1,4 miliardi di sterline, inferiore alle attese degli analisti (1,5 miliardi) e rispetto agli 1,7 miliardi registrati il mese precedente.I prestiti netti ai privati evidenziano una crescita di 6,5 miliardi rispetto ai 7,1 miliardi registrati in precedenza. La crescita dei prestiti per mutui si attesta a 5,05 miliardi dai 5,3 miliardi precedenti. LEGGI TUTTO